Leggi un estratto - Armando Editore

Io so che tu conosci, e intensamente sperimenti, il mondo delle voci
e dei suoni, le parole dialettali che ascolti e memorizzi, adattandole
alle tue emozioni e necessità, che rimandi poi, in lingua vocale, alle
persone incontrate nel corso principale della città.
Non pensare che mi sia ignoto il processo di apprendimento della
parola… Vi è stato infatti un tempo in cui sperimentai l’ascolto delle
voci e dei suoni. Cascata di parole e di musica che mi investivano
d’improvviso come le onde del mare investono la spiaggia. E mirando
il mare mi scoprivo un cuore capace d’abbracciare tutto l’universo!
Esso era immenso come il mare che avevo davanti agli occhi, ondivago
6 nelle onde che mi sfi oravano le mani e i piedi. Amavo salutare con
le mani il mare amato che forgiava la mia vita, gli atavici 7 richiami
di pescatori e pesciarole 8 trainanti il carretto carico di pesce appena
pescato.
Mia Logo, in quel tempo non conoscevo questo silenzio! Qualcuno
me ne aveva accennato di fretta, ma pensavo che a me non sarebbe mai
toccata la disgrazia.
Tu, nel discorrere con mamma del mio passato, ti eri tutta illuminata
chiedendole «Ma questo bambino non è stato sempre immerso
nel silenzio?». Mamma aveva accennato, col capo, di no. Tu ti eri
illuminata in viso e mi avevi stretto forte la manina, facendomi male,
pareva avessi scoperto in me il bambino sempre cercato, per attuare le
tue teorie sulla riabilitazione del linguaggio.
Ora ricordo bene la storia. Sì, ormai sono cosa tua e ti sto dietro
senza fi atare. Siamo diretti nella sede in cui si “apprende a parlare”.
Nel mio trotterellare, per tenere il tuo passo, s’impadronisce di me
un’abulia 9 che, di sicuro, si rifl etterà sull’apprendimento. Sinceramente
lo dico: sono stufo delle tante parole che mi sono state propinate.
Non le conosco come le conosci tu; ti entrano negli orecchi; mi han-
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6 Incerto sul mare o sulle onde.
7 Antichi.
8 Termine dialettale per “pescivendole”.
9 Debolezza di volontà.