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fashion intervie_ holiday party - Gotha Magazine

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PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 9 N. 05 - SETTEMBRE-OTTOBRE 2010 - DISTR. GRATUITA graphic : Poste Italiana S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - CNS PD


Le novità di questo autunno 2010<br />

Tornati ormai tutti dalle vacanze, vi presentiamo<br />

numerose novità. Esce in allegato con <strong>Gotha</strong><br />

di questo numero il primo supplemento dedicato<br />

all’immobiliare: vi presentiamo un nuovo magazine,<br />

Metrogothaimmobiliare, realizzato dall’ agenzia<br />

Metroquadro, punto di riferimento del mercato<br />

immobiliare nel nord est. Come dice lo slogan in copertina, “il nuovo modo<br />

per gustare casa”. Non piccole descrizioni, ma veri e propri redazionali<br />

che spiegano la storia, la vita, l’ambiente che generano delle realtà abitative<br />

che diventano opere d’arte. Vi ricordiamo che anche quest’anno si svolgerà<br />

la nostra gara di golf il 24 ottobre presso il golf club Frassanelle in provincia di Padova.<br />

Giunto alla seconda edizione, sarà occasione per stare all’aria aperta nel parco secolare<br />

della tenuta Papafava, fare sport, incontrarsi, divertirsi, e dare un contributo benefico.<br />

Info: www.gotha.veneto.it<br />

Buona lettura!<br />

ALESSANDRA CICOGNA E LA REDAZIONE<br />

foto di copertina:<br />

Cappuccino di seppie al nero<br />

by WOWE<br />

Registrato al Tribunale di Padova n. 2002<br />

Anno 09<br />

Numero 05<br />

settembre - ottobre 2010<br />

Redazione<br />

Via Umberto I, 46 Int. 6<br />

35122 Padova<br />

tel. 049 8722979<br />

cell. 333 7361777<br />

info@gotha.veneto.it<br />

www.gotha.veneto.it<br />

Editore<br />

Ci.Co. Srl di A. Cicogna, S. Carraro, F. Dolcetta, K. Rossi.<br />

Direttore Responsabile<br />

Alessandra Cicogna<br />

Art Director<br />

Monica Jacopetti<br />

Hanno collaborato a questo numero<br />

Ines Thomas, Silvia Carraro, Francesca Dolcetta, Katia Rossi,<br />

Alessia Severin, Marta Linetti, Stefano Tenedini,<br />

Valentina Fabris, Roberta Piccin<br />

Tipografia<br />

Chinchio Industria Grafica spa<br />

Via Pacinotti, 10/12 - 35030 Rubano (PD)<br />

Tel. 049 8738711 - Fax 049 8738766<br />

Servizi fotografici<br />

Silvia Aquilesi e Nicola Fossella<br />

Le foto pubblicate sono protette da copyright e non possono essere utilizzate.<br />

Marketing<br />

PADOVA<br />

Elena Bonafede<br />

Umberta Pergami<br />

VICENZA<br />

Francesca Dolcetta<br />

TREVISO<br />

Marta Linetti<br />

Numero copie 15.000<br />

Distribuzione Gratuita<br />

www.gotha.veneto.it<br />

<br />

<br />

4


di Katia Rossi<br />

Il trionfo della figlia d’arte<br />

Sofia Coppola<br />

alla 67/ma Mostra d’Arte<br />

Cinematografica di Venezia<br />

Tarantino<br />

re del pulp a Venezia<br />

PH Fondazione la Biennale di Venezia ASAC<br />

Sofia Coppola Margareth Made and Jerome Lambert Isabella Ragonese<br />

6


Con undici giorni di proiezioni, ventitre lungometraggi<br />

in concorso e ventisette fuori concorso<br />

ha avuto luogo anche quest’anno la 67/<br />

ma Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.<br />

Tante le presenza-evento sul red carpet come<br />

quella del presidente della Repubblica Giorgio<br />

Napolitano, intervenuto in forma privata alla<br />

serata inaugurale insieme agli interpreti del film<br />

“Black Swan” Natalie Portman e Vincent Cassel,<br />

a colorare queste giornate al Lido anche il presidente<br />

di giuria Quentin Tarantino, la star francese<br />

Catherine Deneuve per “Potiche” di Ozon, e<br />

Ben Affleck regista e attore di “The Town”. Anche<br />

quest’anno sul tappeto rosso hanno sfilato glorie<br />

internazionali del cinema, bellezze esotiche e<br />

nostrane, star affascinanti da tutto il mondo. Ancora<br />

una volta protagonista è stata l’alta moda,<br />

ad esaltare le star sul red carpet. Bellissima la<br />

madrina della Mostra, Isabella Ragonese che ha<br />

sfoggiato abiti da favola; simpatica ed esagerata<br />

come sempre Valeria Marini accompagnata da<br />

un’elegantissima Simona Ventura, mentre molto<br />

sexy la coppia Jessica Alba e Michelle Rodriguez<br />

sul red Carpet di “Machete”. Infine a movimentare<br />

la chiusura del festival è stata una donna<br />

che ha conquistato il premio più ambito: Sofia<br />

Coppola si è aggiudicata il Leone d’oro per il suo<br />

“Somewhere” con tanto di gran festa a chiusura<br />

di questo evento sempre molto glamour.<br />

Catherine Deneuve<br />

Vincent Cassel<br />

Jessica Alba e Michelle Rodrigez<br />

Carlo Verdone<br />

Vincent Cassel, Natalie Portman e Darren Aronofsky<br />

Willem Dafoe, Arianna Martina Bergamaschi and Francois Olivie<br />

7


di Katia Rossi<br />

Exclusive parties<br />

Franca Sozzani e Quentin Tarantino<br />

Roberta Rossi e Diego Dalla Valle<br />

Naomi Campbell<br />

ph: Canio Romagnello<br />

Di giorno grandi film in passerella mentre di<br />

sera la città di Venezia accende i suoi palazzi più<br />

belli per feste esclusive in onore di registi ed attori.<br />

Come quella organizzata da Vogue Uomo<br />

in onore del presidente della giuria Quentin Tarantino<br />

al Palazzo Papadopoli. Centocinquanta<br />

blindatissimi ospiti, immancabili anche le patinate<br />

personalità dello spettacolo come Afef<br />

Tronchetti Provera e Jessica Alba con HYPERLINK.<br />

Si è parlato molto della gran serata Vuitton.<br />

Antoine Arnault, Capo della Comunicazione di<br />

Louis Vuitton ha reso omaggio a Sofia Coppola e<br />

al suo nuovo film “Somewhere”, in concorso alla<br />

Mostra del Cinema di Venezia con un <strong>party</strong> decisamente<br />

esclusivo. Splendido il rinascimentale<br />

Palazzo Polignac reso elegantissimo dagli effetti<br />

a contrasto realizzati grazie a grandi fasci di luci.<br />

Fiumi di champagne hanno accolto i trecento selezionati<br />

ospiti tra i quali figuravano: oltre al cast<br />

del film e ai vertici di Medusa che distribuisce la<br />

pellicola, l’attore americano Willem Dafoe, la top<br />

model Naomi Campbell, Silvia Fendi, la madrina<br />

della mostra Isabella Ragonese, Stefania Rocca,<br />

Valeria Marini, il principe Carlo Giovannelli, il<br />

produttore Tarak Ben Ammar e Bianca Brandolini<br />

d’Adda. Tra le serate più riuscite sicuramente<br />

l’evento Vanity Fair a Palazzo Pisani Moretta, ed<br />

anche il <strong>party</strong> Jaeger LeCoultre che ha trasformato<br />

il Teatro Tese dell’Arsenale in una location<br />

d’altri tempi con gondole flutuanti, ricami floreali<br />

ed una lunga tavola da mille e una notte per un<br />

indimenticabile serata dal gusto veneziano.<br />

Foto Credits: Getty Images<br />

8


Perla delle Dolomiti anche<br />

d’ agosto, la splendida<br />

Cortina d’Ampezzo.<br />

Pout porri di feste,<br />

chic pic nic in villa<br />

o nelle baite, tanti volti noti<br />

a passeggio, e ancora tanto<br />

sport, arte, cultura. In un<br />

panorama naturale<br />

mozzafiato. Anche<br />

quest’anno un’ annata<br />

ricchissima di funghi<br />

e un tripudio di balconi<br />

fioriti. Forse il tempo non è<br />

stato tra i più generosi...<br />

ma nelle giornate<br />

nuvolose… grandi incontri<br />

per gli appassionati<br />

di burraco… meglio<br />

se benefico!<br />

Cortina, estate 2010. Corso Italia affollatissimo,<br />

così come le rive del Boite, il trionfo d’estate in<br />

montagna. I volti noti non mancano, affezionatissimi<br />

in ogni stagione. Lungo la strada della<br />

vecchia ferrovia a metà mattina si incontra Marina<br />

Ripa di Meana con i suoi carlini a passeggio.<br />

All’ora dell’aperitivo davanti al bar la Suite<br />

c’è Enrico Mentana con la bella moglie, ex Miss<br />

Italia, Michela Rocco di Torrepadula. Poco più in<br />

la, mai con il bicchiere in mano perché astemionon<br />

beve neppure il caffè e non fuma!- Claudio<br />

Lotito, presidente del Lazio Calcio, con i suoi 4<br />

cellulari incandescenti per le fasi cruciali di calcio<br />

mercato. E i due fidi body guard che gli guardano<br />

le spalle 24 ore al giorno... Felicissimi i golfisti,<br />

che da quest’estate hanno potuto godere delle<br />

nuove nove buche ampezzane. Premiati come<br />

“coppia più elegante” dell’Audi Polo Summer<br />

Party, il pic nic ai piedi della malga Peziè de Parù,<br />

i coniugi vicentini Petris. Vincitori del Burraco di<br />

beneficenza all’Hotel Splendid Venezia a Favore<br />

di Città della Speranza Betty Benettin e Gabriele<br />

Grinzato. Primo week end di settembre: nuova<br />

edizione della Coppa d’Oro delle Dolomiti. Primi<br />

al traguardo Mario Passante e Francesco Messina,<br />

a bordo di una Fiat 508 C del 1938.<br />

Coppa d’Oro delle Dolomiti<br />

Gabriele Grinzato e Betty Benettin<br />

Giancarlo Giacomello,<br />

Loris Beghetto e Luciano Viaro<br />

Torneo di burraco a favore di Città della Speranza<br />

10


Viviana Gaspari, Zeno e Virginia Soave<br />

Daniela Pagnan, Pilade Riello e i signori Walcher<br />

Lilli Carraro e Jas Gawronski<br />

Luciana Carraro e Cesara Buonamici<br />

<br />

<br />

Da venerdì 23 luglio<br />

al 3 settembre si è svolta<br />

la rassegna di Incontri<br />

con l’Autore che ha raggruppato<br />

una selezione di grandi nomi<br />

della narrativa e dell’alta<br />

cultura italiana. Una Montagna<br />

di Libri è organizzata<br />

da Francesco Chiamulera,<br />

cortinese, sotto la responsabilità<br />

scientifica di Vera Slepoj,<br />

psicologa e psicoterapeuta,<br />

e di Alberto Sinigaglia,<br />

giornalista della Stampa.<br />

Grande presenza di autori<br />

veneti: oltre al libro della Slepoj”<br />

Le ferite degli uomini”,<br />

anche quello degli scrittori<br />

padovani Romolo Bugaro<br />

e Marco Franzoso “Ragazze<br />

del nord est”.<br />

Guido e Nicoletta Barilla<br />

con Antonio Carraro e Jas Gawronski<br />

Pinuccia e Andrea Riello<br />

Marchesa Ghilla di Canossa,<br />

Dino Tabacchi e Roberta Rossi<br />

Davide Carraro e Claudio Lotito<br />

11


Nato da un’idea di Maurizio Zuliani, presidente<br />

del circuito Polo Gold Cup, il Summer Party ha<br />

confermato nuovamente la valle ampezzana<br />

come Regina della mondanità di grande stile.<br />

Oltre 500 gli ospiti tra cui, Paolo Scaroni, AD Eni,<br />

Antonello Perricone, AD Rcs, l’ex presidente di<br />

Audi Antonio Cerlenizza con il direttore marketing<br />

Michele Migliorini, il patron di Salmoiraghi<br />

& Viganò Dino Tabacchi, Paolo Barilla, Francesco<br />

Ponzellini, Nicola e Donatella Cristiani, Pierluigi<br />

e Marina Draghi. Grande imprenditoria ma<br />

anche grande cultura grazie alla presenza di Jas<br />

Gawronski, del conduttore di Linea verde Massimiliano<br />

Ossini, il direttore di Monsieur Franz<br />

Botrè, Iole Cisnetto di Cortina InConTra, l’artista<br />

Renato Missaglia e l’intramontabile Rolly Marchi.<br />

Senza dimenticare la nobiltà proveniente da<br />

tutta Italia, da Ghilla Di Canossa a Luigi Baldini<br />

Baldovinetti, la marchesa Etta Carignani, Maddalena<br />

Mayneri, il conte Giancamillo di Custoza,<br />

Donatella e Camilla De Sanctis, Carlo Marcati, i<br />

principi di Torlonia, i conti di Lampertico, Veronica<br />

Sassoli de Bianchi, Rosanna Donà delle<br />

Rose. Tutti quest’anno in costume tradizione ampezzano,<br />

dress code richiesto, interpretato con<br />

creatività. A Franz Botrè, l’arduo compito di premiare<br />

la coppia più elegante e il personaggio più<br />

“extravagante”. Si sono aggiudicati il soggiorno<br />

al Cala di Volpe Andrea e Giulia Petris di Vicenza,<br />

mentre Fabrizio Rindi, presidente Julius Baer Italia,<br />

è stato orgoglioso di premiare l’antiquariodesigner<br />

Claudio Zanettin per il suo perfetto stile<br />

Shutzen con una penna d’oro zecchino. Sul prato<br />

di Malga Peziè de Parù i più blasonati ristoranti di<br />

Cortina d’Ampezzo e dintorni – Toulà, ristorante<br />

La Veranda del Cristallo Spa & Golf, Il Meloncino<br />

al Camineto, il Grill del Posta, Leone Anna e, new<br />

entry dell’edizione 2010, lo stellato St. Hubertus<br />

Rosa Alpina di San Cassiano – hanno allestito<br />

corner gastronomici capaci di soddisfare i palati<br />

più esigenti.<br />

Grande spolvero per<br />

la seconda edizione della festa<br />

di fine estate organizzata<br />

dal Cortina Polo Club<br />

con la collaborazione<br />

di Cortina Car Club e Cortina<br />

Turismo. Oltre 500 gli ospiti<br />

presenti allo speciale pic-nic<br />

in costume ampezzano<br />

sui prati di Malga Peziè de Parù<br />

all’ombra della Tofana di Rozes.<br />

Un tuffo nella dolce vita<br />

di un tempo che tanto ha reso<br />

celebre la località negli anni ‘60,<br />

tra glamour, bien vivre<br />

e personaggi di spicco<br />

dell’imprenditoria<br />

e del jet set nazionale.<br />

I coniugi Petris<br />

Gottardo Manaigo, Michele Gualandi<br />

e Commendator Galbiati<br />

Ginetta Foratti Dubbini con Renato Missaglia<br />

12


di Silvia Carraro<br />

Tecnicamente... Malesani<br />

<br />

<br />

Alberto Malesani, se l’aspettava di essere<br />

chiamato a Bologna?<br />

“No, anche se era destino. Già molti anni fa,<br />

quando poi andai al Parma, mi avevano chiamato.<br />

Quest’estate ho avuto contatti con la<br />

squadra del Fulham, inglese. Anche il Padova mi<br />

contattò: mi chiamò la vicepresidente, e si rivelò<br />

una proposta stimolante, un po’ all’inglese, ossia<br />

mi venne proposto il ruolo di allenatore/Ds... Ma<br />

alla fine è arrivato il Bologna, e ho optato per<br />

questa sfida.”<br />

Quali sono i suoi obiettivi per quest’annata?<br />

“ Quelli della presidenza, ossia la salvezza. Il Bologna<br />

da due anni si salva in extremis. Punto a<br />

valorizzare i giovani che la squadra ha preso.<br />

Questo è uno dei motivi per cui mi sono trovato<br />

d’accordo con la presidenza e ne sono orgoglioso.”<br />

Ogni allenatore ha il suo modo di lavorare, il<br />

suo qual’è?<br />

“Io dico sempre che ci sono quattro categorie di<br />

allenatori: chi organizza la squadra, chi disloca,<br />

chi gestisce le risorse umane e quelli fai da te.<br />

Io mi colloco tra gli organizzatori. Ma questo<br />

non vuol dire vincere, quello che contano sono<br />

i giocatori o quello che la società mette a disposizione.<br />

Si possono fare i risultati anche con il fai<br />

da te, ma io preferisco organizzare.”<br />

Prima che l’allenamento diventasse la sua<br />

professione, di cosa si occupava?<br />

“Lavoravo in logistica alla Canon, sono stato responsabile<br />

dell’ufficio import a Verona per 14<br />

anni. Poi iniziò la passione per l’allenamento. Ho<br />

iniziato nel ’92 con una squadra di dilettanti di<br />

San Michele, a Verona Est. E per un po’ ho fatto<br />

entrambi: alle 6 della mattina entravo in Canon, il<br />

pomeriggio allenavo i dilettanti, alle 7 rientravo<br />

in ufficio per vedere se era tutto ok. Nel ’92 la<br />

svolta, e sono entrato nel mondo dello sport a<br />

tempo pieno.”<br />

Da dove arriva questa passione?<br />

“Fin da bambino ho sognato di fare una carriera<br />

sportiva. E penso che la differenza nel realizzare<br />

ciò che si desidera la fa il coraggio, non l’attitudine.<br />

Se hai coraggio niente è impossibile”.<br />

E la sua grande passione per il ciclismo da<br />

dove arriva?<br />

“Mamma e papà avevano una gran passione per<br />

Coppi e Bartoli. Io sono sempre andato in bici”.<br />

Lei trova che il ruolo dell’allenatore, così sotto<br />

i riflettori negli ultimi tempi, sia cambiato?<br />

“L’allenatore ha un ruolo importante ma non da<br />

meno i calciatori. Dell’allenatore si parla più per<br />

ruoli non legati al calcio. L’allenatore ha una posizione<br />

più precaria oggi. Si consuma più velocemente,<br />

non c’è più stabilità, è tutto veloce. Gli<br />

stessi allenatori hanno voglia di arrivare e poi si<br />

è vittima di queste cose. Oggi c’è più apertura,<br />

più spazio. L’allenatore paga per tutti, non è un<br />

lavoro facile”.<br />

Come tira fuori il meglio da ogni calciatore?<br />

“Per me il calciatore è come un artista, un pittore.<br />

14


Alberto Malesani, veronese, classe 1954. Una carriera di altissimo<br />

profilo, con grandi soddisfazioni: a Montecarlo nel ’99 andò in nomination<br />

tra i migliori allenatori europei, a fianco a Ferguson. Nel 2005,<br />

allenatore del Panathinaikos, incontrò in Champion League Mourinho<br />

e Benitez. E lo “special one” ha usato anche parole lusinghiere su Malesani<br />

allenatore. E’ l’unico che ha guidato le due squadre della sua città,<br />

Hellas Verona e Chievo. Ha vinto tre coppe, ma, dice, “mi manca lo scudetto”.<br />

