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Domenica 22 , primo meriggio, il tecnico aeronautico mi chiama al ...

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<strong>Domenica</strong> <strong>22</strong> , <strong>primo</strong> <strong>meriggio</strong>, <strong>il</strong> <strong>tecnico</strong> <strong>aeronautico</strong> <strong>mi</strong> <strong>chiama</strong> <strong>al</strong> telefono per<br />

avvisar<strong>mi</strong> d'inaspettate visite fuori casa. Il tempo di uscire e <strong>mi</strong> trovo con un <strong>mi</strong>crofono<br />

tra i denti e relativa telecamera, "S<strong>al</strong>ve siamo delle Iene" dopo la presentazione di rito e<br />

l'invito a togliersi la funerea divisa per evitare gli effetti della c<strong>al</strong>ura, iniziano con le<br />

domande. Non nascondo di essere stato invaso da incipiente emozione e dopo avergli<br />

ricordato, per l'innato spirito di sopravvivenza levantino, che l'unica tras<strong>mi</strong>ssione<br />

televisiva degna d'interesse, oltre a Striscia, Piero e Alberto, è la loro, <strong>mi</strong> sono anche<br />

ricordato che dove vanno, fanno danni.<br />

E' come quando ti arriva la busta dell'Agenzia delle Entrate, anche se <strong>il</strong> tuo corpo<br />

continua per inerzia la sua presenza terrena, la tua mente è <strong>al</strong>trove, vaga verso l'infinito e<br />

oltre, nell'iperuranio fantastico in cerca d'improbab<strong>il</strong>i supposizioni. In queste occasioni la<br />

memoria svanisce, <strong>il</strong> sangue corre rapidamente verso <strong>il</strong> cuore e i muscoli del viso non<br />

rispondono <strong>al</strong>la funzione dedicata <strong>al</strong> logos; l’impreparazione è una delle prerogative che<br />

pregiudicano la sicurezza del volo ed è così per la vita in genere. Speravo fossero<br />

intervenuti per un aiuto mediatico a supporto dell'Air Panarea che da qu<strong>al</strong>che anno<br />

subisce <strong>il</strong> sistema vessatorio degli Enti che trattano l'argomento Ambiente.<br />

Invece no, <strong>il</strong> contrario.<br />

Esordiscono, sbandierando una delle varie lettere dell'ARTA, spiegano che<br />

la UE ha stab<strong>il</strong>ito che le Eolie sono patrimonio dell'Umanità, dell'Unesco<br />

e che la Regione Sic<strong>il</strong>ia avendo recepito una qu<strong>al</strong>che direttiva aveva sancito, prima nel<br />

2009 e successivamente nel 2011 con una lettera a firma del Dirigente Gener<strong>al</strong>e<br />

Dipartimento Region<strong>al</strong>e Ambiente Dott. Giovanni Arnone, in risposta ad una richiesta di<br />

chiarimenti Prefettizia, <strong>il</strong> divieto di volo sulle Eolie.<br />

Premesso questo, volevano conto e ragione circa l'operato di Air Panarea.<br />

Non sono mai stato particolarmente br<strong>il</strong>lante nell'e<strong>mi</strong>sfero sinistro del cervello preposto<br />

<strong>al</strong>l'intuizione, ho impiegato qu<strong>al</strong>che secondo per elaborare lo scopo della visita e<br />

intraprendere argomenti difensivi.<br />

Risposi che ne ero <strong>al</strong> corrente ma che, sentendosi questi signori, deputati <strong>al</strong>la<br />

s<strong>al</strong>vaguardia dell'Ambiente, investiti di così tanta autorità da scrivere le loro<br />

<strong>mi</strong>ssive <strong>al</strong> mondo intero, Comuni, Soprintendenze, Prefetture, Questure, ENAV<br />

etc, lo fecero anche con <strong>il</strong> Padreterno che per <strong>il</strong> sottoscritto è<br />

rappresentato d<strong>al</strong>l'ENAC, Ente Nazion<strong>al</strong>e Aviazione Civ<strong>il</strong>e.<br />

Il direttore Gener<strong>al</strong>e dell'ENAC, Alessio Quaranta così risponde:<br />

“Cari Signori, fate la richiesta <strong>al</strong>l'ENAC secondo la procedura dettata d<strong>al</strong>l'ICAO<br />

(Organismo Internazion<strong>al</strong>e dell'Aviazione Civ<strong>il</strong>e con sede in Canada), v<strong>al</strong>uteremo<br />

l'ut<strong>il</strong>ità delle eventu<strong>al</strong>i prescrizioni richieste, ne soppeseremo <strong>il</strong> beneficio secondo <strong>il</strong><br />

rapporto tutela ambiente/mob<strong>il</strong>ità delle persone e sv<strong>il</strong>uppo econo<strong>mi</strong>co. Poi decideremo;<br />

resta inteso che <strong>al</strong> momento le suddette aree rappresentate non sono menzionate tra le<br />

aree interdette <strong>al</strong> volo”<br />

Stupiti e amareggiati per questa notizia che non gli consentiva lo scoop giorn<strong>al</strong>istico<br />

desiderato, inc<strong>al</strong>zano con <strong>al</strong>tri argomenti sulla sicurezza: perché atterri qui e non<br />

sull'elisuperficie ?<br />

E’ un'area di pertinenza dell'elisuperficie, preferisco tenere l'elisuperficie libera per<br />

eventu<strong>al</strong>i atterraggi di terzi, emergenze ecc.<br />

Perche' ieri sera, mentre f<strong>il</strong>mavamo nascosti per prenderti in castagna hai<br />

fatto scendere i passeggeri con l'helico in moto?<br />

I tempi di raffredamento della turbina sono lunghi e pertanto ho preferito togliere d<strong>al</strong><br />

<strong>mi</strong>croonde i passeggeri, coadiuvato da un <strong>tecnico</strong> e un p<strong>il</strong>ota, quindi person<strong>al</strong>e<br />

qu<strong>al</strong>ificato, in assoluta sicurezza.


Non lo sai che disturbi <strong>il</strong> F<strong>al</strong>co Regina e suoi piccoli?<br />

Sono esattamente 12 anni che opero sistematicamente sull'isola di Panarea,<br />

in primavera stazionano per ca. due mesi, ornitologi sostenuti d<strong>al</strong>la LIPU<br />

Inglese (quella It<strong>al</strong>iana sembra non avere i fondi) per monitorare le<br />

fa<strong>mi</strong>glie dei rapaci presenti e <strong>al</strong>la <strong>mi</strong>a richiesta sullo stato e sul numero<br />

delle presenze, <strong>mi</strong> hanno sempre risposto che la situazione è stazionaria e<br />

che godono di ottima s<strong>al</strong>ute.<br />

Purtroppo sono troppo ignorante in materia di<br />

uccelli ma ho manifestato loro l'esempio dell'elisuperficie di M<strong>il</strong>azzo,<br />

(tra breve sarà oparativa come Elisuperficie segn<strong>al</strong>ata con certificazione<br />

ENAC) dove esiste accanto un maneggio di cav<strong>al</strong>li.


I simpatici quadrupedi si li<strong>mi</strong>tano a guardare con condiscendenza decolli e atterraggi<br />

senza esprimere fastidio <strong>al</strong>cuno.<br />

Mi chiedono perché <strong>mi</strong> occupo di voli turistici sui vulcani. Rispondo che l'esperienza<br />

merita, "una volta nella vita bisogna provarla" a detta dei clienti e comunque, ribadisco,<br />

che <strong>il</strong> numero dei voli turistici è piuttosto esiguo, 3 o 4 d<strong>al</strong>l'inizio dell'anno, fino ad oggi<br />

<strong>22</strong> Luglio e non solo, lo può testimoniare chiunque degli operatori nel settore turistico, i<br />

voli a carattere ludico vengono effettuati solamente d<strong>al</strong>l'isola di Panarea.<br />

Ci siamo sempre rifiutati, nonostante le innumerevoli richieste provenienti d<strong>al</strong>le <strong>al</strong>tre<br />

isole, di effettuare giostre con l'elicottero con continuità. Fac<strong>il</strong>e e redditizio sarebbe<br />

posizionare un elicottero a Stromboli e promuovere voli turistici avanti e indietro. Non<br />

lo abbiamo quasi mai fatto per una sorta di rispetto nei confronti degli abitanti ai qu<strong>al</strong>i,<br />

forse non tutti sanno, Air Panarea devolve a mero titolo gratuito per <strong>il</strong> disturbo<br />

inevitab<strong>il</strong>e che arreca, un certo numero di ore di volo per interventi emergenzi<strong>al</strong>i.<br />

Sono state “godute” d<strong>al</strong>la comunità in occasione di spegnimento incendi a Leni, Lipari,<br />

Stromboli, s<strong>al</strong>vataggio e ricerca di persone, trasporto medicin<strong>al</strong>i e s<strong>al</strong>vataggio di anim<strong>al</strong>i<br />

in pericolo (vedi mucca di Lipari e delfino a Vulcano).<br />

Tornando <strong>al</strong>l'argomento "volo turistico", “l'<strong>al</strong>tro giorno ti stavamo f<strong>il</strong>mando di nascosto<br />

(così richiede <strong>il</strong> copione) a Stromboli e ti abbiamo visto passare lato sciara e atterrare a<br />

Stromboli”.<br />

Ai clienti che trasporto dagli aeroporti a Stromboli o viceversa, "reg<strong>al</strong>o l'emozione"<br />

di vedere la sciara; anche quando rimangono isolati per le avverse condi-meteo, li<br />

partecipo a questo grandioso spettacolo, si r<strong>il</strong>assano stupiti da tanta magnificenza.<br />

Vai in Colorado e non voli sul Gran Canyon ?<br />

Eppure, Stati Uniti D'America e Canada sono Paesi <strong>al</strong>tamente sensib<strong>il</strong>i<br />

ai te<strong>mi</strong> dell’ecologica.<br />

E'proibito sostengono.<br />

Tutto è proibito ma nessuno ha proibito di costruire degli scempi assurdi<br />

sullo Stromboli, vedi <strong>il</strong> porto di Ginostra puntu<strong>al</strong>mente distrutto <strong>al</strong>le prime<br />

mareggiate invern<strong>al</strong>i, d<strong>al</strong> costo ormai impronunciab<strong>il</strong>e e di discutib<strong>il</strong>e<br />

ut<strong>il</strong>ità (hanno devastato la loc<strong>al</strong>ità più suggestiva delle Eolie, anche a<br />

causa dei residenti che lo hanno preteso), <strong>il</strong> porto natur<strong>al</strong>e più piccolo del<br />

mondo a latere <strong>al</strong>l'imponente ed inut<strong>il</strong>e struttura rafforzata da orrib<strong>il</strong>i<br />

manufatti in cemento per non essere sgretolata d<strong>al</strong> mare. Nessuno però ha proibito la<br />

costruzione degli Shelter, ad improbab<strong>il</strong>e protezione di m<strong>al</strong>capitati turisti.<br />

Oltre 600.000,00 euro per garantire sicurezza quando la sicurezza sopra un<br />

vulcano non la può garantire nessuno. Mio fratello ha sc<strong>al</strong>ato 8 delle 14<br />

montagne più <strong>al</strong>te del mondo a suo rischio e pericolo. Chi perde la vita là<br />

sopra si arrangia, nessuno lo obbliga a cacciarsi nei guai ma questa è "una<br />

opinione" e come t<strong>al</strong>e confutab<strong>il</strong>e.<br />

A volte rimango basito quando <strong>mi</strong> parlano dell' osped<strong>al</strong>e a rischio a Lipari,<br />

ma come, buttano i soldi per cose inut<strong>il</strong>i e non li impiegano invece per<br />

infrastrutture sacre in un contesto ad <strong>al</strong>ta criticità.<br />

Lipari dovrebbe avere un osped<strong>al</strong>e modello, fornito di tutto per affrontare qu<strong>al</strong>siasi<br />

emergenza, dare supporto ai residenti per visite speci<strong>al</strong>istiche e quant'<strong>al</strong>tro necessiti a<br />

garantire assistenza sanitaria di <strong>al</strong>tissima profession<strong>al</strong>ità.<br />

A gennaio ho contattato <strong>il</strong> numero verde per prenotare <strong>al</strong>l'USL una ban<strong>al</strong>e visita oculistica,<br />

<strong>mi</strong> hanno risposto che la prima data disponib<strong>il</strong>e sarebbe stata a metà Apr<strong>il</strong>e. A Marzo <strong>mi</strong><br />

hanno contattato per procrastinare l'appuntamento speci<strong>al</strong>istico a Maggio...<br />

Insomma, via di questo passo con un susseguirsi di battibecchi.<br />

Di seguito, l’e-ma<strong>il</strong> inviata ad uno di loro qu<strong>al</strong>che giorno dopo la visita.<br />

Gent<strong>il</strong>e Luca,


della Vs. visita <strong>mi</strong> ha infastidito un solo aspetto, quello di essere stato<br />

spiato. D'<strong>al</strong>tro canto, da uno Stato che per combattere la cri<strong>mi</strong>n<strong>al</strong>ità origlia<br />

<strong>al</strong> telefono, comportamento deplorevole ed esempio istituzion<strong>al</strong>e assolutamente immor<strong>al</strong>e,<br />

voi siete solamente dei d<strong>il</strong>ettanti.<br />

Potevi telefonar<strong>mi</strong> tranqu<strong>il</strong>lamente, ti avrei accolto a braccia aperte, invece <strong>mi</strong><br />

hai f<strong>il</strong>mato di nascosto, <strong>mi</strong> hai <strong>chiama</strong>to fingendoti un cliente con la<br />

richiesta di un tour sulle Eolie, hai voluto incontrar<strong>mi</strong> in piazzola per<br />

definire costi e chieder<strong>mi</strong> un preventivo per riprese aeree con la scusa se<br />

fatturavamo o meno. Ti prego inoltre di non f<strong>il</strong>trare <strong>il</strong> viso se intendi<br />

pubblicare le riprese, ti autorizzo a farlo, noi di Air Panarea non abbiamo nulla da<br />

nascondere.<br />

Ai <strong>mi</strong>ei clienti viene r<strong>il</strong>asciato regolare ricevuta fisc<strong>al</strong>e o fattura, Air<br />

Panarea versa iva, tasse e quant'<strong>al</strong>tro dovrebbe servire a far funzionare questo paese,<br />

pertanto a Luca Panichi delle Iene avremmo riservato <strong>il</strong> medesimo ortodosso trattamento.<br />

Ti ho anche spiegato che questa nuova tassa introdotta d<strong>al</strong> Governo Monti relativa ai 100,00<br />

euro a pax trasportato ha dimezzato l'attività, i danni subiti dopo l'avvento della tassa<br />

introdotta nel cuore della stagione turistica, che per Air Panarea rappresenta <strong>il</strong> volano<br />

invern<strong>al</strong>e, sono tangib<strong>il</strong>i, abbiamo registrato <strong>il</strong> 70% di fatturato in meno rispetto agli anni<br />

precedenti. Un c<strong>al</strong>o fisiologico del 10% della domanda è avvenuto per<br />

l'incipiente crisi ma <strong>il</strong> rimanente 60% è dovuto <strong>al</strong>l'imposta dei 100,00 euro<br />

a pax. La tratta più gettonata, M<strong>il</strong>azzo Panarea d<strong>al</strong> costo di 850,00 euro,<br />

per una fa<strong>mi</strong>glia di 6 è lievitato a 1.450,00 euro, ovvero 1.200,00 euro di<br />

tassa per l'andata ed <strong>il</strong> ritorno; pura follia.<br />

Hai riso con sarcasmo ai <strong>mi</strong>ei racconti sulla v<strong>al</strong>enza dell'elicottero sulle isole, sugli<br />

interventi effettuati a titolo gratuito a supporto della comunità Eoliana.<br />

Insomma, a poco a poco, trovo che le domande erano riconducib<strong>il</strong>i ad uno st<strong>il</strong>e a me noto<br />

che <strong>mi</strong> riporta <strong>al</strong>la mente la lettura di un dossier redatto d<strong>al</strong> Dott. Francesco Mirabito che tra<br />

l'<strong>al</strong>tro gode di tutta la <strong>mi</strong>a stima per la pervicacia profusa nella battaglia contro gli elicotteri.<br />

Probab<strong>il</strong>mente negli anni 2004/2005, ad innescare <strong>il</strong> detonatore contro la presenza degli<br />

elicotteri fu proprio <strong>il</strong> Dott. Francesco Mirabito di S<strong>al</strong>ina, supportato da un soggetto<br />

istituzion<strong>al</strong>e che contattato d<strong>al</strong>lo scrivente, per sondarne <strong>il</strong> person<strong>al</strong>e pensiero in materia di<br />

elicotteri, <strong>mi</strong> assicurò la sua completa disponib<strong>il</strong>ità a sv<strong>il</strong>upparne <strong>il</strong> tema.<br />

Francesco Mirabito, non solo ha redatto un dossier incredib<strong>il</strong>e sulla presenza nefasta degli<br />

elicotteri sulle isole Eolie ma li ha contestati in prima persona in occasione dei vari<br />

atterraggi degli stessi sull'isola.<br />

Oltre ad ingiurie ai m<strong>al</strong>capitati clienti, in più occasioni si è dovuto ricorrere ai CC di S<strong>al</strong>ina<br />

per sedare <strong>il</strong> soggetto.<br />

Per questo motivo di <strong>al</strong>tissimo v<strong>al</strong>ore eroico è stato denunciato dagli stessi<br />

Carabinieri, credo per interruzione di attività di Pubblico Servizio.<br />

Di seguito, la testimonianza del p<strong>il</strong>ota depositata <strong>al</strong> Tribun<strong>al</strong>e di<br />

Barcellona.<br />

Il processo doveva iniziare <strong>il</strong> giorno 10 Luglio 2012, <strong>il</strong> p<strong>il</strong>ota ha impiegato<br />

quattro giorni della sua vita, inut<strong>il</strong>mente; a sue spese ha raggiunto <strong>il</strong><br />

tribun<strong>al</strong>e di Lipari per poi sentirsi dire che l'udienza era stata rinviata a Novembre...<br />

“ Missione: trasporto di passeggeri da elisuperficie occasion<strong>al</strong>e di S<strong>al</strong>ina a Reggio C<strong>al</strong>abria<br />

aeroporto.<br />

Il giorno 2 agosto 2009 <strong>al</strong>le ore 11:15 sono atterrato presso la elisuperficie occasion<strong>al</strong>e sita<br />

in loc<strong>al</strong>ià M<strong>al</strong>fa ubicata nelle immediate vicinanze dell’elisuperficie segn<strong>al</strong>ata del 118.<br />

Subito dopo l’atterraggio e successivo spegnimento con tre passeggeri già a bordo ed in


attesa di <strong>al</strong>tri ancora, questi ulti<strong>mi</strong> arrivati dopo 10 <strong>mi</strong>nuti, ho notato che non molto lontano<br />

c’era una persona che stava f<strong>il</strong>mando e fotografando con <strong>il</strong> telefonino, <strong>il</strong> qu<strong>al</strong>e sembrava un<br />

po’ agitato.<br />

Qu<strong>al</strong>che istante dopo <strong>il</strong> <strong>mi</strong>o arrivo, è atterrato sull’elisuperficie del 118 anche un elicottero<br />

del corpo forest<strong>al</strong>e.<br />

Quando l’agente forest<strong>al</strong>e è sceso d<strong>al</strong>l’elicottero, questo signore si è rivolto a lui con fare<br />

decisamente agitato; da quello che ho potuto intuire intendeva sporgere denuncia per<br />

l’atterraggio dell’elicottero I-VIEW (da me p<strong>il</strong>otato)<br />

A questo punto sono sceso d<strong>al</strong>l’elicottero e <strong>mi</strong> si sono avvicinati sia l’agente che <strong>il</strong> signore,<br />

l’agente <strong>mi</strong> ha chiesto cosa era successo.<br />

Non ho potuto dare molte spiegazioni perché <strong>il</strong> comportamento ed <strong>il</strong> tono <strong>mi</strong>naccioso del<br />

signore <strong>mi</strong> impedivano di farlo continuando ad accusar<strong>mi</strong> ed inveire contro di me. Poi ha<br />

iniziato a girare attorno <strong>al</strong>l’elicottero sempre fotografando e f<strong>il</strong>mando fino ad avvicinare i<br />

passeggeri seduti dentro <strong>al</strong>l’elicottero i qu<strong>al</strong>i si sono inti<strong>mi</strong>diti da questa persona d<strong>al</strong> fare<br />

<strong>mi</strong>naccioso che continuava a f<strong>il</strong>mare violando anche la loro privacy.<br />

Ho pregato questo signore t<strong>al</strong>e sig.Mirabito di <strong>al</strong>lontanarsi, dato che avrebbe potuto, visto <strong>il</strong><br />

fare <strong>mi</strong>naccioso, recare danno ai passeggeri o <strong>al</strong>l’elicottero. È stato fatto presente che<br />

doveva mantenere una distanza di sicurezza, ma le <strong>mi</strong>e richieste sono rimaste inascoltate,<br />

tanto che ha continuato a gironzolare attorno <strong>al</strong>l’elicottero a distanza molto ravvicinata.<br />

Nel frattempo l’agente della Forest<strong>al</strong>e ha ritelefonato <strong>al</strong> comando dei Carabinieri dell’isola<br />

per segn<strong>al</strong>are <strong>il</strong> fatto.”<br />

In riferimento <strong>al</strong> soggetto in questione, riporto <strong>al</strong>cune righe indirizzate <strong>al</strong><br />

Dott. Christian del Bono, Presidente della FederAlberghi negli anni di “piombo” di S<strong>al</strong>ina<br />

2009/2010:<br />

"Spett.le Associazione Albergatori dell'isola di S<strong>al</strong>ina, con la presente intendo informarvi<br />

circa la situazione relativa <strong>al</strong>la possib<strong>il</strong>ità di fruire del mezzo aereo per raggiungere l'isola di<br />

S<strong>al</strong>ina. Per comprendere compiutamente la situazione attu<strong>al</strong>e, di seguito una breve<br />

cronistoria dei fatti accaduti lo scorso anno.<br />

La problematica è stata evidenziata e denunciata da un sedicente ecologista di M<strong>al</strong>fa di<br />

nome Francesco Mirabito <strong>il</strong> qu<strong>al</strong>e in questi ulti<strong>mi</strong> anni ha raccolto un forbito dossier,<br />

testimoniato da foto e relazioni tecniche, formulato nell'intento di far cessare l'ut<strong>il</strong>izzo<br />

dell'elicottero a fruizione dei passeggeri sull'isola di S<strong>al</strong>ina.<br />

Tr<strong>al</strong>ascio la descrizione degli interventi esibizionistici svolti d<strong>al</strong> protagonista<br />

sull'elisuperficie di M<strong>al</strong>fa, interruzione di attività di pubblico servizio, ingiurie contro i<br />

passeggeri, meschini slogan ecc.<br />

In più occasioni ha impedito <strong>il</strong> decollo dell'elicottero con i passeggeri già a bordo, causando<br />

ritardi per le coincidenza <strong>al</strong>l'aeroporto; t<strong>al</strong>i comportamenti sono stati comunque denunciati<br />

d<strong>al</strong>le autorità competenti e seguiranno <strong>il</strong> loro corso.<br />

Ovviamente ha trovato terreno fert<strong>il</strong>e presso l'ARTA di P<strong>al</strong>ermo <strong>il</strong> qu<strong>al</strong>e, in risposta <strong>al</strong>la<br />

problematica evidenziata, ha indotto le Am<strong>mi</strong>nistrazioni dell'arcipelago Eoliano ad inviare<br />

una lettera di diffida <strong>al</strong>le Società elicotteristiche nel compiere voli sulle Eolie secondo un<br />

Decreto ris<strong>al</strong>ente <strong>al</strong> 2005, credo e sconosciuto a tutti, compreso le autorità loc<strong>al</strong>i preposte<br />

<strong>al</strong>la tutela del territorio. Di seguito la lodevole presa di posizione del Sindaco Dott.Mariano<br />

Bruno.


