I grigi contro la Sanremese Casale-Novese è da brividi - serie d news

CALCIO SERIE D. IL PROGRAMMA
I grigi contro la Sanremese
Casale-Novese è da brividi
Capolista senza
capitan Zappella
ma la rivale è di
modesta caratura
In serie D, è un altro turno
pro-Alessandria, ma in vetta
tutto è ormai deciso mentre
nelle zone basse si lotta per
evitare i playout e il derby del
Palli è una partita chiave per
la salvezza, visto anche il tonfo
del Derthona nell’anticipo.
Alessandria. Contro la Sanremese,
terzultima in classifica,
l'Alessandria oggi (inizio
alle ore 14,30) cerca al Moccagatta
la terza vittoria consecutiva
per consolidare il primato
nel girone e avvicinarsi all’agognata
promozione matematica.
Fuori capitan Zappella,
squalificato per un turno
dopo l'espulsione rimediata a
Saluzzo, al suo posto giocherà
Daleno, al rientro dopo avere
scontato a sua volta lo stop di
una domenica. Il giovane di
scuola Juve farà coppia con
Cammaroto. Sono ancora out
per infortunio Sofrà e Larganà.
Tre giocatori in ballottaggio
per due maglie come
esterni di retroguardia: Anderson,
Lauro e Ciolli, con il
primo preferito a destra e gli
altri due in lizza per la maglia
numero tre. Centrocampo
consueto con Longhi, Bolla,
Cretaz e Buelli trequartista alle
spalle della coppia di attacco
composta da Artico e Balestri.
Nell'incontro di andata disputato
il 28 ottobre, la Sanremese,
con un organico più
compatto rispetto a quello attuale
per vicende societarie,
costrinse al pareggio, 1-1, i grigi:
reti di Lopez Centurion per
i biancazzurri e di Artico. In
campo: Casadei, Anderson,
Ciolli (Lauro), Longhi, Cammaroto,
Daleno, Bolla, Cretaz,
Balestri, Artico, Buelli.
Casale. «Pronti e più che mai
determinati a ritrovare una vittoria
che manca da troppo tempo
e che ci potrebbe permettere
di venire in parte fuori da
una situazione che si è fatta difficile».
Capitan Piero Panzanaro
suona la carica ai nerostellati
per il confronto casalingo con
la Novese. «La squadra è concentrata
e, con il recupero di alcune
pedine importanti, appare
più coperta in diversi ruoli - aggiunge
Panzanaro -. Nel corso
dell'anno quando ci siamo trovati
con l'acqua alla gola abbiamo
sempre reagito con grande
personalità e sono convinto che
sarà così anche in questo caso».
Proprio il condottiero sarà regolarmente
titolare nonostante
un fastidioso problema alla caviglia.
Con le assenze per squalifica
di Chini (tre giornate), Russo
e Friso, sarà Panzanaro a fare
coppia centrale con Koffi, davanti
a Bilucaglia, con il rientrante
Costanzo e Furgato sulle
fasce. In mezzo al campo Tondi
andrà a far reparto con Vailatti,
Serra e Cordua, che recupe-
L’ANTICIPO. INUTILE GOL DI LORIERI
Il Derthona inciampa
nel covo della Sestrese
Sestrese 2
Derthona 1
SESTRESE: Chinchio; Perazzo, Romeo,,Moretti,
Neri; Merialdo, Maisano
F. (84’ Calautti); Lovera C., Sigona
(63’ Serando), Grazzini; Ramenghi
(45’ Pelanda).
DERTHONA: Mogni; Guida (74’ Gerini
F.), Zini, Volpini, Ignesti; Esposito (60’
Lorieri), Incontri (60’ Magné), Troiano;
Ventura, Curabba; Spinaci.
ARBITRO: Rasia di Bassano del Grappa.
RETI: 54’ Romeo, 92’ Grazzini, 94’ Lorieri.
NOTE: 400 spettatori circa; ammoniti
Ramenghi, Grazzini, Esposito e Volpini.
Espulso Maisano a fine partita per
comportamento non regolamentare.
Il Derthona esce battuto dal
«Piccardo» più per ingenuità
che per demerito. Un 2-1 per la
Sestrese che suona come beffa
per i leoncelli, per lunghi tratti
dominatori dell’incontro. I verdi
di casa colgono invece tre
punti importantissimi per continuare
a sognare una storica
qualificazione ai playoff, nonostante
un ottimo avversario e
in una giornata in cui i liguri si
presentano in campo addirittura
con ben 6 giovani.
Il Derthona parte forte e
sembra poter passare da un
momento all’altro: Neri per salvare
su Spinaci rischia l’autorete.
Poi sale in cattedra Chinchio,
con due miracoli in suc-
ra dopo uno stop di tre settimane,
mentre in attacco con il giovane
Tedesco ci sarà Memmo,
anche lui a disposizione dopo
un'assenza di oltre 20 giorni.
«L'undici iniziale è sicuramente
di grande qualità - prosegue
Panzanaro -. Dobbiamo solo essere
più attenti rispetto alle ul-
Nel girone B il Voghera
affronta una Caratese
partita a mille e ora
finita a metà classifica
time uscite e magari avere in
pizzico di fortuna». Formazione:
Bilucaglia, Costanzo, Furgato,Tondi,
Panzanaro, Koffi, Serra,
Cordua, Memmo, Vailatti,
Tedesco.
Novese. Priva dello squalificato
Balsamo e dell’infortunato
Fici, la compagine biancoceleste
è chiamata a una sfida da
non sbagliare. Troppo importante
la posta in palio per due
team che vivono un momento
cessione che salvano il risultato:
al 18’ tiro sul tiro in corsa di
Troiano, al 33’ su sventola di
Ventura. Spinaci ci prova di testa
al 40’, fuori.
La ripresa si apre con l’arrembaggio
della Sestrese, che
Maisano rimodella mettendola
«a tre» in mezzo con l’arretramento
di Cali Lovera e la possibilità
per Grazzini di svariare
alle spalle di Pelanda. Il gol arriva
al 54’: corner di Grazzini,
testa di Romeo sul primo palo e
palla in rete. Il Derthona inserisce
anche Lorieri, poi Ventura
su punizione chiama al miracolo
Chinchio. Mogni si supera
sul diagonale di Grazzini, che
poco dopo (79’) sfiora il palo in
azione fotocopia. Al 90’ Pelanda
impegna Mogni dopo una
bella azione. Il 2-0 lo segna
Grazzini, il migliore in campo,
che salta tre avversari in progressione
con un numero impressionante
e in diagonale
chiude i conti. Lorieri al 94’ fa
2-1, ma non cambia nulla. [D. SAN.]
All’andata
Lastaffilata
diArtico
checonsentì
aigrigi
dipareggiare
sulcampo
diuna
Sanremese
all’epoca
moltopiù
attrezzata
speculare. La Novese deve fare
risultato per porre fine a un filotto
negativo che dura da oltre
un mese. Nell’undici titolare, fiducia
a Corti fra i pali, con Nodari
centrale e Benassi inserito
sull’out di destra. A centrocampo,
con Balacchi in cabina di regia
agirà l’ex di turno Genocchio,
ma non è esclusa l’opzione
Baudinelli in veste di esterno
destro. In campo: Corti, Benassi,
Bo, Sanzi (Tavella), Nodari,
Motta, Anzelmo (Baudinelli),
Genocchio, Giglio, Balacchi,
Pastorino.
Voghera. Nel girone B, rossoneri
a Carate Brianza contro
una rivale che è stata a lungo ai
vertici prima di precipitare a
metà classifica. «Due squadre
simili, ce la giocheremo - dice
mister Sesia -. Penso che sia un
match aperto a tutti i risultati.
Purtroppo, non potrò disporre
degli squalificati Poesio e Montingelli».
In campo: Giussani,
Tos, Lepre, Sudiero, Finelli,
Maglie, Cinicola, Segale, Nohman,
Lombardo, Guerrisi. [R. AL.]
Nel Trentino alla ricerca della
speranza. Battere il Mezzocorona,
infatti, è l'unico rimedio che
resta alla Valenzana per cavarsi
dalla drammatica situazione
di classifica in cui è piombata in
serie C2. Le premesse sono disastrose
come l'annata: sono assenti
ben quattro titolari, tanto
che l'allenatore ha dovuto convocare
anche i giovani Di Maria
e De Rosa. Alberti è infortunato,
Fusaro squalificato, Negro
influenzato, Tummiolo è fuori
dopo lo stop per doping.
«Cercheremo di non far pesare
troppo le assenze sull'economia
del gioco - spiega mister
Carmine Parlato -. Anzi, dovremo
rischiare perché ogni altro
SULL’EDIZIONE DEL LUNEDÌ
La Stampa amplia
cronache e commenti
dello sport in provincia
Da domani lo sport locale
de La Stampa cambia.
Ci saranno ancora
più notizie sportive per
i lettori. Oltre al consueto
spazio per il calcio
regionale, dal 3 marzo
troverete le cronache
approfondite di
molti altri sport e di
tutto quanto accade
nel weekend in provincia
di Alessandria.
Un lavoro minuzioso,
un impegno redazionale
sempre più intenso
per dare con tempestività
un resoconto degli
eventi: una copertura
in materia di cronaca
ed approfondimento anche
per quelle discipline che a
torto vengono definite «minori»
ma che hanno sicuramente
pari dignità. Un’iniziativa
presa per soddisfare
la richiesta di quegli appassionati
e praticanti che magari
si sentono un po’ ai
margini delle cronache
sportiva e che a volte devono
fare i conti con l’egemomia
del calcio. Calcio che comunque
resterà la colonna
portante dell’edizione locale
de La Stampa del lunedì,
con le cronache delle parti-
C2. A TRENTO COL MEZZOCORONA
Quattro assenze pesanti
per la povera Valenzana
La passione per lo sport sarà sempre al centro delle pagine del lunedì
risultato diverso dalla vittoria
non ci può interessare». In sostanza
occorre giocare all'attacco,
fare pressing, un modo di
esprimersi in cui gli orafi hanno
sempre dimostrato i propri limiti.
«Dovrà pur cambiare in un modo
o nell'altro - ribatte il coach -. Io
sono convinto che con nove partite
a disposizione è ancora possibile
raggiungere la salvezza». Ventisette
punti a disposizione sono
tanti, se la Valenzana riuscisse
oggi a rompere il ghiaccio. «Ho lavorato
per tutta la settimana su
questo tasto - aggiunge il tecnico
-. Spero che i ragazzi abbiamo
compreso che un successo dipende
anche dall'insistenza con cui lo
si ricerca. E rischiare non vuol di-
AL
LASTAMPA
DOMENICA 2 MARZO 2008 73
SPORT ALESSANDRIA
te di Eccellenza e i commenti
alla Promozione, alla prima,
seconda e terza categoria.
La Fastweb Casale, indiscutibile
leader in provincia
nel basket, avrà uno spazio
raddoppiato rispetto all'attuale.
La pallavolo, i cui risultati
compaiono già nell'edizione
della domenica, avranno
approfondimenti in caso
di posticipi o di altri match
rilevanti. E poi news su pallamano,
hockey in line, arti
marziali, motori, tennis, per
un servizio più completo e
immediato.
re buttarsi all'attacco ed esporsi
al contropiede avversario, significa
mantenere costantemente
l'iniziativa, prevenire sul nascere
i tentativi dei padroni di casa, che
non sono ancora salvi e cercheranno
i punti della sicurezza».
Dall'inizio dell'anno, i veneti
hanno raggranellato un solo punto
e non sono certo al top. Anche
loro saranno privi di due elementi
importanti come il fantasista
Baido, 8 reti all'attivo, e capitan
Toccoli, entrambi squalificati. E il
nuovo bomber, Dal Bosco, proveniente
dal Vicenza, ha qualche acciacco
che ne mette in dubbio
l'utilizzo. [R. C.]
Mezzocorona: Rossi Chauvenet;
Lordi, Berardo, Giacomoni,
Pelizzari; Allegrini; Buonocunto,
Furlan; Mizzitto, Spagnoli,
Panizza.
Valenzana: Vono; Dionisi, Ranellucci,
Del Tongo, Di Maio;
Antonelli; Gentile, Cotellessa,
Margherita; Marrazzo, Stanco.

SERIE D GRIGI A +14 SULLA SECONDA
Alessandria perfetta
La C2 è dietro l’angolo
Cretaz, Anderson e Balestri stendono la Sanremese
Alessandria 3
Sanremese 0
ALESSANDRIA: Casadei, Anderson, Lauro
(32' st Ciolli), Longhi, Cammaroto,
Daleno, Bolla (1' st Buglio), Cretaz (40'
st Viscomi), Balestri, Artico, Buelli.
SANREMESE: Fantini, Barla, Bellomi (1'
st Allegro), Notari, Serva, Moreno, Barillà
(1' st Sguera), Giglio (15' st Nanà),
Lopez Centurion, Marci, Costa.
ARBITRO: Lobina di Cagliari.
RETI: pt 17' Cretaz, 36' Anderson; st
29' Balestri.
NOTE: giornata di sole, campo ottimo.
Spettatori 1600 circa. Ammoniti Serva,
Artico e Anderson. Calci di angolo
9-7 per l'Alessandria. Recupero: pt. 2',
st. 3'.
ROBERTO GELATO
ALESSANDRIA
Finisce con i giocatori dell'
Alessandria e, a seguire, mister
Iacolino a festeggiare, fra
applausi scroscianti, sotto la
curva Nord, la gradinata e parterre
e tribune. Superando 3-0
la Sanremese, l'Alessandria
rafforza il primato e, approfittando
del passo falso interno
della Biellese, porta a 14 punti
il vantaggio sui lanieri. I grigi
interpretano alla perfezione la
partita andando in campo con
la voglia di ottenere altri tre
punti e senza alcuna supponenza
nei confronti degli avversari.
La Sanremese, che si impegna
secondo le possibilità di
calciatori alle prese da mesi
con peripezie societarie, viene
schierata da mister Luca Soncin
(in panchina al posto di
Carlo Calabria chiamato a
scontare il secondo e ultimo
turno di squalifica) con quattro
difensori, cinque centrocampisti
e l'unico attaccante, il
paraguaiano Lopez Centurion.
I biancoazzurri resistono
per un quarto d'ora alle ordinate
e precise manovre degli avversari
mettendo in evidenza il
portiere Fantini, l'unico della
vecchia guardia rimasto in un
movimento quasi continuo di
giocatori in uscita più che in entrata
che non arreca certo serenità.
RIVAROLESE KO DOPPIETTA DEL BOMBER
Quintieri scatenato
Ciriè domina il derby
Ciriè 3
Rivarolese 0
CIRIE’: Miglino, Tarallo, Ruggiero, Salafrica
(30’ st Montagna), Salacone,
Fioccardi, Tosi (42’ st Canavese),
Sciannimanico, Ingardi (38’ st Barbaro),
Quintieri, Atteritano.
RIVAROLESE: Ferrato, Pinzano (12’ st
Clerico), Balagna, Quaglia, Patti, Comotto,
Barbiero (1’ st Linguanti), Moro
(25’ st Rignanese), Uccello, Bergantin,
Mirto.
ARBITRO: De Salvo di Messina.
RETI: 36’ e 5’ st Quintieri; st 46’ Montagna.
NOTE: ammoniti Atteritano e Barbiero.
Angoli: 3-3. Giornata soleggiata,
spettatori 150 circa. Recupero: 1’+4’.
Tutto facile
Duedei3gol
realizzati
daigrigi
nellacomoda
partita
casalinga
contro
unamodesta
Sanremese
Nel derby del torinese il Ciriè
schianta la Rivarolese (3-0) e
allunga la sua striscia positiva
di sette partite senza sconfitte
e con due successi negli ultimi
tre match non perde le speranze
di riagguantare il treno
che conduce ai play off.
Nella Rivarolese non ci sono
ancora gli squalificati Monetta
e Pierobon ma Milani recupera
Comotto e Quaglia
schierando Uccello al fianco
di Bergantin. Nel Ciriè Fornara
affianca Quintieri ad Ingardi
con Tosi e Atteritano a dare
sprint sulle fasce.