Sposato con la donna che conosce dall’età di 13 anni, ha due<br />

figlie di cui una novella sposa il 27 settembre. Fin da bambino tifoso del<br />

Milan, squadra che ancora ha un posticino nel suo cuore...<br />

Ha doti innate che nessuno gli insegna. Si può<br />

tirare fuori il meglio, poi c’è l’azienda che deve<br />

ottenere risultati.”<br />

Per vincere bisogna investire cifre colossali?<br />

“A mio parere si possono avere risultati sportivi<br />

e finanziari allo stesso tempo, cosa che in Italia<br />

non succede nelle squadre leader, ed è rarissimo<br />

nelle squadre di serie A. I problemi sono le pressioni<br />

dei media e le tifoserie. Dopo vent’anni nel<br />

calcio posso dire che i veri proprietari delle squadre<br />

sono la città e i tifosi”.<br />

Dopo l’episodio di Trieste dei teloni che raffigurano<br />

tifosi finti, cosa suggerisce per riempire<br />

gli stadi?<br />

“Bisogna che ci siano i presupposti affinchè ci<br />

sia uno spettacolo, strutture adeguate, fino al<br />

prodotto finale che è il gioco. Ci vogliono nuove<br />

regole, il calcio dovrebbe essere più esaltante,<br />

più reale. Se pensiamo che alcune regole basilari<br />

del calcio oggi, come il fuorigioco, risalgono al<br />

1927… Forse è giunto il momento di cambiare<br />

qualcosa”.<br />

Cosa pensa della moviola?<br />

“Bisogna mettere arbitri e assistenti nelle canalizzazioni<br />

tecnologiche, fornire strumenti adeguati”.<br />

Cosa pensa della tessera del tifoso?<br />

“E’ la conseguenza di un ritardo del calcio italiano.<br />

Il calcio italiano è obsoleto. Ci vorrebbe uno stadio<br />

multifunzionale e un centro sportivo”.<br />

I suoi ricordi più belli?<br />

“Sicuramente siamo animali da guerra. Quando<br />

ho portato in B il Chievo dalla serie C, la Coppa<br />

Uefa con il Parma, ma la soddisfazione più<br />

grande è stata entrare a San Siro. Sono sempre<br />

stato tifoso del Milan, essere entrato da allenatore<br />

è un sogno realizzato nel ‘97”.<br />

Oggi per chi tifa?<br />

“Milan e Verona. Ma sono sempre meno tifoso.<br />

Però il Milan mi è sempre rimasto nel cuore…<br />

Sarà bello incontralo, e poi mi ha sempre portato<br />

bene…”<br />

Settimana tipo<br />

dell’allenatore<br />

Ogni giorno ore 8 colazione,<br />

poi 9.30 in campo. Ci sono giorni<br />

in cui si fanno due allenamenti<br />

e si mangia con la squadra.<br />

Allenamento viene fatto con ogni<br />

condizione atmosferica. Durante<br />

la settimana guarda la partita<br />

dell’avversario, e il sabato la rivede<br />

con la squadra. In campo...<br />

essere pronti<br />

a cambiare!”<br />

15


di Ines Thomas<br />

Erbavoglio presenta B-Lav<br />

Erbavoglio, boutique per bambini che quest’anno festeggia i<br />

30 anni di attività, con vari punti vendita nelle principali città<br />

venete, sempre alla ricerca di griffe esclusive, ha presentato<br />

in anteprima per il Veneto a Padova il marchio B Lav, creato<br />

da Lavinia Borromeo. Una collezione realizzata con tessuti<br />

pregiati con attenzione particolare alle fantasie e ai colori,<br />

dedicata ai piccoli new romantic, facili e sofisticati allo stesso<br />

tempo. Al fianco di Lavinia Borromeo anche Giorgia Caovilla,<br />

che debutta nel mondo baby con questa linea molto originale,<br />

pensata per i piccoli ma con un occhio al mondo dei grandi,<br />

senza perdere di vista il senso e l’esigenza della quotidianità.<br />

Pietro Pavin titolare della catena Erbavoglio con la moglie Daniela,<br />

Lavinia Borromeo e Giorgia Caovilla


Calzone blu morbido, camicia bianca, ballerine ai<br />

piedi: semplice ma elegantissima, grazie anche<br />

alla figura alta e slanciata, i capelli biondi sciolti<br />

sulle spalle, gli occhi azzurri simpatici e diretti:<br />

così Lavinia Borromeo Elkann ha conquistato<br />

Padova, presentando la sua linea di abbigliamento<br />

“BLav”. Il marchio con cui è entrata nel<br />

mondo della moda per bambino, si ispira alla<br />

qualità, alla praticità, alla comodità senza dimenticare<br />

l’eleganza. Da “Erbavoglio” a Padova è arrivata<br />

accompagnata dall’amica Giorgia Caovilla,<br />

simpatica e sorridente imprenditrice veneta, che<br />

ha disegnato la linea di calzature. Lavinia Borromeo,<br />

dopo aver realizzato una linea donna per<br />

Trussardi, è diventata mamma, e li ha pensato alla<br />

moda per bambino. Come simbolo ha scelto un<br />

quadrifoglio, formato da quattro cuori: è un portafortuna.<br />

I capi da lei proposti sono tutti Made<br />

in Italy, di qualità, facili da portare ma anche eleganti.<br />

Nelle scarpe per bambine, Giorgia Caovilla<br />

ha osato proporre un piccolo tacco. “E’ un gioco<br />

- ha spiegato - tutte le bimbe sognano di portare<br />

le scarpe alte della mamma”.<br />

Allestimenti floreali di Le Cose di GIò<br />

Pionca di Vigonza<br />

ERBAVOGLIO<br />

Abbigliamento e calzature per bambini<br />

Via San Canziano 3/5 - Padova<br />

Tel. 049 8760609


Da Canova<br />

a Modigliani<br />

I Grandi ritratti in mostra a Padova<br />

CENTO RITRATTI, CENTO STORIE,<br />

CENT’ANNI DI STRAORDINARIA<br />

ARTE, DA CANOVA A MODIGLIANI.<br />

Palazzo Zabarella<br />

2 ottobre - 27 febbraio 2011<br />

Padova<br />

Canova e Modigliani. Personalità che più diverse<br />

non si può, così come diversissimo è il mondo<br />

che rappresentano. Eppure tra i due non passa<br />

più di un secolo, cent’anni, un soffio nella storia.<br />

Ma furono cent’anni particolari, di cambiamenti<br />

mai prima vissuti, cent’anni di sconvolgimenti<br />

che, nel bene o nel male, hanno letteralmente<br />

stravolto la geografia stessa del mondo. Anche<br />

per questo la mostra di Palazzo Zabarella ha il<br />

fascino di una grande, domestica “epopea”, un<br />

potente, ammaliante racconto per immagini.<br />

Capace di trasmettere, come solo i grandi artisti<br />

ed i grandi registi sanno fare, storie, sentimenti,<br />

personalità unicamente utilizzando un particolare,<br />

uno sguardo, un volto. Ad essere ritratti non<br />

sono re e regine, generali o prelati ma uomini e<br />

donne della borghesia, a rimarcare come la Storia<br />

sia fatta di tante, apparentemente piccole, storie.<br />

Vengono in mente certi romanzi di Stendhal, Tolstoj,<br />

Thomas Mann ma soprattutto di Manzoni e<br />

d’Annunzio. E, non a caso, viene in mente il cinema.<br />

Non a caso, perché taluni di questi ritratti<br />

costituirono modelli per inquadrature celebri, di<br />

Visconti, per fare un nome, il Visconti di Senso,<br />

del Gattopardo o di Morte a Venezia. Questi oli,<br />

bellissimi, trasmettono vitalità, gioia, passione,<br />

raccontano stati d’animo, incidono personalità.<br />

Torna in mente la ricerca del volto dell’anima.<br />

Personaggi noti e sconosciuti, messi in posa o ripresi,<br />

tanto per tornare al linguaggio cinematografico,<br />

in interni fastosi, in atti e atteggiamenti<br />

mondani o introspettivi, da soli o in gruppi familiari.<br />

Accoccolati su una panca di legno con accanto<br />

tre libri gialli e un cappello verde oppure<br />

parte di composizioni dove il paesaggio “vale” le<br />

figure che lo popolano. E accanto agli oli le sculture,<br />

a comporre un dialogo perfetto, senza nessuna<br />

calata di tono, e a suggerire un sottile gioco<br />

di rinvii tra artisti ma anche tra effigiati, un ideale<br />

salotto che accoglie, di volta in volta, serate mondane,<br />

incontri familiari o di seduzione ma anche<br />

pause di tranquilla solitudine. Nel secolo in cui<br />

torna potente la ricerca del vero, quasi un’ansia<br />

di scoprire la psiche umana, Canova e Modigliani<br />

demarcano i due confini temporali ma<br />

significativamente si incontrano nella scelta di<br />

idealizzare il ritratto. Canova, rendendo sublime<br />

il gusto per la perfezione classica, idealizza i potenti<br />

che ritrae, trasformandoli in moderni dei di<br />

un nuovo Parnaso. Modigliani allungando i colli,<br />

come non aveva osato nemmeno Parmigianino,<br />

propone, in pittura, una nuova dimensione che<br />

sembra fare sintesi della modernità di Picasso<br />

e Matisse. Non a caso, entrambi proiettai sulla<br />

scena internazionale, il primo per committenza<br />

e consacrazione, il secondo perché “italiano a Parigi”,<br />

come de Nittis o Boldini. Tra Canova e Modigliani<br />

la mostra svela un secolo di artisti. Appiani,<br />

Hayez, Boldini, Boccioni, Thorvaldsen, Bertolini,<br />

Ingres, Molteni, Piccio, Fattori, Lega, Zandomeneghi,<br />

Cremona, Ranzoni, Pellizza da Volpedo,<br />

Tito, Corcos, Balla e Severini tra gli altri. E’ sicuro<br />

che dopo aver visitato questa mostra nessuno,<br />

ma proprio nessuno, potrà più pensare al ritratto<br />

come “genere minore”, anzi!<br />

18


Alajmo: quando il cibo diventa<br />

emozione. Alla portata di tutti!<br />

Via Liguria, Sarmeola di Rubano: il “distretto gastronomico” tra Padova e Vicenza<br />

È un vero e proprio “paese dei balocchi gastronomici” quello che nel tempo si è creato a Sarmeola di Rubano.<br />

Nel raggio di pochi metri sono infatti concentrati i locali e le botteghe della famiglia Alajmo, nelle quali trovare<br />

il meglio dei prodotti italiani, gli “ingredienti base” utilizzati nel Ristorante Le Calandre (come l’olio, la passata,<br />

la pasta...), sino ad arrivare ai piatti pronti e alle specialità della pasticceria. E da oggi, oltre ai prodotti da tenere<br />

in dispensa, si possono trovare anche ricercati articoli di design, oggetti esclusivi creati da Massimiliano e Raffaele<br />

Alajmo per un regalo di gusto. Ecco un veloce vademecum per orientarsi in questo “distretto” che l’Italia<br />

ci invidia, preso regolarmente d’assalto da una clientela internazionale, ma situato a due passi da casa nostra...<br />

La bottega In.gredienti<br />

Un negozio unico nel suo genere: si possono<br />

trovare le produzioni dei migliori artigiani<br />

italiani e riscoprire il piacere di fare la spesa<br />

quotidiana come nelle botteghe di una volta.<br />

Entrare nel negozio In.gredienti significa<br />

in primis riattivare un rapporto umano di là<br />

dal banco, con persone appassionate...<br />

Franco e Simonetta, che ogni giorno,<br />

con il sorriso, consigliano e avvicinano<br />

i gourmet ad un mondo goloso da<br />

mangiare con gli occhi!<br />

Una “lista della spesa”<br />

senza eguali<br />

In.gredienti è il negozio in cui il gourmet si<br />

aggira con i sensi allertati alla scoperta di<br />

infinite delizie, dal semplice pane fresco a<br />

prodotti assai ricercati, tutti frutto di una<br />

costante e appassionata ricerca. L’ambiente<br />

solare e accogliente si apre con la ricca selezione<br />

di salumi e formaggi, espressione di un<br />

itinerario goloso attraverso territori d’eccellenza.<br />

I sensi continuano il loro viaggio alla<br />

scoperta della linea In.gredienti, creata da<br />

Raffaele e Massimiliano, che comprende una<br />

serie di prodotti che non possono mancare<br />

nella dispensa di un vero buongustaio, come<br />

la pasta artigianale, il riso, l’olio extravergine<br />

di oliva, i pomodori campani per il sugo o<br />

la pizza, i condimenti per la pasta, i preziosi<br />

pepi di Sarawak, gli snack per l’aperitivo<br />

e gli oli essenziali, da usare in cucina e nei<br />

cocktails, per un’esplosione di profumi senza<br />

eguali. Non poteva mancare il lato dolce<br />

della linea: i biscotti per la prima colazione e<br />

la merenda, le confetture da abbinare ai formaggi<br />

e per finire i dragées e la cioccolata, a<br />

base di cru di cacao monorigine.<br />

La gastronomia firmata<br />

Massimiliano Alajmo<br />

La novità della bottega In.gredienti è la linea<br />

di “piatti pronti”, che consente di gustare anche<br />

a casa propria, con risultati straordinari,<br />

un menù da grandi chef. C’è solo l’imbarazzo<br />

della scelta: dai piatti di stagione, come<br />

il pasticcio di carne e di verdure, al baccalà<br />

mantecato, dagli gnocchi alla romana al vitello<br />

tonnato, dalla pappa al pomodoro alle<br />

verdure saltate, sino ai piatti classici (e memorabili)<br />

delle Calandre, come il Cappuccino<br />

di seppie al nero. Per un menù completo<br />

per due persone - antipasto, primo piatto e<br />

un secondo di carne - si spendono in media<br />

20-30 euro a testa. E il risultato è garantito:<br />

ogni prodotto è infatti corredato da semplici<br />

istruzioni, che consentono di servire il<br />

piatto in pochi minuti, senza errori. E per<br />

qualsiasi dubbio Franco e Simonetta sono<br />

a disposizione dei gourmet per consigliare<br />

gli abbinamenti migliori, anche con birre artigianali<br />

e vini, che si possono scegliere fra<br />

circa 170 etichette.<br />

20<br />

Linea prodotti “In.gredienti Le ceste regalo Linea “Gastronomia di Max” Una panoramica della bottega


La linea “Gastronomia di Max” della bottega In.gredienti<br />

Un menù da grandi chef,<br />

pronto in pochi minuti a casa vostra!<br />

Per esempio il celebre “Cappuccino di seppie al nero” (foto qui sopra):<br />

si trova già pronto al banco “gastronomia” di In.gredienti, in due comode<br />

buste (foto a fianco) soltanto da scaldare dieci minuti a bagnomaria<br />

e da versare in un normale bicchiere o, meglio, nell’apposito contenitore<br />

realizzato in vetro soffiato, in vendita anch’esso da In.gredienti,<br />

nel reparto Design. In questo modo la magia delle Calandre<br />

può essere riprodotta fedelmente a casa propria.<br />

21


Alajmo, quando il cibo diventa emozione. Alla portata di tutti!<br />

La bottega In.gredienti:<br />

Alajmo Design<br />

Da In.gredienti si possono inoltre acquistare gli<br />

oggetti disegnati da Massimiliano e Raffaele<br />

Alajmo. Da alcuni anni, infatti, la loro passione<br />

e attenzione al particolare li ha portati ad<br />

interessarsi attivamente al design; partiti<br />

realizzando stoviglie in vetro per servire alcune<br />

preparazioni alle Calandre, sono arrivati a<br />

creare una linea di piatti “In.gredienti” prodotta<br />

e distribuita da Rosenthal in tutto il mondo,<br />

che si è aggiudicata il prestigioso premio<br />

internazionale Red Dot Design nel 2008. In<br />

occasione della recente ristrutturazione del<br />

ristorante Le Calandre, la linea Alajmo Design si<br />

è ampliata; oggi è composta da:<br />

• vetri (bicchieri e calici)<br />

• posate (coltello e forchetta)<br />

• luce (lampade)<br />

• legno (tavoli e moduli cantina)<br />

• porcellana (piatti)<br />

• profumo d’ambiente<br />

• affettatrice<br />

Il Calandrino: ristorante,<br />

pasticceria, bar e molto altro<br />

Il piacere di fare la spesa in via Liguria continua<br />

anche fuori da In.gredienti. Proprio di fronte alla<br />

bottega troviamo altre due tappe gourmet: il<br />

Calandrino e la sua pasticceria. Il Calandrino è<br />

il locale casual della famiglia Alajmo, da gustare<br />

in ogni momento della giornata: dalla colazione<br />

alla cena, passando per l’aperitivo e il pranzo,<br />

con la cucina espressa di Massimiliano. Comodamente<br />

seduti nei salottini ci si può rilassare<br />

sin dal primo mattino sorseggiando un ottimo<br />

espresso accompagnato ai croissant e ai nuovi<br />

dolci “mediterranei”, preparati senza burro e<br />

latticini. Per chi invece non vuole rinunciare al<br />

piacere della pasticceria classica ecco allora i<br />

mignon, le torte alle creme come la Pazientina<br />

e il tiramisù, la mousse pistacchio e cioccolato,<br />

tutti da gustare al Calandrino oppure da portare<br />

a casa. E per chi avesse una ricorrenza particolare<br />

da festeggiare, il laboratorio è a disposizione<br />

per creare la vostra torta su misura.<br />

Benvenuti nel<br />

mondo Alajmo!<br />

Presente da tre generazioni in via<br />

Liguria, a Sarmeola di Rubano, la famiglia<br />

Alajmo ha trasformato questo<br />

piccolo quartiere in un vero e proprio<br />

distretto gastronomico, dove ospitalità,<br />

gusto e attenzione al particolare<br />

sono le chiavi per entrare in un mondo<br />

fatto di cose buone. Le Calandre,<br />

Il Calandrino con la sua storica pasticceria,<br />

il negozio In.gredienti, l’hotel<br />

Maccaroni e la Montecchia a Selvazzano<br />

Dentro, sono realtà che da diversi<br />

decenni la famiglia Alajmo gestisce<br />

con quel “marchio di fabbrica” che è<br />

diventato oggi sinonimo di ricerca e<br />

stile al passo con i tempi. Ed è proprio<br />

dall’esigenza di essere sempre in<br />

linea con i bisogni della clientela che<br />

in questi ultimi mesi in via Liguria (e<br />

dintorni) sono avvenuti importanti<br />

cambiamenti, iniziati con il restyling<br />

del negozio In.gredienti, la bottega<br />

di specialità alimentari, passando per<br />

quello più corposo del ristorante Le<br />

Calandre, sino alla recente apertura<br />

alla Montecchia del nuovo ristorante<br />

“AbcAlajmo”. Tutte queste operazioni<br />

non sono state semplici ristrutturazioni<br />

di muri, bensì la declinazione di un<br />

unico desiderio: emozionare il cliente,<br />

con forme e stili differenti. È sufficiente<br />

mettere piede alle Calandre per capire<br />

che si tratta di un nuovo concetto<br />

di ristorante, in grado di coniugare<br />

eleganza e informalità, dove la cura<br />

maniacale dell’ingrediente in cucina<br />

la si ritrova, con discrezione e classe,<br />

in sala. Non resta dunque che entrare<br />

nel distretto di via Liguria e farsi guidare<br />

dai loro protagonisti attraverso<br />

un percorso gustoso dal quale, una<br />

volta sperimentato, difficilmente si<br />

torna indietro.<br />

22


Via Liguria, Sarmeola di Rubano, il distretto gastronomico tra Padova e Vicenza:<br />

Ristorante le Calandre<br />

Ristorante Bar il Calandrino<br />

Pasticceria il Calandrino<br />

Alimentari In.gredienti<br />

<br />

Rivoluzionaria novità al Calandrino<br />

La pasticceria mediterranea<br />

“Mai mangiata una sfoglia così fragrante, saporita e… leggera!”.<br />

Sono questi i pensieri che affiorano alla mente gustando i nuovi dolci “mediterranei”<br />

dedicati da Massimiliano Alajmo alla prima colazione. Da oggi, infatti, accanto<br />

ai classici croissant al burro, fiore all’occhiello della pasticceria del Calandrino,<br />

troviamo le nuove delizie per iniziare la mattina con il sorriso sulle labbra:<br />

dai morbidi “ferri di cavallo” integrali, farciti con marmellata di 5 varietà di albicocche,<br />

alle brioches integrali con la crema al latte di riso, sino alle fragrantissime sfoglie<br />

farcite con la crema al cioccolato o con crema pasticcera, mele e cannella.<br />

Il loro segreto? La totale assenza di latte nelle creme e di burro negli impasti,<br />