L'unico Ente che ha assecondato i ter<strong>mi</strong>ni perentori dell'Assessorato, sotto la pressione<br />

ricattatoria del Dott. Francesco Mirabito è stato <strong>il</strong> Comune di M<strong>al</strong>fa. L'impennata di<br />

tensione creatasi, ha vanificato la form<strong>al</strong>izzazione del comodato d'uso tra <strong>il</strong> Comune di<br />

M<strong>al</strong>fa e la Società Air Panarea, relativo ad un terreno confinante con l'elisuperficie del 118.<br />

Il rapporto tra l'Ente e la Società Air Panarea, aveva come oggetto la possib<strong>il</strong>ità di<br />

ut<strong>il</strong>izzare l'area Comun<strong>al</strong>e per la movimentazione degli elicotteri ut<strong>il</strong>izzando sentieri di


avvicinamento a basso impatto acustico impegnandosi in riscontro, ad intervenire<br />

gratuitamente in situazioni emergenzi<strong>al</strong>i ed antincendio, a favore dell'intera isola di S<strong>al</strong>ina.<br />

Nell'invitare i vari comuni a diffidare le aziende elicotteristiche ad interrompere i voli sulle<br />

Eolie, l'Assessorato inviò la <strong>mi</strong>ssiva anche <strong>al</strong>l'Enac (Ente Nazion<strong>al</strong>e Aviazione Civ<strong>il</strong>e).<br />

L'Ente competente rispose agli Enti in indirizzo e per conoscenza ai Comuni interessati,<br />

l'arbitraria ed <strong>il</strong>leg<strong>al</strong>e presa di posizione.<br />

Dopo le proteste dei Sindaci di S<strong>al</strong>ina <strong>al</strong>l'ARTA. fin<strong>al</strong>izzate ad acquisire come facoltà<br />

primaria e in<strong>al</strong>ienab<strong>il</strong>e, la possib<strong>il</strong>ità di movimentare le utenze per mezzo dell'elicottero,<br />

l'Ente region<strong>al</strong>e, vista la brutta figura, rispose di accettare <strong>il</strong> servizio a condizione che le<br />

aziende elicotteristiche interessate, presentino una documentazione articolata sugli aspetti<br />

operativi e una perizia di v<strong>al</strong>utazione d'incidenza.<br />

Noi come Air Panarea, abbiamo affidato lo studio richiesto d<strong>al</strong>l'ARTA a dei professionisti<br />

ma purtroppo, essendo la materia piuttosto complessa, i tempi richiesti si sono amplificati<br />

notevolmente.<br />

E' nostra intenzione informare l'Associazione <strong>al</strong>bergatori di S<strong>al</strong>ina e gli operatori interessati<br />

<strong>al</strong> settore turistico, che vista la situazione in essere, siamo costretti a rifiutare innumerevoli<br />

richieste di transfer da e per l'isola; dopo <strong>il</strong> disappunto dei potenzi<strong>al</strong>i clienti per<br />

l'impossib<strong>il</strong>ità di raggiungerla con <strong>il</strong> mezzo aereo, in più occasioni manifestano<br />

l'intento di cambiare destinazione per le loro vacanze.<br />

La clientela che norm<strong>al</strong>mente fruisce del mezzo aereo s'inserisce nella fascia medio <strong>al</strong>ta, è<br />

molto esigente, apporta un afflusso econo<strong>mi</strong>co variegato che interessa molteplici settori<br />

merceologici, d<strong>al</strong>l'<strong>al</strong>berghiero, <strong>al</strong> portu<strong>al</strong>e, l'ed<strong>il</strong>e o <strong>al</strong> semplice commercio <strong>al</strong>imentare.<br />

Aggiungo infine, che l'aumento delle richieste per raggiungere l'isola di S<strong>al</strong>ina con <strong>il</strong> mezzo<br />

aereo, si è sv<strong>il</strong>uppato in questi ulti<strong>mi</strong> anni, grazie <strong>al</strong>lo sforzo compiuto dagli imprenditori<br />

loc<strong>al</strong>i e non, che hanno re<strong>al</strong>izzato strutture ricettive di <strong>al</strong>tissimo pregio, fornendo <strong>al</strong>tresì<br />

stimolo <strong>al</strong>le <strong>al</strong>tre re<strong>al</strong>tà di adeguarsi, perseguendo in concerto <strong>il</strong> progetto comune, dedicato<br />

ad un turismo di qu<strong>al</strong>ità.<br />

Dopo poco tempo, la perizia di v<strong>al</strong>utazione d'incidenza fu ultimata, presentata <strong>al</strong>l'ARTA e<br />

<strong>al</strong> Comune di S<strong>al</strong>ina.<br />

T'invio la risposta dell'ARTA e ne potrai trarre esaurienti deduzioni....<br />

Non fu mai letta da nessuno, a parte gli esecutori e da me.<br />

>>> On Tue, <strong>22</strong> Jun 2010 07:17:31 +0200, Lorenzo Vielmo wrote<br />

>>>> Gent<strong>il</strong>e Ing. Sergio Otoleva, come da accordi con l'Assessore di M<strong>al</strong>fa<br />

>>>> Sig.ra Clara Rametta, Le invio con la presente, la relazione di<br />

>>>> v<strong>al</strong>utazione d'incidenza relativa <strong>al</strong>l'ut<strong>il</strong>izzo dell'elisuperficie<br />

>>>> occasion<strong>al</strong>e sita a latere dell'elisuperficie del 118 nel Comune di<br />

>>>> S<strong>al</strong>ina.<br />

>>>> Entro breve sarà nostra cura inviarLe la relazione in formato cartaceo.<br />

>>>> Cordi<strong>al</strong>i s<strong>al</strong>uti. Lorenzo Vielmo per Air Panarea<br />

>>><br />

>>> Gent. Sig. Lorenzo Vielmo,<br />

>>><br />

>>> come ho detto telefonicamente <strong>al</strong>l'Assessore Comun<strong>al</strong>e di M<strong>al</strong>fa, Clara<br />

>>> Rametta, <strong>al</strong>lorchè <strong>mi</strong> ha telefonato <strong>al</strong>cuni giorni fa per verificare la<br />

>>> ricezione di quanto da Lei trasmesso riguardo la v<strong>al</strong>utazione<br />

>>> d'incidenza, io non ho ( meglio : non avevo tra le <strong>mi</strong>e competenze la v<strong>al</strong>utazione<br />

>>> d'incidenza). Dico non avevo perchè da qu<strong>al</strong>che giorno ho cambiato<br />

>>> Assessorato e non <strong>mi</strong> occupo più di Territorio ed Ambiente, ma<br />

>>> indipendentemente da questo, come ho detto <strong>al</strong>l'Assessore Rametta quando


pochi giorni fa ero ancora in servizio <strong>al</strong> Dipartimento Ambiente, non<br />

>>> rientrava tra le <strong>mi</strong>e competenze, quando dirigevo l'U.O. 6.2 del Servizio<br />

>>> 6 del Dipartimento Ambiente, la materia "v<strong>al</strong>utazione d'incidenza" .T<strong>al</strong>e<br />

>>> competenza, sui progetti dei privati, come ho ricordato <strong>al</strong>l'Assessore<br />

>>> Comun<strong>al</strong>e, ricade appunto sul Comune . Vi sono una serie di v<strong>al</strong>utazioni<br />

>>> con delle schede che <strong>il</strong> Comune dovrebbe conoscere. Qu<strong>al</strong>ora ritenga, perchè<br />

>>> non in grado di effettuare la V.I., ad esempio per mancanza di person<strong>al</strong>e in<br />

>>> possesso delle competenze necessarie, per quanto ne so, <strong>il</strong> Comune può<br />

>>> chiedere che se ne occupi l'Assessorato Territorio, in particolare <strong>il</strong><br />

>>> Servizio VAS-VIA del Dip. Reg.le Ambiente, cui possono essere richieste<br />

>>> le opportune informazioni. Per quanto riguarda <strong>il</strong> Servizio Protezione<br />

>>> Patrimonio Natur<strong>al</strong>e, in cui era incardinata la Unità Operativa da me<br />

>>> precedentemente diretta, <strong>il</strong> Dirigente che si occupava di "S.I.C." e<br />

>>> "Z.P.S." era, e <strong>mi</strong> pare che sia tuttora, <strong>il</strong> Dott. Francesco Picciotto. Resta<br />

>>> comunque come Capo Servizio , finora e per quanto io ne so, <strong>il</strong> Dott. S<strong>al</strong>vatore Di<br />

>>> Martino. Il numero del Servizio non è più "6" , ma "4" . Cordi<strong>al</strong>i s<strong>al</strong>uti.<br />

>>> Ing. Sergio Ortoleva<br />

Di seguito, Caro Direttore, ti <strong>al</strong>lego la proposta formulata <strong>al</strong> Comune di M<strong>al</strong>fa che avrebbe<br />

avuto un probab<strong>il</strong>e positivo riscontro se non interveniva <strong>il</strong> reparto guastatori Mirabito & Co.<br />

Oggetto: Ut<strong>il</strong>izzo area adiacente elisuperficie del 118<br />

Egregio Sindaco di M<strong>al</strong>fa, Dott. S<strong>al</strong>vatore Longhitano,<br />

lo scrivente Lorenzo Vielmo, residente a Panarea, responsab<strong>il</strong>e della Società<br />

Air Panarea, da oltre sei anni opera nel comprensorio delle Isole Eolie<br />

espletando per mezzo di elicotteri, attività di collegamento con gli<br />

aeroporti del meridione e lavoro aereo.<br />

La nostra azienda, in forma di riconoscenza, devolve ogni anno un certo<br />

numero di ore di volo gratuite <strong>al</strong>la comunità delle Isole Eolie che sono<br />

state ut<strong>il</strong>izzate per interventi sanitari secondari, ricerca dispersi, attività di lavoro aereo,<br />

antincendio ecc.<br />

I nostri intenti sono fin<strong>al</strong>izzati <strong>al</strong>lo sv<strong>il</strong>uppo dell’ attività aerea anche nelle <strong>al</strong>tre isole del<br />

comprensorio con l’obbiettivo di rendere sicuro ed econo<strong>mi</strong>co un servizio aereo tra<br />

l’arcipelago e la terraferma.<br />

All’uopo, è di primaria importanza re<strong>al</strong>izzare punti d’approdo significativi<br />

confor<strong>mi</strong> <strong>al</strong>le nuove regolamentazioni aeronautiche e che rispettino parametri<br />

di sicurezza e impatto ambient<strong>al</strong>e imprescindib<strong>il</strong>i.<br />

Attu<strong>al</strong>mente nell’isola di S<strong>al</strong>ina stiamo ut<strong>il</strong>izzando per la movimentazione<br />

degli aeromob<strong>il</strong>i, un terreno di proprietà di Gaetano Marchetti aderendo a<br />

quanto prescritto d<strong>al</strong> D.M. del 08-08-2003 (G.U. n° 297 del 23-Dicembre<br />

2003).<br />

Quest’area, è spesso ut<strong>il</strong>izzata per deposito di inerti che causano ad ogni atterraggio <strong>il</strong><br />

sollevamento di polvere e detriti con evidenti disagi ai passeggeri.<br />

Pertanto con la presente, chiede l’autorizzazione <strong>al</strong>l’Am<strong>mi</strong>nistrazione<br />

Comun<strong>al</strong>e di M<strong>al</strong>fa ad ut<strong>il</strong>izzare l’area adiacente <strong>al</strong>l’elisuperficie del 118<br />

con le premesse di, :<br />

1°) ottemperare <strong>al</strong>le normative vigenti che disciplinano l’ut<strong>il</strong>izzo delle<br />

elisuperfici occasion<strong>al</strong>i (D.M. del 08-08-2003 (G.U. n° 297 del 23-Dicembre<br />

2003)<br />

2°) ut<strong>il</strong>izzare l’area esclusivamente per l’approdo ed <strong>il</strong> decollo sollevando<br />

la proprietà da qu<strong>al</strong>siasi responsab<strong>il</strong>ità o danni eventu<strong>al</strong>mente prodotto terzi,


3°) sottostare a qu<strong>al</strong>siasi revoca d’autorizzazione senza avanzare nessuna<br />

pretesa nel presente e nel futuro nei confronti dei legitti<strong>mi</strong> proprietari,<br />

4°) in caso d’ut<strong>il</strong>izzo dei nostri servizi aerei, richiesti d<strong>al</strong> Comune di<br />

M<strong>al</strong>fa, sarà applicato un tariffario riservato che contempla <strong>il</strong> solo costo<br />

industri<strong>al</strong>e ora/volo,<br />

5°) promuovere lo sv<strong>il</strong>uppo turistico del Comune di M<strong>al</strong>fa e dell’isola di<br />

S<strong>al</strong>ina,<br />

6°) ut<strong>il</strong>izzare sentieri di ingresso e di uscita senza sorvolare <strong>il</strong> centro<br />

abitato <strong>al</strong> fine di ridurre <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e l’inquinamento acustico come da<br />

<strong>al</strong>legato,<br />

7°) intervenire con i propri aeromob<strong>il</strong>i, compatib<strong>il</strong>mente <strong>al</strong>la propria<br />

disponib<strong>il</strong>ità, in caso di c<strong>al</strong>a<strong>mi</strong>tà o interventi antincendio a favore del l’isola<br />

di S<strong>al</strong>ina,<br />

8°) ut<strong>il</strong>izzare l’area <strong>al</strong>l’esterno del recinto escludendo la porzione<br />

interessata <strong>al</strong>l’eventu<strong>al</strong>e movimentazione degli elicotteri del 118 in modo<br />

da non impedirne l’operatività;<br />

Il sottoscritto Com.te Lorenzo Vielmo nelle funzioni di P<strong>il</strong>ota ai comandi,<br />

dichiara di aver effettuato preventivo sopr<strong>al</strong>uogo sull’area e ritenendo la<br />

stessa idonea <strong>al</strong>la movimentazione di aeromob<strong>il</strong>i, con la presente solleva <strong>il</strong><br />

Comune di M<strong>al</strong>fa da ogni responsab<strong>il</strong>ità per eventu<strong>al</strong>i danni da noi provocati<br />

a cose e/o persone.<br />

Nel ringraziarLa per la preziosa collaborazione, l’occasione <strong>mi</strong> è gradita<br />

per porgerLe i <strong>mi</strong>ei più cordi<strong>al</strong>i s<strong>al</strong>uti.<br />

Dopo la risposta dell’ENAC, anche <strong>il</strong> ligio Sindaco di M<strong>al</strong>fa, Dott. S<strong>al</strong>vatore<br />

Longhitano, spinto probab<strong>il</strong>mente dagli <strong>al</strong>bergatori, prende coraggio e scrive


Nel Maggio Duem<strong>il</strong>aundici, Il Sindaco S<strong>al</strong>vatore Longhitano, convoca l’intellighenzia<br />

degli Enti Interessati per una conferenza di servizio <strong>al</strong> fine di dipanare ordinatamente la<br />

questione. Conferenza <strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>e, gli Enti invitati, hanno elargito profusamente <strong>il</strong> loro<br />

sapere in merito.


Qu<strong>al</strong>che anno fà, visto lo stato deplorevole delle elisuperfici dedicate <strong>al</strong> 118, proposi<br />

<strong>al</strong>l'Assessorato della S<strong>al</strong>ute di assumerne la gestione. Il progetto avrebbe avuto una<br />

doppia v<strong>al</strong>enza, una buona gestione delle elisuperfici con un indotto econo<strong>mi</strong>co per le<br />

risorse giovan<strong>il</strong>i delle isole e l'ut<strong>il</strong>izzo durante <strong>il</strong> periodo estivo per la movimentazione<br />

delle persone interessate a raggiungere le isole con <strong>il</strong> mezzo aereo. Le infrastrutture<br />

esistono, sono una re<strong>al</strong>tà tangib<strong>il</strong>e e importante. Perché non ampliarne l'ut<strong>il</strong>izzo ad un<br />

significato di sv<strong>il</strong>uppo econo<strong>mi</strong>co del territorio?<br />

Sono state costruite con denaro Pubblico, rappresentano un bene comune per <strong>il</strong> qu<strong>al</strong>e<br />

ognuno di noi dovrebbe trarne vantaggio.<br />

La <strong>mi</strong>a richiesta non ebbe seguito, solo l'ENAC rispose con una considerazione di assenso.<br />

Il progetto era semplice, certificare <strong>al</strong> servizio antincendio un paio di persone ad isola che<br />

avrebbero assicurato la loro presenza durante la movimentazione degli elicotteri del 118, di<br />

Stato o privati Mi chiedo spesso, quando vedo arrivare di notte questi bravi p<strong>il</strong>oti del 118,<br />

magari con forte vento, quanto di aiuto sarebbe se a terra vi fossero delle persone ab<strong>il</strong>itate,<br />

munite di radio aeronautica, competenti a fornire info meteo, assistenza e quant'<strong>al</strong>tro<br />

necessario a garantire un approdo sicuro?<br />

Noi lo avremmo fatto gratuitamente ma, tutto ciò che è gratis non è contemplato perché non<br />

ha faccendieri intermediari.<br />

Spett.le Comune di Lipari<br />

C.a. Sig. Sindaco di Lipari Mariano Bruno<br />

Oggetto: progetto gestione elisuperfici “118” isole Eolie<br />

Nell’interesse della comunità Eoliana a seguito delle recenti<br />

disposizioni ENAC circa l’ottemperanza <strong>al</strong>la Normativa<br />

Antincendio nelle Elisuperfici dedicate <strong>al</strong> supporto degli Elicotteri<br />

della Protezione Civ<strong>il</strong>e e del Servizio Sanitario 118, AirPanarea ha<br />

sv<strong>il</strong>uppato un programma articolato dedicato <strong>al</strong>lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

delle infrastrutture ma sopratutto <strong>al</strong>la preparazione tecnica e<br />

profession<strong>al</strong>e delle risorse operative umane e logistiche .<br />

A t<strong>al</strong> fine s’ intende operare seguendo un percorso<br />

coerentemente fin<strong>al</strong>izzato, non solo a fornire le Elisuperfici di<br />

quanto previsto d<strong>al</strong>la complessa normativa vigente ma di<br />

renderle disponib<strong>il</strong>i, <strong>al</strong>meno per <strong>al</strong>cune, <strong>al</strong>l'uso commerci<strong>al</strong>e. (<br />

F<strong>il</strong>icudi e Alicudi )<br />

Questo tipo di “approccio “ oltre a creare una indubbia<br />

occasione di sv<strong>il</strong>uppo per l’econo<strong>mi</strong>a isolana, è fin<strong>al</strong>izzato ad<br />

una re<strong>al</strong>e ed autonoma gestione, evitando così come si è già<br />

verificato in passato, forme d’ingerenza coercitive da parte di<br />

società private motivate da mero lucro.<br />

Esposizione e fasi del progetto:


Ricerca delle risorse econo<strong>mi</strong>che per la re<strong>al</strong>izzazione infrastruttur<strong>al</strong>e degli<br />

impianti &<br />

corso antincendio per piazzole di classe due.<br />

CORSO ANTINCENDIO<br />

Lo scopo di questo progetto è di fruire di risorse loc<strong>al</strong>i motivate più da un<br />

senso civico di collaborazione piuttosto che da interessi legati ad una sicura<br />

posizione econo<strong>mi</strong>ca. All’uopo saranno contattate le autorità loc<strong>al</strong>i delle<br />

varie isole ( responsab<strong>il</strong>e protezione civ<strong>il</strong>e, Presidente di quartiere ) con<br />

l’incarico di ricercare nella propria comunità, le persone adatte ad<br />

espletare <strong>il</strong> servizio.<br />

Si prevede di certificare un numero di sei unità per isola in grado di<br />

autogestire la turnazione della reperib<strong>il</strong>ità in modo che l’impegno delle<br />

figure richieste, a presidiare la piazzola in caso di “<strong>chiama</strong>ta”, sia ridotto<br />

a cinque giorni nell’arco del mese; un centro operativo H.24 ne coordinerà<br />

l’intervento.<br />

Le unità incaricate a gestire le elisuperfici avranno <strong>il</strong> compito di garantire la<br />

piena efficienza degli impianti lu<strong>mi</strong>nosi e d’antincendio così come la<br />

manutenzione delle aree erbose.<br />

Il centro operativo sarà l’elemento di riferimento per gli interventi da<br />

espletare nelle sette elisuperfici, avrà <strong>il</strong> compito di coordinare le<br />

informazioni tra i presidii sanitari e le unità d’intervento. Contestu<strong>al</strong>mente,<br />

<strong>al</strong>la richiesta d’intervento del mezzo aereo, <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e sanitario <strong>al</strong>lerterà<br />

<strong>il</strong> nucleo operativo efficiente h.24 <strong>il</strong> qu<strong>al</strong>e a sua volta in base <strong>al</strong>le reperib<strong>il</strong>ità<br />

<strong>al</strong>lerterà le unità preposte.<br />

Il person<strong>al</strong>e antincendio sarà presente in debito anticipo sulla piazzola,<br />

equipaggiato e con l’impianto efficiente, fornirà via radio <strong>al</strong> p<strong>il</strong>ota le<br />

condizioni meteo di visib<strong>il</strong>ità stimate nei 360 gradi, riporterà direzione e<br />

intensità del vento da lettura anemometria e assisterà, applicando i requisiti<br />

di sicurezza previsti, <strong>al</strong>le operazioni di movimentazione delle persone<br />

presenti sull’area durante le fasi dell’intervento; ad episodio ultimato<br />

produrrà rapporto sull’evento, riportando eventu<strong>al</strong>i anom<strong>al</strong>ie accorse <strong>al</strong><br />

sistema.


Fin<strong>al</strong>ità del progetto:<br />

le fin<strong>al</strong>ità del progetto descritte, sono di rendere efficace e sicuro, nella<br />

formula del se<strong>mi</strong>-volontariato, un servizio atto ad assicurare lo svolgersi delle<br />

operazioni di elisoccorso, senza gravare nel b<strong>il</strong>ancio dei Comuni coinvolti. E’<br />

evidente che le risorse ut<strong>il</strong>izzate fruiranno di un <strong>mi</strong>nimo di sostegno<br />

econo<strong>mi</strong>co (una quota a <strong>chiama</strong>ta) e dei costi industri<strong>al</strong>i oggettivi per gli<br />

aspetti manutentivi ( taglio erba, sostituzione dei materi<strong>al</strong>i danneggiati,<br />

manica a vento, lampade, verniciatura della segn<strong>al</strong>etica ecc.).<br />

Competenze ed oneri:<br />

Il capit<strong>al</strong>e per re<strong>al</strong>izzare quanto descritto è piuttosto importante, basti<br />

pensare che un corso antincendio si aggira intorno ai 3.000,00 euro a<br />

persona, un’impianto mob<strong>il</strong>e antincendio omologato deve essere<br />

manutenzionato ogni 3 mesi, l'attrezzatura composta di vestiario,<br />

segn<strong>al</strong>etica manu<strong>al</strong>e lu<strong>mi</strong>nosa per le operazioni di atterraggio notturno,<br />

radio aeronautiche ecc.<br />

Con la presente <strong>il</strong> sottoscritto Lorenzo Vielmo, nella qu<strong>al</strong>ità di responsab<strong>il</strong>e<br />

della società Air Panarea, chiede a codesta Am<strong>mi</strong>nistrazione di Lipari, di<br />

ottenere un mandato per la gestione delle elisuperfici dedicate<br />

<strong>al</strong>l’atterraggio degli elicotteri del 118.<br />

Air Panarea s’impegna di portare a ter<strong>mi</strong>ne <strong>il</strong> progetto descritto nell’arco di<br />

tre mesi d<strong>al</strong>l’avvenuta cessione.<br />

Il coordinamento operativo sarà a cura di Air Panarea controllato<br />

d<strong>al</strong>l’Ufficio della protezione civ<strong>il</strong>e di Lipari che ne seguirà la supervisione.<br />

L’onere per re<strong>al</strong>izzare <strong>il</strong> progetto, sarà a carico dell' Air Panarea,<br />

inizi<strong>al</strong>mente, in via speriment<strong>al</strong>e per un ‘anno d<strong>al</strong> momento dell’assunzione<br />

della gestione.<br />

Contestu<strong>al</strong>mente <strong>al</strong>l’avvenuta cessione della gestione delle elisuperfici di<br />

Alicudi, F<strong>il</strong>icudi, Lipari (Lipari osped<strong>al</strong>e, può essere espletato d<strong>al</strong> person<strong>al</strong>e<br />

dei Vig<strong>il</strong>i del Fuoco), Vulcano, Panarea e Stromboli, Air Panarea<br />

comunicherà tempestivamente <strong>al</strong>l’ENAC, <strong>al</strong>le autorità ed enti competenti, i<br />

tempi massi<strong>mi</strong> per la messa in regola dell elisuperfici.<br />

Resta inteso, che ciò potrebbe comportare, l’adeguamento anche<br />

struttur<strong>al</strong>e delle opere ed<strong>il</strong>i in essere e <strong>al</strong>l’occorrenza, codesta<br />

Am<strong>mi</strong>nistrazione dovrà collaborare a sostenere econo<strong>mi</strong>camente le<br />

eventu<strong>al</strong>i spese di adeguamento.


Escludendo l'elisuperficie di Stromboli e Panarea che sono dislocate in aree urbane, le<br />

<strong>al</strong>tre di S<strong>al</strong>ina, F<strong>il</strong>icudi, Alicudi e Vulcano rientrano in un contesto d'isolamento che la<br />

movimentazione degli aeromob<strong>il</strong>i, seguendo rotte prestab<strong>il</strong>ite come sull’isola di Panarea,<br />

l’inevitab<strong>il</strong>e inquinamento acustico sarebbe decisamente ridotto. Per quanto riguarda<br />

Lipari, nel 2003/2004/ 2006/ 2012 sono pervenuti <strong>al</strong> Comune di Lipari, proposte dello<br />

scrivente per re<strong>al</strong>izzare gratuitamente una infrastruttura eliportu<strong>al</strong>e a supporto della<br />

comunità.<br />

Ad oggi, nessuna risposta.<br />

Qu<strong>al</strong>che annetto addietro però, nonostante le <strong>mi</strong>e reiterate richieste, fu assegnata d<strong>al</strong><br />

Comune di Lipari a seguito di una frettolosa pubblicazione <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>bo Pretorio, una porzione<br />

d’area ( guarda caso a Punta Castagna) ad una fantomatica Società Elicotteristica.


Per motivo di giustizia, chiesi conto e ragione <strong>al</strong>l’Ente per l’esclusione. Il Comune di<br />

Lipari, rispose, giustificando l’apparizione dell’avviso, ( li<strong>mi</strong>tatamente a 7 giorni)<br />

<strong>al</strong>l’Albo Pretorio di Lipari e d<strong>al</strong> 2003 era <strong>mi</strong>a spettanza tenere quotidianamente sotto<br />

controllo ...<br />

Insomma <strong>il</strong> pasticcio era fatto e chiusi entrambi gli occhi…


Nel Febbraio 2009, vista l’incongruenza della fantomatica Società Elicotteristica,<br />

riproposi <strong>al</strong> Comune di Lipari <strong>il</strong> subentro <strong>al</strong>l’affidamento della particella. (tra l’<strong>al</strong>tro<br />

mai definita).<br />

Il Comune accolse l’istanza, chiese i progetti, ma <strong>al</strong>la fine <strong>mi</strong> rispose di non poter dar<br />

seguito, giustificandosi che l’area era interessata d<strong>al</strong> deposito della Pumex a seguito<br />

di un accordo stipulato molti anni addietro tra le parti e del qu<strong>al</strong>e sembra non vi sia<br />

traccia <strong>al</strong>cuna. E così finì l’incantesimo.


