fashion intervie_ holiday party - Gotha Magazine
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PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 9 N. 05 - SETTEMBRE-OTTOBRE 2010 - DISTR. GRATUITA graphic : Poste Italiana S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - CNS PD
Le novità di questo autunno 2010<br />
Tornati ormai tutti dalle vacanze, vi presentiamo<br />
numerose novità. Esce in allegato con <strong>Gotha</strong><br />
di questo numero il primo supplemento dedicato<br />
all’immobiliare: vi presentiamo un nuovo magazine,<br />
Metrogothaimmobiliare, realizzato dall’ agenzia<br />
Metroquadro, punto di riferimento del mercato<br />
immobiliare nel nord est. Come dice lo slogan in copertina, “il nuovo modo<br />
per gustare casa”. Non piccole descrizioni, ma veri e propri redazionali<br />
che spiegano la storia, la vita, l’ambiente che generano delle realtà abitative<br />
che diventano opere d’arte. Vi ricordiamo che anche quest’anno si svolgerà<br />
la nostra gara di golf il 24 ottobre presso il golf club Frassanelle in provincia di Padova.<br />
Giunto alla seconda edizione, sarà occasione per stare all’aria aperta nel parco secolare<br />
della tenuta Papafava, fare sport, incontrarsi, divertirsi, e dare un contributo benefico.<br />
Info: www.gotha.veneto.it<br />
Buona lettura!<br />
ALESSANDRA CICOGNA E LA REDAZIONE<br />
foto di copertina:<br />
Cappuccino di seppie al nero<br />
by WOWE<br />
Registrato al Tribunale di Padova n. 2002<br />
Anno 09<br />
Numero 05<br />
settembre - ottobre 2010<br />
Redazione<br />
Via Umberto I, 46 Int. 6<br />
35122 Padova<br />
tel. 049 8722979<br />
cell. 333 7361777<br />
info@gotha.veneto.it<br />
www.gotha.veneto.it<br />
Editore<br />
Ci.Co. Srl di A. Cicogna, S. Carraro, F. Dolcetta, K. Rossi.<br />
Direttore Responsabile<br />
Alessandra Cicogna<br />
Art Director<br />
Monica Jacopetti<br />
Hanno collaborato a questo numero<br />
Ines Thomas, Silvia Carraro, Francesca Dolcetta, Katia Rossi,<br />
Alessia Severin, Marta Linetti, Stefano Tenedini,<br />
Valentina Fabris, Roberta Piccin<br />
Tipografia<br />
Chinchio Industria Grafica spa<br />
Via Pacinotti, 10/12 - 35030 Rubano (PD)<br />
Tel. 049 8738711 - Fax 049 8738766<br />
Servizi fotografici<br />
Silvia Aquilesi e Nicola Fossella<br />
Le foto pubblicate sono protette da copyright e non possono essere utilizzate.<br />
Marketing<br />
PADOVA<br />
Elena Bonafede<br />
Umberta Pergami<br />
VICENZA<br />
Francesca Dolcetta<br />
TREVISO<br />
Marta Linetti<br />
Numero copie 15.000<br />
Distribuzione Gratuita<br />
www.gotha.veneto.it<br />
<br />
<br />
4
di Katia Rossi<br />
Il trionfo della figlia d’arte<br />
Sofia Coppola<br />
alla 67/ma Mostra d’Arte<br />
Cinematografica di Venezia<br />
Tarantino<br />
re del pulp a Venezia<br />
PH Fondazione la Biennale di Venezia ASAC<br />
Sofia Coppola Margareth Made and Jerome Lambert Isabella Ragonese<br />
6
Con undici giorni di proiezioni, ventitre lungometraggi<br />
in concorso e ventisette fuori concorso<br />
ha avuto luogo anche quest’anno la 67/<br />
ma Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.<br />
Tante le presenza-evento sul red carpet come<br />
quella del presidente della Repubblica Giorgio<br />
Napolitano, intervenuto in forma privata alla<br />
serata inaugurale insieme agli interpreti del film<br />
“Black Swan” Natalie Portman e Vincent Cassel,<br />
a colorare queste giornate al Lido anche il presidente<br />
di giuria Quentin Tarantino, la star francese<br />
Catherine Deneuve per “Potiche” di Ozon, e<br />
Ben Affleck regista e attore di “The Town”. Anche<br />
quest’anno sul tappeto rosso hanno sfilato glorie<br />
internazionali del cinema, bellezze esotiche e<br />
nostrane, star affascinanti da tutto il mondo. Ancora<br />
una volta protagonista è stata l’alta moda,<br />
ad esaltare le star sul red carpet. Bellissima la<br />
madrina della Mostra, Isabella Ragonese che ha<br />
sfoggiato abiti da favola; simpatica ed esagerata<br />
come sempre Valeria Marini accompagnata da<br />
un’elegantissima Simona Ventura, mentre molto<br />
sexy la coppia Jessica Alba e Michelle Rodriguez<br />
sul red Carpet di “Machete”. Infine a movimentare<br />
la chiusura del festival è stata una donna<br />
che ha conquistato il premio più ambito: Sofia<br />
Coppola si è aggiudicata il Leone d’oro per il suo<br />
“Somewhere” con tanto di gran festa a chiusura<br />
di questo evento sempre molto glamour.<br />
Catherine Deneuve<br />
Vincent Cassel<br />
Jessica Alba e Michelle Rodrigez<br />
Carlo Verdone<br />
Vincent Cassel, Natalie Portman e Darren Aronofsky<br />
Willem Dafoe, Arianna Martina Bergamaschi and Francois Olivie<br />
7
di Katia Rossi<br />
Exclusive parties<br />
Franca Sozzani e Quentin Tarantino<br />
Roberta Rossi e Diego Dalla Valle<br />
Naomi Campbell<br />
ph: Canio Romagnello<br />
Di giorno grandi film in passerella mentre di<br />
sera la città di Venezia accende i suoi palazzi più<br />
belli per feste esclusive in onore di registi ed attori.<br />
Come quella organizzata da Vogue Uomo<br />
in onore del presidente della giuria Quentin Tarantino<br />
al Palazzo Papadopoli. Centocinquanta<br />
blindatissimi ospiti, immancabili anche le patinate<br />
personalità dello spettacolo come Afef<br />
Tronchetti Provera e Jessica Alba con HYPERLINK.<br />
Si è parlato molto della gran serata Vuitton.<br />