La partita fin dall’inizio non
sembra mettersi bene per la
Rivarolese che al 21’ rischia di
Inizio con l'Alessandria subito
proiettata in avanti: Buelli
pennella un pallone sulla testa di
Cammaroto con palla che scheggia
il palo esterno. Timida reazione
degli ospiti. Al 7' cross di
Barillà e inzuccata di Costa fuori
misura. I grigi concedono ben
poco e al 17' arriva puntuale il
gol. Punizione di Longhi, assist
laterale di Artico per Cretaz il
cui diagonale è imprendibile per
Fantini. Non approdano a nulla
le proteste dei biancazzurri su
8
Le giornate
da disputare
La capolista
ha ormai
un margine
quasi
incolmabile
andare sotto: fallo di Barbiero
su Ruggiero in area e per l’arbitro
De Salvo è rigore. Dal dischetto
va lo specialista Salafrica,
calcia alla destra del portiere
ma Ferrato è bravo ad intuire
e respingere. Il vantaggio
del Ciriè è solo rimandato:
al 36’ Quintieri si sblocca dopo
un lungo digiuno e direttamente
su punizione insacca l’1-0 facendo
passare la palla sopra
la barriera. Ancora Quintieri
al 5’ della ripresa chiude la
partita: veloce scambio al limite
dell’area con Ingardi e
conclusione ravvicinata della
punta che resiste al ritorno
di due avversari. La Rivarolese
non abbandona la speranza
e in due occasioni sfiora il
gol: al 15’ Miglino si supera su
colpo di testa di Linguanti e
al 23’ Ruggiero respinge
un’incornata di Comotto a
colpo sicuro. La partita si
chiude al 46’: palla filtrante
di Barbaro per Montagna e rasoterra
vincente. [P. ACC.]
un eventuale fallo di Artico.
Otto minuti dopo Bolla obbliga
l'estremo ospite alla respinta
di pugno prima che lo stesso portiere
si trovi fra le mani una palla
sbucata da una spizzicata volante
di Artico. Contropiede sanremese
al 32': Lopez Centurion
si beve tre avversari ma spreca
tutto calciando lontano dai pali.
Ripresa a comandare il gioco
l'Alessandria raddoppia al 36':
angolo dalla destra di Buelli e il libero
Anderson con perfetta scelta
di tempo infila nel sette alla sinistra
di Fantini. A 3' dal riposo,
Barillà serve a sinistra lo smarcato
Costa che calcia malamente
da ottima posizione.
Il secondo tempo si apre con
i grigi alla ricerca del terzo gol.
In meno di due minuti, Balestri
due volte non è fortunato nelle
conclusioni come Cammaroto
che al volo su servizio di Daleno
Al fischio finale Iacolino
e i giocatori celebrano
sotto la Gradinata Nord
la già sicura promozione
costringe Fantini ad una acrobatica
deviazione.
L'innesto di forze nuove,
Sguera e Allegro al posto di Barillà
e Bellomi e poi del camerunense
Nanà per Di Giglio, dà più
vivacità alle manovre dei liguri
che per tre volte fanno capolino
dalle parti di Casadei. All'8' Marci
dalla lunga distanza prova ad
impensierire l'estremo alessandrino
mandando la palla di poco
a lato e al 13' e 17' Moreno e Lopez
Centurion scaldano le mani
a Cadasei.
Ma i grigi vogliono chiudere
la partita presto. E al 29', al termine
di una mischia in area piccola,
Balestri dà il tocco definitivo
alla sfera mettendo al sicuro
il risulato. Nell'ultimo qoarto
d'ora Sanremese alla ricerca del
gol della bandiera. Al 37' su punizione
di Moreno, Lopez Centurion
è pereceduto in angolo da
Cammaroto e al 44' Moreno su
calcio piazzato mette scompiglio
in area alessandrina ma senza
ricavarne beneficio.
BIELLESE: Pedrina, Mancari (28' st Torromino),
Nebbia, Brollo, Merlin, Nicolosi,
Minincleri, Saviozzi, Lazzaro, Perini
(37' st Riccardi), Santoro (33' st Lunardon).
RIVOLI: Soldano, Cervino (45' st Schepis),
D'Angelo, Placida, De Martini, Bonato,
Colangelo (5' st Di Martino),
Ambrosini, Capuano, Ammendolea
(34' st Mazzone), Iocolano.
ARBITRO: Ripa di Nocera Inferiore.
RETI: 13' pt Iocolano, 15' Lazzaro, 39'
Perini, st 8' e 19' Ammendolea.
NOTE: giornata soleggiata, spettatori
400 circa; espulsi 22' st Brollo per gioco
violento, 47' st Merlin per doppia
ammonizione.
CORRADO NEGGIA
BIELLA
La Biellese non riesce più a vincere
e, al termine di un match
spumeggiante, l'impresa riesce
al Rivoli: 3-2. E' soprattutto la
defezione dello juniores Lorenzini
a stravolgere i piani tattici di
mister Viganò, che per trovare
il giusto equilibrio è costretto a
sacrificare Riccardi (uno dei
due ex di giornata con De Martini)
e Lunardon in panchina. I
primi 10' sono da sbadigli, poi si
scatena la tempesta. Al 12' Santoro
non trova il tempo di battere
a rete, difende il pallone e una
volta sul fondo scucchiaia per
Lazzaro, l'incornata da due passi
è sventata con un colpo di reni
miracoloso di Soldano. Sull'azione
di rimessa il Rivoli passa: fuga
di Capuano sulla destra e
pennellata nel cuore dell'area
per il perfetto inserimento di Iocolano,
il colpo di testa è da manuale
e la sfera s'infila nell'angolo
alto alla sinistra dell'incolpe-
VERSO I PLAYOFF CON UNA TRIPLETTA
Lottogiaveno parte male
ma poi straccia il Vado
Lottogiaveno 3
Vado 1
LOTTOGIAVENO: Maio, Abalsamo (37’ st
Bortolas), Gerbo, Corbo, Cacciatore,
Cantarello, Redavid, Pantaleo, Bonsanto
(22’ st Bernardo), Celeste, Soncini.
VADO: Ghizzardi, Scarfò (9’ st Castagna),
Pandolfino, Gasperini (1’ st De
Lucis), Coghe, Damonte, Capra (21’ st
Militano), Marraffa, Baudi, Iannolo,
Giacchino.
ARBITRO:Trasarti di Teramo.
RETI: 4’ Marraffa, 30’ Pantaleo, 44’
Cantarello; st 43’ Soncini.
NOTE: ammoniti Redavid, Bernardo,
Marraffa. Angoli: 6-5 per il Lottogiaveno.
Spettatori 100 circa. Recupero:
0’+4’.
T1 T2 CN NO VB AL AT VC BI AO
LASTAMPA
LUNEDÌ 3 MARZO 2008 Piemonte Sport 69
Perini in volo d’angelo realizza il 2-1 della Biellese [MICHELETTI]
AL LAMARMORA COLPO DEI GIALLOBLU’
Biellese “choc”
Rivoli la castiga
Biellese 2
Rivoli 3
Il Lottogiaveno non ha pietà
di un Vado spuntato in attacco
e leggero in difesa e coglie
un 3-1 che lo mantiene in lizza
nella volata playoff. I piemontesi
lasciano in panchina Perrone
e Russo sceglie Celeste e
Bonsanto a supporto di Soncini
mentre Cantarello sostituisce
lo squalificato Di Leo al
centro della difesa.
Dopo quattro minuti il Vado
passa in vantaggio non senza
polemiche: angolo di Iannolo,
sinistro svirgolato dal limite
dell’area di Gasperini e palla
che finisce a Baudi in posizione
dubbia di fuorigioco. Il
Lottogiaveno si ferma ma l’arbitro
non fischia e così il colpo
vole Pedrina. La Biellese non si fa
prendere dallo sconforto e le bastano
un paio di minuti per rientrare
in carreggiata. La verticalizzazione
di Perini innesca lo scatto
di Lazzaro, la percussione è potente
e il sinistro rasoterra è chirurgico:
1-1. Al 35' Santoro fa tutto da
solo e con la porta in bella vista alza
troppo la mira. Al 39' la Biellese
raddoppia ispirata ancora una
volta da Lazzaro. Il capocannoniere
del girone è una furia sulla destra,
una volta giunto sul fondo alza
la testa e vede il sopraggiungere
di Perini, il tuffo a volo d'angelo
è perfetto: 2-1. Al 45' ancora Lazzaro
nei panni di uomo assist, questa
volta il destinatario del regalo
è Santoro che buca la retroguardia
ospite e spara a botta sicura,
l'uscita di Soldano è tempestiva e
con il corpo si rifugia in angolo.
Al primo acuto della ripresa
(8') un colpo di tacco di Capuano
illumina Ammendolea, il fantasista
ospite s'improvvisa giocoliere
e dopo un «sombrero» su Nicolosi
il violento sinistro vale il pareggio.
La reazione laniera è immediata,
ma i tiri in sequenza di Perini, Lazzaro
e Santoro non fanno male.
Poi è ancora Lazzaro-show: prima
reclama un rigore, poi si beve
l'intera difesa e quindi pregusta il
gol, negatogli solo da un miracolo
di Soldano. Al 19', però, Ammendolea
raccoglie una punizione di
Capuano deviata dalla barriera e
da distanza siderale gela Pedrina
con un terra-aria all'incrocio 3-2
Rivoli. Al 22' altra doccia gelata:
Ripa giudica da cartellino rosso
un fallo di Brollo su Cervino e la
Biellese è in dieci. Al 31' un'incornata
di Merlin è intercettata sulla
linea da Placida, subito dopo Soldano
respinge un siluro di Torromino,
Lazzaro riprende e insacca
ma è in fuorigioco. Il finale non
concede altre emozioni.
di testa di Baudi smarca Marraffa
che a pochi centimetri
dalla linea mette dentro. Il
Lottogiaveno preme soprattutto
sulla sinistra e così arriva
il pari al 30’ con una perfetta
punizione di Pantaleo sopra
la barriera. La crescita dei torinesi
si concretizza al 44’:
gran destro di Pantaleo dal limite
e miracolo di Ghizzardi
che si tuffa e respinge. La palla
finisce dalle parti di Cacciatore
che rimette in mezzo dove
Cantarello di testa insacca
da sotto misura.
I torinesi danno l’impressione
di poter triplicare con facilità
e al 15’ in contropiede Bonsanto
sfiora il palo. La partita
dopo la fiammata iniziale si
spegne e solo al 29’ si annota
un’altra occasione con un colpo
di testa di Castagna di poco
a lato. La partita si chiude al
43’: bel cambio di gioco di Pantaleo,
diagonale di Bortolas e
tocco da sotto misura a porta
sguarnita di Soncini. [P. ACC.]

AL PALLI DERBY A SENSO UNICO
Una tripletta di Giglio
dà respiro alla Novese
Il Casale affonda fra la contestazione del pubblico
Casale 0
Novese 3
CASALE: Tulino, Costanzo, Furgato,
Vailatti, Koffi, Panzanaro, Serra, Cordua,
Memmo (78' Firiolo), Tondi, Tedesco
(32' Bussi).
NOVESE: Corti, Sanzi, Bo (85' Peluso),
Genocchio, Tavella, Nodari, Benassi,
Anzelmo (46' Motta), Giglio (81' Fanzone),
Balacchi, Pastorino.
ARBITRO: Mariani di Aprilia.
RETI: 3', 55' e 63' Giglio.
NOTE: giornata primaverile, terreno in
buone condizioni, oltre 250 spettatori.
Ammoniti: Serra, Cordua, Furgato.
Pastorino sbaglia un calcio di rigore al
62'. Espulsi Panzanaro per fallo da ultimo
uomo, Serra per doppia ammonizione,
Costanzo per gioco scorretto.
Angoli 4-0 per il Casale.
ROBERTO SARACCO
CASALE
La tripletta di Giglio affonda
il Casale, che chiude in otto
(espulsi Panzanaro, Serra e
Costanzo) e vede vicinissimi
i playout.
Per la Novese, che interrompe
la striscia negativa di
quattro sconfitte consecutive,
tre punti che valgono oro.
La storia della gara sembra
chiarissima fin dall'inizio.
Passano poco meno di due
minuti e la Novese passa a
condurre. Vailatti perde palla
a metà campo, Pastorino
taglia il campo con un preci-
Il gol a freddo stordisce
i nerostellati, che si
innervosiscono e
chiudono con 3 espulsi
so diagonale per Giglio che si
libera della marcatura di Costanzo
e con un preciso rasoterra
batte il debuttante Tulino,
il quale riesce solo a toccare
la palla.
Il Casale prova a reagire,
ma è ancora la Novese a rendersi
pericolosa al 9' con un
passaggio filtrante di Balacchi
per Giglio che, al momento
di entrare in area, viene
stoppato da Panzanaro. Il ca-
pitano dei nerostellati dopo
sessanta secondi ci prova su
calcio piazzato dal limite (fallo
guadagnato dal baby Tedesco),
ma la palla esce vicina ll'
incrocio dei pali. Poi per dieci
minuti la gara si spegne. Al 25'
su lancio di Panzanaro è Serra
ad involarsi sulla destra, si beve
Bo ed entra in area, finendo
a terra sull'uscita di Corti. Il direttore
di gara sembra indicare
il dischetto, ma invece va ad
ammonire il cursore per simulazione.
La Novese arretra il
baricentro e il Casale che prova
a sfondare sulle fasce, senza
grossi risultati. Al 36' ci prova
Costanzo che servito di
sponda da Memmo calcia dal
vertice basso: Corti blocca a
terra. La Novese gioca solo di
rimessa e al 38' su cross di Giglio
è Benassi a cercare la deviazione
aerea che Tulino blocca
con sicurezza. Al 43' ancora
su un'iniziativa di Costanzo è
IMPRESA BATTUTI I LIGURI
Pro Belvedere, Perelli
gol d’astuzia a Savona
Savona 0
Pro Belvedere Vercelli 1
SAVONA: Giribaldi, Eretta (36’ st Borracino),
Riggio, Monti, Giuntoli, Salis,
Barone, Romani (22’ st˚ Marantino),
Moronti, Solari (36’ st Di Pietro), Lamberti.
Allenatore: Viviani.
PRO BELVEDERE VERCELLI: Dan, Gritti,
Davanzante, Cagliano, Coletto, Mercuni,
Scazzola, Lemma, Candi, Perelli
(42’ st Tramini), Caredda (30’ st Grabinski)
. Allenatore: Mango.
ARBITRO: Giordano di Siena
RETI: st 16’ Perelli
NOTE: Prima sconfitta casalinga del Savona,
e dopo 11 partite si interrompe
la serie positiva del tecnico Viviani.
Spettatori circa 300 di cui 190 paganti.
Giornata coperta.
Il terzo gol di Giglio che chiude praticamente i conti a favore della Novese su un derelitto Casale
Con in corpo tanta voglia di rivalsa,
gli ex del Savona in campo
con la maglia della Pro Belvedere
sono riusciti nell’impresa
di interrompere la marcia
positiva dei liguri, imbattuti
da 11 gare dopo l’arrivo in panchina
di Paolo Viviani infliggendo
loro anche la prima
sconfitta interna stagionale. A
dire il vero la gara sembrava
ormai incanalata su uno 0-0
difficile da schiodare, visto lo
scarso potenziale offensivo
delle due squadra, tenuto conto
che la Pro Belvedere aveva
Grabinski in panchina e il Savona
in infermeria il goleador
Soragna. Portieri scarsamente
impegnati per quasi tutto il
Memmo ad alzarsi in mezzo
all'area, ma la «spizzata» è imprecisa.
Ad inizio ripresa subito un
brivido per i 250 spettatori del
Palli: Costanzo perde palla
con la squadra sblanciata in attacco
e la Novese spreca malamente
in superiorità numerica.
Al 50' Serra va sul fondo e
centra basso per Tondi che
manca il tocco vincente dall'
area piccola. I nerostellati iniziano
a far sentire la pressione
con una serie di calcia piazzati
dalle fasce, senza però creare
nessun problema a Corti. Al
55' Giglio torna a mettere il
suo sigillo. Benassi scatta sulla
fascia e centra basso, Koffi e
Costanzo guardano da spettatori
il taglio di Giglio che dalla
breve batte Tulino con una
zampata maligna. Il Casale
prova a scuotersi e al 57' su assist
di Costanzo è Cordua a
battere a botta sicura, ma Ta-
primo tempom giocato sia da
liguri sia dai vercellesi a ritmi
non elevati. Uomini di Mango
molto concentrati in difesa,
con gli esperti Scazzola e Lemma
a togliere castaghe dal fuoco
a centrocampo dove il Savona
cercava di farsi largo con le
incursionidi Barone e qualche
progressione di Salis. Liguri
vicini al gol al 4’ con Solari
che da pochi passi alzava alle
stelle un traversone di Lamberti.
