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Verbale - Comune di Rignano sull'Arno

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VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 10/02/12/2012 ORE<br />

21,00<br />

L'anno duemilado<strong>di</strong>ci, il <strong>di</strong>eci del mese <strong>di</strong> febbraio, alle ore 21,00 in <strong>Rignano</strong> <strong>sull'Arno</strong>, presso il<br />

Palazzo Comunale, si è adunato, in sessione straor<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> prima convocazione, in seduta<br />

pubblica, partecipata ai Sigg. Consiglieri a norma <strong>di</strong> legge, il Consiglio Comunale .<br />

Sono presenti i seguenti componenti del Consiglio Comunale:<br />

N.ORD NOMINATIVO GRUPPO PRESENTI ASSENTI<br />

1. MAGHERINI Gianna L’ULIVO PER RIGNANO SI<br />

2. RENZI Tiziano L’ULIVO PER RIGNANO SI<br />

3. TUCCI Luciano L’ULIVO PER RIGNANO SI<br />

4. CIPRO Tommaso L’ULIVO PER RIGNANO SI<br />

5. BUONAMICI Giuliano L’ULIVO PER RIGNANO SI<br />

6. BARBETTI Alberto L’ULIVO PER RIGNANO SI<br />

7. GANCI Daniela L’ULIVO PER RIGNANO SI<br />

8. STADERINI Samuele L’ULIVO PER RIGNANO SI<br />

9. MONTI Gianfranco L’ULIVO PER RIGNANO SI<br />

10. TURSI Angelo L’ULIVO PER RIGNANO SI<br />

11. NANNONI Paolo L’ULIVO PER RIGNANO SI<br />

12. MARCHESCHI Rosita L’ULIVO PER RIGNANO SI<br />

13. MIRCO Luca L’ULIVO PER RIGNANO SI<br />

14. MASI Enrico INDIPENDENTE. SI<br />

15. MATRONE Michele P.D.L. SI<br />

16. CALO’ Andrea UNITI PER RIGNANO SI<br />

17. PALMISANI Ilario INDIPENDENTE. SI<br />

Appello del segretario.<br />

Risultano presenti n. 16 componenti del consiglio comunale e assenti n. 1 (Barbetti ).<br />

Presiede la seduta il Sig. Samuele Staderini in qualità <strong>di</strong> Vicepresidente del Consiglio.<br />

Risulta presente l'assessore esterno Lucia Bencistà.<br />

Partecipa il Segretario Comunale Dott. Onorati Roberto, incaricato della stesura del presente<br />

verbale.<br />

Vengono nominati scrutatori i seguenti consiglieri: Monti, Mirco, Masi.<br />

Il Presidente <strong>di</strong>chiara aperta la seduta; sono presenti n. 16_ componenti.<br />

La seduta è valida.<br />

COMUNICAZIONI DEL VICEPRESIDENTE<br />

Vicepresidente - Iniziamo il consiglio comunale <strong>di</strong> stasera con due mie comunicazioni. Oggi è<br />

il 10 febbraio, il giorno del ricordo, quin<strong>di</strong> un pensiero va alle foibe, ai morti nella terra istriana<br />

e giuliana della seconda guerra mon<strong>di</strong>ale che erano italiani e anche italiani <strong>di</strong> etnia slava che<br />

venivano infoibati dalle milizie <strong>di</strong> Tito per riven<strong>di</strong>care la supremazia su dei territori già occupati<br />

militarmente da quelle stesse milizie.


Oggi è un giorno che serve per ricordare questa trage<strong>di</strong>a che è stata per lungo tempo<br />

<strong>di</strong>menticata e che non lo deve essere perché è una lezione che deve servire perché non si<br />

ripeta più in futuro, così come gli altri ecci<strong>di</strong> <strong>di</strong> qualsiasi stampo avvenuti nel corso della storia.<br />

Altra comunicazione per quanto riguarda quello che sta succedendo in questo momento in Siria<br />

dove un presidente, una persona che dovrebbe curarsi del proprio popolo lo barbarizza con<br />

bombardamenti facendo centinaia <strong>di</strong> morti. A <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quanto successo in Libia la<br />

situazione viene silenziata, non ha una cassa <strong>di</strong> risonanza come ha avuto la fine del <strong>di</strong>ttatore<br />

Gheddafi. Quello che succede in Siria rimane fin troppo in silenzio. Quin<strong>di</strong> vi invito a fare delle<br />

piccole riflessioni su questi eventi così lontani temporalmente ma così vicini dal punto <strong>di</strong> vista<br />

<strong>di</strong> sangue sparso e <strong>di</strong> motivazioni futili che ci sono alla base.<br />

Apriamo la <strong>di</strong>scussione su queste due comunicazioni.<br />

Consigliere Palmisani - Devo ringraziarla personalmente perché questa amministrazione<br />

comunale purtroppo, ma questo non <strong>di</strong>pende da lei personalmente, per l’ennesimo anno, mi<br />

sembra che abbiamo avuto solo l’epoca della presidenza <strong>di</strong> Luca Mirco dove è stato organizzato<br />

qualcosa, quanto meno rimane in una <strong>di</strong>gnità nelle comunicazioni. Una <strong>di</strong>gnità non <strong>di</strong> un<br />

rispetto <strong>di</strong> una legge <strong>di</strong> questa nazione voluta dal parlamento ma nel ricorso <strong>di</strong> qualcosa che<br />

ormai rappresenta la storia italiana. L’abbiamo già detto tante volte da questi banchi. Trovo<br />

delirante ad esempio [...] dove ad<strong>di</strong>rittura non solo <strong>di</strong>sconoscono la verità e la realtà storica<br />

ma parlano come una commemorazione <strong>di</strong> stampo fascista.<br />

Abbiamo parlato in questa aula <strong>di</strong> una sorta <strong>di</strong> pacificazione nazionale, perché ormai è del tutto<br />

evidente anche nella politica nazionale che esistono due visioni <strong>di</strong> vedere ma anche due mo<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> fare: da una parte esiste ancora una sinistra ra<strong>di</strong>cale che si presenta con queste<br />

affermazioni sconvolgenti, dall’altra c’è un’altra parte, che non la voglio neanche collocare<br />

politicamente, che non fa altro che fare politica cercando <strong>di</strong> fare le orecchie da mercante e far<br />

conto che queste cose in un giorno così importante e storico non si siano neanche dette e che<br />

non siano neanche stati pubblicati questi comunicati stampa.<br />

Sinceramente non mi aspettavo da lei, presidente Staderini, e stasera ero già pronto con<br />

un’arringa quasi a condannarla perché non ricordava l’evento delle foibe del 10 febbraio;<br />

invece mi ha anticipato e <strong>di</strong> questo la ringrazio perché <strong>di</strong>mostra al<strong>di</strong>là del pensiero<br />

culturalmente politico che ci <strong>di</strong>vide un’onestà morale ed intellettuale che stasera ha<br />

ampiamente <strong>di</strong>mostrato.<br />

Ha chiesto al consiglio comunale <strong>di</strong> alzarsi per un minuto e auspico e mi auguro che anche in<br />

questa circostanza questo consiglio comunale in un semplice minuto, visto che non siete<br />

riusciti a fare niente, e questo è un atto <strong>di</strong> accusa a chi fino a pochi giorni fa era presidente e<br />

ora è <strong>di</strong>ventato assessore ma forse doveva essere una carica più eccelsa per sod<strong>di</strong>sfare le<br />

esigenze <strong>di</strong> una comunità come <strong>Rignano</strong>, la parola dovrebbe essere detta in maniera dura, <strong>di</strong><br />

fregarsene altamente e demandare tutto quanto all’onestà morale <strong>di</strong> Staderini che dal lato<br />

della sua gioventù stasera <strong>di</strong>mostra una pacatezza e un equilibrio fuori dal comune. Per questo<br />

ti ringrazio a titolo personale e del partito che rappresento.<br />

Consigliere Masi - Anche noi come gruppo appoggiamo questo minuto <strong>di</strong> silenzio proposto<br />

dalla presidenza e ci sentiamo quin<strong>di</strong> vicini a questi atti osceni. Però devo muovere anche una<br />

critica in quanto per due anni non è stato organizzato un evento anche se minimo. Qualcosa si<br />

doveva fare, si doveva dare continuità all’attività che si era creata. Questa è stata una vostra<br />

pecca perché i tempi e i mo<strong>di</strong> c’erano per farlo. Questa spero non sia stata una non volontà<br />

sennò è un grave errore in sede <strong>di</strong> programmazione degli eventi.