Antoine Arnault, Capo della Comunicazione di<br />
Louis Vuitton ha reso omaggio a Sofia Coppola e<br />
al suo nuovo film “Somewhere”, in concorso alla<br />
Mostra del Cinema di Venezia con un <strong>party</strong> decisamente<br />
esclusivo. Splendido il rinascimentale<br />
Palazzo Polignac reso elegantissimo dagli effetti<br />
a contrasto realizzati grazie a grandi fasci di luci.<br />
Fiumi di champagne hanno accolto i trecento selezionati<br />
ospiti tra i quali figuravano: oltre al cast<br />
del film e ai vertici di Medusa che distribuisce la<br />
pellicola, l’attore americano Willem Dafoe, la top<br />
model Naomi Campbell, Silvia Fendi, la madrina<br />
della mostra Isabella Ragonese, Stefania Rocca,<br />
Valeria Marini, il principe Carlo Giovannelli, il<br />
produttore Tarak Ben Ammar e Bianca Brandolini<br />
d’Adda. Tra le serate più riuscite sicuramente<br />
l’evento Vanity Fair a Palazzo Pisani Moretta, ed<br />
anche il <strong>party</strong> Jaeger LeCoultre che ha trasformato<br />
il Teatro Tese dell’Arsenale in una location<br />
d’altri tempi con gondole flutuanti, ricami floreali<br />
ed una lunga tavola da mille e una notte per un<br />
indimenticabile serata dal gusto veneziano.<br />
Foto Credits: Getty Images<br />
8
Perla delle Dolomiti anche<br />
d’ agosto, la splendida<br />
Cortina d’Ampezzo.<br />
Pout porri di feste,<br />
chic pic nic in villa<br />
o nelle baite, tanti volti noti<br />
a passeggio, e ancora tanto<br />
sport, arte, cultura. In un<br />
panorama naturale<br />
mozzafiato. Anche<br />
quest’anno un’ annata<br />
ricchissima di funghi<br />
e un tripudio di balconi<br />
fioriti. Forse il tempo non è<br />
stato tra i più generosi...<br />
ma nelle giornate<br />
nuvolose… grandi incontri<br />
per gli appassionati<br />
di burraco… meglio<br />
se benefico!<br />
Cortina, estate 2010. Corso Italia affollatissimo,<br />
così come le rive del Boite, il trionfo d’estate in<br />
montagna. I volti noti non mancano, affezionatissimi<br />
in ogni stagione. Lungo la strada della<br />
vecchia ferrovia a metà mattina si incontra Marina<br />
Ripa di Meana con i suoi carlini a passeggio.<br />
All’ora dell’aperitivo davanti al bar la Suite<br />
c’è Enrico Mentana con la bella moglie, ex Miss<br />
Italia, Michela Rocco di Torrepadula. Poco più in<br />
la, mai con il bicchiere in mano perché astemionon<br />
beve neppure il caffè e non fuma!- Claudio<br />
Lotito, presidente del Lazio Calcio, con i suoi 4<br />
cellulari incandescenti per le fasi cruciali di calcio<br />
mercato. E i due fidi body guard che gli guardano<br />
le spalle 24 ore al giorno... Felicissimi i golfisti,<br />
che da quest’estate hanno potuto godere delle<br />
nuove nove buche ampezzane. Premiati come<br />
“coppia più elegante” dell’Audi Polo Summer<br />
Party, il pic nic ai piedi della malga Peziè de Parù,<br />
i coniugi vicentini Petris. Vincitori del Burraco di<br />
beneficenza all’Hotel Splendid Venezia a Favore<br />
di Città della Speranza Betty Benettin e Gabriele<br />
Grinzato. Primo week end di settembre: nuova<br />
edizione della Coppa d’Oro delle Dolomiti. Primi<br />
al traguardo Mario Passante e Francesco Messina,<br />
a bordo di una Fiat 508 C del 1938.<br />
Coppa d’Oro delle Dolomiti<br />
Gabriele Grinzato e Betty Benettin<br />
Giancarlo Giacomello,<br />
Loris Beghetto e Luciano Viaro<br />
Torneo di burraco a favore di Città della Speranza<br />
10
Viviana Gaspari, Zeno e Virginia Soave<br />
Daniela Pagnan, Pilade Riello e i signori Walcher<br />
Lilli Carraro e Jas Gawronski<br />
Luciana Carraro e Cesara Buonamici<br />
<br />
<br />
Da venerdì 23 luglio<br />
al 3 settembre si è svolta<br />
la rassegna di Incontri<br />
con l’Autore che ha raggruppato<br />
una selezione di grandi nomi<br />
della narrativa e dell’alta<br />
cultura italiana. Una Montagna<br />
di Libri è organizzata<br />
da Francesco Chiamulera,<br />
cortinese, sotto la responsabilità<br />
scientifica di Vera Slepoj,<br />
psicologa e psicoterapeuta,<br />
e di Alberto Sinigaglia,<br />
giornalista della Stampa.<br />
Grande presenza di autori<br />
veneti: oltre al libro della Slepoj”<br />
Le ferite degli uomini”,<br />
anche quello degli scrittori<br />
padovani Romolo Bugaro<br />
e Marco Franzoso “Ragazze<br />
del nord est”.<br />
Guido e Nicoletta Barilla<br />
con Antonio Carraro e Jas Gawronski<br />
Pinuccia e Andrea Riello<br />
Marchesa Ghilla di Canossa,<br />
Dino Tabacchi e Roberta Rossi<br />
Davide Carraro e Claudio Lotito<br />
11
Nato da un’idea di Maurizio Zuliani, presidente<br />
del circuito Polo Gold Cup, il Summer Party ha<br />
confermato nuovamente la valle ampezzana<br />
come Regina della mondanità di grande stile.<br />
Oltre 500 gli ospiti tra cui, Paolo Scaroni, AD Eni,<br />
Antonello Perricone, AD Rcs, l’ex presidente di<br />
Audi Antonio Cerlenizza con il direttore marketing<br />
Michele Migliorini, il patron di Salmoiraghi<br />
& Viganò Dino Tabacchi, Paolo Barilla, Francesco<br />
Ponzellini, Nicola e Donatella Cristiani, Pierluigi<br />
e Marina Draghi. Grande imprenditoria ma<br />
anche grande cultura grazie alla presenza di Jas<br />
Gawronski, del conduttore di Linea verde Massimiliano<br />
Ossini, il direttore di Monsieur Franz<br />
Botrè, Iole Cisnetto di Cortina InConTra, l’artista<br />
Renato Missaglia e l’intramontabile Rolly Marchi.<br />
Senza dimenticare la nobiltà proveniente da<br />