Ed ecco l’ultima, dopo quella del 2003, 2004, 2006.<br />

Panarea, 05 Giugno 2012<br />

Spett.le Comune di Lipari, <strong>al</strong>la c.a. del Sindaco Sig. Marco<br />

Giorgianni<br />

Oggetto: richiesta di Concessione di porzione area sita in<br />

loc<strong>al</strong>ità Punta Castagna dell’Isola di Lipari.<br />

Lo scrivente Lorenzo Vielmo, socio della Società Air Panarea,<br />

in riferimento <strong>al</strong>la nota del 29/06/2010, prot. 29061 nella qu<strong>al</strong>e <strong>il</strong><br />

Comune di Lipari rigettava la richiesta della suddetta Società a<br />

stab<strong>il</strong>ire un contratto di concessione/locazione, di una porzione di<br />

area sita in loc<strong>al</strong>ità Punta Castagna dell’isola di Lipari, (foglio 7 part.<br />

7 (oggi 413) sez. Lipari, <strong>al</strong> fine di re<strong>al</strong>izzare una elisuperficie<br />

regolamentare, adducendo <strong>al</strong>la motivazione di non disporre<br />

momentaneamente dell’area in oggetto in quanto adibita a stoccaggio<br />

di materi<strong>al</strong>e po<strong>mi</strong>cifero,<br />

accertato d<strong>al</strong> medesimo, che in re<strong>al</strong>tà l’area d’interesse risulta<br />

estranea <strong>al</strong>la motivazione di rigetto,<br />

chiede<br />

a Codesto Spett.le Ente di riprendere in esame <strong>il</strong> progetto<br />

presentato in data 28/05/2010 prot.<strong>22</strong>349.<br />

Ad accoglimento dell’istanza, <strong>il</strong> richiedente s’impegna a<br />

re<strong>al</strong>izzare a proprie spese una elisuperficie regolamentare che<br />

verrà adibita sia <strong>al</strong>la movimentazione di aeromob<strong>il</strong>i impiegati<br />

nel settore del Trasporto Pubblico Passeggeri sia di supporto<br />

qu<strong>al</strong>e approdo per gli elicotteri del 118, del D.P.C. e di Stato.<br />

Si tiene informare Codesto Spett.le Ente che l’ubicazione<br />

dell’elisuperficie in zona Punta Castagna, oltre a rappresentare un<br />

plus v<strong>al</strong>ore infrastruttur<strong>al</strong>e per l’arcipelago Eoliano, è<br />

indiscutib<strong>il</strong>mente necessaria <strong>al</strong>la popolazione residente nel settore<br />

sud/ovest dell’isola per la qu<strong>al</strong>e si garantirebbe nei vari episodi<br />

emergenzi<strong>al</strong>i, la tempestività d’intervento degli elicotteri del 118.<br />

Basti pensare <strong>al</strong> tempo d’intervento, in una situazione di caos estivo,<br />

per <strong>il</strong> trasporto via terra da Cannetto, Acquac<strong>al</strong>da e Quattropani,<br />

<strong>al</strong>l’elisuperficie dell’osped<strong>al</strong>e di Lipari in rapporto <strong>al</strong> tempo per


aggiungere Punta Castagna; anche manciate di <strong>mi</strong>nuti possono<br />

essere decisivi in contesti emergenzi<strong>al</strong>i.<br />

La scelta dell’ubicazione dell’elisuperficie a Punta Castagna deriva<br />

da un attento studio maturato negli anni e dopo scrupolose<br />

v<strong>al</strong>utazioni confortate d<strong>al</strong>l’esperienza sul campo.<br />

In effetti, l’area in oggetto, si presta egregiamente ad effettuare la<br />

movimentazione degli aeromob<strong>il</strong>i in presenza dei venti do<strong>mi</strong>nanti<br />

d’intensa violenza, qu<strong>al</strong>i ponente e scirocco, con la massima<br />

sicurezza.<br />

L’ut<strong>il</strong>izzo per esempio dell’elisuperficie dell’osped<strong>al</strong>e in condizioni<br />

di ponente molto forte con intensità superiore ai 40 Kts potrebbe<br />

causare per effetto del Wind Shear (vento di caduta) situazioni di<br />

volo che una volta innescate diventano diffic<strong>il</strong>mente gestib<strong>il</strong>i.<br />

La porzione di terreno, ove è intenzione del richiedente, re<strong>al</strong>izzare<br />

l’elisuperficie, e di proprietà del Comune di Lipari, ed è sita<br />

nell’isola di Lipari, loc<strong>al</strong>ità Punta Castagna, e catast<strong>al</strong>mente<br />

identificata d<strong>al</strong>la particella n° 413 (ex 17) del foglio di mappa n° 7<br />

sezione e comune di Lipari e l’accesso <strong>al</strong>la stessa avviene attraverso<br />

una strada carrab<strong>il</strong>e, ut<strong>il</strong>izzata fino a poco tempo fa da mezzi addetti<br />

<strong>al</strong> trasporto di materi<strong>al</strong>e po<strong>mi</strong>cifero, che si dirama d<strong>al</strong>la strada<br />

provinci<strong>al</strong>e Canneto-Acquac<strong>al</strong>da.<br />

Detta porzione di terreno ricade:<br />

in zona “F3” del Programma di Fabbricazione del Comune di Lipari;<br />

in zona “E1”, <strong>al</strong>l’interno della fascia di rispetto dei 150 mt. d<strong>al</strong> mare<br />

e <strong>al</strong>l’interno della fascia di rispetto delle aree boscate, del P.R.G. del<br />

Comune di Lipari;<br />

in zona “TO3” del Piano Territori<strong>al</strong>e Paesistico;<br />

in zona “ZPS” e “SIC”;<br />

Premessa:<br />

Allo stato attu<strong>al</strong>e, l’area si presenta parzi<strong>al</strong>mente degradata essendo<br />

che la stessa non viene più ut<strong>il</strong>izzata ormai da diversi anni; la<br />

medesima area infatti, è costituita da depositi di materi<strong>al</strong>e non in uso<br />

<strong>al</strong>la PUMEX


Descrizione delle opere: Pertanto i lavori da eseguire saranno i<br />

seguenti:<br />

ripristino della strada d’accesso esistente, previo diserbamento,<br />

riempimento e compattazione delle can<strong>al</strong>izzazione in atto esistenti<br />

con <strong>il</strong> medesimo materi<strong>al</strong>e di cui è costituita, rimodulazione delle<br />

pendenze, <strong>al</strong> fine di consentire <strong>il</strong> regolare deflusso delle acque<br />

meteoriche;<br />

- diserbamento dell’area interessata d<strong>al</strong>la re<strong>al</strong>izzazione<br />

dell’elisuperficie;<br />

- spostamento e/o livellamento dei cumuli di materi<strong>al</strong>e di scarto<br />

presenti nell’area interessata, riut<strong>il</strong>izzandone parte per la formazione<br />

della sottostruttura dell’elisuperficie;<br />

- modesto scavo, eseguito a mano o con mezzi meccanici, per la<br />

re<strong>al</strong>izzazione della pavimentazione dell’elisuperficie che avrà una<br />

superficie di ca. 8 mt. X 8 mt. E un cordolo di cemento lungo la<br />

circonferenza della pista dello spessore di ca. 30/40 cm;<br />

- collocazione di pavimento di porfido di colore adeguato<br />

<strong>al</strong>l’ambiente circostante;<br />

- posa di strato di po<strong>mi</strong>ce granulare compattato per la formazione<br />

della FATO e della Safety Area e successiva piantumazione con<br />

cotica erbacea;<br />

- collocazione di segn<strong>al</strong>etiche del tipo “manica a vento”;<br />

- formazione segn<strong>al</strong>etica orizzont<strong>al</strong>e secondo le normative di legge.


Le opere in progetto non modificheranno in <strong>al</strong>cun modo, le<br />

caratteristiche plano-<strong>al</strong>timetriche d’insieme, non trattandosi di opere<br />

in elevazione, avendo cura di ut<strong>il</strong>izzare materi<strong>al</strong>i e colorazioni<br />

adeguati <strong>al</strong>l’ambiente, non creando pertanto nessun disagio di<br />

carattere paesaggistico. L’attività estrattiva, nelle medesime cave, si<br />

è ormai conclusa da diversi anni, pertanto, <strong>il</strong> mancato ut<strong>il</strong>izzo di t<strong>al</strong>e<br />

area e della relativa strada carrab<strong>il</strong>e d’accesso, ne ha deter<strong>mi</strong>nato <strong>il</strong><br />

progressivo deterioramento. L’area individuata, risulta essere<br />

composta da un ampio spazio pianeggiante, relativamente omogenea,<br />

rivestita da copiosa vegetazione spontanea; <strong>al</strong>cune zone margin<strong>al</strong>i di<br />

detto ampio spazio, risultano essere interessate d<strong>al</strong> deposito di cumuli<br />

di materi<strong>al</strong>e po<strong>mi</strong>cifero di scarto di varia pezzatura ed inconsistenti,<br />

collocati durante l’ultimo periodo di attività estrattiva e pertanto non<br />

costituenti l’effettiva morfologia dell’area. Si sottolinea che la scelta<br />

della suddetta area, è scaturita a seguito di attente v<strong>al</strong>utazioni di<br />

carattere sia logistico che funzion<strong>al</strong>i, trovandosi la stessa a debita<br />

distanza dai centri abitati, li<strong>mi</strong>tando <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e le problematiche<br />

relative <strong>al</strong>l’inquinamento acustico, essendo per<strong>al</strong>tro sopraelevata<br />

rispetto <strong>al</strong>la carreggiata della li<strong>mi</strong>trofa strada provinci<strong>al</strong>e, priva di<br />

evidenti ostacoli che possano impedire e/o ostacolare in qu<strong>al</strong>unque<br />

modo le operazioni di atterraggio e decollo dei veivoli. Altra<br />

importante motivazione che ha av<strong>al</strong>lato t<strong>al</strong>e scelta, deriva d<strong>al</strong>la<br />

loc<strong>al</strong>izzazione della stessa, più precisamente nel quadrante nordorient<strong>al</strong>e<br />

dell’isola, che risulta essere particolarmente esposta ai<br />

venti predo<strong>mi</strong>nanti nell’arcipelago evitando così fenomeni di wind<br />

schear pericolosi nelle fasi di decollo e atterraggio.<br />

Descrizione dell’area:<br />

All’area interessata, si accede fac<strong>il</strong>mente attraverso una strada in<br />

terra battuta, pertanto priva di pavimentazione strad<strong>al</strong>e, che si<br />

dirama d<strong>al</strong>la strada provinci<strong>al</strong>e Cannneto-Acquac<strong>al</strong>da; detta strada,<br />

<strong>al</strong>lo stato attu<strong>al</strong>e, risulta particolarmente degradata a causa sia del<br />

mancato ut<strong>il</strong>izzo e manutenzione, che dagli agenti atmosferici che ne<br />

hanno provocato fenomeni di can<strong>al</strong>izzazione e/o ingrottamento delle<br />

acque meteoriche, è inoltre interessata d<strong>al</strong>la crescita di vegetazione<br />

spontanea.<br />

Al ter<strong>mi</strong>ne di t<strong>al</strong>e strada, si giunge <strong>al</strong>l’area interessata; la stessa è<br />

composta da un ampio spazio di materi<strong>al</strong>e po<strong>mi</strong>cifero consistente e<br />

compatto, ormai consolidato da decenni, pertanto atto a sopportare


carichi e/o pesi particolarmente elevati, e t<strong>al</strong>e da sopportare <strong>al</strong>tresì le<br />

intemperie senza subire degrado o danni di r<strong>il</strong>ievo, mantenendo le<br />

indispensab<strong>il</strong>i <strong>mi</strong>sure di sicurezza per la pubblica incolu<strong>mi</strong>tà. La<br />

stessa area come già citato in premessa, è interessata margin<strong>al</strong>mente<br />

da cumuli di materi<strong>al</strong>e po<strong>mi</strong>cifero di scarto di varia pezzatura ed<br />

inconsistenti che, qu<strong>al</strong>ora venisse autorizzata la re<strong>al</strong>izzazione di detta<br />

elisuperficie, verrebbero rimossi, a vantaggio delle condizioni di<br />

sicurezza, sottolineando ulteriormente che trattasi di materi<strong>al</strong>e di<br />

scarto collocatevi in tempo recente, e non costituenti elementi<br />

significativi della morfologia glob<strong>al</strong>e dell’area.<br />

Fin<strong>al</strong>ità dell’opera:<br />

L’area, <strong>al</strong> ter<strong>mi</strong>ne dell’attività estrattiva delle cave, è stata<br />

abbandonata e non vi sono state svolte più attività di <strong>al</strong>cun genere.<br />

La re<strong>al</strong>izzazione di quanto richiesto comporterebbe la possib<strong>il</strong>ità di<br />

riprendere t<strong>al</strong>e porzione di terreno evitando che <strong>il</strong> degrado possa<br />

provocarne irrimediab<strong>il</strong>mente l’inagib<strong>il</strong>ità, sottolineando inoltre la<br />

grandissima importanza del servizio sia d<strong>al</strong> punto di vista privato e<br />

turistico che d<strong>al</strong> punto di vista di operazioni di emergenza e<br />

protezione civ<strong>il</strong>e. Poter disporre di un elisuperficie regolare e sicura,<br />

nello scrupoloso rispetto di tutte le normativa di riferimento in<br />

vigore, e nel rispetto della popolazione loc<strong>al</strong>e, ribadendo sia l’ut<strong>il</strong>ità<br />

del servizio, che l’adeguata lontananza dai centri abitati, risulta<br />

fondament<strong>al</strong>e per <strong>il</strong> progresso socio-econo<strong>mi</strong>co dell’isola di Lipari,<br />

permetterebbe di li<strong>mi</strong>tare i disagi derivanti d<strong>al</strong>l’insularità,<br />

assicurando <strong>al</strong>la popolazione la possib<strong>il</strong>ità di fruire di un servizio<br />

rapido e sicuro per gli improcrastinab<strong>il</strong>i spostamenti verso la terra<br />

ferma.<br />

È opportuno precisare che l’isola di Lipari, capoluogo<br />

dell’Arcipelago Eoliano, facente parte dei siti UNESCO, patrimonio<br />

dell’Umanità, risulta ad oggi priva della possib<strong>il</strong>ità di poter usufruire<br />

di spostamenti aerei, e che l’unica elisuperficie regolamentare in sito<br />

risulta essere quella presso l’osped<strong>al</strong>e civ<strong>il</strong>e, e che solo in casi<br />

eccezion<strong>al</strong>i viene consentito l’atterraggio nel campo di c<strong>al</strong>cio<br />

Comun<strong>al</strong>e.<br />

Detta elisuperficie avrà le seguenti caratteristiche:<br />

- superficie della struttura Mq. 1590,00 circa;<br />

- coordinate geografiche 38° 31’ 20” N - 14° 57’ 34” E.


Nella speranza di fare cosa gradita <strong>al</strong>la Comunità Eoliana e<br />

confidando che la presente richiesta, susciti l’interesse che merita<br />

porgo distinti s<strong>al</strong>uti<br />

Di seguito, l’ultima richiesta indirizzata <strong>al</strong> neo Sindaco Marco Giorgianni per l’ut<strong>il</strong>izzo di<br />

<strong>al</strong>cune delle elisuperfici del 118, per le qu<strong>al</strong>i, la gestione sembra piuttosto complessa .<br />

Oggetto: Ut<strong>il</strong>izzo elisuperfici del 118<br />

Esi<strong>mi</strong>o Sindaco di Lipari Sig. Marco Giorgianni,<br />

lo scrivente Lorenzo Vielmo, residente a Panarea, responsab<strong>il</strong>e della Società<br />

Air Panarea, da oltre 12 anni opera nel comprensorio delle Isole Eolie<br />

espletando per mezzo di ’elicotteri, attività di collegamento con gli<br />

aeroporti del meridione e lavoro aereo.<br />

La nostra azienda, in forma di riconoscenza, devolve ogni anno un certo<br />

numero di ore di volo gratuite <strong>al</strong>la comunità delle Isole Eolie che sono<br />

ut<strong>il</strong>izzate per interventi sanitari secondari, ricerca dispersi, attività di lavoro<br />

aereo, antincendio ecc.<br />

I nostri intenti sono fin<strong>al</strong>izzati <strong>al</strong>lo sv<strong>il</strong>uppo dell’ attività aerea anche nelle<br />

<strong>al</strong>tre isole del comprensorio con l’obbiettivo di rendere sicuro ed econo<strong>mi</strong>co<br />

un servizio aereo tra l’arcipelago e la terraferma.<br />

All’uopo, è di primaria importanza re<strong>al</strong>izzare punti d’approdo significativi<br />

confor<strong>mi</strong> <strong>al</strong>le nuove regolamentazioni aeronautiche e che rispettino<br />

parametri di sicurezza e impatto ambient<strong>al</strong>e imprescindib<strong>il</strong>i.<br />

Pertanto con la presente, chiede l’autorizzazione ad ut<strong>il</strong>izzare le aree<br />

descritte di seguito con la premessa di, :<br />

1°) ottemperare <strong>al</strong>le normative vigenti che disciplinano l’ut<strong>il</strong>izzo delle<br />

elisuperfici occasion<strong>al</strong>i (D.M. del 08-08-2003 (G.U. n° 297 del 23-Dicembre<br />

2003 e successivo D.M. del 1 Febbraio 2006),<br />

2°) ut<strong>il</strong>izzare l’area esclusivamente per l’approdo ed <strong>il</strong> decollo sollevando la<br />

proprietà da qu<strong>al</strong>siasi responsab<strong>il</strong>ità o danni eventu<strong>al</strong>mente prodotto a terzi,<br />

3°) sottostare a qu<strong>al</strong>siasi revoca d’autorizzazione senza avanzare nessuna<br />

pretesa nel presente e nel futuro nei confronti dei legitti<strong>mi</strong> proprietari,<br />

4°) in caso d’ut<strong>il</strong>izzo dei nostri servizi aerei, richiesti d<strong>al</strong> Comune di Lipari, sarà applicato un<br />

tariffario riservato che contempla <strong>il</strong> solo costo industri<strong>al</strong>e ora/volo,<br />

5°) promuovere lo sv<strong>il</strong>uppo turistico del Comune di Lipari e dell’isola di<br />

Lipari,


6°) ut<strong>il</strong>izzare sentieri di ingresso e di uscita senza sorvolare <strong>il</strong> centro abitato <strong>al</strong><br />

fine di ridurre <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e l’inquinamento acustico,<br />

7°) intervenire con i propri aeromob<strong>il</strong>i, compatib<strong>il</strong>mente <strong>al</strong>la propria<br />

disponib<strong>il</strong>ità, in caso di c<strong>al</strong>a<strong>mi</strong>tà o interventi antincendio a favore delle isole<br />

facenti parte del comprensorio del Comune di Lipari,<br />

Isola di Vulcano elisuperficie di Vulcanello: trattasi di una porzioni di terreno<br />

<strong>al</strong>l’interno del sedime eliportu<strong>al</strong>e in prossi<strong>mi</strong>tà del cancello d’ingresso,<br />

esclude la porzione interessata <strong>al</strong>l’eventu<strong>al</strong>e movimentazione degli elicotteri<br />

del 118 in modo da non impedirne l’operatività, risulta agib<strong>il</strong>e e idonea<br />

<strong>al</strong>l’atterraggio, senza interferire <strong>mi</strong>nimamente con le traiettorie di<br />

avvicinamento e decollo dei sopra citati aeromob<strong>il</strong>i.<br />

Isola di Lipari, area di Punta Castagna: area prospiciente la strada che<br />

collega quattro Pani e Canneto. T<strong>al</strong>e elisuperficie è da considerarsi<br />

“occasion<strong>al</strong>e” e soggetta <strong>al</strong>le comunicazioni di rito come previsto d<strong>al</strong> D.M.<br />

di riferimento.<br />

Risulterebbe che le elisuperfici presenti <strong>al</strong>le Eolie, costruite con l’apporto <strong>tecnico</strong> del Genio<br />

M<strong>il</strong>itare di Bari P<strong>al</strong>ese, furono successivamente” affidate” <strong>al</strong> Comune di Lipari. In linea di<br />

principio, ma in questo <strong>mi</strong> avv<strong>al</strong>go della “ forma dubitativa” per difetto d’informazioni, ti<br />

descrivo lo storico:<br />

Nell’anno 1998, Il Ministero dell’Interno ri<strong>chiama</strong> l’attenzione per dotare le isole Eolie di<br />

adeguate infrastrutture atte a permettere la movimentazione di aeromob<strong>il</strong>i, a scopo di<br />

elisoccorso e P.C. All’uopo l’ordinanza n° 2781 del 09-04-1998<br />

Con l'intervento della prefettura vengono effettuati i vari espropri nell’isola di Vulcano Piano,<br />

Panarea, Stromboli, F<strong>il</strong>icudi, Alicudi e probab<strong>il</strong>mente S<strong>al</strong>ina.<br />

Il genio m<strong>il</strong>itare di Bari P<strong>al</strong>ese ne cura la parte tecnica.<br />

L’affidamento da parte dell’Aeronautica M<strong>il</strong>itare <strong>al</strong> Comune di Lipari avviene <strong>il</strong> 27 Settembre<br />

dell’anno 2.000, dopo l’esito positivo di collaudo, con relativo “Verb<strong>al</strong>e di Consegna” effettuato <strong>al</strong>la<br />

presenza dei rappresentanti di:<br />

Ministero degli Interni, Trasporti, Difesa, G.F., Maresic<strong>il</strong>ia, Reparto Volo P.S., Assessorato Region<strong>al</strong>e<br />

Sanità Regione Sic<strong>il</strong>ia.<br />

La Regione Sic<strong>il</strong>ia, spende 470.000.000 di lire per Ginostra, 459.000.000 di lire per Lipari Osped<strong>al</strong>e,<br />

420.000.000 di lire per Vulcano Piano, 265.000.000 di lire per Alicudi, 424.000.000 di lire per F<strong>il</strong>icudi,<br />

417.000.000 di lire per Panarea, 420.000.000 di lire per Stromboli Punta Lena (in re<strong>al</strong>tà Scari). Per<br />

quella di S<strong>al</strong>ina non ho notizia.<br />

In c<strong>al</strong>ce è così citato “Per quanto sopra, <strong>il</strong> Sindaco di Lipari (Dott. Michele Giacomantonio), qu<strong>al</strong>e<br />

Consegnatario delle opere, prende in consegna le stesse, impegnandosi nella loro ordinaria<br />

manutenzione”<br />

Pochi mesi dopo, <strong>il</strong> 5 Settembre, l’Assessorato per la Sanità Regione Sic<strong>il</strong>ia, scrive <strong>al</strong> Comune di<br />

Lipari, inviando l’estratto del contratto tra El<strong>il</strong>ario e El<strong>il</strong>ombarda d<strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e si evince che la<br />

manutenzione ordinaria delle elisuperfici (S<strong>al</strong>ina, Lipari, Vulcanello e Stromboli Punta Lena (errore<br />

voluto o continuazione del precedente…Sorprendente anche <strong>il</strong> riferimento a Punta Lena, dove di<br />

fatto esiste solo una piazzola piccolissima a servizio di nessuno essendo ubicata in zona disabitata.)<br />

è a carico delle stesse mentre Alicudi, F<strong>il</strong>icudi, Panarea, Ginostra e Vulcano Piano è di competenza<br />

del Comune di Lipari.<br />

C’è da chiedersi <strong>il</strong> perché di questa distinzione, errore di stesura del capitolato oppure o<strong>mi</strong>ssione<br />

voluta ? L’Assessorato <strong>al</strong>la Sanità dovrebbe dare una coerente risposta.


Quindi, nel capitolato della gara d'app<strong>al</strong>to per l'elisoccorso, viene richiesta la<br />

gestione delle elisuperfici delle Eolie ma non tutte….<br />

Rappresentando una grana non indifferente, la Regione si toglie l'impiccio<br />

inserendo la voce "gestione" nel capitolato, solleva <strong>il</strong> Comune d<strong>al</strong>la gravosa<br />

responsab<strong>il</strong>ità ma non del tutto…<br />

La gara viene vinta da El<strong>il</strong>ario/El<strong>il</strong>ombarda che poi diventa INAIR (società<br />

spagnola). Un C.te dell’ATI ne diventa gestore. Nel sito dell'ENAC sono riportati i<br />

vari gestori delle elisuperfici d'It<strong>al</strong>ia e stranamente, <strong>il</strong> gestore per tutte le elisuperfici<br />

delle Eolie è <strong>il</strong> deus ex machina dell’elisoccorso in Sic<strong>il</strong>ia a busta paga El<strong>il</strong>ario e<br />

successivamente INAIR. Probab<strong>il</strong>mente negli anni qu<strong>al</strong>cuno ha sollevato <strong>il</strong> quesito<br />

circa l’incompleto affidamento che successivamente è stato rettificato.<br />

Di contro però, <strong>il</strong> Comune di Lipari affida a una Società esterna, la manutenzione<br />

che riguarda la parte “<strong>il</strong>lu<strong>mi</strong>nazione” delle elisuperfici…<br />

Diffic<strong>il</strong>e capire, se le piazzole di Punta La Bronzo, cratere del vulcano sull'isola di<br />

Vulcano, Punta Lena, Ginostra "<strong>al</strong>ta" vicino <strong>al</strong>la centr<strong>al</strong>e fotovoltaica, furono<br />

re<strong>al</strong>izzate e stanziate, contestu<strong>al</strong>mente a quelle del 118,( sempre d<strong>al</strong>la Regione )<br />

oppure se ebbero un percorso istituzion<strong>al</strong>e diverso.<br />

La gestione di queste piccole elisuperfici in effetti, non risulta nel sito dell'ENAC<br />

mentre tutte le <strong>al</strong>tre, operative per l'elisoccorso, risultano affidate <strong>al</strong> C.te citato<br />

precedentemente. Oltretutto non risultano nemmeno come “Segn<strong>al</strong>ate”; sembra<br />

siano state re<strong>al</strong>izzate per fin<strong>al</strong>ità dedicate <strong>al</strong>l’INGV.<br />

E' importante capire fino a dove risulta la responsab<strong>il</strong>ità delle figure giuridiche<br />

interessate, da un lato abbiamo l'affidamento delle elisuperfici <strong>al</strong> Comune che<br />

s'impegna form<strong>al</strong>mente <strong>al</strong>la loro manutenzione e d<strong>al</strong>l'<strong>al</strong>tra, l'Assessorato <strong>al</strong>la s<strong>al</strong>ute<br />

che chiede nel Capitolato d'App<strong>al</strong>to dell'elisoccorso, la gestione di <strong>al</strong>cune.<br />

Ma perché <strong>al</strong>cune e non tutte?<br />

In re<strong>al</strong>tà, ravvedo nella situazione in atto, l'esclusiva responsab<strong>il</strong>ità del gestore per<br />

qu<strong>al</strong>siasi problematica inerente la manutenzione ordinaria e <strong>al</strong>la loro tot<strong>al</strong>e<br />

corrispondenza a quanto previsto d<strong>al</strong>la normativa di riferimento a meno che non<br />

risulti, in qu<strong>al</strong>che ufficio, un protocollo d'intesa tra l'Am<strong>mi</strong>nistrazione di Lipari e <strong>il</strong><br />

Gestore, d<strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e risulti chiaramente la suddivisione degli oneri.<br />

A titolo d'esempio, anche <strong>il</strong> solo taglio dell'erba dovrebbe essere curato d<strong>al</strong> Gestore<br />

come anche la sostituzione delle maniche a vento e <strong>al</strong>tro. In ogni caso, dovrebbe<br />

risultare un verb<strong>al</strong>e di consegna, di affidamento delle infrastrutture, da parte del<br />

Comune di Lipari <strong>al</strong> Gestore.<br />

L'art 3 del Decreto del 01 Febbraio 2006, concernente la liber<strong>al</strong>izzazione delle aree<br />

di atterraggio, testu<strong>al</strong>mente: “ l'elisuperficie è gestita da persone fisiche o<br />

giuridiche, le qu<strong>al</strong>i sono responsab<strong>il</strong>i della sua rispondenza ai requisiti previsti d<strong>al</strong><br />

presente decreto, della sua agib<strong>il</strong>ità in condizioni di sicurezza, anche in relazione<br />

agli ostacoli presenti lungo le traiettorie di decollo e atterraggio e dell'efficienza delle<br />

attrezzature tecniche e operative inst<strong>al</strong>late"<br />

Seguendo un percorso d'interesse per <strong>il</strong> bene comune, supportati da un confronto <strong>tecnico</strong> con<br />

gli enti preposti <strong>al</strong>la tutela dell'ambiente, della sicurezza e chiunque <strong>al</strong>tro sia deputato a<br />

garantire <strong>il</strong> rispetto <strong>al</strong>trui, si potrebbe dare l'avvio ad un progetto d'innegab<strong>il</strong>e plus v<strong>al</strong>ore sia<br />

per lo sv<strong>il</strong>uppo turistico di prestigio sia per garantire mob<strong>il</strong>ità ai residenti. Il Sindaco nella<br />

sua qu<strong>al</strong>ità di am<strong>mi</strong>nistratore delle elisuperfici, potrebbe per esempio decretarne<br />

l’operatività ( solo per Vulcanello, F<strong>il</strong>icudi, Ginostra, Alicudi, elisuperfici situate in zone<br />

extraurbane ) per usi commerci<strong>al</strong>i.<br />

Vediamo cosa fanno i vicini Pugliesi.