Consigliere Renzi - Ringrazio il presidente per queste comunicazioni che non mi meravigliano<br />

perché chi ha un ruolo istituzionale e ha una cultura <strong>di</strong>versa da altri è evidente che non possa<br />

non rilevare che i morti non hanno colore, e le stragi e la prevaricazione dell’uomo sull’uomo è<br />

esecrabile sempre.<br />

Trovo un po' contrad<strong>di</strong>ttorie le prese <strong>di</strong> posizione degli ex AN perché nel momento in cui si<br />

prende atto stupefatti <strong>di</strong> un’attenzione, poi si va a fare una critica quasi a voler aizzare lo<br />

scontro.<br />

Nel momento in cui si prende atto che c’è un’attenzione doverosa, non è che si possa <strong>di</strong>re che<br />

potevamo fare <strong>di</strong> più, perché nel momento in cui uno l’ha fatto l’ha fatto e quin<strong>di</strong> ne pren<strong>di</strong>amo<br />

atto. La chiuderei qui perché è antipatico misurare la percezione <strong>di</strong> un evento drammatico dai<br />

minuti <strong>di</strong> silenzio.<br />

Il punto fondamentale è lavorare tutti perché queste cose non avvengano in futuro, non<br />

salvaguardarsi la coscienza con atti che possono essere formali se non servono a far sì che il<br />

ricordo faccia in modo che queste cose non debbano più avvenire. E <strong>di</strong>co della prevaricazione<br />

dell’uomo sull’uomo, della condanna <strong>di</strong> ogni violenza. Non bisogna essere in contrad<strong>di</strong>zione nel<br />

momento in cui si vanno a ricordare gli ecci<strong>di</strong> del passato; quando nel passato si vanno a<br />

cercare e trovare motivi <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione e non <strong>di</strong> unità, quando nell’oggi si cercano motivi <strong>di</strong><br />

scontro e <strong>di</strong> prevaricazione.<br />

Fermiamoci a prendere atto che c’è un’attenzione vera e profonda fatta dal massimo organo<br />

istituzionale. Nel momento in cui il consiglio comunale prende atto <strong>di</strong> questo basta con le<br />

strumentalizzazioni, coi <strong>di</strong>stinguo e con i se e i ma. Perché altrimenti poi si entra in un<br />

ginepraio <strong>di</strong>alettico che farebbe sì che i morti non venissero considerati alla stessa stregua. E’<br />

questa la raccomandazione che faccio a me stesso. Grazie presidente del consiglio comunale <strong>di</strong><br />

aver fatto questo. An<strong>di</strong>amo avanti.<br />

Consigliere Calò - Cercherò <strong>di</strong> raccogliere l’invito del capogruppo del Partito Democratico e<br />

quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> non cadere nella provocazione <strong>di</strong> forze che hanno poco da insegnare a chi ha liberato<br />

l’Italia da un regime; insieme ad altre forze politiche che hanno fatto parte del comitato <strong>di</strong><br />

liberazione nazionale hanno costituito il patto sul quale poi è nata la nuova Repubblica, la<br />

Costituzione italiana che ripu<strong>di</strong>a la guerra e ogni modalità <strong>di</strong> sopraffazione.<br />

Non è che sia molto d'accordo sul minuto <strong>di</strong> silenzio perché dovremmo ogni giorno ricordare le<br />

migliaia <strong>di</strong> stragi naziste e fasciste fatte su tutto il territorio nazionale, le torture, le violenze, le<br />

barbarie. Pensavo che il profilo fosse un altro, quello <strong>di</strong> fare un accenno come è<br />

istituzionalmente prefigurato al giorno della memoria.<br />

Ci sono altre notizie abbastanza allarmanti perché il nostro paese, pensavo fosse anche questa<br />

la riflessione che si dovesse fare. In questi giorni la corte internazionale <strong>di</strong> giustizia dell’Aia ha<br />

accolto purtroppo la richiesta della Germania <strong>di</strong> non procedere a nessuna indennità alle vittime<br />

italiane delle stragi naziste e fasciste che ci sono state. E’ una questione anche questa molto<br />

gravi perché per le stragi naziste in Italia, Berlino è riuscito a vincere il ricorso alla corte<br />

dell’Aia. Si apre un precedente molto grave. Su quella c’era in forse un piccolo problema che<br />

non riguarderà il tentativo <strong>di</strong> fare gazzarra da parte <strong>di</strong> forze neofasciste ancora presenti qui<br />

dentro; c’è stato un piccolo ecci<strong>di</strong>o a Civitella dove 203 persone sono state massacrate.<br />

Visto che questa è una sede istituzionale dove non si fanno <strong>di</strong>stinzioni nel merito, anche perché<br />

poi quando si consegna in mano una legge questa può essere utilizzata, magari anche per<br />

porre sullo stesso piano un resistente con chi è stato un repubblichino. Il sangue non è la<br />

stessa cosa ma le finalità sono <strong>di</strong>verse.


Sono contrario a fare questo minuto <strong>di</strong> silenzio ma non per un problema <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che i morti non<br />

sono tutti uguali ma perché questa è una modalità che questo consiglio comunale non ha mai<br />

utilizzato, neanche in provincia o nei consigli regionali. Quin<strong>di</strong> basta l’intervento col quale ha<br />

introdotto nella sua solennità una legge <strong>di</strong> cui non accenno ancora i passaggi.<br />

Mi sembra importante lo spaccato internazionale che è stato fatto perché comunque non<br />

sempre quando ci si libera da una <strong>di</strong>ttatura il processo <strong>di</strong> pacificazione riporta la libertà<br />

all'interno <strong>di</strong> un popolo. Penso che anche questa sia una modalità importante, nel senso <strong>di</strong><br />

dover onorare il concetto sul quale questo consiglio comunale ha sempre insistito, il concetto <strong>di</strong><br />

autodeterminazione dei popoli dove ci sia una pari <strong>di</strong>gnità. Quin<strong>di</strong> mi è sembrata corretta la<br />

tua comunicazione su questo concetto.<br />

Raccogliendo l’invito del Partito democratico <strong>di</strong> non star <strong>di</strong>etro le provocazioni che hanno fatto<br />

sia i consiglieri del gruppo misto, perché la deflagrazione <strong>di</strong> AN ha portato a un gruppo misto,<br />

che non fa altro che ricordarci in consiglio comunale l’Italia che fu, ma non è questo un<br />

problema.<br />

Consigliere Renzi - Ci adeguiamo a quella che è la tua decisione, se ritieni che il minuto <strong>di</strong><br />

silenzio si debba fare lo facciamo, se invece ritieni <strong>di</strong> accogliere l’invito <strong>di</strong> Calò non lo facciamo.<br />

Presidente - La mia decisione è quella <strong>di</strong> adeguarmi alla storia <strong>di</strong> questo Consiglio Comunale<br />

e quin<strong>di</strong> an<strong>di</strong>amo avanti. Passiamo alle comunicazioni del Sindaco.<br />

Sindaco - Un paio <strong>di</strong> comunicazioni. L’altra settimana il ponte fra <strong>Rignano</strong> e San Clemente era<br />

stato chiuso per un giorno, questo <strong>di</strong>mostra che sono iniziati i lavori e le varie indagini sul<br />

ponte per portarlo in sicurezza. Si sta rispettando quello che venne fuori nella quarta<br />

commissione che si riunì un mese fa a San Clemente dove ci illustrarono i tempi e i mo<strong>di</strong> per la<br />

sistemazione del ponte <strong>di</strong> <strong>Rignano</strong>.<br />

Stanno cominciando i lavori e sicuramente saranno sempre più invasivi della carreggiata,<br />

verranno fatti a delle ore che non <strong>di</strong>sturberanno il traffico veicolare. Fu anche detto che<br />

avrebbero cercato <strong>di</strong> garantire il traffico pedonale nei limiti del possibile.<br />

Pochi giorni fa il Presidente della Provincia ci ha riconfermato che i lavori della circonvallazione<br />

<strong>di</strong> <strong>Rignano</strong> andranno a completamento. Durante l’anno verrà finito e presentato il progetto<br />

della circonvallazione e quin<strong>di</strong> inizieranno i lavori per il secondo lotto, perché il primo è già in<br />

fase <strong>di</strong> completamento, manca il velo superficiale della strada e la sistemazione delle parti<br />

laterali della strada. Nella seconda parte hanno dovuto rifare il progetto e quin<strong>di</strong> andranno<br />

avanti con questa progettazione.<br />

La terza comunicazione riguarda il bilancio <strong>di</strong> previsione del 2012. Siccome si stanno attivando<br />

gli incontri coi sindacati, poi ci saranno quelli con le forze rappresentative del nostro tessuto<br />

sociale, vorrei che l’assessore al bilancio Buonamici illustrasse al consiglio comunale a che<br />

punto siamo arrivati e come si presenta il bilancio 2012.<br />

E’ chiaro che si può <strong>di</strong>re che il bilancio 2012 si presenta con delle grosse <strong>di</strong>fficoltà, non so<br />

quando riusciremo a chiuderlo perché ancora non abbiamo nessuna sicurezza e nessuna<br />

normativa ci sta aiutando per quanto riguarda l’immissione dell’IMU, questa nuova tassazione.<br />

Consigliere Calò - Si tratta <strong>di</strong> una comunicazione che il Sindaco fa sul tema delle<br />

infrastrutturazioni nella zona del Valdarno. Esprimo intanto una preoccupazione, se c’era più<br />

tempo avrei fatto un’interpellanza. Progressivamente ci stiamo avvicinando al decreto che<br />

annuncia il rinnovo dell’assemblea elettiva.