tutta Italia, da Ghilla Di Canossa a Luigi Baldini<br />
Baldovinetti, la marchesa Etta Carignani, Maddalena<br />
Mayneri, il conte Giancamillo di Custoza,<br />
Donatella e Camilla De Sanctis, Carlo Marcati, i<br />
principi di Torlonia, i conti di Lampertico, Veronica<br />
Sassoli de Bianchi, Rosanna Donà delle<br />
Rose. Tutti quest’anno in costume tradizione ampezzano,<br />
dress code richiesto, interpretato con<br />
creatività. A Franz Botrè, l’arduo compito di premiare<br />
la coppia più elegante e il personaggio più<br />
“extravagante”. Si sono aggiudicati il soggiorno<br />
al Cala di Volpe Andrea e Giulia Petris di Vicenza,<br />
mentre Fabrizio Rindi, presidente Julius Baer Italia,<br />
è stato orgoglioso di premiare l’antiquariodesigner<br />
Claudio Zanettin per il suo perfetto stile<br />
Shutzen con una penna d’oro zecchino. Sul prato<br />
di Malga Peziè de Parù i più blasonati ristoranti di<br />
Cortina d’Ampezzo e dintorni – Toulà, ristorante<br />
La Veranda del Cristallo Spa & Golf, Il Meloncino<br />
al Camineto, il Grill del Posta, Leone Anna e, new<br />
entry dell’edizione 2010, lo stellato St. Hubertus<br />
Rosa Alpina di San Cassiano – hanno allestito<br />
corner gastronomici capaci di soddisfare i palati<br />
più esigenti.<br />
Grande spolvero per<br />
la seconda edizione della festa<br />
di fine estate organizzata<br />
dal Cortina Polo Club<br />
con la collaborazione<br />
di Cortina Car Club e Cortina<br />
Turismo. Oltre 500 gli ospiti<br />
presenti allo speciale pic-nic<br />
in costume ampezzano<br />
sui prati di Malga Peziè de Parù<br />
all’ombra della Tofana di Rozes.<br />
Un tuffo nella dolce vita<br />
di un tempo che tanto ha reso<br />
celebre la località negli anni ‘60,<br />
tra glamour, bien vivre<br />
e personaggi di spicco<br />
dell’imprenditoria<br />
e del jet set nazionale.<br />
I coniugi Petris<br />
Gottardo Manaigo, Michele Gualandi<br />
e Commendator Galbiati<br />
Ginetta Foratti Dubbini con Renato Missaglia<br />
12
di Silvia Carraro<br />
Tecnicamente... Malesani<br />
<br />
<br />
Alberto Malesani, se l’aspettava di essere<br />
chiamato a Bologna?<br />
“No, anche se era destino. Già molti anni fa,<br />
quando poi andai al Parma, mi avevano chiamato.<br />
Quest’estate ho avuto contatti con la<br />
squadra del Fulham, inglese. Anche il Padova mi<br />
contattò: mi chiamò la vicepresidente, e si rivelò<br />
una proposta stimolante, un po’ all’inglese, ossia<br />
mi venne proposto il ruolo di allenatore/Ds... Ma<br />
alla fine è arrivato il Bologna, e ho optato per<br />
questa sfida.”<br />
Quali sono i suoi obiettivi per quest’annata?<br />
“ Quelli della presidenza, ossia la salvezza. Il Bologna<br />
da due anni si salva in extremis. Punto a<br />
valorizzare i giovani che la squadra ha preso.<br />
Questo è uno dei motivi per cui mi sono trovato<br />
d’accordo con la presidenza e ne sono orgoglioso.”<br />
Ogni allenatore ha il suo modo di lavorare, il<br />
suo qual’è?<br />
“Io dico sempre che ci sono quattro categorie di<br />
allenatori: chi organizza la squadra, chi disloca,<br />
chi gestisce le risorse umane e quelli fai da te.<br />
Io mi colloco tra gli organizzatori. Ma questo<br />
non vuol dire vincere, quello che contano sono<br />
i giocatori o quello che la società mette a disposizione.<br />
Si possono fare i risultati anche con il fai<br />
da te, ma io preferisco organizzare.”<br />
Prima che l’allenamento diventasse la sua<br />
professione, di cosa si occupava?<br />
“Lavoravo in logistica alla Canon, sono stato responsabile<br />
dell’ufficio import a Verona per 14<br />
anni. Poi iniziò la passione per l’allenamento. Ho<br />
iniziato nel ’92 con una squadra di dilettanti di<br />
San Michele, a Verona Est. E per un po’ ho fatto<br />
entrambi: alle 6 della mattina entravo in Canon, il<br />
pomeriggio allenavo i dilettanti, alle 7 rientravo<br />
in ufficio per vedere se era tutto ok. Nel ’92 la<br />
svolta, e sono entrato nel mondo dello sport a<br />
tempo pieno.”<br />
Da dove arriva questa passione?<br />
“Fin da bambino ho sognato di fare una carriera<br />
sportiva. E penso che la differenza nel realizzare<br />
ciò che si desidera la fa il coraggio, non l’attitudine.<br />
Se hai coraggio niente è impossibile”.<br />
E la sua grande passione per il ciclismo da<br />
dove arriva?<br />
“Mamma e papà avevano una gran passione per<br />
Coppi e Bartoli. Io sono sempre andato in bici”.<br />
Lei trova che il ruolo dell’allenatore, così sotto<br />
i riflettori negli ultimi tempi, sia cambiato?<br />
“L’allenatore ha un ruolo importante ma non da<br />
meno i calciatori. Dell’allenatore si parla più per<br />
ruoli non legati al calcio. L’allenatore ha una posizione<br />
più precaria oggi. Si consuma più velocemente,<br />
non c’è più stabilità, è tutto veloce. Gli<br />
stessi allenatori hanno voglia di arrivare e poi si<br />
è vittima di queste cose. Oggi c’è più apertura,<br />
più spazio. L’allenatore paga per tutti, non è un<br />
lavoro facile”.<br />
Come tira fuori il meglio da ogni calciatore?<br />
“Per me il calciatore è come un artista, un pittore.<br />
14
Alberto Malesani, veronese, classe 1954. Una carriera di altissimo<br />
profilo, con grandi soddisfazioni: a Montecarlo nel ’99 andò in nomination<br />
tra i migliori allenatori europei, a fianco a Ferguson. Nel 2005,<br />
allenatore del Panathinaikos, incontrò in Champion League Mourinho<br />