Da più di vent'anni, i visitatori e residenti delle isole Tre<strong>mi</strong>ti, hanno a disposizione un<br />

elicottero che li collega d<strong>al</strong>l'aeroporto di Foggia, ad un prezzo che si aggira intorno <strong>al</strong>le<br />

30,00 euro/pax.<br />

Fantascienza.<br />

No. Una classe politica che si occupa dei cittadini che gli hanno eletti e che operano per un<br />

significato oramai archeologico, “ <strong>il</strong> bene comune”. Non solo, nel 2010 la Regione Puglia ha<br />

comperato un elicottero “ultimo grido” da 15 posti <strong>al</strong> costo che supera i dieci m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro, un bellissimo Agusta 139 in grado di volare di giorno e di notte con qu<strong>al</strong>siasi condi-<br />

meteo e ne ha affidato la gestione <strong>al</strong>la Società Alidaunia che da vent'anni, fornisce <strong>il</strong><br />

servizio di collegamento.( Qu<strong>al</strong>che imprenditore del settore elicotteristico, anche se<br />

motivato per una semplice ragione di business, ha provato in passato ad avvicinarsi agli<br />

Enti Istituzion<strong>al</strong>i Sic<strong>il</strong>iani, preposti ad avv<strong>al</strong>lare e fornire gli strumenti per accedere ai<br />

contributi region<strong>al</strong>i da destinarsi <strong>al</strong>la mob<strong>il</strong>ità aerea, ma l’aria compromettente che <strong>al</strong>eggiava<br />

li fece desistere….)<br />

Alieni?<br />

Assolutamente no, semplicemente, tutte le Regioni hanno i soldi da attingere, oggi anche<br />

d<strong>al</strong>lUE.<br />

Di seguito <strong>il</strong> comunicato stampa ris<strong>al</strong>ente <strong>al</strong> 2010.<br />

"Si è tenuta oggi presso l'elisuperficie di San Do<strong>mi</strong>no <strong>al</strong>le Isole Tre<strong>mi</strong>ti la conferenza stampa<br />

di presentazione del nuovo ponte aereo che collega l'aeroporto "Gino Lisa" di Foggia con le<br />

Isole Tre<strong>mi</strong>ti. Per la Regione Puglia ha partecipato l'assessore ai Trasporti Guglielmo<br />

Minervini. "Un ponte aereo che collega la Puglia <strong>al</strong>le sue isole": infatti è stato presentato<br />

oggi <strong>il</strong> nuovo elicottero Agusta AW 139 da 15 posti che garantisce <strong>il</strong> raddoppio dei posti a<br />

disposizione della clientela. Il sindaco di Tre<strong>mi</strong>ti, C<strong>al</strong>abrese, ha voluto ringraziare la Regione<br />

per l'investimento. "Non siamo più isolati in caso di emergenza, adesso però vogliamo<br />

andare anche oltre, magari chiedendo un collegamento settiman<strong>al</strong>e con Bari". Il<br />

responsab<strong>il</strong>e di Alidaunia, la società che gestisce l'elisuperficie di Tre<strong>mi</strong>ti e <strong>il</strong> servizio aereo,<br />

Roberto Puc<strong>il</strong>lo, ha presentato <strong>il</strong> codesharing con la società Darwin, che gestisce gli aerei<br />

tra Foggia e M<strong>il</strong>ano/Torino. "Prossimamente - ha detto - sarà possib<strong>il</strong>e volare in<br />

coincidenza e in codesharing anche con Alit<strong>al</strong>ia verso Tre<strong>mi</strong>ti da ogni parte del mondo". Il<br />

nuovo elicottero, in servizio d<strong>al</strong> <strong>primo</strong> giugno, ha fatto registrare più 72% di passeggeri. "E<br />

la rete elicotteristica, anche per la protezione civ<strong>il</strong>e, vedrà in poche settimane <strong>al</strong>tre quattro<br />

elisuperfici: Melendugno a Lecce, San Giovanni Rotondo, Celenza V<strong>al</strong>fortore e Peschici nel<br />

foggiano. "Quello che form<strong>al</strong>izziamo oggi - ha detto l'assessore Minervini -ha un doppio<br />

v<strong>al</strong>ore. Potenziamo <strong>il</strong> trasporto pubblico loc<strong>al</strong>e ma anche <strong>il</strong> turismo. Variamo nuovi servizi<br />

che agevolano l'accesso a una stupenda parte della nostra regione. Insomma lavoriamo sia<br />

per i cittadini che per i turisti e gli isolani non sono più isolati. Il turismo qui poi è attento,<br />

pregiato, di qu<strong>al</strong>ità. Tutto ciò però è a rischio in caso di tagli previsti d<strong>al</strong>la Finanziaria per <strong>il</strong><br />

trasporto loc<strong>al</strong>e: non ci piegheremo a quello che vuole Tremonti, non recederemo sul<br />

trasporto pubblico loc<strong>al</strong>e. La Puglia non può rinunciare a iniziative innovative come quella<br />

per le Tre<strong>mi</strong>ti: <strong>il</strong> servizio pubblico è la chiave dello sv<strong>il</strong>uppo e della qu<strong>al</strong>ità della vita. E<br />

l'anno prossimo vorrei inaugurare nuovi servizi di collegamento previsti d<strong>al</strong> Piano region<strong>al</strong>e<br />

dei trasporti, come la Metropolitana del Mare".<br />

Ma torniamo a noi a noi Caro Direttore, torniamo in Sic<strong>il</strong>ia, parliamo di ambiente per<br />

ricomporre <strong>il</strong> puzzle. Per descriverti in modo sistematico e non creare confusione di sorta,<br />

indirizziamo gli argomenti verso due orizzonti diversi.


In pri<strong>mi</strong>s l'ambiente nel suo aspetto oggettivo e quanto contestato d<strong>al</strong> Dott. Francesco<br />

Mirabito nella sua relazione successivamente riportata.<br />

Tr<strong>al</strong>ascio gli aspetti descritti relativi <strong>al</strong>la sicurezza, ritengo non ne abbia né la competenza e<br />

tantomeno titolo; sono aspetti, contestati e reiterati anche dai due soggetti delle Iene,<br />

inseriti per la d<strong>il</strong>agante cultura incline <strong>al</strong>la delazione e per riscontro mediatico, nulla hanno<br />

a che vedere con <strong>il</strong> tema Ambiente.<br />

Della relazione del sedicente ambient<strong>al</strong>ista, ho trovato solo l’ultimo punto importante ma <strong>il</strong><br />

rimanente, solo un’accozzaglia di ter<strong>mi</strong>ni eruditi che non hanno riscontro <strong>al</strong>cuno.<br />

“Indicare, <strong>al</strong>le Am<strong>mi</strong>nistrazioni che continuano a ritenere questa attività un servizio che<br />

può produrre sv<strong>il</strong>uppo, mediante logiche irrazion<strong>al</strong>i ed autolesionista, tutte le procedure da<br />

avviare per ottenere le autorizzazioni e deroghe necessarie <strong>al</strong>la regolarizzazione dei voli e<br />

conseguentemente vig<strong>il</strong>are sul corretto svolgimento di t<strong>al</strong>i procedure.”<br />

Ne è l’esempio, l’approfondito studio sull’aspetto “impatto sul paesaggio” particolarmente<br />

patetico e fuorviante. Non <strong>mi</strong> parli Dott. Francesco Mirabito di Sv<strong>il</strong>uppo Sostenib<strong>il</strong>e, <strong>al</strong>tri<br />

sono i te<strong>mi</strong> importanti che devono affrontare le Eolie, sicuramente meno eclatanti e con i<br />

qu<strong>al</strong>i non può soddisfare la sete di protagonismo che la caratterizza.<br />

La mob<strong>il</strong>ità, l’approvvigionamento idrico, la tutela del territorio, lo sm<strong>al</strong>timento dei rifiuti<br />

urbani. la raccolta differenziata, questi sono gli argomenti di spessore.<br />

Trattasi purtroppo, di problematiche che coinvolgono anche <strong>il</strong> contesto d’interesse<br />

fam<strong>il</strong>iare, ma che hanno preso tutt’<strong>al</strong>tra strada .<br />

Vogliamo parlare di cose serie, per esempio di discariche,? Vi mostro <strong>al</strong>lora cosa<br />

rimane di quella di Bello Lampo, diossina a gogò su P<strong>al</strong>ermo, qu<strong>al</strong>siasi buco facciate<br />

sulla città, per semplice gravità idrica, troverete <strong>il</strong> marchio “Bellolampo”.


I rifiuti sono una cosa seria, sono soldi che piovono d<strong>al</strong> cielo, forse dovremo<br />

aspettare che <strong>il</strong> lato oscuro dello Stato si accorga del grande business che si cela nel<br />

riciclo dei rifiuti per ottenere un propositivo interesse degli Enti istituzion<strong>al</strong>i<br />

preposti?<br />

Solo grazie, ad una sensib<strong>il</strong>izzazione cultur<strong>al</strong>e sull’ambiente, ad un sistema di<br />

raccolta differenziata progettato con intelligenza potremo trovare risoluzione .Questi<br />

concetti escatologici non sono materia che <strong>mi</strong> compete, ma nella semplicità di un<br />

ragionamento di chiunque , trovano corrispondenza unanime.<br />

Ma <strong>al</strong>lora perché coloro che abbiamo dato fiducia non affrontano <strong>il</strong> tema ad elevata<br />

criticità con la dovuta corrispondenza. Anche la risposta è nel pensiero di tutti.<br />

I paesi del nord Europa sono riusciti a raggiungere <strong>il</strong> ragguardevole plafond del<br />

70% in materia di recupero rifiuti con la differenziata contro <strong>il</strong> nostro 3%..<br />

La differenza si nota non solo nel contesto ambient<strong>al</strong>e e nella qu<strong>al</strong>ità della vita, ma<br />

anche sull’econo<strong>mi</strong>a. Se <strong>il</strong> cittadino butta una lattina, nei <strong>mi</strong>gliore dei casi, nella<br />

pattu<strong>mi</strong>era, <strong>il</strong> costo che pagherà per <strong>il</strong> suo inconsapevole gesto sarà di XX euro ma<br />

se la consegnerà a chi preposto <strong>al</strong> conferimento della differenziata, <strong>il</strong> costo che gli<br />

verrà imputato sarà ridotto a euro X. Semplice ma diffic<strong>il</strong>e da re<strong>al</strong>izzare; le persone<br />

lanciate per <strong>il</strong> bene comune sono oramai una razza in estinzione che devono mettere<br />

a dura prova la propria caparbietà per non desistere e abbandonarsi <strong>al</strong>la<br />

rassegnazione.<br />

“Sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e “ è usato con estrema fac<strong>il</strong>ità, quasi che la magia di due parole<br />

possano garantire pretestuosa credib<strong>il</strong>ità; in re<strong>al</strong>tà, <strong>il</strong> sostenib<strong>il</strong>e ha ben <strong>al</strong>tre priorità.<br />

L’immaginario collettivo dovrebbe ri<strong>chiama</strong>re le isole Eolie, come l’esempio in tutto<br />

<strong>il</strong> mondo, di un comportamento <strong>al</strong>tamente responsab<strong>il</strong>e sia a ragione dell’<strong>al</strong>ta<br />

criticità territori<strong>al</strong>e, sia per l’enco<strong>mi</strong>ab<strong>il</strong>e unicità.


Di seguito le argomentazioni dell’ecologista Ing. Francesco Mirabito che, come<br />

detto poc’anzi, potrebbe indirizzare le sue lodevoli energie e <strong>il</strong> suo scib<strong>il</strong>e a fin<strong>al</strong>ità<br />

più emergenzi<strong>al</strong>i seppure meno appariscenti.<br />

RELAZIONE DEL DOTT: FRANCESCO MIRABITO<br />

Introduzione<br />

Potrei sottoporre <strong>al</strong>la Vs attenzione <strong>il</strong> seguente elaborato presentando<strong>mi</strong> nella<br />

qu<strong>al</strong>ità di socio di una nota associazione ambient<strong>al</strong>ista, o come Ingegnere esperto delle<br />

problematiche ambient<strong>al</strong>i, ma ritengo sia può corretto ed opportuno presentar<strong>mi</strong> a voi<br />

nella qu<strong>al</strong>ità di Cittadino it<strong>al</strong>iano residente nel Comune di M<strong>al</strong>fa a S<strong>al</strong>ina ed in quanto t<strong>al</strong>e<br />

Titolare di Interessi diffusi e soprattutto Titolare del diritto <strong>al</strong>la leg<strong>al</strong>ità.<br />

La presente relazione si configura come atto conclusivo di una campagna di<br />

sensib<strong>il</strong>izzazione da me avviata ormai da diversi anni, con lo scopo di denunziare i sorvoli<br />

commerci<strong>al</strong>i sulle Isole Eolie, attività di inaudita violenza ambient<strong>al</strong>e perpetrata nel più<br />

tot<strong>al</strong>e disprezzo della normativa che nella fattispecie regolamenta la tutela ambient<strong>al</strong>e, la<br />

sicurezza del volo, le <strong>mi</strong>sure antincendio, ecc..<br />

Si può affermare, che nella gestione di questa problematica è mancato<br />

completamente, da parte di tutte le istituzioni in qu<strong>al</strong>che modo competenti, <strong>il</strong> buon senso.<br />

Basti pensare <strong>al</strong>la recente visita del Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, giunta in<br />

elicottero da Sorrento per presenziare <strong>al</strong>la posa di una targa commemorativa dell’entrata<br />

dell’arcipelago <strong>al</strong>l’interno dell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità, ritengo superfluo<br />

sottolineare le manifeste incoerenze di t<strong>al</strong>e evenienza.<br />

Nella relazione sono presentate, in <strong>primo</strong> luogo le evidenze riscontrate d<strong>al</strong>lo<br />

scrivente corredate da materi<strong>al</strong>e fotografico, successivamente sono an<strong>al</strong>izzati in maniera<br />

settori<strong>al</strong>e le violazioni perpetrate, gli impatti derivanti, v<strong>al</strong>utazioni di carattere strategico<br />

ed infine contestu<strong>al</strong>mente <strong>al</strong>le conclusioni sono riassunte le richieste dello scrivente.


Evidenze<br />

Si premette che ad avv<strong>al</strong>orare quanto denuncerò di seguito, sono in possesso di<br />

materi<strong>al</strong>e video e fotografico (oltre quello presentato di seguito) che dimostra in maniera<br />

incontrovertib<strong>il</strong>e quanto affermato.<br />

Quanto descriverò si riferisce esclusivamente <strong>al</strong> territorio di S<strong>al</strong>ina nel qu<strong>al</strong>e risiedo,<br />

ma nulla lascia pensare che le compagnie che agiscono su S<strong>al</strong>ina con un deter<strong>mi</strong>nato<br />

modus, attivino sulle <strong>al</strong>tre Isole procedure differenti.<br />

D<strong>al</strong>l’estate 2002 si è assistito <strong>al</strong>l’inizio ed <strong>al</strong>la crescita dell’attività di trasporto<br />

passeggeri da e per le Isole Eolie via elicottero. Agli inizi trattavasi di pochi collegamenti<br />

settiman<strong>al</strong>i, tra l’<strong>al</strong>tro eseguiti rispettando (quanto meno) i regolamenti che normano le<br />

quote di sorvolo ed avvicinamento.<br />

Gli atterraggi e successivi decolli venivano effettuati in un’area privata a pochissima<br />

distanza d<strong>al</strong> ci<strong>mi</strong>tero comun<strong>al</strong>e di M<strong>al</strong>fa, a meno di 30 m d<strong>al</strong>l’elisuperficie comun<strong>al</strong>e in uso<br />

per le emergenze di protezione civ<strong>il</strong>e e sanitarie. Come mostrano le immagini seguenti<br />

ris<strong>al</strong>enti <strong>al</strong> 24 Agosto 2006 <strong>al</strong>le 18:00.


Successivamente contestu<strong>al</strong>mente <strong>al</strong>l’incremento del numero dei voli, sino ai picchi<br />

odierni di oltre 7 voli in una sola giornata, si è assistito anche ad una tot<strong>al</strong>e modifica delle<br />

traiettorie e quote di volo. Probab<strong>il</strong>mente <strong>al</strong>lertati da <strong>al</strong>cuni operatori turistici,<br />

dell’evidente ed eccessivo inquinamento acustico che <strong>il</strong> volo a quota adeguata produceva,<br />

anche a causa della particolare morfologia del territorio di M<strong>al</strong>fa, i P<strong>il</strong>oti, o chi per loro,<br />

hanno pensato bene di adottare delle rotte che disturbassero meno la popolazione. Queste<br />

rotte, ut<strong>il</strong>izzate tutt’oggi, prevedono <strong>il</strong> passaggio a bassissima quota di fronte <strong>al</strong>la f<strong>al</strong>esia<br />

che deli<strong>mi</strong>ta <strong>il</strong> territorio comun<strong>al</strong>e in direzione nord, come testimoniano le seguenti<br />

fotografie scattate <strong>il</strong> 18 Agosto 2007 <strong>al</strong>le 16:15 di fronte la loc<strong>al</strong>ità Capo Faro.


Negli ulti<strong>mi</strong> 3 anni si è osservato un costante peggioramento della condotta dei p<strong>il</strong>oti.<br />

Si è assistito <strong>al</strong>la movimentazione di materi<strong>al</strong>e ed<strong>il</strong>e ingombrante (come grossi serbatoi) in<br />

pieno centro urbano senza <strong>al</strong>cun tipo di autorizzazione né tanto meno <strong>al</strong>cun tipo di<br />

precauzione a terra, come ad esempio l’interdizione dell’area interessata dai lavori. Si è<br />

assistito <strong>al</strong>l’atterraggio di più velivoli contemporaneamente, circostanza ripresa d<strong>al</strong>lo<br />

scrivente.<br />

Nell’estate 2007 sono stati parecchi i collegamenti effettuati atterrando e decollando<br />

d<strong>al</strong> campo sportivo del Comune di Leni in loc<strong>al</strong>ità V<strong>al</strong> di Chiesa, a pochi metri d<strong>al</strong>la strada<br />

provinci<strong>al</strong>e (oltre che da abitazioni).<br />

In ultimo, la scorsa stagione estiva, la compagnia Icarus ha re<strong>al</strong>izzato sul territorio<br />

comun<strong>al</strong>e di Leni un’elisuperficie completamente abusiva, in quanto né l’Am<strong>mi</strong>nistrazione<br />

comun<strong>al</strong>e né la Provincia Region<strong>al</strong>e di Messina (<strong>al</strong>meno secondo quanto dichiarato <strong>al</strong><br />

sottoscritto) hanno mai ricevuto comunicazione neanche dell’avvenuta re<strong>al</strong>izzazione.


La compagnia, nella suddetta elisuperficie, non adotta le stesse procedure adottate<br />

sino ad <strong>al</strong>lora, infatti ut<strong>il</strong>izza questa piazzola per far sostare l’elicottero anche durante la<br />

notte.<br />

Ma ciò che ha suscitato la massima inquietudine sono state: la scelta dell’ubicazione e<br />

la presenza nell’area di un serbatoio di stoccaggio carburanti, ut<strong>il</strong>izzato presu<strong>mi</strong>b<strong>il</strong>mente<br />

per <strong>il</strong> rifornimento dell’elicottero.<br />

L’arbitraria scelta del luogo in cui posizionare l’elisuperficie, ha condotto la compagnia<br />

Icarus ad optare per un ‘area ricavata su una terrazza deli<strong>mi</strong>tata e contenuta da un muro in<br />

pietra a secco, distante non più di 500 m d<strong>al</strong> confine della “Riserva Natur<strong>al</strong>e Orientata delle<br />

Montagne Fossa delle Felci e dei Porri”. Ed ancora più sconvolgente è la presenza pochi<br />

metri a monte d<strong>al</strong>l’elisuperficie, di un noto loc<strong>al</strong>e pubblico <strong>chiama</strong>to l’Osservatorio.<br />

Le immagini seguenti mostrano: la prima la superficie inquadrata d<strong>al</strong>la terrazza del<br />

loc<strong>al</strong>e pubblico posto sopra l’elisuperficie e la seconda un particolare del serbatoio di<br />

stoccaggio carburanti. Si fa presente che date le ridottissime dimensioni dello spiazz<strong>al</strong>e<br />

l’elicottero atterra lasciando tutta la coda letter<strong>al</strong>mente sospesa nel vuoto.


In conseguenza di t<strong>al</strong>e, ulteriore violazione, <strong>il</strong> sottoscritto <strong>il</strong> 21/07/08 informava di<br />

quanto osservato la direzione della Riserva mediante fax. La direttrice della riserva, la<br />

Dott.essa Molino, ha scritto, <strong>il</strong> 2/09/08, <strong>al</strong>le compagnie interessate oltre che per<br />

conoscenza a tutti gli Enti coinvolti, ribadendo <strong>il</strong> divieto di sorvolo delle aree SIC e ZPS, e<br />

comunque richiedendo informazioni circa le attività svolte e le eventu<strong>al</strong>i procedure<br />

autorizzative avviate.<br />

Le risposte delle compagnie sono state a giudizio dello scrivente semplicemente<br />

ridicole se non addirittura imbarazzanti.<br />

La compagnia Icarus, da quanto si apprende d<strong>al</strong>la risposta inviata in data 08/10/2008,<br />

conosce esclusivamente l’esistenza del sito ITA030028 Isola di S<strong>al</strong>ina (monte Fossa delle<br />

Felci e dei Porri). Si fa presente che nella fattispecie nell’arcipelago sono riconosciuti ed<br />

regolarmente istituiti i seguenti siti (dei qu<strong>al</strong>i per ovvi motivi si omette la relativa<br />

cartografia e scheda natura):<br />

ITA030023 Isola di Alicudi<br />

ITA030024 Isola di F<strong>il</strong>icudi<br />

ITA030025 Isola di Panarea e scogli viciniori<br />

ITA030026 Isole di Stromboli e Strombolicchio<br />

ITA030027 Isola di Vulcano<br />

ITA030028 Isola di S<strong>al</strong>ina (Monte Fossa delle Felci e dei Porri)<br />

ITA030029 Isola di S<strong>al</strong>ina (Stagno di Lingua)<br />

ITA030030 Isola di Lipari<br />

ITA030044 Arcipelago delle Eolie (area marina e terrestre)


La compagnia Air Panarea sembra rispondere ad un’interrogazione differente, infatti,<br />

non comunica assolutamente nulla circa le procedure autorizzative eventu<strong>al</strong>mente avviate,<br />

ma si li<strong>mi</strong>ta a fare una descrizione pubblicitaria delle proprie attività riportando addirittura<br />

una rassegna stampa dei riconoscimenti ottenuti per varie attività di soccorso ed<br />

antincendio.<br />

In ultimo si segn<strong>al</strong>a che proprio negli ulti<strong>mi</strong> giorni si assiste <strong>al</strong>la nascita di un ulteriore<br />

fenomeno: voli privati effettuati con piccoli idrovolanti, come mostrano le foto seguenti<br />

scattate meno di un mese fa sul versante a ponente dell’Isola di S<strong>al</strong>ina; d<strong>al</strong>le foto si<br />

evincono anche le ridotte distanze che <strong>il</strong> p<strong>il</strong>ota mantiene rispetto ai natanti da diporto oltre<br />

che d<strong>al</strong>la f<strong>al</strong>esia.


Settori di an<strong>al</strong>isi<br />

Una v<strong>al</strong>utazione completa della tot<strong>al</strong>ità degli impatti derivanti d<strong>al</strong> sorvolo a bassa<br />

quota sul “habitat” arcipelago richiederebbe molto tempo e l’impiego di molte risorse,<br />

data la complessità delle relazioni ecosiste<strong>mi</strong>che presenti in ambienti natur<strong>al</strong>i pregiati qu<strong>al</strong>i<br />

sono quelli presenti nell’Arcipelago delle Isole Eolie.<br />

Lo scrivente si è li<strong>mi</strong>tato in questa sede ad effettuare una sorta di Screening, nel qu<strong>al</strong>e<br />

sempre riferendosi <strong>al</strong>la normativa vigente sono stati foc<strong>al</strong>izzati le princip<strong>al</strong>i violazioni ed<br />

impatti. Le osservazioni sono state effettuate, per semplicità di esposizione, per settori di<br />

an<strong>al</strong>isi, ciò nonostante è evidente che t<strong>al</strong>i settori rimangono intimamente connessi da<br />

rapporti di causa-effetto. I settori an<strong>al</strong>izzati di seguito sono:<br />

ambiente;<br />

sicurezza;<br />

sv<strong>il</strong>uppo.


Ambiente<br />

Le princip<strong>al</strong>i conseguenze, cioè gli impatti sull’ecosistema natur<strong>al</strong>e e sull’ambiente<br />

antropico, derivanti d<strong>al</strong> sorvolo di qu<strong>al</strong>siasi tipologia di velivolo, sono deter<strong>mi</strong>nati quasi<br />

esclusivamente d<strong>al</strong>le elevatissime e<strong>mi</strong>ssioni sonore prodotte d<strong>al</strong>le turbine e dai rotori dei<br />

velivoli. Queste e<strong>mi</strong>ssioni producono un’<strong>al</strong>terazione fisica importante che investe in<br />

maniera intollerab<strong>il</strong>e porzioni di territorio la cui estensione modula in funzione di variab<strong>il</strong>i<br />

qu<strong>al</strong>i l’<strong>al</strong>titudine di volo, la morfologia del territorio sottostante, <strong>il</strong> passo del rotore, la<br />

pressione atmosferica ecc.. Le dimensioni del territorio fortemente disturbato non<br />

possono, comunque, scendere <strong>al</strong> di sotto di 2 Km 2 . Gli impatti cagionati d<strong>al</strong>le suddette<br />

e<strong>mi</strong>ssioni, possono essere an<strong>al</strong>izzati in funzione dell’elemento perturbato, pertanto di<br />

seguito vengono an<strong>al</strong>izzate le conseguenze prodotte sugli elementi più sensib<strong>il</strong>i a questa<br />

forma di inquinamento, sottolineando le violazioni commesse in riferimento <strong>al</strong>l’attu<strong>al</strong>e<br />

normativa inerente.<br />

Impatto sull’Avifauna sia stanzi<strong>al</strong>e che <strong>mi</strong>gratoria<br />

Per la descrizione di questo IMPORTANTISSIMO ambito riporto uno str<strong>al</strong>cio della<br />

denuncia che nell’Agosto 2008 <strong>il</strong> WWF e MAN hanno trasmesso <strong>al</strong>le istituzioni responsab<strong>il</strong>i.<br />

[o<strong>mi</strong>ssis]<br />

Premesso quanto sopra, si fa presente che:<br />

<strong>il</strong> regolamento delle Riserve in oggetto (S<strong>al</strong>ina, F<strong>il</strong>icudi, Alicudi, Stromboli, Panarea,<br />

Vulcano) vieta espressamente <strong>il</strong> sorvolo delle aree protette s<strong>al</strong>vo che per esigenze<br />

di soccorso. Si legge infatti in ciascun regolamento art. 2, punto 2.1. lettera z) “<br />

sorvolare con velivoli non autorizzati, s<strong>al</strong>vo quanto definito d<strong>al</strong>le leggi sulla<br />

disciplina del volo e per motivi di soccorso e vig<strong>il</strong>anza”, fer<strong>mi</strong> restando i divieti di cui<br />

<strong>al</strong>l’art. 17 della legge region<strong>al</strong>e 6 maggio 1981 n. 98 e successive modifiche ed<br />

integrazioni (tra i cui divieti riporta esplicitamente <strong>al</strong> punto 2 lettera a ” In<br />

particolare i divieti riguardano a) la cattura, l’uccisione, <strong>il</strong> danneggiamento o <strong>il</strong><br />

disturbo delle specie anim<strong>al</strong>i (..)” E’ p<strong>al</strong>ese, oltre che attestato sia d<strong>al</strong>la pubblicità<br />

che da ulteriori verifiche si possano andare a fare, che gli elicotteri che forniscono <strong>il</strong><br />

collegamento tra “gli aeroporti del sud e le Isole Eolie” sorvolino le aree protette per<br />

motivi assolutamente non configurab<strong>il</strong>i con quelli di soccorso e vig<strong>il</strong>anza e non vi è<br />

dubbio <strong>al</strong>cuni che essi arrechino disturbo <strong>al</strong>la fauna, violando non solo l’art. 17 della<br />

LR 6 maggio 1981 e s<strong>mi</strong>, ma anche l’art. 4 paragrafo 4 della Direttiva 79/409/CEE.<br />

l’intero arcipelago delle Isole Eolie è stato istituito Zona a Protezione Speci<strong>al</strong>e con<br />