Ed era quest’ultimo al
21’ a impegnare Dan con un
violento ma centrale tiro in
corsa. Per un liscio di Monti
al 41’ aveva via libera Perelli,
ma Giribaldi era bravissimo a
uscirgli sui piedi.
Nella ripresa stessa musica
sinchè al 63’ a rompere l’equilibrio
ci pensava Perelli pronto,
in mischia, a deviare in rete da
pochi passi una punizione innescata
con grande astuzia da
Scazzola. Nervi tesi nel finale,
ma nulla di grave, salvo l’espulsione
di Monti. [I.P.]
vella salva stoppando la gran
botta con il corpo. Passano sei
minuti e il Casale affonda. Balacchi
s'invola a rete, Panzanaro
è costretto al fallo da ultimo
uomo. Pastorino calcia il susseguente
rigore sulla traversa,
ma Giglio di testa non ha
difficolà a infilare in rete la ribattuta:
3-0. Il Casale sbanda
e nel giro di dieci minuti resta
in otto per le espulsioni di Serra
(doppia ammonizione) e Costanzo
(fallo da tergo). La Novese
non infierisce e il pubblico
di casa intona un «per favore
pietà».
Il direttore di gara non concede
nemmeno il recupero e fischia
al 90' con la squadra di
casa che esce contestata, mentre
la Novese tira un sospiro di
sollievo e vede più vicina la salvezza,
anche grazie a un calendario
che ora pare sorridere all’undici
allenato da Gianfranco
Marangon.
Niente da fare per il Saluzzo in
quel di Sestri: il fanalino di coda
del girone A subisce un pesante
1-4. Sotto di due reti dopo mezz’ora,
il team di mister Barbato
insegue il miracolo, ma deve arrendersi.
I piani dei granata si complicano
già all’11’, quando Bellotto
SESTRESE: Chinchio; Perazzo, Romeo,,Moretti,
Neri; Merialdo, Maisano
F. (84' Calautti); Lovera C., Sigona
(63' Serando), Grazzini; Ramenghi
(45' Pelanda).
DERTHONA: Mogni; Guida (74' Gerini
F.), Zini, Volpini, Ignesti; Esposito (60'
Lorieri), Incontri (60' Magné), Troiano;
Ventura, Curabba; Spinaci.
ARBITRO: Rasia di Bassano del Grappa.
RETI: 54' Romeo, 92' Grazzini, 94' Lorieri.
NOTE: 400 spettatori circa; ammoniti
Ramenghi, Grazzini, Esposito e Volpini.
Espulso Maisano a fine partita per
comportamento non regolamentare.
Il Derthona è ricaduto nuovamente
in zona playout, ma al
termine della partita persa sul
terreno della Sestrese il tecnico
Mario Benzi è apparso deluso
solo per il risultato. «Non ha
GIRONE B IN CHIAVE ANTI PLAYOUT
Borgomanero, col Trento
arrivano tre punti d’oro
Borgomanero 1
Trento 0
BORGOMANERO: Zecchini, Canini (19’
st. Avellino), Menaglio, Mauri, Shala,
Guidetti, Aimè (27’ st. Bovio), Leto Colombo,
Cattaneo (46’ st. Trabace), Zaninetti,
Zenga.
TRENTO: Marin, Bazzanella, Fanna, Filizola,
Lemmi, Bevacqua (23’ st. Agosti),
Parro, Perlini (29’ st. Bortolotti),
Cvetkovic, Capurro (25’ st. Gattamelata),
Sessolo.
ARBITRO: Vallorani di San Benedetto
del Tronto.
RETI: 24’ st. Cattaneo.
NOTE: spettatori 400; tempo caldo;
calci d’angolo 8-2 per il Trento. Ammoniti:
Menaglio, Guidetti, Lemmi,
Cvetkovic. Espulsi: Fanna al 37’ pt.
T1 T2 CN NO VB AL AT VC BI AO
LASTAMPA
LUNEDÌ 3 MARZO 2008 Piemonte Sport 71
A SESTRI LEVANTE PESANTE KO
Al Saluzzo non basta
giocare con orgoglio
Sestri Levante 4
Saluzzo 1
SESTRI LEVANTE: Blasetta, Conti (62’
Parodi), Zunino; Silvestri, Mariani, Lanati;
Cestari (89’ Beghetto), Siciliano,
Chiarlone, Bellotto (69’ Fiore), Michelis.
SALUZZO: Mordenti; Bessone, Ferrati;
Bonfiglio, Tortone, Antona (77’ Mastrapasqua);
Jura (25’ Sismonda), Di
Nicolantonio, Brino (60’ Peretti), Foglia,
Dell’Anno.
ARBITRO: Battaglia di Padova.
RETI: 11’ Bellotto, 29’ Zunino; 81’ Foglia
(rigore), 84’ Parodi, 87’ Lanati.
NOTE: spettatori 250 circa. Ammoniti:
Conti e Cestari. Corner 5-2 per il Saluzzo.
Recupero 2’ e 3’.
MARCELLO GIORDANI
BORGOMANERO
Il Borgomanero domina l’incontro
e supera il Trento con
un 1-0 che non dice però tutto
sull’andamento dell’incontro.
I rossoblù hanno giocato una
gara d’attacco, ed il Trento ha
retto sino al 37’ di gioco, quando
Fanna si è fatto espellere
per un intervento da ultimo uomo
su Zenga lanciato a rete. In
precedenza gli ospiti si erano
fatti pericolosi un paio di volte
con Sessolo, ma rimasti in dieci
la partita è diventata un monologo
dei padroni di casa.
Solo negli ultimissimi minuti
di gara il Trento, che ha patito
sicuramente l’inferiorità nu-
trasforma con una traiettoria
astuta una punizione da fuori
area, decentrata sulla sinistra: 1-0.
Il Saluzzo passa così dal modulo
ad «albero di natale» a un più aggressivo
4-4-2, ma si espone al contropiede:
al 29’ Zunino si lancia
nella meta campo avversaria, smista
a Siciliano che mette in moto
Chiarlone, Mordenti tenta di bloccarlo,
il centravanti lo salta e dal
fondo serve ancora Zunino che in
spaccatarealizza.
Nel secondo tempo il Sestri
controlla. Al 36’ arriva il rigore
per il Saluzzo: incursione di Foglia,
Zunino lo tocca quando la
punta sta per perdere palla. Il numero
dieci cade e l’arbitro decreta
la massima punizione. Tira lo stesso
Foglia che mette fuori tempo
Blasetta con un destro lentissimo.
Il Saluzzo attacca alla ricerca
del pari, ma becca un uno-due micidiale.
Al 39’ la difesa «dorme» su
una rimessa laterale, da Chiarlone
a Parodi che realizza il terzo gol. A
42’ Michelis viene lanciato da Siciliano,
angola bene la conclusione,
parata di Mordenti ma la palla finisce
a Lanati per il 4-1. [D. SAN.]
NELL’ANTICIPO LEONCELLI BEFFATI
Derthona amareggiato
“Un risultato bugiardo”
Sestrese 2
Derthona 1
rispecchiato il comportamento
in campo dei giocatori, penso
che potesse starci tranquillamente
un pareggio - commenta
-. Peccato davvero, la prestazione
è stata encomiabile e soprattutto
nel primo tempo il possesso
palla è stato nettamente a favore
nostro. Occasioni ne abbiamo
create diverse, loro forse un
po' meno, ma non siamo stati capaci
di realizzare». Aggiunge
Benzi: «Ho visto una squadra in
salute, che però soffre e continua
a penare per poter raggiungere
gli obiettivi. La volontà di
salvarci è immutata, ma secondo
il mio punto di vista, non c'è
stato modo di rubare o portare
via qualche palla utile. Oltre 10
calci d'angolo avrebbero potuto
aiutarci, invece non li abbiamo
sfruttati, nonostante i centimetri
dei nostri saltatori. Insomma,
il risultato non ci gratifica,
vedremo in settimana cosa bisognerà
inventare per spuntarla
con il Ciriè in casa». [A. LU.]
merica, ha cercato il pareggio.
Moltissime le azioni e le occasioni
nella ripresa, tutte per
il Borgomanero: al 13’ Zenga
manca la deviazione vincente
sotto porta, ed un minuto dopo
la sua conclusione è parata
a terra da Marin.
Al 21’ Cattaneo salta due avversari
e vola verso l’area, ma
conclude sull’esterno della rete.
Passano tre minuti ed arriva
la rete decisiva: è lo stesso
Cattaneo a ricevere in area da
Menaglio ed a trafiggere Marin
con un diagonale.
Al 29’ triangolazione Cattaneo-Zenga-Avellino
e tiro che
sfiora il palo. Al 36’ Leto Colombo
tira una punizione da
una ventina di metri e il portiere
ospite para a terra.
Il Trento si fa vivo nei minuti
di recupero, quando tenta il
forcing e colleziona una serie
di calci d’angolo ed una conclusione
pericolosa di Cvetkovic
che va a lato d’un soffio. Così il
risultato non cambia.

ESPULSO MONTI NEL SECONDO TEMPO PER UN FALLACCIO SULL’EX BOMBER BIANCOBLU’
Il Savona stecca di fronte a Grabinski
La Pro Belvedere Vercelli passa al Bacigalupo dopo undici risultati utili consecutivi
Savona 0
Pro Belvedere Vercelli 1
SAVONA: Giribaldi, Eretta (36’ st Borracino),
Riggio, Monti, Giuntoli, Salis,
Barone, Romani (22’ st˚ Marantino),
Moronti, Solari (36’ st Di Pietro), Lamberti.
Allenatore: Viviani.
PRO BELVEDERE VERCELLI: Dan, Gritti,
Davanzante, Cagliano, Coletto, Mercuni,
Scazzola, Lemma, Candi, Perelli
(42’ st Tramini), Caredda (30’ st Grabinski)
. Allenatore: Mango.
ARBITRO: Giordano di Siena
RETI: st 16’ Perelli
NOTE: Prima sconfitta casalinga del Savona,edopo11partitesiinterrompe
la
serie positiva del tecnico Viviani. Spettatoricirca
300 dicui 190 paganti. Giornata
coperta. Prima del fischio d’inizio
si è giocata un’amichevole tra gli Esordienti
di Savona e Loanesi. Espulso
Montial32’st pergioco violento.
ENNIO FORNASIERI
SAVONA
Prima o poi doveva succedere
ma i tifosi di fede biancoblù
non hanno gradito che a
rompere l’imbattibilità casalinga
e quella di Paolo Viviani
sia proprio la squadra in cui
milita l’ex Cesar Grabisnki.
Accolto tra fischi ed insulti di
vario genere. Nel bene e nel
male l’argentino la presenza
dell’argentino non è passata
inosservata. E’ entrato ad un
quarto d’ora dalla fine, giusto
il tempo per provocare Monti
ed attendere che il giocatore
del Savona cadesse nel suo
tranello.
Infatti il difensore del Savona,
che al primo contatto
aveva assaggiato il gomito di
Grabinski, ha pensato bene
di restituirgli la cortesia ma
con un gesto troppo sfacciato
per non essere visto e sanzionato
dal pessimo arbitro
Giordano di Siena. Il Savona
sotto di un gol e con un giocatore
in meno di fatto si è complicato
la vita e non è servito
il generoso forcing finale per
raddrizzare la partita.
Minuti concitati in cui ci
sarebbe materiale buono per
la moviola. Il contatto in area
di rigore su Moronti, nel
quarto minuto di recupero,
lascia più di un dubbio ed ha
surriscaldato ancora di più
gli animi. Al triplice fischio finale
il terzo tempo si è trasformato
in un regolamento
di conti. Prima sul campo e
poi anche nel tunnel che porta
agli spogliatoi.
Fatto sta che a Mango è
riuscito lo sgambetto. Il tecnico
genovese dopo aver sonda-
Prima sconfitta dopo 11 gare
utili e addirittura prima scoppola
interna di tutta la stagione.
E a rendere più amaro il
boccone il fatto che la mela avvelenata
al Bacigalupo l’abbia
portata quel Pro Belvedere inzuppato
di ex carichi come molle
di rivalse (chissà mai perchè,
visto tutti il contante che
hanno puntualmente ricevuto
dal cassiere savonese quando
vestivano la maglia biancoblù).
La trappola delle ripicche e delle
provocazioni ha funzionato a
dovere e gli uomini di Viviani
vi sono caduti dentro come tante
collegiali, perdendo prima la
bussola del gioco e poi quella
del comportamento. Morale
della favola: Monti espulso nel
momento in cui la squadra
avrebbe dovuto raddoppiare
to il terreno in settimana ha
sparso alcune trappole e, a
onor del vero, la Pro Belvedere
Vercelli, pur tirando poco in
porta, non ha rubato nulla. Si è
fatta preferire nelle giocate
palla a terra quando i biancoblù
sparacchiavano palle lunghe
senza costrutto. E questo
ha fatto molto arrabbiare Viviani.
La partenza è di marca savonese
perchè Barone sulla sinistra
sforna una serie di cross
che avrebbero fatto gola a Soragna.
Quando Mango lo vede,
gli appiccica addosso Cagliano
per limitarne l’azione. La seconda
mossa è quella di annullare
Solari a centrocampo. Il
primo tempo è vivace ma i tiri
in porta latitano.
L’arbitro merita la palma di
peggiore in campo: non sventola
il «rosso» a Mercuri che lancia
una bestemmia udita sin
dalle tribune, grazia Romani
che alza il gomito su Cagliano e
si ripete su quello di Grabinski
a Monti. Il gol che decide la
partita nasce da un fallo ingenuo
commesso da Salis. Il traversone
rasoterra di Davanzante
viene lisciato da tutta la
difesa, non da Perelli che in posizione
sospetta tocca in rete e
vale il successo dei valsesiani.
Spogliatoi
SAVONA
Mango: «Ho vinto con
due mosse tattiche»
Viviani: «Lasciamo stare»
Dopopartita a nervi scoperti a aria pesante
come il piombo. C’è un accenno
di lite quando un dirigente della
«Pro» cerca di entrare negli spogliatoi
e viene in contatto con un addetto
della società che non fa altro che fare
il suo lavoro. Da fuori si sentono urla,
colpi e cori dei giocatori della Pro Belvedere
Vercelli. Quando viene consentito
l’accesso in sala stampa, il primo
a presentarsi è l’ex Salvatore Mango.
Il suo commento: «L’anno scorso ho
perso e sono stato zitto, questa volta
che ho vinto posso almeno esultare?
Non mi sembra di aver fatto niente di
trascendentale». Analizza la partita:
«Ero senza attaccanti ed ho messo in
campo tre giocatori di movimento. Sono
due le mosse-chiave della partita,
quella di limitare Barone, uno che non
dovrebbe nemmeno giocare in questa
categoria ma in serie C. L’altra è sta-
Dietro l’angolo
IVO PASTORINO
“Riso amaro” vercellese
per il Savona e primo
ko interno della stagione
I biancoblù sono caduti nella trappola degli uomini di Mango
che sono riusciti a innervosirli fino a perdere il senso del gioco
Scaramucce nel dopopartita
nei corridoi dello stadio
e polemiche fra i due tecnici
Tensione a fine gara al Bacigalupo, colpa di vecchie ruggini e di un match spigoloso
gli sforzi per acciuffare almeno il
pareggio. Quando Grabinski gli
è rovinato addosso e lo ha sgomitato,
cercando poi di scusarsi, lui
gli ha rifiutato la mano salvo poi
sbattergliela in faccia pochi
istanti dopo in un duello aereo.
Rosso diretto e Savona in 10. Si
era intuito quasi subito che dietro
l’angolo si profilava una prova
difficile per i savonesi. La formazione
forzatamente messa in
campo per gli infortuni di Soragna
e Pellegrini aveva ben presto
fatto capire che di certi uomini
chiave questo Savona non è in
grado di poter fare a meno a
cuor leggero.
