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MAIORUM2<br />
PRO<br />
Visto che contro il Papa ha già scritto un esimio collega liceale tenterò<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere la posizione vaticana sulla questione che tanto ha<br />
fatto parlare l’Italia nel mese scorso.<br />
Analizziamo da dove parte il rifiuto <strong>di</strong> parte del corpo studentesco e<br />
docente: 67 professori hanno firmato una lettera in<strong>di</strong>rizzata al rettore<br />
dell’università che chiedeva la cancellazione della visita del<br />
“<strong>San</strong>to Padre” in vista dell’inaugurazione dell’anno accademico. Il<br />
motivo? Un <strong>di</strong>scorso tenuto in passato da Ratzinger dove avrebbe<br />
detto “All'epoca <strong>di</strong> Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione<br />
dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e<br />
giusto” citazione <strong>di</strong> un filosofo austriaco non presa <strong>di</strong> posizione nota<br />
bene. Infatti nel <strong>di</strong>scorso incriminato Joseph va contro questa tesi e<br />
contro una religiosità irrazionale mentre esalta la forza della ragione.<br />
Questo molti non lo sanno. Inoltre c’è un fatto che non bisogna<br />
trascurare. Ratzinger è uno dei più brillanti teologi del ‘900 e in sede<br />
universitaria non avrebbe ricoperto la sua carica religiosa ma quella<br />
<strong>di</strong> “docente”. E poi, detto francamente, che senso ha censurare (sì è<br />
una brutta parola ma è <strong>di</strong> questo che si tratta) qualcuno quando non<br />
ha ancora espresso la sua opinione? Quando nemmeno si sa <strong>di</strong> cosa<br />
volesse parlare? Inutili gli interventi pacifisti del rettore Guarini (che<br />
tutto questo sia nato proprio per scre<strong>di</strong>tare questa figura? Chi lo<br />
sa…) che <strong>di</strong>ceva <strong>di</strong> vedere il Papa come semplice messaggero <strong>di</strong><br />
pace. Dopo tutte le proteste (ad<strong>di</strong>rittura una “settimana anticlericale”<br />
indetta dagli studenti) quale è stato il risultato? Il Papa declina<br />
l’invito. Sod<strong>di</strong>sfazione della frangia (minima) <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssidenti che è vista<br />
però dalla parte maggioritaria del mondo scientifico e clericale non<br />
come una vittoria della scienza ma bensì come una grande sconfitta.<br />
E sì perché alla fine il Papa ha potuto decidere cosa fare e tirandosi<br />
fuori dalla questione ha avuto la sua dose <strong>di</strong> classe e senza inutili<br />
insistenze ha evitato <strong>di</strong> far apparire il suo tentativo come l’ennesima<br />
crociata.<br />
In questo caso (e, tengo a sottolineare, solo questo e non in altre<br />
situazioni) faccio i miei complimenti a Benedetto XVI. Alla fine… chi<br />
si è <strong>di</strong>mostrato intollerante? Chi <strong>di</strong> mentalità chiusa? e invece chi ne<br />
è uscito pulito e fresco come una rosa? È giusto, sacrosanto!, manifestare<br />
le proprie posizioni, scontrarsi con altre realtà come quella<br />
religiosa tanto forse troppo presente in Italia ma con cognizioni <strong>di</strong><br />
causa. Stavolta non era il caso. Per altre ingerenza clericali nella<br />
vita politica, scientifica (e chi più ne ha più ne metta) italiana sì.<br />
Liberissimi comunque <strong>di</strong> pensarla come volete!<br />
IL PAPA<br />
ALLA SAPIENZA<br />
Giusto intellettualismo laico o sbagliata censura a priori?<br />
CONTRO<br />
No-papa boys<br />
"In nome della laicità della scienza e della cultura e nel<br />
rispetto <strong>di</strong> questo nostro Ateneo aperto a docenti e studenti<br />
<strong>di</strong> ogni credo e <strong>di</strong> ogni ideologia, auspichiamo che<br />
l'incongruo evento possa ancora essere annullato".<br />
