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INCONTRI L’A.O. Card. G. Panico trae dalla propria storia lo slancio per sempre maggiori traguardi RIFLETTERE SUL PASSATO PROTESI VERSO IL FUTURO Quello che si è vissuto e operato funge da orientamento e monito per agire bene nel presente e organizzarsi ancora me- glio per i tempi a venire. Un’azienda moderna non indulge in una celebrazione fine a se stessa, semmai si concede al filo della memoria per riconoscere i giusti meriti degli operatori, per fare un breve consuntivo e soprattutto per trarne slancio vitale in vista di nuovi e più ambiziosi obiettivi. Giovedì 16 marzo 2006 presso l’affollatissima Aula magna del Polo didattico universitario, si è svolto il Convegno “Riflettere sul passato per progettare il futuro” organizzato dall’Azienda ospedaliera “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase. Nella circostanza sono stati conferiti i titoli di Primario Emerito al professor Gaetano Renda (primario chirurgo) e al dottor Franco Leo (primario medico), medici tra i più accreditati protagonisti del nosocomio di Tricase - gestito dall’Istituto internazionale delle Suore Marcelline - fin dalla sua apertura nel 1967. Gaetano Renda e Franco Leo, oggi in pensione, hanno ricevuti i riconoscimenti dalle mani di S. E. Monsignor Carmelo Cassati, membro del Consiglio di Amministra- A Gaetano Renda e Franco Leo il prestigioso riconoscimento di Primario Emerito zione della Pia Fondazione di Culto e Religione ‘Card. G. Panico’. Renda e Leo hanno fatto scuola nei rispettivi settori di competenza e oltre ad essere stati maestri nella professione sono anche divenuti credibili esempi e portatori di alti valori morali: questo si legge sostanzialmente nelle motivazioni delle onorificenze assegnate dai massimi esponenti dell’Istituto delle Suore Marcelline e comunicate ufficialmente da Suor Maria Luisa Cosma, superiora della comunità marcellina di Tricase. Ma si rileva anche dalle note biografiche dei due premiati, lette dal dottor Pasquale Barone (responsabile di Pneumologia) per il dottor Franco Leo e dal dottor Tommaso Verrienti (attuale primario di Chirurgia) per il prof. Gaetano Renda. Il programma dell’evento ha avuto in apertura la presentazione dei “Dati dell’attività dell’Azienda Ospedaliera ‘Card. G. Panico’” da parte di Sr. Margherita Bramato e del Dr. Pierangelo Errico, rispettivamente Direttore Generale e Direttore Sanitario della stessa Azienda. L’ospedale tricasino acquisisce sempre nuove competenze, migliora anno per anno sia la quantità delle prestazioni fornite (confermate dai numeri illustrati) sia la loro qualità in virtù della loro appropriatez- za. Sono seguite le relazioni: “La Fondazione Azienda Ospedaliera ‘Card. G. Panico’, Ente Ecclesiastico, nella Sanità pugliese” del dott. Rocco Palmisano, Segretario generale dell’Ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti di Bari (nosocomio “classificato”, a gestione religiosa come quello di Tricase) “Riflettere sul passato per progettare il futuro” di Sr. Margherita Bramato, “Eccellenza in Sanità: ruolo delle professionalità” dell’Onorevole Giacinto Urso. Tutte le relazioni sono state molto apprezzate e, in particolare, da quella di Sr. Margherita Bramato si è appreso che tra pochi mesi sarà pronto il servizio di Medicina Nucleare mentre sono quasi completi gli ampliamenti per le unità operative di Ematologia, Riabilitazione e Chirurgia endoscopica. In chiusura, il gruppo musicale Ensemble Terra d’Otranto, diretto dal prof. Doriano Longo, ha esegui- A lato da sinistra, 16 Marzo 2006, targa dedicata al Dott. F. Leo e collocata nel Servizio Dialisi del Dipartimento di Medicina Nella pagina precedente, 16 Marzo 2006, targa dedicata al Prof. G. Renda collocata nell’U.O. di Chirurgia Generale (Terapia Intensiva Post - Chirurgica) In basso, una fase del Convegno. to tra gli applausi “Musiche Salentine del ‘500”. Riportiamo su queste pagine della nostra rivista gli interventi che hanno animato l’incontro e molto interessato l’uditorio. (R. F) 28 ORIZZONTI - Anno 5, n. 2, 2006 ORIZZONTI - Anno 5, n. 2, 2006 29
INCONTRI Sul filo della memoria lo sguardo appassionato alle origini, ma anche l’analisi lucida del presente e i progetti fiduciosi per il domani RIPENSARE AL PASSATO PER PROGETTARE IL FUTURO La cerimonia di conferimento del titolo di Primario Emerito al Dott. Franco Leo ed al Prof. Gaetano Renda, il 16 marzo 2006, ha consentito la coincidenza con l'annuale incontro della Direzione Aziendale per il consuntivo di attività svolta e per la presentazione dei programmi di prossimo sviluppo. L'occasione anzi ha messo in risalto l'impegno della Direzione per la ricerca delle professionalità e per il loro aggiornamento, metodo applicato per la pianificazione dello sviluppo delle attività dell'Ospedale. Infatti il Direttore Generale Sr. Margherita Bramato ha esordito con le parole che seguono e che introducono la sua relazione che qui si riporta. Quello che noi oggi vediamo e viviamo ha radici profonde! In questo momento, molti volti e molti ricordi si affollano nella memoria…. Penso alla superiora Dina, a Sr. Giulietta, al Presidente Costanza, alla Madre