“Une frute cui cjavei luncs e neris” une fiabe in DVD - Ad Undecimum
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<strong>“Une</strong> <strong>frute</strong> <strong>cui</strong> <strong>cjavei</strong> <strong>luncs</strong> e <strong>neris”</strong><br />
<strong>une</strong> <strong>fiabe</strong> <strong>in</strong> <strong>DVD</strong><br />
Era il 2002 quando assieme a Franco Miatto, Davide De Prato, Andrea Baldi<br />
e altri collaboratori decidemmo di formare la “MAGER” film: un’Associazione<br />
culturale adatta ad immortalare gli avvenimenti religiosi, sportivi, culturali, e<br />
quant’altro si sarebbe organizzato <strong>in</strong> seno alla eterogenea comunità sangiorg<strong>in</strong>a.<br />
La nostra attività da subito si svolse producendo documentari su diverse tematiche<br />
di carattere popolare. Al primo documentario dal titolo IL PURCITÂ, ne seguirono<br />
altri come UN GIORNO IN LAGUNA, SIMPRIDREZ OLTRE PARADISO, IL PANE IN TA-<br />
SCA. Tutti ebbero successo ma quest’ultimo lavoro aveva ricevuto da ROMA addirittura<br />
una menzione particolare come migliore documentario realizzato sulla<br />
tematica delle far<strong>in</strong>e bianche. Le nostre produzioni c<strong>in</strong>ematografiche digitali<br />
venivano realizzati anche adoperando la l<strong>in</strong>gua friulana, ma <strong>in</strong> prevalenza avvenivano<br />
<strong>in</strong> italiano.<br />
L’idea di evadere da questo genere di lavoro, quello documentaristico, ci venne<br />
<strong>in</strong> mente quando Maria Fan<strong>in</strong> mi propose di ascoltare alc<strong>une</strong> <strong>fiabe</strong> che Lei stessa,<br />
sotto gli alberi del giard<strong>in</strong>o <strong>in</strong> fondo a casa sua, <strong>in</strong> primavera, raccontava ai bamb<strong>in</strong>i<br />
delle elementari i quali andavano da lei apposta per ascoltarle.<br />
Mi sedevo <strong>in</strong> disparte e anch’io ascoltavo quelle <strong>fiabe</strong> che mi lasciavano a bocca<br />
aperta mentre guardavo i bamb<strong>in</strong>i che, anche loro, attentissimi, non muovevano<br />
un dito. Erano talmente colpiti dal racconto che, con gli occhietti spalancati e<br />
con le orecchie bene aperte, aspettavano di conoscere la f<strong>in</strong>e della storia.<br />
Scattò <strong>in</strong> me l’idea di mettere <strong>in</strong> filmato una di quelle <strong>fiabe</strong> e mi decisi di parlare<br />
con la “Contestoriis”<br />
Maria Fan<strong>in</strong> proponendole<br />
l'idea: fu<br />
d’accordo. Fu da allora<br />
che, per esigenze c<strong>in</strong>ematografiche,<br />
ci mettemmo<br />
subito all’opera<br />
sciegliendo alc<strong>une</strong> delle<br />
sue <strong>fiabe</strong>, tutte bellissime;<br />
due però mi<br />
colpirono molto, ma ne<br />
scelsi una, particolarmente<br />
<strong>in</strong>teressante dal<br />
titolo “UNE FRUTE CUI<br />
CJAVEI LUNCS E NERIS”.<br />
La <strong>frute</strong> Crist<strong>in</strong>a Tecovich e la femenute Orest<strong>in</strong>a Pitta.
