Catalogo della mostra Virus Vitreum - Giuliano Giuman

Ombre e luce sono gli elementi cardine della ricerca di Giuliano Giuman. Ombra come
tema di provenienza, che ha sollecitato la sua ricerca per circa dieci anni, luce come superamento
e traguardo, punto di arrivo. Ombra come contrasto e “peso” cui la Luce tende e
che la Luce libera.
È l’impalpabile ad attirare sguardo ed energie di Giuman. Prima ad affascinarlo, infatti, è
stata la musica, poi l’arte e nell’arte, nuovi e differenti stimoli. Il cambiamento di ispirazione
ha ovviamente trasformato anche i supporti, fino a portare l’artista al lavoro sul
vetro, che è ricerca concettuale del mezzo “lieve”, lo spazio delimitato ma in modo quasi
impercettibile, in una esplorazione della trasparenza come strumento per creare un “vuoto”
da riempire di pensiero e invenzione.
La tecnica della lavorazione del vetro è antica, la tecnologia moderna offre però la sperimentazione
del colore, attraverso la lucentezza delle tinte, in un gioco di sfumature che si
scompongono a creare nuove suggestioni, percezioni alterate da puntualità e mezzo. Ma
tutto questo è il “fondo” da cui l’espressione prende le mosse, il sostrato che la consente.
Nei lavori di Giuman, peso e spessore scompaiono per liberare e valorizzare il potere del
concetto. Ecco che l’artista allora concentra i sui sguardi e i suoi sforzi sull’anima, facendo
del vetro nell’illusione creativa il suo componente naturale, e sul grido, dunque sul sentimento
nelle sue implosioni ed esplosioni. Ancora, sulle energie, anche che reggono il
mondo, e su riflesso e riflessione, partendo dal simbolo dello specchio per andare oltre
alla ricerca di intimità abitualmente nascoste che invece della trasparenza e dunque messa
a nudo del vetro qui si fanno forza, per creare un dialogo fitto tra interno ed esterno in una
commistione di stimoli che punta all’eternità.
3
Dino Gasperini
Assessore alle Politiche
Culturali e Centro Storico