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e organizzare ronde secondo un coprifuoco al contrario, dove<br />
veniva punito chi non usciva dopo le undici di sera. In breve<br />
tempo è diventato un paladino della lotta alla noia e qualcuno<br />
aveva proposto di candidarlo sindaco invitando i cittadini a<br />
combattere per il proprio diritto a fare festa, come cantavano i<br />
Beastie Boys in Fight for Your Right.<br />
Le cose però sono iniziate a peggiorare qualche mese fa,<br />
quando un gruppo di mendicanti rom aveva iniziato a stazionare<br />
davanti al suo bar e una rissa a due passi da lì tra una banda<br />
di sudamericani e una di nordafricani gli aveva lasciato una<br />
vetrina rotta e la tenda incendiata.<br />
Così è cominciata l’escalation securitaria del nostro: assunzione<br />
di due buttafuori, chiusura anticipata, bicchiere di plastica<br />
per le bevute e il progetto, non realizzato, di prendere le impronte<br />
digitali ai suoi clienti. Anche alcune nuove iniziative culturali<br />
del bar destavano sospetti: seminari sulla cultura celtica,<br />
degustazioni di vini tedeschi di annate particolari e soprattutto<br />
la nuova lista del cocktail, con novità come il Vodka Trota.<br />
Le promesse di fuga dalla realtà – sotto forma di Caipirinha<br />
brasiliane e rum cubani – che erano il marchio di fabbrica del<br />
suo bar hanno lasciato spazio alla iper realtà del manganello e<br />
della paura dei barbari. I suoi clienti, che passavano le estati a<br />
Bali e gli inverni in Patagonia, si nutrivano di kebab e spring<br />
rolls, leggevano Amartya Sen e guardavano film sudcoreani,<br />
proprio non capivano chi fossero questi barbari. E hanno iniziato<br />
ben presto a boicottare il bar, delusi da quello che ormai<br />
chiamavano “il solito bottegaio reazionario”, “uno che pensa a<br />
fare i soldi e basta”.<br />
Allora il barista ha deciso che l’anno prossimo aprirà un<br />
suo chiringuito a Dubai condannando i vecchi clienti al loro<br />
destino: chiusi in casa a brindare col cocktail di scampi e l’amaro<br />
in bocca. E laggiù nella notte deserta della città rimarrà<br />
solo il gruppo di mendicanti rom, che tutte le sere si chiederà a<br />
gran voce: “Yo! È qui la festa?”.<br />
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