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R O T O p A L C O - Emilia Romagna Teatro

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28 febbraio - 12 marzo <strong>Teatro</strong> delle Passioni<br />

FRAGILE<br />

drammaturgia e regia César Brie<br />

testi César Brie, Maria Teresa Dal Pero<br />

con Lucas Achirico, Daniel Aguirre, Maria Teresa Dal Pero, Alice Guimaraes<br />

aiuto regia Mercedes Campos<br />

oggetti di scena Gonzalo Callejas<br />

luci Gianpaolo Nalli<br />

costumi Donuta Zarzyka<br />

<strong>Teatro</strong> de Los Andes<br />

<strong>Emilia</strong> <strong>Romagna</strong> <strong>Teatro</strong> Fondazione<br />

28 febbraio - 19 marzo <strong>Teatro</strong> delle Passioni<br />

OTRA VEZ MARCELO<br />

con Mia Fabbri, César Brie<br />

musica Pablo Brie<br />

scenografía Gonzalo Callejas<br />

realizzazione fotografica Marina Chávez Prudencio<br />

luci e suono Isadora Angelini, Luca Serrani<br />

organizzazione Giampaolo Nalli<br />

testo e regia César Brie<br />

<strong>Teatro</strong> de Los Andes<br />

<strong>Emilia</strong> <strong>Romagna</strong> <strong>Teatro</strong> Fondazione<br />

5<br />

César Brie è argentino. E’ arrivato in Italia poco<br />

meno che ventenne nei primi anni Settanta come<br />

rifugiato politico, fondando a Milano il collettivo<br />

Tupac Amaru e lavorando nei centri sociali milanesi.<br />

Nel 1980 l’incontro con Iben Nagel Rasmussen, che<br />

porta alla formazione del gruppo Farfa e al confronto<br />

diretto con l’esperienza dell’Odin Teatret di Eugenio<br />

Barba. Nel 1991 Brie fonda in Bolivia, con Naira<br />

Gonzales e Giampaolo Nalli, il <strong>Teatro</strong> de Los Andes.<br />

Con Modena ha un rapporto privilegiato: in questa<br />

città ha mostrato quasi tutti i suoi spettacoli.<br />

Sapienza compositiva,<br />

conoscenza profonda<br />

della partitura<br />

dell’attore, ricerca<br />

della precisione e della<br />

semplicità, esercizio<br />

quotidiano, lunghe<br />

fasi di decantazione<br />

del materiale poetico:<br />

sono queste alcune<br />

delle costanti che<br />

permettono a César<br />

Brie di allestire spettacoli così vibranti, dove l’attore è centrale. Creazioni<br />

organiche in cui il registro comico e lo sdegno si alternano, ricche di immagini<br />

e situazioni che toccano la sensibilità dello spettatore, lo commuovono,<br />

senza mai arrivare alla retorica e al comizio. Sostiene César che il pubblico<br />

deve prima abbassare le sue difese, allora puoi raggiungerlo in profondità.<br />

Fragile esplora il tema delle paure che popolano la fine di un’infanzia,<br />

raccontando un’adolescenza. “L’adolescenza”, specifica Brie, “di chi non<br />

si rassegna a seppellire nell’abitudine i suoi sogni, il suo candore, le sue<br />

inquietudini, i fili che pulsano a ogni istante e che non riescono a rivelarsi.”<br />

Importanti testi di ispirazione sono stati Nascita e morte di una massaia di<br />

Paola Masino e L’erba rossa di Boris Vian.<br />

Otra vez Marcelo affronta i temi del coraggio civico e dei desaparecidos:<br />

è dedicato alla figura di Marcelo Quiroga Santa Cruz (1931-1980), uomo<br />

dalla profonda sensibilità artistica e dalla forte passione politica. L’una<br />

lo portò a ricevere il premio Faulkner con il romanzo Los Deshabitados,<br />

l’altra ad opporsi nelle vesti di parlamentare alle dittature di Barrientos<br />

e Banzer, a lottare per la difesa della sovranità nazionale, per ottenere la<br />

nazionalizzazione del petrolio. “Mi sembra di aver imparato più sulla Bolivia<br />

studiando la vita e le opere di Marcelo, che non attraverso tutte le mie<br />

precedenti letture”, scrive Brie in una nota.<br />

L’intervista<br />

Fragile è un progetto di spettacolo che avevi già qualche anno<br />

fa, vero? Come costruisci uno spettacolo, da cosa parti, di<br />

quanto tempo hai bisogno?<br />

Il tempo dipende dal lavoro di ricerca da svolgere e dalla<br />

complessità dell’ argomento e la quantitá e qualità degli<br />

attori. Di solito faccio gli spettacoli tra un tempo di 3 a 12<br />

mesi. Parto da un tema, oppure da un testo, creo immagini<br />

e allegorie intorno a questo tema e poi un giorno comincio a<br />

montare il materiale uscito. Faccio molte domande agli attori<br />

e ricevo risposte preziose. Il testo, quando lo scrivo, viene fuori<br />

parallelamente al lavoro di ricerca.<br />

Quanto è importante per te l’attore?<br />

L’ attore è fondamentale.<br />

Quanto è importante per una compagnia avere un repertorio,<br />

cosa sempre più rara in Italia?<br />

Noi abbiamo un repertorio perche gli spettacoli li sentiamo<br />

ancora vivi. Alcuni spettacoli sono durati dieci anni, altri sono<br />

morti prima. Un mio monologo ha la veneranda età di sedici anni<br />

e ho ancora voglia di farlo e non mi sembra sia invecchiato. Altri<br />

spettacoli esauriscono in un paio di anni la loro linfa vitale.<br />

A quindici anni dalla fondazione, che bilancio puoi trarre<br />

dall’esperienza al <strong>Teatro</strong> de Los Andes, anche in rapporto agli<br />

artisti che hai fatto crescere? E come vedi il futuro?<br />

Il <strong>Teatro</strong> de los Andes è stato il grande progetto teatrale della

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