Discussione integrale - Comune di Livorno
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chiunque, figuriamoci a chi ha una carrozzina, e <strong>di</strong>rei anche un controllo maggiore su<br />
quelli che sono i passi carrabili, che sono per molta parte abusivi, spesso <strong>di</strong>segnati<br />
con della vernice così, che evita il contrassegno e l’autorizzazione.<br />
Spero <strong>di</strong> non inimicarmi nessuno e <strong>di</strong> non ricevere minacce come è accaduto<br />
purtroppo all’amico Gianfranco Simoncini al quale va a nome penso <strong>di</strong> tutto il nostro<br />
gruppo, <strong>di</strong> tutto il consiglio la nostra solidarietà per le minacce che ha ricevuto, che<br />
sono gravissime a mio avviso.<br />
Terzo punto il decentramento. Io credo che occorra valorizzare le<br />
circoscrizioni,come è stato previsto da questo bilancio, ma non le circoscrizioni come<br />
piccole città con cinque piccoli sindaci, non piccoli per il valore ma per la<br />
<strong>di</strong>mensione dei vari <strong>di</strong>stretti, ma occorre valorizzare le funzioni, il ruolo delle<br />
circoscrizioni e del decentramento come primo momento <strong>di</strong> incontro con i citta<strong>di</strong>ni e<br />
quin<strong>di</strong> come ente vicino ai citta<strong>di</strong>ni, e soprattutto responsabilizzarle e fare in modo<br />
che operino per il raggiungimento <strong>di</strong> obiettivi comuni, quin<strong>di</strong> non è pensando al<br />
proprio orticello ristretto, alle proprie strade e basta che si ottiene una rilevanza, si<br />
può ottenere una visibilità ma questa è un’altra cosa, ma è lavorando su obiettivi <strong>di</strong><br />
qualità comuni a tutte e cinque le circoscrizioni che si raggiunge l’optimus.<br />
Io credo che chi critica, che siano critiche che provengono dalla Maggioranza o<br />
dalle Opposizioni, che sostengono la mancanza <strong>di</strong> un progetto a lungo termine per la<br />
città dovrebbe secondo me un po’ rivedere le proprie posizioni.<br />
Mi viene in mente una intervista ad un grande economista e non solo, che è John<br />
Kins, che una volta ad un intervistatore che gli chiedeva una previsione economica a<br />
lungo termine rispose con molta ironia come era solito: a lungo termine saremo tutti<br />
morti.<br />
Questo è sicuramente un paradosso ma in effetti il rischio reale <strong>di</strong> coloro che<br />
criticano questa Amministrazione <strong>di</strong> una incapacità progettuale è quello <strong>di</strong> celarsi<br />
<strong>di</strong>etro ad un alibi, per non guardare la realtà, per non guardare le cose concrete che<br />
abbiamo realizzato, <strong>di</strong>etro un interrogativo che è soltanto falsamente interessato a<br />
mio avviso a ciò che accade nella nostra città e ai gran<strong>di</strong> movimenti che ci sono nella<br />
nostra città.<br />
Io credo invece al contrario che noi siamo forieri <strong>di</strong> moltissime idee, semplicemente<br />
ed appassionatamente perché siamo ancora capaci <strong>di</strong> sognar ed abbiamo ancora la<br />
voglia e l’entusiasmo <strong>di</strong> trasformare questa nostra idealità in fatti.<br />
Io volevo citare Massimo Bianchi del quale non con<strong>di</strong>vido l’intervento però una<br />
notazione che forse era più con<strong>di</strong>visibile, <strong>di</strong>ce che i nostri <strong>di</strong>segni sulla città, le nostre<br />
prospettive sono ben più alte e lontane forse rispetto alle aspirazioni stesse dei<br />
Livornesi. Io non lo so se questo è vero, può essere, il fatto è che noi riteniamo che<br />
queste due linee, la nostra, il nostro <strong>di</strong>segno come amministratori, e il <strong>di</strong>segno dei<br />
citta<strong>di</strong>ni livornesi non viaggino come linee parallele, al contrario io credo che spesso<br />
si incontrino, scaturendo un’energia tale che porta al compimento delle cose secondo<br />
me gran<strong>di</strong>ose che stiamo facendo e che osserviamo, basta guardare, basta venire, io<br />
spesso ho incitato anche un po’ l’Opposizione, le varie Opposizioni a venire anche<br />
nei territori, non semplicemente a leggere le carte ma venire a vedere quello che<br />
stiamo realizzando, in molte parti della città.<br />
Certo che non è semplice, come del resto non è semplice l’esercizio della<br />
democrazia, che richiede tanti passaggi, tanti incontri, tante <strong>di</strong>scussioni. Chi non fa<br />
questo, chi non fatica, chi non vuole faticare troppo e dunque non misurarsi con la<br />
complessità della democrazia, penso inevitabilmente al Presidente del Consiglio che