quest’ultimo completamente sostituito dall’olio extravergine di oliva!<br />

23


Padova<br />

L’ampliamento<br />

dell’Orto Botanico<br />

Presentato ufficialmente il prestigioso<br />

progetto che riguarda l’Orto botanico<br />

di Padova, il più antico al mondo.<br />

L’Orto botanico di Padova è un vero monumento<br />

alla natura. E il 2010 è l’anno della svolta. Sono<br />

infatti iniziati i lavori di ristrutturazione e ampliamento<br />

di questa realtà di cui la parte storica, che<br />

risale al XV secolo, dal 1997 è stato giudicato Patrimonio<br />

dell’Umanità per l’Unesco. Il progetto<br />

si è ispirato al rispetto e alla conservazione della<br />

biodiversità vegetale presente nel nostro pianeta.<br />

Visitare la nuova area dell’Orto Botanico<br />

sarà come entrare in una visione sezionata<br />

dell’emisfero del globo terrestre, dove le fasce<br />

simbolizzano le zone climatiche del pianeta.<br />

Alla presentazione del progetto, che valorizzerà<br />

l’area con sguardo sulla Basilica di Santa Giustina,<br />

oggi completamente abbandonata, sono<br />

intervenuti il Rettore dell’Università Giuseppe<br />

Zaccaria, il vice sindaco Ivo Rossi, Il consulente<br />

Unesco Giorgio Andrian, il prefeto dell’Orto<br />

Botanico Carlo Andreoli, l’architetto Strappazzon,<br />

autore del progetto, e Barbara Carron,<br />

dell’azienda che realizzerà i lavori. Il progetto<br />

è veramente maestoso, e sicuramente renderà<br />

il loco una nuova meta da visitare, con cinque<br />

serre di diversa grandezza che riproducono le<br />

aree climatiche della terra. Inoltre L’Orto botanico,<br />

strumento didattico e di ricerca scientifica,<br />

persegue anche l’obiettivo della salvaguardia<br />

delle specie spontanee rare e minacciate nella<br />

nostra regione, scelte in base al loro grado di<br />

rischio, evidenziando nelle Liste rosse regionali,<br />

con priorità alle specie in vie d’estinzione. Nel<br />

solo Veneto sono considerate a rischio 116 speci.<br />

Passare<br />

il testimone,<br />

occasione<br />

di crescita<br />

Ospite a Palazzo del Bo lo scorso 5 luglio,<br />

Ennio Doris ha detto: “La seconda<br />

generazione è più tecnologica ma<br />

deve avere umiltà e saper ascoltare”<br />

Il passaggio generazionale delle imprese,<br />

ma anche dell’esperienza e dell’entusiasmo,<br />

della capacità di leggere il territorio e<br />

di comprenderne le aspettative. Una ricetta<br />

per accompagnare i cambiamenti generazionali<br />

senza stravolgere, esiste. Secondo<br />

Ennio Doris, amministratore delegato del<br />

gruppo Mediolanum si chiama entusiasmo<br />

e coinvolgimento. Alla boa dei 70 anni,<br />

l’entusiasmo di guardare avanti, anche attraverso<br />

gli occhi dei suoi figli e dei suoi 7<br />

nipoti, di certo non manca. Entusiasmo che<br />

gli ha consentito di accompagnare la sua<br />

azienda in quel “passaggio generazionale”<br />

che se ben governato potrebbe diventare<br />

anche per il Nordest la chiave di volta della<br />

rinascita e che spesso l’imprenditore non<br />

sa cogliere. “Non è un meccanismo automatico,<br />

lo si deve accompagnare. Il futuro<br />

dell’azienda è quello che un gruppo di<br />

esperti ha analizzato, dall’avvocato Paolo<br />

Sciumè al commercialista Antonio Cortellazzo,<br />

da Marina Salomon a Stefano Pileri,<br />

Confindustria.“Il ricambio generazionale<br />

deve essere visto come una risorsa – spiega<br />

Ennio Doris .La seconda generazione è “in”,<br />

se penso a mio figlio che conosce le innovazioni<br />

tecnologiche molto meglio di me, ma<br />

deve avere l’umiltà di ascoltare chi invece ha<br />

l’esperienza e ha tracciato il solco e la capacità<br />

di ascoltare la gente”. Quella ricerca di<br />

dialogo che porta ogni anno la Banca ad<br />

avere 300mila contatti in 2800 diversi eventi.<br />

“Non dimentico mai da dove ho iniziato : da<br />

quando ero direttore di banca, da<br />

quell’amico falegname che mi ha affidato<br />

i suoi 10 milioni di risparmi mostrandomi i<br />

calli nelle mani”. SILVIA CARRARO<br />

24


INAUGURAZIONE<br />

DELLA NUOVA SEDE<br />

SABATO 16 OTTOBRE<br />

dalle ore 18.00 in poi<br />

CAMIN<br />

Via Vigonovose, 46<br />

Tel. 049 8700971<br />

333 6887737<br />

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M<br />

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I Patavinus<br />

Ritratti di Stefano Sandonnini<br />

Stefano Sandonnini è un nome noto a Padova per<br />

la sua prestigiosa attività sportiva e professionalmente<br />

come fotografo, cresciuto all’ombra della<br />

Madonnina come assistente del celebre fotografo<br />

di moda Bob Krieger e a New York dove si è fatto<br />

le ossa con il fotografo Fabrizio Ferri. Proprio la<br />

sua lunga esperienza americana gli ha fatto conoscere<br />

e apprezzare i lavori di Richard Avedon,<br />

noto ai più per il libro “In the American West”.<br />

Sono, infatti, le immagini che si trovano nel lavoro<br />

di Avedon che hanno catturato l’attenzione<br />

di Stefano Sandonnini, ex campione del Petrarca<br />

Rugby, circa 300 presenze in serie A, fotografo conosciuto<br />

nel mondo del <strong>fashion</strong> dove vanta lavori<br />

con i brand prestigiosi: Alberto Biani, Alberta Ferretti,<br />

Carrera, Safilo, Silk&Soie, Axo Sport, M-Tech<br />

e le redazioni di Cosmopolitan, Esquire, Bazar,<br />

Men’s Helt. In questo progetto Sandonnini ha deciso<br />

di interpretare a suo modo l’idea di Avedon,<br />

trasformandola in chiave padovana. I protagonisti<br />

sono stati i residenti di Padova ritratti dall’1 al<br />

28 Settembre in un set allestito per l’occasione<br />

alla Loggia della Gran Guardia per diventare protagonisti<br />

del libro i Patavinus.<br />

Saranno circa 800 i soggetti e le foto utilizzate, in<br />

bianco e nero e senza fotoritocco, in un libro che<br />

censirà i padovani creando una testimonianza<br />

fotografica di sicura importanza, che vuole essere<br />

una lettera al futuro per chi fra cent’anni si<br />

ritroverà fra le mani questo libro-album. Il libro<br />

si potrà acquistare alla Feltrinelli mentre da<br />

Gennaio gli scatti diventeranno oggetto di una<br />

Mostra al Centro Culturale San Gaetano. E’ stato<br />

sicuramente interessante cogliere l’anima dei Padovani,<br />

che si sono messi liberamente in posa, e<br />

sarà bello vedere accostati in un unico progetto i<br />

cittadini di tutte le età e le fasce sociali, dal venditore<br />

ambulante all’architetto di grido, dal giovane<br />

che frequenta le piazze la sera alla nonna con i<br />

nipoti che fa la spesa alla mattina. L’affluenza è<br />

stata molto numerosa e anche molte personalità<br />

hanno voluto prestarsi: da Flavio Zanonato a<br />

sportivi come Rossano Galtarossa, Ivone De Franceschi,<br />

imprenditori come Silvia Pagnan, Federico<br />

De Stefani, Marco Barollo, Jacopo Silva.<br />

Il progetto, curato da Carlo Breda e Alberto Sichel,<br />

è patrocinato dal Comune di Padova e sostenuto<br />

dal Mattino di Padova. Ogni giorno infatti le foto<br />

si possono vedere in anteprima sul sito del Mattino,<br />

dove i cittadini potranno esprimere le loro<br />

preferenze.<br />

Profumo di<br />

festa!<br />

Sicuramente una serata dal profumo intenso<br />

quella organizzata da Celso Fadelli,<br />

Presidente e ceo di Intertrade Europe, il<br />

gruppo italiano leader nel settore della Profumeria<br />

Artistica. I tanti ospiti hanno cenato<br />

all’interno dell’elegante Relais La Montecchia<br />

assaporando gustose pietanze abbinate<br />

ad assaggi di profumazioni intense.<br />

Una serata dal profumo insolito e con una<br />

fragranza tutta particolare!<br />

KATIA ROSSI<br />

26


Sempre più<br />

Subdued<br />

Tecnologia e moda<br />

per uno dei brand<br />

più conosciuti<br />

tra le ragazze <strong>fashion</strong><br />

SUBDUED<br />

Riviera Tito Livio 13<br />

Tel. 049 8761264<br />

Da oltre quindici anni il brand Subdued intercetta<br />

i nuovi trend e li trasforma in moda. Con<br />

più di cinquanta punti vendita in tutt’Italia è<br />

sicuramente uno dei marchi più apprezzati<br />

dalle teenager italiane che, con le varie linee,<br />

spaziano da un abbigliamento sportivo fino ad<br />

abiti eleganti da sera. L’azienda sta crescendo<br />

notevolmente e cerca di svilupparsi seguendo<br />

l’evoluzione dei giovani d’oggi attraverso strumenti<br />

tecnologici come Facebook, Twitter ed<br />

un sito appena rinnovato per essere sempre più<br />

al passo con i tempi. Anche nel cuore di Padova<br />

batte un cuore Subdued fatto di capi disegnati<br />

per rendere unico ed originale lo stile di ognuna<br />

con un abbigliamento semplice ma sempre di<br />

tendenza. All’interno del negozio ci sono molte<br />

linee come la Star Secrets con gli abiti chic da<br />

sera, raffinati e <strong>fashion</strong> pensati per vestire gli<br />

eventi mondani delle teenagers e stuzzicare<br />

il gusto anche di ragazze più adulte. Oppure<br />

la simpatica Subyou: la linea di intimo confortevole<br />

e divertente per ragazze romantiche e<br />

attente ai particolari. Senza tralasciare la linea<br />

Gossip Glam con milioni di accessori dove borse,<br />

collane e cinture alla moda, divengono dettagli<br />

importanti per rendere sempre <strong>fashion</strong> i propri<br />

outfit. Nella grande boutique di Padova sono<br />

appena arrivate le collezioni invernali ricche di<br />

capi d’abbigliamento caldi e confortevoli senza<br />

rinunciare alla femminilità e all’eleganza: sotto<br />

il clima autunnale sfila il bon-ton e la voglia di<br />

coprirsi e la ruvidezza dei tessuti si rinnova abbinandosi<br />

a trasparenze, chiffon e materiali leggeri<br />

che si mescolano alla consistenza delle lane<br />

morbide per dare vita ad un look sexy e un po’<br />

retrò che rimanda ad un’immagine di donna sofisticata,<br />

impeccabile e, soprattutto, trendy!<br />

KATIA ROSSI<br />

27


La Coupole a Padova<br />

LA COUPOLE<br />

UOMO & DONNA<br />

Via San Fermo 61 - Padova<br />

Tel. 049 8754105<br />

Il noto multimarca veneziano La Coupole, guidato dalla famiglia D’Ambrosio,<br />

da qualche mese è sbarcato a Padova con un nuovo punto vendita<br />

tutto da ammirare. Si tratta di una boutique dove ambientazione<br />

e capi, tra ricerca del particolare, armonia di luci<br />

e arte, sono un’esaltazione<br />

dell’eleganza.<br />

Uno spazio che si estende su due livelli per un totale<br />

di 250 metri quadri. La Coupole dopo anni di<br />

consolidato successo a Venezia, è sbarcato nella<br />

terra ferma. Ha scelto il cuore dello shopping padovano.<br />

In galleria Borromeo ha aperto un multibrand<br />

store, dedicato alle proposte uomo e donna<br />

di importanti griffe italiane e internazionali. Etro,<br />

Iceberg, MSGM, Armani, Agnona, Chloe, J Brand<br />

e molte altre. Il pianterreno ospita l’universo maschile<br />

in un ambiente ricercato e accogliente<br />

giocato su mobili in cristallo trasparente, con dettagli<br />

nei toni grigi e lucidi dell’acciaio. Le chiome<br />

d’albero riprese nelle decorazioni simboleggiano<br />

la lunga tradizione della famiglia D’Ambrosio e<br />

tutto quanto è fortemente radicato nello stile e<br />

nella moda. Una lussuosa scala in cristallo e granito<br />

nero conduce all’universo donna, nel livello<br />

sottostante: uno spazio ampio e luminoso, dove<br />

il rumore dell’acqua che sgorga da una fontana<br />

rende l’ambiente particolarmente rilassante. Qui<br />

dominano il colore cipria, il parquet in legno grigio<br />

e i decori a radici d’albero che si trasformano<br />

in sinuosi ricci. E di recente l’ apertura nel negozio<br />

adiacente del monomarca Blugirl, l’unico in città.<br />

MARTA LINETTI<br />

28


La Coupole a Padova<br />

LA COUPOLE<br />

UOMO & DONNA<br />

Via San Fermo 61 - Padova<br />

Tel. 049 8754105<br />

Il noto multimarca veneziano La Coupole, guidato dalla famiglia D’Ambrosio,<br />

da qualche mese è sbarcato a Padova con un nuovo punto vendita<br />

tutto da ammirare. Si tratta di una boutique dove ambientazione<br />

e capi, tra ricerca del particolare, armonia di luci<br />

e arte, sono un’esaltazione<br />

dell’eleganza.<br />

Uno spazio che si estende su due livelli per un totale<br />

di 250 metri quadri. La Coupole dopo anni di<br />

consolidato successo a Venezia, è sbarcato nella<br />

terra ferma. Ha scelto il cuore dello shopping padovano.<br />

In galleria Borromeo ha aperto un multibrand<br />

store, dedicato alle proposte uomo e donna<br />

di importanti griffe italiane e internazionali. Etro,<br />

Iceberg, MSGM, Armani, Agnona, Chloe, J Brand<br />

e molte altre. Il pianterreno ospita l’universo maschile<br />

in un ambiente ricercato e accogliente<br />

giocato su mobili in cristallo trasparente, con dettagli<br />

nei toni grigi e lucidi dell’acciaio. Le chiome<br />

d’albero riprese nelle decorazioni simboleggiano<br />

la lunga tradizione della famiglia D’Ambrosio e<br />

tutto quanto è fortemente radicato nello stile e<br />

nella moda. Una lussuosa scala in cristallo e granito<br />

nero conduce all’universo donna, nel livello<br />

sottostante: uno spazio ampio e luminoso, dove<br />

il rumore dell’acqua che sgorga da una fontana<br />

rende l’ambiente particolarmente rilassante. Qui<br />

dominano il colore cipria, il parquet in legno grigio<br />

e i decori a radici d’albero che si trasformano<br />

in sinuosi ricci. E di recente l’ apertura nel negozio<br />

adiacente del monomarca Blugirl, l’unico in città.<br />

MARTA LINETTI<br />

28


Senza Tempo Bellezza e lifestyle<br />

Nasce un nuovo concetto di centro estetico ideato da Marta Calore,<br />

da 15 anni nel settore beauty. Nuova sede anche per il salone,<br />

curato nei minimi dettagli dove concedersi momenti di relax<br />

e wellness. Parola d’ordine prendersi cura di sé affinché bellezza<br />

e benessere psicofisico diventino uno stile di vita. I trattamenti<br />

e i metodi sono tutti esclusivi e “praticati” solo con prodotti Guinot,<br />

noto cosmetico francese, a garanzia di tecnologia, qualità<br />

e professionalità per ritrovare la bellezza interna ed esterna.<br />

Diverse le combinazioni che danno la possibilità di avere maggior<br />

servizio e prodotto a minor prezzo. Da settembre è anche<br />

a disposizione la consulenza gratuita per viso e corpo eseguita<br />

da mani esperte che illustreranno il nuovo modo di fare estetica<br />

perché la cura del proprio corpo diventi un vero e proprio lifestyle!<br />

<br />

<br />

SENZA TEMPO<br />

Via Alessandro Manzoni 166<br />

Tel. 049 651658<br />

www.zonelivingspa.com<br />

creativity & design<br />

Arese Creazioni di pelle<br />

La designer F. Arese, fervente addetta al lavoro della pelle<br />

con una lunga esperienza professionale, è un’ instancabile creatrice<br />

di oggetti legati al mondo della moda e del design a 360 gradi.<br />

L’artista grazie ad una buona dose di creatività e un tocco di fantasia,<br />

dà vita ad insoliti e divertenti complementi d’arredo per la casa<br />

tra cui tappeti, specchi, mobili ma anche e soprattutto, stravaganti<br />

borse dal mix di eleganza atemporale, dalle forme essenziali<br />

e all’ avanguardia. È nella piacevole atmosfera del suo atelier<br />

che F. Arese crea cinture, portachiavi e piccoli accessori ma anche<br />

tavoli, panche, pouf, letti. Ogni sua creazione è completamente<br />

personalizzabile ed è in grado di restaurare tutti i prodotti.<br />

La sua è una sperimentazione costante, in progress, con pellami<br />

di qualità che uniti alla creatività e l’esperienza permettono<br />

di realizzare pezzi unici ed originali, espressione di stile italiano.<br />

Lecasematte Les bijoux c’est moi!<br />

La favola comincia. Nella sua romantica boutique Michela Zorzan presenta cascate<br />

di orecchini, da mischiare, comporre e scomporre, con singolari bracciali,<br />

anelli e vistose collane. Sempre uniche, decisamente insolite. “Se c’è una cosa<br />

che non mi piace è tutto ciò che è fatto in serie, che non ha nulla che lo renda<br />

speciale, diverso, appunto unico” spiega Michela. Per questo gli oggetti di<br />

“LECASEMATTE” non conoscono l’usura del tempo: sono piccole opere d’arte,<br />

trionfi di artigianalità, al di là di ogni tendenza e moda che si esaurisce nello<br />

spazio di una stagione. Ognuno ha la propria personalità questi bijoux sembrano<br />

quasi gioielli. Alcuni sono vanitosi, alcuni sono classici ed alcuni romantici<br />

e un po’ retrò. Tra le creazioni più eleganti ci sono quelle di Giorgio Armani,<br />

Sharra Pagano e Sodini, molto richieste le filigrane d’epoca a tiratura limitata<br />

di Alcozer e Vintage, ricercatissimi gli oggetti di Les Gens du Sud dal sapore<br />

francese. Inoltre un dolce spazio è riservato a leggiadre profumazioni per l’ambiente<br />

e profumi per la donna per essere sempre glamour in ogni occasione.<br />

ARESE<br />

Via Jacopo Facciolati 10<br />

Tel. +39 340 9803643<br />

www.aresecreazioni.it<br />

LECASEMATTE<br />

Via Jacopo Facciolati 6<br />

Tel. 049 8033055<br />

30


Ci sono aree della città che presentano delle vere chicche tra boutique, centri estetici,<br />

laboratori artigianali, negozi vari. Come la seconda parte di Ponte Corvo, al di là della Porta.<br />

Un ottima ragione per andare a bere un caffè dal pasticcere Campione del Mondo, Biasetto,<br />

e curiosare tra pezzi di antiquariato, ricercati oggetti artigianali, centri professionali.<br />

HAIR DESIGN by<br />

DEVIS INTERNATIONAL<br />

Via Jacopo Facciolati 8<br />

Tel. 049 8020136<br />

LIVIANA IMMOBILIARE<br />

Via Jacopo Facciolati 6<br />

Tel. 049 8020900<br />

BOA ANTICHITA’<br />

Via Jacopo Facciolati 14/A<br />

Tel. 049 8024940<br />

Devis International Capelli perfetti<br />

In tema di tendenza capelli gli hair stylist Alberto e Valentina individuano<br />

i nuovi trends, eseguono i tagli più moderni ed il linea con le<br />

ultime mode. Alberto segue le novità sulle passerelle internazionali<br />

dove nascono e si sviluppano i nuovi look e recentemente ha partecipato<br />

a Next Talent Award, organizzato al Cosmoprof 2010, per offrire<br />

alle sue clienti acconciature da star. Lo staff del salone Hair Design by<br />

Devis International è sempre a stretto contatto con le novità in tema<br />

di capelli ed è preparato per indicare il look giusto fatto su misura per<br />

ogni cliente. Il tutto con la massima cura per le chiome individuando<br />

i prodotti giusti per il mantenimento e la vitalità dei capelli. Tantissimi<br />

i servizi che offre il parrucchiere: da “Hair Menù” con trattamenti adatti<br />

a qualsiasi tipo di esigenza ad uno sconto del 15% per i ragazzi under<br />

25 da martedì a giovedì. Per avere acconciature sempre alla moda!<br />

Liviana Immobiliare Dolce casa<br />

Competenza, cortesia e dinamicità sono le principali caratteristiche<br />

dell’agenzia Liviana immobiliare, che opera a Padova dal 1993. Cuore<br />

pulsante dell’agenzia sono Daniela Miola e Paola Marchi, che con<br />

professionalità ed esperienza immobiliare sono in grado di soddisfare<br />

le necessità della clientela, anche la più esigente. “La soddisfazione del<br />

cliente, attraverso l’instaurazione di un rapporto di fiducia rappresenta<br />

l’obiettivo primario dell’attività della nostra agenzia – spiegano le titolari<br />

- Accompagnare il cliente nella sua scelta personale, fornendogli<br />

ogni supporto professionale, con cortesia e disponibilità, è il nostro<br />

modo di operare nel delicato settore dell’intermediazione immobiliare”.<br />

Tra i suoi servizi è contemplata l’assistenza ai compratori anche postvendita,<br />

cercando di esaudire i desideri di tutti, da chi vuol acquistare<br />

una prima casa, a chi vuol fare un investimento, a chi, infine, ricerca appartamenti<br />

e attività, in affitto, in centro a Padova o in prima periferia.<br />

Flavio Boa Prestigiose antichità<br />

Flavio Boa ha un’esperienza trentennale nel campo dell’Antiquariato.<br />

Il piacere di ricercare oggetti rari, di qualità ed il restauro<br />

dell’oggetto sono sempre stati la ragione e lo scopo<br />

della sua attività. Manufatti e opere d’arte scelti con la massima<br />

attenzione per la particolarità e le condizioni di conservazione;<br />

mobili, dipinti, disegni ed oggetti italiani, ma non soltanto, di periodi<br />

e contesti differenti, spaziando dal ‘600 ai primi del ‘900. La ricerca<br />

e lo studio di queste ultime ha contraddistinto l’attività<br />

di Flavio Boa che si distingue per gentilezza, cortesia ma sopratutto<br />

per onestà, chiarezza e puntualità nella consegna del lavoro.<br />

Il restauro viene effettuato nel rispetto del mobile,<br />

con trattamento antitarlo garantito. Per Flavio Boa<br />

vivere tra e di cose antiche è una vera vocazione!<br />

flavioboa@virgilio.it<br />

31


Uno inconfondibile<br />

‘New chic’: tutto si abbina, si mescola, si mixa. Il<br />

giorno si confonde con la notte, perché i tempi<br />

cambiano. Il concetto di eleganza si trasforma,<br />

prende nuove sfumature, crea contrasti, si scontra,<br />

pur conservando uno stile inconfondibile.<br />

Questa è la moda di Michela Menato che nei suoi<br />

due negozi propone le nuove collezioni autunno<br />

- inverno 2010 frutto di una grande ricerca e di<br />

una passione enorme per il <strong>fashion</strong>. Le boutique<br />

sono due, molto vicine tra loro: “EMMA Coccolati<br />

di glamour” è un luogo raffinato dedicato<br />

all’universo femminile, la grande vetrina si affaccia<br />

su via San Fermo mostrando capi di tendenza<br />

e mille accessori. Mentre “EMMA UOMO” è un<br />

ambiente moderno realizzato per l’uomo più<br />

sofisticato ed è situato all’interno della galleria<br />

Passaggio San Fermo. Un mix eclettico di materiali<br />

e proporzioni: colori decisi e tessuti morbidi<br />

EMMA Coccolati di glamour!<br />

Via San Fermo 62 - Padova<br />

Tel. 049 652731<br />

32


Due negozi un unico look: eccole le novità<br />

uomo-donna per l’autunno inverno secondo Emma!<br />

<br />

<br />

ma anche maglie pesanti e dettagli in pelliccia.<br />

Per gli amanti dello stile “Emma”, tra i tanti stilisti<br />

presenti, propone per la donna la silhouette<br />

definita e strutturata di Alexander McQueen, i<br />

cappotti corti che si portano con i miniabiti di<br />

See by Chloé, la maglieria di <strong>Gotha</strong> e le combinazione<br />

eleganti di Hoss Intropia. Mentre per<br />

l’uomo sono accuratamente selezionati gli stili<br />

versatili di Paolo Pecora, si può scegliere tra il<br />

formale e lo sportswear con LBM 1911 e Mason’s,<br />

o i capi che offrono glamour e soprattutto<br />

relax di Mario Matteo e Robert Friedman.<br />

Linee più sportive e di tendenza sono affidate a<br />

Cycle, Crust e Roy Roger sia per lei che per lui.<br />

All’interno dei negozi le collaboratrici Fabiola,<br />

Giulia e Giorgia sono pronte ad accogliere e consigliare<br />

la clientela con professionalità cercando<br />

di farle sentire come a casa propria!<br />

EMMA UOMO<br />

Passaggio San Fermo - Padova<br />

Tel. 049 8301724<br />

33


Wellness House & Show club<br />

dove il benessere è di casa<br />

Venerdì 3 settembre 2010 si è svolta l’inaugurazione di<br />

Wellness House-Residenze Arca di Ceoldo Immobiliare,<br />

un’idea rivoluzionaria nata dall’incontro di competenze<br />

tra quest’ultima e Show Personal Training Club<br />

Padova. Ospite d’onore della serata è stato l’artista Elio<br />

Armano, autore di svariate opere presenti nella struttura<br />

residenziale sopra descritta. Da anni Ceoldo Immobiliare<br />

è impegnata nel progetto IMPRESE ATLETICHE (coordinato<br />

da Show Club) insieme a Spolverato HR, Fabris<br />

Edilecologia, Seep Srl, X Group, + Sport & Running, Vodafone<br />

On Air, Valigeria Roncato e Carrera. Questo progetto<br />

riunisce sotto un’unica bandiera le aziende con un<br />

approccio wellness-oriented, che desiderano comunicare<br />

il proprio brand e i propri servizi attraverso i sani valori<br />

dello sport e dell’attività fisica, attraverso eventi e iniziative<br />

di comunicazione dedicate. La collaborazione nel<br />

progetto Wellness House è una tappa importante del percorso<br />

costruito da Ceoldo e Show. Fin dall’inizio l’idea è<br />

stata quella di realizzare i desideri di chi ha una natura dinamica<br />

e ama prendersi cura del proprio benessere psicofisico.<br />

La struttura vuole essere punto di partenza e di<br />

arrivo per chi, in costante movimento, costruisce mattone<br />

dopo mattone il proprio cammino quotidiano. Dal punto<br />

di vista progettuale Ceoldo ha ricercato, come sempre,<br />

l’innovazione, rompendo gli schemi, creando nuovi paradigmi,<br />

ripensando le logiche, cambiando le prospettive,<br />

inserendo all’interno della struttura un nuovo spazio da<br />

vivere: la palestra. Per progettare quest’area, vero valore<br />

aggiunto dell’immobile, Ceoldo ha deciso di avvalersi<br />

della pluriennale esperienza di Show Club.<br />

Le Residenze Arca<br />

si trovano in Via Ruffini a Vigonza (PD)<br />

per info:<br />

Tel. 049.8939911<br />

info@ceoldo.com - www.ceoldo.com


Restyling Studio 15 Design<br />

L’hotel Ceffri di Monselice, nome storico nell’ospitalità padovana,<br />

ha ufficializzato la nuova proprietà con un elegante <strong>party</strong><br />