Dopo una lunga assenza ieri è
tornato in panchina il presidente
onorario dottor Renato Alluto,
ma in veste di sanitario poichè il
medico sociale era impegnato al-
trove. Alla fine era tra i più abbacchiati:
sperava di portare fortuna
ai suoi ragazzi. Ma quella di
ieri non è stata una giornata facile
per i biancoblù. Lo si è capito
sin dal mattino che nell’aria
c’era qualcosa che non girava
I piemontesi pieni di ex
hanno mandato in tilt
i padroni di casa orfani
del bomber Soragna
nel senso giusto. Una squadra
ragazzi del Savona abitualmente
si allena sul campo di Valleggia
ma ieri, durante la Messa delle
11, il parroco nel corso della
predica ha informato che a maggio
non rinnoverà più il contratto
per l’uso del terreno di gioco:
SV IM SR
LASTAMPA
LUNEDÌ 3 MARZO 2008 Serie D 69
Pesante
Eloquente
immagine dal
matchdi ieri,
conMoronti e
Coletto in un
contatto
ravvicinato che
sottolinea il
clima in cui siè
giocatoilmatch
cheha posto
fineallaserie-sì
diViviani
Stop
E’finita
dunquedopo
11partiteutili
consecutivela
striscia
positivadi
misterViviani,
conuno0-1
cheimpedisce
anchedi
riprendereil
terzopostoin
classifica
ta quella di spostare Candi in marcature
su Solari. Mi sembra che non abbiamo
rubato niente».
A Paolo Viviani viene chiesto un parare
sulla direzione di gara e sugli episodi
delle gomitate. «Non ho visto cosa
ha fatto il nostro giocatore, lo diranno
le riprese televisive e comunque non
voglio parlare dell’arbitraggio, lo fanno
già altri miei colleghi. Comunque
sia, Monti è caduto nella trappola». Savona
poco incisivo in attacco: «C’è venuto
a mancare Soragna e Lamberti
non giocava titolare da due mesi ma
quello che mi fa arrabbiare è vedere
che in settimana proviamo certe cose
ed alla domenica non le mettiamo in
pratica». Mango ha svelato dove ha
vinto la partita sul piano tattico. Tagliente
la risposta di Viviani: «Anche
se siamo amici non replico a Mango
sui discorsi tattici». [EN. FOR.]
troppe imprecazioni per un campo
parrocchiale che ora tornerà
disposizione dei ragazzini del paese.
Una giornata non felice neppure
per l’arbitro e i suoi assistenti,
spesso con le spalle voltate
al gioco tanto da non aver visto
alcuni episodi che avrebbero
meritato qualche puntuale sanzione.
Ma il signor Giordano da
Siena ha raggiunto il massimo
dell’originalità non solo ignorando
molti falli proditori forse per
il complesso di voler arbitrare
«all’inglese», ma soprattutto
quando ha fatto lanciare dall’altoparlante
un appello a qualche
ignoto spettatore che soffiava in
un fischietto. Senza pensare che
probabilmente non era per trarlo
in inganno ma per rendere ancor
più sonoro il dissenso dai
suoi atteggiamenti.

SV IM SR
68 Serie D
LA CAPOLISTA VINCE E ALLUNGA A 14 PUNTI DI VANTAGGIO
L’Alessandria passeggia
sui resti della Sanremese
Cretaz, Anderson e Balestri sbrigano in fretta la pratica
Alessandria 3
Sanremese 0
ALESSANDRIA: Casadei, Anderson,
Lauro (32’ st Ciolli), Longhi, Cammaroto,
Daleno, Bolla (1’ st Buglio), Cretaz
(40’ st Viscomi), Balestri, Artico,
Buelli.
SANREMESE: Fantini, Barla, Bellomi
(1’ st Allegro), Notari, Serva, Moreno,
Barillà (1’ st Sguera), Giglio (15’
st Nanà), Lopez Centurion, Marci,
Costa.
ARBITRO: Lobina di Cagliari.
RETI: pt 17’ Cretaz, 36’ Anderson; st
29’ Balestri.
ROBERTO GELATO
ALESSANDRIA
LA STAMPA
LUNEDÌ 3 MARZO 2008
NOTE: giornata di sole, campo in ottime
condizioni. Spettatori 1600 circa.
Ammoniti Serva della Sanremese, Artico
e Anderson dell’Alessandria. Calci
di angolo 9-7 a favore dell’Alessandria.
Tempi di rcupero: 2’ a fine primo
tempo, 3' a fine secondo tempo.
Superando 3-0 la Sanremese
l’Alessandria rafforza il primato
e, approfittando del passo
falso interno della Biellese,
porta a 14 punti il vantaggio
sui lanieri. La Sanremese, che
si impegna secondo le possibilità
di calciatori alle prese da
mesi con peripezie societarie,
viene schierata da mister Luca
Soncin (in panchina al posto
di Carlo Calabria chiamato
a scontare il secondo e ultimo
turno di squalifica) con
quattro difensori, cinque centrocampisti
e l’unico attaccante,
il paraguaiano Lopez Centurion.
I biancazzurri resistono
per un quarto d’ora alle ordinate
e precise manovre degli
avversari mettendo in evidenza
il portiere Fantini, l’unico
della vecchia guardia rimasto
in un movimento quasi continuo
di giocatori in uscita più
che in entrata che non arreca
certo serenità.
Inizio con l’Alessandria subito
proiettata in avanti e
Buelli pennella un pallone sulla
testa di Cammaroto con palla
che scheggia il palo esterno.
Timida reazione degli ospiti. Al
7’ cross di Barillà e inzuccata di
Costa fuori misura. I grigi concedono
ben poco e dopo una parata
in tuffo di Fantini su sinistro
di Longhi, al 17’arriva puntuale
il gol dei padroni di casa.
Punizione di Longhi, assist laterale
di Artico per Cretaz il cui
diagonale è imprendibile per
Fantini. Non approdano a nulla
le proteste dei biancazzurri su
un eventuale fallo di Artico.
Otto minuti dopo Bolla obbliga
l’estremo ospite alla respinta
di pugno prima che lo
stesso portiere si trovi fra le
mani una palla sbucata da una
spizzicata volante di Artico.
Contropiede sanremese al 32’:
Lopez Centurion si beve tre avversari
ma spreca tutto calciando
lontano dai pali. Ripresa
a comandare il gioco l’Alessandria
raddoppia al 36’: angolo
dalla destra di Buelli e il libero
Anderson con perfetta scelta
di tempo infila nel sette alla
sinistra di Fantini. A 3’ dal riposo,
Barillà serve a sinistra lo
smarcato Costa che calcia malamente
da ottima posizione.
Il secondo tempo si apre
con i grigi alla ricerca del terzo
gol. In meno di due minuti, Balestri
due volte non è fortunato
nelle conclusioni come Cammaroto
che al volo su servizio di
Daleno costringe Fantini ad
una acrobatica deviazione.
L’innesto di forze nuove,
Sguera e Allegro al posto di Barillà
e Bellomi e poi del camerunense
Nanà per di Giglio, dà
più vivacità alle manovre non
sempre precise dei liguri che
per tre volte fanno capolino dalle
parti di Casadei. All’8’ Marci
dalla lunga distanza prova ad
impensierire l’estremo alessandrino
mandando la palla di poco
a lato e al 13’ e 17’ Moreno e
Lopez Centurion scaldano le
mani a Cadasei.
Ma i grigi vogliono chiudere
la partita presto. E al 29’,al
termine di una mischia in area
piccola, Balestri dà il tocco definitivo
alla sfera mettendo al
sicuro il risulato.
I giocatori della Sanremese tentano inutilmente il pressing
IL'ex Barla, difensore della
Sanremese che ha militato con
la maglia della Nuova Alessandria
in Eccellenza quattro stagioni
fa: «Complimenti all'Alessandria
che è di gran lunga la
più forte squadra del girone.
Forse il primo gol dei grigi è
stato viziato, a giudizio mio e
dei compagni, da uno stop di
braccio e non di petto pieno
da parte di Artico. Ma poi la differenza
fra noi e loro è stata
evidente con il passare dei minuti
anche se abbiano cercato
di onorare l'impegno e penso
che ci siamo riusciti. Non ci demoralizziamo
affatto e siamo
intenzionati a proseguire con
grande carattere per cercare di
terminate il campionato nel
miglior modo possibile centrando
la permanenza in D anche
per l'anno prossimo».
Per il presidente dei biancazzurri,
Carlo Barillà «la squadra
Tre gol
Purgiocando
unabuona
partita
ilportiere
Fantini
nonhapotuto
evitare
chei«Grigi»
andassero
trevolte
asegno
14
Lunghezze
Con questa
vittoria
l’Alessandria
ha scavato
un abisso
sulla Biellese
Il dopo-gara
Barillà: «Complimenti ai grigi
noi più di così non possiamo fare»
ha dato il massimo nelle condizioni
attuali. Abbiamo incontrato
una signora capolista
e ci inchiniamo di fronte alla
superiorità dimostrata dall'
Alessandria. Anche se non ho
nulla da rimproverare ai miei
giocatori che sino battuti con
onore e serietà. Non sono certo
le partite come quella contro
i piemontesi che devono
alimentare le speranze di fare
punti. Rimaniamo terzultimi -
ha concluso il numero uno matuziano
- e cercheremo nelle rimanenti
otto partite di mantenere
se non migliorare la posizione
in classifica per giocarci
poi tutto nei playout. Speriamo
nel recupero completo di
un elemento importante per
il gioco della squadra, Cano
Benitez, in panchina in quanto
colpito da influenza ma
che ha voluto ugualmente seguire
i compagni». [R.G.]
Marraffa ha firmato in apertura il gol che faceva sognare il Vado
IL LOTTOGIAVENO RECUPERA LO SVANTAGGIO
Al Vado non basta
la fiammata iniziale
LottoGiaveno 3
Vado 1
LOTTOGIAVENO: Maio, Abalsamo (37'
st Bortolas), Gerbo, Corbo, Cacciatore,
Cantarello, Redavid, Pantaleo,
Bonsanto (22' st Bernardo), Celeste,
Soncini.
VADO: Ghizzardi, Scarfò (9' st Castagna),
Pandolfino, Gasperini (1' st De
Lucis), Coghe, Damonte, Capra (21' st
Militano), Marraffa, Baudi, Iannolo,
Giacchino.
ARBITRO: Trasarti di Teramo.
RETI: 4’ Marraffa, 30' Pantaleo, 44'
Cantarello; st 43' Soncini.
NOTE: ammoniti Redavid, Bernardo,
Marraffa. Angoli: 6-5 per il Lottogiaveno.
Giornata primaverile di sole, terreno
in buone condizioni. Spettatori
100 circa. Recupero: 0'+4'.
PAOLO ACCOSSATO
Troppo leggero il Vado in
avanti e con evidenti amnesie
difensive per poter reggere il
passo di un Lottogiaveno con
i play off nel mirino. I torinesi
vincono così 3-1 senza neppure
sforzarsi troppo e nonostante
lo svantaggio inziale.
Il Lottogiaveno lascia in
panchina Perrone e Russo
sceglie Celeste e Bonsanto a
supporto di Soncini, punta
centrale mentre Cantarello
sostituisce lo squalificato Di
Leo al centro della difesa. Nel
Vado manca il febbricitante
Marotta: il 4-4-2 prevede Iannolo
regista alle spalle di Baudi
e Giacchino che giostrano
in avanti.
Dopo due minuti Redavid
si gira in area e scheggia la
traversa. Dopo quattro minuti
il Vado passa in vantaggio
non senza polemiche: angolo
di Iannolo, sinistro svirgolato
dal limite dell'area di Gasperini
e palla che finisce a Baudi
in posizione dubbia di fuorigioco.
Il Lottogiaveno si ferma
ma l'arbitro non fischia e
così il colpo di testa di Baudi
smarca Marraffa che a pochi
centimetri dalla linea mette
dentro. Al 12' non si concretizza
una buona situazione
per i torinesi con Soncini che
non aggancia un servizio di
Pantaleo in mezzo all'area. Il
Lottogiaveno preme soprattutto
sulla sinistra dove il
centrocampista Scarfò schierato
in difesa esterno destro
è spesso in affanno su Redavid.
Così arriva il pari al 30'
con una perfetta punizione di
Pantaleo dal limite dell'area
sopra la barriera. Al 42' Bonsanto
ci prova dal limite ma il
destro è lento e centrale. La
crescita dei torinesi si concretizza
al 44': gran destro di
Pantaleo dal limite e miracolo
di Ghizzardi che si tuffa e respinge.
La palla finisce dalle
parti di Cacciatore che rimette
in mezzo dove Cantarello di testa
insacca da sotto misura.
Eretta nell'intervallo sostituisce
Gasperini con De Lucis
e sposta più avanti Scarfò.
L'inizio della ripresa sembra
ricalcare il primo tempo: tiro
cross al 3' di Celeste con traversa
scheggiata e colpo di testa
di Soncini al 4' con bella parata
di Ghizzardi. Ancora Soncini
protagonista al 13' che supera
Damonte ma calcia sopra
la traversa.
I torinesi danno l'impressione
di poter triplicare con facilità
e al 15' in contropiede Bonsanto
sfiora il palo. La partita
dopo la fiammata iniziale si
spegne e solo al 29' si annota
un'altra occasione con un colpo
di testa di Castagna di poco
a lato. La partita si chiude al
43': bel cambio di gioco di Pantaleo,
diagonale di Bortolas e
tocco da sotto misura a porta
sguarnita di Soncini.
Spogliatoi
Eretta: «Puniti
solo da episodi
poco favorevoli»
IVincenzo Eretta, classifica
alla mano, sa che il 3-1 incassato
a Giaveno potrebbe essere
il risultato che deciderà le
sorti del suo Vado, ormai molto
lontano dalla zona playout:
«Il 3-1 mi sembra troppo penalizzante
per la mia squadra perché
sul campo non mi è sembrato
di vedere quel divario
che invece evidenzia la classifica.
Il Vado è stato condannato
più che altro da episodi sfavorevoli
e non dal predominio
del Lottogiaveno che non ho visto.
Certo, è indubbio che i gol
del pareggio e del loro vantaggio
sono arrivati da nostre incredibili
ingenuità». Sulla rete
del vantaggio ligure, a detta
dei padroni di casa in fuorigioco,
Eretta non si sbilancia: «Difficile
dirlo dalla mia postazione,
la posizione era dubbia ma
il vero momento cruciale della
partita è arrivato allo scadere
del primo tempo, quando il loro
2-1 ci ha tagliato le gambe.
Abbiamo provato a reagire ma
i nostri limiti offensivi sono stati
evidenti». Neppure una troppa
velata accusa alle punte:
«Abbiamo due attaccanti maturi
- aggiunge Eretta - come
Iannolo e Giacchino da cui mi
aspetto certamnente un apporto
maggiore ». [P.ACC.]

Imperia 0
Lavagnese 1
IMPERIA: Chiaverini, Minghinelli, Scaturro,
Cavaliere, Storgato, Di Placido,
Moretto, Dolcetti (10’ st Piscitelli),
Messeri, Barison, Marcucci (18’ st Capitano).
All. Mazzeo
LAVAGNESE: Tani, Russo, Ponte, Albrieux,
Matteazzi, Favaro, Cappannelli,
Maretti, Draca (42’ st Rizzo), Masitto,
Ghiggeri (33’ st Romano) All: Maselli
ARBITRO: Taioli di Cesena
RETE:3’ pt Masitto
NOTE: Spettatori 100 circa circa. Calci
d'angolo 7-3 per la Lavagnese. Ammoniti
Marcucci, Piscitelli, Favaro.
LUCA AMORETTI
IMPERIA
La settimana più caotica della
pur travagliata storia dell’Imperia
si è conclusa con
una sconfitta casalinga. La
Lavagnese ha espugnato 1-0
il «Ciccione», rendendo ancor
più amaro un periodo già
nero per il club di piazza
d’Armi. L’unica, magra, magrissima
soddisfazione per i
Fermi i massimi campionati
regionali l'attenzione, nel fine
settimana, si è concentrata
sui tornei giovanili che
non hanno mancato di fornire
gol e spettacolo. La prima
pagina, come di consueto,
spetta agli Juniores nazionali
che hanno archiviato
l'ottava giornata di ritorno.
In difficoltà la capolista San-
tifosi dell’Imperia è che la
squadra, scendendo in campo,
ha evitato la radiazione. Una
decisione sofferta, quella dei
giocatori, che hanno discusso
a lungo e poi, alle 14,15, hanno
scelto di onorare l’impegno.
Una vittoria di misura,
quella della squadra di Maselli,
maturata grazie a un gol dell’esperto
Masitto in apertura
di gara e poi difesa senza grandi
patemi da una Lavagnese
che ha dato l’impressione di
non voler esagerare.