e Benitez. E lo “special one” ha usato anche parole lusinghiere su Malesani<br />
allenatore. E’ l’unico che ha guidato le due squadre della sua città,<br />
Hellas Verona e Chievo. Ha vinto tre coppe, ma, dice, “mi manca lo scudetto”.<br />
Sposato con la donna che conosce dall’età di 13 anni, ha due<br />
figlie di cui una novella sposa il 27 settembre. Fin da bambino tifoso del<br />
Milan, squadra che ancora ha un posticino nel suo cuore...<br />
Ha doti innate che nessuno gli insegna. Si può<br />
tirare fuori il meglio, poi c’è l’azienda che deve<br />
ottenere risultati.”<br />
Per vincere bisogna investire cifre colossali?<br />
“A mio parere si possono avere risultati sportivi<br />
e finanziari allo stesso tempo, cosa che in Italia<br />
non succede nelle squadre leader, ed è rarissimo<br />
nelle squadre di serie A. I problemi sono le pressioni<br />
dei media e le tifoserie. Dopo vent’anni nel<br />
calcio posso dire che i veri proprietari delle squadre<br />
sono la città e i tifosi”.<br />
Dopo l’episodio di Trieste dei teloni che raffigurano<br />
tifosi finti, cosa suggerisce per riempire<br />
gli stadi?<br />
“Bisogna che ci siano i presupposti affinchè ci<br />
sia uno spettacolo, strutture adeguate, fino al<br />
prodotto finale che è il gioco. Ci vogliono nuove<br />
regole, il calcio dovrebbe essere più esaltante,<br />
più reale. Se pensiamo che alcune regole basilari<br />
del calcio oggi, come il fuorigioco, risalgono al<br />
1927… Forse è giunto il momento di cambiare<br />
qualcosa”.<br />
Cosa pensa della moviola?<br />
“Bisogna mettere arbitri e assistenti nelle canalizzazioni<br />
tecnologiche, fornire strumenti adeguati”.<br />
Cosa pensa della tessera del tifoso?<br />
“E’ la conseguenza di un ritardo del calcio italiano.<br />
Il calcio italiano è obsoleto. Ci vorrebbe uno stadio<br />
multifunzionale e un centro sportivo”.<br />
I suoi ricordi più belli?<br />
“Sicuramente siamo animali da guerra. Quando<br />
ho portato in B il Chievo dalla serie C, la Coppa<br />
Uefa con il Parma, ma la soddisfazione più<br />
grande è stata entrare a San Siro. Sono sempre<br />
stato tifoso del Milan, essere entrato da allenatore<br />
è un sogno realizzato nel ‘97”.<br />
Oggi per chi tifa?<br />
“Milan e Verona. Ma sono sempre meno tifoso.<br />
Però il Milan mi è sempre rimasto nel cuore…<br />
Sarà bello incontralo, e poi mi ha sempre portato<br />
bene…”<br />
Settimana tipo<br />
dell’allenatore<br />
Ogni giorno ore 8 colazione,<br />
poi 9.30 in campo. Ci sono giorni<br />
in cui si fanno due allenamenti<br />
e si mangia con la squadra.<br />
Allenamento viene fatto con ogni<br />
condizione atmosferica. Durante<br />
la settimana guarda la partita<br />
dell’avversario, e il sabato la rivede<br />
con la squadra. In campo...<br />
essere pronti<br />
a cambiare!”<br />
15
di Ines Thomas<br />
Erbavoglio presenta B-Lav<br />
Erbavoglio, boutique per bambini che quest’anno festeggia i<br />
30 anni di attività, con vari punti vendita nelle principali città<br />
venete, sempre alla ricerca di griffe esclusive, ha presentato<br />
in anteprima per il Veneto a Padova il marchio B Lav, creato<br />
da Lavinia Borromeo. Una collezione realizzata con tessuti<br />
pregiati con attenzione particolare alle fantasie e ai colori,<br />
dedicata ai piccoli new romantic, facili e sofisticati allo stesso<br />
tempo. Al fianco di Lavinia Borromeo anche Giorgia Caovilla,<br />
che debutta nel mondo baby con questa linea molto originale,<br />
pensata per i piccoli ma con un occhio al mondo dei grandi,<br />
senza perdere di vista il senso e l’esigenza della quotidianità.<br />
Pietro Pavin titolare della catena Erbavoglio con la moglie Daniela,<br />
Lavinia Borromeo e Giorgia Caovilla
Calzone blu morbido, camicia bianca, ballerine ai<br />
piedi: semplice ma elegantissima, grazie anche<br />
alla figura alta e slanciata, i capelli biondi sciolti<br />
sulle spalle, gli occhi azzurri simpatici e diretti:<br />
così Lavinia Borromeo Elkann ha conquistato<br />
Padova, presentando la sua linea di abbigliamento<br />
“BLav”. Il marchio con cui è entrata nel<br />
mondo della moda per bambino, si ispira alla<br />
qualità, alla praticità, alla comodità senza dimenticare<br />
l’eleganza. Da “Erbavoglio” a Padova è arrivata<br />
accompagnata dall’amica Giorgia Caovilla,<br />
simpatica e sorridente imprenditrice veneta, che<br />
ha disegnato la linea di calzature. Lavinia Borromeo,<br />
dopo aver realizzato una linea donna per<br />
Trussardi, è diventata mamma, e li ha pensato alla<br />
moda per bambino. Come simbolo ha scelto un<br />
quadrifoglio, formato da quattro cuori: è un portafortuna.<br />
I capi da lei proposti sono tutti Made<br />
in Italy, di qualità, facili da portare ma anche eleganti.<br />
Nelle scarpe per bambine, Giorgia Caovilla<br />
ha osato proporre un piccolo tacco. “E’ un gioco<br />
- ha spiegato - tutte le bimbe sognano di portare<br />
le scarpe alte della mamma”.<br />
Allestimenti floreali di Le Cose di GIò<br />
Pionca di Vigonza<br />
ERBAVOGLIO<br />
Abbigliamento e calzature per bambini<br />
Via San Canziano 3/5 - Padova<br />
Tel. 049 8760609
Da Canova<br />
a Modigliani<br />
I Grandi ritratti in mostra a Padova<br />
CENTO RITRATTI, CENTO STORIE,<br />
CENT’ANNI DI STRAORDINARIA<br />
ARTE, DA CANOVA A MODIGLIANI.<br />
Palazzo Zabarella<br />
2 ottobre - 27 febbraio 2011<br />
Padova<br />
