Verbale - Comune di Rignano sull'Arno

elezioni. Da questo punto di vista sono fiducioso, soprattutto di eliminare una problematica che
in questo Consiglio Comunale ritengo il vero scandalo nel senso etimologico del termine,
scandalo uguale impedimento, e lo scandalo è che questo Consiglio Comunale spesso e
volentieri è stato palestra per esibizioni che non avevano niente a che vedere con Rignano.
Anche i temi che riguardano la Regione e la Provincia, parlatene lì, siamo abbastanza stanchi di
essere “utilizzati” come cassa di risonanza per questioni che prescindono dall’interesse dei
cittadini che amministriamo.
Il ponte è una necessità, ben venga ogni notizia positiva su questo indipendentemente dalle
elezioni; nelle elezioni avremo altri argomenti da portare.
Dico con grande soddisfazione che i prossimi consiglieri per certi versi, per altri lo ritengo un
errore ma nell’errore ritengo una comodità il fatto che si andranno ad eleggere solo 10
consiglieri dove si andrà a misurare il consenso da questo punto di vista e dove non si potrà
bleffare.
L’augurio che faccio a chi verrà dopo è che il Consiglio Comunale si occupi delle questioni che
riguardano Rignano in maniera prioritaria. Ben vengano queste notizie se vanno, come ritengo,
nella direzione di migliorare la qualità della vita dei cittadini che indegnamente, almeno per
quanto mi riguarda, amministriamo.
Assessore Buonamici - Credo sia doveroso fare questa comunicazione. Gli altri anni a questo
punto avevamo già almeno elaborato una bozza di bilancio e iniziato nel mese di febbraio
dell’anno scorso una serie di incontri nelle frazioni a scopo illustrativo prima di arrivare
all’approvazione in aula.
Quest'anno ci sono una serie di ritardi che non dipendono da noi, basta guardare come si sono
evoluti i provvedimenti sulla finanza locale negli ultimi 12 anni, ci sono state 5 manovre
finanziarie a livello nazionale, ciascuna delle quali ha avuto più o meno una serie di
conseguenze a livello di finanza locale.
Per cui ad oggi non disponiamo ancora di dati certi, sembrava che la data del 10 febbraio
potesse essere risolutiva, lo vedremo domani sul giornale o sulla gazzetta ufficiale lunedì, per
alcuni problemi. Il problema fondamentale è che avendo cambiato le modalità per quanto
riguarda le tassazioni sugli immobili e quindi essendo passati dall’ICI all’IMU e con modalità
diverse fra la prima casa e gli altri fabbricati, è chiaro che va rideterminata la quota di euro
che lo stato erogava ai vari comuni e che era in buona parte la cifra che i comuni fino al 2008
riscuotevano come ICI, che poi con la decisione del governo Berlusconi di abolirla fu deciso che
almeno quella storica veniva riconsegnata ai comuni. Cambiando il meccanismo di tassazione
non si sa quale sia questa parte di bilancio statale che viene trasferito ai comuni perché
cambiano un po' tutti i criteri.
Questo ha portato a prevedere come fatto abbastanza nuovo di poter approvare il bilancio
entro il 30 giugno. Se questo può essere strano per gran parte delle amministrazioni, per noi
diventa invece preoccupante perché di mezzo ci sono le elezioni.
Noi dovremmo essere già in condizione di disporre di un bilancio il prima possibile perché poi
l’amministrazione per lo svolgimento delle funzioni ordinarie nel periodo della vacanza
elettorale possa disporre dello strumento necessario per far fronte alle spese.
Volevo far presente al Consiglio Comunale questa difficoltà. Ci stiamo consultando a livello dei
vari comuni, soprattutto a livello di Unione dei Comuni, abbiamo fatto un incontro venerdì
scorso, la prossima settimana incontreremo i rappresentanti sindacali per capire quali possono
essere le aspettative che ci sono sulle scelte che faranno i comuni.