Aneglo settembre 2001.vp - Parrocchia di Chiari
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I SACERDOTI DEL ’900<br />
Monsignor<br />
Pietro Gazzoli<br />
Era una bella giornata il 17<br />
maggio 1959, una domenica, il<br />
giorno <strong>di</strong> Pentecoste. Avevo<br />
nove anni e quella mattina indossavo<br />
la camicia bianca, la cravatta blu con<br />
lo scapino già fatto e l’elastico che<br />
stringeva il collo. Avevo anche il basco,<br />
pure blu. Ero un anciullo Cattolico<br />
e quella era la <strong>di</strong>visa delle gran<strong>di</strong><br />
occasioni! C’era tanta gente, quella<br />
mattina, lungo viale Mazzini; attendeva<br />
l’arrivo del nuovo parroco succedu-<br />
to al defunto monsignor Capretti.<br />
Aria <strong>di</strong> festa, insomma, per monsignor<br />
Pietro Gazzoli che vi<strong>di</strong> passare sull’automobile<br />
scoperta che, <strong>di</strong>cevano,<br />
era stata messa a <strong>di</strong>sposizione da un<br />
industriale la cui moglie era clarense.<br />
u un attimo e, come spesso accade<br />
per i bambini quando guardano gli<br />
adulti, la sua persona mi parve veramente<br />
grande.<br />
E grande lo fu davvero, non solo per la<br />
statura!<br />
10 L’Angelo - Settembre a. D. 2001<br />
Monsignor Gazzoli era nato a Edolo il<br />
6 agosto del 1903 ed appena decenne,<br />
nell’ottobre del 1913, era entrato nel<br />
seminario <strong>di</strong> San Cristo a Brescia.<br />
Dopo aver prestato il servizio militare<br />
arruolato nel 5° Corpo <strong>di</strong> Sanità presso<br />
l’ospedale <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne (1923/24), aveva<br />
proseguito la preparazione al sacerdozio<br />
e l’or<strong>di</strong>nazione, da parte del vescovo<br />
Giacinto Gaggia, era avvenuta il 14<br />
febbraio 1926.<br />
Successivamente (1933) era stato vice<strong>di</strong>rettore<br />
del Sant’Angelo, ora Centro<br />
Pastorale Paolo VI e, dal 1934, superiore<br />
a San Cristo, ora centro missionario<br />
saveriano. Dal maggio 1953 era<br />
stato arciprete a Breno. Poi, il 15 febbraio<br />
1959, era arrivata la nomina a<br />
parroco <strong>di</strong> <strong>Chiari</strong>.<br />
Nella lettera <strong>di</strong> presentazione ai suoi<br />
nuovi parrocchiani, dopo aver elencato<br />
i momenti e le occasioni che già lo<br />
avevano in qualche modo legato a<br />
<strong>Chiari</strong>, monsignor Gazzoli scrisse:<br />
“Sulle pagine seguenti probabilmente<br />
troverete un po’ <strong>di</strong> panegirico, con lo<strong>di</strong><br />
alle buone qualità del vostro prevosto.<br />
orse non ci sarà nessuno che ha la<br />
franchezza <strong>di</strong> <strong>di</strong>re i suoi <strong>di</strong>fetti. Sappiate<br />
solo che ne ho tanti. E ve lo <strong>di</strong>co<br />
perché abbiate a pregare per me”.<br />
Come sempre accade i <strong>di</strong>fetti furono i<br />
primi ad essere evidenziati (soprattutto<br />
le lunghe pre<strong>di</strong>che, a detta <strong>di</strong> alcuni<br />
abbastanza noiose), ma col tempo<br />
l’atteggiamento cambiò! La sua missione<br />
in terra clarense fu caratterizzata<br />
dalla carità con la quale affrontò ogni<br />
impegno e dall’attenzione alla gente.<br />
Così raccomandò ad un suo curato:<br />
“Non andare in bicicletta, va’ a pie<strong>di</strong>;<br />
incontri la tua gente, <strong>di</strong>ci una parola a<br />
uno, poi un sorriso all’altro, poi una<br />
carezza a un bambino, rivolgi una domanda,<br />
fai una raccomandazione...”<br />
Una frase semplice, che racchiude la<br />
filosofia pastorale <strong>di</strong> un grande-semplice<br />
sacerdote! Organizzò le Missioni<br />
citta<strong>di</strong>ne del 1963, promosse la scuola<br />
Superiore <strong>di</strong> Cultura Religiosa e la settimana<br />
<strong>di</strong> aggiornamento parrocchiale,<br />
<strong>di</strong>ede l’avvio alla riforma liturgica e,<br />
anticipando i tempi, nel 1963, creò<br />
l’ufficio per gli affari economici della<br />
parrocchia. Ma, in particolare, fu attento<br />
alle necessità degli ammalati e<br />
dei lavoratori.<br />
Così scrisse monsignor Gazzoli preparandosi<br />
al suo primo impegno parrocchiale:<br />
“Il Parroco cercherà Gesù accostandosi<br />
ai malati, ai poveri, ai vecchi,<br />
<strong>di</strong>chiarati dal Signore suoi rappre-