Sono molto preoccupato per come la provincia <strong>di</strong> Firenze intende onorare gli impegni assunti<br />

col Valdarno fiorentino sul tema delle infrastrutturazioni. Siamo anche noi in attesa in provincia<br />

<strong>di</strong> Firenze <strong>di</strong> vedere il bilancio <strong>di</strong> previsione 2012 sul quale vedremo se la provincia <strong>di</strong> Firenze o<br />

se il centro sinistra onora gli impegni presi con le varie Amministrazioni Comunali.<br />

Mi aspettavo, un altro tipo <strong>di</strong> comunicazione, anche perché è finita da poco la trattativa o<br />

perlomeno la parte relativa al piano <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionamento scolastico voluto dalla regione<br />

Toscana con gli accorpamenti delle scuole previsti nell’anno ministeriale. Come si organizza<br />

nell’anno scolastico 2012-13 è un tema rilevante e vorrei sapere cosa è successo dopo la<br />

riforma Gelmini e dopo che la regione Toscana provvede attraverso la modalità degli<br />

accorpamenti nel <strong>di</strong>stretto scolastico rignanese e come questo si configura.<br />

Il primo problema sul ponte Me<strong>di</strong>ceo, chiedo che le due Amministrazioni mantengano una<br />

capacità <strong>di</strong> iniziativa nei confronti della provincia <strong>di</strong> Firenze. A parte l’elemento <strong>di</strong> dover dare i<br />

saggi per riconfigurare sicurezza e stabilità sul ponte, credo se non incalzerete la provincia <strong>di</strong><br />

Firenze i lavori procederanno molto lentamente.<br />

Sulla circonvallazione, questo spettro che si aggira da quasi 20 anni su <strong>Rignano</strong>, anche qui<br />

sospendo un attimo il giu<strong>di</strong>zio perché il progetto definitivo delle opere <strong>di</strong> completamento del<br />

lotto ammonta a quasi 3 milioni <strong>di</strong> euro e prevede il completamento del tracciato esistente con<br />

opere <strong>di</strong> sistemazione della frana nei pressi dell’ex cava Bruschi e quin<strong>di</strong> la realizzazione <strong>di</strong><br />

opere prettamente stradali come la fondazione stradale, i manti bituminosi, le regimazioni<br />

idrauliche. E questo è un problema.<br />

L’incarico preliminare, <strong>di</strong>co questo perché ho fatto un’interrogazione in Provincia <strong>di</strong> Firenze sui<br />

sol<strong>di</strong> che la Provincia stanzia su questa opera. In questa situazione legata al patto <strong>di</strong> stabilità la<br />

provincia nel 2011 aveva tolto gli stanziamenti non utilizzati e si era impegnata a riconfigurarli<br />

nel 2012.<br />

Spesso quando si prendono i sol<strong>di</strong> e si spostano qualcuno potrebbe far mancare un po' <strong>di</strong><br />

risorse; quin<strong>di</strong> consiglio al centro sinistra <strong>di</strong> vigilare affinché il presidente Barducci onori gli<br />

impegni.<br />

Introduco un tema che mi sta a cuore, il tema del pendolarismo a <strong>Rignano</strong>. Dal primo febbraio<br />

gli utenti toscani hanno subito un cospicuo aumento pari al 20% del costo dei biglietti e gli<br />

scenari sono meno rosei anche per gli abbonati visto che da tempo si ipotizzano incrementi <strong>di</strong><br />

pari entità sugli stessi.<br />

La vicenda del trasporto pubblico su ferro non funzione molto; Ferrovie non è che stia facendo<br />

una buona cosa. Il tema del pendolarismo è un tema <strong>di</strong> impatto sociale perché riguarda tutti.<br />

So che questo tema non vi interessa perché il governo Berlusconi ha tagliato i fon<strong>di</strong> sul sistema<br />

<strong>di</strong> protezione sociale.<br />

Vorrei si levasse una protesta su questo aumento perché l’aumento che viene fatto sui<br />

pendolari e sugli studenti serve a compensare i tagli che il governo Berlusconi ha fatto e<br />

permettono alla Regione Toscana <strong>di</strong> portare avanti il trasporto su gomma che non funziona nel<br />

Valdarno.<br />

Consigliere Palmisani - Ritengo sia veramente triste per un Sindaco, anche una mancanza <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>gnità politica, cara Magherini; a fine legislatura, gli ultimi lampi <strong>di</strong> un decennio del dolce far<br />

niente, dove si è <strong>di</strong>mostrato che non è stato neanche in grado <strong>di</strong> risolvere problemi annosi<br />

come il ponte <strong>di</strong> <strong>Rignano</strong> e la più che ventennale circonvallazione <strong>di</strong> <strong>Rignano</strong>, neanche quando<br />

un rignanese come Matteo Renzi era presidente della provincia; è chiaro che siamo in Italia, e<br />

in questo caso a <strong>Rignano</strong>.


Gli esempi nel resto d’Europa, per non andare oltre continente, dove ad<strong>di</strong>rittura scavano<br />

gallerie sotto il livello del mare, le finiscono in pochi mesi, e se ci fosse qualche ingegnere<br />

giapponese ci prenderebbe anche in giro su questo.<br />

Che l’assessore competente tutti i giorni alzi il telefono e rompa le scatole in provincia, i<br />

risultati sono questi; è inammissibile e inconcepibile. Si vuole dare la cartolina a fine<br />

legislatura, eccomi, in 10 anni forse comincio a fare i lavori <strong>di</strong> ristrutturazione sul ponte<br />

Me<strong>di</strong>ceo e parte il lotto della circonvallazione. Ma mi prendete in giro?<br />

La campagna elettorale, Sindaco, lasciala fuori da queste stanze, non prendere in giro gli<br />

elettori del tuo partito. Lo sento anche come uno schiaffo a chi in questi anni ha cercato <strong>di</strong> dare<br />

un piccolo contributo. Non solo sono passati mesi senza far niente sul ponte Me<strong>di</strong>ceo, ma<br />

presumibilmente passeranno degli anni anche lì.<br />

Sarebbe bastato un Assessore che svolgesse una funzione <strong>di</strong> raccordo e soprattutto <strong>di</strong> costanza<br />

con gli organi della Provincia, e questo non è stato. E’ normale che poi ci si trinceri anche dalla<br />

parte della Provincia sul patto <strong>di</strong> stabilità e sotto la mancanza dei fon<strong>di</strong> da dover stanziare e coi<br />

risultati che sono del tutto evidenti.<br />

L’aumento del 20% delle Ferrovie dello Stato e le gravi carenze da parte del Presidente della<br />

Regione Toscana. Ricordo che già in campagna elettorale 2 anni fa minacciava il governatore<br />

attuale, il pontederino, visto che ha una particolare vocazione verso l’area pisana perché viene<br />

da lì, la grave crisi che sta attanagliando non solo le ferrovie dello stato con carenze e gente<br />

costretta a un pendolarismo dove i vagoni sembrano più dei carri bestiame che dei vagoni<br />

degni <strong>di</strong> questo nome.<br />

Oltre la beffa del 20% l’ennesimo taglio da parte della regione Toscana per quanto riguarda il<br />

trasporto su gomma a livello gomma isolando completamente delle corsie. Questa è una<br />

denuncia che nessuno sta facendo in questi giorni, e ce l’aveva paventato in quella campagna<br />

elettorale <strong>di</strong> due anni fa che bisognava ristrutturare, <strong>di</strong>ceva lui, il trasporto locale su gomma,<br />

quando poi veniamo a scoprire che ha tagliato più del 60% delle corse giornaliere.<br />

Purtroppo, cari amici dell’opposizione, Rifondazione Comunista esclusa chiaramente, chi può<br />

paventare una vicinanza politica o accostabile alla mia, vi rendete conto che siamo ormai in un<br />

clima <strong>di</strong> schiavitù che dura da 60 anni dove ancora veniamo presi in giro dove purtroppo la<br />

menzogna e la mancanza <strong>di</strong> volontà del fare in questi ulteriori 10 anni che l’Amministrazione <strong>di</strong><br />

<strong>Rignano</strong> ha perso è sotto gli occhi <strong>di</strong> tutti.<br />

La mia preoccupazione è che siamo passati da un Sindaco che era Settimelli che si era <strong>di</strong>messo<br />

per gravi motivi giu<strong>di</strong>ziari e un Sindaco che ha gestito l’or<strong>di</strong>naria amministrazione e<br />

presumibilmente cadremo nelle mani <strong>di</strong> un’altra persona che voglio vedere come farà….<br />

Credo che questa non sia la bella cartolina che in questo momento lei Sindaco dopo 10 anni ha<br />

dato <strong>di</strong> questa amministrazione. Credo che non abbia niente <strong>di</strong> cui vantarsi ma anzi molto da<br />

vergognarsi.<br />

Consigliere Tursi - Siccome si parlava <strong>di</strong> assessore competente, io non sono più assessore<br />

quin<strong>di</strong> posso anche essere incompetente, però ho avuto l’onore <strong>di</strong> occuparmi <strong>di</strong> queste vicende<br />

e quin<strong>di</strong> qualcosa posso <strong>di</strong>re.<br />

Sulla circonvallazione <strong>di</strong> cui tanto si è parlato credo che nella voglia <strong>di</strong> voler fare teatro in<br />

Consiglio Comunale, ci si <strong>di</strong>mentichi <strong>di</strong> andare a capire cosa realmente è accaduto.<br />

Vi <strong>di</strong>co una cosa che potrà sembrarvi una provocazione: io sono molto contento che quella<br />

circonvallazione non sia stata fatta. Quella circonvallazione era nata 20 anni ma doveva per<br />

obbligo convenzionale essere fatta imme<strong>di</strong>atamente dopo una lottizzazione che prevedeva e<br />

che prevede tuttora 228 appartamenti.