DA del 21 febbraio 2005 in GURS n.42, a seguito di procedura di infrazione C 378/01<br />

della Corte di Giustizia Europea. Il sito era già Important Bird Area e, <strong>al</strong> fine di<br />

evitare una multa esosa di 100.000 euro <strong>al</strong> giorno per ogni giorno di violazione, la<br />

Regione Sic<strong>il</strong>ia istituì la ZPS cod. ITA 030044 e la ZPS cod. ITA 030042 (dove<br />

transitano quotidianamente gli elicotteri da e per le Isole Eolie).<br />

I motivi istitutivi della ZPS sono estremamente importanti: in queste isole nidifica<br />

anche <strong>il</strong> raro F<strong>al</strong>co della Regina (F<strong>al</strong>co eleonorae), specie presente in tutto <strong>il</strong> mondo<br />

solo nel bacino del Mediterraneo, con attività riproduttiva posticipata rispetto ad


<strong>al</strong>tri f<strong>al</strong>conifor<strong>mi</strong>, che trova <strong>il</strong> clou della sua attività proprio nei mesi di<br />

giugno/ottobre. A giugno le coppie si insediano nei territori di riproduzione, a luglio<br />

avvengono gli accoppiamenti e la deposizione delle uova, tra fine agosto e i pri<strong>mi</strong> di<br />

settembre la schiusa delle uova, tra la fine di settembre e i pri<strong>mi</strong> di ottobre gli involi<br />

dei giovani. La specie sta subendo forti contrazioni numeriche a causa – tra le <strong>al</strong>tre<br />

– del disturbo presso i siti di riproduzione nel Mediterraneo. E’ sufficiente che gli<br />

adulti si <strong>al</strong>lontanino d<strong>al</strong> nido per <strong>il</strong> disturbo (qu<strong>al</strong>e è certissimamente un elicottero<br />

e relativo rumore già assordante per le persone e udib<strong>il</strong>e a notevole distanza)<br />

perché i predatori possano riuscire a distruggere la covata (ratti, gabbiani re<strong>al</strong>i,<br />

corvi imperi<strong>al</strong>i). T<strong>al</strong>e “selezione” finchè avviene per cause natur<strong>al</strong>i è certamente<br />

tollerab<strong>il</strong>e d<strong>al</strong>la specie e rientra negli eventi prevedib<strong>il</strong>i, ma non quando<br />

l’<strong>al</strong>lontanamento d<strong>al</strong> nido è invece provocato d<strong>al</strong> rumore fortissimo di un elicottero.<br />

Inoltre, la presenza di elicotteri e relativo rumore anche a distanza, non solo può<br />

provocare predazione <strong>al</strong>le covate o ai giovani nati, ma anche <strong>al</strong>lontanamento delle<br />

prede (ed in particolare gli uccelli <strong>mi</strong>gratori in spostamento verso sud, ovvero in<br />

<strong>mi</strong>grazione autunn<strong>al</strong>e, motivo per cui questo bellissimo rapace si è adattato a<br />

nidificare in periodo inusu<strong>al</strong>e rispetto ad <strong>al</strong>tri predatori qu<strong>al</strong>e <strong>il</strong> F<strong>al</strong>co pellegrino,<br />

anche per non entrare in competizione <strong>al</strong>imentare con esso) e quindi maggiori<br />

difficoltà per gli adulti, di reperire <strong>il</strong> cibo, con possib<strong>il</strong>i ulteriori conseguenze<br />

negative indirette sullo sv<strong>il</strong>uppo e crescita dei pulli. A ciò si aggiunga anche <strong>il</strong><br />

pericolo concreto di abbandono dei siti di riproduzione, gener<strong>al</strong>mente ut<strong>il</strong>izzati<br />

fedelmente d<strong>al</strong>le coppie negli anni e la perdita di un importante colonia che nel<br />

formulario Natura 2000 della ZPS è riportata di 100 - 120 coppie, su un tot<strong>al</strong>e<br />

mondi<strong>al</strong>e stimato di circa 2500 coppie concentrato solo nel bacino del<br />

Mediterraneo. La colonia delle Isole Eolie inoltre è la seconda in ordine numerico in<br />

It<strong>al</strong>ia, preceduta solo d<strong>al</strong>le colonie della Sardegna (Isola di San Pietro, Isola di<br />

S’Antioco).<br />

Al F<strong>al</strong>co della regina si aggiunga anche, come del resto riportato nel formulario<br />

Natura 2000 della ZPS cod. ITA 030044, la presenza come nidificante della berta<br />

maggiore e della berta <strong>mi</strong>nore, quest’ultima fortemente <strong>mi</strong>nacciata anch’essa<br />

d<strong>al</strong>l’eccesso di turismo. Certamente ulteriori disturbi non portano benefici ad esse,<br />

così come <strong>al</strong> F<strong>al</strong>co pellegrino, <strong>al</strong>la Magnanina, e molte <strong>al</strong>tre specie segn<strong>al</strong>ate nel<br />

medesimo formulario.<br />

Nei decreti istitutivi delle Riserva Natur<strong>al</strong>i delle isole in oggetto viene segn<strong>al</strong>ata la<br />

presenza di importantissime colonie di F<strong>al</strong>co della Regina, per cui fattori di disturbo<br />

qu<strong>al</strong>i sono con certezza assoluta i sorvoli in elicottero anche qu<strong>al</strong>ora autorizzati ai<br />

sensi delle leggi sulla disciplina del volo, sono in violazione non solo della Direttiva<br />

79/409/CEE ma anche della LR 6 maggio 1981 n. 98 e s<strong>mi</strong>. Inoltre, ai sensi dei singoli<br />

regolamenti di cui si è già riportato str<strong>al</strong>cio, i sorvoli devono essere autorizzati e non<br />

risulta che gli enti gestori abbiano proceduto in t<strong>al</strong> senso. Atto questo che – se<br />

effettuato – sarebbe per<strong>al</strong>tro in evidente contrasto con gli obiettivi di tutela dei siti<br />

protetti.<br />

Senza nulla togliere <strong>al</strong> turismo certamente importante, ma sicuramente non più<br />

degli obblighi di tutela posti d<strong>al</strong>le plurime norme vigenti di tutela dell’Arcipelago<br />

Eoliano, e che può essere ricondotto a soluzioni decisamente meno impattanti e<br />

meno invasive, <strong>al</strong> di là del regolamento delle Riserve che vige entro i perimetri delle<br />

stesse, la ZPS si estende oltre i loro confini e ingloba anche le parti marine. Gli<br />

eliporti anche se esterni <strong>al</strong>le Riserve con la loro attività - per<strong>al</strong>tro incrementata


fortemente in periodo di elevata vulnerab<strong>il</strong>ità per specie estremamente <strong>mi</strong>nacciate<br />

a livello glob<strong>al</strong>e - ricadono tutte le ZPS e indubbiamente un conto è un elicottero<br />

di soccorso la cui periodicità di volo è del tutto casu<strong>al</strong>e e legata a necessità<br />

oggettive (fermo restando un auspicab<strong>il</strong>e piano di volo che mantenga distanze<br />

oggettive dai siti vulnerab<strong>il</strong>i), un conto sono più elicotteri con più tratte di<br />

provenienza <strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i si aggiungono anche offerte turistiche estremamente<br />

pericolose per le specie oggetto di tutela. La ZPS richiede inoltre esplicitamente che<br />

progetti e/o azioni che possono avere incidenza sul sito, siano sottoposti a<br />

V<strong>al</strong>utazione di Incidenza conformemente a quanto richiesto d<strong>al</strong>l’Allegato G di cui <strong>al</strong><br />

DPR 357/97 e s<strong>mi</strong>, fermo restando <strong>il</strong> regolamento delle Riserve che vieta <strong>il</strong> sorvolo<br />

delle aree protette, a prescindere quindi d<strong>al</strong>le risultanze della stessa.<br />

L’offerta turistica di “tour panora<strong>mi</strong>ci”, di “escursioni a volo di uccello”, di possib<strong>il</strong>ità<br />

di sorvolo (con costo aggiuntivo) di loc<strong>al</strong>ità protette (pollara di F<strong>il</strong>icudi, Sciara del Fuoco<br />

di Stromboli e <strong>al</strong>tre non citate nella pubblicità ma certamente possib<strong>il</strong>i, vista la tot<strong>al</strong>e<br />

deregulation del servizio che si ritiene sia sottoposto <strong>al</strong>lo stato attu<strong>al</strong>e solo a<br />

comunicazioni di piani di volo senza tenere conto delle norme di tutela vigenti) in<br />

violazione dei regolamenti delle Riserve, delle leggi region<strong>al</strong>i sui parchi e le riserve,<br />

delle Direttive Comunitarie, può creare gravissi<strong>mi</strong> proble<strong>mi</strong> di sopravvivenza per le<br />

specie per le qu<strong>al</strong>i sia la ZPS che le Riserve sono state istituite. Inoltre, anche solo<br />

<strong>il</strong> passaggio degli elicotteri, senza “tour panora<strong>mi</strong>ci” e sim<strong>il</strong>i, possono interessare le<br />

colonie del f<strong>al</strong>co della regina, i loro territori di caccia (che cambiano con <strong>il</strong> cambiare<br />

delle condizioni meteorologiche che a loro volta influenzano le aree di arrivo dei<br />

<strong>mi</strong>gratori), i siti di riproduzione delle berte maggiori e berte <strong>mi</strong>nori, le loro aree di<br />

raccolta e di ricerca cibo, <strong>il</strong> loro recarsi ai nidi per nutrire i piccoli (essi vengono nutriti<br />

una sola volta per notte e se <strong>il</strong> piccolo rigetta <strong>il</strong> cibo per lo spavento, qu<strong>al</strong>unque esso<br />

sia, a maggior ragione <strong>il</strong> rumore fortissimo di un elicottero, si indebolisce e rischia di<br />

morire).<br />

[o<strong>mi</strong>ssis]<br />

Questo dettagliato resoconto indica l’entità della perturbazione indotta sulla<br />

componente princip<strong>al</strong>mente coinvolta d<strong>al</strong> volo degli elicotteri e la sua particolare<br />

vulnerab<strong>il</strong>ità ed importanza.<br />

Paesaggio<br />

Il paesaggio è forse la più complessa tra le componenti ambient<strong>al</strong>i da an<strong>al</strong>izzare<br />

perché è più diffic<strong>il</strong>mente riconducib<strong>il</strong>e a degli sche<strong>mi</strong> codificati, in quanto <strong>il</strong> significato<br />

stesso di paesaggio è spesso oggetto di interpretazioni diverse in cui gli studiosi fanno<br />

confluire v<strong>al</strong>enze storiche, cultur<strong>al</strong>i, scientifiche o ecologiche e comunque gli approcci a<br />

metodi e procedure di an<strong>al</strong>isi sono strettamente legati <strong>al</strong>le accezioni che ad esso si<br />

attribuiscono.


In prima istanza <strong>il</strong> paesaggio può essere definito come una parte del territorio, così<br />

come essa è percepita d<strong>al</strong>le popolazioni, <strong>il</strong> cui aspetto può essere deter<strong>mi</strong>nato da influssi<br />

natur<strong>al</strong>i, se<strong>mi</strong>natur<strong>al</strong>i e antropici.<br />

Nei secoli scorsi <strong>il</strong> paesaggio veniva essenzi<strong>al</strong>mente considerato secondo i criteri<br />

dell'arte e dell'estetica, ossia come veduta, panorama, parte del territorio (per lo più con<br />

spiccati caratteri natur<strong>al</strong>i) che si abbraccia con lo sguardo da un punto deter<strong>mi</strong>nato e che<br />

suscita in chi lo contempla particolari impressioni ed emozioni e si distingue per particolari<br />

caratteristiche.<br />

Il concetto di paesaggio come bene che serve a soddisfare i bisogni spiritu<strong>al</strong>i<br />

dell'uomo, di carattere estetico, ricreativo, scientifico etc., costituisce ancor oggi una<br />

concezione di grande significato.<br />

L’essere umano, con la sua percezione, identifica nel territorio <strong>il</strong> paesaggio e, con le<br />

sue attività, può influenzarne in modo decisivo l’evoluzione. Il paesaggio è in pratica<br />

l’aspetto form<strong>al</strong>e dell’ambiente o del territorio.<br />

L'approssimazione scientifica ai proble<strong>mi</strong> del paesaggio ed <strong>al</strong> paesaggio in quanto<br />

problema, nasce dagli studi di Alexander von Humboldt, che chiamò "paesaggi" degli<br />

insie<strong>mi</strong> di elementi natur<strong>al</strong>i e umani comprendenti terre, acque, piante e anim<strong>al</strong>i, intuendo<br />

la presenza di una "logica" che ne sottendeva l'organizzazione, i lega<strong>mi</strong> reciproci ed <strong>il</strong><br />

perenne divenire. Occorrerà attendere, però, la nascita dell'Ecologia del Paesaggio (C.Troll,<br />

1939) ed i successivi studi, per avere delle formulazioni definenti più complete.<br />

In questa sede propongo <strong>al</strong>cuni esempi di definizioni storiche in ordine cronologico (<strong>al</strong>cune<br />

sono abbreviate):<br />

Brückner, 1898: "Il paesaggio, oltre che una sintesi, è un programma."<br />

Enciclopedia Sovietica, 1939: " Il paesaggio è un porzione natur<strong>al</strong>mente deli<strong>mi</strong>tata della<br />

superficie terrestre, le cui componenti natur<strong>al</strong>i formano un insieme di interrelazioni e<br />

interdipendenze".<br />

Sestini, 1963: "Il paesaggio è la complessa combinazione di oggetti e fenomeni legati fra<br />

loro da mutui rapporti funzion<strong>al</strong>i, sì da costituire una unità organica".<br />

V<strong>al</strong>erio Giaco<strong>mi</strong>ni, 1967-72: "Il paesaggio è una costellazione di ecosiste<strong>mi</strong>. Esso coincide<br />

inoltre con <strong>il</strong> processo evolutivo della biosfera i cui significati inti<strong>mi</strong> appartengono <strong>al</strong>le leggi<br />

natur<strong>al</strong>i che governano <strong>il</strong> divenire vit<strong>al</strong>e".<br />

Naveh, 1990 "Il paesaggio è un'unità ecologica e cultur<strong>al</strong>e, spazi<strong>al</strong>e e tempor<strong>al</strong>e e,<br />

parafrasando Troll, è la complessiva entità spazio-tempor<strong>al</strong>e della sfera vit<strong>al</strong>e dell'uomo".<br />

Ingegnoli, 1992: "Il paesaggio è un sistema di ecosiste<strong>mi</strong>".


Romani, 1994: "Il paesaggio è l'insieme eterogeneo di tutti gli elementi, i processi e le<br />

interrelazioni che costituiscono l'ecosfera, considerato nella sua struttura unitaria e<br />

differenziata, ecologico-siste<strong>mi</strong>ca e dina<strong>mi</strong>ca, che lo identifica con un processo evolutivo<br />

nel qu<strong>al</strong>e si integrano le attività della natura e quelle dell'uomo, nella loro dimensione<br />

storica, materi<strong>al</strong>e, cultur<strong>al</strong>e e spiritu<strong>al</strong>e".<br />

È a questo punto importante notare come coloro che con <strong>il</strong> ter<strong>mi</strong>ne "paesaggio"<br />

intendono l'immagine, l'aspetto visib<strong>il</strong>e e form<strong>al</strong>e (e anche estetico, beninteso) del<br />

territorio, in gener<strong>al</strong>e non ammettono che t<strong>al</strong>e ter<strong>mi</strong>ne possa avere significati diversi,<br />

seppur in contesti diversi. Al contrario, chi sposa l'accezione scientifica del paesaggio non<br />

esclude mai la componente percettivo-estetica, poiché, di fatto, essa è deter<strong>mi</strong>nante; sia ai<br />

fini di una conoscenza re<strong>al</strong>mente complessiva, sia in quanto essa è sovente la prima causa<br />

di <strong>al</strong>terazioni e modifiche (positive o negative) del paesaggio stesso, e <strong>al</strong> medesimo tempo<br />

di provvedimenti tutelativi o v<strong>al</strong>orizzativi. La componente percettiva appare quindi<br />

pienamente inserita nel processo evolutivo dell'assetto paesaggistico di un territorio.<br />

Dunque, da una v<strong>al</strong>utazione form<strong>al</strong>e dell’<strong>al</strong>terazione prodotta sul paesaggio nel caso in<br />

oggetto la connotazione fortemente negativa risulta pressoché innegab<strong>il</strong>e se si condividono<br />

i canoni estetici classici come ter<strong>mi</strong>ni di riferimento. Anche una v<strong>al</strong>utazione più rigorosa,<br />

svolta secondo principi di obbiettività e riproducib<strong>il</strong>ità delle conclusioni <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e si perviene<br />

non può non evidenziare immediatamente l’inconc<strong>il</strong>iab<strong>il</strong>e sproporzione tra gli elementi<br />

caratterizzanti <strong>il</strong> paesaggio e l’intensa <strong>al</strong>terazione prodotta da un elicottero in volo,<br />

ovunque esso si trovi.<br />

Bisogna ricordare in questa sede che <strong>il</strong> paesaggio, in senso puramente form<strong>al</strong>e estetico<br />

è <strong>il</strong> princip<strong>al</strong>e elemento attrattivo per <strong>il</strong> settore turistico, unica industria insulare.<br />

Altri Impatti<br />

Indagando <strong>al</strong>la ricerca <strong>al</strong>tre componenti sensib<strong>il</strong>i non si possono tr<strong>al</strong>asciare la<br />

componente marina e quella antropica. Esistono oggi numerose pubblicazioni nella<br />

letteratura scientifica che dimostrano come <strong>il</strong> sorvolo a bassissima quota (o come la<br />

produzione di forte e<strong>mi</strong>ssioni sonore in prossi<strong>mi</strong>tà della superficie, può innescare fenomeni<br />

di modifiche comportament<strong>al</strong>i, specie nei taxa più evoluti come ad esempio per i cetacei.<br />

Lo stesso dipartimento di Biologia Marina dell’Università degli Studi di Messina ha<br />

re<strong>al</strong>izzato diverse ricerche a riguardo.<br />

Per quanto concerne l’impatto sulla componente antropica <strong>il</strong> problema diventa ancora<br />

più complesso se possib<strong>il</strong>e. È noto che l’inquinamento acustico può generare non poche<br />

patologie. L’esposizione <strong>al</strong> rumore è associata ad un elevato numero di effetti sulla s<strong>al</strong>ute<br />

dell’uomo, distinguib<strong>il</strong>i in:<br />

Uditivi<br />

Extrauditivi


Fra questi ulti<strong>mi</strong><br />

Effetti psicosoci<strong>al</strong>i (fastidio, disturbi del sonno e delle norm<strong>al</strong>i attività quotidiane).<br />

Effetti fisici (sull’apparato cardiovascolare, endocrino e sul sistema nervoso centr<strong>al</strong>e<br />

ed autonomo).<br />

Risulta evidente, quindi che la previsione dell’impatto sulla s<strong>al</strong>ute pubblica rappresenta<br />

una sfida importante, la cui definizione richiede la soluzione di complessi modelli<br />

prevision<strong>al</strong>i.<br />

La legge quadro 447 ed <strong>il</strong> successivo DPCM del 14/11/97, deter<strong>mi</strong>na in maniera molta<br />

chiara le responsab<strong>il</strong>ità per le am<strong>mi</strong>nistrazioni e l’obbligo di redigere un piano di<br />

zonizzazione acustica, <strong>al</strong>l’interno del qu<strong>al</strong>e l’intero territorio comun<strong>al</strong>e è suddiviso in classi<br />

omogenee per sensib<strong>il</strong>ità <strong>al</strong> rumore. Vengono posti poi dei li<strong>mi</strong>ti di e<strong>mi</strong>ssione sonora per<br />

ogni classe e dunque la definizione di qu<strong>al</strong>i attività si possono svolgere <strong>al</strong>l’interno delle<br />

classi e qu<strong>al</strong>i invece sono interdette.<br />

Anche in questa circostanza è stata disattesa la legge, infatti, non è stata presentata né<br />

ai Comuni né <strong>al</strong>la Provincia <strong>al</strong>cuna v<strong>al</strong>utazione di impatto acustico, come invece previsto<br />

d<strong>al</strong>la legge.<br />

Sicurezza<br />

Dopo avere esa<strong>mi</strong>nato rapidamente le componenti ambient<strong>al</strong>i passiamo ora ad un<br />

settore che riveste un ruolo di estrema criticità.<br />

Da quanto presentato nel paragrafo dedicato <strong>al</strong>le evidenze, risultano lampanti enor<strong>mi</strong><br />

o<strong>mi</strong>ssioni nel campo della sicurezza sia a terra che in volo.<br />

Si è giunti <strong>al</strong>l’assurdo.<br />

Sull’Isola di S<strong>al</strong>ina, oggi si rischia continuamente di essere sanzionati per qu<strong>al</strong>siasi<br />

infrazione <strong>al</strong> codice della strada, anche un casco indossato ma non <strong>al</strong>lacciato, ri<strong>chiama</strong> la<br />

puntu<strong>al</strong>e attenzione dei Carabinieri e dei Vig<strong>il</strong>i urbani presenti sull’isola.<br />

Sempre sull’Isola di S<strong>al</strong>ina Volare con elicotteri pesanti svariate tonnellate a meno di<br />

60 metri di quota sopra: case sparse, centri urbani, spiagge, aree protette; atterrare su<br />

elisuperfici che non rispondono a nessuno dei detta<strong>mi</strong> previsti d<strong>al</strong>l’art.7 del Decreto del<br />

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 1 febbraio 2006 “norme di attuazione della<br />

legge 2 apr<strong>il</strong>e 1968, n. 518, concernente la liber<strong>al</strong>izzazione dell'uso delle aree di<br />

atterraggio”. Queste sono attività che rimangono del tutto impunite, probab<strong>il</strong>mente a<br />

causa del fatto che sul Territorio non è presente <strong>al</strong>cuna autorità che sia quanto meno a<br />

conoscenza della normativa di riferimento. Sull’Isola di S<strong>al</strong>ina è anche possib<strong>il</strong>e oggi<br />

re<strong>al</strong>izzare un’elisuperficie nella qu<strong>al</strong>e viene effettuato bunkeraggio ad un elicottero senza<br />

che <strong>al</strong>cuna autorità ne sia a conoscenza.


Ritengo sia offensivo nei confronti della Vs intelligenza sottolineare le enor<strong>mi</strong><br />

implicazioni per la sicurezza pubblica oltre <strong>al</strong> re<strong>al</strong>e rischio di disastro ambient<strong>al</strong>e.<br />

La compagnia Air Panarea, dichiara di ut<strong>il</strong>izzare un’area consegnatagli in uso d<strong>al</strong><br />

Comune di M<strong>al</strong>fa, questa circostanza non risulta <strong>al</strong>lo scrivente, infatti a ripetute richieste<br />

verb<strong>al</strong>i effettuate negli anni <strong>al</strong> Sindaco pro tempore <strong>mi</strong> è sempre stato risposto che non è<br />

mai stata prodotta <strong>al</strong>cuna autorizzazione <strong>al</strong>l’indirizzo della compagnia. Ma a prescindere<br />

d<strong>al</strong>l’esistenza o meno dell’autorizzazione sindac<strong>al</strong>e (documento assolutamente privo di<br />

qu<strong>al</strong>siasi v<strong>al</strong>idità leg<strong>al</strong>e) l’area in cui atterrano oggi è confinante con l’elisuperficie di<br />

soccorso. Durante le norm<strong>al</strong>i operazioni (più volte riprese d<strong>al</strong>lo scrivente) l’unico p<strong>il</strong>ota<br />

dell’elicottero scende d<strong>al</strong> velivolo lasciando <strong>il</strong> motore acceso ed <strong>il</strong> rotore <strong>il</strong> rotazione, per<br />

raggiungere sulla strada adiacente i passeggeri ed accompagnarli <strong>al</strong> velivolo.<br />

Scenario: cosa accadrebbe se contestu<strong>al</strong>mente <strong>al</strong> volo commerci<strong>al</strong>e si dovesse svolgere<br />

un elisoccorso? Considerato tra l’<strong>al</strong>tro che non esistendo <strong>al</strong>cun tipo di assistenza <strong>al</strong> volo, né<br />

a terra né in aria e che <strong>il</strong> p<strong>il</strong>ota a terra non ha la possib<strong>il</strong>ità di comunicare via radio, si<br />

verificherebbe che <strong>il</strong> p<strong>il</strong>ota dell’elicottero di soccorso non potrebbe operare l’atterraggio<br />

trovandosi un elicottero in moto privo di p<strong>il</strong>ota a bordo, senza contatto radio e<br />

praticamente a 10 m di distanza d<strong>al</strong> suo punto di atterraggio. Tutto ciò comporterebbe la<br />

configurazione di una situazione potenzi<strong>al</strong>mente molto rischiosa oltre che ad un sicuro<br />

ritardo nel trasporto dell’infortunato.


Sv<strong>il</strong>uppo<br />

In questa sezione di an<strong>al</strong>isi <strong>mi</strong> rivolgo princip<strong>al</strong>mente agli Am<strong>mi</strong>nistratori, invitandoli<br />

ad avviare una profonda rielaborazione della loro attu<strong>al</strong>e visione nella qu<strong>al</strong>e <strong>il</strong> trasporto<br />

aereo possa rappresentare un momento di sv<strong>il</strong>uppo per l’Arcipelago.<br />

La formulazione, da parte di una Am<strong>mi</strong>nistrazione o un Consorzio, di una necessità<br />

struttur<strong>al</strong>e qu<strong>al</strong>e può essere la deter<strong>mi</strong>nazione di rotte aeree commerci<strong>al</strong>i, rappresenta un<br />

settore d’attività t<strong>al</strong>mente complesso che date le proporzioni ed <strong>il</strong> numero di fenomeni<br />

interconnessi, non si può prescindere da una attenta Pianificazione Strategica che non può<br />

non essere condivisa ed accettata da tutti gli Enti competenti e soprattutto condivisa d<strong>al</strong>la<br />

Associazioni Ambient<strong>al</strong>iste e d<strong>al</strong>l’opinione pubblica.<br />

Per raggiungere (<strong>al</strong>meno) in questa sede la condivisione di un codice comune, lo<br />

scrivente ritiene sia necessario definire cosa è la Pianificazione Strategica.<br />

La Pianificazione Strategica è una disciplina che addestra <strong>al</strong>l'impiego di metodi <strong>mi</strong>rati a<br />

<strong>mi</strong>gliorare la razion<strong>al</strong>ità delle decisioni (o delle azioni) nella gestione sistematica ed<br />

integrata degli affari pubblici. Essa rappresenta un modo nuovo di concepire la gestione<br />

degli affari nella Pubblica Am<strong>mi</strong>nistrazione, basato sulla razion<strong>al</strong>ità delle decisioni.<br />

Una decisione è razion<strong>al</strong>e quando è coerente con i suoi obiettivi e compatib<strong>il</strong>e con le<br />

possib<strong>il</strong>ità e i vincoli esistenti e/o con i mezzi a sua disposizione. Essa costituisce <strong>il</strong> fulcro di<br />

quella "riforma" che è <strong>al</strong>la base di una "nuova ed efficiente gestione pubblica"<br />

Ritengo di non commettere errore affermando che è obiettivo dichiarato, da parte di<br />

tutti gli am<strong>mi</strong>nistratori, lo Sv<strong>il</strong>uppo Sostenib<strong>il</strong>e. Anche in questo caso non ritengo<br />

pleonastico soffermar<strong>mi</strong> sul concetto di sostenib<strong>il</strong>ità e conseguente sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e.<br />

La sostenib<strong>il</strong>ità è la caratteristica di un processo o di uno stato che può essere<br />

mantenuto ad un certo livello indefinitamente, pertanto risulta idonea la definizione data<br />

di Sv<strong>il</strong>uppo Sostenib<strong>il</strong>e nel rapporto Brundtland:<br />

«lo Sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e è uno sv<strong>il</strong>uppo che soddisfa i bisogni del presente senza<br />

compromettere la possib<strong>il</strong>ità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni».<br />

Il Concetto di sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e in It<strong>al</strong>ia, <strong>al</strong>la luce del Dlgs n. 152 del 03/04/2006 con<br />

le modifiche apportate d<strong>al</strong> Dlgs n. 4 del 16/01/2008, è così definito:<br />

Art. 3-quater (Principio dello sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e)<br />

1. Ogni attività umana giuridicamente r<strong>il</strong>evante ai sensi del presente codice deve<br />

conformarsi <strong>al</strong> principio dello sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e, <strong>al</strong> fine di garantire <strong>al</strong>l'uomo che <strong>il</strong><br />

soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attu<strong>al</strong>i non possa compromettere la<br />

qu<strong>al</strong>ità della vita e le possib<strong>il</strong>ità delle generazioni future.


