Guida per l'insegnante - Palumbo Editore
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<strong>Guida</strong> all’uso didattico del libro di testo<br />
1<br />
4<br />
I temi di versione sono rigorosamente adeguati allo sviluppo delle conoscenze<br />
linguistiche via via acquisite; in tal modo l’attività del tradurre si configura<br />
come un <strong>per</strong>corso in cui gli argomenti trovano via via reciproco chiarimento<br />
e sono poi approfonditi <strong>per</strong> mezzo di testi sempre più articolati.<br />
Le versioni sono precedute da un breve riassunto che fornisce un’informazione<br />
generale sul contenuto del brano proposto; si intende così facilitare il<br />
compito degli alunni, abituandoli a considerare i brani come veri e propri<br />
“mini-testi”, che hanno un loro senso compiuto e presentano caratteristiche<br />
di organicità e coerenza, che ne garantiscono un’efficace decodificazione.<br />
Soprattutto nei Moduli 1 e 2, si è spesso preferito semplificare e rielaborare i<br />
brani prescelti, non indicandone quindi l’autore; infatti la gradualità è l’intento<br />
centrale della scelta di versioni: l’inserimento delle nuove regole<br />
morfosintattiche è dosato con attenzione, <strong>per</strong> evitare che i ragazzi incontrino<br />
ostacoli imprevisti, venendo a contatto con argomenti che non hanno<br />
ancora affrontato. Gli alunni del biennio, infatti, devono essere guidati assiduamente,<br />
giacché non possiedono ancora quegli strumenti o<strong>per</strong>ativi e quella<br />
sensibilità interpretativa che consentono di supplire alla mancata conoscenza<br />
di una regola, facendo così su<strong>per</strong>are le difficoltà. D’altro canto, caricare<br />
eccessivamente di note “anticipative” i testi delle versioni è un procedimento<br />
improprio e scorretto, che “risolve” i problemi in modo meccanico ed<br />
inefficace (ben difficilmente un ragazzo farà lo sforzo di comprendere il senso<br />
della nota, limitandosi a fruire gioiosamente del “regalo” che gli viene fatto).<br />
Gradualmente, si passa poi ai testi originali degli autori latini, senza<br />
alcuna modifica (nel II Volume-Laboratorio tutto il materiale è presentato<br />
nella versione originale).<br />
Le versioni dall’italiano sono di numero limitato, così come gli esercizi di<br />
traduzione in latino sono stati inseriti nella parte del “potenziamento”; infatti<br />
la traduzione in latino appare esercizio obsoleto, avulso dalle finalità e dagli<br />
obiettivi della disciplina; siccome <strong>per</strong>ò ancora molti colleghi ritengono che<br />
possa in qualche modo giovare ad approfondire qualche argomento specifico<br />
e qualche particolare meccanismo linguistico, nonché a facilitare o<strong>per</strong>ativamente<br />
il raffronto fra le due lingue, si è inserito del materiale in tal senso,<br />
basato in genere su retroversioni di testi latini.<br />
Fra un’Unità e l’altra viene inserita spesso la rubrica ZOOM / Uno sguardo<br />
sulla civiltà romana; si tratta di sezioni dedicate all’approfondimento di<br />
un particolare aspetto della civiltà romana (ad es. la casa romana, la vita<br />
militare, la famiglia, la vita politica, il teatro, gli spettacoli del circo, le comunicazioni<br />
e la corrispondenza epistolare, mestieri e professioni, la medicina, le<br />
terme, ecc).<br />
Gli ZOOM comprendono:<br />
• un testo-base in latino con traduzione italiana ed analisi linguistica ed esegetica;<br />
• una scheda dedicata al lessico e/o alla società e cultura latina;<br />
• a volte, collegamenti interdisciplinari.