20.06.2013 Views

CHANUKKÀ 5767 le luci della rinascita CHANUKKÀ 5767 le luci ...

CHANUKKÀ 5767 le luci della rinascita CHANUKKÀ 5767 le luci ...

CHANUKKÀ 5767 le luci della rinascita CHANUKKÀ 5767 le luci ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

isorse di un Paese che già altre<br />

volte altri conflitti hanno tentato di<br />

mettere in ginocchio.<br />

Lungo la strada, in senso contrario,<br />

procedono mezzi militari: Zahal<br />

torna a casa, i soldati sorridono<br />

e salutano. E i turisti cominciano<br />

a realizzare che, nonostante l’atmosfera<br />

rilassata, questa non è<br />

una gita come tutte <strong>le</strong> altre.<br />

L’impatto, una volta scesi dal pullman<br />

è fortissimo. La distesa di tronchi<br />

bruciati sembra infinita: una desolata<br />

spianata nera ed ancora fumante<br />

al posto di verdi foreste del-<br />

di Eliana Pavoncello e Giovanna Coen<br />

la Gali<strong>le</strong>a. Carcasse di gazzel<strong>le</strong>, uccelli<br />

e degli altri animali che davano<br />

normalmente vita al<strong>le</strong> ricche foreste<br />

del Nord di Israe<strong>le</strong>. Gli uccelli trovano<br />

solo rami bruciati su cui posarsi.<br />

La vita sembra essere stata inchiodata<br />

da quei missili ancora<br />

conficcati nel terreno.<br />

La voce del si<strong>le</strong>nzio del<strong>le</strong> vite animali<br />

annerite dal fumo degli animali<br />

stessi, penetra e stordisce. Così<br />

come l’acre odore di bruciato e il<br />

calore che emana la terra.<br />

C’è un attimo di profonda commozione<br />

durante la sosta a Tel Hai. In<br />

Le immagini <strong>della</strong> de<strong>le</strong>gazione italiana<br />

con il presidente Raffae<strong>le</strong> Sassun<br />

e lo shaliach Udi Cohen, in visita<br />

al<strong>le</strong> foreste bruciate <strong>della</strong> Gali<strong>le</strong>a.<br />

questo luogo Trumpeldor, eroe morendo<br />

disse la famosa frase Ein davar,<br />

tov lamut be'ad artzeinu” – “Non<br />

importa è bello morire per la nostra<br />

terra. Qui, proprio qui, un razzo ha ucciso<br />

dieci soldati solo pochi giorni fa.<br />

Ma siamo in Israe<strong>le</strong>, la vita va avanti.<br />

Intorno, il KKL è già al lavoro: là dove<br />

i katiusha hanno fatto terra bruciata,<br />

gli esperti stanno se<strong>le</strong>zionando<br />

quel<strong>le</strong> specie di alberi che meglio<br />

potranno vivere mentre il terreno viene<br />

girato dal<strong>le</strong> ruspe per prepararlo<br />

al<strong>le</strong> nuove piantagioni. I turisti tornano<br />

a casa, alla solita routine. La “foresta<br />

bruciata” è solo un racconto<br />

che fa parte <strong>della</strong> vacanza passata?<br />

Forse sì. E così è stato, apparentemente,<br />

anche per Danie<strong>le</strong> Hayon che<br />

ha conosciuto il KKL in occasione di<br />

quella gita, quel giorno in Israe<strong>le</strong>.<br />

Hayon ha archiviato nei suoi ricordi<br />

quella esperienza dopo averla raccontata<br />

una o due volte. Ma il giorno<br />

di Rosh Hashanà, mentre al Tempio<br />

di Via Garfagnana a Roma il Rabbino<br />

chiedeva ai presenti di devolvere<br />

<strong>le</strong> donazioni non alla Sinagoga, come<br />

era consuetudine, ma al<strong>le</strong> famiglie<br />

vittime <strong>della</strong> guerra che ad agosto<br />

2006 ha colpito Israe<strong>le</strong>, il ricordo<br />

di quella giornata si è risvegliato.<br />

Assieme al<strong>le</strong> famiglie del Nord di<br />

Israe<strong>le</strong> ha rivisto gli alberi e gli animali<br />

che convivevano con quel<strong>le</strong><br />

persone. Ed allora Danie<strong>le</strong> Hayon<br />

non ha potuto trattenersi dal condividere<br />

i suoi sentimenti chiedendo<br />

a tutti di ricordarsi anche di quegli<br />

alberi che non ci sono più e che davano<br />

tanto ristoro ai visitatori di quel<strong>le</strong><br />

foreste. Un modo per farli rivivere<br />

è devolvere <strong>le</strong> offerte di quel<strong>le</strong> giornate<br />

di festa al KKL che, come ha<br />

visto personalmente, è già all’opera<br />

per riportare il verde, la vita, là dove<br />

la ferocia umana l’ha annerita.<br />

Il KKL da quel giorno ha un nuovo<br />

amico. Ed Israe<strong>le</strong>, grazie a lui, ha molti<br />

nuovi amici che l’aiuteranno a rimanere<br />

il giardino dei nostri sogni.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!