in piscina. A fare gli onori di casa l’ingegnere Eugenio Grassetto,<br />

imprenditore poliedrico della famiglia di costruttori padovani,<br />

maggior azionista della società Blue Dream.<br />

Hotel Ceffri<br />

diventa<br />

Blue Dream<br />

Hotel<br />

A soli 500 mt dall’uscita autostradale e contemporaneamente<br />

immerso nel verde di un ampio<br />

parco sui Colli Euganei, l’Hotel Ceffri occupa una<br />

posizione strategica nell’ospitalità ricettiva della<br />

splendida cittadina di Monselice al centro del<br />

triangolo industriale e culturale di Padova-Rovigo-Este.<br />

Da un paio d’anni l’hotel è diventato di<br />

proprietà della Blue Dream Spa, nota azienda<br />

di distribuzione padovana, importatrice ufficiale<br />

per l’Italia della multinazionale Canadese<br />

Bombardier Recreational products, e distributrice<br />

di marchi di abbigliamento di provenienza<br />

internazionale come Hello Kitty, che ha scelto<br />

così di diversificare i suoi investimenti riconoscendo<br />

nel Ceffri tutte le potenzialità di successo.<br />

Ad intraprendere questa nuova sfida imprenditoriale<br />

Eugenio Grassetto, terza generazione<br />

della famiglia padovana di costruttori Grassetto.<br />

Professionalità e passione per il bello sono i due<br />

elementi che intendono dare un nuovo slancio<br />

all’Hotel Ceffri. Già dalla scorsa estate si è potuto<br />

apprezzare la suggestiva cornice del parco, completamente<br />

rinnovato, ai piedi della splendida<br />

Rocca medievale e dell’incantevole Villa Duodo.<br />

Il rinnovo dell’area esterna è il primo obiettivo<br />

raggiunto dell’ambizioso piano di investimenti<br />

che nei prossimi 2 anni porteranno ad una progressiva<br />

ristrutturazione e valorizzazione del<br />

complesso, con la collaborazione di un team<br />

di consulenti tra i migliori del settore ricettivo<br />

che Blue Dream ha scelto quali partner in questo<br />

progetto. Un piano di sviluppo importante<br />

che restituirà ai monselicensi e alla provincia di<br />

Padova una struttura ricettiva del tutto rinnovata<br />

e modernamente collocata nel panorama<br />

dell’ospitalità locale. L’Hotel Ceffri che per l’ampiezza<br />

delle sue sale meeting, l’arredo elegante<br />

delle sue spaziose camere e la tradizione della<br />

sua rinomata attività ristorativa, si presta ottimamente<br />

sia all’accoglienza dell’ospite leisure che<br />

business, è la location ideale per l’organizzazione<br />

di eventi aziendali, incontri di rappresentanza,<br />

soggiorni benessere, ricevimenti, banchetti, ma<br />

anche romantiche cene a bordo piscina a lume<br />

di candela, e sarà dunque sempre più orientato<br />

nel breve periodo a soddisfare con semplicità e<br />

passione anche la clientela più raffinata.<br />

Il team della palestra @club<br />

Eugenio e Viviana Grassetto<br />

35


Show Personal Training Club rivoluziona il concetto di palestra<br />

e di allenamento tradizionale, ma cosa significa personal<br />

training? Significa praticare attività fisica in maniera<br />

corretta e raggiungere gli obiettivi prefissati in modo più veloce,<br />

più razionale, più sano e più coinvolgente. All’interno di<br />

Show Club il cliente è il centro assoluto: ogni soggetto viene<br />

seguito durante tutta la durata dell’allenamento dal proprio<br />

personal trainer, che elabora un protocollo di allenamento<br />

sulla base del traguardo da raggiungere e delle caratteristiche<br />

fisiche del soggetto, che vengono preliminarmente analizzate<br />

tramite test specifici. Grazie all’esperienza di trainer<br />

qualificati e alla stretta collaborazione con medici specialisti,<br />

Show garantisce la massima concretezza e professionalità.<br />

Lo stretto rapporto con l’istruttore dà infatti la possibilità<br />

di esprimere in tempo reale le proprie personali sensazioni<br />

riguardo l’allenamento e consente al trainer un monitoraggio<br />

continuo delle prestazioni e la risoluzione immediata di<br />

eventuali problematiche. Show ha trasformato la palestra in<br />

un’esperienza unica, personale e irrinunciabile, pensata per<br />

il cliente, perché questi possa ritrovare armonia nel corpo e<br />

nella mente affidandosi alle cure del personal trainer, insostituibile<br />

guida attraverso il percorso che lo porterà a raggiungere<br />

il proprio personal wellness. Chi sono i Personal<br />

Trainer di Show? Di seguito un loro breve profilo per conoscerli<br />

meglio.<br />

Show presenta<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

AMMINISTRATORI<br />

DOTT. GIORGIO LEO <br />

Nato a Monselice (PD) il 16 ottobre 1980 si laurea in Scienze<br />

Motorie indirizzo manageriale nel 2004. Nel 2005 con il<br />

socio Vito Stolfi fonda Show Personal Training Club di cui è<br />

Amministratore e Responsabile Commerciale.<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

PROF. VITO STOLFI <br />

Nato a Bella (PZ) il 21 gennaio 1973 si diploma presso l’Isef<br />

di Napoli nel 2000. Nel 2005 con il socio Giorgio Leo fonda<br />

Show Personal Training Club di cui è Amministratore e Responsabile<br />

Tecnico.<br />

IL TEAM<br />

DOTT. ENRICO TONIN <br />

Nato ad Arzignano (VI) il 21 febbraio 1985 si laurea in Scienze<br />

Motorie a Padova nel 2008. Entra a far parte del team Show<br />

nel 2007. Dal 2010 è Club Manager della sede di Via Umberto<br />

I. È esperto di allenamento della forza.<br />

<br />

<br />

DOTT. ALBERTO CAMPANARO <br />

Nato a Padova il 17 dicembre 1986 si laurea in Scienze Motorie<br />

a Padova nel 2009. Entra a far parte del team Show nel<br />

2008. Dal 2010 è Club Manager della sede di Via Umberto I.<br />

È esperto di postura.<br />

ANDREA IPOSI <br />

Nato a Vicenza il 7 ottobre 1984. È laureando in Scienze Motorie<br />

a Padova. Nel 2009 entra a far parte del team Show. È<br />

esperto di functional training.<br />

DOTT. CARLO ALBERTO VICENTINI <br />

Nato a Mantova il 4 marzo 1986 si laurea in Scienze Motorie<br />

a Padova nel 2009. Nello stesso anno entra a far parte del<br />

team Show. Frequenta la scuola di osteopatia ed è esperto<br />

di postura.<br />

DOTT. ALESSANDRO MASUTTI <br />

Nato a Padova il 7 gennaio 1984 si laurea in<br />

Scienze Motorie a Padova nel 2006. Nel 2005<br />

entra a far parte del team Show di cui è Responsabile<br />

Scientifico.<br />

MARCO DA LOZZO <br />

Nato a Vittorio Veneto (TV) il 29 agosto 1984.<br />

È laureando in Scienze Motorie a Padova.<br />

Nel 2009 entra a far parte del team Show. È<br />

esperto di preparazione atletica ed attuale<br />

Preparatore Atletico della Pallavolo Padova<br />

(Serie A2).<br />

ALBERTO SPADA <br />

Nato a Padova il 13 maggio 1985. È laureando<br />

in Scienze Motorie a Padova. Nel 2009<br />

entra a far parte del team Show. È esperto di<br />

Kinesiologia.<br />

DOTT. GIANLUCA CURTOLO <br />

Nato a Vittorio Veneto (TV) il 28 maggio<br />

1983. Nel 2006 si laurea in Biologia Molecolare<br />

a Padova e nel 2009 in neurobiologia a<br />

Pavia. È laureando in medicina e Chirurgia a<br />

Padova. Nel 2010 entra a far parte del team<br />

Show. È esperto di fisiologia muscolare.<br />

36


il suo team<br />

DOTT. MARCO MUSUMECI <br />

Nato a Padova il 2 maggio 1988 si laurea in Scienze<br />

Motorie a Padova nel 2010. Nel 2009 entra a far parte<br />

del team Show di cui è vice-responsabile scientifico. È<br />

esperto di fitness metabolico.<br />

<br />

DOTT. ALBERTO GURIAN <br />

Nato a Camposampiero (PD) il 4 settembre 1984 si<br />

laurea in Scienze Motorie a Padova nel 2009. Nel 2010<br />

entra a far parte del team Show. È esperto di functional<br />

training.<br />

<br />

DAVIDE GOMIERO <br />

Nato a Conegliano (TV) il 9 agosto 1989. È laureando in<br />

Scienze Motorie a Padova. Nel 2010 entra a far parte del<br />

team Show. È esperto di allenamento della resistenza.<br />

<br />

<br />

<br />

DOTT. MATTEO NEGRI <br />

Nato a Ivrea (TO) il 20 febbraio 1981 si laurea in Scienze<br />

della Comunicazione a Padova nel 2005. Dal 2007<br />

collabora stabilmente con Show Club con il ruolo di<br />

Responsabile Marketing occupandosi di gestire la comunicazione<br />

aziendale .<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

DOTT.SSA GIOVANNA BENINI <br />

Nata a Verona il 23 novembre 1983 si laurea in Economia<br />

e Commercio Internazionale nel 2008 ed in Economia e<br />

Direzione Aziendale nel 2010. Nello stesso anno entra a<br />

far parte del team Show come assistente di direzione.<br />

ENRICO LEO <br />

Nato a Monselice (PD) l’8 luglio 1988. È laureando in<br />

Scienze della Comunicazione a Padova. Entra a far parte<br />

del team Show, di cui è Responsabile Comunicazione,<br />

nel 2010.<br />

<br />

GIORGIA ROCCO <br />

Nata a Padova il 27 gennaio 1984. Entra a far parte del<br />

team Show nel 2009 come Responsabile accoglienza e<br />

accounting.<br />

CATERINA CITTON <br />

Nata a Monselice (PD) il 2 novembre 1985. È laureanda<br />

in Scienze Motorie a Padova. Nel 2009 entra<br />

a far parte del team Show. È esperta di sport di<br />

danza.<br />

DOTT. RICCARDO BOVO <br />

Nato a Milano l’8 aprile 1983 si laurea in Scienze<br />

motorie a Padova nel 2008. Laureando in informatica.<br />

Frequenta il “Máster Profesional en Alto Rendimiento<br />

en Deportes de Equipo” della Fundació<br />

FC Barcelona y el Inefc. Entra nel team Show nel<br />

2010. Esperto di preparazione atletica nel calcio.<br />

SIMONE PAGLIOTTO <br />

Nato a Legnago (VR) il 27 aprile 1988. È laureando<br />

in Scienze Motorie a Padova. Nel 2009 entra a far<br />

parte del team Show. È esperto di preparazione<br />

atletica.<br />

DOTT. EROS D’ALPAOS <br />

Nato a Feltre (BL) il 16 febbraio 1985 si laurea in<br />

Scienze Motorie a Padova nel 2009. È laureando<br />

in Scienze e tecniche dell’attività motoria preventiva<br />

e adattata. Nel 2010 entra a far parte del team<br />

Show. È esperto di postura.<br />

Show Vi invita<br />

a testare<br />

la qualità del<br />

suo servizio e<br />

dei suoi trainer<br />

usufruendo di un “Exclusive<br />

Free Pass” comprendente 2 sedute<br />

di Personal Training gratuite.<br />

Per approfittare dell’offerta Vi basterà<br />

consegnare questo coupon<br />

presso una delle sedi di Padova:<br />

Via Umberto I, 29 o Vicolo Cigolo, 15.<br />

Show Vi aspetta.<br />

Via Umberto I, 29 • Padova<br />

Tel. 049 8161688 • info@showclub.it<br />

Vicolo Cigolo, 15 • Padova<br />

Tel. 049 8161686 • info2@showclub.it<br />

37


38<br />

Accendere il sorriso con denti bianchi e brillanti<br />

Giuseppe Molinari<br />

Medico Chirurgo<br />

Specialista in Odontostomatologia,<br />

Protesi Dentaria, Implantologo;<br />

Prof. a Contratto presso l’Università di Padova;<br />

Direttore Sanitario della Poliodontomedica Milano.<br />

POLIODONTOMEDICA MILANO<br />

Corso Milano, 32 - Padova - Tel. 049 663027<br />

www.poliodontomedicamilano.it<br />

Sbiancamento con Lampada al Plasma<br />

Prima del trattamento professionale<br />

Dopo il trattamento professionale<br />

Lo sbiancamento dei denti è stato per secoli il sogno di pazienti e dentisti. Oggi, grazie ai materiali<br />

e tecniche innovativi, è possibile realizzarlo in modo efficace e delicato al tempo stesso.<br />

Avere dei bellissimi denti bianchi contribuisce sicuramente<br />

ad illuminare un bel sorriso. Non meraviglia<br />

infatti che sempre più pazienti chiedano al<br />

proprio dentista di avere oltre che denti sani anche<br />

denti belli e bianchissimi.<br />

Perché i denti non sono tutti bianchi e frequentemente<br />

si macchiano e ingialliscono?<br />

Frequentemente denti, peraltro sani, possono<br />

avere una colorazione particolarmente scura, tale<br />

da provocare imbarazzo nel mostrarli. Tali diverse<br />

colorazioni possono essere costituzionali, cioè<br />

dipendere dalla qualità dello smalto e dalla struttura<br />

della dentina, oppure causate da traumi o<br />

agenti esterni, quali determinati farmaci, antibiotici.<br />

Anche le otturazioni canalari possono alterare<br />

la colorazione di un dente devitalizzato. Oltre al<br />

naturale ingiallimento fisiologico, a spegnere la<br />

naturale lucentezza dello smalto contribuiscono<br />

il fumo, l’assunzione frequente di cibi che contengono<br />

coloranti, come the, tisane, caffè e coca cola,<br />

rape, ciliegie, spinaci, liquirizia,l’utilizzo di collutori<br />

a base di clorexidina.<br />

Cosa differenzia uno sbiancamento “fai da te”<br />

con prodotti da banco da quello professionale<br />

eseguito dal dentista?<br />

Naturalmente l’approccio professionale è senza<br />

dubbio quello che alla lunga risulta il più valido e<br />

più sicuro rispetto ai cosiddetti sistemi “fai da te”,<br />

che spaziano dalle gomme da masticare contenenti<br />

xilitolo e sorbitolo ai dentifrici capaci di asportare<br />

le macchie esterne grazie all’azione abrasiva del<br />

bicarbonato di sodio, silice, fosfato tricalcico, o<br />

all’azione chimica sbiancante di sostanze come il<br />

monofluorofosfato e il tripolifosfato di sodio. Esistono<br />

poi i gel sbiancanti al perossido di idrogeno<br />

che si applicano mediante strisce adesive o applicatori<br />

tipo pennellino. Tali metodi presentano lo<br />

svantaggio degli effetti collaterali (ipersensibilità<br />

dentale, dolore, smalto danneggiato), del basso<br />

effetto sbiancante raggiungibile, intorno alle 4-6<br />

tonalità massimo, della bassa durata dell’effetto<br />

sbiancante (mesi) e tempi di applicazione lunghi.<br />

Ben altra cosa è il trattamento sbiancante eseguito<br />

in uno studio dentistico, caratterizzato dalla supervisione<br />

e monitoraggio continui del medico dentista,<br />

da più elevate percentuali di agenti sbiancanti,<br />

dalla garanzia di raggiungere fino a 15 tonalità in<br />

un tempo di applicazione minore e per una durata<br />

maggiore (anni).<br />

Come avviene lo sbiancamento dei denti?<br />

Il trattamento sbiancante si effettua con agenti<br />

specifici sbiancanti (perossido di idrogeno e perossido<br />

di carbamide) ricchi e saturi di ioni ossigeno<br />

che penetrano nello smalto e, raggiungendo la<br />

dentina, agiscono per reazione chimica riuscendo<br />

a distruggere le molecole dei pigmenti coloranti.<br />

Quali sono i metodi di sbiancamento professionali?<br />

Il paziente viene sottoposto ad una visita iniziale<br />

e ad una accurata seduta di igiene e pulizia con<br />

ablazione del tartaro, molto utile ad eliminare le<br />

pigmentazioni più superficiali. Dopo una diagnosi<br />

corretta il medico dentista individua il metodo più<br />

adatto, tra le numerose e complete combinazioni<br />

di prodotti e tecniche, anche tenendo conto delle<br />

esigenze del paziente. Sostanzialmente si distingue<br />

tra sbiancamento domiciliare rapido con<br />

mascherina personalizzata predisposta dal dentista,<br />

contenente il gel sbiancante, da indossare<br />

durante il sonno, e trattamenti eseguiti in studio<br />

sempre con mascherina o direttamente alla poltrona.<br />

I metodi più efficaci e veloci sono quelli alla<br />

poltrona, tradizionali o foto-attivati, dove c’è la<br />

possibilità di esporre il gel ad una sorgente luminosa<br />

(lampada al Plasma o allo Xenon o al Laser)<br />

in modo che la reazione prima descritta risulti accelerata.<br />

Con il Laser il processo di sbiancamento agisce<br />

fin nella dentina, quindi internamente al dente.<br />

Ciò dà una durata maggiore al risultato ottenuto<br />

rispetto all’impiego della luce al Plasma o allo Xeno<br />

che agiscono invece solo sullo smalto. Un altro metodo<br />

è quello dell’utilizzo di cucchiai individuali in<br />

alluminio con macchine sbiancanti che producono<br />

vapore. Nei casi più problematici, al trattamento<br />

sbiancante si associa una tecnica più sofisticata, il<br />

‘Veneering’, che permette di preparare il dente togliendo<br />

uno strato sottilissimo di smalto solo dalla<br />

parte anteriore, quella che si vede. Poi si saldano<br />

sul dente le cosiddette “faccette di ceramica” di<br />

spessore estremamente sottile, intorno al millimetro<br />

scarso. La ceramica usata è molto pregiata e la<br />

tecnica richiede l’uso del microscopio.<br />

Ci sono controindicazioni?<br />

Numerosi studi hanno dimostrato che lo smalto,<br />

la dentina, la superficie delle otturazioni e i materiali<br />

di rivestimento non vengono aggrediti, né si<br />

riscontrano lesioni a carico delle gengive dal momento<br />

che vengono sempre ben protette. La sensibilità<br />

dentinale che si può manifestare a seguito<br />

dei trattamenti più rapidi e intensi è assolutamente<br />

transitoria.<br />

Per quanto riguarda la durata dell’effetto sbiancante?<br />

Dipende essenzialmente dal paziente stesso. Se si<br />

assicura una buona igiene orale, soprattutto dopo<br />

aver consumato cibi e bevande che macchiano, il<br />

risultato potrebbe durare anche molti anni.


