Sommario - Filcams
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(I152)<br />
GALBANI<br />
ACQUISITA<br />
AL 100%<br />
DAI FONDI<br />
BRITANNICI<br />
BC PARTNERS<br />
(I153)<br />
DI DARIO<br />
COMPRA<br />
IL POLLO<br />
CHIRICHI'<br />
(I154)<br />
FATTURATO<br />
IN CRESCITA<br />
DEL 14%<br />
PER IL GRUPPO<br />
CAMPARI<br />
(I155)<br />
INALCA<br />
(CREMONINI)<br />
GESTIRA’<br />
LA REAL FOOD<br />
TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA 9<br />
(AGRA) - I fondi britannici Bc Partners hanno acquisito per 1,015 miliardi<br />
di euro il 100% della Galbani dalla multinazionale francese Danone. I<br />
fondi Bc Partners erano subentrati alla Parmalat nella trattativa esclusiva<br />
dopo la decisione di Calisto Tanzi di non arrivare a spendere oltre un<br />
miliardo di euro per un gruppo come Galbani che, attivo dal 1882, fattura<br />
comunque 1,1 miliardi di euro (il 24% dovuto alle esportazioni), ha<br />
4.240 dipendenti ed è leader in Italia nei prodotti lattiero-caseari e coleader<br />
nel mercato dei salumi.<br />
Per rilevare Galbani i fondi Bc Partners si sono alleati col management,<br />
guidato da Michel Figeac, presidente e amministratore delegato dell’azienda<br />
(management buyout), per poter così contare, come si legge in<br />
una nota, ‘sulla continuità della gestione e sulla concentrazione nei suoi<br />
core-business con l’obiettivo dichiarato di garantire tutte le risorse industriali<br />
e di guida operativa per assicurarne lo sviluppo e garantirne la crescita<br />
di valore permettendo così ad un gruppo con 120 anni di storia alle<br />
spalle di tornare a una gestione indipendente e italiana’.<br />
L’acquisizione verrà realizzata con il ricorso a finanziamenti bancari sottoscritti<br />
da Jp Morgan. Nell’accordo rientra un prestito subordinato per<br />
207 milioni di euro accordato da Danone, che nel 2001 aveva già accantonato<br />
475 milioni di euro per la cessione Galbani che quindi non provocherà<br />
minusvalenze sull’esercizio 2002. c<br />
(AGRA) - Il 13 febbraio scorso è stato raggiunto l'accordo per l'acquisizione<br />
della Chirichì-Naturicchi da parte della Arena, guidata da Dante Di<br />
Dario, l'imprenditore molisano che con un ritmo impressionante di acquisizioni<br />
arriverà quest'anno a chiudere l'esercizio con oltre 500 milioni di<br />
euro di fatturato.<br />
A vendere sono le famiglie Pollarini e Torroni che hanno ceduto il 100%<br />
delle due società attive con uno stabilimento a Sant'Arcangelo di<br />
Romagna e con allevamenti in Emilia e Veneto. Con polli e tacchini, le<br />
società rilevate hanno realizzato nel 2000 un fatturato di 155 milioni di<br />
euro.<br />
Con questa operazione, una volta ottenuta l'approvazione dell'Antitrust,<br />
Di Dario, con 1,2 milioni di capi lavorati a settimana, si va a posizionare,<br />
per quanto riguarda le produzioni avicole, immediatamente a ridosso<br />
di Aia.<br />
Per mettere ordine tra le numerose acquisizioni, Di Dario ha pensato di<br />
organizzarle in tre subholding: una per gli avicoli (Arena, Garbini, Chirichì),<br />
un'altra per i surgelati (Arena, Mare Pronto, Duca di Salaparuta, Piacere<br />
della Pasta) mentre la terza divisione racchiude i prodotti lattiero-caseari<br />
e i salumi (Negri, Mozzarella Roccaverde, Marsili). c<br />
(AGRA) - ‘Il fatturato 2001 del gruppo - ha affermato Marco Perelli Cippo,<br />
amministratore delegato di Campari - dovrebbe essere superiore di un<br />
punto percentuale rispetto alle stime e crescere quindi del 14%’.<br />
Di conseguenza dovrebbe essere superiore alle attese degli analisti<br />
finanziari anche la redditività del gruppo che recentemente, dopo l'aguardiente<br />
brasiliana Dreher, i whisky Old Eight e Druy's e la vodka Skyy,<br />
ha acquisito la Sella & Mosca di Alghero (40 milioni di euro di fatturato<br />
e 650 ettari di vitigni in Sardegna). c<br />
(AGRA) - Inalca, società del gruppo Cremonini, leader in Italia nel settore<br />
delle carni bovine e dei prodotti trasformati a base di carne, ha stipulato<br />
un contratto d'affitto d'azienda con la Real Food Spa di Roveleto<br />
di Cadeo, in provincia di Piacenza, terzo operatore privato italiano nella<br />
macellazione, lavorazione e commercializzazione di carni bovine con un<br />
fatturato annuo di circa 88 milioni di euro, ottenuto prevalentemente nei<br />
canali della moderna distribuzione. continua a pag. 10