L’opera doveva essere fatta in parte, e non completata, soltanto perché il manto <strong>di</strong> finitura non<br />

poteva essere finito perché i camion della lottizzazione dovevano uscire da quella strada<br />

perché altrimenti se l’opera fosse stata completata, poi fare i 228 appartamenti e ripassare da<br />

quella strada significava devastarla. Siccome su quella strada poi ci deve passare la fognatura,<br />

il potenziamento dell’acquedotto, l’impianto luce e dell’acqua, se quella strada fosse fatta e poi<br />

fatta la circonvallazione e poi <strong>di</strong>sfatta, si <strong>di</strong>rebbe: ecco l’hanno fatta e poi <strong>di</strong>sfatta.<br />

Se quell’opera fosse stata terminata sarebbe stata terminata anche la lottizzazione dei 228<br />

appartamenti, e quella lottizzazione per quanto convenzionata e per quanto non si possa<br />

fermare, quando verrà fatta avrà un impatto devastante sul comune <strong>di</strong> <strong>Rignano</strong>. Quin<strong>di</strong> sono<br />

contento che quella circonvallazione non sia stata fatta perché altrimenti in questo momento<br />

avremmo un problema gigante <strong>di</strong> un’impostazione urbanistica dell’area che avrebbe avuto, e<br />

avrà su <strong>Rignano</strong> se andrà avanti, devastante.<br />

Pur essendo un’opera completamente a norma, <strong>di</strong> fatto quando nel piano strutturale parlavamo<br />

della <strong>di</strong>fferenza tra gli standard qualitativi e quantitativi, lì gli standard quantitativi sono<br />

rispettati; il numero dei parcheggi sono quelli previsti per legge, cioè 430, due parcheggi per<br />

ogni unità abitativa.<br />

E’ una convenzione perfettamente a norma e non la si poteva vincolare più <strong>di</strong> tanto salvo che<br />

chiedere <strong>di</strong> più in convenzione. Come era tipico fare una quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> anni fa, si tratta tutti <strong>di</strong><br />

garage auto in appartamenti <strong>di</strong> 50 mq, quin<strong>di</strong> sapete bene che chi ha un garage auto in un<br />

appartamento <strong>di</strong> 50 mq l’auto non ce la metterà mai, quin<strong>di</strong> quando quella lottizzazione sarà<br />

finita, quando ci saranno quei 228 appartamenti <strong>di</strong> 50 mq coi 350 garage auto, avremo 350<br />

macchine senza parcheggio a <strong>Rignano</strong> che gireranno all'interno <strong>di</strong> <strong>Rignano</strong>.<br />

Quella è un’operazione che formalmente non la si può fermare salvo accordo fra le parti, ma se<br />

si dovesse realizzare sarà un’operazione urbanisticamente devastante per il territorio <strong>di</strong><br />

<strong>Rignano</strong>. Quella è un’operazione da tenere in considerazione perché è un fatto importante che<br />

potrà cambiare negativamente la storia <strong>di</strong> <strong>Rignano</strong>.<br />

Il mese dopo che sono <strong>di</strong>ventato assessore mi sono occupato con l’assessore Cantini <strong>di</strong> poter<br />

staccare l’opera della circonvallazione dalla lottizzazione. La decisione politica che fu presa in<br />

sede <strong>di</strong> commissione dove c’era presente anche Calò fu <strong>di</strong> fare la circonvallazione<br />

in<strong>di</strong>pendentemente dalla lottizzazione. Scindere le due operazioni.<br />

Il vantaggio <strong>di</strong> questa scelta politica <strong>di</strong> cui credo <strong>di</strong> avere un qualche merito è <strong>di</strong>re: intanto si fa<br />

la circonvallazione, si trovano i sol<strong>di</strong> e si fa la progettazione; se putacaso questi della<br />

lottizzazione decidessero un giorno <strong>di</strong> fare quei 228 appartamenti, a quel punto sarebbero loro<br />

obbligati a devastare la circonvallazione, gli costerebbero in più 4 milioni <strong>di</strong> euro e quin<strong>di</strong><br />

hanno una minore motivazione economica a fare l’opera.<br />

Anche noi politicamente senza venir meno agli impegni convenzionali abbiamo creato le<br />

con<strong>di</strong>zioni affinché da una parte si riparte con la circonvallazione e quin<strong>di</strong> si scinde questo tipo<br />

<strong>di</strong> intervento. Questo un anno fa, poi è partito l’intervento.<br />

Consigliere Renzi - Credo che la sede del bilancio non sia il consiglio comunale; il bilancio si<br />

fa in democrazia coi citta<strong>di</strong>ni, e i citta<strong>di</strong>ni giu<strong>di</strong>cano se chi li ha amministrati sono degni <strong>di</strong><br />

essere votati o meno. Quin<strong>di</strong> la ritengo una forzatura inutile andare a fare paragoni con il<br />

Giappone perché verrebbe da fare una battuta e <strong>di</strong>re <strong>di</strong> andarci. Ma non la voglio fare questa<br />

battuta perché è <strong>di</strong> basso profilo. Anche certi termini come schiavitù sono termini pesanti,<br />

lasciamoli perdere.<br />

Ringrazio il Sindaco delle notizie. Credo che il nostro partito non abbia bisogno <strong>di</strong> piccoli<br />

mezzucci per far campagna elettorale come non avrà bisogno <strong>di</strong> escamotage per vincere le


elezioni. Da questo punto <strong>di</strong> vista sono fiducioso, soprattutto <strong>di</strong> eliminare una problematica che<br />

in questo Consiglio Comunale ritengo il vero scandalo nel senso etimologico del termine,<br />

scandalo uguale impe<strong>di</strong>mento, e lo scandalo è che questo Consiglio Comunale spesso e<br />

volentieri è stato palestra per esibizioni che non avevano niente a che vedere con <strong>Rignano</strong>.<br />

Anche i temi che riguardano la Regione e la Provincia, parlatene lì, siamo abbastanza stanchi <strong>di</strong><br />

essere “utilizzati” come cassa <strong>di</strong> risonanza per questioni che prescindono dall’interesse dei<br />

citta<strong>di</strong>ni che amministriamo.<br />

Il ponte è una necessità, ben venga ogni notizia positiva su questo in<strong>di</strong>pendentemente dalle<br />

elezioni; nelle elezioni avremo altri argomenti da portare.<br />

Dico con grande sod<strong>di</strong>sfazione che i prossimi consiglieri per certi versi, per altri lo ritengo un<br />

errore ma nell’errore ritengo una como<strong>di</strong>tà il fatto che si andranno ad eleggere solo 10<br />

consiglieri dove si andrà a misurare il consenso da questo punto <strong>di</strong> vista e dove non si potrà<br />

bleffare.<br />

L’augurio che faccio a chi verrà dopo è che il Consiglio Comunale si occupi delle questioni che<br />

riguardano <strong>Rignano</strong> in maniera prioritaria. Ben vengano queste notizie se vanno, come ritengo,<br />

nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> migliorare la qualità della vita dei citta<strong>di</strong>ni che indegnamente, almeno per<br />

quanto mi riguarda, amministriamo.<br />

Assessore Buonamici - Credo sia doveroso fare questa comunicazione. Gli altri anni a questo<br />

punto avevamo già almeno elaborato una bozza <strong>di</strong> bilancio e iniziato nel mese <strong>di</strong> febbraio<br />

dell’anno scorso una serie <strong>di</strong> incontri nelle frazioni a scopo illustrativo prima <strong>di</strong> arrivare<br />

all’approvazione in aula.<br />

Quest'anno ci sono una serie <strong>di</strong> ritar<strong>di</strong> che non <strong>di</strong>pendono da noi, basta guardare come si sono<br />

evoluti i provve<strong>di</strong>menti sulla finanza locale negli ultimi 12 anni, ci sono state 5 manovre<br />

finanziarie a livello nazionale, ciascuna delle quali ha avuto più o meno una serie <strong>di</strong><br />

conseguenze a livello <strong>di</strong> finanza locale.<br />

Per cui ad oggi non <strong>di</strong>sponiamo ancora <strong>di</strong> dati certi, sembrava che la data del 10 febbraio<br />

potesse essere risolutiva, lo vedremo domani sul giornale o sulla gazzetta ufficiale lunedì, per<br />

alcuni problemi. Il problema fondamentale è che avendo cambiato le modalità per quanto<br />

riguarda le tassazioni sugli immobili e quin<strong>di</strong> essendo passati dall’ICI all’IMU e con modalità<br />

<strong>di</strong>verse fra la prima casa e gli altri fabbricati, è chiaro che va rideterminata la quota <strong>di</strong> euro<br />

che lo stato erogava ai vari comuni e che era in buona parte la cifra che i comuni fino al 2008<br />

riscuotevano come ICI, che poi con la decisione del governo Berlusconi <strong>di</strong> abolirla fu deciso che<br />

almeno quella storica veniva riconsegnata ai comuni. Cambiando il meccanismo <strong>di</strong> tassazione<br />

non si sa quale sia questa parte <strong>di</strong> bilancio statale che viene trasferito ai comuni perché<br />

cambiano un po' tutti i criteri.<br />

Questo ha portato a prevedere come fatto abbastanza nuovo <strong>di</strong> poter approvare il bilancio<br />

entro il 30 giugno. Se questo può essere strano per gran parte delle amministrazioni, per noi<br />

<strong>di</strong>venta invece preoccupante perché <strong>di</strong> mezzo ci sono le elezioni.<br />

Noi dovremmo essere già in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un bilancio il prima possibile perché poi<br />

l’amministrazione per lo svolgimento delle funzioni or<strong>di</strong>narie nel periodo della vacanza<br />

elettorale possa <strong>di</strong>sporre dello strumento necessario per far fronte alle spese.<br />

Volevo far presente al Consiglio Comunale questa <strong>di</strong>fficoltà. Ci stiamo consultando a livello dei<br />

vari comuni, soprattutto a livello <strong>di</strong> Unione dei Comuni, abbiamo fatto un incontro venerdì<br />

scorso, la prossima settimana incontreremo i rappresentanti sindacali per capire quali possono<br />

essere le aspettative che ci sono sulle scelte che faranno i comuni.