Canova e Modigliani. Personalità che più diverse<br />
non si può, così come diversissimo è il mondo<br />
che rappresentano. Eppure tra i due non passa<br />
più di un secolo, cent’anni, un soffio nella storia.<br />
Ma furono cent’anni particolari, di cambiamenti<br />
mai prima vissuti, cent’anni di sconvolgimenti<br />
che, nel bene o nel male, hanno letteralmente<br />
stravolto la geografia stessa del mondo. Anche<br />
per questo la mostra di Palazzo Zabarella ha il<br />
fascino di una grande, domestica “epopea”, un<br />
potente, ammaliante racconto per immagini.<br />
Capace di trasmettere, come solo i grandi artisti<br />
ed i grandi registi sanno fare, storie, sentimenti,<br />
personalità unicamente utilizzando un particolare,<br />
uno sguardo, un volto. Ad essere ritratti non<br />
sono re e regine, generali o prelati ma uomini e<br />
donne della borghesia, a rimarcare come la Storia<br />
sia fatta di tante, apparentemente piccole, storie.<br />
Vengono in mente certi romanzi di Stendhal, Tolstoj,<br />
Thomas Mann ma soprattutto di Manzoni e<br />
d’Annunzio. E, non a caso, viene in mente il cinema.<br />
Non a caso, perché taluni di questi ritratti<br />
costituirono modelli per inquadrature celebri, di<br />
Visconti, per fare un nome, il Visconti di Senso,<br />
del Gattopardo o di Morte a Venezia. Questi oli,<br />
bellissimi, trasmettono vitalità, gioia, passione,<br />
raccontano stati d’animo, incidono personalità.<br />
Torna in mente la ricerca del volto dell’anima.<br />
Personaggi noti e sconosciuti, messi in posa o ripresi,<br />
tanto per tornare al linguaggio cinematografico,<br />
in interni fastosi, in atti e atteggiamenti<br />
mondani o introspettivi, da soli o in gruppi familiari.<br />
Accoccolati su una panca di legno con accanto<br />
tre libri gialli e un cappello verde oppure<br />
parte di composizioni dove il paesaggio “vale” le<br />
figure che lo popolano. E accanto agli oli le sculture,<br />
a comporre un dialogo perfetto, senza nessuna<br />
calata di tono, e a suggerire un sottile gioco<br />
di rinvii tra artisti ma anche tra effigiati, un ideale<br />
salotto che accoglie, di volta in volta, serate mondane,<br />
incontri familiari o di seduzione ma anche<br />
pause di tranquilla solitudine. Nel secolo in cui<br />
torna potente la ricerca del vero, quasi un’ansia<br />
di scoprire la psiche umana, Canova e Modigliani<br />
demarcano i due confini temporali ma<br />
significativamente si incontrano nella scelta di<br />
idealizzare il ritratto. Canova, rendendo sublime<br />
il gusto per la perfezione classica, idealizza i potenti<br />
che ritrae, trasformandoli in moderni dei di<br />
un nuovo Parnaso. Modigliani allungando i colli,<br />
come non aveva osato nemmeno Parmigianino,<br />
propone, in pittura, una nuova dimensione che<br />
sembra fare sintesi della modernità di Picasso<br />
e Matisse. Non a caso, entrambi proiettai sulla<br />
scena internazionale, il primo per committenza<br />
e consacrazione, il secondo perché “italiano a Parigi”,<br />
come de Nittis o Boldini. Tra Canova e Modigliani<br />
la mostra svela un secolo di artisti. Appiani,<br />
Hayez, Boldini, Boccioni, Thorvaldsen, Bertolini,<br />
Ingres, Molteni, Piccio, Fattori, Lega, Zandomeneghi,<br />
Cremona, Ranzoni, Pellizza da Volpedo,<br />
Tito, Corcos, Balla e Severini tra gli altri. E’ sicuro<br />
che dopo aver visitato questa mostra nessuno,<br />
ma proprio nessuno, potrà più pensare al ritratto<br />
come “genere minore”, anzi!<br />
18
Alajmo: quando il cibo diventa<br />
emozione. Alla portata di tutti!<br />
Via Liguria, Sarmeola di Rubano: il “distretto gastronomico” tra Padova e Vicenza<br />
È un vero e proprio “paese dei balocchi gastronomici” quello che nel tempo si è creato a Sarmeola di Rubano.<br />
Nel raggio di pochi metri sono infatti concentrati i locali e le botteghe della famiglia Alajmo, nelle quali trovare<br />
il meglio dei prodotti italiani, gli “ingredienti base” utilizzati nel Ristorante Le Calandre (come l’olio, la passata,<br />
la pasta...), sino ad arrivare ai piatti pronti e alle specialità della pasticceria. E da oggi, oltre ai prodotti da tenere<br />
in dispensa, si possono trovare anche ricercati articoli di design, oggetti esclusivi creati da Massimiliano e Raffaele<br />
Alajmo per un regalo di gusto. Ecco un veloce vademecum per orientarsi in questo “distretto” che l’Italia<br />
ci invidia, preso regolarmente d’assalto da una clientela internazionale, ma situato a due passi da casa nostra...<br />
La bottega In.gredienti<br />
Un negozio unico nel suo genere: si possono<br />
trovare le produzioni dei migliori artigiani<br />
italiani e riscoprire il piacere di fare la spesa<br />
quotidiana come nelle botteghe di una volta.<br />
Entrare nel negozio In.gredienti significa<br />
in primis riattivare un rapporto umano di là<br />
dal banco, con persone appassionate...<br />
Franco e Simonetta, che ogni giorno,<br />
con il sorriso, consigliano e avvicinano<br />
i gourmet ad un mondo goloso da<br />
mangiare con gli occhi!<br />
Una “lista della spesa”<br />
senza eguali<br />
In.gredienti è il negozio in cui il gourmet si<br />
aggira con i sensi allertati alla scoperta di<br />
infinite delizie, dal semplice pane fresco a<br />
prodotti assai ricercati, tutti frutto di una<br />
costante e appassionata ricerca. L’ambiente<br />
solare e accogliente si apre con la ricca selezione<br />
