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Fabio Turone 11 settembre alle ore 13.52
Francesco,
il "povero" Mazzoleni sta facendo, come dici tu, il promotore delle
terapie che l'azienda di cui è vicepresidente vende.
Però nega questa banale evidenza. Ed è una prima cosa, grave, che
non va.
Se presentasse un comunicato-stampa della sua azienda sarebbe
schietto.
Invece lo mostra come fosse un articolo di un'agenzia prestigiosa,
cercando di farci credere che lo ha trovato per caso in rete...
Inoltre quel comunicato-stampa lo ritrovi in un sacco di posti sul web
ma non nel sito cinese
http://www.beikebiotech.com/index.php?option=com_content&
view=category&id=10&Itemid=16
Lì sono fermi a quello che chiamano UPDATE, ovvero alla loro
soluzione per ammettere che in due comunicati-stampa avevano
raccontato frottole:
http://www.beikebiotech.com/index.php?option=com_content&
view=article&id=409:updates-to-past-press-release&catid=10&
Itemid=16
Dopodiché, tu che sei un dentista sai bene che prima di somministrare
un farmaco devi spiegare al paziente perché lo fai e che cosa stai
somministrando e che cosa ti aspetti. Altrimenti commetti un abuso (e
sto parlando di farmaci approvati dalle autorità regolatorie).
Commette un abuso persino il medico che somministra un farmaco
approvato per un'indicazione diversa da quella approvata, off-label.
Il caso del diabete è banale ma utile a capire la questione: un paziente
paraplegico è andato in Cina con la moglie medico (poco fiduciosa ma
disposta a fare il possibile per il bene del marito). Hanno chiesto più
volte di sapere - IN ANTICIPO - che cosa c'era nelle iniezioni, ma
hanno ricevuto sempre risposte vaghe.
Una delle cose che avrebbero spiegato - se solo i medici li avessero
ascoltati - era la forma di pre-diabete che rendeva controindicato e
pericoloso il cortisone.
Solo a posteriori - dopo che il diabete si è manifestato pienamente -
hanno ottenuto finalmente la conferma che tra le cose iniettate c'era
anche il cortisone.
Ma insieme al cortisone poteva esserci qualsiasi cosa.
Sulla questione degli effetti collaterali legati alle staminali anche tu fai
un'affermazione non dimostrata: che ne sai? Nessuno ha mai seguito la
sorte dei pazienti dopo il primo mese, se non gente che di mestiere
non fa il ricercatore ma il promotore e che si informava sull'esito allo
scopo di vendere un nuovo ciclo.
Come fai a sapere se quelli che sono morti poco dopo la terapia non
hanno subito un danno proprio dall'insieme delle terapie? Io ho parlato
con un medico la cui mamma era un po' migliorata e un mese dopo il
ritorno è morta, senza che lui fosse riuscito a parlare con i medici della
Beike.
Quanto di più lontano da un approccio scientifico - e etico - si possa
immaginare.
Il tuo discorso finale, poi, non lo capisco: io dico che tutte le
affermazioni che ho sentito sulla presunta efficacia di queste iniezioni
sono poco attendibili, e per nulla scientifiche.
Siamo d'accordo su questo? O credi anche tu che il 96,4% delle
persone con lesioni spinali possa aspettarsi un miglioramento, come
diceva Mazzoleni sulla base di chissà cosa?
Press Releases
Fonte: www.beikebiotech.com
Welcome to Beike Biotechnology. Beike Biotechnology is a
leading biotech company focused on adult stem cell
technologies for treating incurable diseases. We are contracted to provide stem
cells to twenty-seven hospitals worldwide where over 250 patients are treated
monthly with our stem cells.
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