marzo 2012 - Parrocchia della Beata Vergine Immacolata in Longuelo

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Cercasi un fine Un percorso di formazione alle radici del Cattolicesimo democratico Dopo i primi due incontri, dedicati a «Le radici storiche del Cattolicesimo democratico» (relatore Guido Formigoni) e a «Giuseppe Dossetti, l’uomo della Costituzione» (relatore Filippo Pizzolato), il ciclo prosegue con il seguente calendario: Pensare politicamente. Giuseppe Lazzati Incontro con Luigi Franco Pizzolato Lunedì 26 marzo, ore 20.45 Oratorio del Villaggio degli Sposi Alla scuola di don Milani Incontro con Daniele Rocchetti Lunedi 16 aprile, ore 20.45 Oratorio del Villaggio degli Sposi La Pira. L’attesa della povera gente Incontro con Ivo Lizzola Lunedì 23 aprile, ore 20.45 Oratorio di Longuelo La lezione politica di Moro Incontro con Franco Monaco Lunedì 7 maggio, ore 20.45 Oratorio di Longuelo 6 IN PRIMO PIANO Per ritornare a pensare politicamente Un manifesto e una proposta dei cattolici democratici Nel panorama politico attuale disagio e speranze attraversano il mondo cattolico italiano: disagio per una carenza di una rappresentatività ufficiale e speranze per una, perfino enfatizzata, presenza di tanti singoli suoi rappresentanti nel nuovo Governo. Con il desiderio di una più visibile presenza si accendono così in taluni, in maniera più passionale che critica, la nostalgia e la voglia di un protagonismo cattolico che diventi un «partito dei cattolici». Su queste attese è bene realisticamente riflettere facendo presente che oggi, a differenza che nel 1948, non esiste più il collante di un pericolo immediatamente percepito come sistemico (il timore della perdita della libertà, civile e religiosa, ad opera del comunismo); che, a causa della secolarizzazione, si è ridotta la capacità della Chiesa gerarchica di orientare in senso unitario il voto della cattolicità italiana, essendo maturata nei Cattolici l’idea di una possibile pluralità di militanze politiche. Nemmeno quel partito «glorioso» (la DC), del resto, era unitario. La sua classe dirigente, che per lo più proveniva dal mondo cattolico, doveva tenere insieme una galassia di diverse appartenenze, accomunate non da un giudizio politico comune, ma dalla paura - vera o indotta - del pericolo si- Longuelo - Terrasanta: mostra sul Muro stemico di perdita della libertà. Una paura che ha fatto sempre più il gioco di una gestione moderata e conservativa della sua dottrina sociale; che ha bloccato per 40 anni il rinnovamento della classe dirigente, esponendola alla corruzione e rendendo incompiuta la democrazia. Ora, avviandosi alla fine un ciclo politico critico, si tende a dare la colpa della sofferenza attuale della democrazia non all’anomalia populistica che si è inserita pesantemente nel sistema bipolare, ma alla logica bipolare stessa del sistema politico. E per superare questa crisi si crede che basti creare un centro dello schieramento bipolare, egemonizzato dai Cattolici, nella posizione di una astratta equidistanza a destra o a sinistra, identificando per lo più col moderatismo politico la nobile e avanzata dottrina sociale cristiana. L’esaltazione per la riscoperta d’una presenza cattolica in politica rischia di trasformarsi nell’invocazione antistorica ad una unità politica indifferenziata, con l’illusione che essa non debba fare i conti con la differenziazione politica reale che si è consolidata ormai dentro il mondo cattolico stesso, in conformità agli altri Paesi occidentali. Proprio questa differenziazione esige però che si elabori in casa cattolica un corretto me- Il gruppo neonato «Longuelo-Terrasanta» propone per dopo Pasqua una serie di appuntamenti per sensibilizzare la comunità e il quartiere di Longuelo sui delicati rapporti tra arabi ed ebrei in Israele. Dopo la bancarella dei fiori del 18 marzo scorso, per «Una borsa di studio per Veronica» a sostegno degli studi di una ragazzina palestinese che abita a Gerusalemme (in collaborazione con una rete di famiglie arabo-cristiane che vivono in Gerusalemme e le Acli di Bergamo), un momento culturale. Dal 19 al 22 aprile mostra fotografica dedicata al conflitto israelo-palestinese «Il Muro: frammenti di occupazione. Gl insediamenti, il muro, i checkpoint». La mostra sarà allestita con la collaborazione del Gruppo «Iabbok». Il gruppo Iabbok nasce nel 2010 nella provincia di Bergamo da un gruppo di giovani accomunati dalla fede cristiana e dalla passione per la non-violenza e i diritti umani. Il gruppo prende il nome da un piccolo torrente che scorre in Giordania e che Giacobbe ha attraversato lottando con Dio e riconciliandosi con suo fratello Esaù. (www.iabbok.com) Venerdì 20 aprile alle ore 20.45, presentazione del documento «Kairos Palestina. Il grido dei cristiani in Terrsanta» a cura del gruppo «Iabbok». Domenica 22 aprile alle ore 11.45, sempre nella sede della mostra il gruppo degli adolescenti di Longuelo offrirà l’aperitivo dopo Messa a tutti i visitatori della mostra. Le offerte raccolte saranno destinate al progetto «Una borsa di studio per Veronica». A breve comunicheremo anche il luogo e gli orari della mostra.