Terapie d’eccellenza al<br />

Poliambulatorio Parracelso<br />

Il Centro dispone di un team di professionisti altamente specializzati in grado di<br />

offrire servizi di qualità superiore senza ricorrere ad interventi chirurgici.<br />

Pier Francesco Parra<br />

Laurea in Medicina e Chirurgia<br />

Specializzazione in Chirurgia generale,<br />

in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso.<br />

PARRACELSO<br />

CENTRO AD ALTA SPECIALIZZAZIONE LASER<br />

Via Zamenhof, 803 - Vicenza<br />

Tel./Fax 0444 239590<br />

www.parracelso.it<br />

dott. Riccardo Dalle Grave<br />

Da più di un anno è attivo a Vicenza il Poliambulatorio<br />

ad Alta Specializzazione Laser Parracelso,<br />

un vero centro d’eccellenza nella Laserterapia<br />

ad alta potenza, specializzato nella cura, non<br />

invasiva, di patologie muscolari, tendinee, legamentose<br />

e nella cura delle discopatie, sotto<br />

la Direzione Sanitaria del dott. Adriano Zanon e<br />

la Direzione Scientifica del Prof. Pier Francesco<br />

Parra. Amministratore Unico del centro è Michele<br />

Zonin.<br />

Il Prof. Parra è riconosciuto come uno dei maggiori,<br />

se non addirittura il maggior esperto,<br />

nell’uso del Laser ad alta potenza per applicazioni<br />

mediche, tanto da essersi guadagnato il nome di<br />

Doctor Laser. Nell’ultimo anno quasi 400 pazienti<br />

hanno scongiurato l’intervento chirurgico grazie<br />

alla sua nuova metodologia, fra cui 75 tennisti<br />

professionisti e sportivi di fama internazionale<br />

del mondo dell’atletica, dello sci, del tennis, del<br />

calcio hanno voluto il Prof. Parra al loro fianco<br />

nei momenti significativi della loro carriera. Ultima,<br />

solo in ordine di tempo, la collaborazione<br />

richiesta al Professore dallo staff medico della<br />

Società Calcistica del Manchester United di Sir<br />

Alex Ferguson, che ha richiesto la consulenza e<br />

la professionalità del medico che il mondo intero<br />

ci invidia, per accelerare la guarigione di famosi<br />

campioni in vista degli appuntamenti più importanti<br />

della stagione sportiva.Il Centro Parracelso<br />

dispone anche di un settore fisioterapico, che<br />

offre un’assistenza qualificata per definire un<br />

percorso riabilitativo personalizzato: ionoforesi,<br />

magnetoterapia, massaggi, rieducazione funzionale<br />

e stimolazione muscolare.<br />

Opera nel Centro, in regime di libera professione,<br />

l’AIDAP (Associazione Italiana Disturbi<br />

dell’Alimentazione e del Peso), che annovera<br />

in tutt’Italia circa 40 sedi. Nella sede vicentina,<br />

il dott. Riccardo Dalle Grave, coadiuvato da<br />

un’equipe di dietologi e psicologi, si prende cura<br />

di coloro che necessitano questo tipo di assistenza.<br />

Accanto alla cura dell’alimentazione infine<br />

il reparto di chirurgia e medicina estetica,<br />

si occupa di eseguire i più accurati trattamenti<br />

viso-corpo grazie al continuo aggiornamento e<br />

formazione dei professionisti che operano nel<br />

Centro Parracelso. Vengono corretti inestetismi<br />

del viso e del corpo conseguenti ad invecchiamento,<br />

stili di vita non corretti, variazioni del<br />

peso corporeo, o patologie vere e proprie.<br />

Esterno Parracelso<br />

39


Chinchio Industria Grafica spa<br />

40 anni di esperienza<br />

nella Stampa Offset di qualità<br />

Stampiamo in carta FSC su richiesta<br />

Il marchio FSC identifica i prodotti contenenti<br />

legno proveniente da foreste gestite in maniera<br />

corretta e responsabile secondo rigorosi<br />

standard ambientali, sociali ed economici.<br />

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per tutta l’attività industriale<br />

dell’azienda viene utilizzata<br />

energia pulita al 100%<br />

L’energia pulita è generata da sole fonti<br />

sostenibili come sole, acqua, vento e terra.<br />

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di Silvia Carraro<br />

Di generazione<br />

in generazione<br />

Fabrizio Arengi si racconta.<br />

Parla del padre, il Cavaliere Ennio,<br />

nome chiave dell’azienda farmaceutica<br />

Fidia, mancato lo scorso 2009,<br />

fino a FidiaFin, azienda di cui Fabrizio è<br />

oggi presidente e AD.<br />

Lei oggi vive a New York, ma appena può torna<br />

a Padova. Per cosa le piacerebbe venisse ricordato<br />

suo padre, grande manager mancato nel<br />

2009?<br />

Vorrei che le persone ricordassero il suo impegno<br />

per la città e il suo desiderio di migliorarla. Sia<br />

come imprenditore sia come privato cittadino.<br />

Era un uomo carismatico con una grande personalità.<br />

Anche a detta di chi lo ha conosciuto, è<br />

stato un vero mecenate, e come tale ha promosso<br />

e finanziato molte iniziative nel settore della cultura,<br />

delle arti e della musica. Aveva sempre un<br />

atteggiamento positivo verso le cose, mantenuto<br />

anche nei momenti di difficoltà. Questa sua passione<br />

lo aveva portato a finanziare importanti<br />

opere quali la ristrutturazione del Teatro Anatomico<br />

e gli stemmi dell’Aula Magna del Bo; a donare<br />

importanti opere d’arte alla città di Padova,<br />

tra cui la stele di Giò Pomodoro; a sostenere associazioni<br />

musicali e civiche, come l’associazione<br />

Mario Volpato da lui fondata.<br />

Come fu l’escalation del Cavaliere in Fidia,<br />

un’azienda farmaceutica conosciuta a livelli<br />

internazionali?<br />

Fidia era stata rilevata da mio nonno Bentivoglio,<br />

clinico e pianista, con altri imprenditori negli anni<br />

’50. Mio padre vi rientrò come consulente legale,<br />

ne divenne prima consigliere, poi vicepresidente<br />

e infine presidente. Gli anni passati in Fidia furono<br />

decisamente i più intensi e appaganti, nonostante<br />

le difficoltà attraversate dall’azienda<br />

negli anni ’90. Ma nulla poté fermare la voglia di<br />

mio padre di fare, costruire e ricostruire. Con caparbietà<br />

e determinazione riuscì a far rinascere la<br />

Fidia, che oggi è una delle più importanti aziende<br />

farmaceutiche italiane. Quel periodo segnò l’inizio<br />

di un altro: FidiaFin, la finanziaria nata come<br />

holding capogruppo della FidiaFarmaceutici Spa<br />

e trasformatasi in holding di partecipazioni.<br />

Dopo il lavoro, che passioni aveva suo padre?<br />

Oltre a molte cariche in Confindustria e Farmindustria,<br />

nella sua vita ha sempre messo al primo<br />

posto la famiglia, il lavoro, le amicizie e le sue passioni,<br />

come quella per le corse e le auto d’epoca.<br />

Oltre all’arte, aveva anche una grande passione<br />

per il cibo e la poesia, che lo portò a pubblicare<br />

3 libri.<br />

Possiamo dire un uomo internazionale ma<br />

profondamente legato al suo territorio e a valori<br />

semplici?<br />

Pensi che una volta a Washington doveva andare<br />

a cena con l’allora Presidente del Consiglio,<br />

Giulio Andreotti. Preferì non fermarsi e rientrare<br />

a Padova per festeggiare il suo compleanno con<br />

i suoi amici.<br />

Oggi lei è ad e presidente di FidiaFin. Di cosa<br />

si tratta?<br />

Nata negli anni ottanti come holding capogruppo<br />

della Fidia Farmaceutici, FidiaFin si è trasformata<br />

negli ultimi due anni in vera e propria holding<br />

di partecipazioni impegnata in progetti di investimento<br />

sul mercato europeo e americano. Le<br />

partecipazioni attualmente in portafoglio sono<br />

nei settori alimentare, banche e immobiliare,ma<br />

siamo impegnati anche nelle energie alternative<br />

con FidiAmbiente, che opera nel settore fotovoltaico.<br />

Quali sono i vostri obiettivi?<br />

Il nostro obiettivo è quello di rafforzare la connotazione<br />

di società di investimenti attiva nei mercati<br />

internazionali, nell’individuazione, gestione<br />

e realizzazione di partecipazioni industriali e<br />

mobiliari. L’approccio di FidiaFin è quello di diventare<br />

partner attivo nelle società in cui investe,<br />

oltre a risorse finanziarie, anche competenze imprenditoriali<br />

e manageriali in grado di rafforzare<br />

il posizionamento finanziario delle società partecipate.<br />

Il che significa contribuire attivamente<br />

allo sviluppo industriale e alla realizzazione di<br />

progetti nel medio e lungo termine.<br />

Dopo tutti questi anni a New York si sente più<br />

italiano o americano?<br />

Assolutamente italiano, ho scelto di vivere negli<br />

Stati Uniti, ma il mio cuore e la mia cultura sono<br />

restano italiani.<br />

E suoi figli?<br />

I miei due gemelli di sette anni, nati e cresciuti a<br />

New York, si sentono americani e parlano in inglese,<br />

ma io gli rispondo sempre in italiano.<br />

Obama, agli occhi degli italiani, è un presidente<br />

very “cool”. Come è visto negli USA?<br />

Obama è un capace comunicatore, ha affascinato<br />

gli americani con il suo programma, ma soprattutto<br />

con il suo carisma. Del resto, dopo Bush,<br />

c’era voglia di cambiamento. Ma oggi Obama<br />

piace più agli europei. Negli Stati Uniti sta perdendo<br />

consensi. Dopo le grandi aspettative generate<br />

in campagna elettorale, sta scontentando<br />

un po’ tutti i ceti sociali. La sua politica, in questo<br />

momento, sta creando grandi incertezze tra gli<br />

investitori e le imprese, con l’effetto di rallentare<br />

la ripresa economica. Anche la riforma sanitaria<br />

non gli ha portato consenso, perché gli americani<br />

ragionano in maniera diversa dagli europei: non<br />

amano la presenza del pubblico nel privato, al<br />

percepiscono come un’invasione di campo, quasi<br />

una violazione del diritto all’autodeterminazione.<br />

Il sistema sta sostenendo cosi importanti, ma i<br />

benefici della riforma sugli americani , in termini<br />

di copertura sanitaria, si vedranno solo a partire<br />

dal 2013. Quindi i cittadini la vivono solo come<br />

un aggravio per l’economia.<br />

C’è molta differenza di qualità di vita tra gli<br />

Stati Uniti e l’Italia?<br />

L’Italia è un paese stupendo, ma per molte cose<br />

in America è tutto molto più semplice. New York<br />

è una città molto vibrante, dove le cose succedono<br />

in fretta, e questo è molto stimolante. Le<br />

faccio un esempio molto semplice, la prima al<br />

Metropolitan è accessibile a chiunque voglia acquistare<br />

il biglietto. Da noi, la prima alla Scala di<br />

Milano è blindata…<br />

41


Vicenza<br />

Vicenzaoro Choice<br />

Appuntamento di fine estate con la fiera dell’oro di Vicenza, tenutasi<br />

dal 10 al 14 settembre e inaugurata dal Presidente della Regione<br />

Luca Zaia.<br />

Nonostante il momento difficile per il mondo<br />

dell’oro italiano ed internazionale, VICENZAORO<br />

Choice diventa sempre più importante, essenziale<br />

e strategica trovandosi a ridosso della stagione<br />

clou per il settore orafo. I quasi 1400 espositori<br />

ancora una volta non hanno mancato di riservare<br />

sorprese nelle nuove collezioni casual all’insegna<br />

di leggerezza e colore, pur non abbandonando<br />

il classico, elegante e amato gioiello. Stilisti e<br />

artisti hanno scelto di giocare sul contrasto perfetto<br />

tra bianco e nero, candido e tenebroso, un<br />

binomio intramontabile e sempre elegante. Ma i<br />

colori hanno fatto da padroni in questa edizione:<br />

le nuance “smoky”, l’oro rosa, le pietre neutre e<br />

scure sono i punti di forza di molte aziende che<br />

hanno proposto linee di elegante bon ton, che regalano<br />

uno stato d’animo rilassato e trasmettono<br />

il buonumore. A confronto e di gran successo<br />

sono le linee ispirate allo stile chic metropolitano<br />

e a “madre natura”. Colori metallici e forme geometriche<br />

dure, adatti ad affrontare le sfide quotidiane,<br />

da un lato, fiori, frutti, foglie e animali<br />

che interpretano elegantemente la potenza di<br />

una “regina del bosco”, dall’altro. Ma VICENZA-<br />

ORO Choice e’ anche il luogo delle celebrities.<br />

La terza giornata ha visto passare per i corridoi<br />

famosi testimonial e curiosi vip del mondo dello<br />

spettacolo italiano. Marta Marzotto, che con<br />

i suoi abiti dai colori caldi, ha curiosato tra i padiglioni,<br />

scrutando le novità e le proposte per la<br />

nuova stagione. Barbara D’Urso, testimonial di<br />

Artlinea e LIU JO Luxury, nei suoi jeans a uomo e<br />

la camicia bianca, ha scoperto in anteprima tutte<br />

le novità delle aziende che rappresenta; circondata<br />

e seguita da molti curiosi, prima di lasciare la<br />

fiera, ha concesso foto e autografi. Fabrizio Corona,<br />

scelto dall’azienda aretina Nardi Srl come<br />

testimonial della nuova linea “Bello e italiano” ha<br />

interpretato a perfezione il ruolo che da sempre<br />

interpreta: il personaggio dal fascino ribelle ha<br />

presentato la nuova collezione metropolitana di<br />

bracciali e collane in argento, pelle, cuoio e pietre<br />

dal design audace. Aida Yespica, accompagnata<br />

dal manager e amico Lele Mora, ha affascinato<br />

molti uomini. In abbigliamento semplice e casual,<br />

jeans scuri e top verde, circondata da fan e curiosi,<br />

si e’ intrattenuta con la stampa nel corner di Davide<br />

& Delucchi di cui e’ testimonial. Il giovane e<br />

già famoso Valerio Scanu, vincitore dell’ultima<br />

edizione del Festival di Sanremo, con il suo look<br />

semplice e i lunghi capelli raccolti in una coda, è<br />

stato ospite dello stand Bliss. VALENTINA FABRIS<br />

AAA Cercasi<br />

nuovo<br />

artigiano<br />

Grande successo per il festival<br />

dell’Artigianato, la due giorni<br />

(11-12 settembre) dedicata<br />

alla figura del nuovo artigiano,<br />

organizzata da Cna Vicenza<br />

in collaborazione con Fuoribiennale<br />

e Venice International University.<br />

Molteplici i momenti significativi di questa<br />

iniziativa, che ha analizzato da ottiche<br />

diverse, a Palazzo Valmarana Braga, la figura<br />

del nuovo artigiano, con il suo ruolo<br />

fondamentale nell’economia moderna e il<br />

suo rapporto col mondo dell’industria. Due<br />

tavole rotonde hanno visto confrontarsi<br />

rappresentanti delle istituzioni, del mondo<br />

dell’artigianato, del design, dell’università,<br />

da Ivan Malavasi (Presidente di CNA nazionale)<br />

ad Aldo Cibic di Cibic&Partners,<br />

da Stefano Micelli (Direttore di Venice International<br />

University) a Pierangelo Turri<br />

(Dirigente regionale Direzione Formazione<br />

Lavoro), da Marco Rainò (architetto) a Matteo<br />

Zauli (Direttore del Museo Carlo Zauli),<br />

coordinati e moderati da Cristiano Seganfreddo(<br />

Direttore di Fuoribiennale) e Marco<br />

Bettiol (Venice International University).<br />

Grande entusiasmo e partecipazione ha suscitato<br />

l’esposizione dei prototipi realizzati<br />

durante il workshop dagli artigiani in collaborazione<br />

con i designer internazionali. Il<br />

Festival si è concluso domenica sera con la<br />

sala principale di Palazzo Braga gremita di<br />

gente per la proiezione del documentario<br />

”Raccolto d’inverno” sulla vita dell’artistaartigiano<br />

Alessio Tasca, intervistato con<br />

grande vivacità da Antonio di Lorenzo, de<br />

il Giornale di Vicenza. Il successo dell’iniziativa<br />

è stato tale che il Festival dell’Artigianato<br />

si è spostato a Bassano, dal 24 al 26<br />

settembre con la mostra di prototipi a Palazzo<br />

Sturm.<br />

42


smart center TRIVELLATO<br />

Via Pola - Torri di Quartesolo (VI)<br />

Tel. 0444 268700<br />

Corso Stati Uniti 1/16 - Padova<br />

Tel. 049 7623300<br />

Via dell’Economia 9 - Thiene (VI)<br />

Tel. 0445 380020<br />

Via Cartigliana 125<br />

Bassano del Grappa (VI)<br />

Tel. 0424 886000<br />

PH Dino Juliani<br />

www.trivellato.it/smart<br />

Vicenza, 10 settembre: allo Smart<br />

Center di Torri di Quartesolo<br />

la concessionaria ufficiale<br />

Mercedes-Benz e Smart Trivellato,<br />

prima tra i concessionari italiani,<br />

ha presentato la nuova<br />

Smart elettrica.<br />

<br />

<br />

La SMART ad emissioni zero<br />

in anteprima nazionale da Trivellato<br />

Un grande evento che ha visto la partecipazione<br />

di circa 900 ospiti, animato dalla presenza di Gip<br />

delle IENE, con la sua simpatia e la comicità delle<br />

sue gag, ed anche del gruppo del SOLIFONICA, 5<br />

giovani artisti formati all’Art Voice Academy, che<br />

propongono 5 generi musicali, 5 timbri, 5 personalità<br />

fusi in uno stile unico dato dalla convivenza<br />

di tutti e 5. Musica, spettacolo e divertimento per<br />

la nuova mission di SMART: il rispetto per l’ambiente<br />

non è più solo il futuro a cui guardare ma<br />

è, con Smart, una promessa mantenuta, è green<br />

economy realizzata. La Smart Electric Drive costituisce<br />

una vera e propria rivoluzione nell’ambito<br />

della mobilità eco-compatibile perché coniuga<br />

innovazione, prestazioni tecniche potenziate e tutela<br />

dell’ambiente. “Trivellato è orgogliosa di aver<br />

dato in anteprima esclusiva un assaggio di questa<br />

grande e importante novità, riservata al pubblico<br />

vicentino e padovano” ha dichiarato Luca Trivellato.<br />

Nei due giorni seguenti la presentazione,<br />

sabato 11 e domenica 12, Trivellato ha offerto a<br />

quanti interessati il test drive, la prova gratuita<br />

delle prestazioni e delle qualità della nuova Smart<br />

ad emissioni Zero. Le auto in prova sono state<br />

messe a disposizione dei clienti nelle due sedi del<br />

Gruppo Trivellato: a Padova, in Corso Stati Uniti<br />

1/16 e a Torri di Quartesolo, sempre presso lo<br />

Smart Center di Via Pola. La SMART Electric Drive<br />

ha una potenza di 30 KW (41 cv) e raggiunge una<br />

velocità massima di 100 km/h con una accelerazione<br />

0-60 km/h in 6,5 secondi. I tempi di ricarica<br />

completa vanno dalle 6 alle 8 ore per un’autonomia<br />

di 135 km. Ma il dato fondamentale è quello<br />

relativo alle emissioni di CO2: 0 g/km.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

43


La grande voce di<br />

Josè Carreras<br />

infiamma la piazza<br />

di Marostica<br />

Il maestro s’inventa la “Cavalleria.. Marosticana” e conquista<br />

il pubblico giunto da mezza Europa. Straordinaria Gladys Rossi<br />

Marostica 15 settembre. Carreras con una battuta<br />

s’è conquistato il pubblico: “ è un bellissimo<br />

pezzo questa Cavalleria….“marosticana”. Da qui<br />

in poi tre ore densissime di emozione con la voce<br />

e la presenza scenica del Maestro Josè Carreras,<br />

della straordinaria soprano Gladys Rossi, dell’Orchestra<br />

del Teatro Olimpico, diretti dalla brillante<br />

bacchetta del direttore David Gymenez. Uno<br />

spettacolo in costante crescendo fino al terzo bis<br />

con Carreras e Gladys Rossi impegnati nella coinvolgente<br />

“Libiamo nei lieti calici” e tutta la piazza<br />

degli Scacchi in piedi ad applaudire. Gran finale a<br />

sorpresa con una esplosione di fuochi pirotecnici<br />

e la cascata di fuoco sulla facciata del Castello<br />

inferiore. Il Maestro ha dedicato i momenti più<br />

toccanti alla “straordinaria collega per tanti anni<br />

e oggi grande amica” Katia Ricciarelli (sentimentalmente<br />

legata a Carreras in passato) che<br />

sedeva in prima fila tra le autorità, cantandole<br />

“Vurria” e dichiarando alla fine tra gli applausi<br />

di voler tornare a Marostica per la straordinaria<br />

Partita a Scacchi. Grande la soddisfazione delle<br />

autorità, a spettacolo finito, del Sindaco di Marostica,<br />

Gianni Scettro, entusiasta per questo<br />

evento unico che ha richiamato a Marostica un<br />

pubblico competente da mezza Europa (Italia,<br />

Spagna, Germania e Inghilterra), dell’Assessore<br />

al Turismo della Regione del Veneto, Marino Finozzi,<br />

che ha elogiato il successo di una iniziativa<br />

che conferma la crescita del turismo culturale in<br />

Veneto, non solo nelle grandi città d’arte, e che<br />

spinge a investire sempre più in occasioni d’eccellenza<br />

come questa, per sottolineare l’inestimabile<br />

valore del patrimonio costituito dai centri<br />

minori di questa regione. Il Sindaco di Marostica<br />

Gianni Scettro ha infine chiesto al Maestro Carreras<br />

di siglare con una penna d’oro e rubini,<br />

edizione speciale di Roberto Coin, il Libro d’Oro<br />

del Comune, donandogli anche il premio Città di<br />

Marostica, una sfera in vetro soffiato con all’interno<br />

una scacchiera, simbolo della città murata<br />

nel mondo.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

Vestirsi<br />

seguendo<br />

il cuore<br />

È curioso incontrare, nel cuore di Vicenza,<br />

un negozio che si presenta come una<br />

mostra, un’esposizione di capi d’abbigliamento,<br />

in cui tutto è esposto come se si<br />

trattasse di un’istallazione di opere d’arte.<br />

Ogni articolo ha un ruolo preciso e si trasforma<br />

in oggetto di culto femminile. È<br />

Contemporaneamente, un evento estivo<br />

che ha ottenuto un gran successo, nato<br />

dal desiderio di portare in città il negozio<br />

Gradiva di Thiene, aperto nel 2006 curato e<br />

realizzato dal genio di un caro amico architetto<br />

padovano. Rupert Sanderson, Michel<br />

Perry, Karl Lagerfeld, Les Prairies de Paris,<br />

Band of Outsiders sono alcuni dei nomi<br />

degli stilisti newyorkesi e francesi che Roberta,<br />

art director, ha scelto di portare nei<br />

suoi punti vendita. L’esperienza trimestrale<br />

di Contemporaneamente, che fa parte di<br />

un progetto di comunicazione più ampio<br />

e in via di sviluppo, che ha già affascinato<br />

alcune famose cantanti italiane, continuerà<br />

a vestire le donne vicentine nel prossimo<br />

autunno in un nuovo evento che acquisirà<br />

il nome dell’attività che le ha dato vita: Gradiva,<br />

che Roberta ha dedicato a Banilde e<br />

Kiki.<br />

VALENTINA FABRIS<br />

GRADIVA in “Contemporaneamente”<br />

Contrà S. Apostoli 8 - Vicenza<br />

44


L’evoluzione medica grazie al laser<br />

E’ arrivata anche a Vicenza la tecnologia laser Parracelso frutto dei ventennali studi del prof. Pier Francesco Parra,<br />

medico di fama mondiale che ha condiviso il progetto della famiglia Zonin di avviare, nella città del Palladio, un Centro<br />

ad alta specializzazione laser. Si chiama “Parracelso”, un neologismo che efficacemente unisce il nome<br />

del più famoso medico dell’antichità, Paracelso appunto, a quello di un indubbio luminare dei nostri tempi, il prof. Parra.<br />