Però siamo in un momento con un grosso punto interrogativo. Ora la legge consente <strong>di</strong><br />

convocare il Consiglio Comunale anche in periodo <strong>di</strong> vacanza elettorale se l’atto da portare è<br />

determinante per la vita del comune. Teoricamente si potrebbe anche andare ad approvare…<br />

[ …] <strong>di</strong> dare serenità anche alla stessa campagna elettorale.<br />

Vicepresidente - Ringrazio l’assessore per queste delucidazioni.<br />

Consigliere Calò - Sicuramente ci avviciniamo ad approvare perlomeno gli atti amministrativi<br />

previsti in materia <strong>di</strong> gestione e assetto del territorio. La comunicazione dell’Assessore è una<br />

comunicazione importante.<br />

Non ricordo ieri sera la veste che aveva, se era un arcivescovo o un vescovo, non sono bravo<br />

su questo piano… era un vescovo. Abbiamo fatto ieri sera una riflessione dove abbiamo parlato<br />

non solo <strong>di</strong> bene comune ma <strong>di</strong> tenuta della coesione sociale e soprattutto <strong>di</strong> salvaguardare i<br />

livelli della persona.<br />

L’Assessore Buonamici ha introdotto l’elemento del bilancio dando la prima comunicazione,<br />

cioè che l’elemento più evidente sul quale c’è un’attesa è quello che riguarda la mo<strong>di</strong>fica del<br />

livello <strong>di</strong> tassazione sugli immobili. Però col bilancio fermo sappiamo, e questa è la mia<br />

domanda, che ci sono una serie <strong>di</strong> piccoli interventi, perché ovviamente i tagli operati dal<br />

governo sono quelli che sono, sia da quello Berlusconi che da quello <strong>di</strong> Monti, e su questo sono<br />

un po' preoccupato.<br />

Ieri sera abbiamo evidenziato il fatto che c’è non solo una crisi economica sociale molto<br />

profonda, non solo che ovviamente si sono accentuati i fenomeni <strong>di</strong> forte precarietà, ma l’altro<br />

elemento è che aumenta l’elemento dell’in<strong>di</strong>genza, cioè c’è un impoverimento generale.<br />

Siccome il <strong>Comune</strong> è tenuto per la sua missione principale a salvaguardare il sistema <strong>di</strong><br />

protezione sociale dato dal lavoro, dalla salute, dal trasporto, dalla scuola, la mia domanda è<br />

questa all’assessore: siamo noi in grado in questo momento con le misure e le risorse che ci<br />

sono <strong>di</strong> poter perlomeno provvedere agli interventi <strong>di</strong> sostegno? Questa è la prima<br />

preoccupazione che abbiamo.<br />

Secondo elemento: sapere se avete sempre previsto il fondo anticrisi, cioè il fondo <strong>di</strong> sostegno<br />

a chi la crisi è costretto a subirla. Queste sono le due domande che faccio sul tema della<br />

comunicazione del bilancio.<br />

Assessore Buonamici - Sicuramente ci impegniamo a mantenere in essere e se possibile<br />

consolidare il fondo per le emergenze sociali che si possono presentare. Se saremo in grado <strong>di</strong><br />

far fronte a tutta una serie <strong>di</strong> situazioni che si stanno determinando dal punto <strong>di</strong> vista<br />

dell’in<strong>di</strong>genza, la risposta è più <strong>di</strong>fficile perché non sapendo ad oggi <strong>di</strong> quanti sol<strong>di</strong> si può<br />

<strong>di</strong>sporre è <strong>di</strong>fficile capirlo.<br />

Lo Stato si sa che sulla tassa sugli altri immobili, sull’IMU, si riserva il 50% del red<strong>di</strong>to. Quin<strong>di</strong><br />

qui sappiamo già quanto è la parte che toccherebbe al <strong>Comune</strong> e quella che toccherebbe allo<br />

Stato.<br />

Però ancora non è chiaro cosa succede con l’IMU prima casa riferita alla vecchia ICI storica. Se<br />

teoricamente il <strong>Comune</strong> riscuote <strong>di</strong> più dall’IMU prima casa rispetto a quanto riscuoteva nel<br />

2008 dall’ICI prima casa, questa <strong>di</strong>fferenza va allo Stato o rimane al <strong>Comune</strong>?<br />

Viceversa, se il <strong>Comune</strong> riscuote meno <strong>di</strong> IMU prima casa rispetto a quanto riscuoteva <strong>di</strong> ICI<br />

prima casa, è lo Stato che rende la <strong>di</strong>fferenza al <strong>Comune</strong> o è il <strong>Comune</strong> che deve far fronte con<br />

risorse proprie? Finché non c’è un decreto che mi <strong>di</strong>ce come si procede è <strong>di</strong>fficile <strong>di</strong>rlo.


L’impegno comunque è <strong>di</strong> mantenere le risorse destinate all’in<strong>di</strong>genza il più possibile al primo<br />

posto nelle scelte del <strong>Comune</strong>. Questa decisione comporta una consistenza non da poco perché<br />

da calcoli che abbiamo fatto potrebbe voler <strong>di</strong>re stare sotto 200 mila o stare sopra 200 mila.<br />

400 mila euro <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenza per il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Rignano</strong> sono quasi il 10% della spesa corrente.<br />

Se poi dalla spesa corrente si toglie il personale comincia ad esser qualcosa intorno al 25%<br />

della spesa corrente. E’ una cifra consistente. Prima <strong>di</strong> poter dare una risposta bisognerebbe<br />

conoscere con più precisione quali sono le decisioni a livello governativo.<br />

Vicepresidente - Prima <strong>di</strong> passare al punto 1 volevo fare una precisazione sulla chiusura del<br />

Consiglio Comunale. Propongo <strong>di</strong> chiudere entro mezzanotte il Consiglio Comunale.<br />

Consigliere Palmisani - Ci sono delle mozioni ad<strong>di</strong>rittura del 2010.<br />

Vicepresidente - Tutto <strong>di</strong>pende dagli atti amministrativi che hanno la priorità. Una volta finiti<br />

questi c’è un’ora e un’ora. Allora chiu<strong>di</strong>amo a mezzanotte.<br />

Punto n. 1. Gestione assetto del territorio. Approvazione <strong>di</strong> varianti puntuali al<br />

regolamento urbanistico ai sensi degli artt. 16 e 17 della legge regionale 1/2005.<br />

Sindaco - Questa è un’approvazione. Era già stata <strong>di</strong>scussa nel consiglio comunale <strong>di</strong><br />

settembre. Nell’ultimo consiglio comunale avevo già illustrato questo atto. Non ci sono state<br />

osservazioni, quin<strong>di</strong> è una presa d’atto. Questo atto comprende tre obiettivi <strong>di</strong> variante.<br />

Il primo obiettivo è quello <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare la richiesta fatta da un privato, la società SRT, per<br />

l’installazione dell’antenna che dovrà raccogliere tutta la telefonia e soprattutto gli impianti <strong>di</strong><br />

ra<strong>di</strong>o <strong>di</strong>ffusione.<br />

E’ una variante perché doveva essere puntualizzata nel nostro regolamento urbanistico la zona<br />

precisa dove costruire questa antenna. Abbiamo dato l’obbligo con questa variante <strong>di</strong> mettere<br />

nella stessa antenna, fare in modo che non ci sia una selva <strong>di</strong> antenne, perché il punto era<br />

stato stabilito dal ministero delle telecomunicazioni come Poggio Firenze il punto preciso dove<br />

installare queste antenne.<br />

Con questo atto riduciamo la zona a un punto preciso là dove va costruita una sola antenna, e<br />

su questa antenna possono essere posizionate <strong>di</strong>verse frequenze e quin<strong>di</strong> la possibilità <strong>di</strong><br />

mettere numerosi ripetitori ra<strong>di</strong>o. Questo era il primo obiettivo che con questa approvazione<br />

an<strong>di</strong>amo a fare.<br />

Il secondo obiettivo è quello <strong>di</strong> eliminare la destinazione d’uso <strong>di</strong> struttura socio sanitaria per<br />

l’ex <strong>di</strong>stretto perché è ritornato in proprietà al comune ma non avevamo affrontato in sede <strong>di</strong><br />

consiglio comunale la possibilità <strong>di</strong> cambiare destinazione d’uso. Per noi è importante metterla<br />

nel patrimonio che sarà possibile mettere a <strong>di</strong>sposizione, quin<strong>di</strong> all’asta, alla ven<strong>di</strong>ta o<br />

all’utilizzo del comune, ma quella aveva una destinazione specifica che non serve per l’attività<br />

dell’amministrazione.<br />

Quin<strong>di</strong> viene cambiata. Per l’amministrazione è importante valorizzare il proprio patrimonio<br />

immobiliare, quin<strong>di</strong> vendere la sede dell’ex <strong>di</strong>stretto con una destinazione d’uso <strong>di</strong>versa da<br />

quella <strong>di</strong> luogo per le funzioni socio sanitarie, questo per noi è estremamente importante.<br />

Il terzo obiettivo che si propone questa variante è quello <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare 3 articoli sulle norme<br />

tecniche <strong>di</strong> regolamento urbanistico. In particolare sono quello delle recinzioni per problemi <strong>di</strong><br />

piccolo allevamento etc.<br />

Il secondo sono piccoli aumenti volumetrici solo nel caso <strong>di</strong> pubblici esercizi già esistenti nelle<br />

zone agricole. Un’altra norma è quella <strong>di</strong> realizzazione nelle strade bianche vicinali la possibilità<br />

<strong>di</strong> realizzare dei tratti con una finitura che dà maggior sicurezza nel tempo. Ci sono dei<br />

materiali da poter utilizzare per fare in modo che la strada abbia l’aspetto <strong>di</strong> strada bianca ma<br />

che sia più stabile.<br />

Questo è quanto avevamo già illustrato anche nello scorso consiglio comunale.


