Verbale - Comune di Rignano sull'Arno

L’opera doveva essere fatta in parte, e non completata, soltanto perché il manto di finitura non
poteva essere finito perché i camion della lottizzazione dovevano uscire da quella strada
perché altrimenti se l’opera fosse stata completata, poi fare i 228 appartamenti e ripassare da
quella strada significava devastarla. Siccome su quella strada poi ci deve passare la fognatura,
il potenziamento dell’acquedotto, l’impianto luce e dell’acqua, se quella strada fosse fatta e poi
fatta la circonvallazione e poi disfatta, si direbbe: ecco l’hanno fatta e poi disfatta.
Se quell’opera fosse stata terminata sarebbe stata terminata anche la lottizzazione dei 228
appartamenti, e quella lottizzazione per quanto convenzionata e per quanto non si possa
fermare, quando verrà fatta avrà un impatto devastante sul comune di Rignano. Quindi sono
contento che quella circonvallazione non sia stata fatta perché altrimenti in questo momento
avremmo un problema gigante di un’impostazione urbanistica dell’area che avrebbe avuto, e
avrà su Rignano se andrà avanti, devastante.
Pur essendo un’opera completamente a norma, di fatto quando nel piano strutturale parlavamo
della differenza tra gli standard qualitativi e quantitativi, lì gli standard quantitativi sono
rispettati; il numero dei parcheggi sono quelli previsti per legge, cioè 430, due parcheggi per
ogni unità abitativa.
E’ una convenzione perfettamente a norma e non la si poteva vincolare più di tanto salvo che
chiedere di più in convenzione. Come era tipico fare una quindicina di anni fa, si tratta tutti di
garage auto in appartamenti di 50 mq, quindi sapete bene che chi ha un garage auto in un
appartamento di 50 mq l’auto non ce la metterà mai, quindi quando quella lottizzazione sarà
finita, quando ci saranno quei 228 appartamenti di 50 mq coi 350 garage auto, avremo 350
macchine senza parcheggio a Rignano che gireranno all'interno di Rignano.
Quella è un’operazione che formalmente non la si può fermare salvo accordo fra le parti, ma se
si dovesse realizzare sarà un’operazione urbanisticamente devastante per il territorio di
Rignano. Quella è un’operazione da tenere in considerazione perché è un fatto importante che
potrà cambiare negativamente la storia di Rignano.
Il mese dopo che sono diventato assessore mi sono occupato con l’assessore Cantini di poter
staccare l’opera della circonvallazione dalla lottizzazione. La decisione politica che fu presa in
sede di commissione dove c’era presente anche Calò fu di fare la circonvallazione
indipendentemente dalla lottizzazione. Scindere le due operazioni.
Il vantaggio di questa scelta politica di cui credo di avere un qualche merito è dire: intanto si fa
la circonvallazione, si trovano i soldi e si fa la progettazione; se putacaso questi della
lottizzazione decidessero un giorno di fare quei 228 appartamenti, a quel punto sarebbero loro
obbligati a devastare la circonvallazione, gli costerebbero in più 4 milioni di euro e quindi
hanno una minore motivazione economica a fare l’opera.
Anche noi politicamente senza venir meno agli impegni convenzionali abbiamo creato le
condizioni affinché da una parte si riparte con la circonvallazione e quindi si scinde questo tipo
di intervento. Questo un anno fa, poi è partito l’intervento.
Consigliere Renzi - Credo che la sede del bilancio non sia il consiglio comunale; il bilancio si
fa in democrazia coi cittadini, e i cittadini giudicano se chi li ha amministrati sono degni di
essere votati o meno. Quindi la ritengo una forzatura inutile andare a fare paragoni con il
Giappone perché verrebbe da fare una battuta e dire di andarci. Ma non la voglio fare questa
battuta perché è di basso profilo. Anche certi termini come schiavitù sono termini pesanti,
lasciamoli perdere.
Ringrazio il Sindaco delle notizie. Credo che il nostro partito non abbia bisogno di piccoli
mezzucci per far campagna elettorale come non avrà bisogno di escamotage per vincere le