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Guida per l'insegnante - Palumbo Editore

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<strong>Guida</strong> all’uso didattico del libro di testo<br />

1<br />

2<br />

Tirocinium: un’o<strong>per</strong>a <strong>per</strong> “apprendisti”<br />

Le caratteristiche di questo corso di Latino sono evidenti fin dal titolo:<br />

Tirocinium; l’o<strong>per</strong>a è stata infatti pensata e realizzata <strong>per</strong> gli alunni del biennio<br />

che affrontano <strong>per</strong> la prima volta lo studio del Latino.<br />

I tirones, nell’esercito romano, erano le “reclute”, i “giovani soldati” alle<br />

prime es<strong>per</strong>ienze militari; il termine tiro, <strong>per</strong> esteso, passò a indicare il “novizio”<br />

tout court (cfr. nulla in re tironem ac rudem “in nessuna disciplina alle<br />

prime armi ed ines<strong>per</strong>to”, Cic. De orat. I, 218). Parallelamente, tirocinium è<br />

l’“apprendistato militare”, il “primo servizio” nell’esercito (anche qui con possibili<br />

sviluppi in senso metaforico: cfr. cum tirocinio iuvenis moveretur “dato<br />

che era turbato dall’ines<strong>per</strong>ienza del giovane”, Liv. XXXIX, 47, 3).<br />

Articolazione dell’o<strong>per</strong>a<br />

L’o<strong>per</strong>a è strutturata in tre volumi:<br />

• un volume di Teoria generale<br />

• due Volumi-Laboratorio.<br />

Scopo fondamentale di Tirocinium è quello di assegnare piena centralità<br />

allo studio dell’antica Roma, presentando nei due Volumi-Laboratorio<br />

un testo onnicomprensivo, articolato secondo un’impostazione modulare<br />

che assembla vari aspetti tradizionalmente separati: la parte “teorica”, gli<br />

esercizi, il libro di “versioni”, l’“antologia”.<br />

I Volumi-Laboratorio comprendono <strong>per</strong> l’appunto quattro Moduli, a loro<br />

volta suddivisi in Unità didattiche, con la seguente articolazione:<br />

• all’inizio del Vol. I - Modulo 1 R prove d’ingresso - verifica delle competenze<br />

di base (ortografiche - morfologiche - sintattiche - lessicali);<br />

• in a<strong>per</strong>tura di ogni Modulo, indicazione dei prerequisiti generali, delle<br />

finalità, degli obiettivi e delle competenze da raggiungere;<br />

• all’inizio di ogni Unità, verifica dei prerequisiti specifici <strong>per</strong> poter comprendere<br />

gli argomenti esposti nella nuova Unità;<br />

• nella prima parte di ogni Unità, agile riepilogo delle principali norme<br />

teoriche (con puntuali rimandi al Manuale di Teoria);<br />

• nel corso delle Unità, numerose rubriche di carattere o<strong>per</strong>ativo e di<br />

approfondimento.<br />

Tali rubriche sono così organizzate:<br />

a) schede o<strong>per</strong>ative, che presentano un argomento linguistico in maniera<br />

chiara, rapida ed efficace invitando i ragazzi a mettere subito in pratica quanto<br />

hanno appreso, con appositi “esercizi d’applicazione”; particolarmente<br />

utili sono le schede o<strong>per</strong>ative miranti a far esercitare l’alunno nell’uso del<br />

vocabolario, <strong>per</strong> consentirgli un uso consapevole ed efficace di questo strumento<br />

(oggi messo in discussione da qualche nuova metodologia, almeno<br />

<strong>per</strong> i primi due anni di studio, ma a parere di molti ancora insostituibile ed<br />

importante);

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