di salumi e formaggi, espressione di un<br />
itinerario goloso attraverso territori d’eccellenza.<br />
I sensi continuano il loro viaggio alla<br />
scoperta della linea In.gredienti, creata da<br />
Raffaele e Massimiliano, che comprende una<br />
serie di prodotti che non possono mancare<br />
nella dispensa di un vero buongustaio, come<br />
la pasta artigianale, il riso, l’olio extravergine<br />
di oliva, i pomodori campani per il sugo o<br />
la pizza, i condimenti per la pasta, i preziosi<br />
pepi di Sarawak, gli snack per l’aperitivo<br />
e gli oli essenziali, da usare in cucina e nei<br />
cocktails, per un’esplosione di profumi senza<br />
eguali. Non poteva mancare il lato dolce<br />
della linea: i biscotti per la prima colazione e<br />
la merenda, le confetture da abbinare ai formaggi<br />
e per finire i dragées e la cioccolata, a<br />
base di cru di cacao monorigine.<br />
La gastronomia firmata<br />
Massimiliano Alajmo<br />
La novità della bottega In.gredienti è la linea<br />
di “piatti pronti”, che consente di gustare anche<br />
a casa propria, con risultati straordinari,<br />
un menù da grandi chef. C’è solo l’imbarazzo<br />
della scelta: dai piatti di stagione, come<br />
il pasticcio di carne e di verdure, al baccalà<br />
mantecato, dagli gnocchi alla romana al vitello<br />
tonnato, dalla pappa al pomodoro alle<br />
verdure saltate, sino ai piatti classici (e memorabili)<br />
delle Calandre, come il Cappuccino<br />
di seppie al nero. Per un menù completo<br />
per due persone - antipasto, primo piatto e<br />
un secondo di carne - si spendono in media<br />
20-30 euro a testa. E il risultato è garantito:<br />
ogni prodotto è infatti corredato da semplici<br />
istruzioni, che consentono di servire il<br />
piatto in pochi minuti, senza errori. E per<br />
qualsiasi dubbio Franco e Simonetta sono<br />
a disposizione dei gourmet per consigliare<br />
gli abbinamenti migliori, anche con birre artigianali<br />
e vini, che si possono scegliere fra<br />
circa 170 etichette.<br />
20<br />
Linea prodotti “In.gredienti Le ceste regalo Linea “Gastronomia di Max” Una panoramica della bottega
La linea “Gastronomia di Max” della bottega In.gredienti<br />
Un menù da grandi chef,<br />
pronto in pochi minuti a casa vostra!<br />
Per esempio il celebre “Cappuccino di seppie al nero” (foto qui sopra):<br />
si trova già pronto al banco “gastronomia” di In.gredienti, in due comode<br />
buste (foto a fianco) soltanto da scaldare dieci minuti a bagnomaria<br />
e da versare in un normale bicchiere o, meglio, nell’apposito contenitore<br />
realizzato in vetro soffiato, in vendita anch’esso da In.gredienti,<br />
nel reparto Design. In questo modo la magia delle Calandre<br />
può essere riprodotta fedelmente a casa propria.<br />
21
Alajmo, quando il cibo diventa emozione. Alla portata di tutti!<br />
La bottega In.gredienti:<br />
Alajmo Design<br />
Da In.gredienti si possono inoltre acquistare gli<br />
oggetti disegnati da Massimiliano e Raffaele<br />
Alajmo. Da alcuni anni, infatti, la loro passione<br />
e attenzione al particolare li ha portati ad<br />
interessarsi attivamente al design; partiti<br />
realizzando stoviglie in vetro per servire alcune<br />
preparazioni alle Calandre, sono arrivati a<br />
creare una linea di piatti “In.gredienti” prodotta<br />
e distribuita da Rosenthal in tutto il mondo,<br />
che si è aggiudicata il prestigioso premio<br />
internazionale Red Dot Design nel 2008. In<br />
occasione della recente ristrutturazione del<br />
ristorante Le Calandre, la linea Alajmo Design si<br />
è ampliata; oggi è composta da:<br />
• vetri (bicchieri e calici)<br />
• posate (coltello e forchetta)<br />
• luce (lampade)<br />
• legno (tavoli e moduli cantina)<br />
• porcellana (piatti)<br />
• profumo d’ambiente<br />
• affettatrice<br />
Il Calandrino: ristorante,<br />
pasticceria, bar e molto altro<br />
Il piacere di fare la spesa in via Liguria continua<br />
anche fuori da In.gredienti. Proprio di fronte alla<br />
bottega troviamo altre due tappe gourmet: il<br />
Calandrino e la sua pasticceria. Il Calandrino è<br />
il locale casual della famiglia Alajmo, da gustare<br />
in ogni momento della giornata: dalla colazione<br />
alla cena, passando per l’aperitivo e il pranzo,<br />
con la cucina espressa di Massimiliano. Comodamente<br />
seduti nei salottini ci si può rilassare<br />
sin dal primo mattino sorseggiando un ottimo<br />
espresso accompagnato ai croissant e ai nuovi<br />
dolci “mediterranei”, preparati senza burro e<br />
latticini. Per chi invece non vuole rinunciare al<br />
piacere della pasticceria classica ecco allora i<br />
mignon, le torte alle creme come la Pazientina<br />
e il tiramisù, la mousse pistacchio e cioccolato,<br />
tutti da gustare al Calandrino oppure da portare<br />
a casa. E per chi avesse una ricorrenza particolare<br />
da festeggiare, il laboratorio è a disposizione<br />
per creare la vostra torta su misura.<br />
Benvenuti nel<br />
mondo Alajmo!<br />
Presente da tre generazioni in via<br />
Liguria, a Sarmeola di Rubano, la famiglia<br />
Alajmo ha trasformato questo<br />
piccolo quartiere in un vero e proprio<br />
distretto gastronomico, dove ospitalità,<br />
gusto e attenzione al particolare<br />
sono le chiavi per entrare in un mondo<br />
fatto di cose buone. Le Calandre,<br />
Il Calandrino con la sua storica pasticceria,<br />
il negozio In.gredienti, l’hotel<br />