Consigliere Renzi - Questa è una presa d’atto dove non ci sono osservazioni. Di cosa si<br />

<strong>di</strong>scute? Bisognerebbe <strong>di</strong>scutere, <strong>di</strong>ce Luca Mirco, della mancanza <strong>di</strong> osservazioni; perché a<br />

livello sociologico, politico e ideale nessuno ha fatto osservazioni? Secondo me c’è una<br />

<strong>di</strong>cotomia tra realtà e fantasia.<br />

Consigliere Calò - Anche nelle prese d’atto se uno esamina il testo unico degli enti locali,<br />

regolamenti e statuti, prevedono che i consigli comunali non è che mettono da una parte le<br />

funzioni <strong>di</strong> controllo e in<strong>di</strong>rizzo, soprattutto quando poi arrivano rassicurazioni dalla<br />

maggioranza ed è la cosa peggiore che il controllato possa <strong>di</strong>re al controllore <strong>di</strong> non fare quello<br />

che comunque ritiene opportuno fare.<br />

A parte le battute e i sorrisi delle persone intelligenti che ci sono nella maggioranza escluso il<br />

capogruppo, se io ritengo <strong>di</strong> dover fare delle domande le faccio, anche perché la scaletta non è<br />

che me la faccio scrivere da altri.<br />

Siccome è una delibera complessa in cui sono stati attivati, come tutte le varianti negli atti <strong>di</strong><br />

pianificazione i rispettivi rapporti, potrei anche essere incuriosito, visto che tra l’altro è in<br />

questo periodo che la provincia <strong>di</strong> Firenze deve ancorare adottare il PTCP, piano territoriale<br />

nuovo <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento, sapere ad esempio, visto che ci sono molti pro<strong>di</strong>gi anche fra gli ex<br />

assessori, potrei anche chiedere che risposta ha dato la provincia <strong>di</strong> Firenze sugli atti <strong>di</strong><br />

pianificazione e controllo.<br />

Ma siccome non voglio andare sui massimi sistemi del mondo, volevo solo fare una<br />

raccomandazione, ed è ovvio che riguarderà la nuova amministrazione. Non sono d'accordo su<br />

un passaggio, però la delibera mi dà lo spunto per intervenire, che riguarda i beni e gli<br />

immobili. So che le amministrazioni locali, soprattutto gli enti locali <strong>di</strong> primo livello, quelli più in<br />

rapporto coi citta<strong>di</strong>ni, sono spesso tentati <strong>di</strong> fronte alla carenza <strong>di</strong> risorse <strong>di</strong> fare cassa sugli<br />

immobili.<br />

Il Sindaco ha detto che con questo atto il comune mo<strong>di</strong>fica la vocazione per sé e riacquisisce a<br />

sé l’immobile. Oltre alla necessità <strong>di</strong> trovare fon<strong>di</strong> spesso e volentieri mancano luoghi <strong>di</strong><br />

aggregazione; l’aggregazione non porta un ritorno economico però porta un ritorno sul piano<br />

della vivibilità e della qualità della vita.<br />

Faccio una raccomandazione al centro sinistra che per ora è questo, poi vedremo cosa ci<br />

regaleranno le prossime elezioni amministrative, <strong>di</strong> avere la massima cautela a vendere gli<br />

immobili <strong>di</strong> proprietà del comune. Mi sarebbe piaciuta accompagnarla a un atto <strong>di</strong><br />

accompagnamento.<br />

Solitamente quando ci sono delibere in questo modo le opposizioni o il consiglio comunale può<br />

fare una risoluzione che accompagna un atto, la risoluzione ovviamente è un invito alla giunta<br />

a prendere in considerazione una finalità.<br />

Finisco con questa raccomandazione che nella presa in carico dell’immobile che prima era stato<br />

dato per prestazioni <strong>di</strong> natura socio sanitaria, l’amministrazione comunale ci pensi due volte<br />

nonostante la ristrettezza delle risorse a dover comunque <strong>di</strong>sfarsi dell’immobile, perché penso<br />

che a <strong>Rignano</strong> ci sia un’urgenza e un’emergenza che riguarda la qualità della vita della<br />

popolazione che è quella <strong>di</strong> offrire nuovi spazi <strong>di</strong> accoglienza per le attività che ci possono<br />

essere.<br />

Vicepresidente - Quando abbiamo <strong>di</strong>scusso la delibera tu non c’eri, solo per precisare.<br />

Consigliere Tursi - Mi hanno stimolato l’intervento le conclusioni <strong>di</strong> Calò dove consigliava<br />

cautela nell’alienazione dei beni pubblici. Il problema non è la ven<strong>di</strong>ta dei beni pubblici ma cosa<br />

si fa delle risorse della ven<strong>di</strong>ta.<br />

La ristrutturazione in questo momento <strong>di</strong> un immobile come quello in oggetto costerebbe<br />

esattamente quanto costerebbe farne un nuovo. Se dovessi ristrutturare quella struttura e<br />

utilizzarla per un’attività pubblica spenderei circa 1500 euro al mq quando per farne una nuova


spenderei la stessa cifra. Quin<strong>di</strong> è commercialmente e anche politicamente inappuntabile il<br />

fatto che è interesse della pubblica amministrazione per fare l’interesse pubblico vendere una<br />

vecchia struttura per realizzarne una nuova.<br />

Questo è un dato matematico e certo. Non è che dobbiamo far finta che l’economia non esista,<br />

un po' <strong>di</strong> conti bisogna farli. Il problema non è l’alienazione degli immobili ma è vendere<br />

l’immobile pubblico alla cifra più alta possibile; in questo caso aver cambiato la destinazione<br />

dell’immobile crea un plusvalore che lo rende più ven<strong>di</strong>bile.<br />

Se si lasciava a destinazione socio sanitaria si poteva vendere solo a strutture socio sanitarie,<br />

riducevo il bacino <strong>di</strong> mercato e i potenziali acquirenti e quin<strong>di</strong> aveva un valore <strong>di</strong> mercato più<br />

basso. Nel momento in cui cambio la destinazione a un bacino più ampio automaticamente<br />

cambio la situazione <strong>di</strong> mercato e ne aumento il valore <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta. Credo che un’operazione più<br />

intelligente dal punto <strong>di</strong> vista economico e politico <strong>di</strong> così era <strong>di</strong>fficile pensarla.<br />

Apprezzo quanto <strong>di</strong>ce il consigliere Calò: se mettiamo in ven<strong>di</strong>ta un bene pubblico è bene ci sia<br />

un ritorno pubblico. Ricordo che il caso <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> immobile del comune questi non vanno<br />

sulle spese correnti ma la destinazione è specifica; se vendo un bene devo reimpiegare quei<br />

sol<strong>di</strong> per un altro bene pubblico che può essere un altro e<strong>di</strong>ficio per destinazione sociale,<br />

oppure una piazza, ma comunque deve essere per una destinazione nella parte <strong>di</strong> investimenti.<br />

Abbiamo messo anche all’asta per la terza volta un appartamento <strong>di</strong> Troghi, ma oggi un po'<br />

dappertutto è fermo completamente il mercato degli immobili, e quin<strong>di</strong> non riusciamo<br />

nemmeno a vendere, anche se la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> questi immobili può servire per costruirne <strong>di</strong> nuovi<br />

o <strong>di</strong> risistemare quelli che abbiamo.<br />

Vicepresidente - Passiamo alle <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> voto.<br />

Consigliere Renzi - Favorevole.<br />

Consigliere Calò - Visto che facciamo a stimolarci io e l’ex assessore all’urbanistica, ai lavori<br />

pubblici, terza corsia etc., allora rendo meno peregrina la considerazione all’osservazione.<br />

Nel fare un ragionamento sulle alienazioni dei beni e degli immobili non ho fatto un<br />

ragionamento <strong>di</strong> natura contabile e notarile perché non è un argomento che mi appassiona, e<br />

soprattutto non ho mai avuto accesso ai libri contabili dell’amministrazione comunale né tanto<br />

meno ho avuto responsabilità <strong>di</strong> governo locale.<br />

Quin<strong>di</strong> è chiaro che segnalo che comunque vada a <strong>Rignano</strong> e sul capoluogo c’è una penuria <strong>di</strong><br />

spazi, <strong>di</strong> infrastrutture, <strong>di</strong> luoghi d’aggregazione che mettono in sofferenza pezzi <strong>di</strong><br />

popolazione. Non è un caso che ve<strong>di</strong>amo spesso ad esempio i giovani che ci sono, anche<br />

quando abitavo a <strong>Rignano</strong> capitava a uno dei miei figli, che non hanno un luogo dove andare.<br />

La precisazione del sindaco è una precisazione positiva, se si vende un immobile <strong>di</strong> proprietà<br />

del comune questo non va da un’altra parte ma obbliga il comune ad investirlo. Allora rende<br />

meno peregrina il ragionamento che facevo io, e da forza <strong>di</strong> opposizione non è che posso avere<br />

la saccenza <strong>di</strong> chi ha governato.<br />

Quale sia l’operazione che viene pren<strong>di</strong>amola come un’occasione, perché riscoprire che a<br />

<strong>Rignano</strong> c’è una sofferenza <strong>di</strong> spazi che rende la qualità della vita ogni 5 anni, cioè quando si<br />

fanno le campagne elettorali, ritorna comunque in sor<strong>di</strong>na.<br />

