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ROBERTA CASAVECCHIA I codici Casin. 98 e 99: la ... - Scrineum

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<strong>Scrineum</strong> Rivista 9 (2012)<br />

rosi omeliari patristici di epoca desideriana risultano dunque assenti sia<br />

dalle liste del Tesoro, in quanto vi venivano registrati solo libri con preziose<br />

legature, sia dal Catalogo generale, che doveva comprendere solo i<br />

libri acquisiti ex novo o combinati ad altri in modo nuovo 69 .<br />

La questione dell’identificazione dei Sermones Severiani appare dunque<br />

complessa. La partico<strong>la</strong>re composizione del <strong>Casin</strong>. <strong>98</strong> (e del <strong>99</strong>) può aver<br />

motivato una sua inclusione nel<strong>la</strong> lista di Desiderio, proprio perché l’omeliario<br />

si presentava in una forma specifica e nuova, di cui non si trovano<br />

paralleli nei testimoni omiletici precedenti in scrittura beneventana. Quanto<br />

al titolo, l’uso di indicare l’intero manoscritto con il testo iniziale è prassi<br />

abbastanza diffusa nei cataloghi medievali 70 , anche se in questo caso<br />

bisognerebbe accettare una tito<strong>la</strong>tura basata sul<strong>la</strong> presenza di un testo<br />

evidentemente secondario rispetto al contenuto principale del codice e ad<br />

esso aggiunto in un secondo momento, ammesso che se ne ritenga accettabile<br />

una datazione compatibile con <strong>la</strong> cronologia del<strong>la</strong> lista. Il problema<br />

è infatti complicato dal<strong>la</strong> mancanza di una datazione precisa per il sermone<br />

aggiunto di Crisologo, che impedisce di darne per scontata <strong>la</strong> presenza<br />

nel <strong>Casin</strong>. <strong>98</strong> all’epoca del<strong>la</strong> redazione del Catalogo nel<strong>la</strong> Chronica.<br />

Resta il fatto che i manoscritti postdesideriani che presentano una composizione<br />

simile non recepiscono il testo di Pietro Crisologo, né il <strong>Casin</strong>.<br />

101, di epoca oderisiana, né il più tardo <strong>Casin</strong>. 115, per il quale <strong>la</strong> somiglianza<br />

con i due omeliari desideriani è talmente stringente da far ipotizzare<br />

un rapporto diretto. Se il manoscritto più tardo è stato esemp<strong>la</strong>to,<br />

come sembra, sul modello dei due omeliari desideriani, rimarrebbe irrisolto<br />

il motivo dell’esclusione del sermone di Crisologo; si potrebbe ipotizzare<br />

che all’epoca di redazione del <strong>Casin</strong>. 115 il sermone non era ancora stato<br />

aggiunto al <strong>Casin</strong>. <strong>98</strong>, oppure che <strong>la</strong> sua presenza non è stata considerata<br />

perché estranea al<strong>la</strong> composizione originale del modello.<br />

69 Sulle caratteristiche delle liste desideriane e sulle possibili motivazioni dell’esclusione<br />

di parte dei <strong>codici</strong> cfr. NEWTON, The Scriptorium cit., pp. 25-26, 260-266.<br />

70 Sui cataloghi di biblioteche medievali cfr. A DEROLEZ, Les catalogues de bibliothèques,<br />

Turnout 1979 (Typologie des sources du moyen âge occidental, 31) e R. SHARPE, Titulus.<br />

I manoscritti come fonte per l’identificazione dei testi medio<strong>la</strong>tini, ed. italiana a cura di M.<br />

Palma, Roma 2005.<br />

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