Catalogo della mostra Virus Vitreum - Giuliano Giuman

Maria Grazia Massafra
Responsabile del Museo
della Casina delle Civette
Il segreto del fuoco:
creazioni di vetro e luce di Giuliano Giuman.
“L’opera d’arte è l’esagerazione di un’idea”
André Gide, Diario (1889-1939)
La luce, secondo il pensiero platonico, è il principio attivo della materia, causa e forma
prima di ogni realtà corporea e ragione ultima della bellezza del mondo sensibile. Il
vetro, come materia che filtra la luce, può assumere mille forme, diventare messaggio,
espressione di un’anima, opera d’arte.
Le opere di Giuliano Giuman sono creazioni uniche, ricche di colore ed energia, che
cercano di stupire ed emozionare usando come tramite il vetro, materia affascinante e
mutevole di sua natura: prima solido, poi liquido e quindi ancora solido.
Sono espressioni artistiche che denotano la sua complessità interiore, tormentata dalla
ricerca continua di scoprire nuove forme, di affrontare nuove sfide, di definire nuovi
scenari artistici.
Sono solide come pietra, luminose come vetro, colorate come affreschi: opere dove
leggerezza e solidità permettono di inventare forme, senza limiti all’immaginazione.
Le sue opere, talvolta autentiche installazioni, superano il carattere decorativo degli
oggetti della tradizione, per imporsi come vera e propria arte contemporanea in vetro.
Nel mondo moderno l’artista ha la missione di tenere accesa la fiamma di una visione
interiore, di cui la sua opera sembra essere la traduzione più fedele. La visione interiore,
nell’opera di Giuman, viene mediata dall’ironia, dal senso/non senso dell’assurdo, che
rimanda a un’utopia spirituale. Dietro il “silenzio” alchemico delle sue opere, vi è un
significato ben più profondo della stessa provocazione visiva.
Opere dall’aspetto enigmatico e illusorio, magica e divertente raffigurazione di un gesto
ingannevole.
1. Duilio Cambellotti, Chiodo con tralci e uva, 1914-15, vetro opalescente e colorescente, legato a piombo
2. Giuliano Giuman, Chiodo, 2012, vetro dipinto a gran fuoco
3. Laboratorio Picchiarini, Rondini, 1914 ca., vetro opalescente e colorescente, applicazioni in grisaglia,
legato a piombo
4. Giuliano Giuman, Volare senza ali, 2012, pittura su vetro a gran fuoco, piombo, legno e bronzo
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