Bastano 3’ agli ospiti per
colpire: un preciso diagonale
dell’attaccante bianconero,
servito alla perfezione da Maretti,
non lascia scampo a
Chiaverini e fredda la tifoseria
nerazzurra. La reazione
imperiese è sterile, si limita
ad un inutile possesso palla,
ma senza riuscire a incidere
nella tranquilla difesa genovese.
La Lavagnese non sta a
guardare e prova a raddoppiare,
mettendo in affanno la retroguardia
di casa.
Le uniche occasioni, per la
squadra allenata da Lorenzo
Mazzeo, arrivano su palle inat-
GIOVANILI IN PRIMO PIANO I TORNEI JUNIORES
Nei “Nazionali” cade la Sanremese
Senza problemi le big nei Regionali
Nei Giovanissimi
provinciali
il Varazze è già
certo delle finali
remese che ha ceduto, sul proprio
terreno, al Saluzzo (2-0)
in una partita giocata con poca
concentrazione dai matuziani.
Il Savona ha pareggiato
in casa con l'Alessandria
(0-0) agganciando così la Novese
al sesto posto della classifica.
Cinque lunghezze più
indietro si trova il Vado, che
in questo weekend ha osservato
il turno di riposo.
Decisamente molto interessante
è la Juniores regionale
che ha concluso i confronti
della sesta di ritorno. Al comando
rimane saldamente il
Pontedecimo con 56 punti grazie
alla netta vittoria sull'Albenga
(4-0). A quattro lun-
IClaudio Maselli elogia l’Imperia,
ma si gode tre punti comunque
importanti per la sua
Lavagnese: «Non abbiamo trovato
un avversario allo sbando, anzi.
L’Imperia ha fatto il suo, anche
se, senza dubbio, la situazione
psicologica ha pesato parecchio
sul rendimento nerazzurro».
Sul fronte imperiese, e non
è una novità, grande tristezza,
con Mazzeo (foto) che promette
le dimissioni se qualcosa non
cambierà: «O entro martedì si
avrà la svolta, oppure nemmeno
torno a Imperia. Resto a casa e
chiudo il discorso». Oggi potrebbe
aprirsi qualche spiraglio, se,
come in programma, avverrà
davvero alle 12,30 in Comune
l’incontro tra alcuni assessori,
Buzzetti e l’imprenditore bresciano
intenzionato a rilevare l’Imperia.
La tensione è però alle stelle,
ghezze si trova il Cerialecisano
che non ha avuto problemi
nel regolare (5-1) la Corniglianese.
Protagonista della partita
è stato Zunino, autore di
una doppietta e di numerosi
assist. La compagine allenata
da Schillaci ha completato le
marcature con Cattaneo, Rossignolo
e Matarazzo. Il gradino
più basso del podio è occupato
invece dalla Loanesi che
è passata sul campo del Cogoleto
(2-1) grazie ai gol segnati
da Littarelli e Leocardia. Per i
rossoblù allenati da Bortolini
un'altra bella prova. Da segnalare
la vittoria esterna dell'
Ospedaletti (5-2) ad Albisola.
Ai baby del presidente Savioz-
E adesso?
Asinistra
Messeri in un
contrasto, a
destra Di
Placido cheieri
giocava la
centesima
gara in
nerazzurro:
l’Imperia cerca
di restare a
galla, ma non
cisono spiragli
per ilfuturo
NERAZZURRI KO PROSEGUE IL PERIODO NERO DEL CLUB DI PIAZZA D’ARMI
Una Lavagnese corsara
affonda la goletta Imperia
In soli 3 minuti gli ospiti piazzano la bordata decisiva
Spogliatoi
Elogi di Maselli: «Non abbiamo
trovato un avversario allo sbando»
confermata dalle parole grosse
volate tra i tifosi e alcuni giocatori,
dalla contestazione nei confronti
del presidente Buzzetti e
degli amministratori pubblici e
dalla mancata convocazione di
Vona e Marsiglia, mentre Francesconi
è rimasto polemicamente
a casa. Il pensiero di Buzzetti al
riguardo: «E pensare che è l’unico
che ha preso dei soldi, quelli
che ha generosamente elargito
Milo Durante». [L.A.]
tive, con i calci di punizione di
Barison e Piscitelli e su un pallonetto
di Barison che Tani vola
a deviare in corner. Troppo
poco per provare a raddrizzare
il risultato e una classifica
sempre più asfittica.
Rimane la cronaca delle
contestazioni, inevitabili, nei
confronti di quel poco che appare
di società, cioè il presidente
Mirco Buzzetti, sempre
più impegnato ad apparire e
scomparire, anzichè chiarire
le sue reali intenzioni. Rimane
la rabbia dei tifosi, scaricata
su alcuni giocatori. Rimane il
sospiro di sollievo per non
aver assistito alla morte in diretta
dei colori nerazzurri.
Una fine soltanto rinviata, come
ipotizzato persino nella distinta
delle formazioni consegnata
ai giocatori? Parole tristemente
ironiche: «Da conservare:
potreste aver visto
l’ultima partita della gloriosa
U.S. Imperia 1923».
La salvezza del club è ora
più che mai legata alle intenzioni
del gruppo Lumbard
Spa, società bresciana con
diffusi interessi nell’edilizia,
che non disdegnerebbe di
proporsi nelle tante iniziative
che cambieranno in futuro il
volto urbanistico del capoluogo
imperiese. Oggi un’altra
puntata, forse.
Inciampa nel Saluzzo la Sanremese capolista negli Juniores nazionali
SV IM SR
LASTAMPA
LUNEDÌ 3 MARZO 2008 Serie D 71
Serie D
Girone A
Sestrese-Derthona
2-1
Alessandria-Sanremese
3-0
Biellese-Rivoli
2-3
Casale-Novese
0-3
Ciriè-Rivarolese
3-0
Imperia-Lavagnese
0-1
Lottogiaveno-Vado
3-1
Savona-P. B. Vercelli
0-1
Sestri Levante-Saluzzo
Classifica
4-1
SQUADRE P V N P F S
Alessandria 63 19 6 1 52 18
Biellese 49 14 7 5 45 30
Sestrese 45 13 6 7 46 36
Lavagnese 44 12 8 6 32 20
Savona 44 11 11 4 36 27
Lottogiaveno 43 11 10 5 30 24
P. B. Vercelli 39 11 6 9 29 25
Ciriè
38 10 8 8 30 23
Rivoli
37 10 7 9 40 37
Rivarolese 33 9 6 11 29 31
Novese 32 9 5 12 34 34
Sestri Levante 31 7 10 9 28 30
Derthona 29 6 11 9 38 36
Imperia (-3) 29 9 5 12 20 28
Casale 27 6 9 11 26 31
Sanremese 22 5 7 14 16 38
Vado
14 2 8 16 16 45
Saluzzo 12 2 6 18 19 53
Prossimo turno
Derthona-Ciriè; Lavagnese-Sestrese; Novese-Savona;
P. B. Vercelli-Biellese; Rivarolese-Alessandria;
Rivoli-Imperia; Saluzzo-
Lottogiaveno; Sanremese-Sestri Levante;
Vado-Casale
zi non sono servite le marcature
di Bejko e Carminati. Ancor
più netta la vittoria dell'
Arenzano (6-1) contro il Riviera
mentre il Finale ha regolato
(2-0) il Bragno.
Arrivano intanto dai campionati
provinciali altre sentenze.
Nel torneo Giovanissimi
organizzato dal comitato
di Savona note positive per il
Varazze che ha conquistato
la qualificazione alla seconda
fase con cinque giornate di
anticipo rispetto alla conclusione
della regular season. I
nerazzurri allenati da Valerio
Berio si sono imposti (5-1) sul
campo del Legino grazie soprattutto
al poker messo a segno
da Zuloaga.
Nel girone B di questo torneo
si trova al comando il Quiliano
grazie alla vittoria contro
la S. Filippo Neri (3-1). Negli
Juniores provinciali di Imperia
si trovano invece appaiate
al comando con 31 punti Argentina
e Camporosso. [G.O.]

LUNEDÌ
38 3MARZO seried
2008
IlRivoli
mettefine
alledanze
FESTIVALDELGOLAL“SIVORI”
IlcapitanodeicorsariLanatiriprendelarespintadelportierepiemonteseeinsaccail4­1finale (fotoservizioFlash)
SestriLevantesuper
travolgeilSaluzzo
elascialazonacalda
Irossoblùacciuffanoilsettimorisultatoutiledifila
Buffoni(dallatribuna)azzeccatuttelemosse
SESTRILEVANTE 4
BELLOTTO8’PT;ZUNINO28’PT;PARODI39’ST;LA­
NATI41’ST
SALUZZO 1
FOGLIA36’ST(RIGORE)
SESTRILEVANTE(4­4­1­1):Blasetta
6,5,Conti6(9’stParodi6,5),Zunino7,Silvestri6,5,Mariani6,5,Lanati7;Cestari6,5(43’st
Beghettosv),Sicilianon 6,5,Chiarlone7,Bellotto7(24’stFioresv),Michelisn
6,5.Adisp.
Albanio,Annoni,Napello,Ferretti.all.Buffoni
(inpanchinaFerrari).
SALUZZO(4­5­1):Mordenti5,5,Bessone
5,5,Ferrati5,5,Bonfiglio6,Tortone6;Antona
5,5(34’stMastrapasquasv),Jurasv(21’ptSismonda6),DiNicolantonio5,5,Brino6(15’st
Peretti5,5),Foglia6,Dell’Anno5,5.Adisp.
Ferraro,Paschetta,Sepe,Giuliano.all.Barbato.
ARBITRO:BattagliadiPadova.
NOTE:angoli4­2perilSaluzzo.
SESTRI LEVANTE. Il Sestri
batte il Saluzzo, porta a sette la striscia
di risultati utili consecutivi (tredici
i punti ricavati nel corso di questa
striscia positiva) e per la prima volta
in stagione si porta in zona salvezza,
lasciandosi alle spalle sei formazioni.
La cura Buffoni, insomma, funziona.
Il Sestri è uscito notevolmente rinforzato
dal mercato di dicembre, ma
la mano dell’esperto tecnico trevigiano
si vede. I rossoblù, che appaiono
rivitalizzati anche sul piano fisico,
settimana dopo settimana danno
sempre più l’impressione di essere
una squadra compatta e che può contare
su individualità notevoli come
Bellotto, che anche ieri ha aperto le
danze e ha dispensato pillole di classe.
E in più nel computo della crescita
del Sestri va inserito anche l’effetto­
Sivori: da quando i rossoblù sono tornati
alla casa madre, dopo il lunghis­
Biellese­Rivoli2­3.Reti:pt13’Iocolano(R),15’Lazzaro(B),
39’Perini(B);st7’e20’Ammendolea(R).Biellese(4­3­1­2):
Pedrina6;Mancari6(27’stTorrominong),Merlin5,Nicolosi6,
Nebbia5,5;Brollo5,Saviozzi6,Perini6,5(36’stRiccarding);
Minincleri5,5;Lazzaro7,Santoro6(33’stLunardonng).All.
Viganò.Rivoli(4­1­4­1):Soldano7,5;Cervino6,5(44’stSchettis
ng),Bonato6,Placida6,5,D’Angelo5,5;Ambrosini6,5;
Colangelo5,5(4’stDiMartino6),Capuano6,5,DeMartini6,5,
Iocolano6;Ammendolea7(34’stMazzoneng).All.Diliberto.
Arbitro:RipadiNocera5,5.Note:espulsiBrolloeMerlin.
Parodi,liberatodaun’astutarimessadiChiarlone,sipresentaatupertuconMordentieloinfila:3­1epartitachiusa
simo esilio al “Riboli” di Lavagna,
hanno vinto tre delle cinque partite
giocate, facendo del proprio campo
un fortino difficile da espugnare per
qualsiasi avversario.
La partita con il Saluzzo era di importanza
fondamentale per gli uomini
di Buffoni (ieri squalificato e sostituito
in panchina dal secondo Mino
Ferrari), che l’hanno interpretata con
la giusta concentrazione, senza farsi
distrarre dalla disastrosa situazione
tecnica e di classifica degli avversari.
Buffoni, che non poteva disporre
degli infortunati Casaretto e Cammarosano
e che ha portato gli acciaccati
Annoni e Ferretti in panchina, ha
cambiato poco o niente rispetto alle
ultime settimane. Blasetta a difesa dei
pali; retroguardia a quattro con Conti
e Zunino esterni e Silvestri e Lanati
centrali; Siciliano in mediana davanti
alla difesa a coordinare gli incursori
Cestari, Mariani e Michelis. A stuzzicare
la munita difesa del Saluzzo un
Bellotto libero di fare e disfare e
Chiarlone, che alla fine risulterà uno
dei più brillanti tra i rossoblù.
Il Sestri parte con l’acceleratore pigiato
e il muro del Saluzzo si sbriciola
al primo colpo di piccone. E’ il minuto
numero 8 quando Bellotto con una
punizione a giro beffa il non irreprensibile
Mordenti e porta in vantaggio i
rossoblù. La gara si mette subito in discesa
per il Sestri, che liberatosi alla
svelta del problema di dover sbloccare
il risultato può giocare con la
testa più sgombra. Il Saluzzo è costretto
a cercare di fare qualcosa e lascia
inevitabilmente spazi invitanti
agli avanti rossoblù.
Di grande libertà gode al 28’ Chiarlone,
che si presenta davanti a Mordenti,
lo scarta e scarica indietro a beneficio
di Zunino che in scivolata di sinistro
sigla la rete del 2­0. Un doppio
vantaggio che ci sta tutto per un Sestri
decisamente più squadra dei pur volenterosi
avversari, che si fanno vedere
con pericolosità dalle parti di
Blasetta soltanto al 33’ con un sinistro
fiondato di Ferrati che sfila non distante
dal palo destro della porta difesa
da Blasetta. Il Sestri è padrone
della situazione e congela la partita. E
lo fa forse anche troppo in alcuni momenti.
Nella prima fase della ripresa il Sestri
dà l’impressione di voler esclusivamente
controllare la situazione.
Buffoni cambia qualcosa a livello di
assetto, portando Mariani sulla linea
difensiva e avanzando Conti a centrocampo.
L’ingresso di Parodi per Conti
cambia poco o niente a livello tattico,
ma è il segnale che Buffoni vuol chiudere
la pratica per non correre rischi.
Bellotto e Parodi hanno due buone
occasioni (20’ e 25’), ma non riescono
a sfruttarle.
Tutto sembra far pensare che la
partita possa finire così, ma la gara
vive una fiammata inattesa negli ultimi
minuti. A innescare tutto al 35’
un contrasto in area tra Zunino e Foglia.
Il contatto è come tanti in area,
ma l’arbitro (decisivo il segnale convenzionale
dell’assistente) indica il
dischetto assegnando un rigore generoso
che lo stesso Foglia trasforma
con freddezza. La partita si riapre, ma
si chiude in pochi secondi grazie a
Chiarlone, che va via in contropiede e
si guadagna una rimessa che batte con
grande astuzia e furbizia liberando
Parodi a tu per tu con Mordenti. Il
controllo e tiro del giovane attaccante
al 39’ significano 3­1 e partita chiusa.
Il sigillo finale lo mette al 41’ capitan
Lanati, che raccoglie una corta respinta
del portiere Mordenti su un
tiro di Michelis e mette con facilità nel
sacco chiudendo i giochi di una partitacheportailSestriinzonasalvezza.
DOMENICOMARCHIGIANI
Ciriè­Rivarolese3­0.Reti:pt36’est5’Quintieri;46’st
Montagna.Ciriè(4­4­2):Miglino6,5;Tarallo6,5,Ruggiero6,5,
Salafrica6(30’stMontagna6,5),Salacone6,5;Fioccardi6,Tosi
6(42’stCanaveseng),Sciannimanico6,Ingardi6(38’st
Barbarong);Quintieri7,Atteritano6.All.Fornara.Rivarolese
(4­4­2):Ferrato6,5;Pinzano5,5(12’stClerico6),Balagna5,5,
Quaglia6,Patti5,5;Comotto6,Barbiero5,5(1’stLinguanti6),
Moro5,5(25’stRignanese6),Uccello5,5;Bergantin5,5,Mirto
6.All.Milani.Arbitro:DeSalvodiMessina6.Note:ammoniti
AtteritanoeBarbiero.