Parracelso è il punto di riferimento di quanti desiderano risolvere<br />

i più comuni problemi legati all’attività fisica con le migliori tecnologie<br />

oggi disponibili, senza interventi chirurgici.<br />

Il centro è dotato delle più moderne attrezzature e macchine laser e mette a disposizione<br />

i più affermati medici professionisti per curare, principalmente:<br />

• CURA DI PATOLOGIE MUSCOLARI<br />

• CURA DIPATOLOGIE TENDINEE LIGAMENTOSE<br />

• CURA DI DISCOPATIE<br />

• CORREZIONE O ELIMINAZIONE DI INESTETISMI DEL VISO O DEL CORPO<br />

www.parracelso.it<br />

PARRACELSO srl<br />

Via Zamenhof, 803 - Vicenza<br />

Informazione e prenotazioni:<br />

0444 239590<br />

orari di apertura:<br />

da lunedì a sabato<br />

ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00


Venezia<br />

L’uva d’oro di Venezia<br />

Venezia ritrova e recupera<br />

le sue antiche radici<br />

enologiche.<br />

Dopo secoli d’oblio, venerdì 3 settembre, nella<br />

tenuta Venissa dell’isola di Mazzorbo, si è aperta<br />

la prima vendemmia dell’uva Dorona, antico vitigno<br />

della laguna veneziana, riscoperto e salvato<br />

dalla scomparsa grazie all’impegno di Veneto<br />

Agricoltura, del Centro di Ricerca per la Viticoltura<br />

di Conegliano e di imprenditori privati che<br />

hanno voluto scommettere sul Vino di Venezia.<br />

Vendemmiatori di assoluta eccezione il presidente<br />

del Veneto Luca Zaia e il sindaco Giorgio<br />

Orsoni, con il presidente della Biennale Paolo<br />

Baratta, gli imprenditori veneti del vino Gianluca<br />

Bisol, Raffaele Boscaini e Giorgio Cecchetto e i<br />

ragazzi con sindrome di down dell’Associazione<br />

Italiana Persone Down – Sezione della Marca Trevigiana.<br />

“Ringrazio di cuore le tantissime persone<br />

che hanno voluto essere presenti a questo evento<br />

– ha detto Zaia – che ha un rilievo di assoluta<br />

eccezionalità e costituisce un grande esempio<br />

di quella che io definisco agricoltura eroica”. La<br />

vendemmia dell’uva Dorona, infatti, non ha solo<br />

una valenza storico – culturale, ma vuole ribadire<br />

la ricchezza e la straordinarietà dell’enologia del<br />

Veneto, territorio unico al mondo per le radici<br />

identitarie e antiche della sua viticoltura, l’alta<br />

qualità e la varietà dei suoi vini, che coniugano al<br />

meglio tradizione e innovazione. “Il nostro obiettivo<br />

– ha spiegato Gianluca Bisol – è di produrre<br />

uno dei migliori vini bianchi al mondo. Le prime<br />

bottiglie, per collezionisti e amatori, nel 2012”.<br />

Ma nella splendida Tenuta Venissa non si trovano<br />

<br />

<br />

solo vigneti, ma anche orti coltivati dai pensionati<br />

di Mazzorbo e di Burano con i tipici prodotti della<br />

Laguna Veneta e un ristorante a km 0 gestito dalla<br />

chef internazionale Paola Budel.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

PH Nevio Doz<br />

Il dietro le<br />

quinte della<br />

chiesa di San<br />

Salvador<br />

E’ stato riportato alla luce un tesoro dell’arte<br />

gotica veneziana pressoché sconosciuto. E’<br />

una pala in argento dorato della metà del<br />

’300, posizionata fin dal ’500 sull’altare maggiore<br />

della chiesa di San Salvador a Venezia,<br />

ma «nascosta» da un dipinto di Tiziano raffigurante<br />

la Trasfigurazione di Cristo. Il Paliotto<br />

di San Salvador, inferiore per preziosità solo<br />

alla Pala d’oro della Basilica di San Marco, veniva<br />

mostrata solo tre volte all’anno in occasione<br />

di alcune festività liturgiche. Ai primi di<br />

maggio erano iniziati i lavori di restauro, grazie<br />

al finanziamento del Comitato Privato Venetian<br />

Heritage col sostegno di Louis Vuitton,<br />

nell’ambito del programma Unesco-Comitati<br />

Privati Internazionali per la Salvaguardia di<br />

Venezia. Con un’importante cerimonia la pala<br />

è stata presentata ad un selezionato pubblico<br />

intrattenuto da varie personalità tra cui Vittorio<br />

Sgarbi che ha esaltato il restauro delle<br />

figure rappresentanti i santi e i dottori della<br />

Chiesa. Ad Ottobre le viene dedicata una speciale<br />

esposizione al Bode Museum di Berlino<br />

dove è conservata una delle più importanti<br />

collezioni di scultura europea dal periodo tardoantico<br />

fino alla fine del Settecento.<br />

KATIA ROSSI<br />

46


Rinasce la Centrale Mazzoni<br />

La magia di Venezia negli spazi di uno storico edificio industriale<br />

Venezia è emozione, infinite sorprese, è la magia<br />

di una città unica sospesa sull’acqua, dove ogni<br />

scorcio racconta la genialità costruttiva dell’uomo<br />

attraverso i secoli e le diverse tradizioni. Per questo<br />

Venezia rimarrà sempre la città più amata e<br />

visitata del mondo, ed una casa a Venezia sarà<br />

sempre il sogno di tutti, italiani e stranieri. Il 25<br />

settembre apre le porte con un grande evento<br />

mondano il complesso abitativo Centrale Mazzoni<br />

, un edificio industriale dismesso progettato<br />

dall’architetto Angiolo Mazzoni, uno dei protagonisti<br />

dell’Architettura del Novecento, e costruito<br />

dal 1933 al 1937 per diventare la centrale termica<br />

della stazione ferroviaria S. Lucia. Il Gruppo<br />

Maltauro di Vicenza ed Estcapital sgr di Padova<br />

hanno voluto realizzarne il recupero, restituendo<br />

a Venezia questo importante complesso sotto<br />

forma di pregevoli alloggi, con un progetto che<br />

ha coniugato la necessità di conservare l’essenza<br />

architettonica, testimonianza di un preciso periodo<br />

storico, con l’esigenza di un utilizzo residenziale.<br />

La destinazione d’uso dell’edificio risulta<br />

evidente ancora oggi, per la composizione dei<br />

volumi interni, adatti alle esigenze tecnologiche<br />

e funzionali della centrale, che ha lasciato in eredità<br />

degli ampi spazi sui quali è stata eseguita una<br />

costruzione ex novo, creando, nei grandi volumi<br />

rimasti, un “edificio nell’edificio” con una struttura<br />

in acciaio e legno che conferisce leggerezza, una<br />

regola primaria a Venezia. Mentre l’esterno, per<br />

la sua importanza storica, è stato oggetto di un<br />

restauro filologico di grande rispetto. La scelta<br />

dei materiali e dell’impiantistica è stata guidata<br />

dai principi della bioarchitettura per residenze<br />

più naturali e sostenibili, con soluzioni di grande<br />

comfort ma a basso impatto in termini energetici.<br />

E per ritrovare il silenzio e i suoni di Venezia,<br />

Centrale Mazzoni ha mantenuto e restaurato un<br />

bellissimo giardino privato, un cortile coperto e<br />

terrazze a più di 20 metri di altezza da dove godersi<br />

i tetti, i campanili e le cupole, la laguna e le<br />

prealpi venete. Il piano terra propone uno spazio<br />

protetto adibito a centro benessere, con sauna<br />

finlandese di ultima generazione, una minipiscina<br />

con idromassaggio e una palestra attrezzata. Un<br />

intervento di grande prestigio in una posizione<br />

strategica, a due minuti dalla stazione ferroviaria,<br />

a cinque da piazzale Roma grazie al ponte della<br />

Costituzione sul Canal Grande progettato da Santiago<br />

Calatrava.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

47


Zushi conquista<br />

il Leone d’oro! Riapre<br />

E’ stata molto apprezzata la presenza di Zushi<br />

in occasione del Festival del cinema al Lido di<br />

Venezia. E ha destato scalpore la novità che in<br />

questo ristorante giapponese si potesse entrare<br />

solo a piedi scalzi. Nessuna eccezione, sia che i<br />

clienti fossero appassionati di film, oppure attori<br />

o anche registi. Ed è stato un grande successo<br />

per il marchio di cucina fusion, che dalle<br />

principali metropoli del mondo oggi è presente<br />

in varie città del nord Italia. Verona, Vicenza,<br />

Padova, Mantova, Brescia, Udine, Treviso, Bologna<br />

e da gennaio a Venezia in Strada Nuova.<br />

Molte altre aperture sono previste nei prossimi<br />

quattro anni. Zushi è un ristorante giapponese<br />

con cuochi orientali di gestione italiana. La sua<br />

caratteristica è che oltre ad offrire la possibilità<br />

di pranzare e cenare in modo squisito in un ambiente<br />

elegante e trendy, propone il comodo<br />

servizio take away, con box sempre pronti da<br />

portar via o consegnati direttamente a casa. Si<br />

può ordinare telefonicamente o dal sito internet<br />

www.zushi.eu.<br />

Il Cashmere<br />

Indiavolato<br />

il negozio a Venezia di Virginia Preo<br />

Cashmere dopo un restauro accurato che<br />

definisce lo stile unico ed elegante che da<br />

sempre ritroviamo nei suoi capi. La novità<br />

per il prossimo autunno inverno si chiama<br />

“l’indiavolato”, un tessuto realizzato in esclusiva<br />

per Virginia Preo Cashmere ottenuto<br />

“sparando” vari colori di filo in cashmere su<br />

un tessuto particolare che crea un effetto<br />

pizzo colorato unico nel suo genere, per essere<br />

chic ventiquattro ore su ventiquattro,<br />

dalle occasioni formali a quelle più casual<br />

senza perde di vista la cultura della lavorazione<br />

del migliore filato.<br />

MARTA LINETTI<br />

48


Campiello 2010<br />

Michela Murgia, classe 1972, vince la 48° edizione del Premio Letterario promosso da Confindustria.<br />

Il suo libro “Accabadora” ha raccolto 119 voti, superando l’altro super favorito dalla vigilia, Antonio<br />

Pennacchi (“Canale Mussolini” – Mondatori – 73 voti). Seguono poi Gianrico Carofiglio (“Le perfezioni<br />

provvisorie” – Sellerio – 62 voti), Gad lerner (“Scintille” – Feltrinelli - 21 voti) e Laura Pariani (“Milano è<br />

una selva oscura” – Einaudi – 13 voti).<br />

I trecento giurati hanno dunque espresso la<br />

loro preferenza per il testo della scrittrice sarda,<br />

incentrato sulle vicissitudini di Maria, bimba<br />

accolta in casa dalla vecchia sarta del paese,<br />

Bonaria Urrai, l’accabadora, colei che finisce donando<br />

una morte serena. La Murgia ha dedicato<br />

la vittoria a Sakineh, la donna islamica condannata<br />

alla lapidazione per adulterio. La scrittrice<br />

è la quarta donna negli ultimi anni a vincere il<br />

prestigioso premio. Premiata dal Presidente di<br />

Confindustria Emma Marcegaglia, la scrittrice<br />

ha detto che “la competitività con Pennacchi<br />

l’ha aiutata a vincere il Campiello, come ha sottolineato<br />

Bruno Vespa conduttore della serata, e<br />

Marcegaglia ha replicato: “Viva le donne. E’ solo<br />

l’inizio”. “Accabadora” è un libro che si legge d’un<br />

fiato e affascina proprio per le mezze verità che<br />

vi si raccontano. Bello anche il libro di Antonio<br />

Pennacchi, dato per vincente visto che tocca un<br />

tema sempre attuale, quello del fascismo, con<br />

dialoghi in dialetto molto divertenti. Gianrico<br />

Carofiglio scrive un libro sottilmente autobiografico<br />

ma che non colpisce al cuore. Gad Lerner la<br />

cinquina ce l’ha anche in platea con i suoi cinque<br />

inconfondibili figli a sostenerlo, ma non basta<br />

per guadagnare un posto tra i primi. Il suo libro<br />

parte benissimo ma finisce con il rivelarsi troppo<br />

complicato per noi comuni mortali. Laura Pariani<br />

racconta le vicissitudine di Dante un “senzatetto”,<br />

storia dei nostri giorni, un bel libro anche<br />

se non ha ottenuto molti voti. Bruno Vespa non<br />

smentisce la sua professionalità e riesce persino<br />

a sollevare una delle inutili polemiche per una<br />

battuta sull’avvenente Silvia Avallone, vincitrice<br />

dell’opera prima con il suo “Acciaio”, con un vestito<br />

decisamente scollato ma ben venga, bellezza<br />

e intelligenza per una volta prevalgono.<br />

Nel foyer tutti i nomi della dirigenza del nostro<br />

paese con l’elegantissima presidente Confindustria<br />

Emma Marcegaglia, accompagnata dal marito<br />

Roberto, Antonio e Luisa Costato, Andrea e<br />

Paola Tomat, Andrea e Pinuccia Riello, il sindaco<br />

di Venezia Orsoni, Giustina e il marito Nereo Destro,<br />

il ministro dell’agricoltura Giancarlo Galan<br />

la moglie Sandra e naturalmente Alessandra<br />

Pivato, presidente del Comitato di gestione del<br />

Premio Campiello assieme al marito Alberto<br />

Regis.<br />

SILVIA CARRARO<br />

PH Michela Gobbi<br />

Giuseppe Tornatore Michela Murgia Emma Marcegaglia e Andrea Tomat<br />

Emma Marcegaglia e Alessandra Pivato<br />

49


Treviso<br />

Clara Zanin<br />

nuovo <strong>fashion</strong> talent<br />

La giovane stilista si è messa in luce grazie alla mostra “Collecting<br />

Connecting” realizzata a Treviso a luglio dall’Università IUAV di Venezia.<br />

Una manifestazione che ha visto coinvolti tantissimi futuri talenti<br />

della moda che hanno esposto, alla fine del corso di laurea<br />

in <strong>fashion</strong> design, le loro proposte in varie location della città.<br />

Clara ha esposto nella boutique Al Duca d’Aosta. E appare<br />

nella rivista Vogue Talent di settembre.<br />

Le vetrine de Al Duca d’Aosta hanno ospitato il<br />

progetto di laurea di Maria Clara Zanin. Il tema<br />

della collezione da lei realizzata è stata da una<br />

parte la popolazione Maori e la loro cultura, e<br />

dall’altra l’impostazione simmetrica delle forme<br />

della scacchiera. L’immagine utilizzata per la comunicazione<br />

dell’evento è proprio quella di un<br />

suo capo. Dice Cristiano Ceccato, della famiglia<br />

titolare della catena di negozi di abbigliamento<br />

diffuso nel nord est Al Duca d’Aosta: “Abbiamo<br />

aderito al progetto dell’ Università della moda<br />

di Treviso con molto entusiasmo in quanto crediamo<br />

come azienda che sia importantissimo<br />

dare spazio alla” nuova creatività “ e alle forze<br />

che animeranno il futuro.” Il percorso che si snodava<br />

a Treviso ha visto 14 installazioni moda di<br />

14 migliori progetti di laurea di altrettanti nuovi<br />

talenti.<br />

ALESSANDRA CICOGNA<br />

I contenuti<br />

del progetto<br />

Luoghi di valore è una ricerca collettiva,<br />

promossa dalla Fondazione Benetton Studi<br />

Ricerche di Treviso, sul legame universale<br />

tra luogo e condizione umana, attraverso<br />

la quale si va componendo di anno in anno<br />

una nuova mappa del territorio trevigiano<br />

che comprende i luoghi segnalati da tutti<br />

i cittadini che con tanta generosità hanno<br />

risposto all’appello della Fondazione, mossi<br />

dalle più diverse motivazioni, e che hanno<br />

descritto i loro luoghi di valore, magari<br />

senza le conoscenze, le sensibilità e i gusti<br />

degli esperti in materia, ma illuminandoli<br />

con la luce di chi li vive, di chi ne fa parte.<br />

La Giuria del Premio Internazionale Carlo<br />

Scarpa per il Giardino, composta da Carmen<br />

Añón, Domenico Luciani, Monique Mosser,<br />

Lionello Puppi e Massimo Venturi Ferriolo,<br />

governa l’indirizzo scientifico e culturale<br />

dell’iniziativa, in tutte le sue articolazioni,<br />

ed è coadiuvata da un gruppo di lavoro<br />

appositamente costituito. Come sottolineato<br />

dal supervisore scientifico dell’iniziativa<br />

Domenico Luciani, «la sempre maggiore<br />

attenzione suscitata nel corso delle edizioni,<br />

si può misurare in ambito locale con<br />

la qualità dei dibattiti pubblici e con le quasi<br />

novemila persone che hanno visitato le tre<br />

mostre fin qui allestite. Ma un riscontro lo si<br />

può registrare anche sul piano nazionale e<br />

internazionale. Oltre al numero crescente di<br />

inviti che interlocutori prestigiosi, tra i quali<br />

il Salone dell’Arte, del Restauro e della Conservazione<br />

dei Beni Culturali e Ambientali<br />

di Ferrara, il Politecnico di Milano e l’Istituto<br />

Veneto di Scienze, Lettere e Arti di Venezia,<br />

ci rivolgono, alcune istituzioni intendono<br />

avviare iniziative analoghe in Italia e in altri<br />

paesi europei. Tra queste il progetto Lugares<br />

de valor, messo in cantiere dalla Municipalità<br />

di Granada, ma attualmente sospeso<br />

per avvicendamenti nell’amministrazione<br />

cittadina e in attesa di valutazione».<br />

50


Gioielli da favola<br />

Eccentrici, colorati e vistosi: sono i gioielli di Caterina<br />

Zangrando, giovane designer trevigiana ormai<br />

conosciuta in tutto il mondo. I suoi gioielli<br />

sembrano uscire direttamente dal mondo<br />

dalle favole, e pare che anche<br />

la storia di Caterina sia iniziata<br />

un po’ per magia,<br />

esattamente come<br />

succede nelle fiabe.<br />

Come nasce Caterina questa avventura?<br />

La mia avventura di designer sembra una favola,<br />

la stessa favola che è racchiusa in ogni mio gioiello.<br />

Appena laureata allo IULM di Milano in pubbliche<br />

relazioni mi trasferisco per qualche tempo<br />

a Parigi con il sogno di fare la stilista. Un giorno,<br />

mentre ero a colazione in un ristorante con mia<br />

madre, mi avvicina un personaggio di colore<br />

che sembra una rock star: alto, con una pelliccia<br />

lunghissima e delle scarpe d’oro. Mi ferma e mi<br />

chiede di chi fosse la collana che stavo indossando.<br />

“Ovviamente mia” gli ho risposto io che<br />

all’ora indossavo sempre bijoux creati da me per<br />

gioco. Quell’uomo era Andrè Leon Talley editor at<br />

large di Vogue America. “E’ fantastica: ti voglio a<br />

New York la prossima settimana per vedere la tua<br />

collezione”. Da quell’incontro e da quel colpo di<br />

fulmine con l’elegantissimo editor di Vogue America,<br />

è iniziato il mio lavoro e i miei gioielli hanno<br />

preso il volo e sono stati catapultati in tutto il<br />

mondo dal Giappone agli Stati Uniti, dalla Francia<br />

all’Australia.<br />

Una favola che diventa realtà?<br />

Proprio così, una favola che ho sempre sognato.<br />

Sin da bambina, infatti, sognavo di fare la stilista,<br />

amavo i gioielli. Vestivo le mie Barbie, le mie<br />

bambole. Gli studi poi mi hanno portata altrove,<br />

ma quando ho incontrato Andrè Leon Talley ho<br />

capito che questo era il mio destino.<br />

I tuoi gioielli ti assomigliano?<br />

Assolutamente sì. Rispecchiano pienamente la<br />

mia personalità, il mio carattere, la mia gioia di vivere.<br />

Non mi piaccioni i gioielli piccoli, non i piaccioni<br />

i vestiti sobri, non mi piace il bianco e nero,<br />

nel mio mondo non voglio il grigio.<br />

Tutti i tuoi gioielli sono eccentrici, colorati e vistosi:<br />

per quali tipi di donne vengono pensati?<br />

Le mie creazioni sono appariscenti, ricercate, rumorose<br />

e, naturalmente, giocose, con un’identità<br />

molto chiara e decisa, in cui la caratteristica principale<br />

è l’essere creati per donne speciali e uniche.<br />

Donne che si prendono sul serio ma che amano<br />

l’ironia, donne che amano i colori. Donne con una<br />

grande personalità, donne che hanno voglia di ridere.<br />

Sono ormai tantissime le star che hanno indossato<br />

i tuoi gioielli, ricordiamo tra tutte Scarlett<br />

Johansson, Naomi Campbell, Kate Moss, Eva<br />

Herzigova, Vanessa Kelly, Jennifer Aniston e<br />

Monica Bellucci. Il sogno nel cassetto?<br />

Senza dubbio vestire Madonna per un concerto.<br />

Cosa fa oggi e cosa farà domani Caterina Zangrando?<br />

Oggi Caterina Zangrando non vive più in italia,<br />

vive a Parigi perchè vuole trovare un’altra ispirazione,<br />

vivere un’altra favola. Collabora con altre<br />

aziende perchè ha voglia di crescere e di scoprire<br />

altre realtà.<br />

Il tuo legame con Treviso?<br />

Treviso è la mia città e la amo. Sono trevigiana e<br />

resterò sempre trevigiana nel cuore e nell’anima.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