2. Anche l'attività della pubblica am<strong>mi</strong>nistrazione deve essere fin<strong>al</strong>izzata a consentire<br />

la <strong>mi</strong>gliore attuazione possib<strong>il</strong>e del principio dello sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e, per cui<br />

nell'ambito della scelta comparativa di interessi pubblici e privati connotata da<br />

discrezion<strong>al</strong>ità gli interessi <strong>al</strong>la tutela dell'ambiente e del patrimonio cultur<strong>al</strong>e<br />

devono essere oggetto di prioritaria considerazione.<br />

3. Data la complessità delle relazioni e delle interferenze tra natura e attività umane, <strong>il</strong><br />

principio dello sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e deve consentire di individuare un equ<strong>il</strong>ibrato<br />

rapporto, nell'ambito delle risorse ereditate, tra quelle da rispar<strong>mi</strong>are e quelle da<br />

trasmettere, affinché nell'ambito delle dina<strong>mi</strong>che della produzione e del consumo si<br />

inserisca <strong>al</strong>tresì <strong>il</strong> principio di solidarietà per s<strong>al</strong>vaguardare e per <strong>mi</strong>gliorare la<br />

qu<strong>al</strong>ità dell'ambiente anche futuro.<br />

4. La risoluzione delle questioni che involgono aspetti ambient<strong>al</strong>i deve essere cercata<br />

e trovata nella prospettiva di garanzia dello sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e, in modo da<br />

s<strong>al</strong>vaguardare <strong>il</strong> corretto funzionamento e l'evoluzione degli ecosiste<strong>mi</strong> natur<strong>al</strong>i<br />

d<strong>al</strong>le modificazioni negative che possono essere prodotte d<strong>al</strong>le attività umane.<br />

Alla luce di quanto detto, le Am<strong>mi</strong>nistrazioni dovrebbero interrogarsi sulla coerenza<br />

delle loro scelte con l’obiettivo di sostenib<strong>il</strong>ità condiviso e più volte manifestato. Risulta<br />

oltremodo evidente che l’attività in oggetto sia assolutamente incompatib<strong>il</strong>e con le<br />

peculiarità natur<strong>al</strong>i e paesaggistiche dell’intero Arcipelago. Per fugare ulteriori dubbi si<br />

presenta una ban<strong>al</strong>e an<strong>al</strong>isi della probab<strong>il</strong>ità della genesi di sv<strong>il</strong>uppo econo<strong>mi</strong>co derivante<br />

da questa attività.<br />

L’esame è effettuato per la situazione dell’Isola di S<strong>al</strong>ina, ma i principi espressi sono<br />

semplicemente tarab<strong>il</strong>i su qu<strong>al</strong>siasi <strong>al</strong>tra Isola senza deter<strong>mi</strong>nare variazioni nelle<br />

conclusioni.<br />

S<strong>al</strong>ina, proprio in questi giorni vive di circa un <strong>mi</strong>gliaio di presenze turistiche <strong>al</strong> giorno in<br />

entrata ed uscita, numero che nella prossime settimane aumenterà sino a raggiungere<br />

picchi di oltre 2000 presenze nella settimana di ferragosto. Un elicottero ha la possib<strong>il</strong>ità di<br />

trasportare <strong>al</strong> massimo 4 passeggeri. Dunque nell’ipotesi di voler incrementare <strong>il</strong> v<strong>al</strong>ore<br />

medio delle presenze in <strong>al</strong>ta stagione, 1500 presenze <strong>al</strong> giorno, di una percentu<strong>al</strong>e che<br />

possa r<strong>il</strong>evarsi sensib<strong>il</strong>e sull’econo<strong>mi</strong>a dell’Isola, dunque per raggiungere una incidenza<br />

percentu<strong>al</strong>e del 20% mediante elicotteri gioverebbero più di 37 voli <strong>al</strong> giorno (ipotizzando<br />

ogni elicottero pieno sia in andata che in ritorno, condizione evidentemente ide<strong>al</strong>e). Sono<br />

convinto che nessuno dei presenti possa definire uno scenario con 37 voli effettuati ogni<br />

giorno Sv<strong>il</strong>uppo Sostenib<strong>il</strong>e. Il territorio, infatti, sarebbe violentato nei suoi elementi<br />

caratterizzanti, completamente deturpato diverrebbe omogeneo <strong>al</strong>le periferie<br />

metropolitane degradate che costeggiano i grandi aeroporti.


Conclusioni<br />

Alla luce di ciò che è stato sin qui osservato le conclusioni e le richieste che <strong>il</strong><br />

sottoscritto sottopone <strong>al</strong>la presente conferenza sorgono spontanee:<br />

Ribadire in maniera perentoria <strong>il</strong> vigente divieto di sorvolo sull’Arcipelago e dunque<br />

interdire form<strong>al</strong>mente qu<strong>al</strong>siasi attività in essere;<br />

Imporre l’immediata eli<strong>mi</strong>nazione di qu<strong>al</strong>siasi forma di pubblicità (carta stampata,<br />

affissioni, web, ecc.) che sponsorizzi le attività aeree;<br />

Definizione delle responsab<strong>il</strong>ità di ogni Ente, ed indicazione dell’Ente/Autorità che<br />

avrà <strong>il</strong> compito di vig<strong>il</strong>are sul rispetto della norma;<br />

Istituzione di un tavolo <strong>tecnico</strong> che avrà <strong>il</strong> compito di stab<strong>il</strong>ire i corridoi di volo e<br />

quote di avvicinamento per tutti gli elicotteri che debbano effettuare trasporti<br />

sanitari d'urgenza, operazioni di s<strong>al</strong>vataggio, evacuazione, antincendio, soccorso ed<br />

emergenza, dato che anche queste attività seppur irrinunciab<strong>il</strong>i deter<strong>mi</strong>nano<br />

anch’esse un elevatissimo impatto che deve essere <strong>mi</strong>tigato <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e;<br />

Indicare, <strong>al</strong>le Am<strong>mi</strong>nistrazioni che continuano a ritenere questa attività un servizio<br />

che può produrre sv<strong>il</strong>uppo, mediante logiche irrazion<strong>al</strong>i ed autolesionista, tutte le<br />

procedure da avviare per ottenere le autorizzazioni e deroghe necessarie <strong>al</strong>la<br />

regolarizzazione dei voli e conseguentemente vig<strong>il</strong>are sul corretto svolgimento di<br />

t<strong>al</strong>i procedure.<br />

Nel ringraziare la Conferenza per <strong>il</strong> tempo e l’attenzione dedicata<strong>mi</strong>, <strong>il</strong> sottoscritto si<br />

riserva ogni qu<strong>al</strong>unque e ulteriore azione a tutela della propria incolu<strong>mi</strong>tà fisica e per <strong>il</strong><br />

rispetto della qu<strong>al</strong>ità ambient<strong>al</strong>e del territorio.<br />

Ing. Francesco Mirabito


Il rumore, innegab<strong>il</strong>e l'impatto acustico causato d<strong>al</strong> sorvolo dell'elicottero, ma come sempre,<br />

se si usa <strong>il</strong> buon senso può essere contenuto. Il tanto condannato “volo a bassa quota” per<br />

chi non lo sapesse, ha una propagazione più ridotta rispetto <strong>al</strong> contrario, un aereo di linea<br />

che sorvola le Eolie in avvicinamento <strong>al</strong>l’apt di Catania è tanto più udib<strong>il</strong>e rispetto <strong>al</strong> volo di<br />

un elicottero che parte d<strong>al</strong>l’isola di Panarea per qu<strong>al</strong>siasi destinazione. Sostanzi<strong>al</strong>mente, la<br />

propagazione del rumore è proporzion<strong>al</strong>e <strong>al</strong>la quota. Il rumore di un <strong>al</strong>iscafo in navigazione,<br />

a regime, è superiore a quello di un elicottero ma viaggiando <strong>al</strong> livello del mare, la<br />

propagazione delle onde sonore hanno uno sv<strong>il</strong>uppo “e<strong>mi</strong>sferico”. Vi è una quota che<br />

oltretutto rispetta i parametri di sicurezza, che otti<strong>mi</strong>zza <strong>il</strong> <strong>mi</strong>nimo impatto acustico e si<br />

aggira intorno ai 500 ft slm. Nelle Doli<strong>mi</strong>ti è vietato <strong>il</strong> volo dell’elicottero a bassa quota per<br />

evitare oltre <strong>al</strong> disturbo della fauna, <strong>il</strong> disgregarsi, della roccia Dolo<strong>mi</strong>a, pare sia<br />

particolarmente sensib<strong>il</strong>e <strong>al</strong>le vibrazioni prodotte d<strong>al</strong>l’elicottero. Quindi si può volare ma<br />

rispettando una quota superiore che ha una propagazione maggiore…<br />

Il contesto dei parchi situati in terreno montuoso, ha comunque caratteristiche differenti<br />

rispetto <strong>al</strong>l’arcipelago Eoliano, gli aspetti relativi <strong>al</strong>la movimentazione della popolazione<br />

che vive <strong>il</strong> territorio montano, non è paragonab<strong>il</strong>e e non trova an<strong>al</strong>ogia <strong>al</strong>cuna, l’estensione<br />

territori<strong>al</strong>e si sv<strong>il</strong>uppa su vaste aree, con una antropizzazione li<strong>mi</strong>tata ad <strong>al</strong>cune v<strong>al</strong>late,<br />

assicurate da collegamenti strad<strong>al</strong>i e ferroviari che garantiscono continuità territori<strong>al</strong>e ai<br />

residenti.<br />

Vediamo nello specifico, cosa succede <strong>al</strong>la specie maggiormente <strong>mi</strong>nacciata, <strong>il</strong> F<strong>al</strong>co della<br />

Regina: sotto sono riportate <strong>al</strong>cune note pubblicate da siti istituzion<strong>al</strong>i e guarda caso, a<br />

Panarea che da 12 anni c’è un via vai di elicotteri, la colonia dei F<strong>al</strong>chi è la maggiore in<br />

senso numerico.<br />

"<br />

Tutti pensano che le leggi per la tutela degli uccelli siano materia recente, frutto della<br />

sensib<strong>il</strong>ità ambient<strong>al</strong>e maturata in questi ulti<strong>mi</strong> venti massimo trent’anni. Nella maggior<br />

parte dei casi questa credenza corrisponde a verità. Non così per <strong>il</strong> F<strong>al</strong>co della regina, che<br />

deve <strong>il</strong> suo nome a Eleonora d’Arborea, legislatrice di origini sarde che nel 1392 ne vietò<br />

completamente, promulgando un apposito editto, <strong>il</strong> saccheggio dei nidi…<br />

Pur essendo abbastanza intollerante <strong>al</strong> disturbo umano – e pred<strong>il</strong>igendo quindi di gran lunga<br />

aree aperte e selvagge per vivere e costruire <strong>il</strong> nido – non è raro scorgerlo su costruzioni<br />

artifici<strong>al</strong>i qu<strong>al</strong>i grandi edifici in città anche fortemente antropizzate, speci<strong>al</strong>mente torri e<br />

campan<strong>il</strong>i.<br />

F<strong>al</strong>co eleonorae Genè. Il F<strong>al</strong>co della regina rappresenta la specie simbolo delle<br />

Eolie. F<strong>al</strong>conide di medie dimensioni presente in due distinte forme chiara e scura,<br />

nidifica nelle f<strong>al</strong>esie a strapiombo, nelle cavità della roccia o raramente direttamente<br />

sul suolo, e comunque sempre nelle zone costiere.<br />

È un predatore di piccoli uccelli <strong>mi</strong>gratori, ma si nutre anche di svariate specie di<br />

insetti e non disdegna di integrare la propria dieta con i rett<strong>il</strong>i.<br />

È un grande <strong>mi</strong>gratore, i quartieri di svernamento sono loc<strong>al</strong>izzati in Madagascar e<br />

nell’Africa orient<strong>al</strong>e, arriva nei siti di nidificazione <strong>al</strong>la fine di marzo-apr<strong>il</strong>e per poi<br />

tornare in Africa ad ottobre.<br />

È una specie presente esclusivamente nel Mediterraneo come nidificante e si<br />

c<strong>al</strong>cola che l’attu<strong>al</strong>e ammontare della popolazione sia di circa 7000-7500 coppie di<br />

cui circa <strong>il</strong> 10% in territorio it<strong>al</strong>iano. Nella frammentata distribuzione mediterranea<br />

della popolazione del F<strong>al</strong>co della regina <strong>il</strong> mantenimento ad ovest del nucleo<br />

centr<strong>al</strong>e dell’Egeo delle colonie dell’arco eoliano appare di<br />

grandissima r<strong>il</strong>evanza.


Status di conservazione: Specie rara a livello region<strong>al</strong>e, nazion<strong>al</strong>e ed europeo.<br />

Attu<strong>al</strong>mente la popolazione eoliana è in lenta ripresa, infatti dopo la di<strong>mi</strong>nuzione<br />

degli anni ottanta recentemente sono state segn<strong>al</strong>ate colonie di<br />

nuova nidificazione e rafforzamento delle consistenze numeriche delle colonie<br />

conosciute. La consistenza numerica è stata studiata recentemente è consiste in<br />

circa 110 coppie suddivise in cinque colonie. Quella più numerosa è la colonia di<br />

Panarea (33 coppie), poi ci sono le colonie di Alicudi (30 coppie),<br />

F<strong>il</strong>icudi (30 coppie), S<strong>al</strong>ina (20 coppie).<br />

Fattori loc<strong>al</strong>i di <strong>mi</strong>naccia: Secondo quanto r<strong>il</strong>evato dagli estensori del Piano d’azione<br />

nazion<strong>al</strong>e (INFS) per <strong>il</strong> F<strong>al</strong>co della regina i princip<strong>al</strong>i attu<strong>al</strong>i fattori di disturbo sui<br />

qu<strong>al</strong>i bisognerebbe intervenire sono: i predatori <strong>al</strong>loctoni, soprattutto <strong>il</strong> ratto nero,<br />

molto diffuso nelle Eolie, ha l’abitudine di predare le uova.<br />

Il degrado ambient<strong>al</strong>e, lo sfruttamento agricolo intensivo, la distruzione degli<br />

ambienti costieri hanno inciso notevolmente sulla rarefazione della specie.<br />

Ma i princip<strong>al</strong>i fattori di disturbo sono dati direttamente o indirettamente d<strong>al</strong>l’uomo,<br />

soprattutto <strong>il</strong> rumore e <strong>il</strong> passaggio di numerosi natanti, la costruzione di<br />

infrastrutture turistiche, un turismo poco responsab<strong>il</strong>e, uso di pesticidi, incidono in<br />

modo preponderante<br />

Continuiamo a parlare di ambiente per le motivazioni che <strong>mi</strong><br />

competono.<br />

Nell’anno 2003 è nata la Air Panarea con sede in via Iditella a Panarea,<br />

Società di servizi che ut<strong>il</strong>izza elicotteri noleggiati per espletare i<br />

collegamenti tra le isole Eolie e gli aeroporti del meridione.<br />

Nel 2004 è stata re<strong>al</strong>izzata, con autorizzazione del Sindaco Mariano<br />

Bruno, <strong>al</strong>lo scrivente Lorenzo Vielmo, una elisuperficie regolamentare<br />

con impianto automatico antincendio e certificata d<strong>al</strong>l'ENAC anche per <strong>il</strong><br />

volo notturno.<br />

A seguito delle problematiche derivanti d<strong>al</strong>l'ovvio deperimento degli<br />

aeromob<strong>il</strong>i sottoposti <strong>al</strong>le intemperie e <strong>al</strong>la s<strong>al</strong>sedine, soprattutto<br />

durante <strong>il</strong> periodo invern<strong>al</strong>e, è sorta l'impellente necessità di una<br />

struttura che garantisca un adeguato ricovero <strong>al</strong>meno ad un elicottero<br />

che staziona tutto l'anno a Panarea e <strong>al</strong>l’uopo è stato presentato un<br />

progetto <strong>al</strong>l’Assessorato Territorio e Ambiente. Nel Dicembre 2010,<br />

l’elicottero che staziona tutto l’anno a Panarea, è stato sottoposto a una<br />

revisione gener<strong>al</strong>e anticipata durata tre mesi per sospetta corrosione in<br />

vari punti struttur<strong>al</strong>i, <strong>il</strong> costo dell’intervento è stato di oltre 100.000,00<br />

euro.<br />

Inut<strong>il</strong>e aggiungere che t<strong>al</strong>e costo, assicurando un adeguato ricovero<br />

<strong>al</strong>l’aeromob<strong>il</strong>e si sarebbe potuto evitare ma l’elemento princip<strong>al</strong>e che


intendo evidenziare è l’aspetto “sicurezza”, la possib<strong>il</strong>ità di proteggere<br />

l’aeromob<strong>il</strong>e d<strong>al</strong>le intemperie, d<strong>al</strong>la s<strong>al</strong>sedine e d<strong>al</strong> vento è la<br />

condizione bas<strong>il</strong>are per garantirne l’integrità struttur<strong>al</strong>e e funzion<strong>al</strong>e.<br />

Nonostante sia stata evidenziata e documentata la v<strong>al</strong>enza del servizio<br />

pubblico a sostegno della popolazione, interventi emergenzi<strong>al</strong>i (eseguiti<br />

tutti a titolo gratuito), l'Assessorato Territorio e Ambiente in risposta <strong>al</strong><br />

progetto presentato, ha messo in discussione anche l'autorizzazione<br />

Sindac<strong>al</strong>e (<strong>al</strong> tempo, <strong>il</strong> Sindaco aveva agito nei poteri di Com<strong>mi</strong>ssario<br />

Straordinario di P.C.) che ha concesso la re<strong>al</strong>izzazione dell'elisuperficie.<br />

Il Comune di Lipari, interrogato in merito, ha risposto motivando<br />

ampiamente la scelta, <strong>il</strong> Ministero dell'Ambiente e della Tutela del<br />

Territorio informato per conoscenza d<strong>al</strong>l’ARTA, risponde con una<br />

lettera di plauso <strong>al</strong> Comune di Lipari per aver sostenuto l’iniziativa…<br />

Qu<strong>al</strong>che tempo dopo, fu emessa l’ordinanza Sindac<strong>al</strong>e nella qu<strong>al</strong>e si<br />

vietava, l’atterraggio presso <strong>al</strong>tri siti dell’isola in modo di regolamentare<br />

in modo efficace e sicuro l’approdo e <strong>il</strong> decollo degli aeromob<strong>il</strong>i in<br />

transito. L’ordinanza Sindac<strong>al</strong>e, fu impugnata <strong>al</strong> TAR del Lazio da una<br />

azienda concorrente <strong>al</strong>l’Air Panarea, ma rigettata d<strong>al</strong> medesimo.<br />

In re<strong>al</strong>tà si tratterebbe di apportare un intervento <strong>mi</strong>gliorativo<br />

paesaggistico in quanto <strong>il</strong> terrazzamento preposto <strong>al</strong>la re<strong>al</strong>izzazione<br />

dell'hangar è stato nel passato oggetto di uno scavo che deturpa<br />

gravemente <strong>il</strong> contesto circostante; l'opera che s’intende re<strong>al</strong>izzare<br />

prevede la chiusura della parte superiore dello scavo e la parte<br />

anteriore del terrazzamento, diventerebbe <strong>il</strong> portone di accesso<br />

debitamente <strong>mi</strong>metizzato.<br />

Per questa problematica si è interessato <strong>il</strong> Dott. Michele Corradino del<br />

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con sede<br />

a Roma, conferma che l’esistenza dell’elisuperficie è fatto acquisito,<br />

concorda con la v<strong>al</strong>enza del servizio ma che comunque spetta <strong>al</strong>l’ARTA<br />

di P<strong>al</strong>ermo <strong>il</strong> parere definitivo per autorizzare <strong>il</strong> ricovero dell’aeromob<strong>il</strong>e.<br />

Successivamente anche <strong>il</strong> Sindaco di Lipari Mariano Bruno presenta<br />

un’istanza <strong>al</strong>l’Assessorato nella qu<strong>al</strong>e chiede di riesa<strong>mi</strong>nare <strong>il</strong> progetto<br />

per la re<strong>al</strong>izzazione dell’infrastruttura, ma entrambi gli interventi non<br />

ebbero seguito.


Nell’ipotesi di ottenere una deroga sulla regolamentazione delle zone<br />

definite “RISERVA” (da notare che a 50 mt. d<strong>al</strong>la zona interessata per<br />

la re<strong>al</strong>izzazione dell’hangar è in essere <strong>il</strong> deposito della spazzatura) con<br />

una motivazione d’interesse pubblico, nell’Ottobre 2010, confidando in<br />

un appoggio propositivo da parte della Protezione Civ<strong>il</strong>e Region<strong>al</strong>e <strong>mi</strong><br />

recai d<strong>al</strong>l’Ing. Pietro Lo Monaco, 1° dirigente del dipartimento region<strong>al</strong>e;<br />

nonostante l’evidente disappunto del Dirigente per l’ impasse<br />

<strong>tecnico</strong>/burocratico e la promessa di un immediato intervento presso gli<br />

uffici dell’ARTA, ad oggi niente è mutato.<br />

Nel Gennaio 2011, con l’intento di sensib<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> 1° dirigente<br />

provinci<strong>al</strong>e del DPC, <strong>mi</strong> recai assieme <strong>al</strong> Sindaco di Lipari, Dott.<br />

Mariano Bruno nella sede provinci<strong>al</strong>e della Protezione Civ<strong>il</strong>e a Messina.<br />

Il 1° Dirigente, Dott.Bruno Manfrè concorda con tutto quanto esposto<br />

ma non trovando effettivamente l’elemento di congiunzione che possa<br />

giustificare l’interevento del DPC, <strong>il</strong> sottoscritto propone un concordato<br />

di uso gratuito dell’intera infrastruttura eliportu<strong>al</strong>e a favore del DPC<br />

Nazion<strong>al</strong>e, l’elisuperficie di Panarea diventerebbe l’avamposto<br />

priv<strong>il</strong>egiato per affrontare le emergenze dell’arcipelago, eventu<strong>al</strong>i<br />

evacuazioni di Stromboli, base di appoggio per ricerche e soccorsi.<br />

La base è fornita di una elisuperficie H2, certificata d<strong>al</strong>l’ENAC per le<br />

operazioni notturne, fornita d’impianto antincendio con decreto Istitutivo<br />

Antincendio r<strong>il</strong>asciato dai Vig<strong>il</strong>i del fuoco, person<strong>al</strong>e antincendio, luce<br />

acqua, tel.fax, radio sulle frequenze marine, radio aeronautica fornita<br />

d<strong>al</strong>l’ENAV con una portata di oltre 150 NM., benna Canadese Bamby<br />

Buket per antincendio da 1.300 lt, gabbia per <strong>il</strong> recupero in mare di<br />

naufraghi con una capacità di 6 persone.<br />

La proposta viene form<strong>al</strong>izzata con una lettera del Sindaco Mariano<br />

Bruno e indirizzata <strong>al</strong> DPC di Messina nei pri<strong>mi</strong> giorni di Giugno.<br />

Di seguito le lettere del Sindaco Mariano Bruno ai sopracitati Enti:


COMUNE DI LIPARI<br />

PROVINCIA DI MESSINA<br />

“Eolie, Patrimonio dell’umanità”<br />

RACCOMANDATA A.R. Lipari,<br />

All’Assessorato Region<strong>al</strong>e<br />

Territorio e Ambiente<br />

Dipartimento Region<strong>al</strong>e Territorio e<br />

Ambiente<br />

Servizio 6 – Protezione Patrimonio<br />

Natur<strong>al</strong>e Unità Operativa 6.2-Getione Riserve<br />

Natur<strong>al</strong>i Terrestri<br />

Via Ugo La M<strong>al</strong>fa, 169<br />

90146 P<strong>al</strong>ermo<br />

Oggetto: Istanza per la re<strong>al</strong>izzazione di un hangar e serbatoio carburante,<br />

nell’isola di Panarea. Ditta: Vielmo Lorenzo. Richiesta di riesame.<br />

Premesso che, <strong>il</strong> Sig. Vielmo Lorenzo, nella qu<strong>al</strong>ità di p<strong>il</strong>ota e socio<br />

responsab<strong>il</strong>e del settore operativo /logistico della società Air Panarea,<br />

opera per mezzo di elicotteri su tutto <strong>il</strong> comprensorio dell’arcipelago<br />

Eoliano, e nella fattispecie, con base operativa dell’isola di Panarea, di<br />

questo Comune, ha costantemente garantito un servizio di particolare<br />

v<strong>al</strong>enza per l’intera collettività, con interventi di notevole pregio e spesso<br />

con carattere di pubblica ut<strong>il</strong>ità. Per t<strong>al</strong>e significativa attività, giova infatti<br />

evidenziare che, la stessa società del Sig. Vielmo, ha eseguito interventi e<br />

dato tot<strong>al</strong>e disponib<strong>il</strong>ità durante <strong>il</strong> corso degli eventi dovuti <strong>al</strong>l’onda


anom<strong>al</strong>a causata d<strong>al</strong> vulcano attivo Stromboli, e d<strong>al</strong> successivo scenario<br />

emergenzi<strong>al</strong>e del Dicembre 2002. Questo, è solo uno dei tanti aspetti che<br />

hanno visto da sempre impegnata, anche in attività collater<strong>al</strong>i, la società<br />