DECIDEUNBLITZDIMASITTOINAPERTURA
Imperianellabufera
perdepartitaefaccia
controlaLavagnese
Inerazzurridecidonodigiocaresolamentealle14,15
Francesconirestaacasa.MisterMazzeosidimette
IMPERIA 0
LAVAGNESE 1
MASITTO3’PT
IMPERIA(4­4­2):Chiaverini6,
Minghinelli6,Scaturro6,Cavaliere6,Storgato
6,DiPlacido7,Moretto6,Dolcetti6(10’stPiscitellin
6),Messeri6,Barison6,Marcuccin
6(18’stCapuano6).Adisp.Policano,Sciascia,Spiaggi,Ricotta,Viano.all.Mazzeo.
LAVAGNESE(4­4­2):Tani7,Russo6,
Ponte6,Albrieux6,Matteazzi6,Favaron 6,
Cappannelli6,Maretti6,Draca6(42’stRizzo
sv),Masitto6,Ghiggeri6(33’stRomano)A
disp.Pasquali,Muzio,DiCarlo,Bianco,Gatti.
all.Maselli.
ARBITRO:TaiolidiCesena7(CavanaeRosato).
NOTE:spettatori100circa.Angoli:7­3per
laLavagnese.Recupero:pt1’,st3’.
IMPERIA. La gara tra Imperia e
Lavagnese, decisa dal “golletto” di
Masitto in apertura, è finita con il
presidente dell’Imperia, Mirco Buzzetti,
insultato dai suoi giocatori e
scortato dalla polizia alla propria
auto. Il tutto condito da molto, moltissimo
nervosismo, compresa una
discussione che definire animata è
poco tra gli ultras locali e alcuni giocatori
nerazzurri.
A fine partita sono arrivate anche
le dimissioni del tecnico nerazzurro
Lorenzo Mazzeo, che ha dichiarato
che avrebbe preso la via di casa propria
senza fare più ritorno a Imperia
finchè la società non garantirà i soldi
degli stipendi e del mantenimento
dei giocatori.
Ineffabile nel marasma generale la
calma serafica dimostrata dal presidente
nerazzurro davanti ai taccuini:
«In settimana la situazione è destinata
a sbloccarsi. Domani (oggi per
chi legge ,ndr) alle 12.30 l’amministratore
delegato del gruppo bresciano
di costruzioni “Lumbard
Spa”, Abele Lanzanova, si incontrerà
con il sindaco Sappa per comunicargli
la sua decisione di rilevare l’Imperia».
Il vertice, per la verità, avrebbe già
dovuto svolgersi sabato mattina, ma
qualcuno cainamente aveva tagliato
le gomme dell’auto (una Ipsilon 10
vecchio tipo) del direttore sportivo
Mario Pranzani, pronto per andare a
prelevare all’aeroporto l’imprenditore
lombardo. Per stamattina, a
scanso di equivoci, sono stati allertati
tutti i gommisti della città...
La decisione definitiva di scendere
in campo da parte dei giocatori
dell’Imperia è arrivata solo alla 14.15
e significativa è apparsa la nota
scritta a margine del foglio riportante
le formazioni distribuito dalla
segreteriadelclubdipiazzad’Armiai
giornalisti della tribuna stampa
prima della partita, che recitava con
tragica autoironia: “Da conservare:
potreste aver visto l’ultima partita
della gloriosa U.S. Imperia 1923”.
Anche se priva di alcuni elementi
che hanno preferito farsi da parte,
vedi il bomber toscano Alberto Francesconi
rimasto nella sua Lucca (del
quale Buzzetti a fine gara dirà: «Sono
deluso del suo comportamento. E’
l’unico, infatti, che ha preso i soldi da
Milo Durante»), il coulored
Egnakou, il francese Michael Marsiglia
e Antonio Vona, disponibili ma
non convocati, l’Imperia ha onorato
l’impegno evitando la radiazione.
Grande l’amarezza di Marsiglia e
Vona a fine partita, con quest’ultimo
­ protagonista la settimana scorsa di
una animata discussione con il
diesse Pranzani sedata dalla forza
IlcentrocampistaimperieseMorettohacercatodifarediga
pubblica ­ che con il suo inequivocabile
accento napoletano ha formulato
una battuta che sembra uscita
dal miglior repertorio di Edoardo De
Filippo: «Dicono che abbiamo come
riferimento Montali (l’ex patron,
ndr), ma io come riferimento ho solo
il Padreterno».
Esaurite le ampie e doverose premesse,
ecco la cronaca del derby con
la Lavagnese. Il vantaggio arriva al 3’:
Masitto, imbeccato da Maretti, penetra
come nel burro nel settore sinistro
della difesa nerazzurra e con
un diagonale apparso nemmeno
tanto irresistibile (pensava forse di
essere in fuorigioco?) batte Chiaverini.
Poi gli ospiti vanno a battere un
corner e si accendono discussioni tra
gli ultras nerazzurri disposti in gradinata
Nord e Barison appostato sul
19
Leretifatte
daLazzaro
nelgironeA
DiPlacidoeStorgatocercanodicontrastarel’avanzatadiAlbrieux
IlcentravantinerazzurroMesserinonèriuscitoaimpensieriregliavversari
palo, proseguite poi a fine gara. Inizia
allora un autentico assedio della Lavagnese
alla porta difesa da Chiaverini
e per vedere Tani toccare il
primo pallone di un certo spessore
bisogna attendere fino il 35’, quando
proprio Barison con un pallonetto
angolatissimo chiama l’estremo
ospite all’autentico miracolo in corner.
Nella ripresa l’Imperia recupera
metri e campo tentando la via della
rete con tiri da lontano di Messeri e
Piscitelli, che al 22’ ci provava anche
con un bel calcio di punizione dalla
distanza con palla che sfilava a lato.
A fine partita il tecnico lavagnese
Maselli ha fatto i complimenti alla
squadra di casa per l’impegno profuso,
augurandosi una soluzione positiva
del “caso Imperia”.
DIEGODAVID

SERIED
genovasport
LaSestresesiriprendeilterzoposto
TrascinatidaGrazzini,iverdestellatisuperanoilDerthonacondueretinellaripresa
SESTRESE 2
Romeo9’,Grazzini47’s.t.
DERTHONA 1
Lorieri49’s.t.
SESTRESE:Chinchio;Perazzo,Romeo,
Moretti,Neri;Merialdo,F.Maisano(s.t.39’
Calautti);C.Lovera,Sigona(s.t.18’Serando),Grazzini;Ramenghi(p.t.45’Pelanda).Inpanchina:Giovinazzo,Balboni,
Bianchi,Pensa.all.Maisano
DERTHONA:Mogni;Guida(s.t.29’F.
Gerini),Zini,Volpini,Ignesti;Esposito(s.t.
15’Lorieri),Incontri(s.t.15’Magné),Troiano;
Ventura,Curabba;Spinaci.Inpanchina:Ferrari,Negrello,Minnucci,Camolese.all.Benzi
ARBITRO:RasiadiBassanodelGrappa
NOTE:nelterzotempoespulsoFrancesco
Maisanoperproteste;ammonitiEsposito,
VolpinieRamenghi;angoli11­5perilDerthona;spettatori400circa
LA SESTRESE riconquista il terzo
posto, vendica la sconfitta dell’andata
e inguaia il Derthona. I verdestellati
sono usciti tra gli applausi del
pubblico di Borzoli al termine di una
gara difficile, a tratti sofferta e sicuramente
di grande intensità agonistica
ed emotiva.
Una partita “da Sestrese” durante
la quale Ramenghi e compagni
hanno espresso in pieno lo spirito
battagliero più volte invocato dall’allenatore
Giuseppe Maisano e più
che mai necessario per far fronte
all’incredibile serie di accidenti che
continua ad abbattersi sulla squadra.
Alle assenze in partenza di Camussi
(per squalifica), Puppo, Tano
Lovera e Virgili (per infortunio), infatti,
a metà gara si è aggiunto anche
l’infortunio di Alessio Ramenghi che
ha costretto il bomber all’uscita e il
tecnico a ridisegnare la squadra. Entrambe
le squadre sono scese in
campo con l’obiettivo di vincere, sicché
non c’è stata praticamente fase
di studio e fin dai primissimi minuti
sono fioccate le occasioni. Al 2’ è
Ventura del Derthona a cercare la
porta del giovanissimo Chinchio,
preferito a Giovinazzo, con palla che
finisce fuori.
Altri due minuti e la Sestrese replica
con Grazzini che mette i brividi
a Mogni anche se la palla finisce
fuori. Al 5’ la pressione degli ospiti si
fa insistente e procura un doppio
corner con susseguente mischia in
area senza esito.
AL MAGGIOR possesso palla del
Derthona la Sestrese risponde con
azioni ficcanti che, sempre dalla destra,
mettono prima Cali Lovera (7’)
e poi Grazzini (9’) in condizione di
concludere verso la porta appena
entrati in area, il primo tiro finisce
fuori, mentre sul secondo è bravo il
portiere Mogni. Col passare dei minuti,
però, i verdi stentano a ritrovare
i meccanismi per innescare
Grazzini e Ramenghi, sicché l’offensiva
ospite diventa pressante: al 18’
Ventura dal corner serve Troiano
che al volo dal limite costringe Chinchio
a ribattere nuovamente in angolo.
Al 20’ Neri scivola e perde palla,
si inserisce Ventura che salta Moretti
e tira, ma ancora una volta
Chinchio è attento e reattivo.
Nulla potrebbe, probabilmente, al
25’ se la palla raggiungesse Spinaci
proteso in tuffo di testa, ma Neri anticipa
tutti e mette in angolo rischiando
l’autorete.
DalcornerlasferaarrivaaTroiano
che gira debolmente verso la porta
servendo Spinaci, ancora bloccato
da Chinchio. E’ il miglior momento
del Derthona che va ancora vicino
alla segnatura al 33’ con Ventura che
anticipa Cali Lovera, supera in slalom
un paio di verdestellati e poi
concludedallimitecostringendoancora
Chinchio a deviare con la punta
delle dita.
La Sestrese soffre, ma non cede,
così prima dell’intervallo riprende
l’iniziativa correndo solo un altro rischio
al 42’ su colpo di testa di Spinaci
che sfila a lato non distante dal
palo di sinistra.
GRAVE, nei minuti di recupero, l’infortunio
a Ramenghi colpito da uno
stiramento alla coscia che presumibilmente
lo costringerà ad un’assenza
abbastanza lunga. Al suo posto
entra l’argentino Pelanda che non lo
fa certo rimpiangere e che fin dai primissimi
minuti della ripresa si dimostra
molto efficace nel gioco
aereo e molto affiatato nel duettare
con Grazzini.
E proprio da un’iniziativa del
genio di Rosario nasce al 9’ un corner
L’esultanzadeigiocatoridopoilgoldell’1­0alDerthonasegnatodaPuppo
che batte lo stesso Grazzini e che
Romeo devia in rete anticipando la
difesa ospite.
Il vantaggio mette le ali ai verdi
che riprendono il possesso del centrocampo
grazie ai contrasti di Francesco
Maisano, alle geometrie di Cali
Lovera e al moto perpetuo di Merialdo
e Grazzini, finalmente nel
vivo della manovra. Al 18’ Lovera
mette in azione Grazzini che lancia
Sigona anticipato in area.
Al 19’ è Merialdo che suggerisce
per Grazzini che sfiora il palo. Al 21’
Lovera in azione personale perde il
passo in area. Al 25’ e al 32’ Grazzini
sfiora due volte il gol, prima costringendo
Mogni alla parata di piede e
poi mettendo a lato di un niente. Al
46’ fuga in contropiede di Pelanda,
para Mogni.
E’ la prova generale del raddoppio
che arriva un minuto dopo con Grazzini
che dalla sinistra fulmina Mogni
con un tiro angolatissimo: 2­0 e tripudio
della tribuna del campo Piccardo
di Borzoli. Festeggiamenti appena
smorzati dal gol di Lorieri del
Derthona che al 49’ dimezza lo svantaggio
con un tiro secco a conclusione
di un’azione personale
nell’area verdestellata.
Finale concitato con l’espulsione
di Francesco Maisano, già sostituito
e rientrato in campo per il terzo
tempo.
La Sestrese può festeggiare: è
terza in classifica, ha ritrovato la
grintaeigoldiGrazzini,ungiocatore
che quando è in forma dà spettacolo.
PIEROOTTONELLO
AGOSTINI
BISACCHI
(Sant’Olcese)
(Anpi Casassa)
RIGHETTI
(San Martino)
COSENTINO
(Casellese)
Allenatore: SCHETTINO (Fegino)
GALVEZ
(Fegino)
CAVALIERE
(Sporting Casella)
SOLIDORO
(Bargagli)
Grazzinihasegnatolaretedelraddoppioal47’dellaripresa
SECONDACATEGORIA
IlCellaelesettemeraviglie:«Chesorpresa»
Lasquadraallenata
daZuffanti,27anni,
sièportataacinquepunti
dalloSportingCasella.
NelDsaleilSant’Olcese
LOTTA per il primato sempre più
incerta al vertice del girone C, dove
lo Sporting Casella ritrova la vittoria
sul difficile campo dello Struppa e
riesce a mantenere a distanza rispettivamente
di tre e cinque punti gli inseguitori
Fegino e Cella, a loro volta
usciti vittoriosi dalle trasferte contro
San Gottardo e Genovalex.
La squadra più in forma del momento
si conferma il Cella, giunto
ormai alla settima vittoria consecutiva
e reduce da una serie di dieci
partite utili che hanno fruttato complessivamente
26 punti e hanno
consentito di recuperare sei lunghezze
alla capolista.
Una sequenza positiva che ha sorpreso
anche l’allenatore Federico
Zuffanti: «Dopo un avvio di stagione
difficile ­ dice ­ abbiamo iniziato a
giocare bene e a vincere, ma sicuramente
non ci aspettavamo di ottenere
sette successi di fila». Partito
con l’obiettivo di raggiungere i playoff,
il Cella può ora puntare anche
alla promozione diretta, tenuto
conto che avrà il vantaggio di giocare
entrambi gli scontri diretti in casa.
«Per ora pensiamo a mantenere la
>>LACLASSIFICA
•••LACLASSIFICAdelgironeA
diserieD.Alessandriapunti60;
Biellese49;Sestrese45;Savona
44;Lavagnese41;LottoGiaveno
40;ProBelvedereVercelli36,
Ciriè35;Rivoli34;Rivarolese
33;Novese,ImperiaeDerthona
29;SestriLevanteeCasale27;
Sanremese22;Vado14;Saluzzo
12.SestreseeDerthonaunagara
inpiù.
Questelepartitedellaventicinquesimagiornatainprogramma
oggialleore14.30.
Alessandria­Sanremese;Biellese­Rivoli;Casale­Novese;Ciriè­
Rivarolese;Imperia­Lavagnese;
LottoGiaveno­Vado;Savona­
ProBelvedereVercelli;Sestri
Levante­Saluzzo.
terza posizione ­ continua Zuffanti ­
ma dobbiamo essere pronti ad approfittare
di un eventuale caduta
dello Sporting Casella. Non sarà facile
perché loro hanno cinque punti
di vantaggio e possono anche permettersi
di perdere lo scontro diretto,
mentre noi non possiamo più
commettere errori».
Zuffanti, 27 anni, una carriera da
calciatore in Prima categoria interrotta
da un grave infortunio, è il più
giovane allenatore del campionato e
si trova nell’insolito ruolo di dover
guidare dalla panchina giocatori più
anziani di lui: «Per me è tutto più difficile
­ spiega ­ perché devo essere
più esigente per farmi rispettare.
Fortunatamente ho a disposizione
una rosa di bravi ragazzi e i più
esperti come Eterno che ha 35 anni
mi aiutano a gestire il gruppo. Inoltre,
quando arrivano i risultati è più
facile lavorare e l’ambiente è più sereno.
Con il presidente Pittaluga e
con i miei collaboratori Marchesi e
Spinelli abbiamo iniziato un progetto
per valorizzare i giovani e dopo
la salvezza raggiunta l’anno scorso,
con alcuni innesti abbiamo fatto un
deciso salto di qualità».
Dopo la sosta del campionato di
questo fine, per il Cella ci sarà la concreta
possibilità di incrementare la
serie vincente, ospitando i Quattro
Mori, che sono reduci da due pesanti
sconfitte.