Parole forti, certo. La loro eco risuona tutt' ora tra le<br />
mura del Vaticano, percorre tutta la nostra penisola dalle<br />
Alpi alle isole. Ovunque rimbalzi crea scandalo, in<strong>di</strong>gnazione<br />
nei credenti e negli intellettuali -per così <strong>di</strong>repolitically<br />
correct. Rifiuto del <strong>di</strong>alogo! Censura! Inquisizione<br />
laicista! Una climax <strong>di</strong> proteste, quantomeno fantasiose,<br />
pervade giornali e telegiornali <strong>di</strong> ogni ora. Il<br />
risultato è la rottura. Un passo deciso verso l'inevitabile<br />
tramonto del regime concordatario in vigore dai patti<br />
Lateranensi, confermato nel nuovo Concordato <strong>di</strong> Villa<br />
Madama, Roma, 1984.<br />
Dopo secoli <strong>di</strong> oscurantismo, <strong>di</strong> condanne, <strong>di</strong> persecuzioni<br />
finalmente qualcuno che ha il coraggio <strong>di</strong> guardare il<br />
vicario <strong>di</strong> Cristo a fronte alta. La vicenda ha avuto la<br />
forza <strong>di</strong> mettere d'accordo governo e opposizione. Ogni<br />
partito ha rilasciato demagogiche <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> solidarietà,se<br />
si esclude la frangia estremista della sinistra.<br />
Inutile <strong>di</strong>re che appare molto più sincero un <strong>di</strong>gnitoso<br />
silenzio <strong>di</strong> una ipocrisia rivolta al pio elettorato.<br />
Studenti e professori della Sapienza non hanno fatto<br />
altro che avvalersi del <strong>di</strong>ritto sacrosanto (è proprio il<br />
caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>rlo!) <strong>di</strong> esprimere una rispettabile opinione.<br />
Nessuna parola offensiva, solo una garbata richiesta.<br />
Un irrispettoso quanto doveroso schiaffo al <strong>San</strong>to Padre<br />
che ri<strong>di</strong>mensiona fortemente la portata del suo potere. Il<br />
papa ora sa <strong>di</strong> non poter imporre la sua maestosa personalità<br />
ovunque. Già i me<strong>di</strong>a riportano tutti i giorni ogni<br />
singolo fiato che emette, non c’è sua parola o suo gesto<br />
che non venga accuratamente riferito alla massa <strong>di</strong> fedeli<br />
e non.<br />
La voce della scienza, forse amplificata da giornalisti e<br />
opinione pubblica, è stata, per una volta, più forte <strong>di</strong><br />
quella della Chiesa.<br />
Galileo ringrazia.<br />
IN MOLTI HANNO BISOGNO DI NOI,<br />
NOI ABBIAMO BISOGNO DI VOI<br />
14 Febbraio. Giornata speciale per tutte le coppie… e depressione totale per chi il compagno/a non ce<br />
l’ha… ma questo non è l’unico tipo d’amore. Il volontariato, per esempio, è espressione <strong>di</strong> un amore <strong>di</strong>sinteressato.<br />
Tutti voi conoscerete la Croce Rossa Italiana, quello che forse non sapete è che si può entrare a<br />
farne parte dai 14 anni. E’ infatti questa l’età minima per <strong>di</strong>ventare Pionieri, la componente giovanile della<br />
C.R.I. Ovviamente i compiti dei Pionieri sono <strong>di</strong>versi da quelli dei volontari adulti: si svolgono servizi nella<br />
sede locale, servizi <strong>di</strong> assistenza in manifestazioni locali (Cheese, Strabra, Volontariamente…), simulazioni <strong>di</strong><br />
emergenze, attività in collaborazione con altre associazioni <strong>di</strong> volontariato (Telefono Azzurro, Avis,…), servizi socio-assistenziali ed altro.<br />
Vi chiederete: perché impiegare il mio tempo libero in questo modo? Risposta: entrando a far parte dei Pionieri potrete incontrare giovani<br />
come voi, pronti a ridere e scherzare, uniti dal desiderio <strong>di</strong> fare del bene ad altri. E così vi accorgerete che aiutando ci si può anche<br />
<strong>di</strong>vertire…Vieni anche tu: le iscrizioni sono aperte! Per ulteriori informazioni rivolgersi a Irene e Sara in 5^A<br />
Tutti Giù - Anno XI, N° 3