Centomiglia<br />

sulla Strada del Prosecco<br />

Con una splendida Healey Silverstone del 1950<br />

Carletto Tonutti ed Emanuela Zanin hanno vinto,<br />

sabato 4 settembre, la quinta edizione della Centomiglia<br />

sulla Strada del Prosecco, il suggestivo<br />

tour tra vigneti e borghi antichi sulle storiche<br />

colline di produzione del Cartizze e del Prosecco.<br />

La manifestazione, organizzata dall’associazione<br />

Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano<br />

Valdobbiadene e Club Ruote del Passato, è inserita<br />

nel Trofeo Marco Polo, circuito che racchiude<br />

gli eventi turistici per auto d’epoca più importanti<br />

d’Italia. Dalla Scuola Enologica di Conegliano le<br />

auto storiche hanno attraversato i piccoli borghi<br />

in pietra di Rolle, Zuel, Gai, Mura, Sottocroda, Revine,<br />

Nogarolo, Combai, Follo e Saccol. Un tour<br />

che ha fatto conoscere gli angoli più caratteristici<br />

della Strada del Prosecco, ma che ha proposto<br />

anche due interessanti visite culturali: il centro<br />

storico di Serravalle con il cinquecentesco Palazzo<br />

Minucci-De Carlo e il Castrum medioevale<br />

e la parrocchiale di Tovena dove il maestro Marco<br />

Sasso ha potuto incantare i presenti suonando<br />

un settecentesco organo Callido. Brindisi finale<br />

nella Piazza di Valdobbiadene dove ai vincitori<br />

dell’edizione 2010 è stata consegnata un’enorme<br />

bottiglia “Salmanazar” da 9 litri di spumante Conegliano<br />

Valdobbiadene Docg.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

51


Marcandole a favore<br />

di Città della Speranza<br />

Tutti lo conoscono come “Ale delle Marcandole”.<br />

E’ il titolare di un ristorante di lunghissima tradizione<br />

nella provincia di Treviso, facilmente raggiungibile<br />

dall’uscita autostradale di Noventa di<br />

Piave. Di rientro dalle vacanze ha riunito tantissimi<br />

amici per divertirsi ma con una giusta causa.<br />

Ne è risultato un grandioso evento, con i dj che<br />

fanno ballare ma soprattutto che hanno fatto<br />

ballare tantissimo dagli anni ’90 ad oggi. Max Biraghi,<br />

Giuliano Veronese, Angelino, Alex Natale,<br />

Alfred Azzetto, Thomas Rotunno, Big Mama, Olderic,<br />

Alec Doll, Daniele De Marchi, Gilo e Mrs.<br />

Vanio. Presente la ricercatrice Dott. ssa Lara Mussolin,<br />

della clinica di Oncoematologia Pediatrica<br />

di Padova, alla quale sono stati devoluti i fondi<br />

raccolti a favore della Fondazione Città della<br />

Speranza.<br />

ALESSANDRA CICOGNA<br />

Fiorisce la<br />

solidarietà<br />

E’ stata un vero successo la festa che si è<br />

tenuta venerdì 10 settembre presso il ristorante<br />

Park Hotel Villa Fiorita a Monestier di<br />

Treviso per celebrare il quarto compleanno<br />

di “Children Future Project”, l’Associazione<br />

no profit da anni impegnata nello sviluppo<br />

di importanti progetti umanitari in<br />

Ucraina, uno dei paesi al mondo più colpiti<br />

dalla piaga dell’abbandono infantile (www.<br />

cfponlus.org). Oltre duecento le persone<br />

che hanno preso parte alla cena di beneficenza<br />

organizzata dal Presidente della<br />

Onlus Andrea Bianco con la collaborazione<br />

di Francesca Breda. Ed è già in programma<br />

il prossimo evento di solidarietà: il grande<br />

concerto della No Profit Blues Band che si<br />

terrà mercoledì 10 novembre presso il teatro<br />

Eden di Treviso.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

52


Al Barco<br />

non solo ristorante<br />

La cucina del Barco è “moderna”, senza trascurare la tradizione ma con un occhio di riguardo<br />

per la scelta degli alimenti. Ne risultano piatti più leggeri, accompagnati da una ricca lista di<br />

vini- circa 800 etichette. Il piatto forte è il filetto di manzo cotto su sale grosso, per eliminare i<br />

grassi. I cuochi escono in sala a portare i piatti e a dare delucidazioni. La cucina e la sala sono<br />

un tutt’uno. Ma oltre alla buona cucina, il team organizza anche feste e eventi. I ragazzi sono<br />

disponibili per catering e feste private. E una grande festa in arrivo: un tributo agli anni d’oro<br />

del Bastian contrario. Collaborerà alla festa anche Roby dello Shiraz, compagno d’avventura<br />

del trio. Potrete avere tutte le informazioni nel sito Bastiancontrario.net e su Faceboook<br />

digitando “ Gli anni d’oro del Bastian”. Prossimamente...<br />

Conoscete Claudio Piol,<br />

Adriano Bazzichetto<br />

e Davide Milani ?<br />

Fondatori anni fa del<br />

“Bastian contrario” a Treviso,<br />

oggi si sono<br />

rilanciati in una nuova<br />

avventura gastronomica.<br />

Il Barco, inaugurato all’inizio<br />

estate e già con nuove idee<br />

per questo autunno inverno.<br />

Ristorante Il Barco Casa Balbi<br />

Via Montello 60 - Pieve di Soligo<br />

Chiuso Martedì<br />

AperiTime<br />

Last Nite Party!<br />

<br />

<br />

Una pioggia di stelle e una gigantesca “meringata”<br />

hanno salutato giovedì 9 settembre l’ultimo<br />

AperiTime dell’estate 2010 organizzato<br />

dallo Staff Time To Lose al Relais Monaco di<br />

Paderno di Ponzano, dando l’arrivederci alla primavera<br />

del prossimo anno. Tanti gli amici che<br />

si sono ritrovati nel magnifico parco secolare<br />

dell’Hotel e Country Club alle porte di Treviso<br />

per un ultimo drink all’aperto. Ricco ed sfizioso<br />

il buffet accompagnato da buona musica per un<br />

aperitivo che è durato fino a tarda notte.


Verona<br />

Notti magiche<br />

tra i padiglioni<br />

Il presidente di VeronaFiere Ettore Riello con Giancarlo Perbellini<br />

Vent’anni<br />

di Club 41<br />

Il Club 41 Verona ha festeggiato nella splendida<br />

cornice del Parc Hotel & Golf Resort a<br />

Peschiera del Garda i suoi primi 20 anni di<br />

attività. Presenti alla serata di gala molti<br />

soci dei club 41 provenienti da tutta Italia,<br />

nonchè il presidente nazionale Paolo Santaniello.<br />

Nel corso della serata sono stati<br />

consegnati i collari ricordo ai presidenti che<br />

si sono succeduti nel corso dei ven’anni del<br />

club. Successivamente è stata ufficializzata<br />

la nomina di presidente del club di Verona<br />

di Stefano Albrigi, con il passaggio delle<br />

consegne da parte di Giuseppe Giacomelli.<br />

Presenti la Round Table e il Ladies’ Circle di<br />

Verona e Vicenza.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

Atmosfera lounge, multivisioni, installazioni green<br />

e il ristorante d’autore di Giancarlo Perbellini per intrattenere<br />

ospiti e operatori anche di sera<br />

Notti magiche tra i padiglioni della fiera, con il<br />

design di pezzi unici e gli allestimenti di case di<br />

sogno: in occasione del venticinquennale, Abitare<br />

il Tempo ha aperto anche la sera, riservando<br />

agli ospiti momenti di intrattenimento e relax<br />

e un inedito sguardo sugli stand. In un’inedita<br />

location tra il piazzale e le esposizioni la mostra<br />

ha offerto la possibilità di trascorrere la serata<br />

in un’atmosfera lounge, all’insegna dell’arredamento<br />

“green outdoor” e delle multivisioni sincronizzate<br />

con la musica. All’interno del grande<br />

padiglione 1 anche una libreria specializzata in<br />

architettura e design e le prelibatezze enogastronomiche<br />

dello chef Giancarlo Perbellini.<br />

Un modo diverso e molto apprezzato dai visitatori,<br />

che ha permesso di presentare le ultime<br />

tendenze dell’arredamento e per concludere<br />

con charme e leggerezza la giornata espositiva.<br />

STEFANO TENEDINI<br />

54


Trend e Design<br />

ecco il made in italy<br />

<br />

<br />

Per la sua 25a edizione, Abitare<br />

il Tempo ha riunito VeronaFiere<br />

il meglio dell’arredamento e<br />

della creatività per conquistare<br />

i mercati di tutto il mondo<br />

Venticinque anni di successo per Abitare il<br />

Tempo, una delle più importanti manifestazioni<br />

espositive che si tengono a VeronaFiere, dedicata<br />

all’arredamento e al design di tendenza. La mostra,<br />

che si è affermata valorizzando la creatività<br />

del made in Italy, ha saputo affiancare armonicamente<br />

i settori dell’arredamento classico e contemporaneo,<br />

dell’alta decorazione, del design,<br />

dell’architettura e del contract, grazie a un’accurata<br />

selezione degli espositori ma anche al ricco<br />

panorama di incontri ed eventi, aperti anche<br />

alla città di Verona. Tutto questo con l’obiettivo<br />

di precorrere i tempi, di suggerire trend, tracciare<br />

percorsi inediti ed evocare nuovi orizzonti, con<br />

un’attenzione crescente ai temi della salvaguardia<br />

ambientale. Accanto al design di tendenza,<br />

l’edizione 2010 di Abitare il Tempo ha messo in<br />

scena l’ottimismo guardando già alla ripresa dei<br />

mercati e presentando esposizioni capaci di coprire<br />

tutta la gamma dell’offerta commerciale:<br />

dal mobile classico, griffato e contemporaneo<br />

alla cucina e al bagno, dall’outdoor all’illuminazione,<br />

agli imbottiti, ai tessuti per la casa, fino<br />

all’arte della tavola, ai complementi e ai rivestimenti.<br />

Il successo della mostra è testimoniato<br />

anche dalla presenza di decine di migliaia di<br />

operatori qualificati, molti dei quali stranieri, e<br />

dalle 14 delegazioni provenienti dai più importanti<br />

mercati mondiali: dati che sottolineano il<br />

livello di internazionalità di Abitare il Tempo,<br />

che ha visto la presenza di 600 espositori su una<br />

superficie di 100 mila metri quadrati. Questa<br />

vocazione cosmopolita è la filosofia di Abitare il<br />

Tempo, che in 25 anni ha attraversato mode e<br />

tendenze, selezionando solo ciò che ha saputo<br />

lasciare un segno identificativo nella storia del<br />

design e dell’arredamento.<br />

STEFANO TENEDINI<br />

Relax dopo-fiera ad Abitare il Tempo by night:<br />

un gruppo di ospiti con Alessandro Pigozzi<br />

(relazioni istituzionali di VeronaFiere)<br />

55


Quando il green<br />

diventa blu<br />

Un esclusivo resort sul Lago di Garda ha ospitato<br />

la Festa d’Estate del Gruppo Giovani di Confindustria<br />

Verona con gli amici di Brescia e Mantova<br />

Lo scenario suggestivo del Chervò Golf San<br />

Vigilio, immerso nel verde delle colline moreniche<br />

del Garda, a due passi da Sirmione e<br />

dalle sponde del lago, ha accolto quest’anno la<br />

Festa d’Estate del Gruppo Giovani Imprenditori<br />

di Confindustria Verona. La serata, organizzata<br />

con la consueta vivacità dalla vicepresidente<br />

Silvia Nicolis, ha richiamato anche gli amici di<br />

Mantova e Brescia, per un totale di quasi 300<br />

ospiti che si sono divisi tra il parco, la terrazza e<br />

gli accoglienti ambienti della club house. Prima<br />

della festa, mentre i più sportivi potevano approfittare<br />

del green cimentandosi in un combattuto<br />

torneo di golf Louisiana a coppie, per i neofiti di<br />

questo sport i maestri del club erano a disposizione<br />

per un mini-corso. Intanto i patiti della<br />

tintarella avevano la possibilità di anticipare le<br />

vacanze balneari nell’esclusiva piscina del resort:<br />

del resto, recitava l’invito, “Quando il green diventa<br />

blu”...<br />

Gli invitati sono stati accolti all’ingresso con<br />

omaggi e regali a sorpresa offerti dalle più note<br />

griffe locali e da una serie di iniziative culminate<br />

con l’elegante cena sul roof, seguita dalla<br />

discoteca all’aperto. Qui, grazie alla colonna sonora<br />

cui era impossibile resistere, creata con la<br />

supervisione di Paolo Piubelli, i balli sono proseguiti<br />

fino alle ore piccole con gli ospiti delle<br />

tre province, già abituati a divertirsi insieme<br />

negli appuntamenti istituzionali di Capri, Santa<br />

Margherita Ligure e Cortina. Il ricavato della serata,<br />

nel solco della tradizione di solidarietà dei<br />

Giovani di Confindustria, è stato devoluto alla<br />

Croce Rossa Italiana per iniziative di charity e<br />

assistenza.<br />

STEFANO TENEDINI<br />

Alla corte<br />

di Alessandro<br />

Borghese<br />

L’elegante e ricercata ambientazione dell’<br />

Hotel Veronesi La Torre è stata la cornice<br />

perfetta di un evento di grande successo<br />

come “Alla corte di Alessandro Borghese”.<br />

Alessandro Borghese, l’affascinante cuoco<br />

più famoso della televisione, ha regalato ai<br />

numerosi partecipanti uno Show Cooking<br />

esclusivo, che con la sua connotazione creativa<br />

rispecchia l’eccezionalità della location.<br />

Assaggiatore d’eccezione Sandro Veronesi,<br />

presidente del gruppo Calzedonia e Intimissimi,<br />

che con tutti i partecipanti ha potuto<br />

assaporare a fine serata le delizie di Alessandro<br />

e un’esclusiva degustazione di vini scelti<br />

per accompagnare le sue creazioni.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

PH Paolo Castagnedi<br />

A dx Silvia Nicolis, vicepresidente<br />

del Gruppo Giovani<br />

di Confindustria Verona<br />

con Beatrice Dal Colle<br />

A sx Andrea Pernigo, vicepresidente del<br />

Gruppo Giovani di Confindustria Verona,<br />

con Carlo De Paoli, oggi vicepresidente<br />

senior di Confindustria Verona<br />

Paolo Piubelli, “anima” musicale<br />

della dance night che ha concluso<br />

la festa<br />

56


Modern Pastimes<br />

Byblos Art Gallery annuncia un cambio nella propria denominazione: da settembre 2010<br />

la galleria ha assunto il nome di FaMa Gallery, acronimo di Facchini Masha Gallery. Dal 18 settembre<br />

al 20 novembre presenta una personale dedicata all’artista inglese Mat Collishaw a cura<br />

di Danilo Eccher, in cui saranno esposti lavori inediti appositamente realizzati per questa occasione.<br />

MAT COLLISHAW propone lavori inediti sviluppando un progetto<br />

che prende ispirazione dalla storia dell’arte: immagini appartenenti al retaggio<br />

culturale occidentale che l’artista utilizza e trasforma attraverso l’uso della<br />

tecnologia moderna e grazie a questa rielaborazione, riflette su paure e limiti<br />

della contemporaneità, così come suggerisce il titolo stesso della mostra.<br />

Il cambiamento rappresenta una naturale evoluzione<br />

dell’esperienza avviata nel 2005 in sinergia<br />

con l’universo creativo legato al marchio di moda<br />

Byblos, rispondendo alla esigenza di comunicare<br />

in modo più esplicito ed incisivo l’identità autonoma<br />

di un progetto artistico affermatosi come<br />

centro di cultura contemporanea di importanza<br />

strategica sul territorio veronese e non solo. La<br />

galleria, fondata e diretta da Masha Facchini,<br />

intende così valorizzare la propria mission di<br />

ricerca indipendente rivolta esclusivamente al<br />

settore dell’arte contemporanea, in cui sin dagli<br />

inizi si orienta verso la scoperta delle tendenze<br />

più interessanti ed originali del mercato internazionale,<br />

collaborando con artisti già affermati e<br />

puntando sul talento di giovani emergenti. La<br />

metodologia di lavoro continuerà a svilupparsi<br />

sulla linea programmatica di una dimensione<br />

progettuale condivisa a diretto contatto con gli<br />

artisti per la produzione di nuovi lavori, aprendo<br />

alle forme espressive contemporanee nella loro<br />

più ampia varietà, dalla pittura alla scultura, dalla<br />

fotografia alla videoarte. FaMa Gallery mantiene<br />

la propria sede in Corso Cavour 25/27, dove uno<br />

spazio espositivo di 600 metri quadri articolato<br />

su due livelli e strutturato in vari ambienti polifunzionali,<br />

rappresenta una vetrina di forte visibilità<br />

nel centro storico di Verona. Uno spazio<br />

ideale per esprimere il concept di una living gallery<br />

intesa non solo come contenitore di mostre<br />

ma anche come piattaforma sperimentale per<br />

promuovere iniziative divulgative come letture,<br />

incontri, conferenze e performance ideate in<br />

un’ottica di avvicinamento del pubblico verso<br />

l’arte contemporanea.<br />

57


4 luglio 2010<br />

24° Maratona dles Dolomites<br />

Alla partenza dell’edizione numero 24 si è concretizzata<br />

una storia d’amore di una coppia unita<br />

da anni anche dalla passione per il ciclismo. Monica<br />

Fantoli e Carlo Ruchetta, di Verbania, sono<br />

stati uniti in matrimonio sabato 3 luglio in Comune<br />

a Badia dal sindaco Giacomo Freinademetz<br />

(lo stesso che ha celebrato di recente le<br />

nozze del ministro degli esteri Franco Frattini<br />

con Stella Coppi) e poi la domenica mattina si<br />

è ripetuta la cerimonia prima della partenza.<br />

Monica si è presentata al via della gara con un<br />

costume da ciclista, ovviamente bianco con decorazioni<br />

dorate; lui è arrivato con un completino<br />

nero caratterizzato dal disegno di un frac,<br />

un quarto d’ora dopo sono partiti assieme agli<br />

altri oltre 8 mila ciclisti. I novelli sposi, uno a<br />

fianco dell’altra, hanno percorso il Sella Ronda (il<br />

tragitto con i passi Campolongo, Pordoi, Sella e<br />

Gardena) impiegando meno di 4 ore per completarlo.<br />

Molti vip ed imprenditori erano alla<br />

partenza: James Murdoch, presidente di News<br />

Corporation e di Sky Italia, ma soprattutto erede<br />

dell’impero media creato dal padre, Rodolfo De<br />

Benedetti, amministratore delegato di Cir e Cofide;<br />

Vittorio Colao, numero uno di Vodafone;<br />

Mario Greco, amministratore delegato di Zurich<br />

Life; Peter Thun, il re delle porcellane, e Alberto<br />

Sorbini di Enervit. Non potevano mancare i big<br />

dello sport, tra i quali Giuliano Razzoli, Mario Cipollini,<br />

Manfred Mölgg, Alessandro Pittin, Fabrizio<br />

Ravanelli, Iuri Chechi, Antonio Rossi, Cristian<br />

Zorzi, Filippo Magnini, Pietro Piller Cottrer, Karen<br />

Putzer, Massimiliano Lelli, Maurizia Cacciatori,<br />

Isolde Kostner, Francesco Graziani e Rossano<br />

Galtarossa. Una giornata baciata dal sole con<br />

una lunga diretta tivù, assieme al patron Michil<br />

Costa, che in collegamento televisivo con Mauro<br />

Corona, “guru” delle montagne che per l’occasione<br />

ha indossato la maglia della Maratona<br />

Dles Dolomites, si sono alternati a distribuire pillole<br />

di saggezza e provocazione. Trionfatore del<br />

percorso lungo è stato Michele Maccanti team<br />

Phonix Sintesi, con il tempo di 4h32’20”. Al secondo<br />

posto con 4h35’52” il vicentino Dainius<br />

I campioni italiani Children<br />

Finale da “palpitation” per il giovane cavaliere<br />

padovano Alberto Violante, 14 anni, il nuovocampione<br />

italiano Children. Titolo conquistato<br />

al Campionato Italiano di salto ostacoli che si è<br />

svolto dall’8 al 12 settembre all’Horses Riviera Resort<br />

di Cattolica. Al termine di una prova molto<br />

combattuta, l’unica posizione del podio sicura<br />

era la terza, conquistata da Alice Lazzaroni su<br />

Avril J. Mentre, per i primi due posti, si sono sfidati<br />

in un barrage mozzafiato Matias Alvaro (Elitloppet)<br />

ed Alberto Violante (Omar). Ha vinto l’oro<br />

con un percorso perfetto il binomio Violante-<br />

Omar, grazie a tanta dedizione ed ai consigli dell’<br />

istruttoreNicola Rango. Anche la Scuderia del<br />

Santo, allenata da Sante Bertolla, ha conquistato<br />

la medaglia d’oro e quella di bronzo nella categoria<br />

Young Riders. Prima assoluta Ludovica Minoli<br />

in sella a Loisir du Bocage mentre Alberto Zorzi<br />

con Carlotta si è guadagnato il terzo posto.<br />

Kairelis mentre terzo si è classificato il fiorentino<br />

Andrea Beconcini con il tempo di 4h35’57”. Nella<br />

stessa categoria femminile ha vinto l’anconetana<br />

Barbara Lancioni, team Sintesi-Vittoria alla<br />

sua quarta vittoria alla Maratona con il tempo<br />

di 5h09’29” che ha preceduto la belga Edith Van<br />

Den Brande con 5h15’02” terza l’americana Waaijer<br />

Leontien con 5h16’32”. A proposito di concorrenti:<br />

8864 al via e 8762 all’arrivo di Corvara.<br />

Ma la Maratona è stata anche occasione di gesta<br />

di solidarietà. Due sostanziosi assegni sono stati<br />

consegnati a Sporthilfe di Bolzano che sostiene<br />

veri talenti sportivi, ragazzi che non hanno la<br />

possibilità di finanziarsi le competizioni, e all’Associazione<br />

Gruppi di Belluno «Insieme si può»<br />

Onlus/Ong per il progetto. “Acqua Pulita” che si<br />

attuerà in Uganda. L’anno prossimo si festeggeranno<br />

i 25 anni di questa maratona, un successo<br />

crescente, paragonabile a quello della Maratona<br />

di New York, forse ancora più bello visto l’impagabile<br />

spettacolo di queste montagne, patrimonio<br />

dell’umanità.<br />

<br />

<br />

58


La festa dello Stadio Euganeo<br />

La XXIV edizione del Meeting di Padova va in archivio con due nuovi record della manifestazione,<br />

