VILLA MONOFAMILIARE PIANO PRIMO e SISTEMAZIONE ...
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Ulteriori peculiarità costruttive di particolare interesse<br />
• La struttura in cemento armato, oltre ad essere calcolata ai fini antisismici di classe 3<br />
contrariamente a quella della zona nella quale la normativa prevede una classe più<br />
“leggera” e cioè la classe 4, verrà dotata, in aggiunta alla realizzazione delle travi<br />
rovesce di fondazione, anche di platea generale di spessore 35 su tutta la superficie del<br />
piano seminterrato, al fine di ripartire più uniformemente le sollecitazioni sul terreno,<br />
ma soprattutto di eliminare completamente l’umidità di risalita introducendo uno strato<br />
uniforme e continuo, sotto la platea generale, di bentonite come descritto in seguito.<br />
• Come già riferito, al fine di eliminare manifestazioni derivanti dalla presenza di<br />
fenomeni d’umidità capillare di risalita, si è previsto l’impiego di bentonite, uno dei<br />
sistemi più efficaci per eliminare – a monte – la creazione di pericolosi fenomeni di<br />
infiltrazione d’acqua nelle strutture in calcestruzzo. Infatti la bentonite è un’argilla<br />
naturale derivata dall’alterazione di rocce effusive vetrose. Il materiale è composto,<br />
quasi interamente, da un minerale dotato di una particolare struttura cristallina<br />
lamellare, non tossica e chimicamente inerte. Ma è con la presenza dell’acqua che la<br />
bentonite si trasforma. In questo caso, infatti, il materiale diventa un gel impermeabile<br />
ed idrorepellente. Il fenomeno è accompagnato da un consistente aumento di volume<br />
(15-20 volte superiore a quello iniziale) e da un assorbimento tale da far raggiungere<br />
alla massa un peso cinque volte superiore a quello di un’uguale quantità di materiale<br />
secco. Le proprietà impermeabilizzanti della bentonite posta in opera si manifestano<br />
quando il materiale viene sottoposto ad una pressione che contrasta l’espansione,<br />
proprio come avviene in esercizio con la platea di calcestruzzo che andiamo a<br />
realizzare, la quale esercita una considerevole pressione su di essa.Il materiale, infatti,<br />
si idrata ed aumenta di volume solo nella quantità consentita dallo spazio disponibile.<br />
L’incremento dimensionale, come è facilmente intuibile, consente di bloccare il<br />
passaggio di acqua per capillarità lungo la struttura. La bentonite espansa occlude<br />
eventuali cavità e satura fessure ampie sino a 3 mm dovute al ritiro igrometrico o<br />
all’assestamento in fase iniziale del getto di calcestruzzo.<br />
Il processo di idratazione si innesca anche in presenza di minime quantità d’acqua.<br />
• Esecuzione di muri d’intercapedine con calcestruzzo di classe R’ck 300 anziché 250<br />
come normalmente si realizzano, proprio perché la struttura abbia maggior<br />
compattezza e durabilità in vista dell’utilizzo a cantina dell’intercapedine in progetto.