todo politico, la cui carenza si avverte anche nella notevole dose di imprecisione categoriale, come se mancasse -anche a navigati commentatori- una bussola per orientarsi nell’arcipelago cattolico. Significativo è lo scorretto impiego della categoria di «cattolici democratici», che è per lo più usata come semplice congiunzione di un essere cattolico (appartenere alla Chiesa) e di un essere democratico (accettare le regole formali della democrazia), indipendentemente dal metodo di elaborazione e di traduzione politica della dottrina sociale della Chiesa che il «cattolicesimo democratico» comporta. Perciò ad alcuni cattolici di Bergamo, laici ed ecclesiastici, che cercano di lavorare, secondo le proprie possibilità e responsabilità, per la formazione dei cittadini e dei credenti, in un’azione coerente di formazione civile e pastorale, pare opportuno offrire ai giovani e riportare alla memoria dei più anziani le ragioni d’una presenza politica cattolica, cristianamente ispirata e pur rispettosa della laicità della costruzione della città dell’uomo. Intendiamo proporre la visione di quel «cattolicesimo democratico», che si può dire che abbia segnato le stagioni più feconde della maturazione civile degli Italiani e della presenza dei Cattolici in politica. Riscoprire la sua vocazione specifica significa declinare i principi della dottrina sociale cristiana in un senso antropologico, cioè mostrare a tutti il loro carattere non dogmatico-confessionale, ma di promozione di tutti gli uomini nella città di tutti. Sono le regole che hanno propiziato la nascita, così cristiana e pur così condivisa, della nostra Carta costituzionale e che sostanziano quella presenza dei Cristiani nel mondo, auspicata dal Concilio Vaticano II, in particolare dalla Lumen Gentium e dalla Gaudium et Spes. Si ritiene che, in un tempo e in una società in cui alcuni Cattolici coltivano prepotenti nostal- IN PRIMO PIANO 7 Giuseppe Dossetti Aldo Moro Lorenzo Milani Giorgio La Pira gie egemoniche, fino a diventare una lobby mondana, e altri non sanno declinare in maniera partecipata e persuasiva le ragioni della propria visione ideale, il Cattolicesimo democratico possa offrire un aiuto alla formazione dei Cattolici a pensare politicamente in vista di una qualità alta d’una politica che voglia costruire progressivamente la città nella direzione della pace sociale, attraverso il bene comune consensualmente costruito. Riteniamo che l’ospitalità data da nostre comunità cristiane a questo modo di pensare la presenza dei cattolici in politica sia un segno efficace non solo per la città, ma anche per la comunità stessa: sia nel suo sforzo di dare forza antropologica alla sua testimonianza di fede, sia nella sua capacità di dialogare con la società civile. La proposta che qui avanziamo presenterà, dopo una rievocazione sintetica della natura e della storia del Cattolicesimo democratico, alcune sue figure rappresentative, (Dossetti, Lazzati, La Pira, don Milani, Moro), agganciandole ad un problema specifico che hanno gestito secondo il metodo di quella cultura politica. In una rassegna di grandi rappresentanti dei Cattolici italiani in politica, anche altre personalità avrebbero potuto trovare posto: ma noi vogliamo qui illustrare la storia di una presenza, che rischia più di altre di andare perduta, perché non ha la potenza del potere né ama praticare la semplificazione dei problemi. E che però è forse la più appropriata a rispondere ai momenti critici della vita politica della nostra post-modernità. Ivo Lizzola Luigi Franco Pizzolato, Daniele Rocchetti Mirosa Servidati, don Sergio Colombo don Massimo Maffioletti, don Patrizio Moioli, Roberto Alfieri, Filippo Pizzolato, Giovanni Frigeni, Alessandro Giussani, Rosa Gelsomino, Giorgio Lanzi,Giovanni Colombi, Mario Ghidoni, Paola Magni, Lucia Galimberti LC a quota 500 ma siamo in calo Alla fine di febbraio il totale degli abbonamenti è di 501, di cui 22 sono nuovi. Ma stiamo aspettando che altri 63 siano rinnovati. Hanno disdetto il loro abbonamento in 11, in 5 si sono trasferiti e non rinnovando l’abbonamento così come una persona che si trova in casa di riposo. LC è uno strumento prezioso per comunicare. Tour in Sicilia organizzato dagli alpini Il Gruppo degli alpini di Longuelo organizza un tour in Sicilia dal 24 settembre al 1° ottobre. La gita prevede la visita di luoghi bellissimi: Palermo, Monreale, Agrigento, Etna, Noto, Siracusa, Taormina. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al capogruppo (339.7672929). Le prenotazioni si ricevono fino al 10 giugno salvo esaurimento posti. Lezioni d’inglese a buon prezzo Giuseppe Lazzati La signora Shara Aquino di «Casa a colori» in via Longuelo si rende disponibile per ripetizioni di inglese a prezzi moderati per studenti di scuole medie e superiori. Shara è laureata nel 2005 in «Comunicazione visiva» (indirizzo «illustrazione») a Edinburgo in Gran Bretagna. I prezzi delle sue lezioni sono: 15 euro all’ora per «conversation», 12 euro all’ora per studenti. Sconti per gruppetti di due o tre persone. Telefonare a 329.7873310.
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