Maccaroni e la Montecchia a Selvazzano<br />
Dentro, sono realtà che da diversi<br />
decenni la famiglia Alajmo gestisce<br />
con quel “marchio di fabbrica” che è<br />
diventato oggi sinonimo di ricerca e<br />
stile al passo con i tempi. Ed è proprio<br />
dall’esigenza di essere sempre in<br />
linea con i bisogni della clientela che<br />
in questi ultimi mesi in via Liguria (e<br />
dintorni) sono avvenuti importanti<br />
cambiamenti, iniziati con il restyling<br />
del negozio In.gredienti, la bottega<br />
di specialità alimentari, passando per<br />
quello più corposo del ristorante Le<br />
Calandre, sino alla recente apertura<br />
alla Montecchia del nuovo ristorante<br />
“AbcAlajmo”. Tutte queste operazioni<br />
non sono state semplici ristrutturazioni<br />
di muri, bensì la declinazione di un<br />
unico desiderio: emozionare il cliente,<br />
con forme e stili differenti. È sufficiente<br />
mettere piede alle Calandre per capire<br />
che si tratta di un nuovo concetto<br />
di ristorante, in grado di coniugare<br />
eleganza e informalità, dove la cura<br />
maniacale dell’ingrediente in cucina<br />
la si ritrova, con discrezione e classe,<br />
in sala. Non resta dunque che entrare<br />
nel distretto di via Liguria e farsi guidare<br />
dai loro protagonisti attraverso<br />
un percorso gustoso dal quale, una<br />
volta sperimentato, difficilmente si<br />
torna indietro.<br />
22
Via Liguria, Sarmeola di Rubano, il distretto gastronomico tra Padova e Vicenza:<br />
Ristorante le Calandre<br />
Ristorante Bar il Calandrino<br />
Pasticceria il Calandrino<br />
Alimentari In.gredienti<br />
<br />
Rivoluzionaria novità al Calandrino<br />
La pasticceria mediterranea<br />
“Mai mangiata una sfoglia così fragrante, saporita e… leggera!”.<br />
Sono questi i pensieri che affiorano alla mente gustando i nuovi dolci “mediterranei”<br />
dedicati da Massimiliano Alajmo alla prima colazione. Da oggi, infatti, accanto<br />
ai classici croissant al burro, fiore all’occhiello della pasticceria del Calandrino,<br />
troviamo le nuove delizie per iniziare la mattina con il sorriso sulle labbra:<br />
dai morbidi “ferri di cavallo” integrali, farciti con marmellata di 5 varietà di albicocche,<br />
alle brioches integrali con la crema al latte di riso, sino alle fragrantissime sfoglie<br />
farcite con la crema al cioccolato o con crema pasticcera, mele e cannella.<br />
Il loro segreto? La totale assenza di latte nelle creme e di burro negli impasti,<br />
quest’ultimo completamente sostituito dall’olio extravergine di oliva!<br />
23
Padova<br />
L’ampliamento<br />
dell’Orto Botanico<br />
Presentato ufficialmente il prestigioso<br />
progetto che riguarda l’Orto botanico<br />
di Padova, il più antico al mondo.<br />
L’Orto botanico di Padova è un vero monumento<br />
alla natura. E il 2010 è l’anno della svolta. Sono<br />
infatti iniziati i lavori di ristrutturazione e ampliamento<br />
di questa realtà di cui la parte storica, che<br />
risale al XV secolo, dal 1997 è stato giudicato Patrimonio<br />
dell’Umanità per l’Unesco. Il progetto<br />
si è ispirato al rispetto e alla conservazione della<br />
biodiversità vegetale presente nel nostro pianeta.<br />
Visitare la nuova area dell’Orto Botanico<br />
sarà come entrare in una visione sezionata<br />
dell’emisfero del globo terrestre, dove le fasce<br />
simbolizzano le zone climatiche del pianeta.<br />
Alla presentazione del progetto, che valorizzerà<br />
l’area con sguardo sulla Basilica di Santa Giustina,<br />
oggi completamente abbandonata, sono<br />
intervenuti il Rettore dell’Università Giuseppe<br />
Zaccaria, il vice sindaco Ivo Rossi, Il consulente<br />
Unesco Giorgio Andrian, il prefeto dell’Orto<br />
Botanico Carlo Andreoli, l’architetto Strappazzon,<br />
autore del progetto, e Barbara Carron,<br />
dell’azienda che realizzerà i lavori. Il progetto<br />
è veramente maestoso, e sicuramente renderà<br />
il loco una nuova meta da visitare, con cinque<br />
serre di diversa grandezza che riproducono le<br />
aree climatiche della terra. Inoltre L’Orto botanico,<br />
strumento didattico e di ricerca scientifica,<br />
persegue anche l’obiettivo della salvaguardia<br />
delle specie spontanee rare e minacciate nella<br />
nostra regione, scelte in base al loro grado di<br />
rischio, evidenziando nelle Liste rosse regionali,<br />
con priorità alle specie in vie d’estinzione. Nel<br />
solo Veneto sono considerate a rischio 116 speci.<br />
Passare<br />
il testimone,<br />
occasione<br />
di crescita<br />
Ospite a Palazzo del Bo lo scorso 5 luglio,<br />
Ennio Doris ha detto: “La seconda<br />
generazione è più tecnologica ma<br />
deve avere umiltà e saper ascoltare”<br />
Il passaggio generazionale delle imprese,<br />
ma anche dell’esperienza e dell’entusiasmo,<br />
della capacità di leggere il territorio e<br />
di comprenderne le aspettative. Una ricetta<br />
per accompagnare i cambiamenti generazionali<br />
senza stravolgere, esiste. Secondo<br />
Ennio Doris, amministratore delegato del<br />
gruppo Mediolanum si chiama entusiasmo<br />
e coinvolgimento. Alla boa dei 70 anni,<br />
l’entusiasmo di guardare avanti, anche attraverso<br />
gli occhi dei suoi figli e dei suoi 7<br />
nipoti, di certo non manca. Entusiasmo che<br />
gli ha consentito di accompagnare la sua<br />
azienda in quel “passaggio generazionale”<br />
che se ben governato potrebbe diventare<br />