Avete provato a suggerire, anche perché non c’ero a uno degli ultimi consigli comunali,<br />

l’occasione per fare una ra<strong>di</strong>ografia su <strong>Rignano</strong>. Basta la scuola <strong>di</strong> musica, bastano i circoli e le<br />

associazioni culturali che ci sono?<br />

Volevo solo suggerire senza fare interferenze che forse è l’occasione, pensavo ad un forum che<br />

potreste fare insieme a tutto l’associazionismo che spesso e volentieri supplisce alla carenza <strong>di</strong><br />

spazi e infrastrutture, per <strong>di</strong>re insieme <strong>di</strong> ri<strong>di</strong>segnare, ma non con questo immobile, l’offerta<br />

che siamo in grado <strong>di</strong> dare alla popolazione <strong>di</strong> <strong>Rignano</strong> sugli spazi <strong>di</strong> aggregazione. Questo era


quello che volevo <strong>di</strong>re, sapendo che quello è un immobile che è come è e che magari costa più<br />

mantenerlo che farlo però il tema degli immobili è un tema che ritorna.<br />

Il mio è un voto d’astensione.<br />

Vicepresidente - Mettiamo in votazione.<br />

Consiglieri presenti n. 16<br />

Astenuti n. 2 (Calò – Uniti per <strong>Rignano</strong> e Palmisani – Forza Nuova)<br />

Consiglieri votanti n. 14<br />

Voti favorevoli n. 13<br />

Voti Contrario n. 1 (Masi – FLI)<br />

L’atto è approvato deliberazione C.C. n. 2/2012.<br />

Votiamo l'imme<strong>di</strong>ata esecutività.<br />

Consiglieri presenti n. 16<br />

Astenuti n. 2 (Calò – Uniti per <strong>Rignano</strong> e Palmisani – Forza Nuova)<br />

Consiglieri votanti n. 14<br />

Voti favorevoli n. 13<br />

Voti Contrario n. 1 (Masi – FLI)<br />

La deliberazione C.C. n. 2/2012 è <strong>di</strong>chiarata imme<strong>di</strong>atamente eseguibile.


Punto 1 A. Nomina del presidente del consiglio comunale.<br />

Vicepresidente - Il meccanismo è quello della maggioranza dei due terzi per la prima<br />

votazione e anche per la seconda. La seconda deve <strong>di</strong>stanziare dalla prima <strong>di</strong> almeno 15 giorni<br />

se nella prima non si raggiungono due terzi; dalla terza c’è la maggioranza semplice. Il voto è<br />

a scrutinio segreto.<br />

Consigliere Renzi - La procedura in questo momento obbliga la presentazione <strong>di</strong> un<br />

can<strong>di</strong>dato o <strong>di</strong> più can<strong>di</strong>dati. Confesso tutto il mio imbarazzo, sono in <strong>di</strong>fficoltà, perché noi<br />

nonostante che si sia tanti fra assessori e gli altri presidenti <strong>di</strong> commissione, per poter proporre<br />

un nome bisogna rivolgersi a uno dei tre presidenti <strong>di</strong> commissione. E’ evidente che Rosita e<br />

Barbetti hanno problemi <strong>di</strong> tempo e gli altri sono assessori o lo sono già stati.<br />

Da questo punto <strong>di</strong> vista avremmo la possibilità <strong>di</strong> nominare o il presidente della prima<br />

commissione o della seconda o della terza. Visto che il tempo che intercorre da qui a fine<br />

legislatura non è tanto, la soluzione che pensavamo possibile in questo momento è <strong>di</strong> rivolgersi<br />

all’opposizione e <strong>di</strong> far sì che l’opposizione stessa proponesse un nome per la presidenza del<br />

consiglio comunale.<br />

Consigliere Masi - Per impegni non posso permettermi una proposta, però se proprio devo<br />

scegliere tra uno dei vostri uomini punterei su Monti.<br />

Consigliere Matrone - Visto che sono impegnato in campagna elettorale non me la sento <strong>di</strong><br />

prendere questo impegno anche perché mi verrebbe chiusa la bocca a fare il presidente.<br />

Proporrei anch’io il consigliere Monti.<br />

Consigliere Renzi - Forse non mi sono spiegato. Non è che ho offerto all’opposizione la<br />

possibilità <strong>di</strong> scegliere un nostro can<strong>di</strong>dato, quello lo scegliamo noi. Nel momento in cui il<br />

can<strong>di</strong>dato viene scelto dall’opposizione non è che gli fate un favore; il can<strong>di</strong>dato della<br />

maggioranza lo proponiamo noi.<br />

Il problema <strong>di</strong> sostituire il presidente <strong>di</strong> commissione esiste comunque. Non è che non siamo in<br />

grado <strong>di</strong> scegliere; siccome ci sono tre presidenti <strong>di</strong> commissione e poi c’è da rileggere il<br />

presidente <strong>di</strong> commissione, abbiamo detto <strong>di</strong> farlo voi, non abbiamo detto scegliete voi perché<br />

noi non siamo in grado <strong>di</strong> farlo.<br />

Consigliere Masi - Siccome non posso prendermi l’impegno, ho semplicemente detto un<br />

nome. Non ho in<strong>di</strong>cato il vostro can<strong>di</strong>dato, voi can<strong>di</strong>date chi volete; a parer mio questa<br />

persona è valida e sopra le parti.<br />

Consigliere Matrone - La maggioranza non fa nessun nome?<br />

Vicepresidente - Il capogruppo Renzi ha proposto all’opposizione <strong>di</strong> fare un nome<br />

dell’opposizione per fare il presidente. Non è stato fatto un nome dell’opposizione ma della<br />

maggioranza.<br />

Anche Masi e anche te avete detto che non potete e quin<strong>di</strong> fate un nome della maggioranza. La<br />

proposta <strong>di</strong> Renzi era: mettetevi d'accordo tra <strong>di</strong> voi e proponete un nome. La proposta era <strong>di</strong><br />

mettersi d'accordo tutti.<br />

Passiamo alla votazione. ognuno deve scrivere un nome sulla scheda e poi si mette nell’urna.


Scrutatori: Masi, Mirco e Monti.<br />

Consiglieri presenti n. 16<br />

Risultato: 1 voto per Monti e 15 schede bianche.<br />

La votazione non è valida e quin<strong>di</strong> viene tutto rimandato al prossimo consiglio comunale dove<br />

ci sarà un’altra votazione con la maggioranza dei due terzi.


Punto n. 2. Rinnovo della gestione in forma associata del servizio <strong>di</strong> protezione civile<br />

e del servizio antincen<strong>di</strong>o boschivo.<br />

Assessore Tucci - Questa è una convenzione che va in scadenza il 21 febbraio 2012. C’è solo<br />

un rinnovo; è stata presa pari pari quella del 2009 e riportata al 2012. Ci sono solo dei<br />

cambiamenti: è stato messo centro intercomunale che viene smistato dal comune <strong>di</strong> Bagno a<br />

Ripoli perché capofila; è una convenzione con 4 comuni: Figline, Incisa, <strong>Rignano</strong> e Bagno a<br />

Ripoli. Bagno a Ripoli è capofila ed è stato nominato come centro intercomunale.<br />

Quando i nostri comuni sono chiusi e accade un evento durante la notte, c’è questo centro<br />

intercomunale che smista gli eventi calamitosi, come è successo una settimana fa. Prima erano<br />

i comuni, ora invece è questo centro intercomunale.<br />

Credo sia una cosa fatta bene; è da poco che sono entrato, ho visto l’unità <strong>di</strong> crisi che è stata<br />

fatta veramente bene. Se le cose vanno così credo che i nostri citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Rignano</strong> e <strong>di</strong> altri<br />

comuni stiano tranquilli.<br />

Consigliere Monti - La commissione dopo aver illustrato l’assessore Tucci <strong>di</strong> cosa si trattava,<br />

dei vari cambiamenti, si è espressa unitariamente con 4 voti favorevoli all'unanimità.<br />

Esce il consigliere Matrone, risultano presenti n. 15 componenti.<br />

Consigliere Calò - La questione della gestione in forma associata del servizio <strong>di</strong> protezione<br />

civile. Non intervengo sulla convenzione perché la proposta che voi fate è una proposta che<br />

rinnova già un atto preesistente, riconfermando tra l’altro che l’interazione col comune <strong>di</strong><br />

Bagno a Ripoli è un’integrazione che ha funzionato. Quin<strong>di</strong> con l’unità <strong>di</strong> crisi si riesce ad<br />

intervenire nelle situazioni <strong>di</strong> emergenza.<br />

Non è questo il caso però mi sarebbe piaciuto, che quando si rinnova una convenzione, in<br />

questo caso riguarda i temi della prevenzione e del pronto intervento, magari la proposta <strong>di</strong><br />

convenzione fosse accompagnata da una relazione.<br />

La relazione dovrebbe <strong>di</strong>rmi gli interventi realizzati, i punti <strong>di</strong> criticità dove insistono le criticità<br />

e il lavoro che viene fatto prima sul campo della prevenzione, perché non è che mi convince<br />

molto <strong>di</strong> fronte allo stato delle calamità naturali quando succede qualcosa, non si fa mai un<br />

esame se si è fatto tutto il necessario per mettere in sicurezza il territorio dai rischi che ci<br />

sono.<br />

Spesso e volentieri quando ci sono delle calamità si interviene dopo e si potenzia la protezione<br />

senza mai avere un’attenzione sui temi della prevenzione.<br />

Mi piacerebbe che la prossima volta se possibile, assessore, magari nel prossimo consiglio<br />

comunale, proprio perché il tema della protezione civile è un tema che interessa molti, avere<br />

una relazione da te.<br />

[...] <strong>di</strong> iniziare a fare un giro sul territorio per far conoscere cosa è la protezione civile, su quali<br />

casi interviene, e magari mettere a <strong>di</strong>sposizione dei citta<strong>di</strong>ni i manuali regionali e provinciali<br />

che sui singoli temi della prevenzione ci sono.<br />

E’ stata lanciata tempo fa una campagna, argomento che sollevò tempo fa Tommaso Cipro<br />

quando intervenne sui temi dell’invasione degli ungulati sulle strade. So che il tema <strong>di</strong> come si<br />

controlla la fauna rispetto agli inse<strong>di</strong>amenti viari è ricorrente.<br />

