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Il Centro Cardinal Ferrari nella rete GRACER

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Focus<br />

4<br />

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara è il centro capofila in regione<br />

<strong>Il</strong> CCF, una struttura delle <strong>rete</strong> Gracer<br />

L’esperienza dell’Emilia-Romagna è l’unico esempio in Italia<br />

Dare una risposta al bisogno<br />

riabilitativo delle persone<br />

con gravi cerebrolesioni<br />

acquisite che risiedono nel<br />

territorio regionale o che<br />

sono ricoverate in strutture<br />

sanitarie della Regione Emilia-Romagna,programmando<br />

tempestivi ricoveri nei<br />

centri specializzati, offrendo<br />

sostegno alle famiglie.<br />

Questa in estrema sintesi<br />

l’idea che ha dato vita al<br />

sistema Gracer (Gravi Cerebrolesioni<br />

Emilia Romagna),<br />

unico esempio in Italia<br />

di <strong>rete</strong> integrata di servizi<br />

che consente rapidità <strong>nella</strong><br />

presa in carico, garanzia<br />

di adeguati livelli di cura,<br />

equità nelle condizioni di<br />

accesso e di fruizione.<br />

Ma come funziona? In<br />

breve, quando il paziente<br />

vittima di un incidente stradale<br />

o di una grave malattia<br />

cerebrovascolare, in Emilia-<br />

Romagna, viene preso in<br />

carico da uno dei centri di<br />

rianimazione per la fase di<br />

cura intensiva, viene subito<br />

allertato il sistema Gracer.<br />

Ciò significa che immediatamente<br />

l’informazione sul<br />

paziente e sulle sue condizioni<br />

viene distribuita in<br />

<strong>rete</strong> ai centri di riabilitazione<br />

collegati.<br />

Questo sistema permette<br />

di valutare fin da subito la<br />

scelta della struttura più<br />

idonea ad accogliere il malato,<br />

quando esce dalla fase<br />

acuta.<br />

Nell’organizzazione della<br />

In cammino<br />

Suddivisione del territorio regionale nelle quattro aree<br />

di distribuzione delle strutture della <strong>rete</strong> <strong>GRACER</strong><br />

<strong>rete</strong> delle strutture riabilitative<br />

è stata effettuata una<br />

suddivisione del territorio<br />

regionale in quattro aree:<br />

Emilia Occidentale, Emilia<br />

Centrale, Emilia Orientale,<br />

Romagna.<br />

Lo sviluppo e la gestione<br />

clinica della <strong>rete</strong> Gracer<br />

è affidata a un gruppo di<br />

coordinamento, presieduto<br />

dal direttore del <strong>Centro</strong> di<br />

riferimento regionale per le<br />

gravi cerebrolesioni del Dipartimento<br />

di riabilitazione<br />

della Azienda Ospedaliero-<br />

Universitaria di Ferrara, e<br />

di cui fanno parte esperti<br />

dell’Assessorato regionale<br />

Politiche per la Salute e<br />

operatori di diverse aziende<br />

sanitarie e ospedaliere<br />

regionali.<br />

La <strong>rete</strong> è organizzata secondo<br />

il criterio “hub &<br />

spoke”, dove hub è il centro<br />

di Ferrara, capofila, seguito<br />

da quattro centri: Fonta<strong>nella</strong>to,<br />

Correggio (provincia<br />

di Reggio Emilia), Montecatone<br />

(Imola) e Torre Pedrera<br />

(Rimini), preposti alla riabilitazione<br />

intensiva dopo la<br />

fase acuta.<br />

Lo sviluppo di tale progetto<br />

sta consentendo di utilizzare<br />

in modo appropriato<br />

ed efficiente le risorse delle<br />

diverse strutture riabilitative<br />

regionali, favorendo il<br />

trasferimento di conoscenze<br />

e la collaborazione fra il centro<br />

hub e tutte altre strutture<br />

della <strong>rete</strong>, valorizzando il<br />

patrimonio di conoscenze<br />

ed esperienza già presente<br />

in molte di esse.<br />

Nel complesso, la <strong>rete</strong> integrata<br />

di servizi per la riabilitazione<br />

intensiva può contare<br />

su circa 100 posti letto,<br />

per un fabbisogno annuale<br />

stimato di circa 30.000 giornate<br />

di degenza riabilitativa<br />

intensiva, distribuiti nei<br />

presidi ospedalieri pubblici<br />

e privati accreditati del territorio<br />

regionale.<br />

Ottobre 2007

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