Air Panarea. Per quanto sopra premesso, risulta evidente la necessità di<br />

questo comprensorio comun<strong>al</strong>e, <strong>il</strong> cui territorio è da sempre afflitto dai<br />

proble<strong>mi</strong> connessi <strong>al</strong>l’insularità, di poter contare, in ter<strong>mi</strong>ni di sv<strong>il</strong>uppo<br />

turistico, continuità territori<strong>al</strong>e e interventi di pubblica ut<strong>il</strong>ità, sull’aus<strong>il</strong>io<br />

dei servizi a mezzo di elicotteri, i qu<strong>al</strong>i, garantiscono tempestività<br />

nell’intervento e la possib<strong>il</strong>ità di atterrare in siti spesso inaccessib<strong>il</strong>i. Da<br />

tempo ormai, <strong>il</strong> Sig. Vielmo lamenta la difficoltà di poter custodire e<br />

riparare d<strong>al</strong>le intemperie, le proprie macchine, in considerazione che, <strong>il</strong><br />

sito ove sorge la piazzola di atterraggio (o elipista), è esposto a fortissi<strong>mi</strong><br />

venti, soprattutto nel periodo invern<strong>al</strong>e. Ciò comporta per la ditta notevoli<br />

spese per la manutenzione e pericolo per l’integrità delle macchine, che in<br />

qu<strong>al</strong>che occasione sono state spostate materi<strong>al</strong>mente d<strong>al</strong> vento, rispetto <strong>al</strong><br />

punto ove erano posizionate. D<strong>al</strong> carteggio prodotto, risulta che esiste agli<br />

atti dei vari Enti, una richiesta con <strong>al</strong>legato progetto, per la re<strong>al</strong>izzazione di<br />

un hangar, <strong>al</strong> fine di potere <strong>al</strong>locare e custodire le macchine in un sito<br />

interrato, in prossi<strong>mi</strong>tà dell’elipista autorizzata, di proprietà del Sig.<br />

Vielmo. T<strong>al</strong>e richiesta, purtroppo, è stata esitata negativamente. Nel<br />

prendere atto delle deter<strong>mi</strong>nazioni espresse dagli organi competenti, non<br />

posso esimer<strong>mi</strong>, nella qu<strong>al</strong>ità di Sindaco del Comune di Lipari, di chiedere<br />

<strong>al</strong>le Autorità competenti di voler riesa<strong>mi</strong>nare opportunamente la richiesta<br />

in oggetto, in considerazione della costante necessità che questo territorio<br />

ed i suoi abitanti hanno verso questo genere di servizio, che a ragion<br />

veduta, potrebbe definirsi di pubblica ut<strong>il</strong>ità. Ad ulteriore conferma della<br />

ut<strong>il</strong>ità del servizio svolto, basterebbe citare i disagi nei collegamenti del<br />

trasporto pubblico, tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010. In condizioni<br />

metereologiche avverse l’unico mezzo che ha consentito a quanti hanno<br />

avuto l’esigenza o la necessità di arrivare e partire d<strong>al</strong>le Isole Eolie è stato<br />

proprio <strong>il</strong> servizio di trasporto con elicottero della Società Air Panarea. T<strong>al</strong>e<br />

opportunità, sia pure onerosa, ha garantito la mob<strong>il</strong>ità a parecchi cittadini<br />

che risiedono in un territorio pesantemente svantaggiato, oltre che per sua<br />

natura, d<strong>al</strong>la mancanza di adeguati collegamenti di linea.<br />

Certo di avere esposto la questione per le fin<strong>al</strong>ità proprie del <strong>mi</strong>o Ufficio,<br />

confido nel benevolo esame della richiesta, nell’interesse dell’intera<br />

collettività eoliana, che <strong>mi</strong> pregio di rappresentare.<br />

Cordi<strong>al</strong>i s<strong>al</strong>uti. IL SINDACO Dott. Mariano Bruno


Nella pratica, <strong>il</strong> sottoscritto propone <strong>al</strong> DPC region<strong>al</strong>e un comodato<br />

d’uso gratuito dell’infrastruttura di Panarea per qu<strong>al</strong>siasi tipo<br />

d’intervento in cambio di supporto istituzion<strong>al</strong>e per re<strong>al</strong>izzare la


copertura dell’elicottero. Ma anche questa ultima, ritengo, “vantaggiosa<br />

“ proposta, non ha avuto riscontro <strong>al</strong>cuno.<br />

Tutto ciò che è gratis è visto con sospetto, soprattutto quando non vi<br />

sono intermediari.<br />

Anzi, la nota del Ministero dell’ Ambiente che risponde con plauso <strong>al</strong><br />

Comune di Lipari per aver acconsentito la re<strong>al</strong>izzazione dell’opera ha<br />

indispettito maggiormente gli Enti Sic<strong>il</strong>iani a tutela dell’Ambiente, tant’è<br />

che a ad oggi, disconoscono l’esistenza dell’elisuperficie.<br />

Infrastruttura certificata Enac come “elisuperficie segn<strong>al</strong>ata, certificata<br />

<strong>al</strong> volo notturno e provvista del Decreto Istitutivo Anticendio r<strong>il</strong>asciato<br />

d<strong>al</strong> Ministero dell’Interno.<br />

L’elisuperficie in contenzioso è situata in un terreno degradato,<br />

ut<strong>il</strong>izzato in passato come discarica di materi<strong>al</strong>i ingombranti e d<strong>al</strong><br />

sottoscritto bonificata; a detta degli esperti dell’ENAC, risulta essere<br />

una delle infrastrutture a più basso impatto ambient<strong>al</strong>e esistente in<br />

It<strong>al</strong>ia.


per la qu<strong>al</strong>e, ritengo sia doveroso ringraziare le persone che hanno<br />

contribuito disinteressatamente <strong>al</strong>la sua re<strong>al</strong>izzazione, <strong>il</strong> Sindaco<br />

Mariano Bruno, Placido Sulfaro, Biagio De Vita e l’insostituib<strong>il</strong>e,<br />

assennato, Nico Russo. Persone che si sono esposte in prima persona<br />

e che per le qu<strong>al</strong>i noi tutti dovremmo esserne grati.<br />

Gli enti preposti <strong>al</strong> r<strong>il</strong>ascio del N.O. per la copertura dello scavo a<br />

protezione dell’aeromob<strong>il</strong>e non sentono “ragione” in quanto la zona è<br />

<strong>al</strong>l’interno dell’area di massima riserva. Ma qu<strong>al</strong>e riserva? Andiamo a<br />

vedere la “zona riserva” e relativa opera che “pregiudicherebbe<br />

l’integrità del territorio”. L’area interessata è definita zona E1 nel piano<br />

Regolatore Gener<strong>al</strong>e del Comune di Lipari, Zona TO3 nel Piano<br />

Territori<strong>al</strong>e Paesistico. Iniziamo con una foto che mostra lo stato del<br />

luogo. Trattasi dello scavo di un terrazzamento, effettuato molti anni fà.<br />

L’intervento che s’intende re<strong>al</strong>izzare, comporterebbe la copertura dello<br />

scavo dando continuità prospettica <strong>al</strong> terrazzamento compromesso.


Ed ecco la ricostruzione fotografica, detta in ter<strong>mi</strong>ne moderno<br />

“rendering”.<br />

Andiamo a vedere la zona di “Riserva Tot<strong>al</strong>e”<br />

A soli 70/100 mt a v<strong>al</strong>le vi è <strong>il</strong> deposito dei rifiuti urbani che assicurano<br />

una vista fascinosa ai clienti provenienti da tutto <strong>il</strong> mondo, agli<br />

escursionisti in transito per Punta Corvo e ai turisti di passaggio,<br />

mentre, in piena zona riserva, a monte dell’elisuperficie, giace sopita<br />

l’ oramai datata, discarica di Panarea, oggetto una decina di anni fa’ di<br />

sequestro. Da notare inoltre, la strada in cemento natur<strong>al</strong>e, re<strong>al</strong>izzata<br />

d<strong>al</strong> Comune di Lipari per l’accesso <strong>al</strong>la discarica dismessa. T<strong>al</strong>e strada<br />

ad oggi non risulta nel foglio Catast<strong>al</strong>e. Per dare un’idea delle<br />

proporzioni, <strong>il</strong> diametro dell’elisuperficie è di 26 mt. La distanza<br />

d<strong>al</strong>l’elisuperficie <strong>al</strong> deposito istituzion<strong>al</strong>e dell’immondizia è di ca. 77 mt.


Andiamo a vedere questi siti più da vicino.<br />

Deposito spazzatura. Da notare, la vicinanza con lo scavo.<br />

Andiamo a vedere l’ex discarica abbandonata e successivamente<br />

sequestrata.


luogo è decisamente incantevole, ma forse non del tutto…<br />

Il


Andiamo oltre.<br />

Qu<strong>al</strong>che anno addietro, nell’ottica collaborativa di Air Panarea a favore<br />

della comunità di Ginostra, si era dato l’avvio, in concerto con<br />

l’am<strong>mi</strong>nistrazione di Lipari, ad una operazione interessante:<br />

la bonifica di una zona, proprietà di un privato ( per la qu<strong>al</strong>e <strong>il</strong> Comune<br />

di Lipari, versa una somma x di affitto) ut<strong>il</strong>izzata molti anni addietro a<br />

discarica e successivamente sequestrata. Nel contesto Air Panarea<br />

avrebbe fornito <strong>il</strong> supporto aereo a mero titolo gratuito.<br />

Panarea 19 Luglio 2004<br />

OGGETTO: Preventivo bonifica di Ginostra<br />

L’area oggetto di ripristino si trova a ridosso lato sud-ovest del ci<strong>mi</strong>tero di Ginostra e da<br />

un <strong>primo</strong> sopr<strong>al</strong>uogo effettuato con i referenti dell’am<strong>mi</strong>nistrazione di Lipari in data si è<br />

r<strong>il</strong>evato che <strong>il</strong> terreno interessato occupa una superficie di ca 600 mq. e un volume di<br />

50/60 mc.<br />

Princip<strong>al</strong>mente i rifiuti si suddividono in tre categorie così suddivise:


1. Bottiglie di PET ca. <strong>il</strong> 30%<br />

2. Bottiglie e contenitori di vetro ca.<strong>il</strong> 60%<br />

3. Materi<strong>al</strong>e ferroso vario composto da scatolame ca.<strong>il</strong> 20%<br />

OPERATIVITA’:Si tratta di riuscire a portare sull’abitato di Ginostra un numero <strong>mi</strong>nimo<br />

di unità previsto in 10-15, organizzato da un capogruppo che si occupi della logistica,<br />

responsab<strong>il</strong>izzazione e destinazione dei ruoli.<br />

Contenitori: i contenitori adatti per essere elitrasportati sono costruiti d<strong>al</strong>la Relianz<br />

It<strong>al</strong>ia, hanno una capacità di N° 1 Mc. e garantiscono un peso di N°1 Tonnellata.<br />

Il costo unitario è di 15,00 euro + i.v.a. , e quindi ne sono necessari <strong>al</strong>meno 50.Contenitori<br />

elitrasportab<strong>il</strong>i per N° 50 750,00 euro + i.v.a.<br />

Trasporto:Il trasporto dei contenitori avverrà per mezzo elicottero della Air Panarea<br />

Nel contesto operativo nel qu<strong>al</strong>e s’intende trasportare l’insieme dei contenitori a<br />

Stromboli per poi essere presi in consegna e imbarcati è impensab<strong>il</strong>e possa avvenire<br />

durante la stagione turistica in corso, la presenza dell’elicottero nell’abitato di Stromboli<br />

per lo scarico dei sacconi è assolutamente impraticab<strong>il</strong>e.All’uopo s’intende coinvolgere la<br />

società che opera a Ginostra impegnata nella costruzione del porto che ut<strong>il</strong>izzando la<br />

chiatta può trasportare i contenitori direttamente nella banchina di Stromboli per essere<br />

presi in carico da mezzi messi a disposizione d<strong>al</strong> comune. Il costo per <strong>il</strong> trasporto del<br />

materi<strong>al</strong>e d<strong>al</strong>la discarica <strong>al</strong>la chiatta è interamente offerto d<strong>al</strong>la società Air Panarea.<br />

L’attività dovrà svolgersi in due fasi: E’ consigliato per ovvi motivi di natura ecologica<br />

suddividere <strong>il</strong> prodotto da trasportare nelle tre categorie: PET, materi<strong>al</strong>e ferroso e<br />

plastica.Attu<strong>al</strong>mente sono disponib<strong>il</strong>i a Panarea 50/60 contenitori. A riempimento<br />

ultimato avverrà l’intervento dell’elicottero coordinato da Air Panarae e <strong>il</strong> C.te della<br />

chiatta adibita <strong>al</strong> trasporto.Costo per <strong>il</strong> trasporto per mezzo di chiatta da Ginostra a<br />

Stromboli (in attesa di quotazione). Il comune provvederà <strong>al</strong> trasporto con idonei mezzi<br />

d<strong>al</strong> porto di Ginostra <strong>al</strong>la discarica.


Ma anche in questa occasione, la burocrazia o <strong>al</strong>tro, ha vanificato i buoni<br />

propositi.<br />

A titolo di cronaca, durante la stesura della presente, ho ricevuto la<br />

telefonata del proprietario del terreno privato citato sopra, nella qu<strong>al</strong>e <strong>mi</strong><br />

ha manifestato l’interesse della nuova am<strong>mi</strong>nistrazione a porre rimedio<br />

definitivamente <strong>al</strong>la problematica descritta.


Ovviamente tutto ciò che è stato rappresentato, relativamente <strong>al</strong>l’argomento<br />

“Ambiente” <strong>chiama</strong> da sé una domanda: perché l’Assessorato Ambiente,<br />

Soprintendenza, e tutti gli <strong>al</strong>tri Enti Istituzion<strong>al</strong>i, composti da persone<br />

<strong>al</strong>tamente qu<strong>al</strong>ificate e pagate profumatamente dai contribuenti, non<br />

s’interessano <strong>al</strong> tema “Rifiuti” perseguendo la tanto declamata “ logica di<br />

sostenib<strong>il</strong>ità” ?<br />

Perché le Isole Eolie, “Patrimonio dell’Umanità”, non sono state sottoposte nel<br />

passato ad un forte interevento di sensib<strong>il</strong>izzazione cultur<strong>al</strong>e e infrastruttur<strong>al</strong>e<br />

da favorire, secondo i canoni oramai collaudati, la raccolta differenziata fatta<br />

come si deve, la bonifica di aree degradate, <strong>il</strong> controllo del territorio, ecc<br />

Ma possib<strong>il</strong>e che non si riesca a trovare una soluzione adeguata, l’idea<br />

vincente, l’intuizione istituzion<strong>al</strong>e di qu<strong>al</strong>cuno che prenda in mano le redini di<br />

una delle problematiche più soverchianti che affliggono la nostra epoca.<br />

Qu<strong>al</strong>che anno fa, <strong>il</strong> presidente di circoscrizione di Panarea, m’interpellò per<br />

trovare una soluzione <strong>al</strong>la problematica “rifiuti”; rappresentava e lo è<br />

maggiormente tutt’ora, <strong>il</strong> sassolino nella scarpa che rende claudicante <strong>il</strong><br />

sistema “sostenib<strong>il</strong>ità”. Ovviamente, non avendo competenza in materia,<br />

declinai l’impegno ma dopo insistenti, reiterate richieste, gli buttai giù due<br />

righe che anche se d<strong>al</strong> contenuto semplicistico, forniscono “l’idea”. Niente di<br />

eclatante, in giro per <strong>il</strong> mondo lo fanno da anni, apri qu<strong>al</strong>siasi sito internet che<br />

parli di ambiente ed è già scritto tutto compiutamente.<br />

1) Raccolta differenziata.<br />

In pri<strong>mi</strong>s è fondament<strong>al</strong>e la responsab<strong>il</strong>izzazione dell’utenza a conferire in appositi<br />

contenitori (norm<strong>al</strong>i pattu<strong>mi</strong>ere dedicate), <strong>il</strong> materi<strong>al</strong>e suddiviso nelle varie categorie,<br />

dedicando particolare attenzione a destinare correttamente <strong>il</strong> prodotto:<br />

a)Plastica: pvc, pet, poliuretano, ecc<br />

b)Allu<strong>mi</strong>nio: stoviglie, lattine, ecc<br />

c)Vetro: bottiglie, lampadine, specchi ecc<br />

d)Carta: cartoni per imb<strong>al</strong>laggi, giorn<strong>al</strong>i, ecc.<br />

e)Composto: materi<strong>al</strong>e derivante d<strong>al</strong>la lavorazione del cibo: scarti di verdura, pasta, fondi<br />

di caffè, pane e prodotti in genere biodegradab<strong>il</strong>i.f)Materi<strong>al</strong>i ingombranti:<br />

elettrodomestici, materassi, mob<strong>il</strong>i, ferro ecc<br />

2) Raccolta dei prodotti contenuti in appositi contenitori.<br />

L’utenza verrà informata delle procedure di raccolta che verranno scaglionate durante la<br />

settimana. Per la raccolta ad es. del prodotto composto è impensab<strong>il</strong>e soprattutto durante


<strong>il</strong> periodo estivo che avvenga a giorni <strong>al</strong>terni come potrebbe re<strong>al</strong>izzarsi invece durante <strong>il</strong><br />

resto dell’anno.<br />

I prodotti di classe a, b, c, potranno essere prelevati in un giorno della settimana mentre per<br />

i prodotti di classe f (materi<strong>al</strong>i ingombranti), provvederà direttamente l’utente, con mezzi<br />

propri e ad un orario stab<strong>il</strong>ito, a trasferire e consegnare <strong>il</strong> prodotto direttamente<br />

<strong>al</strong>l’operatore ecologico, responsab<strong>il</strong>e dell’area di stoccaggio.<br />

3) Area di Stoccaggio.<br />

Per lo stoccaggio dei rifiuti da riciclare è necessario disporre di un’area di <strong>al</strong>meno 3.000 mq,<br />

<strong>al</strong>l’uopo sarebbe interessante ripristinare l’appezzamento di terreno ut<strong>il</strong>izzato nel passato<br />

come discarica che attu<strong>al</strong>mente si presenta di fatto, nonostante inserita in zona SIC ZPS,<br />

come zona <strong>al</strong>tamente degradata.<br />

Si potrebbe ipotizzare di ut<strong>il</strong>izzare l’ex discarica per un periodo di sperimentazione della<br />

durata di un anno operando a “cielo aperto” successivamente intervenire per le eventu<strong>al</strong>i<br />

operazioni di bonifica, ripristino morfologico, costruzione di loc<strong>al</strong>i re<strong>al</strong>izzati con la formula di<br />

strutture lignee precarie, dedicati a protezione dei compattatori, dei mezzi carrab<strong>il</strong>i e del<br />

materi<strong>al</strong>e da riciclare contenuto ordinatamente in appositi sacconi (Big Bags).<br />

Per lo sm<strong>al</strong>timento e lavorazione del prodotto biologico, che sarà trattato e trasformato in<br />

fert<strong>il</strong>izzante, sarà necessario re<strong>al</strong>izzare una vasca di contenimento secondo le procedure<br />

dettate dagli esperti del settore.<br />

A sperimentazione avvenuta è ipotizzab<strong>il</strong>e la re<strong>al</strong>izzazione di strutture precarie o ancor<br />

meglio, una struttura sotterranea per lo stoccaggio e <strong>il</strong> deposito dei mezzi ut<strong>il</strong>izzati per la<br />

raccolta.<br />

4) Trasporto dei Big Bags.<br />

Il materi<strong>al</strong>e così suddiviso verrà compattato, raccolto in appositi sacconi d<strong>al</strong>la capienza di<br />

un m.c. e stoccati, durante <strong>il</strong> <strong>primo</strong> anno di sperimentazione, a cielo aperto.<br />

I Big Bags verranno re<strong>al</strong>izzati di materi<strong>al</strong>e robusto, con una capienza di un mc., la<br />

descrizione del contenuto e una chiusura superiore detta a “caramella” per evitare la<br />

perdita del materi<strong>al</strong>e durante <strong>il</strong> periodo di stoccaggio e trasporto.<br />

5) Costi e benefici<br />

Il costo della raccolta differenziata nella prima fase non presenta diversità rispetto a quella<br />

tradizion<strong>al</strong>e, i criteri di conferimento rimangono invariati, gli operatori addetti <strong>al</strong>la raccolta,<br />

effettueranno <strong>il</strong> prelievo dei materi<strong>al</strong>i debitamente suddivisi d<strong>al</strong>l’utenza, scaglionando<br />

l’intervento in base <strong>al</strong>la produzione del periodo di riferimento.<br />

Una volta giunto nell’area di lavorazione e stoccaggio, dopo l’intervento di compattazione<br />

che ha <strong>il</strong> solo scopo di ridurne <strong>il</strong> volume, <strong>il</strong> prodotto viene conservato <strong>al</strong>l’interno dei sacconi<br />

in attesa del suo trasferimento.<br />

Il beneficio maggiore è ovviamente la s<strong>al</strong>vaguardia dell’ambiente.<br />

a) Il passaggio dei mezzi è li<strong>mi</strong>tato ad uno solo, quello dedicato <strong>al</strong>la raccolta.<br />

b) Si evita <strong>il</strong> transito del materi<strong>al</strong>e composto nell’area urbana con evidenti benefici<br />

igienici, mentre <strong>il</strong> beneficio prettamente estetico si ottiene dai prodotti di classe a,<br />

b, c, d, f che diversamente dovrebbero transitare nel paese per l’imbarco.


I costi industri<strong>al</strong>i per la raccolta e trasferimento della differenziata, potrebbero essere in<br />

parte compensati d<strong>al</strong>la vendita del materi<strong>al</strong>e raccolto.<br />

A titolo di esempio, un kg. di prodotto trasportato d<strong>al</strong>la nave e in seguito via terra<br />

consegnato <strong>al</strong>le aziende opportunamente convenzionate, avrà un costo x mentre <strong>il</strong><br />

ricavato della vendita avrà un profitto Y.<br />

Il vero costo da sostenere sarà <strong>il</strong> delta tra <strong>il</strong> costo x e <strong>il</strong> profitto y e cioè la differenza tra<br />

quanto costa un Kg. di prodotto, d<strong>al</strong>la pattu<strong>mi</strong>era della massaia fino <strong>al</strong>la consegna e<br />

quanto si ricava d<strong>al</strong>la sua vendita.<br />

Nella fattispecie, anche re<strong>al</strong>izzando un profitto da elidere <strong>il</strong> solo costo del trasporto,<br />

sarebbe un successo non da poco.<br />

Lo stoccaggio del prodotto differenziato, andrebbe eseguito con procedure<br />

tecnologiche <strong>al</strong>l’avanguardia, vi sono macchinari per esempio che frantumano <strong>il</strong> vetro<br />

fino a renderlo polvere, presse che otti<strong>mi</strong>zzano <strong>al</strong> massimo i volu<strong>mi</strong> di Pet, Allu<strong>mi</strong>nio,<br />

PVC, strumenti che garantiscono la riduzione batterica degli imb<strong>al</strong>li dedicati agli<br />

<strong>al</strong>imenti; <strong>il</strong> tutto dovrà avvenire seguendo le direttive suggerite da chi fa questo<br />

mestiere.Una o due volte <strong>al</strong>l’anno, si organizza la rimozione d<strong>al</strong>l’area di stoccaggio del<br />

prezioso bene e trasportato <strong>al</strong>le aziende convenzionate <strong>al</strong>l’acquisto.<br />

Apparentemente semplice ma in re<strong>al</strong>tà molto complesso.<br />

Le cose fac<strong>il</strong>i le fanno tutti, prendere una lattina e buttarla per terra è la cosa più fac<strong>il</strong>e<br />

del mondo e buttarla nella pattu<strong>mi</strong>era tradizion<strong>al</strong>e, ci consente solo di “lavarci la<br />

coscienza” ma <strong>il</strong> risultato non cambia; quello che è stato fatto finora con le immense<br />

discariche è proprio questo, ci siamo solo lavati la coscienza.<br />

Il mondo occident<strong>al</strong>e da tempo si è accorto del’importanza econo<strong>mi</strong>ca /ecologica del<br />

problema rifiuti ed è evidente che la scelta adottata d<strong>al</strong>le nazioni sensib<strong>il</strong>i ai te<strong>mi</strong><br />

ambient<strong>al</strong>i sia dedicata a sv<strong>il</strong>uppare forme di produzione d’imb<strong>al</strong>li e re<strong>al</strong>izzazione di<br />

prodotti di largo consumo che abbiano un ciclo storico fin<strong>al</strong>izzato ad otti<strong>mi</strong>zzarne <strong>il</strong><br />

recupero e la possib<strong>il</strong>ità di riut<strong>il</strong>izzare le materie prime impiegate.<br />

Nella fattispecie, è da considerare seriamente <strong>il</strong> duplice beneficio per l’isola di Panarea<br />

e/o l’arcipelago Eoliano, raccogliere spazzatura e venderla; con <strong>il</strong> ricavato abbassare<br />

per es. la tassa sui rifiuti che grava sui nuclei fa<strong>mi</strong>gliari.<br />

E’ qui compito degli am<strong>mi</strong>nistratori, sensib<strong>il</strong>izzare la popolazione, organizzare e<br />

commerci<strong>al</strong>izzare la vendita del prezioso bene rappresentato d<strong>al</strong>la spazzatura, in effetti,<br />

anche se i soli costi di trasporto, fossero compensati d<strong>al</strong>la vendita del prezioso prodotto,<br />

sarebbe comunque un successo; oltre ovviamente l’aspetto più importante<br />

rappresentato d<strong>al</strong> l’ambiente.<br />

L’atro beneficio è prettamente mediatico e propagandistico, le isole Eolie<br />

diventerebbero l’enco<strong>mi</strong>ab<strong>il</strong>e esempio di s<strong>al</strong>vaguardia ambient<strong>al</strong>e, lungi<strong>mi</strong>ranza<br />

politica e finanziaria degli am<strong>mi</strong>nistratori, dando quindi un plus v<strong>al</strong>ore di richiamo<br />

turistico sempre più sensib<strong>il</strong>e ai te<strong>mi</strong> ambient<strong>al</strong>i.<br />

Anche l’U.E. parla d’insularità e fornisce gli strumenti per intervenire come<br />

anche le varie leggi finanziarie varate negli anni:


16 Delle 26 regioni insulari della UE, tutte tranne 1 ricadono nelle Regioni Obiettivo 1. La<br />

“diversità” delle aree insulari è stata anche sancita nel Trattato di Amsterdam <strong>al</strong>l’interno del<br />

qu<strong>al</strong>e è stata operata un’integrazione <strong>al</strong>l’art. 158 aggiungendo un <strong>al</strong>legato (n. 30) d<strong>al</strong><br />

titolo“Dichiarazione sulle regioni insulari” in cui si ribadiscono gli svantaggi struttur<strong>al</strong>i che<br />

ne ostacolano lo sv<strong>il</strong>uppo e si sottolinea che esso deve essere raggiunto tra<strong>mi</strong>te<br />

l’implementazione dei settori dei trasporti, della formazione, del turismo.<br />

3.2.5 Il Decreto del Presidente del Consiglio dei <strong>mi</strong>nistri 07 marzo 2003<br />

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 07 marzo 2003 (Gazzetta Uffici<strong>al</strong>e<br />

del 28 apr<strong>il</strong>e2003, n.97) ha provveduto a individuare le tipologie e i settori degli interventi<br />

ammessi ad accedere <strong>al</strong> fondo per la tutela e lo sv<strong>il</strong>uppo econo<strong>mi</strong>co-soci<strong>al</strong>e delle Isole<br />

Minori di cui <strong>al</strong>la legge finanziaria.488/2001.<br />

Gli ambiti territori<strong>al</strong>i individuati fanno riferimento <strong>al</strong>le Tre<strong>mi</strong>ti, Pantelleria, le Pelagie, le<br />

Egadi, le Eolie, le Sulcitane, le Isole a Nord della Sardegna, le Partenopee, le Ponziane, le<br />