Dopo aver analizzato la fattibilità del racconto ed effettuato alc<strong>une</strong> modifiche<br />
senza <strong>in</strong>taccarne la trama, io e la “troupe” <strong>in</strong>iziammo felici il lungo lavoro.<br />
Intanto decidemmo subito di fare dei prov<strong>in</strong>i per scegliere la bamb<strong>in</strong>a che sarebbe<br />
diventata la protagonista della fiaba c<strong>in</strong>ematografica, poi, con pazienza certos<strong>in</strong>a<br />
abbiamo scelto e accolto gli altri attori, e comparse, protagonisti di questa<br />
bella avventura.<br />
Tra 14 bamb<strong>in</strong>e aspiranti, tutte bravissime, ne scegliemmo una particolarmente<br />
adatta e brava “CRISTINA TECOVICH; non sapeva il friulano, ma <strong>in</strong> brevissimo tempo<br />
l'imparò, tanto da riuscire perfettamente nella sua parte d'attrice protagonista.<br />
Crist<strong>in</strong>a frequentava la scuola e qu<strong>in</strong>di, per non farle perdere le lezioni, si girava<br />
solo la domenica, tempo permettendo. Il lavoro durò almeno un anno. F<strong>in</strong>ite le<br />
riprese esterne com<strong>in</strong>ciò la parte più laboriosa del filmato: effettuare il montaggio,<br />
il quale consisteva nel riassumere e assemblare tutte le riprese. Ogni ripresa<br />
non durava più di 20-25 secondi pertanto, per formare il film, c'è voluta molta<br />
perizia, tecnica, ma soprattutto molta pazienza. In questo difficile lavoro io e<br />
il meticoloso Maurizio Valent<strong>in</strong>i abbiamo lavorato molti giorni avvalendosi anche<br />
della preziosa collaborazione di Franco Miatto.<br />
Alla f<strong>in</strong>e del montaggio, armati di saggia pazienza, con il bravissimo Manuel<br />
Maran abbiamo dovuto annullare il complesso fonico dei dialoghi esterni, doppiandoli<br />
<strong>in</strong> studio, perchè i rumori e il vento erano troppo forti e disturbavano le<br />
voci, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e le caratteristiche musiche di Manuel hanno completato il filmato. Il<br />
film, completamente <strong>in</strong> friulano, è stato presentato presso l’Auditorium San Zorz<br />
<strong>in</strong> una serata autunnale con la presenza di moltissima gente, venuta anche da fuo-<br />
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i città: dagli applausi scroscianti e dalla successiva serie di complimenti prodigati<br />
agli autori, attori e comparse, sembra sia stato molto gradito.<br />
L’opera appena realizzata, qu<strong>in</strong>di nuovissima, nel 2013 parteciperà al concorso<br />
c<strong>in</strong>ematografico <strong>in</strong>ternazionale, organizzato dall’Istituto Achille Tell<strong>in</strong>i di Manzano<br />
nell’impareggiabile scenario del castello di Colloredo di Montabano, immerso<br />
tra il verde delle coll<strong>in</strong>e moreniche friulane.<br />
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Titui e cast<br />
Il film al è di MARIO PASSERO;<br />
gjavât vie di <strong>une</strong> conte di MARIA FANIN.<br />
La <strong>frute</strong> CRISTINA TECOVICH;<br />
la femenute ORESTINA PITTA.<br />
Atôrs no protagoniscj: FRANCO MIATTO, ANNA BIONDIN, LICIA BASSO, EDA DAL PON-<br />
TE, MARISA COLAUTTI, NERINA CRISTIN, CLAUDIA CRISTIN, MARISA BREDA, GA-<br />
BRIELLA BRUNATO, FABIO E GIULIA BREDA, ENZO SGUASSERO, FINES SGUAZZIN, GER-<br />
MANA PEZ, SARA SGUASSERO.<br />
Regjie MARIO PASSERO;<br />
c<strong>in</strong>eoperatôrs MAURIZIO VALENTINI E PAOLO CARRARO;<br />
fotografie TULLIO BARON E MARCO SERAFIN;
montaç MAURIZIO VALENTINI E MARIO PASSERO;<br />
musichis componudis e sunadis MANUEL MARAN;<br />
ripresis fonichis e dopleaç MANUEL MARAN;<br />
costums EDA DAL PONTE;<br />
ricercje e materiâl senic NERINA CRISTIN;<br />
senegjature FRANCO MIATTO;<br />
tecnic al computêr ANDREA BALDI.<br />
Autoproduzion de Associazion Culturâl “Super 8” di Sanzòrç di Noiâr.<br />
Si r<strong>in</strong>grazie il Comun di Faedis pe preseade concession a lis ripresis, fatis tal<br />
borc di Stremiz, e <strong>in</strong> particolâr i Siôrs PIERINO e MARIO SERAFINO.<br />
Grazie ancje a VANNI FABBRO pes ripresis di Priss<strong>in</strong><strong>in</strong>s, PAOLO DENTESANO pe<br />
concession des ripresis tal so mul<strong>in</strong>, ANNA BIONDIN pe concession des ripresis te<br />
sô tignude di miluçs e par vê lavorât te sô proprietât.<br />
Mario Passero<br />
Nota biografica dell’autore<br />
Mario Passero è Presidente dell’Associazione Culturale “Super 8” e membro del direttivo<br />
dell’<strong>Ad</strong> <strong>Undecimum</strong>. L’associazione Culturale Super 8 testimonia e trasforma gli<br />
avvenimenti culturali cittad<strong>in</strong>i <strong>in</strong> immag<strong>in</strong>i da tramandare ai posteri.<br />
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