Elisa, al Dr. Montesano, ai volti delle nostre Suore pioniere dell'Ospedale che insieme ai Primari e ai medici della prima ora, tra i quali il Prof. Renda, il Dr. Leo, il Prof. Caputo, il Dr. Baglivo e il Dr. Rizzello, hanno condotto con generosa fatica, con intelligenza, con passione e soprattutto con cuore i primi passi dell'Ospedale. Oggi, a tutti costoro diciamo la nostra stima e il nostro sentito grazie per averci aperto con coraggio la strada, ma gli stessi sentimenti desidero esprimerli anche a tutti i colla- boratori attuali, medici e non medici, vi ammiro per ciò che siete e per quello che fate; fedeli all'Istituzione, sulla scia del passato, ma attenti ai segni dei tempi, offrite quotidianamente competenza e qualità di assistenza ai nostri ammalati. Riflettere sull'argomento di oggi significa porsi tre domande: 1. DA DOVE VENIAMO 2. CHI SIAMO 3. DOVE VOGLIAMO ANDARE DA DOVE VENIAMO Veniamo da un piccolo granello di senape gettato dal cuore del Card. Panico, per una piccola-grande opera a favore della sua gente, capace di curare la malattia e allontanare la povertà. Accolto, questo seme in un terreno di disponibilità prima dalle Suore Marcelline e successivamente in un terreno di solidarietà e di intelligente professiona- lità degli Operatori sanitari, oggi è diventato un grande albero, dove con fiducia trovano rifugio i nostri ammalati. Così ricorda nelle memorie il Prof. Renda:" ricordo l'invito fattomi dalla Sup. di Lecce Sr. Giustina Rezzaghi, per visitare la scuola e l'erigendo Ospedale, che allora si presentava come un poliambulatorio o una piccola infermeria; l'edificio era già al rustico, ma non aveva l'impostazione organica di un vero ospedale né gli spazi e le caratteristiche del nosocomio, cose necessarie per ottenere le autorizzazioni e le convenzioni dai vari Enti. Dopo il colloquio entusiasmante di Sr. Giustina io ben presto - ricorda, ancora, il Prof. Renda - mi metto in contatto con l'Ing. Galati, che aveva iniziato i lavori del progetto, per modificare l'impostazione come vero e proprio Ospedale." L'edificio viene elevato fino al V Fig. 1 piano. Intanto Madre Elisa si domandava non senza comprensibile ansia: "ma come potremo avere bravi medici, in quel lontano Salento e anche degenti per il grande ospedale?" La Provvidenza ci pensò. Primo fra tutti il Prof. Renda a cui fu conferito l'incarico di assumere ufficialmente la Direzione Sanitaria e la Chirurgia Generale. L'esatta data della fondazione è sancita in un incontro tenutosi a Napoli presso l'Hotel Excelzior, il 20 settembre 1967, alla quale parteciparono tutti i medici che nel frattempo erano stati prescelti ed incaricati come Primari, insieme a Madre Elisa Zanchi e al Presidente Luigi Costanza. L'Ospedale era stato innalzato su solide fondamenta e tutto era pronto per il futuro funzionamento. Il 4 Dicembre 1967 entrano i primi pazienti… Osserviamo alcuni "vissuti rilevanti" che ci hanno lasciato in eredità e che non possiamo affievolire, per poter essere incisivi anche oggi: - Forte senso di appartenenza all'Istituzione, condivisione e rispetto delle finalità religiose e di solidarietà sociale dell'Ente, valori che ci permettono di dare un valore aggiunto al nostro servizio. - Professionalità che sappia coniugare innovazione e competenza scientifica, con l'attenzione alla persona e alla sua dignità. - Attenzione particolare alla formazione capace di creare cultura della solidarietà e coscienza professionale che sappia vivere l'etica della responsabilità. - Capacità di progettualità. CHI SIAMO Lo illustriamo con i dati di funzionalità ad oggi consolidati L'Ospedale "Card. G. Panico" soddisfa oltre il 25% della domanda di ricovero dei cittadini residenti nella ASL Lecce 2 e pertanto contribuisce in modo consistente a trat- tenere la mobilità verso altre ASL pugliesi o verso le altre Regioni. Offrire l'opportunità di cura laddove risiede il cittadino è certamente una delle prime variabili di qualità dei servizi sanitari (Fig. 1) I dati di ospedalizzazione verificati, (normalmente si riferiscono all'anno precedente quello appena trascorso), suggeriscono la necessità di profondere ulteriore impegno per una migliore integrazione dei servizi sanitari locali dato che il 12% dei cittadini si rivolgono alla ASL Le/1 e che l'8% preferisce altre Regioni. Nel 2005 i ricoveri presso il nostro Ospedale sono ulteriormente incrementati attraendo un crescente numero di cittadini provenienti dalla ASL Le/1 e da altre AA.SS.LL. della Regione Puglia (Fig. 2). La Fig. 3 (per gentile concessione della ASL Le/2) indica la distribuzione dei ricoveri dei cittadini residenti nel nostro territorio secondo le maggiori classi di malattia in ordine decrescente di frequenza. La distribuzione dei ricoveri è suddivisa per area di destinazione sul territorio nazionale e per singola classe. E' evidente il rilevante contributo dell'Ospedale "Card. G. Panico" al soddisfacimento della domanda ed in particolare per le malattie dell'apparato urinario, dell'apparato locomotore e delle ossa, 30 ORIZZONTI - Anno 5, n. 2, 2006 ORIZZONTI - Anno 5, n. 2, 2006 Fig. 2 Fig. 3 31
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