sotto gli occhi di RaiSport e del presidente della Fidal Arese.<br />

Il presidente de’ Stefani: «Grande<br />

successo di pubblico nonostante<br />

la partita dell’Italia: l’atletica<br />

ha battuto il calcio». Emozioni dai<br />

giovani con il Campus Nike<br />

e i bambini che invadono la pista<br />

PH Antonio Muzzolon<br />

PH Antonio Muzzolon<br />

Padova 04.09.10. Due record del Meeting e l’entusiasmo<br />

di migliaia di persone, accorse allo Stadio<br />

Euganeo per ammirare i campioni dell’atletica<br />

internazionale. La XXIV edizione del Città di Padova<br />

va in archivio così, con le emozioni regalate<br />

dal ritorno di Justin Gatlin che vince i 100 metri,<br />

con i primati della manifestazione siglati dalla diciassettenne<br />

keniana Purity Cherotich Rionoripo<br />

nei 3.000 (8’47”41, con ben quattro atlete sotto<br />

agli 8’50”), e dalla tedesca Christina Obergfoll,<br />

argento a Barcellona, nel giavellotto femminile<br />

(63.39). Ma soprattutto, va in archivio con l’ennesima<br />

dimostrazione di calore del pubblico di casa.<br />

“Mi fa piacere rimarcare che Padova ha risposto<br />

ancora una volta nel migliore dei modi all’invito<br />

dell’atletica e lo ha fatto nonostante ci fosse la<br />

concorrenza della partita di calcio dell’Italia in<br />

contemporanea con l’evento. Per dirlo con una<br />

battuta, l’atletica ha battuto il calcio.”, afferma<br />

Federico de’ Stefani, presidente di Assindustria<br />

Sport, la società che organizza il Meeting con il<br />

prezioso sostegno del Comune, della Camera di<br />

Commercio di Padova, di Confindustria Padova<br />

e di Fischer e Nike. “Segno che la passione per la<br />

regina degli sport è radicata nella nostra realtà,<br />

come dimostrano anche gli stessi numeri, con<br />

oltre 2.300 tesserati alla Fidal nella nostra provincia.<br />

Tutto l’appuntamento è stato trasmesso in<br />

diretta su RaiSport Uno e in differita di un’ora su<br />

Rai Sport Due, mentre nel pomeriggio su Rai Tre:<br />

mi piace rimarcarlo, perché solo pochi altri eventi<br />

riescono a regalare a Padova una vetrina televisiva<br />

così importante”. In tribuna, per l’occasione,<br />

anche il presidente della Fidal Franco Arese,<br />

accompagnato dal Dt Francesco Uguagliati. In<br />

campo, tra le immagini più belle, ci sono state invece<br />

quelle regalate dai ragazzi. “Indubbiamente<br />

– continua de’ Stefani – penso alle promesse del<br />

mezzofondo italiano coinvolte nel Campus Nike<br />

grazie al contributo delle Fiamme Gialle e penso<br />

ai tanti bambini che hanno invaso la pista quando<br />

abbiamo aperto i cancelli, al termine della manifestazione.<br />

Vedere un campione olimpico come<br />

Justin Gatlin che si ferma sorridente a firmare autografi<br />

e vedere i bambini che provano il salto in<br />

lungo o uno sprint alla partenza dei 100 metri fa<br />

capire quanto il Meeting sia importante nel fare<br />

da traino per avvicinare i più giovani all’atletica.<br />

Ancora una volta viene dai bambini la fotografia<br />

che meglio esprime le emozioni della serata”.<br />

Presentazione della<br />

squadra del Petrarca<br />

Il nuovo Petrarca è stato presentato il 10 settembre<br />

in Comune a Padova alla presenza dell’assessore<br />

allo sport Zampierie e del presidente<br />

del Coni Dino Ponchio. “In questo nuovo torneo<br />

– ha detto il presidente del Petrarca Rugby Enrico<br />

Toffano – senza Treviso e Viadana, che come<br />

è noto parteciperanno ad un altro campionato<br />

con le squadre europee, noi abbiamo le carte<br />

in regola per imporci fin da subito. Su di noi c’è<br />

grande aspettativa, non ci nasconderemo e cercheremo<br />

di lottare per il titolo”. Quest’anno sarà<br />

ricco anche di contorno con il museo dedicato<br />

alla storia del Petrarca Rugby al San Gaetano, che<br />

sarà allestito nel periodo tra marzo e aprile 2011”.<br />

Tra i nuovi giocatori anche Scott Palmer (terza<br />

linea, classe ’77, 4 scudetti col Benetton, dal 2008<br />

a Venezia Mestre, 12 caps con l’Italia, ha giocato<br />

anche negli All-Blacks, bello e simpatico, vanta<br />

anche un “love affair” con Elisabetta Canalis), Michele<br />

Sutto (24 anni, seconda linea, ultime 4 stagioni<br />

alla Benetton), Laert Naka (pilone, classe<br />

90) entrambi del Benetton, Diog Kungi, terza<br />

linea, classe 1976, principe dell’isola Waiuku in<br />

Nuova Zelanda. Abbiamo chiesto come vede<br />

la prossima stagione il capitano della squadra<br />

Nicola Bezzati, terza linea, 28 anni, cresciuto<br />

nel vivaio del Petrarca: “Siamo carichi e concentrati<br />

per fare bene, abbiamo obiettivi molto alti”.<br />

Niente tessera dello sportivo come per il calcio,<br />

per accedere a una partita di rugby: “Il nostro<br />

mondo ha una cultura diversa, con grandi valori,<br />

non avremo mai bisogno della tessera”. Dopo gli<br />

ultimi mondiali di calcio, visti gli errori (umani..)<br />

anche di arbitri internazionali, si è tanto parlato<br />

di introdurre la moviola, uno strumento che nel<br />

rugby già esiste. “Sarebbe giusto oltre che utile.”<br />

59


Tra le rose di<br />

Monica Ghedini<br />

Nella casa di campagna, Monica Ghedini, da più<br />

di 15 anni, coltiva e colleziona rose: ne ha più di<br />

mille che “controlla” personalmente. Per questo<br />

ha ideato un inventario, aggiornato anche con<br />

la collocazione precisa di ogni specie di rosa nel<br />

giardino. E’ riuscita a creare, nella campagna<br />

che circonda la villa, uno spazio bellissimo, profumato,<br />

incantato, dove passeggiare è un piacere<br />

degli occhi. Il parco è diventato un luogo<br />

rasserenante per lo spirito, perché la vista dei<br />

colori, del verde, delle siepi di rose, crea una<br />

sensazione di piacevole benessere. “Il mese per<br />

vederle nel loro splendore è soprattutto maggio-<br />

ha spiegato la bella signora, lasciandosi<br />

andare ad uno smagliante sorriso- non ho una<br />

rosa preferita perché mi piacciono tutte; certo,<br />

alcune sono più interessanti di altre ma ognuna<br />

di esse ha un carattere proprio, intenso, reso<br />

manifesto dal portamento, dal vigore, dalla resistenza<br />

alle malattie. Le rose che amo di più<br />

sono forse quelle più forti ma pur sempre discrete<br />

come ad esempio la “Dainty Bess”, una<br />

rosa carnicino a fiore semplice dal portamento<br />

eretto ed elegante”. Il mondo delle rose, ha<br />

raccontato la signora Ghedini, è affascinante<br />

e misterioso, ricco di storia e di emozione. Per<br />

raccogliere le specie più rare, non si risparmia<br />

viaggi all’estero e per far partecipi della sua<br />

passione anche le amiche, organizza corsi di<br />

potatura con prove dirette in giardino. Inoltre,<br />

essendo anche un’ottima cuoca, è riuscita a realizzare<br />

delle originali marmellate con la “Duc de<br />

Cambridge”. Come per le donne più glamour,<br />

non può mancare quella a lei dedicata: una rosa<br />

moderna, come è Monica Ghedini.<br />

Giovanni e Alessandra Da Schio<br />

Giovanni ed Alessandra da Schio<br />

hanno ricevuto gli ospiti nella villa<br />

di famiglia a Castelgomberto, con<br />

molto calore. L’occasione era il<br />

gala di beneficenza, in favore de “Il<br />

sogno di Stefano”, l’associazione a<br />

livello nazionale, di cui il conte da<br />

Schio è presidente, che si occupa<br />

dei bambini con malattie renali;<br />

nella cornice della splendida villa<br />

da poco rinnovata, i circa 200<br />

ospiti si sono stretti attorno ai<br />

padroni di casa per favorire un’associazione<br />

che si sta allargando<br />

sempre più. Dopo la cena, Gelasio<br />

Gaetani d’Aragona Lovatelli, scrittore<br />

di libri sul vino, ha battuto<br />

un’asta di vini per raccogliere fondi<br />

di beneficenza. Il ricavato, euro<br />

10.000, ha sottolineato la generosità<br />

dei presenti, sempre pronti a<br />

dire di sì quando si deve dare una<br />

mano a chi soffre. Raffinata eleganza,<br />

glamour ma anche simpatia<br />

e allegria hanno caratterizzato la<br />

festa de “Il sogno di Stefano”.<br />

60


Optical<br />

firmato Makola<br />

<br />

<br />

Ferragosto<br />

a Cortina con il<br />

Rufus Club<br />

E’ bianco e nero, svasato, al ginocchio, con manica<br />

corta da usare anche con un maglioncino sotto:<br />

l’ultima linea di “Makola” si ispira agli abiti anni<br />

’60, di stile optical con inserti neri su stoffa di lana<br />

bianca. L’abito, ideato da Ilaria Macola, ha fatto<br />

il suo ingresso ufficiale nella boutique di Cortina;<br />

è già nelle vetrine del negozio di New York<br />

e di Padova per traghettare la signora che ama<br />

vestire, nel 2011.<br />

Ludovica<br />

architetto superstar!<br />

IL sole ha baciato, tra le nuvole, il ferragosto<br />

cortinese ed ha permesso una tregua al brutto<br />

tempo: giusto quello che ci voleva per non<br />

perdere le buone abitudini. Grazie a Francesco<br />

De Santis, intrepido, coraggioso, perseverante<br />

presidente del “Rufus Club”, nella baita della<br />

club house, a Pocol, ha avuto luogo il consueto<br />

pic-nic a base di porchetta, salami, formaggi<br />

e tanti dolci. Tra i soci, milanesi, trevigiani, veneziani,<br />

padovani, romani, la domanda era:<br />

chi sarà il “mister” e chi la “miss” 2010? Al suonare<br />

del gong, è stato dato l’annuncio delle<br />

elezioni, vinte da Vincenzo Fontana e Lucia<br />

Gotti Barbieri. Lunghi e affettuosi applausi<br />

hanno incoronato i vincitori, premiati dal vicepresidente<br />

Stefano Becich, da Pietro Bonaiti,<br />

dalla miss 2009, Marina Bianchini d’Alberigo<br />

Ugalde mentre Alberto Passi, con savoir faire,<br />

cucinava gli spiedini per tutti.<br />

Ricordate la giovane Ludovica Leone che,<br />

l’anno scorso, aveva attraversato lo stretto di<br />

Messina, con mamma Giulia Lanfranchi? Bene,<br />

a luglio, ha preso la laurea magistrale in Architettura<br />

a Roma, con la tesi sulla “Biblioteca e<br />

parco urbano al Mandrione”. I festeggiamenti<br />

si sono svolti in spiaggia, nello stabilimento di<br />

Fregene, dalle 17 del pomeriggio fino a notte<br />

inoltrata: naturalmente, la festeggiata è finita<br />

in acqua piuttosto svestita, seguita dagli amici,<br />

arrivati dal “Nord” per divertirsi e fare le ore<br />

piccole, in una serata di luglio calda e romana.<br />

Un olio toscano che ha unito due cuori<br />

Alessandra<br />

Allaria<br />

e Maurizio<br />

Rossi<br />

Lui un avvocato, lei una PR; insieme, per amore,<br />

hanno dato vita ad un olio dal marchio “Quercialta”,<br />

classificato tra i 10 migliori extra-vergine.<br />

L’ottima qualità di olio, che all’inizio regalavano<br />

agli amici, e la possibilità di entrare nel mercato,<br />

nazionale e non solo, hanno spinto Maurizio e<br />

Alessandra a fare il salto di qualità. Impegnandosi<br />

nell’azienda toscana, quasi a tempo pieno,<br />

sono riusciti a creare un’azienda che ha ormai<br />

un nome. 300 gli olivi che vengono piantati ogni<br />

anno e con la raccolta 2010, l’olio “Quercialta”<br />

otterrà la certificazione IGP. “La nostra è stata<br />

una sfida ed un gioco. Abbiamo rimesso a posto<br />

un’azienda in rovina che aveva una vecchia oliveta<br />

con 120 piante. Ora ce ne sono più di 2000.<br />

Il nostro olio- ha spiegato Alessandra, incontrata<br />

a Cortina, bella, sorridente, simpatica, felice vicino<br />

a Maurizio-ha un’acidità nulla, è un fruttato<br />

medio che va bene con le insalate e i piatti saporiti.<br />

Ci fa piacere vederlo ormai nei ristoranti e nei<br />

negozi e non solo a casa di amici”.<br />

61


White <strong>party</strong><br />

per Richard Meier & Partners<br />

Grande festa per accogliere<br />

il noto architetto Richard<br />

Meier arrivato a Jesolo per<br />

visionare il suo The Beach<br />

Houses, seconda fase di<br />

Jesolo Lido Village. Questa<br />

destinazione di spicco sulla<br />

costa adriatica rappresenta<br />

il primo progetto<br />

residenziale di Meier in<br />

Italia. Raffinato e moderno,<br />

il design di questo edificio<br />

ha appena vinto due<br />

rinomati riconoscimenti:<br />

il Premio Internazionale<br />

Dedalo Minosse per<br />

la Committenza di<br />

Architettura e il Real Estate<br />

Award 2010 per il “Miglior<br />

progetto di sviluppo”.<br />

La grande festa in bianco<br />

ha riunito l’architetto<br />

vincitore del Premio<br />

Pritzker e l’imprenditore<br />

Peter Reichegger CEO<br />

di Hobag, insieme<br />

ad un gruppo selezionato<br />

di invitati per festeggiare<br />

il nuovo edificio di 10 piani,<br />

il cui completamento<br />

è previsto per il 2011.<br />

KATIA ROSSI<br />

Nella prestigiosa cornice<br />

del Castello di Lispida di<br />

Monselice ha avuto luogo<br />

la raffinata cena di gala<br />

organizzata dall’azienda<br />

Zapi, leader in Italia per<br />

il mercato amatoriale<br />

della cura del giardino<br />

e della produzione e<br />

distribuzione di bioacidi<br />

per uso professionale. Tra<br />

brindisi e sorrisi il cavaliere<br />

Pietro Zambotto, attuale<br />

Presidente della Società<br />

ha ricordato la nascita<br />

dell’azienda padovana<br />

nel 1970 ed ha celebrato<br />

i primi 40 anni, con una<br />

serie di novità importanti<br />

frutto della più tradizionale<br />

capacità imprenditoriale<br />

veneta, di passione,<br />

inventiva e lungimiranza.<br />

KATIA ROSSI<br />

Passione per il verde<br />

da 40 anni<br />

62


Doppio compleanno a Tarvisio<br />

Maria Giovanna Elmi<br />

e il marito Gabriele<br />

Massarutti hanno<br />

festeggiato il loro<br />

compleanno ravvicinato<br />

a fine agosto, nella<br />

loro casa in Friuli con<br />

centinaia di amici. Una<br />

occasione per riunire il trio<br />

storico delle “signorine<br />

buona sera”, ossia, oltre<br />

all’indimenticabile “fatina”<br />

della televisione, anche<br />

Rosanna Vaudetti e<br />

Nicoletta Orsomando,<br />

oggi donne mature, ma<br />

sempre ricche di charme.<br />

In più Idris, Toni Capuozzo,<br />

e moltissimi imprenditori.<br />

Maria Giovanna Elmi con Nicoletta Orsomando,<br />

Rosanna Vaudetti e Idris<br />

Summer Birthday<br />

Il regista Enrico Lando e<br />

l’imprenditore Massimo Zannini<br />

anche quest’anno hanno brindato<br />

con gli amici al loro compleanno,<br />

nella casa sui colli Euganei a<br />

Tramonte . Con uno splendido clielo<br />

stellato di luglio, tanti mojito<br />

e balli fino all’alba.<br />

Compleanno in musica<br />

Compleanno<br />

ampezzano per la spumeggiante<br />

Jennifer Sanavio, figlia del manager degli artisti.<br />

A fare da sfondo ad una serata<br />

colorata e divertente l’elegante paesaggio<br />

montanaro. Per la simpatica occasione tanti<br />

gli amici che hanno brindato insieme alla<br />

festeggiata tra note esagerate e balli scatenati.<br />

63


Si sono sposati tra<br />

le incantate colline<br />

bolognesi Greta Menon<br />

e Simone Borrelli nella<br />

piccola chiesa di Casaglia.<br />

Tantissimi gli amici<br />

ed i parenti presenti tra<br />

cui i loro due angioletti<br />

Ginevra di tre anni e<br />

Carloalberto di appena un<br />

anno. Gli sposi hanno poi<br />

accolto gli invitati nella<br />

loro splendida dimora<br />

del’400 tra l’affetto e la<br />

commozione di tutti.<br />

Fiori d’arancio<br />

Una serata...<br />

intima<br />

Lo stilista Mauro Belcaro<br />

ha organizzato una serata<br />

ricca di colpi di scena per<br />

presentare la sua prima linea<br />

di lingerie e la sfilata Haute<br />

Couture by “RosyGarbo”.<br />

A far da presentatrice<br />

è stata Chiara Sgarbossa,<br />

Miss Veneto 2003 mentre<br />

madrina dell’evento è stata<br />

Elena Kuletskaya arrivata<br />

terza a Miss Mondo 2009.<br />

La serata è proseguita con<br />

performances del gruppo<br />

storico “I ricchi e poveri”<br />

e con un gruppo mexicano<br />

di ballerini aztechi<br />

e si è conclusa con<br />

festeggiamenti e taglio<br />

torta per il compleanno<br />

di Francesco Belcaro, atterrato<br />

direttamente da New York;<br />

con lui sono arrivati anche<br />

dj internazionali e tutto<br />

lo staff del “MadeinItalyNYC”<br />

che hanno animato la nottata.<br />

KATIA ROSSI<br />

64


Tra i libri<br />

al mare<br />

Piero<br />

Buscaroli<br />

“Dalla parte dei vinti.<br />

Memorie e verità<br />

del mio novecento”<br />

Novella<br />

Papafava<br />

A Caorle parla<br />

del suo libro<br />

Venerdì 23 luglio, sulla sabbia davanti<br />

ad uno scenografico tramonto, i 5<br />

finalisti del Premio Campiello 2010<br />

hanno presentato le loro opere presso<br />

la Pagoda dell’hotel Gallia di Punta Ala.<br />

L’evento è stato introdotto da Piero<br />

Luxardo, alla presenza di molti veneti,<br />

dai padovani Luca e Gabriella Barbini<br />

per Confindustria Veneto, ai veronesi<br />

dott. Pierluigi Oreglia e signora Anna,<br />

ai veneziani Mario e Kristine Donati.<br />

Presenti molti volti noti anche al grande<br />

schermo, tra i quali il giornalista Gianni<br />

Minoli e il fratello Marco del comitato<br />

Punta Ala. A seguire, un cocktail très<br />

chic sur la plage....<br />

ROBERTA PICCIN<br />

Piero Buscaroli scrittore e critico<br />

musicale bolognese, ha presentato a<br />

Padova l’opus magnum che Mondadori<br />

annunciava da molto tempo. Dopo la<br />

conferenza tenutasi a Palazzo Zabarella,<br />

ne è seguito un momento ludico a casa<br />

dell’amico Antonio Carraro.<br />

La serata si è conclusa con il taglio<br />

della torta: un bellissimo dolce della<br />

pasticceria Racca che raffigurava tale<br />

e quale, il libro. Molto più grande e<br />

delizioso! Una sorpresa che ha quasi<br />

commosso l’autore.<br />

“Dopo di te il diluvio”, un libro dal titolo<br />

forte, dirompente che fa intuire un<br />

rapporto tra il tempo e il nulla. Dove c’è<br />

un prima è un poi, ed è in questo spazio<br />

che sta il valore del romanzo inteso<br />

come gioco d’arte in funzione della<br />

verità dell’autore, dal momento che la<br />

verità non si manifesta se non nel gioco<br />

del suo consegnarsi ad una determinata<br />

forma. La serata del 4 agosto ha visto<br />

un notevole pubblico nella bellissima<br />

piazza Vescovado a Caorle. Una<br />

piacevole conversazione con l’autrice, la<br />

contessa Novella Papafava dei Carraresi,<br />

su alcuni temi del libro, quali il suo<br />

rapporto con la natura, con i bambini,<br />

su alcuni temi esistenziali come l’amore,<br />

il senso della vita, e su alcune questioni<br />

stilistiche del romanzo.<br />

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Voglia di trekking<br />

Il padovano Nicola Tagliapietra, nel cuore della Toscana, presenta<br />

l’iniziativa “Toscana Trekking camp” dal 12 al 14 novembre.<br />

Un’occasione per visitare un posto magico.<br />

<br />

<br />

Un ritrovo conviviale per praticanti di trekking,<br />

passeggiate e mountain bike ed accompagnatori<br />

inframezzato da workshop ed incontri su<br />

temi inerenti il trekking e le attività outdoor, degustazioni<br />

eno-gastronomiche nella splendida<br />

cornice dell’Abbazia di Spineto. Toscana Trekking<br />

Camp è un iniziativa inserita nel progetto<br />

“Stradebianche”che mira alla valorizzazione del<br />

territorio e della gastronomia locale, vuole divenire<br />

appuntamento fisso per chi ama la natura,<br />

l’ambiente, la buona tavola, raffinato ed esclusivo<br />

ritrovo per appassionati dell’attività all’aria<br />

aperta sia a livello amatoriale che agonistico<br />

e che vogliano coniugare l’attività fisica con la<br />

natura, il sociale ed il buon vivere. Il programma<br />

prevede un ricco palinsesto di attività outdoor<br />

con la possibilità di percorrere 3 diversi anelli in<br />

mountain bike (rispettivamente da 45 Km. HARD,<br />

35 Km. MEDIUM e 20 Km. SOFT) accompagnati da<br />

esperte guide dello Staff oppure di dedicarsi ai 3<br />

percorsi e diverse tipologie di trekking (anche<br />

in questo caso di livello e difficoltà variabili accompagnati<br />

dalle guide ambientali, da esperti<br />

istruttori di Nordic Walking e da camminatori<br />

ed esploratori del calibro di Franco Michieli e<br />

Gianfranco Bracci. Nei momenti di relax serale<br />

sarà possibile accedere all’ AREA WORKSHOP<br />

dove relatori, testimonial e addetti ai lavori si<br />

alterneranno in seminari, mostre, conferenze ed<br />

incontri su tematiche ambientali e relative ad<br />

attività all’aria aperta. Sono previsti anche programmi<br />

diversivi per accompagnatori “sedentari”<br />

e in particolare una visita guidata al borgo<br />

e alle Cantine di Montepulciano e una giornata<br />

di relax alle Terme Sensoriali di Chianciano e una<br />

mezza giornata di Outlet Shopping. E’ prevista<br />

la sistemazione in camera doppia (tutte camere<br />

con bagno privato interno) con trattamento di<br />

pensione completa. L’evento si svolgerà nella<br />

millenaria Abbazia di Spineto www.abbaziadispineto.com<br />

all’interno dell’omonima tenuta di<br />

oltre 880 ettari che si affaccia sul Parco della Val<br />

d’Orcia. La proprietà comprende 11 ville esclusive<br />

e appartate, ognuna con la sua piscina privata,<br />

un allevamento di cavalli in attività, oliveti<br />

per la produzione di olio extravergine d’oliva<br />

biologico ed un allevamento di Cinte Senesi.<br />

info@stradebianche.com

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