18 DATI E FATTI DAL MONDO UNA PAGINA PER RIFLETTERE Al lettore considerazioni e commenti Aumenta l’infl azione I dati sull’infl azione comunicati dall’Istat confermano un aumento dei prezzi. L’incremento è legato all’andamento dei prezzi di benzina (con ulteriori aumenti di 68 euro in più ogni anno), autostrade (25 euro). Non solo, ma si prevede che la legge sul federalismo municipale di prossima approvazione farà aumentare le addizionali territoriali, chiamate volgarmente tasse (55 euro solo quelle comunali). Questi incrementi, se non decisamente contrastati, porteranno la prevista stangata 2011 a 1.164 euro di spesa per ogni famiglia con una variazione del tasso di infl azione al 3,8 % con ricadute ulteriormente negative sul già ridottissimo potere di acquisto delle famiglie (-9,6% nell’ultimo triennio) con ulteriori contrazioni della domanda di mercato, visti anche i dati a consuntivo sui saldi (-15-20% ) e quindi su pesanti effetti negativi su produzione e occupazione. Rifi uti, l’Iva non si applica Il rimborso dell’Iva pagata sui rifi uti è una questione ancora irrisolta, nonostante la sentenza della Corte Costituzione (n.238/09) ci sia da tempo e sia stata molto esplicita: è un’imposta e non il corrispettivo di un servizio, per cui l’Iva non è dovuta. Il Governo ha provato a reintrodurre l’Iva, ma ad ora non gli è riuscito. Intanto, mentre alcuni Comuni (pochi, tra cui Roma) hanno levato il balzello illecito, la maggior parte dei Comuni continuano a farlo pagare e rispondono negativamente a chi chiede loro il rimborso. Rimborso che Il <strong>Vortice</strong> n. 120 - febbraio/marzo 2011 però è possibile, solo che il contribuente si dà da fare per far valere le proprie ragioni. Una sentenza a sezioni unite della Cassazione (n.2064/2011) ha però messo una pietra sopra le diffi coltà di ricorso riscontrate fi no a oggi: il giudice da adire non è quello tributario ma quello di pace. Una differenza enorme tra i due giudici, vista la semplicità del ricorso a quello di pace. Il metodo per chiedere il rimborso è semplice: si comincia con una raccomandata A/R di messa in mora al gestore dei rifi uti, intimando il rimborso per gli ultimi 5 anni dell’imposta illecitamente pagata. A fronte del rifi uto o della non risposta, si potrà andare dal giudice di pace della propria zona e, visto che mediamente si tratta di importi inferiori ai 512 euro, lo si potrà fare senza avvocato. Aromi: il nuovo regolamento Nei giorni scorsi è stato dato ampio risalto alla norma di legge italiana sull’obbligo di dichiarare in etichetta la provenienza degli alimenti, norma che, come è noto, rischia di essere ridimensionata dalla Unione europea. Scarso rilievo è invece stato dato al Regolamento sulla etichettatura degli aromatizzanti alimentari, che, a partire dal 20 gennaio è divenuto legge in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Questo Regolamento stabilisce una serie di principi tra cui si segnalano i seguenti: a) si possono impiegare soltanto quelle sostanze aromatizzanti per le quali è stata fatta una valutazione dei rischi; b) bisogna considerare gli effetti che si possono avere nelle popolazioni potenzialmente a rischio; c) quelli che presentano pericoli tossicologici non dovrebbero essere autorizzati; d) debbono essere fatte delle liste positive di aromi ammessi in alimentazione; e) vengono differenziati gli aromi ottenuti da «sintesi chimica» da quelli naturali; f) nelle etichette può essere indicata la presenza di «aromi naturali» solo se essi rappresentano almeno il 95 %; g) non si può più indicare «aroma identico a quello naturale». Sono escluse dalla disciplina sugli aromi quegli alimenti e quelle bevande naturali (es. spezie, tè, tisane, ecc.) che vengono consumati proprio per le loro caratteristiche organolettiche. Inoltre il consumatore deve sapere se un alimento affumicato deriva proprio dalla sua esposizione al fumo, oppure se ad esso sono stati aggiunti degli «aromi» di fumo. Telefonino, occhio al freddo Tutti ormai hanno un telefono cellulare e tutti ormai lo ritengono indispensabile. Non tutti però sanno che il freddo fa male anche ai cellulari. Se la temperatura scende sotto lo zero il gelo può danneggiare i cristalli liquidi del visore. Nei giorni di abbassamento della temperatura consigliamo ai possessori di cellulare di non lasciarlo in macchina o all’aperto ma di tenerlo in tasca, al caldo. Anche se il limite per eventuali danni è di 10 gradi sotto zero (da verifi care nelle istruzioni) è opportuno non sfi dare la sorte e conservare intatte le funzioni del cellulare.
INSERTO REDAZIONALE ALLEGATO AL N° 120 120 VENTILAZIONE E RICAMBIO DELL’ARIA COMMERCIALE E INDUSTRIALE VORTICE Documenti “IL VORTICE” da conservare