Il Centro Cardinal Ferrari nella rete GRACER
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Progetti<br />
12<br />
dello stride e della cadenza<br />
su un percorso piano lineare<br />
calcolando i metri percorsi<br />
in sei minuti di tempo;<br />
f) valutazione ausili in uso:<br />
viene eseguita clinicamente<br />
dal medico fisiatra, dal<br />
fisioterapista e dal tecnico<br />
ortopedico;<br />
g) valutazione neuropsicologica:<br />
in questa fase lo<br />
psicologo valuta il livello<br />
di attenzione, i tempi di reazione,<br />
di memoria e di problem<br />
solving. Vengono poi<br />
fatti test di personalità e di<br />
percezione qualità di vita;<br />
h) verifica postura: eseguita<br />
dal medico fisiatra, dal<br />
fisioterapista, dalla psicomotricista<br />
e dal tecnico ortopedico<br />
clinicamente e con<br />
l’utilizzo di schede e che<br />
comprendono immagini<br />
fotografiche riguardanti la<br />
postura e filmati riguardanti<br />
l’utilizzo dell’interfaccia;<br />
i) valutazione dell’abilità<br />
dell’utilizzo della carrozzina:<br />
eseguita dal fisioterapista,<br />
dalla psicomotricista.<br />
Le prove di guida,<br />
dalla pista del CCF<br />
alle strade del paese<br />
Proprio nel piazzale antistante<br />
il CCF, è stato progettato<br />
e disegnato di recente<br />
un percorso dedicato ai pazienti,<br />
con segnaletica e sensi<br />
alternati, per le prove di<br />
valutazione realizzate in un<br />
ambiente protetto, ma con<br />
le caratteristiche di quello<br />
reale,la strada che può essere<br />
percorsa tutti i giorni.<br />
La pista consente di provare<br />
biciclette, tradizionali, elettriche<br />
e a tre ruote, carroz-<br />
In cammino<br />
zine, sia normali sia elettriche,<br />
valutando anche l’abilità<br />
cognitiva del paziente,<br />
fondamentale ad esempio<br />
per la scelta del ritorno alla<br />
guida dell’auto. <strong>Il</strong> progetto<br />
avviato dal <strong>Centro</strong> <strong>Cardinal</strong><br />
<strong>Ferrari</strong> sull’uso della carrozzina<br />
elettronica motorizzata<br />
nel paziente con grave<br />
cerebrolesione acquisita si<br />
inserisce nei percorsi del<br />
CCF volti a definire e migliorare<br />
protocolli validati<br />
e condivisi di valutazione<br />
delle abilità residue di pazienti<br />
con cerebrolesione<br />
acquisita; definire percorsi<br />
riabilitativi mirati; valutare<br />
l’impatto della maggiore<br />
autonomia che la guida dell’auto,<br />
così come l’utilizzo<br />
della carrozzina elettrica,<br />
comportano sulla qualità<br />
della vita dei pazienti e<br />
delle loro famiglie. Le prove<br />
della capacità di muoversi<br />
in carrozzina elettrica sono<br />
guidate dagli esperti operatori<br />
del CCF consentendo<br />
un primo studio dei risultati<br />
e la definizione dei successivi<br />
passaggi che porteranno<br />
alla presentazione dei risultati<br />
ottenuti.<br />
Una pista con segnali stradali,<br />
percorsi in lunghezza e<br />
circolari, rappresenta l’area<br />
di prova per l’uso della carrozzina,<br />
già sperimentata<br />
da diverse persone in cura<br />
presso il centro.<br />
<strong>Il</strong> paziente, dopo un periodo<br />
di istruzione e formazione<br />
da parte degli esperti, viene<br />
esaminato successivamente<br />
con una serie di prove<br />
ecologiche, mediante l’uso<br />
della scheda di valutazione,<br />
filmate ed eseguite sotto il<br />
controllo dei tecnici.<br />
Fra le prove previste rientrano:<br />
la guida in interni su<br />
percorsi predefiniti, su pista<br />
riproducente terreni irregolari<br />
e dotata di pendenza<br />
del 20%, la guida in esterni,<br />
in area protetta, su pista ciclabile,<br />
su strada semplice<br />
urbana, su strada urbana<br />
con traffico e con l’assegnazione<br />
di compiti da svolgere,<br />
come ad esempio recarsi<br />
in un ufficio pubblico.<br />
<strong>Il</strong> follow up per la valutazione<br />
della qualità complessiva<br />
dell’utilizzo degli ausili<br />
varia da tre a sei mesi.<br />
Ottobre 2007