So che la regione ha fatto insieme alle provincie un libretto molto simpatico che dà degli<br />

strumenti al citta<strong>di</strong>no non solo per intervenire nei casi drammatici. Lo scontro con un ungulato<br />

oltre che ad uccidere il povero animale, finisce spesso male. Stanno accadendo spesso casi


sulla San Donato <strong>di</strong> Tavarnelle dove vengono segnalate queste invasioni perché non ci sono<br />

barriere e non c’è controllo.<br />

Su questi argomenti sarebbe importante intanto mettere in rete gli interventi che gli enti<br />

hanno fatto, magari se ci sono dei manuali che servono ad accrescere la cultura <strong>di</strong> come il<br />

citta<strong>di</strong>no si deve comportare <strong>di</strong> fronte a una situazione <strong>di</strong> rischio idrogeologico, <strong>di</strong> neve etc., ho<br />

visto che c’è un manuale in provincia gratuita che viene dato ai citta<strong>di</strong>ni nel caso in cui ci sia<br />

una tormenta <strong>di</strong> neve che impe<strong>di</strong>sce la viabilità.<br />

Siccome il tema della protezione civile è rilevante, chiedo a te Luciano <strong>di</strong> raccogliere questo<br />

materiale e magari informare i citta<strong>di</strong>ni attraverso anche delle assemblee che c’è una cultura<br />

della prevenzione.<br />

Consigliere Tursi - Alcune delle richieste che faceva il consigliere Calò si trovano sul sito della<br />

protezione civile del centro intercomunale. Questi giornali si trovano tutti su questo sito.<br />

Qualcosa era già stato attuato sul piano neve per quanto riguarda <strong>Rignano</strong>, era già stata fatta<br />

una <strong>di</strong>ffusione capillare nelle scuole. Abbiamo già utilizzato gli strumenti <strong>di</strong> cui si parlava per<br />

quanto riguarda il piano neve.<br />

Un elemento <strong>di</strong> criticità che in questo momento c’è era il problema che durante l’emergenza<br />

stante l’attuale situazione economica è <strong>di</strong>fficile avere un tecnico professionista abilitato ad<br />

intervenire durante l’emergenza.<br />

Perché ci sia un professionista, questo deve essere reperibile, questa reperibilità deve essere<br />

pagata, e il tentativo che si è cercato <strong>di</strong> fare, ma è molto costoso, è <strong>di</strong> poter avere sui 4<br />

comuni un tecnico reperibile a rotazione, ma questo costava <strong>di</strong>verse migliaia <strong>di</strong> euro alle casse<br />

del comune per un’eventualità ipotetica.<br />

Questa è una <strong>di</strong>scussione sulla quale bisogna in tempi <strong>di</strong> vacche grasse metterci le mani e<br />

quin<strong>di</strong> sicuramente Luciano se ne occuperà. Non si può rimanere senza un <strong>di</strong>rigente <strong>di</strong> notte o<br />

in un momento <strong>di</strong> emergenza. Va coperta questa situazione economica al più presto perché<br />

non possiamo chiedere ai nostri <strong>di</strong>rigenti <strong>di</strong> essere presenti sia <strong>di</strong> giorno che <strong>di</strong> notte senza un<br />

riconoscimento economico.<br />

Presidente - Dichiarazioni <strong>di</strong> voto?<br />

Consigliere Calò - Visto che nevica a Reggello, mi scuso, se c’è una votazione veloce voto e<br />

vado via.<br />

Presidente - Si mette in votazione.<br />

Consiglieri presenti n. 15<br />

Astenuti n. 2 (Calò – Uniti per <strong>Rignano</strong> e Palmisani – Forza Nuova)<br />

Consiglieri votanti n. 13<br />

Voti favorevoli n. 13<br />

Voti Contrario nessuno<br />

L’atto è approvato. Deliberazione C.C. n. 3/2012<br />

Votiamo l'imme<strong>di</strong>ata esecutività.<br />

Consiglieri presenti n. 15<br />

Astenuti n. 2 (Calò – Uniti per <strong>Rignano</strong> e Palmisani – Forza Nuova)


Consiglieri votanti n. 13<br />

Voti favorevoli n. 13<br />

Voti Contrario nessuno<br />

La deliberazione C.C. n. 3/2012 è <strong>di</strong>chiarata imme<strong>di</strong>atamente eseguibile.


Punto 2 bis) Approvazione dei verbali della seduta del consiglio comunale del<br />

31.01.2012<br />

Consiglieri presenti n. 15<br />

Astenuti n. 4 (Marcheschi – L’Ulivo per <strong>Rignano</strong>, Masi – FLI, Palmisani – Forza Nuova, Calò .<br />

Uniti per <strong>Rignano</strong>)<br />

Voti favorevoli n. 11<br />

Contrari nessuno<br />

L’atto è approvato. Deliberazione C.C. n. 4/2012<br />

Esce il consigliere Calò . Risultano presenti n. 14 consiglieri


Punto 2 Ter. Variante al piano <strong>di</strong> lottizzazione del comparto PEP all'interno <strong>di</strong> un<br />

piano unitario <strong>di</strong> intervento in località Pancrazi nel capoluogo. Approvazione.<br />

Sindaco - E’ una presa d’atto perché non ci sono state osservazioni. Questa variante è stata<br />

già presentata in consiglio comunale in modo molto puntuale dall’assessore.<br />

Vicepresidente - Si mette in votazione.<br />

Consiglieri presenti n. 14<br />

Astenuti n. 2 (Palmisani – Forza Nuova e Masi – FLI)<br />

Voti favorevoli n. 12<br />

Nessun contrario<br />

L’atto è approvato. Deliberazione C.C. n. 5/2012.<br />

Votiamo l'imme<strong>di</strong>ata esecutività.<br />

Consiglieri presenti n. 14<br />

Astenuti n. 2 (Palmisani – Forza Nuova e Masi – FLI)<br />

Voti favorevoli n. 12<br />

Nessun contrario<br />

La deliberazione C.c. n. 5/2012 è <strong>di</strong>chiarata imme<strong>di</strong>atamente eseguibile.


Punto 2 quater. Adesione alla costituenda associazione foresta modello delle<br />

montagne fiorentine.<br />

Vicesindaco Cipro - Ho ricevuto comunicazione che ha iniziato ad attaccare la neve<br />

seriamente nelle frazioni. Lo illustro brevemente.<br />

Vicepresidente - Passiamo <strong>di</strong>rettamente alla votazione.<br />

Consiglieri presenti n. 14<br />

Astenuti nessuno<br />

Voti favorevoli n. 12<br />

Voti contrari n. 2 (Palmisani – Forza Nuova e Masi – FLI)<br />

L’atto è approvato. Deliberazione C.C. n. 6/2012<br />

Votiamo l'imme<strong>di</strong>ata esecutività.<br />

Stessa votazione.<br />

La deliberazione C.C. n. 6/2012 è <strong>di</strong>chiarata imme<strong>di</strong>atamente esecutiva.<br />

Consigliere Renzi<br />

Qui ci sono mozioni e O.d.G. che sono obsoleti. Io li darei per letti oppure li leggiamo,<br />

pren<strong>di</strong>amo atto che non ci sono i proponenti e li cassiamo.<br />

Vicepresidente - C’è stata una richiesta <strong>di</strong> Matrone dei due suoi punti <strong>di</strong> essere rimessi<br />

all’O.d.G.<br />

Consigliere Renzi - Sono contrario.<br />

Vicepresidente - Quello <strong>di</strong> matrone è <strong>di</strong> gennaio 2012.<br />

Consigliere Renzi - Si fanno le assenze tattiche. Voglio condannare questo atteggiamento.<br />

L’altra volta si è fatto saltare il numero legale nonostante ci fosse la neve.<br />

Vicepresidente - Propongo <strong>di</strong> fare la conferenza capigruppo sabato prossimo e si decide.<br />

Consigliere Renzi - Se non lo togli ora non lo togli più. E’ una questione <strong>di</strong> etica. L’altra volta<br />

si è fatto saltare il consiglio comunale perché eravamo in 8 perché c’erano problemi <strong>di</strong> neve e<br />

altri problemi. Questa volta si va via tatticamente perché si vuole rimettere nel manifesto la<br />

situazione critica della giunta Magherini per fare la campagna elettorale. E poi si accusa se fai<br />

una notizia sul ponte che è campagna elettorale; questa cosa è, campagna nazionale? Queste<br />

furbizie fanno rizzare i capelli che avevo 50 anni fa. Una cosa è la legittima battaglia politica,<br />

altra cosa sono le furbizie, come quella che ha fatto Masi <strong>di</strong> proporre un nostro can<strong>di</strong>dato. Ma<br />

dov’è la logica umana?<br />

Mi dà fasti<strong>di</strong>o la furbizia.


Vicepresidente - La furbizia dà noia a tutti. Il problema è che il regolamento consente questo<br />

modo <strong>di</strong> fare. Facciamo la conferenza capigruppo e depenniamo le mozioni obsolete.<br />

Chiu<strong>di</strong>amo qui il consiglio comunale.<br />

Alle ore 23.15 il Vicepresidente <strong>di</strong>chiara chiusa la seduta.<br />

Il Vicepresidente del Consiglio Il Segretaio Generale<br />

Samuele Staderini Dott. Roberto Onorati

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