TOP 11
LUCIANI
(Murta)
CRAGNO
(Concordia)
ETERNO
(Cella)
GRIGIS
(Merlino)
Nel girone D, il Merlino prosegue
il suo cammino di avvicinamento
alla promozione in prima categoria e
grazie al vantaggio di dieci punti su
Bargagli e D’Appolonia, sarà sufficiente
conquistare quindici dei rimanenti
24 punti in palio per centrare
il traguardo; impresa certamente
non proibitiva per una squadra
che ne ha già ottenuti 55 su 66.
DOMENICA
2MARZO
2008
GINNASTICA
51
Aerobica,finalediserieB
quartaGinnasticaGenova
QUARTOpostoperlaGinnastica
GenovanellafinalediserieBnazionaleperl’aerobica.Inqualificazione
erastatoottenutounsestoposto,
miglioratodurantelafinale.LeginnasteRosaMariaLupia,Giorgia
Campora,GiuliaPioggiadeltrio,
FrancescaBrigatinell’individualee
ancoraLupia,Campora,Pioggia,
conChiaraOlmo,VeronicaFerrandoeGiadaDiDonatonel
gruppo,sonogiuntesubitodietro
allasocietàDelfinodiVimercate,
GhisalbeseeEvolutiondiBergamo.
Nell’artisticafemminile,seconda
delletreprovediqualificazioneper
laserieCregionale.AndreaDoriaA
primaaconfermadelsuccessonella
garadiinizio,conCevallosTorrez,
ChiaruttinieTerzo,suSampierdarenese,ancoraseconda,Pigliari,Carati,DemirayeeCarino,Savonese
A,chesièmiglioratadalsesto
postoprecedente,UsspA,unpassettinoindietro(Pesce,Balboni,
Sedda).E,poi,infila:S.MicheleA
quinta(Arcari,Granata,Manara,
Mazzarello),ProChiavari6^,Rubattino9^,AndreaDoriaB10^(Ballacchino,Brissolari,Papalia),UsspD11^(Montefinese,Caproni,Antoniotti),ProItalia12^,SanMicheleB13^(Orzo,Duranti,Fornaro),S.MicheleC15^(Crobu,Baldi,Ciaramitaro),UsspB17^(Morra,Vecchiato,Provera),UsspC18^(Frisino,Azzarelli,LoBue).Campionessedicategoriaperlaritmica.Allieve1^fascia:Bottiglioni(Etoile);2^fascia:Catassi(AuxiliumGenova).Juniores1:
Casà(Etoile);Juniores2:Stretti
(Etoile);Seniores:Finotti(Auxilium).
PETANQUE
ConDalta,PercivaleeZunino
l’Anpitrionfaincasa
SONOCOMINCIATIitorneialivello
provinciale.Pianopianolegaresi
snodanoestacrescendol’entusiasmo.All’AnpiMolassana,arbitro
BrunoDemarchi,sisonopresentate
40terneegliincontrihannolasciatobenpocospazioallafantasia.Sonostategarecombattute,specialmentelafinaledovesièimpostol’Anpidimisura,per13­12.Questalaclassificafinale:1.Anpi(Dalta,Percivale,Zunino);2.Marassi(Falaschi,Ferretti,Benso);3.Anpi(Segelerba,Lugli,Pozzo)eancoraAnpi
conTiboni,Lichino,Benassai.Al
quintopostosisonoclassificate:
Anpi(Farina,Vaccaro,Percivale);
Cps(Saissy,Tomasi,Barbaro);Anpi
(MarcoeStefanoSacco,DeMoliner)eMarassi(Bossi,Giberti,Campanella).AlSanGiuliano,conarbitroCarloTognini,ternefemminili,consuccessodiSerenaSacco,FarinaeRobertaDelMonte(Anpi)sulLanterninoPegliese(chesièschierataconMaina,BarbanoeCaviglia).Questamattina,provaaternemaschiliAccalLanterninoeaterne
CcdaQuartodeiMille.
Alle spalle delle prime, prosegue la
risalita del Sant’Olcese che ha raggiunto
al quarto posto l’Anpi Casassa
consolidando la sua posizione
in zona playoff.
Per la squadra allenata da Augusto
Da Ronch il successo prezioso ottenuto
nell’ultimo turno sul campo del
Vernazzaèarrivatoalterminediuna
giornata triste per l’improvvisa
scomparsa del vicepresidente Massimo
Rasore.
Nella zona salvezza pesa la vittoria
a tavolino (3­0) assegnata alla Rivarolese
nella gara pareggiata sul
campo con il Vecchio Castagna, penalizzato
per aver schierato il giocatore
Marano che era squalificato. Un
provvedimento che accorcia la classifica
e permette ai polceveraschi di
approfittare delle sconfitte in serie
delleultimedellagraduatoriaediagganciare
così il Vernazza nonostante
la pesante sconfitta interna patita
sabato scorso contro il Bargagli.
Contemporaneamente il Vecchio
Castagna vede riavvicinarsi pericolosamente
la zona play­out, che
adesso è distante solamente tre
punti.
Si è invece interrotta la serie positiva
del fanalino di coda Vecchia Genova
che dopo avere ottenuto quattro
pareggi di fila ha subito un pesante
battuta d’arresto contro il
D’Appolonia.
CARLOACTIS IldifensoreEmanueleEterno,35anni,èilveteranodelCella

Sarzanese
torna
asorridere
AL “BACIGALUPO”PASSALAPROBELVEDERE
SavonainciampainMango
e(soprattutto)nell’arbitro
EspulsoMonti,ma“graziati”ColettoeGrabinski.Reclamatiduerigori
Savona­ProBelvedereVercellièfinitacosì,conunagrandetensionechenonsièplacataneppurealritornoneglispogliatoi (fotoservizioEnzoPugno)
SAVONA 0
PROBELVEDERE 1
PERELLI17’ST
SAVONA(3­5­2):Giribaldi6.5,Montin
5,Giuntoli6,Riggion 5.5;Eretta5.5(36’st
Borraccino6),Salis6,Solari6(36’stDiPietro6.5),Romani6(20’stMarantino6.5),Barone6.5;Moronti6,Lambertin5.Adisp.Illiante,Vanoli,Recagno,Carlevaro.all.Viviani.
PROBELVEDEREVERCELLI
(4­5­1):Dan6;Gritti6,Coletto6,Mercuri6,
Davanzanten 6.5;Cagliano6.5(49’stDel
Chiarosv),Scazzolan 6.5, Lemman6,
Candin6.5,Caredda6(30’stGrabinski5);
Perelli6.5(43’stTraminisv).Adisp.Campanello,Ciccomascolo,Orero,Lembo;all.
Mango.
ARBITRO:GiordanodiSiena3.
NOTE:spettatori350(paganti190).Angoli
1­5.Fallicommessi24­28.Rec.:pt2’,st6’.
SAVONA. L’imbattibilità del Savona
al Bacigalupo e la serie sì della
gestione Viviani si interrompono
contemporaneamente ­ la prima
dopo 13 mesi, la seconda dopo undici
partite ­ a opera del Belvedere Vercelli
degli ex: Mango, Caredda, Davanzante
e Grabinski.
Alla realizzazione del blitz piemontese
hanno concorso diversi fattori:
le scelte di Mango, tutte azzeccate,
sia prima sia durante il match
(un po’ meno i “vaffa”ai tifosi dopo la
fine); le ingenuità e le assenze in casa
biancoblù; la direzione del senese
Giordano, “cieco” su alcuni episodi
che hanno sicuramente condizionato
l’incontro. Compreso il gol.
La partita, molto tattica, è stata decisa
da un episodio e ha avuto un bollente
dopogara: la tensione che si era
accumulata durante il match per alcune
provocazioni da parte di giocatori
ospiti, segnatamente Coletto e
Grabinski, è esplosa al ritorno negli
spogliatoi, quando nel tunnel sono
volati alcuni colpi proibiti. La peggio
è toccata allo stesso Coletto, che
avrebbe ricevuto un colpo al viso. Ma
già al momento del cosiddetto terzo
tempo gli animi erano parsi abbondantemente
surriscaldati.
Si è detto degli episodi determinanti,
vediamoli. Il gol ospite, poco
dopo il quarto d’ora della ripresa, è
nato da un calcio di punizione con­
NELGIRONEEèilgrandegiornodella
Sarzanese.Dopounalungaseriedi
risultatinegativi,irossoneritornanoa
sorridereproprionelladomenicapiù
impegnativa:nello“spareggio”casalingo
conilTorgianosonoarrivatiigol(2­0)ei
trepunticheriempiononuovamenteil
serbatoiodibenzina.Noncambiainvecela
situazionedelFo.Ce.Vara:ibiancocelesti
vannoaprendersiunbuonpunto(0­0)sul
cesso sulla linea di fondo campo per
un fallo di Salis inesistente. Cagliano
si è lasciato cadere sul contrasto del
giovane savonese e Giordano ha abboccato.
Sulla battuta corta e il cross
di Davanzante Perelli ha messo dentro
da pochi passi lasciando aperto il
sospetto di una posizione di fuorigioco.
Il Savona reclama la mancata concessione
di due rigori, entrambi nelle
battute conclusive quando i biancoblù
stavano assediando l’area ospite
alla ricerca del pareggio: nel primo
caso quando Coletto ha cinturato e
atterrato Moronti a pochi passi dalla
porta, mentre l’attacante si apprestava
girare in porta in mischia; poi
quando, su cross dalla destra di Marantino,
il portiere Dan è uscito travolgendo
Di Pietro.
Gli altri episodi riguardano le valutazioni
del direttore di gara su tutta
una serie di manate e gomitate
dall’una e dall’altra parte, talune
viste e sanzionate, altre stranamente
no. Come quando, a metà ripresa,
Coletto ha abbattuto con una gomitata
Monti in area biancoblù. Il difensore
è uscito con il volto insanguinato;
nessun provvedimento è
stato preso. Alla mezz’ora lo stesso
Monti ha ricevuto un’altra gomitata
in volto, da Grabinski, ma stavolta
non ha porto l’altra guancia e si è
fatto giustizia da solo. Una manata
che ha procurato, però, danni solo
all’autore: Giordano ha subito sventolato
il rosso sotto il naso (ferito)
dell’ex loanese.
Niente rosso, ma solo giallo invece
poco dopo per Davanzante, autore di
un fallo da tergo ai danni di Eretta.
Detto del secondo e del terzo fattore
occorre parlare del primo. Rimasto
senza punte in formazione,
Salvatore Mango ha deciso di schierare
davanti un giocatore di movimento
come Perelli, senza dare
punti di riferimento al reparto avversario.
Poi ha modificato ulteriormente
l’assetto: «Ho messo Candi su
Solari perché lui ci stava creando
problemi e Cagliano su Barone per
limitargli il raggio di azione: ha funzionato»,
racconterà a fine gara.
Dal canto suo il Savona ha invece
pagato oltremisura, oltre alle ingenuità
tattiche e comportamentali,
anche l’assenza del suo punto di riferimento
in attacco, Soragna (che
mancherà anche domenica pros­
sima a Novi), proprio nella giornata
in cui dalle fasce sono arrivati cross
invitanti per il centro. «Lamberti ha
fatto il possibile ­ lo difende l’allenatore
Viviani ­ Non dimentichiamo
che, per via dell’infortunio, era assente
da tempo da una partita vera».
Savona­Pro Belvedere è stata gara
soprattutto tattica. Bella sotto questo
aspetto, molto meno dal punto di
vista della spettacolarità. Dan è stato
bravo, nel primo tempo, a sventare
una conclusione di testa di Solari al
20’ e due minuti dopo un tiro forte
ma centrale di Lamberti. E’ stato,
campodellaFortisJuventus,malealtre
diretteconcorrentinellalottaperla
salvezzavannopiùforte.Cosìmaturail
sorpassodelCascina(2­1 casalingoallo
Scandicci)chedeterminaloscivolamento
deglispezziniall’ultimopostoin
compagniaconilTorgiano.Iplay­outsono
aunsolopunto,maserveuncolpodireni.
InvettaintantopareggianosiailFigline
cheilPicchieildivariorestadi9punti.
MangodàindicazioniaGrabinski.L’“ex”provocheràl’espulsionediMonti
Biancoblùall’attacco.L’assenzadiSoragnasièfattamoltosentire
quello, il momento migliore del Savona,
insieme agli ultimi tambureggianti
minuti in cui sono avvenuti gli
episodi dubbi nell’area di rigore gialloverde.
Il risultato più giusto, alla fine dei
conti, sarebbe stato il pari anche se,
va detto, gli ospiti non hanno rubato
nulla.
Ci sono stati, però, gli episodi. «Ma
sugli arbitri non parlo, per scelta»,
dichiara Viviani. E mentre lo dice
sembra quasi volersi mordere la lingua.
GINOPELLOSIO
seried
BongiornisbloccacontroilTorgiano
ROSSOBLÙBATTUTIAGIAVENO
LUNEDÌ
3MARZO
2008
22
Ipuntifatti
dalFo.Ce.
nelgironeE
39
SoncinihamessoasegnoilterzogoldelLottogiavenoalVado
IlVadotentalafuga
malafestadurapoco
LOTTOGIAVENO 3
PANTALEO 30’ PT; CANTARELLO 44’ PT; SON­
CINI43’ST
VADO 1
MARRAFFA4’PT
LOTTOGIAVENO(4­3­2­1):Maio6,
Abalsamo6(38’stBortolasng),Gerbo6,
Corbo6,Cacciatore7,Cantarello7,Redavidn
6,5,Pantaleo7,5,Bonsanto6(23’st
Bernardon 6),Celeste6,Soncini6,5.A
disp.Dazzini,Schiavone,Gigliotti,Collino,
Perrone.all.LicioRusso.
VADO(4­4­2):Ghizzardi6,Scarfò5(8’
stCastagna6),Pandolfino5,5,Gasperini6
(1’stDeLucis6),Coghe6,Damonte6,
Capra5,5(22’stMilitano6),Marraffan
6,5,Baudi5,5,Iannolo5,5,Giacchino5,5.A
disp.Secci,Rizzo,Mina,Modica.all.Eretta.
ARBITRO:TrasartidiTeramo5,5.
NOTE:spettatori150circa.Angoli:7­5
perilLottogiaveno.Recupero:pt1’,st4’.
GIAVENO. Un paio di ingenuità
difensive e la cronica sterilità offensiva
hanno condannato ieri il Vado
al “Torta” di Giaveno alla sedicesima
sconfitta stagionale. La posizione
di classifica dei savonesi è
sempre più drammatica con i playout
che restano distanti otto punti e
la retrocessione diretta che pare
solo più questione di matematica.
In realtà il 3­1 finale è troppo pesante
per il Vado, per nulla intimorito
da un Lottogiaveno ­ è bene ricordarlo
­ impegnato nella corsa
verso i play­off. I liguri hanno, infatti,
retto bene il tema tattico del
match, passando subito in vantaggio
con una rete in dubbio fuorigioco
di Marraffa, chiudendo bene
gli spazi difensivi e capitolando su
un paio di episodi e in particolare in
occasione della rete del 2­1 che
hanno denotato la poca malizia dei
tanti giovani schierati da mister
Eretta. Non meglio se l’è, però, cavata
la vecchia guardia posizionata
in attacco, leggasi Iannolo e Giacchino
(Marotta era, invece, assente
perché febbricitante ,ndr), da cui ci
si aspettava quel “quid” in più in
grado di destare l’asfittico attacco
rossoblù.
La cronaca. La gara, nonostante il
caldo primaverile (21° al sole), parte
veloce e dopo la traversa scheggiata
con una girata in area da Redavid al
2’ è il Vado a passare al 4’, non senza
polemiche da parte torinese. Su angolo
battuto da Iannolo c’è un sinistro
svirgolato da Gasperini dal limite
con la palla che, comunque, finisce
a Baudi che si trova in posizione
di dubbio fuorigioco. Il
Lotogiaveno si ferma, sicuro del fischio
dell’arbitro che, invece, non
arriva, mentre lo stesso Baudi di
testa serve Marraffa che a due passi
dalla linea di porta segna indisturbato.
I padroni di casa reagiscono e al
12’ Soncini manca da pochi passi
l’aggancio su servizio di Pantaleo.
