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liquida

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Il termine COLLOIDE viene utilizzato principalmente per descrivere un vasto campo di<br />

miscugli solido-liquidi (e/o liquidi-liquidi), che contengono tutti particelle solide<br />

(e/o liquide) dispersi in un mezzo liquido.<br />

Il termine COLLOIDE può essere definito come segue:<br />

Sistema costituito dalla dispersione di una sostanza solida (S), <strong>liquida</strong> (L) o<br />

gassosa (G) (fase dispersa) in un'altra (fase disperdente), anch'essa allo stato<br />

solido, liquido o gassoso.<br />

ll termine Colloide è riferito alla dimensione delle singole particelle, le quali sono più<br />

grandi delle dimensioni atomiche ma sufficientemente piccole – compresa tra 1 nm e<br />

1 µm – da subire il moto browniano.<br />

Se le particelle sono abbastanza grandi, allora il loro comportamento dinamico in<br />

sospensione, nell’unità di tempo considerata, sarà governato da forze di gravità e di<br />

sedimentazione.<br />

Definizione di colloide


La differenza con le soluzioni consiste nel fatto che queste<br />

ultime sono sistemi omogenei contenenti ioni o molecole di<br />

soluto disperse in un solvente libere di muoversi le une<br />

rispetto alle altre.<br />

I sistemi colloidali, invece, sono sistemi eterogenei, che si<br />

presentano torbidi o limpidi a seconda delle dimensioni delle<br />

particelle.<br />

A seconda del tipo di fase dispersa (liquido, solido o gas) e<br />

fase continua si possono distinguere numerosi tipi di<br />

dispersioni colloidali


Fase dispersa Fase continua Nome Esempio<br />

Liquido Gas Aerosol liquido Nebbia, spray liquidi<br />

Solido Gas Aerosol solido Fumo, particolato, polvere<br />

Gas Liquido Schiuma Schiuma da barba, panna montata<br />

Liquido Liquido Emulsione Latte, maionese, sangue<br />

Solido Liquido Sol Pasta dentifricia, Au o Ag colloidali<br />

Gas Solido Schiuma solida<br />

Polistirene o poliuretano espansi,<br />

aerogel<br />

Liquido Solido Gel Opale, formaggio<br />

Solido Solido Sospensione solida<br />

Plastiche pigmentate, vetro, leghe<br />

metalliche<br />

http://it.wikipedia.org/wiki/Colloide


colloidi liofobi<br />

sistemi colloidali con scarsa affinità tra fase dispersa e fase<br />

disperdente. Risultano instabili nel tempo e tendono a dar luogo ad<br />

una separazione di fase.<br />

Es. soluzioni colloidali di Au, Ag, Hg, S, solfuri metallici, Alogenuri di<br />

argento e idrossidi di Fe e Al<br />

colloidi liofili<br />

Sistemi colloidali con elevata affinità tra fase dispersa e fase<br />

disperdente; possono considerarsi omogenei.<br />

Es. soluzioni di polimeri naturali (gomma, amido) o sintetici (nylon,<br />

polietilene), soluzioni formate da proteine, polisaccaridi e dagli acidi<br />

nucleici, e ancora dalle soluzioni dei saponi e detergenti.


A distanze inter-particellari piccole,<br />

due particelle si attraggono l’un l’altra<br />

mediante forze deboli, tra cui le<br />

le forze di van der Waals.<br />

In assenza di forze repulsive,<br />

il sol non protetto coagula.<br />

La Stabilità può essere ottenuta<br />

Stabilità delle soluzioni colloidali<br />

con 2 metodi: protezione elettrostatica o sterica.<br />

[J.T.G. Overbeek, in Colloidal Dispersions, J. Goodwin, ed. Royal Society of Chemistry, London, (1981), 1-23]


Stabilizzazione: bilancio tra...<br />

Interazioni Attrattive<br />

Forze di van der Waals che si dividono in:<br />

1. Forze dipolo-dipolo (Keeson)<br />

2. Forze dipolo –dipolo indotto (Debye)<br />

3. Forze dipolo indotto-dipolo indotto ( di dispersione di London)<br />

Le interazioni dipolo-dipolo sono interazioni elettrostatiche (ca. 3-4 kJ/mol)<br />

tra dipoli permanenti. Es:<br />

F F


Forze di dispersione (o forze di van der Waals) :<br />

Interazioni Dipolo-Dipolo indotto<br />

Le Forze di Debye sono forze intermolecolari risultanti dall'interazione di<br />

un dipolo permanente ed un dipolo indotto. Le forze di Debye fanno parte<br />

delle forze di van der Waals<br />

I dipoli indotti si formano tra il nucleo di un atomo e la nuvola elettronica di un altro appartenente ad<br />

una molecola vicina: tali dipoli sono fluttuanti o temporanei.


Forze di dispersione :<br />

Interazioni Dipolo indotto-Dipolo indotto (o forze di dispersione di London) London<br />

Le forze di dispersione di London sono forze intermolecolari deboli<br />

che hanno origine dall'interazione tra dipoli temporanei in molecole<br />

prive di momenti dipolari permanenti.


...e tra...<br />

Interazioni Repulsive<br />

1. Elettrostatiche<br />

2. Steriche<br />

La repulsione elettrostatica è dovuta<br />

alla discontinuità dielettrica o a una<br />

carica superficiale che deriva<br />

dall’assorbimento o dissociazione di ioni


Stabilizzazione elettrostatica


Doppio strato elerico<br />

http://www.galenotech.org/potzeta.htm


Stabilizzazione per interazione sterica<br />

http://www.cchem.berkeley.edu/katzgrp/research/calixarenemodifiednanoparticles.php


Andrea Salis, UniCa


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(Detto anche scattering elastico)<br />

Andrea Salis, UniCa


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Moti browniani<br />

Esempio della traiettoria seguita da una particella in moto browniano


Andrea Salis, UniCa


Il coefficiente di diffusione D T<br />

Andrea Salis, UniCa


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Sintesi di nanoparticelle metalliche<br />

Molti dei vari metodi proposti per la sintesi di nanoparticelle d’oro sono<br />

applicabili a diversi metalli della tavola periodica.<br />

FORMAZIONE DI CLUSTERS IN FASE GAS<br />

Laser a potenze elevate che produce vapori di atomi di metallo che vengono<br />

co-espansi in un gas inerte come carrier e depositati su un supporto, in<br />

condizioni di ultra-alto vuoto.<br />

METAL VAPOR SYNTHESIS<br />

Da oro metallico usando energie appropriate per produrre atomi che poi<br />

vengono depositati su un supporto, inorganico o organico.<br />

Current Opinion in Colloid and Interface Science 8 (2003) 127–133, Vapor-phase synthesis of nanoparticles<br />

LASER ABLATION<br />

Una lamina metallica immersa in un solvente viene colpita con un laser a<br />

potenza elevata (scarso controllo della dimensione e della dispersione, ma le<br />

particelle vengono prodotte in assenza di stabilizzanti).<br />

CVD (chemical vapor deposition)<br />

Si decompone un complesso organometallico in fase gas vicino ad una<br />

superficie formando piccole nanoparticelle


Schema dell’apparecchio per la sintesi in fase gas<br />

Nanoscale materials in Chemistry, editore K. J. Klabunde, Wiley Interscience


Nanoparticelle d’oro:<br />

la prima preparativa in soluzione<br />

Nel 1857 Michael Faraday studia scientificamente le prime<br />

preparazioni di soluzioni colloidali di oro.<br />

M. Faraday, Phil. Trans. Roy. Soc. 1857, 147, 145.

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