Mostra - Luciano D'Alessandro Fotografo

1974
Pubblica Vedi Napoli con la
presentazione di Sergio Zavoli.
Mostra “Contemporanea”, Villa
Borghese, Roma.
1975
Pubblica Il ghetto barocco, cartella di foto
con una nota di Luigi Compagnone.
Mostra “Vedi Napoli”, Galleria Il Fante
di fiori, Bari.
1977
Pubblica Quindicigiorni con la prefazione
di Enrico Berlinguer.
Pubblica Quelli che tornano, cartella
di foto con una nota di Leonardo Sciascia.
Mostra “Cuba”, Festival Nazionale
de l’Unità, Napoli.
Mostra “Cuba”, Studio Nadar, Pisa.
Mostra “Obiettivo Italia”, Istituto
Italiano di Cultura, Praga.
Mostra “Modi di Capri”, per le strade
di Capri.
Mostra “Fotografie”, Galleria Lasterita,
Roma.
Mostra “Fotografia Italiana”, Maison
Européenne de la Photographie,
Chalon sur Saone.
1978
In collaborazione con Gianni Berengo
Gardin pubblica Dentro le case.
Mostra “Fotografia Italiana”, Rencontre
International de la Photographie, Arles.
Mostra “La mano”, Galleria del Bibliofili,
Milano.
Mostra “Documenti d’identità
territoriale”, Galleria Rondanini, Roma.
Mostra “The Italian Eye”, Alternative
Center for International Arts, New York.
1979
In collaborazione con Gianni Berengo
Gardin pubblica Dentro il lavoro.
Entra come redattore fotografico
nel gruppo Rizzoli-Corriere della Sera
e lavora al progetto del quotidiano
popolare L’Occhio.
1980
Entra come responsabile dei servizi
fotografici a Il Mattino di Napoli
e vive la sconvolgente esperienza
del terremoto assieme al direttore
Roberto Ciuni.
Partecipa con una mostra fotografica
alla rassegna “L’informazione negata”
sul fotogiornalismo in Italia dal 1945
al 1980.
Mostra “Dentro le case”, Sicof, Milano.
Mostra “Il lavoro a Napoli”, Chiostro
di Santa Maria La Nova, Napoli.
Mostra “Il lavoro a Napoli”, Palazzo
Gambalunga, Rimini.
Mostra “Politics and Photography”,
Museum Project Studios One, New York.
1981
Pubblica Tra la mia gente che rappresenta
la sintesi di trent’anni del suo lavoro
sul Mezzogiorno.
Le foto del libro sono utilizzate
per la trasmissione TG2 foto.
Il suo reportage Terremoto in Irpinia 1980
entra a far parte della mostra itinerante
del World Press Photo Holland.
Gli Esclusi e Terremoto in Irpinia 1980
sono utilizzati da Carla Cerati
nella trasmissione televisiva
“Dietro l’obiettivo”.
Mostra “Gli Esclusi”, Pinacoteca
Provinciale, Bari.
Mostra “Gli Esclusi”, Palazzo
Gambalunga, Rimini.
Mostra “Inventario di una psichiatria”,
Palazzo Braschi, Roma.
Mostra “Fotografia Italiana”, Galleria
Nazionale delle Arti Estetiche, Pechino.
Mostra “Tra la mia gente”,
Studio Trisorio, Napoli.
1982
Le foto del manicomio appaiono
sul Photography Year 1982 pubblicato
da Life.
Diventa giornalista professionista.
Pubblica il libro Cagliari Castello.
Mostra “Gli Esclusi”, Amministrazione
Provinciale, Matera.
Mostra “Il lavoro in Italia”, Castello
Aragonese, Taranto.
Mostra “Reporter a Milano”, Castello
Sforzesco, Milano.
1983
Su invito dello storico Romeo Martinez
entra nella collana “I Grandi Fotografi”
e pubblica una monografia
con il Gruppo Editoriale Fabbri
dal titolo Luciano D’Alessandro.
Si dimette da Il Mattino.
Si trasferisce a Parigi e per molti anni
lavora sulla città e la Francia
pubblicando su riviste e quotidiani
francesi. Frequenta la casa di Romeo
Martinez dove intrattiene rapporti
di amicizia con Henri Cartier-Bresson,
Josef Koudelka, André Kertész,
Marc Riboud e molti fotografi
dell’agenzia Magnum.
1986
Pubblica Vivere Capri, primo libro a
colori, prefazione di Raffaele La Capria.
1990-2000
In questi anni le attività ludiche
e culturali sono favorite da molti fattori
convergenti, tra cui l’agonia
del fotogiornalismo causata, tra l’altro,
dall’immediatezza e dall’invadenza
di altre fonti di informazione e dal calo
di tensione verso i temi sociali e civili
da parte di un pubblico attento ad altro.
Si occupa allora degli archivi
trasferendoli sul computer, alla ricerca
di preziosi materiali dell’epoca di cui ha
reso testimonianza, per soddisfare
le frequenti richieste di case editrici,
di collezioni pubbliche e private,
di fondazioni, musei e mostre,
osservando rigorosamente l’impegno
di continuare a condurre una vita
dignitosa e onesta nel rispetto
delle antiche scelte.
1993
Mostra “Trismegisto”, Galleria Lucio
Amelio, Napoli.
2001
Inizia la sperimentazione della tecnica
digitale nella fotografia a cui dedica
tutto il suo impegno professionale,
stimolato dalla curiosità per questa
novità rivoluzionaria.
2002
Su invito del Comune di Napoli installa,
nella nuova stazione della
metropolitana di piazza Cavour,
nove gigantografie in esposizione
permanente.
2005
Mostra “Il volto della follia”,
Palazzo Magnani, Reggio Emilia.
Mostra “Il fotogiornalismo in Italia
1945-2005”, XI Biennale Internazionale
di Fotografia, Palazzo Bricherasio,
Torino.
Mostra “I maestri della fotografia”,
in omaggio a Lanfranco Colombo
e alla sua galleria Il Diaframma, quale
debito di riconoscenza per aver
pubblicato Gli Esclusi e Così Capri,
Peggy Guggenheim Collection, Venezia.
2006
Mostra “Une histoire privée”, Maison
Européenne de la Photographie, Parigi.
Mostra “Mirades parelleles”, Museu
Nacional d’Art de Catalunya, Barcellona.
Pubblica Polvere di stelle, nelle edizioni
Dante & Descartes, Napoli.
Suoi libri e fotografie sono conservati
nelle collezioni di fondazioni e musei
italiani e stranieri:
l’Archivio della Comunicazione
Visiva dell’Università di Parma.
Il Museo d’Arte Moderna di New York.
La Biblioteca Nazionale di Parigi.
La Galleria Nazionale delle Arti
Estetiche di Pechino.
La Biblioteca Nazionale di Napoli.
Il Dipartimento di Documentazione
della Cultura Audiovisiva
dell’Università di Puebla, in Messico.
La Galleria d’Arte Moderna
e Contemporanea di Bergamo.
La Maison Européennes
de la Photographie di Parigi.
Il Museo della Fotografia
Contemporanea di Cinisello
Balsamo (Milano).
La Fondazione 3M a Milano.
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