gino chierici 'inventore' di “materia cimitile” - La scuola di Pitagora ...
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Gino Chierici <strong>'inventore'</strong> <strong>di</strong> "Materia Cimitile"<br />
religiosa <strong>di</strong> tanti stu<strong>di</strong>osi <strong>di</strong> architettura per i quali ad esempio il sostantivo ‘cattedrale’<br />
può essere in<strong>di</strong>fferentemente usato ad in<strong>di</strong>care più chiese nella stessa <strong>di</strong>ocesi o<br />
come sinonimo generico <strong>di</strong> basilica, anche per un aula liturgica pertinente un or<strong>di</strong>ne<br />
conventuale; … per non parlare poi delle abbreviazioni dei plurali che vengono confusi<br />
con superlativi assoluti laddove nell’esperienza cristiana il superlativo si adopera<br />
esclusivamente per l’Unico Assoluto.<br />
Su Chierici restauratore 1 gli stu<strong>di</strong>osi si sono intrattenuti, talvolta con dovizia <strong>di</strong> notizie,<br />
circa l’impiego dei nuovi ritrovati e mostrando anche la ‘spettacolarità’ dei pro<strong>di</strong>gi<br />
tecnici a cui il restauro approdava, rare volte ci si è apprestati a verificare le motivazioni<br />
degli interventi, sciogliendo simili esperienze nello scenario <strong>di</strong> tardo positivismo<br />
del ‘restauro scientifico’. Il profilo che ne delineò Carlo Ceschi propose un legame<br />
tra l’architetto toscano e Alfonso Rubbiani il grande intellettuale cattolico bolognese<br />
che aveva sostenuto la ripresa delle tendenze me<strong>di</strong>evalistiche nei restauri degli<br />
e<strong>di</strong>fici storici della città. Si trattava secondo Ceschi <strong>di</strong> riconoscere come Rubbiani<br />
avesse potuto in<strong>di</strong>rizzare gli stu<strong>di</strong> verso l’architettura storica nel giovane pisano, supposizione<br />
questa, forse giustificata dalla ra<strong>di</strong>ce ideologica che attraversava in filigrana<br />
l’impegno <strong>di</strong> tutti e tre gli operatori culturali 2 . <strong>La</strong> comune tra<strong>di</strong>zione spirituale, <strong>di</strong>venta<br />
una sorta <strong>di</strong> filo rosso per la comprensione degli orientamenti del restauro <strong>di</strong><br />
prima e dopo il secondo conflitto mon<strong>di</strong>ale giacché permetterebbe <strong>di</strong> comprendere<br />
vicissitu<strong>di</strong>ni particolari vissute dai professionisti del restauro.. L’attenzione al Me<strong>di</strong>oevo<br />
<strong>di</strong> Chierici potrebbe avere ragioni che si collocano, agevolmente, nel quadro <strong>di</strong> interessi<br />
della cultura architettonica italiana <strong>di</strong> inizio Novecento che, non immemore anche<br />
della lezione del Riegl dell’Industria artistica tardo romana 3 , provava a trovare, nel<br />
suo passato e anche nell’età seriore dell’impero fattori <strong>di</strong> continuità con la tra<strong>di</strong>zione<br />
classica. Non a caso tra gli aspetti più appariscenti delle ricerche archeologiche condotte<br />
da Chierici in generale e a Cimitile in particolare, figura proprio la traccia <strong>di</strong><br />
continuità dell’elemento romano nello scorrere del tempo dei primi secoli del Me-