Toscane e le isole del mar Ligure.<br />

Il DPCM individua le tipologie ed i settori degli interventi ammessi ad accedere <strong>al</strong> fondo,<br />

lasciando <strong>al</strong> <strong>mi</strong>nistro dell’Interno <strong>il</strong> compito di definire, con proprio decreto, le mod<strong>al</strong>ità per<br />

l’accesso <strong>al</strong> fondo stesso.<br />

Le tipologie e i settori di intervento tengono conto delle specifiche esigenze di queste<br />

particolari re<strong>al</strong>tà territori<strong>al</strong>i, ricche di risorse ambient<strong>al</strong>i ma bisognevoli di cure particolari,<br />

am<strong>mi</strong>rate e frequentate d’estate, e abbandonate a se stesse durante <strong>il</strong> resto dell’anno.<br />

Il decreto presidenzi<strong>al</strong>e fissa innanzitutto le tre macro-aree cui <strong>il</strong> fondo va destinato:<br />

sostegno <strong>al</strong>lo sv<strong>il</strong>uppo produttivo; progettazione e re<strong>al</strong>izzazione di opere pubbliche;<br />

istituzione, incremento e <strong>mi</strong>glioramento dei servizi pubblici. Le tre macro –aree vengono<br />

disarticolate d<strong>al</strong> decreto nei seguenti sette settori: attività di sostegno <strong>al</strong>lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

produttivo, tutela ambient<strong>al</strong>e, servizi a rete, trasporti e telecomunicazioni, servizi <strong>al</strong>la<br />

collettività, sicurezza, cultura e beni cultur<strong>al</strong>i.<br />

Gli interventi am<strong>mi</strong>ssib<strong>il</strong>i <strong>al</strong> finanziamento nel settore dell’attività di sostegno <strong>al</strong>lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

produttivo sono:<br />

Promozione e qu<strong>al</strong>ificazione dell’offerta turistica;<br />

Infrastrutture per <strong>mi</strong>gliorare e potenziare l’offerta turistica; 128<br />

Iniziative di sostegno <strong>al</strong>lo sv<strong>il</strong>uppo dell’artigianato, dell’agricoltura e delle pesca;<br />

Formazione profession<strong>al</strong>e<br />

Informatizzazione dei servizi connessi <strong>al</strong>le attività produttive.<br />

Gli interventi am<strong>mi</strong>ssib<strong>il</strong>i <strong>al</strong> finanziamento nel settore della tutela ambient<strong>al</strong>e sono:<br />

Impianti di fognatura e depurazione delle acque e degli scarichi a mare;<br />

Raccolta differenziata, recupero e sm<strong>al</strong>timento dei rifiuti solidi urbani;<br />

Raccolta, trasporto e sm<strong>al</strong>timento dei rifiuti speci<strong>al</strong>i;<br />

Impianti per la raccolta nei porti e negli approdi turistici dei rifiuti solidi e liquidi prodotti<br />

sulle unità da diporto e sulle navi;<br />

Risanemento e restauro ambient<strong>al</strong>e;<br />

Opere di prevenzione degli incendi boschivi;<br />

Misure per la protezione della flora e della fauna;<br />

Informatizzazione dei servizi per la tutela ambient<strong>al</strong>e.<br />

Gli interventi am<strong>mi</strong>ssib<strong>il</strong>i <strong>al</strong> finanziamento nel settore dei servizi a rete sono:<br />

Impianti per la produzione di energia elettrica <strong>al</strong>ternativa basata sullo sfruttamento di<br />

risorse natur<strong>al</strong>i;<br />

Rifornimento idrico mediante condotte collegate con la penisola;<br />

Raccolta dell’acqua piovana;


Impianti di poteb<strong>il</strong>izzazione e des<strong>al</strong>inizzazione dell’acqua;<br />

Ristrutturazione delle rete idrica<br />

Impianti per <strong>il</strong> trasporto e la distribuzione di gas comustib<strong>il</strong>i<br />

L’informatizzazione dei servizi connessi a rete.<br />

Gli interventi am<strong>mi</strong>ssib<strong>il</strong>i <strong>al</strong> finanziamento nel settore trasporti e telecomunicazioni sono:<br />

trasporto pubblico loc<strong>al</strong>e;<br />

trasporto pubblico loc<strong>al</strong>e mediante veicoli elettrici o <strong>al</strong>imentati a gas;<br />

infrastrutture eliportu<strong>al</strong>i;<br />

infrastrutture portu<strong>al</strong>i;<br />

collegamenti con la penisola;<br />

<strong>mi</strong>glioramento e potenziamento della rete strad<strong>al</strong>e;<br />

infrastrutture<br />

Bene, caro Direttore, come i te<strong>mi</strong>ni in classe, si deve arrivare ad un pensierino<br />

conclusivo.<br />

Il problema è che oramai ho provate un po’ tutte le strade, e sinceramente, dopo<br />

dodici anni di Eolie, <strong>mi</strong> sono stancato.<br />

Mi sono annoiato a sentire l’assuefatto sentimento di rassegnazione che <strong>al</strong>eggia tra<br />

le persone e del qu<strong>al</strong>e non ne vorrei a <strong>mi</strong>a volta essere permeato.<br />

Sono anni che combatto con uffici e apparati burocratici Sic<strong>il</strong>iani senza risultati;<br />

chiedo di poter operare nei ter<strong>mi</strong>ni prioritari che caratterizza la nostra attività<br />

riassu<strong>mi</strong>b<strong>il</strong>i in una sola parola “sicurezza” ma l’ostruzionismo operato degli uffici<br />

preposti a fornire gli strumenti e le autorizzazioni necessarie, credi<strong>mi</strong>, è<br />

disarmante. L’esempio più ban<strong>al</strong>e, la possib<strong>il</strong>ità di stoccare una cisterna fuori terra<br />

per <strong>il</strong> rifornimento del carburante, soldi spese a rotta di collo per preparare<br />

documentazioni e quant’<strong>al</strong>tro serve per le varie richieste indirizzate agli enti<br />

competenti.<br />

Abbiamo ottenuto tutti i nulla osta del caso, anche <strong>il</strong> più diffic<strong>il</strong>e, quello dei Vig<strong>il</strong>i del<br />

Fuoco r<strong>il</strong>asciato dopo <strong>il</strong> sopr<strong>al</strong>uogo di rito nella formula derogativa, trattandosi di<br />

zona disagiata.<br />

Alla fine è stato rigettato d<strong>al</strong>la Sovrintendenza in quanto, seppure trattasi di un<br />

elemento movib<strong>il</strong>e, rappresenta uno strumento a servizio di una elisuperficie da<br />

loro mai autorizzata. Si tratta di ubicare una cisterna fuori terra, debitamente<br />

<strong>mi</strong>metizzata, come quella presente sull’elisuperficie di Vulcanello.


Così si esprime la sovrintendenza di Messina:<br />

“r<strong>il</strong>evato che le opere riguardanti l'intervento in questione sono le medesime già previste nel<br />

precedente progetto e riguardano, in particolare, la collocazione di un contenitore-distributore<br />

per stoccaggio carburanti ed opere connesse, a servizio-di una elisuperficie; _<br />

Con la presente si ribadisce <strong>il</strong> parere contrario già espresso con la citata Soprintendenzi<strong>al</strong>e<br />

poiché ad oggi non é intervenuta <strong>al</strong>cuna modifica <strong>al</strong>la normativa di propria competenza che<br />

possa permettere una diversa v<strong>al</strong>utazione dell'intervento di che trattasi.”<br />

Mentre, <strong>il</strong> Ministero sull’Ambiente, a riguardo dell’elisuperficie e relative opere, la pensa così:<br />

~<br />

Ma di che cosa stiamo parlando? Dove vogliamo andare, anzi meglio, dove voglio<br />

andare se qu<strong>al</strong>siasi strumento per poter operare in sicurezza, viene a priori negato?


Mi viene diffic<strong>il</strong>e da capire, <strong>il</strong> Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio con<br />

sede a Roma, comprende le motivazioni e le ritiene v<strong>al</strong>ide e approva un percorso a<br />

favore dell’insularità, mentre gli uffici Sic<strong>il</strong>iani, invece di appoggiare un servizio di<br />

dimostrata v<strong>al</strong>enza per loro stessi, per i loro corregion<strong>al</strong>i, lo ostacola senza<br />

possib<strong>il</strong>ità di replica.<br />

Come posso pensare a un prosieguo, un elicottero è uno strumento delicato,<br />

soggetto a manutenzione serrata ma soprattutto, protetto dagli agenti atmosferici.<br />

La s<strong>al</strong>sedine provoca danni struttur<strong>al</strong>i irreversib<strong>il</strong>i, durante le tempeste ventose<br />

invern<strong>al</strong>i, s’insinua ovunque innescando problematiche importanti di varia natura.<br />

Fino ad ora si sono spesi oltre 200.000,00 euro per affrontare gli inconvenienti<br />

riconducib<strong>il</strong>i <strong>al</strong>la corrosione. Ma è mai possib<strong>il</strong>e che questi signori preposti a<br />

r<strong>il</strong>asciare le autorizzazioni non si siano mai posti <strong>il</strong> problema?<br />

Mi è diffic<strong>il</strong>e capire, gli arriva la lettera del Sindaco per ben due volte con l’invito a<br />

riesa<strong>mi</strong>nare <strong>il</strong> progetto, lo strumento è importante sulle isole Eolie se non addirittura<br />

in <strong>al</strong>cune vicende, vit<strong>al</strong>e ma niente, a loro non interessa; meglio <strong>il</strong> qu<strong>al</strong>unquismo<br />

istituzion<strong>al</strong>e piuttosto che aprire un dibattito per trovare soluzioni, meglio <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio<br />

che le assunzioni di responsab<strong>il</strong>ità. Poco importa se qu<strong>al</strong>cosa serve o potrebbe<br />

servire a qu<strong>al</strong>cuno, poco importa se intorno <strong>al</strong>l’area interessata, <strong>il</strong> degrado è<br />

sovrano. La lettera propositiva del Ministero dell’Ambiente che sostiene l’iniziativa<br />

non è nemmeno presa in considerazione, anzi, indispettisce maggiormente gli<br />

interessati. L’importante sono le disposizioni sulle aree SIC ZPS.<br />

Queste sono importanti, sono sancite, scritte, firmate e timbrate. Oltre vi è <strong>il</strong> nulla.<br />

Concludo con una breve testimonianza di un personaggio di r<strong>il</strong>ievo, <strong>il</strong> C.te<br />

Giovanni Mingiardi, ex ispettore di volo ENAC per invitare te e i tuoi affezionati<br />

lettori a una riflessione.<br />

“Era inverno e una pessima giornata d<strong>al</strong> punto di vista meteorologico.<br />

Allertano <strong>il</strong> 118 di Bologna per un grave incidente occorso sulla collina bolognese a un<br />

bimbo nell'andare in bici.<br />

Decollo e dopo una diffic<strong>il</strong>e ricerca del punto di atterraggio, scorgo un campo da tennis<br />

temporaneamente in disuso e comunque deli<strong>mi</strong>tato da <strong>al</strong>te reti.<br />

Atterro <strong>al</strong> centro perché <strong>il</strong> campo era privo della rete di gioco.<br />

I sanitari corrono immediatamente per uscire, con le sacche in sp<strong>al</strong>la, ma ritornano subito<br />

perché impossib<strong>il</strong>itati essendo <strong>il</strong> cancello di uscita chiuso.<br />

Consiglio di usare la cesoia per rompere <strong>il</strong> f<strong>il</strong>o di ferro che congiungeva la rete di recinzione<br />

<strong>al</strong>l'angolo del rettangolo, per poi uscire senza danneggiarla. Così avviene.<br />

Nel mentre, spengo le turbine e <strong>mi</strong> accingo a raccogliere i materi<strong>al</strong>i sanitari eventu<strong>al</strong>mente<br />

ut<strong>il</strong>i, proponendo<strong>mi</strong> di raggiungere <strong>il</strong> luogo dell'incidente, così come promesso.<br />

In quel mentre un "energumeno", raggiunto <strong>il</strong> campo, inveisce contro di me in modo<br />

decisamente sgarbato evidenziando, essendo probab<strong>il</strong>mente <strong>il</strong> guardiano, i danni provocati<br />

ed anche, per non averlo avvisato o quanto meno atteso (sic!).<br />

La <strong>mi</strong>a risposta è stata <strong>al</strong>trettanto perentoria e t<strong>al</strong>e da ammonirlo a non proseguire con <strong>il</strong><br />

suo comportamento perché stava ostacolando un'emergenza in corso. Tra l'<strong>al</strong>tro, in quel<br />

mentre, sentivo in avvicinamento una sirena che immaginavo fosse delle forze dell'ordine.<br />

No. Era l'ambulanza che, con a bordo <strong>il</strong> bimbo, ritornava celermente: <strong>il</strong> bimbo doveva<br />

essere trasportato urgentemente in osped<strong>al</strong>e.<br />

Mi dicono che nessuno conosceva le sue gener<strong>al</strong>ità e chi fosse e che sarebbe stato ut<strong>il</strong>e,<br />

comunque, <strong>il</strong> suo riconoscimento.<br />

Indico l'energumeno che immediatamente entra in ambulanza.


Lo vedo schizzare fuori come un ful<strong>mi</strong>ne imprecando di "far presto" perché <strong>il</strong> bimbo, credo<br />

fosse, suo nipote!<br />

La storia non ha bisogno di <strong>al</strong>cun commento, se non l'amarezza per i continui dinieghi che,<br />

per ragioni spesso faziose e di tornaconto, organizzazioni e singole persone, si oppongono<br />

<strong>al</strong>l'uso dell'elicottero, specie in aree depresse e prive di aiuti dello Stato.”


Tratto da www.anim<strong>al</strong>ieanim<strong>al</strong>i.it<br />

L'AGONIA DI UNA STENELLA<br />

di Marco D'A<strong>mi</strong>co<br />

Il cetaceo è stato recuperato a largo dell'isola di Vulcano in condizioni<br />

disperate, con un profondo taglio sulla coda ed una vertebra lussata.<br />

L'anim<strong>al</strong>e ora si trova in un centro speci<strong>al</strong>izzato di Messina grazie<br />

<strong>al</strong>l'amorevole contributo di decine e decine di persone che, con la<br />

collaborazione di enti e associazioni, sono riuscite a battere ogni disagio ed un<br />

tempo da lupi che stava per vanificare ogni sforzo.<br />

Purtroppo però non ce l'ha fatta.<br />

16 luglio 2002 - Questa è la storia di un s<strong>al</strong>vataggio. Una storia nella qu<strong>al</strong>e la tenacia<br />

e la forza di volontà l'hanno fatta da padrone. La forza di volontà con la qu<strong>al</strong>e Lei si è<br />

aggrappata ad un es<strong>il</strong>e f<strong>il</strong>o di vita. La tenacia con la qu<strong>al</strong>e gli Altri hanno cercato di<br />

strapparla ad un destino segnato.<br />

Lei è una splendida stenella, ferita a morte nelle acque dell'arcipelago delle Eolie. Gli<br />

Altri sono tutti coloro, e sono davvero molti, che si sono adoperati per combattere un<br />

destino avverso, a volte beffardo, che ha messo a dura prova i protagonisti della<br />

vicenda e con loro Licia Colò, in vacanza sull'isola sic<strong>il</strong>iana.<br />

Tutto ha inizio quando un gruppo di turisti avvista l'anim<strong>al</strong>e a largo dell'isola. È ferito, <strong>il</strong><br />

sangue fuoriesce a fiotti e d<strong>al</strong>la coda si intravede un osso che spunta d<strong>al</strong>la carne<br />

slabbrata d<strong>al</strong> taglio. L'anim<strong>al</strong>e ha anche una vertebra lussata, g<strong>al</strong>leggia ma non riesce a<br />

nuotare. È spossato, <strong>al</strong> li<strong>mi</strong>te delle forze e non oppone resistenza quando i ragazzi<br />

decidono di issarlo sulla barca per provare a portarlo a riva.<br />

E' sabato mattina, <strong>al</strong> porto giunge immediato <strong>il</strong> soccorso della veterinaria di Lipari<br />

Cristhine Verart, coadiuvata da Dan<strong>il</strong>o Conti. Con loro c'è anche Antonio Celona che<br />

collabora con Centro Studi Cetacei. Il m<strong>al</strong>capitato anim<strong>al</strong>e ha bisogno impellente di<br />

essere curato. L'emorragia va tamponata <strong>al</strong> più presto. Si provvede a posizionare la<br />

stenella dentro un canotto, facendo attenzione a non farle poggiare <strong>il</strong> ventre sul fondo<br />

<strong>al</strong>trimenti non può respirare. Viene approntata una sorta di amaca sulla qu<strong>al</strong>e si adagia<br />

<strong>il</strong> delfino. Ora è fondament<strong>al</strong>e ricucire la ferita per evitare che muoia dissanguato.<br />

Anche l'acqua va cambiata in continuazione.<br />

La stenella viene portata nel retro dell'hotel Conti, a Vulcano. È ancora nel canotto ma<br />

non potrà sopravvivere ancora per molto.<br />

Di bocca in bocca, la voce della stenella agonizzante a pochi passi dai chiassosi e ignari<br />

turisti sulle spiagge dell'isola giunge anche a Licia Colò che si reca subito sul posto e<br />

comprende la gravità della situazione.<br />

"Bisogna portarla via da qui, <strong>al</strong>trimenti morirà", dice Licia Colò confortata anche d<strong>al</strong>la<br />

veterinaria francese e da Dan<strong>il</strong>o Conti. L'idea è quella di contattare <strong>il</strong> Corpo Forest<strong>al</strong>e<br />

dello Stato di Roma. Sono a<strong>mi</strong>ci di Licia e poi dell'Ente fanno parte gli uo<strong>mi</strong>ni della<br />

Cites, l'organismo internazion<strong>al</strong>e che si occupa della s<strong>al</strong>vaguardia delle specie protette.<br />

E la stenella è una di queste. Il Direttore Gener<strong>al</strong>e del CFS Giuseppe Di Croce, di<br />

concetto con <strong>il</strong> Direttore della Cites Ugo Mereu, si adopera per risolvere <strong>il</strong> problema.<br />

Della questione viene informata Claudia, una esperta dell'acquario di Genova.<br />

La stenella, intanto, è in agonia. Si decide di portarla nel capoluogo ligure perché<br />

Claudia è la persona giusta: è un'esperta di stenelle. Il direttore dell'acquario Antonio Di<br />

Nat<strong>al</strong>e conferma che questa è la soluzione <strong>mi</strong>gliore. L'apprensione corre ormai sul f<strong>il</strong>o.<br />

Licia Colò, e con lei tutti i presenti, si danna l'anima per trovare una soluzione. Viene<br />

contattato anche Giuseppe Notarbartolo di Sciara, presidente dell'Icram, che conferma<br />

come "più passi <strong>il</strong> tempo e <strong>mi</strong>nori sono le speranze di s<strong>al</strong>vare l'anim<strong>al</strong>e. Ma un tentativo<br />

va comunque fatto".<br />

Si decide. Un elicottero del Corpo Forest<strong>al</strong>e dello Stato, con a bordo Marco Borri del<br />

centro studio dei cetacei, ha già i motori accesi ed è pronto a partire da Roma. L'ordine<br />

di decollare sarà dato a momenti. Poi <strong>il</strong> dietrofront. Sono in arrivo pioggia e forte vento.<br />

Sarebbe troppo rischioso, le p<strong>al</strong>e dell'elicottero si arrestano mestamente.


La stenella è ormai <strong>al</strong>lo stremo delle forze, fatica a respirare ed è molto debole. A<br />

presidiarla sono arrivati <strong>il</strong> maresci<strong>al</strong>lo Carmelo Maieli, <strong>il</strong> maresci<strong>al</strong>lo Pietro C<strong>al</strong>anna e la<br />

guardia scelta Mario Scaduto del Corpo Forest<strong>al</strong>e dello Stato del distaccamento di Lipari.<br />

Hanno anche <strong>il</strong> compito di non far avvicinare troppo i curiosi che, intanto, hanno preso<br />

d'assedio l'hotel Conti.<br />

Ora, che fare? La stenella chiede aiuto con gli occhi. Bisogna tentare <strong>il</strong> tutto per tutto,<br />

non ci si può arrendere proprio ora. Si cercano <strong>al</strong>tre vie con la Guardia Costiera e la<br />

Guardia di Finanza di Messina che si rende disponib<strong>il</strong>e per traghettare l'anim<strong>al</strong>e, in un<br />

ora e mezzo di navigazione, fino <strong>al</strong> centro CNR di Messina.<br />

La speranza torna a fiorire. Nel retro dell'hotel i <strong>mi</strong>nuti non passano mai. Poi squ<strong>il</strong>la<br />

ancora un cellulare. È Licia a dare la brutta notizia: "non ce la fanno, <strong>il</strong> mare è grosso, <strong>il</strong><br />

vento è troppo forte. La motovedetta fa marcia indietro".<br />

Dell'inatteso sv<strong>il</strong>uppo viene data notizia anche a Claudia, la veterinaria dell'acquario di<br />

Genova, che cerca di trovare un'<strong>al</strong>tra soluzione con Dan<strong>il</strong>o Conti. L'idea sarebbe quella<br />

di chiudere un braccio di mare per metterci <strong>il</strong> delfino. Sono ormai quasi due giorni che<br />

è, per così dire, "in cattività" e nessuna stenella è mai riuscita a sopravvivere in questo<br />

stato per più di tre giorni. Quella di riportarla in uno spazio di acqua s<strong>al</strong>ata più aperto<br />

potrebbe essere una buona idea ma si pensa anche che l'anim<strong>al</strong>e, ormai <strong>al</strong>lo stremo<br />

delle forze, non possa essere in grado di g<strong>al</strong>leggiare e sarebbe sb<strong>al</strong>lottato d<strong>al</strong>le onde del<br />

mare.<br />

Niente da fare. Licia, Claudia, Cristhine, Dan<strong>il</strong>o devono necessariamente trovare un<br />

<strong>al</strong>tro sistema per portare la stenella in un posto più sicuro. Qu<strong>al</strong>cuno sostiene che in<br />

vacanza sull'isola ci sia un p<strong>il</strong>ota di elicottero. Non c'è la certezza. Riparte <strong>il</strong> tam tam<br />

delle telefonate e si arriva ad un nome: Giampiero Bertola<strong>mi</strong>. Sa che c'è una compagnia<br />

di elicotteri privati a Panarea.<br />

A questo punto non possiamo tirarci indietro - sostiene Licia Colò, supportata da tutti i<br />

presenti - proviamo a chiedere quanto vogliono per portare la stenella in volo fino a<br />

Messina".<br />

Viene contattato <strong>il</strong> comandante Lorenzo Vielmo, <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e si chiede un prezzo di favore.<br />

"Ma qu<strong>al</strong>e prezzo di favore - si indigna <strong>al</strong> telefono <strong>il</strong> comandante - io <strong>il</strong> trasporto ve lo<br />

faccio gratis, l'unico problema è avere l'autorizzazione ad atterrare nella piazzola degli<br />

elicotteri della Marina M<strong>il</strong>itare di Messina". Altro intoppo, ma forse questo è fac<strong>il</strong>mente<br />

risolvib<strong>il</strong>e. Licia si riattacca <strong>al</strong> telefono con i gradi <strong>al</strong>ti del Corpo Forest<strong>al</strong>e dello Stato, ed<br />

ottiene <strong>il</strong> permesso per l'atterraggio e un furgone dei Vig<strong>il</strong>i del Fuoco del comando di<br />

Messina che dovrà velocemente trasportare la stenella <strong>al</strong> centro speci<strong>al</strong>izzato.<br />

Il tempo è veramente brutto. La stenella viene fatta s<strong>al</strong>ire sull'elicottero ma è ormai<br />

agonizzante. Dodici <strong>mi</strong>nuti - tanto durerà <strong>il</strong> volo - la separano d<strong>al</strong>l'appuntamento con <strong>il</strong><br />

veterinario Fabio Grosso che la prenderà in consegna a Messina.<br />

Dodici <strong>mi</strong>nuti non sono molti ma in questi frangenti sembrano essere davvero l'eternità.<br />

Sull'elicottero con la stenella c'è anche Licia. "la stenella soffriva m<strong>al</strong>edettamente,<br />

sembrava stesse es<strong>al</strong>ando l'ultimo respiro. A vederla così non riuscivo a dar<strong>mi</strong> pace, <strong>mi</strong><br />

è s<strong>al</strong>ito un groppo <strong>al</strong>la gola e le lacrime agli occhi nel pensare che mollasse proprio ora,<br />

proprio a pochi <strong>mi</strong>nuti d<strong>al</strong>la speranza. Allora ho pensato positivo e forse questo ha dato<br />

la forza <strong>al</strong>la nostra a<strong>mi</strong>ca per resistere ancora qu<strong>al</strong>che <strong>mi</strong>nuto".<br />

Poi l'atterraggio e la corsa <strong>al</strong> centro dove l'anim<strong>al</strong>e è stato sistemato in una vasca a<br />

sospensione con acqua di mare. Fin<strong>al</strong>mente <strong>al</strong> sicuro.<br />

La diagnosi, però, non dà scampo: la stenella ha la colonna vertebr<strong>al</strong>e spezzata. Non<br />

può farcela. E, purtroppo, non ce la farà. Muore <strong>il</strong> martedì, dopo quasi 60 ore di agonia.<br />

"Era giusto essere otti<strong>mi</strong>sti - dice convinta Licia Colò - perché la stenella aveva superato<br />

due giorni di agonia e un viaggio in elicottero, <strong>il</strong> m<strong>al</strong>tempo e ogni possib<strong>il</strong>e traversia. Mi<br />

chiedo soltanto se si poteva fare ancora qu<strong>al</strong>cosa di più. E penso a come, da sabato a<br />

domenica <strong>al</strong>l'ora di pranzo, siano state perse ore preziose, forse anche perché in questi<br />

casi in molti non sanno come comportarsi, e parlo anche dei ragazzi che hanno trovato<br />

la stenella. In questo momento di immensa tristezza - prosegue Licia Colò, trattenendo<br />

a stento le lacrime - sono comunque contenta nel pensare come tutti, a prescindere dai<br />

ruoli e dai gruppi di appartenenza, si siano impegnati affinché si battesse la m<strong>al</strong>asorte.<br />

Voglio ringraziarli con tutto <strong>il</strong> cuore e, in particolar modo, un grazie sincero lo debbo<br />

rivolgere <strong>al</strong> comandante Lorenzo Vielmo che ci ha messo a disposizione gratuitamente


l'elicottero dimostrandosi di essere davvero un a<strong>mi</strong>co degli anim<strong>al</strong>i".<br />

Già! Chissà se si fosse intervenuti in tempo già d<strong>al</strong>le prime ore di sabato con un<br />

intervento più concreto, magari in collaborazione con gli esperti del Centro Gruppo<br />

Cetacei, forse qu<strong>al</strong>cosa sarebbe cambiato.<br />

Certo, stavolta le condizioni della stenella erano davvero critiche ma questa triste<br />

vicenda può anche insegnare qu<strong>al</strong>cosa. Innanzitutto che, in casi del genere, <strong>il</strong> tempo è<br />

davvero prezioso e bisogna intervenire velocemente telefonando <strong>al</strong> Centro Studi<br />

Cetacei (02 58241) che provvederà a s<strong>mi</strong>stare le <strong>chiama</strong>te <strong>al</strong>le strutture più vicine <strong>al</strong><br />

luogo del ritrovamento, organizzando tutte le operazioni necessarie, coinvolgendo le<br />

Autorità sanitarie, le Istituzioni pubbliche, le associazioni ambient<strong>al</strong>iste e i privati<br />

cittadini che si rendessero disponib<strong>il</strong>i.

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