Con il passare dei minuti la pressione
locale aumenta, ma a dare una
mano nella rimonta all’undici di
Russo ci pensa la difesa savonese
che al 30’ incappa, pur in chiara superiorità
numerica, in un fallo ai sedici
metri, in posizione centrale, su
Pantaleo.Lo stesso centrocampista
non perdona Ghizzardi, aggirando
la barriera con un morbido tocco
che si insacca sotto l’incrocio.
Peggio vanno le cose per i rossoblù
al 44’, quando una prodigiosa
respinta di Ghizzardi su potente
tracciante dai 20 metri di Pantaleo è
vanificata dalla scarsa reattività
della difesa che, invece che prodigarsi
nel liberare il pallone dall’area,
permette a Cacciatore di riprendere
la sfera dal fondo e crossare
corto per l’incornata vincente di
Cantarello.
A inizio ripresa mister Eretta apporta
alcuni correttivi tattici inserendo
come terzino destro De Lucis
e spostando Scarfò, in affanno nel
primo tempo sulle incursioni di Redavid
e dalla cui corsia era nato il gol
del sorpasso piemontese, al suo
ruolo naturale di ala destra.
Il tempo si apre al 2’ con un’altra
traversa per il Lottogiaveno, questa
volta centrata da Celeste con un tiro­cross.
Al 6’ è Ghizzardi a prodursi
in una sicura presa a terra su
incornata di Soncini, mentre al 15’
l’ottimoPantaleolambisceilpalosu
tiro rasoterra. Il Vado, incassata
senza traumi la sfuriata avversaria,
si fa propositivo verso la mezz’ora,
mettendo i brividi al reparto arretrato
del Lottogiaveno che barcolla
al 25’ quando una bella verticalizzazione
di Militano libera lo spunto di
Iannolo che, però, al momento di
calciare a rete è contratto in extremis
da Cacciatore.
Passano tre minuti e una palla a
spiovere in area di Giacchino trova
la testa di Castagna che in bella torsione
sfiora il palo. Infine, al 39’,
Maio è costretto a respingere di
pugno una velenosa punizione nel
mucchio d’area di Iannolo. A gelare
i sogni liguri ci si mette al 43’ anche
la sfortuna. Un meraviglioso cambio
di gioco di Pantaleo smarca Bortolas,
che però stecca il diagonale, il
quale diventa però il più comodo
degli assist per Soncini che, bravo a
seguire gli sviluppi dell’azione, realizza
il 3­1 a porta vuota.
Rammaricato il commento di
Eretta: «E’ un risultato bugiardo
che ci penalizza troppo. Siamo stati
condannati dagli episodi e dalle ingenuità
difensive. Abbiamo gravi limiti
in attacco e nel giostrare la
palla, acuiti dalle prove sottotono
dei senatori Iannolo e Giacchino da
cui mi aspetto una maggiore incisività
in fase offensiva, viste le loro indubbie
qualità tecniche».
ENRICOCAPELLO

sportregione
Cretaztrafiggeilportieresanremese:èilgolchesbloccailrisultato
ALESSANDRIA 3
CRETAZ17’PT;ANDERSON36’PT;BALESTRI29’ST
SANREMESE 0
ALESSANDRIA(4­4­2):Casadei6,
Andersonn 7,Lauro6(30’stCiolli6),Longhi7,Cammaroto7,Daleno6.5,Bolla6(46’
stBuglio6.5),Cretaz7(40’stViscominv),
Balestri7,Articon 7.5,Buelli7.Adisp.Bonfiglio,Rossi,Falchini,Dell’Erba.all.Iacolino.
SANREMESE(4­3­2­1):Fantini7.5,
Barla6.5,Bellomi6(1’stAllegro6.5),Notari
6,Servan 6.5,Moreno6.5,Barillà6(1’st
Sguera6.5),Giglio6(14’stNana6.5),Lopez
Centurion6.5,Marci6.5,Costa6.5.Adisp.
Semiglia,Pretuzziello,Martino,CanoBenitez.
all.Calabria(inpanchinaSoncin).
ARBITRO:LobinadiCagliari6.5.
NOTE:spettatori2.800circa.Angoli:10­5
perl’Alessandria.Recupero:pt2’,st3’.
ALESSANDRIA.Ilcuoreel’agonismo
dei ragazzi di Sanremo non è
bastato a fermare l’Alessandria, ora
piùchemailanciataversolapromozionecon14puntididistaccodallasecondainclassifica,laBiellese.Igrigi,
padroni dell’iniziativa e del campo,
hannodominatonellaprimapartedi
giocosciupando,fral’altro,numerose
occasioni da gol: un grande Marco
Fantini ha poi evitato, nella ripresa,
cheilrisultatodilagasse.
L’Alessandria ha ritrovato un
grandeArtico,chepurnonavendosegnatohaperòpermessoallasquadra
di essere sempre offensiva e ha consentito,
con i suoi spunti tecnici, di
UN3­0CHEVALELAC2
LaSanremese
consegna
lapromozione
all’Alessandria
Cretaz,AndersoneBalestriinrete
Igrigivannoapiù14sullaBiellese
permettereaglialtridiandareingol,
comeèavvenutoperCretazeBalestri
enonsolo.LostessoArticohasfiorato
ilgolal2’digiocoquandoditestaha
spedito la palla a scheggiare il palo
sulladestradellaportadifesadalbravissimoportierebiancazzurro.Al17’ilprimogoldellatriplettagrigia.CrossdiLonghiperArticochecon
l’esternodestroserveCretazchecon
undestroafilod’erbaspediscelapalla
inrete.Al25’unacannonatadiBollaè
respinta in angolo dal portiere della
Sanremese. Al 32’ Lopez, dopo aver
provocato uno scontro fra CammarotoeBolla,sipresentainareagrigia
ma,solodavantiaCasadei,spediscela
pallaallestelle.Al36’crossaspiovere
dallabandierinadiBuellieAnderson,
piùaltoditutti,infilaall’incrociodei
legni.Al42’bell’azionedegliospiticon
BarillàeCosta:tirodiquest’ultimoe
palladeviatainangolodaCasadei.
Ripresa ricca di emozioni e con
Fantini che almeno in tre occasioni
evitaallasuasquadral’umiliazionedi
unpassivoancorapiùpesante.Al2’il
portiere vola a deviare in angolo un
pallonecalciatodaBuelliedestinato
inrete.Unminutodopoancorailportiere
della Sanremese in grande evidenza
su tiro ravvicinato di Balestri.
AncoraFantinisiopponecongrande
bravuraall’11’adunacannonatadiAr­
tico. Per tentare di fermare l’assalto
dei grigi Soncin cambia Giglio con
Nanaal14’.Dueminutidopoancora
Lopez,chedopoaverseminatoduedifensori
grigi non riesce però a superareCasadei.Al28’BugliosivededeviareinangolodaFantiniunbolidedestinatoinrete.Unminutodopoperòl’indomabile
portiere nulla può per evitare il
terzogoldiBalestricherealizzaadue
passi dalla porta. Dopo la tripletta
l’Alessandria bada a controllare l’avversarioedescetragliapplausi.
Afinegara,mentreinsalastampa
mister Salvatore Iacolino e il presidente
dell’Alessandria, Gianni Bianchi,
elogiavano il gruppo evidenziandocheaquestopuntolapromozioneèdietrol’angolo,neipressidel
pullman della Sanremese, il presidente
Carlo Barillà esprimeva le sue
preoccupazioni per il futuro della
squadradellacittàdeifiori. «Laprossimasettimana­hadichiaratoBarillà
­dovrebberoarrivarelerisposteperil
nostro futuro da parte dell’amministrazione
comunale e dai vertici del
Casinò.Finoadoggihoavutocontatti
congentecheaparolehadettodiessere
interessata, ma poi al momento
dei fatti ha risposto picche. Altri invece
che senza neanche un euro in
tascahannoavutolasfacciatagginedi
dirediesserepronti.Abbiamounmilione
e 800 mila euro di debito, più
dellametàfattodallaprecedentesocietà,
io però ­ ha concluso Barillà ­
nonhointenzionedidarelasocietàa
personaggichesicuramentelafarebberofalliresubito».
FRANCOCAPONE
CASALEFALCIDIATODALLEESPULSIONI
Giglio(tripletta)rimandainaltolaNovese
CASALE 0
NOVESE 3
GIGLIO2’PT,10’STE16’ST
CASALE(4­5­1):Tulino5,Costanzon
5,Furgato5,Vailatti6,Chrysostome5,Panzanaron
5,Serrann 5,Cordua6,Memmo
6(21’stAngionisv),Tondi5(40’stBoyakinosv)Tedescosv(31’ptBussi5).all.
Barbieri.
NOVESE(4­5­1):Corti6,5,Sanzi6,5
(40’stPelusosv),Genocchio7,Tavella6,Nodari7,Benassi7,Anzelmo6(1’stMotta6),Giglio8,Balacchi7,Pastorino6,5.all.Marangon.
ARBITRO:MarianidiAprilia7(ManzoeDi
Rienzo).
NOTE:spettatori400circa.Recupero:pt
2’,st0’.
CASALE.LaNoveseconunsuper
Gigliohabattutonettamentei“resti”
delCasaleinunapartitasenzastoria
pertuttoilsecondotempo,quandoi
nerostellatisisonofattiespellereben
tregiocatorielaNovesenonhavoluto
infierire.Spontaneaunadomandatra
i tifosi: i biancocelesti sono usciti
dallamalattiacheliavevaattanagliati
nelleultimequattrogareincuisono
usciti sconfitti dopo una bella rimontaeffettuataneimesiscorsiconil
nuovotecnicoMarangon?
Sintomidiripresasisonovisti,con
unGigliostrepitoso,autorediunatripletta,chesicandidacomemigliorattaccantedelgirone;condifesaecentrocampo
attenti, agevolati dalla
scarsa vena dei padroni di casa che,
oltre a non poter schierare cinque
giocatorisqualificati,nonhannofatto
molto per impensierire a centro­
campo Balacchi, in grande spolvero,
sostenuto dall’esterno Benassi e da
Genocchioenellaripresadalgiovane
MottachehasostituitoAnzelmo.AncoraunavoltaMarangonhapreferito
schierare Giglio unica punta, sostenuto
da Pastorino che sta recuperandolacondizione.
I nerostellati hanno cercato con
l’espertoMemmoeconilvivaceCordua
di impensierire la retroguardia
novese, che ha corso pochi pericoli
ancheperchèl’exgrigio,cherientrava
da un infortunio, non è stato sostenutoadoveredaicentrocampisti.Per
laNoveseunaboccatad’ossigenoper
sfuggire alla lotteria dei play­out in
attesadelSavona,chesaràbenaltro
avversariodegliuominidiBarbieri.
Partonoallagrandeibiancocelesti,
cheal2’vannosubitoingolconGiglio
susuggerimentodiPastorino.Al25’
Corticompiel’unicaparataimpegnativadellagarasutirodiSerra,al36’replicasuCostanzo.Nellaripresaal4’
Balacchisbagliaunafacileoccasione,
al10’grangoldelsolitoGigliosucross
di Benassi e sei minuti dopo prima
espulsionedeicasalesi:Panzanaroin
piena area atterra Balacchi e viene
espulso. Calcio di rigore: Pastorino
colpisce la traversa, irrompe Giglio
che di testa spedisce in rete. Al 26’
viene rimandato negli spogliatoi
Serra per doppia ammonizione e da
questomomentononc’èpiùpartita.
La Novese con grande sportività
noninfierisce,amministralapartita,
mentreilCasaleininferioritànumericanonhapiùlaforzadireagireeal
30’,percompletarel’opera,Costanzo
viene espulso per un intervento fallososuMotta.
ROMANOPASQUALE
LUNEDÌ3MARZO2008 37
Ilnumero1biancazzurroFantinivolaadeviareunaconclusionediBuglio Balestriinsaccailgoldel3­0echiudeicontidelmatch (fotoservizioMauroGiusto)
>>SESTRESE
GRAZZINI,GOL­PARTITACONUNADEDICASPECIALE
«ALLAFACCIADICHIPENSAVACHEFOSSIMOCOTTI»
•••GENOVA.Dedicatoagliscetticieaimaligni.LaSestreseprosegueilcamminoversoiplay­offconunmeritatosuccessosulDerthonacheconsentel’approdoallasospirataquota45punti,machesoprattutto­permetteallasquadradirisponderenelmiglioredei
modiallafiorituradipolemichee
vocichesièregistratanelleultimesettimane.«Lavittoriaèper
ilnostropubblicoeperitifosi
veri,allafacciadituttiquelliche
hannodettocheormaieravamo
unasquadraappagataoaddiritturachecisaremmovendutileprossimepartite–diceHugoSebastianGrazzini,iltrequartistaargentinoautoredelsecondogol
verdestellatoediunaprestazione
maiuscola–inquestoperiodoabbiamoavutotantiproblemidovuti
soprattuttoagliinfortuniealle
squalifiche,maabbiamosempre
continuatoalavorareegiocare
conilmassimoimpegno.Sequalcherisultatononèstatopositivo,siamonoiiprimiadesseredispiaciuti.Ilnostroobiettivoaquesto
puntoèrestareinaltoearrivare
neiplay­off.Lovogliamopernoi,
perlasocietàeperquellicheci
hannosempresostenuto».Untraguardochepareallaportata,
ancheseadognigaralasquadra
perdequalchepezzoeilcammino
sicomplica.ConilDerthona,per
esempio,rischiadiessersichiuso
ilcampionatodelbomberAlessio
Ramenghi,vittimadiunostiramentooaddiritturadiuno
strappoall’adduttoredellacoscia
destra.Perlostessoinfortuniola
SestresehagiàpersoAlessandro
Puppoeperilderbydisabato
prossimoconlaLavagneserientreràAndreaCamussi,mauscirà
FrancescoMaisano,espulsonel
convulsodopopartitaquandogià
erastatosostituito.«Sifasempre
piùdifficile,mailtraguardosiavvicinaecicrediamosempredipiù
–spiegal’allenatoreGiuseppe
Maisano–conilDerthonaabbiamoschieratodall’iniziobensei
giovanissimichehannogiocato
daveterani,cosìcomeharisposto
allagrandePelanda,chiamatoa
sostituireRamenghiapartitain
corso.Celagiocheremofinoin
fondocontuttelenostreforze».
PIEROOTTONELLO
>>DERTHONA
ILEONCELLINUOVAMENTEINZONAPLAY­OUT
BENZI:«BENE45MINUTI,NELLARIPRESAILCALO»
•••TORTONA.Finesettimana
amaroperilDerthona,cheperde
nell’anticipodisabatopomeriggioaGenovacontrolaSestresee
vienesuperataingraduatoriada
SestriLevanteeNovesevenendo
nuovamenterisucchiatainzona
play­out.
LacompaginebianconeraaBorzolisièvistabenesoprattuttonelprimotempo,maallaprimadisattenzioneèstatapunitaenonè
piùriuscitaatrovareigiusti
spuntiperreagire.Ileoncellinella
ripresahannoavvertitouncalofisicoenonsonostatiingradodi
imbastireazionipericoloseanche
acausadellagiornatapocobrillantenellaqualeèincappatoil
fantasistaVentura.
IncasatortoneseiltecnicoMario
BenzicommentacosilagaracontrolaSestreseeilmomentodella
squadra:«Sonodispiaciutoperla
sconfittadisabato,arrivataalterminedi90minutiincuiabbiamo
cercatodifaregiocoincasadi
unacompaginedivertice.
«Amiomododivedere­conctinuaBenzi­abbiamodisputatoun
ottimoprimotempo,creandodiversepallegol.PurtropponelcalciochisbagliapagaenellaripresasiamostatiingenuiasubirelaretediRomeosuunadisattenzionedelladifesainunaazioneda
calciod’angolo.Unasquadra
comelanostradeveesserepiù
attentainquestecircostanze,ma
devocomunquecomplimentarmi
conimieiragazzichesonoreduci
da5garedisputateabuonilivelli.
Lalottaperlasalvezzacontinua
adesseremoltoincerta:ognidomenicalaclassificasubiscecambiamentiinpositivooinnegativo.
«Domenicaprossima­concludeil
tecnicotortonese­dovremocercare,tramiteilnostrogioco,di
superareal“Coppi”unasquadra
determinatacomeilCiriè.Oggi
hovistoinazioneaCirièinostri
prossimiavversaridisputareuna
garamoltointensa:laposizione
diclassificapermettelorodigiocarecongrandetranquillità.Dobbiamorimanereconcentratieriprendereafarpuntiatuttii
costi».
DOMENICOCREMONTE