anche per il Nordest la chiave di volta della<br />
rinascita e che spesso l’imprenditore non<br />
sa cogliere. “Non è un meccanismo automatico,<br />
lo si deve accompagnare. Il futuro<br />
dell’azienda è quello che un gruppo di<br />
esperti ha analizzato, dall’avvocato Paolo<br />
Sciumè al commercialista Antonio Cortellazzo,<br />
da Marina Salomon a Stefano Pileri,<br />
Confindustria.“Il ricambio generazionale<br />
deve essere visto come una risorsa – spiega<br />
Ennio Doris .La seconda generazione è “in”,<br />
se penso a mio figlio che conosce le innovazioni<br />
tecnologiche molto meglio di me, ma<br />
deve avere l’umiltà di ascoltare chi invece ha<br />
l’esperienza e ha tracciato il solco e la capacità<br />
di ascoltare la gente”. Quella ricerca di<br />
dialogo che porta ogni anno la Banca ad<br />
avere 300mila contatti in 2800 diversi eventi.<br />
“Non dimentico mai da dove ho iniziato : da<br />
quando ero direttore di banca, da<br />
quell’amico falegname che mi ha affidato<br />
i suoi 10 milioni di risparmi mostrandomi i<br />
calli nelle mani”. SILVIA CARRARO<br />
24
INAUGURAZIONE<br />
DELLA NUOVA SEDE<br />
SABATO 16 OTTOBRE<br />
dalle ore 18.00 in poi<br />
CAMIN<br />
Via Vigonovose, 46<br />
Tel. 049 8700971<br />
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A<br />
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I<br />
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I Patavinus<br />
Ritratti di Stefano Sandonnini<br />
Stefano Sandonnini è un nome noto a Padova per<br />
la sua prestigiosa attività sportiva e professionalmente<br />
come fotografo, cresciuto all’ombra della<br />
Madonnina come assistente del celebre fotografo<br />
di moda Bob Krieger e a New York dove si è fatto<br />
le ossa con il fotografo Fabrizio Ferri. Proprio la<br />
sua lunga esperienza americana gli ha fatto conoscere<br />
e apprezzare i lavori di Richard Avedon,<br />
noto ai più per il libro “In the American West”.<br />
Sono, infatti, le immagini che si trovano nel lavoro<br />
di Avedon che hanno catturato l’attenzione<br />
di Stefano Sandonnini, ex campione del Petrarca<br />
Rugby, circa 300 presenze in serie A, fotografo conosciuto<br />
nel mondo del <strong>fashion</strong> dove vanta lavori<br />
con i brand prestigiosi: Alberto Biani, Alberta Ferretti,<br />
Carrera, Safilo, Silk&Soie, Axo Sport, M-Tech<br />
e le redazioni di Cosmopolitan, Esquire, Bazar,<br />
Men’s Helt. In questo progetto Sandonnini ha deciso<br />
di interpretare a suo modo l’idea di Avedon,<br />
trasformandola in chiave padovana. I protagonisti<br />
sono stati i residenti di Padova ritratti dall’1 al<br />
28 Settembre in un set allestito per l’occasione<br />
alla Loggia della Gran Guardia per diventare protagonisti<br />
del libro i Patavinus.<br />
Saranno circa 800 i soggetti e le foto utilizzate, in<br />
bianco e nero e senza fotoritocco, in un libro che<br />
censirà i padovani creando una testimonianza<br />
fotografica di sicura importanza, che vuole essere<br />
una lettera al futuro per chi fra cent’anni si<br />
ritroverà fra le mani questo libro-album. Il libro<br />
si potrà acquistare alla Feltrinelli mentre da<br />
Gennaio gli scatti diventeranno oggetto di una<br />
Mostra al Centro Culturale San Gaetano. E’ stato<br />
sicuramente interessante cogliere l’anima dei Padovani,<br />
che si sono messi liberamente in posa, e<br />
sarà bello vedere accostati in un unico progetto i<br />
cittadini di tutte le età e le fasce sociali, dal venditore<br />
ambulante all’architetto di grido, dal giovane<br />
che frequenta le piazze la sera alla nonna con i<br />
nipoti che fa la spesa alla mattina. L’affluenza è<br />
stata molto numerosa e anche molte personalità<br />
hanno voluto prestarsi: da Flavio Zanonato a<br />
sportivi come Rossano Galtarossa, Ivone De Franceschi,<br />
imprenditori come Silvia Pagnan, Federico<br />
De Stefani, Marco Barollo, Jacopo Silva.<br />
Il progetto, curato da Carlo Breda e Alberto Sichel,<br />
è patrocinato dal Comune di Padova e sostenuto<br />
dal Mattino di Padova. Ogni giorno infatti le foto<br />
si possono vedere in anteprima sul sito del Mattino,<br />
dove i cittadini potranno esprimere le loro<br />
preferenze.<br />
Profumo di<br />
festa!<br />
Sicuramente una serata dal profumo intenso<br />
quella organizzata da Celso Fadelli,<br />
Presidente e ceo di Intertrade Europe, il<br />
gruppo italiano leader nel settore della Profumeria<br />
Artistica. I tanti ospiti hanno cenato<br />
all’interno dell’elegante Relais La Montecchia<br />
assaporando gustose pietanze abbinate<br />
ad assaggi di profumazioni intense.<br />
Una serata dal profumo insolito e con una<br />
fragranza tutta particolare!<br />
KATIA ROSSI<br />
26
Sempre più<br />
Subdued<br />
Tecnologia e moda<br />
per uno dei brand<br />
più conosciuti<br />
tra le ragazze <strong>fashion</strong><br />
SUBDUED<br />
Riviera Tito Livio 13<br />
Tel. 049 8761264<br />
Da oltre quindici anni il brand Subdued intercetta<br />
i nuovi trend e li trasforma in moda. Con<br />
più di cinquanta punti vendita in tutt’Italia è<br />
sicuramente uno dei marchi più apprezzati<br />
dalle teenager italiane che, con le varie linee,<br />
spaziano da un abbigliamento sportivo fino ad<br />
abiti eleganti da sera. L’azienda sta crescendo<br />
notevolmente e cerca di svilupparsi seguendo<br />
l’evoluzione dei giovani d’oggi attraverso strumenti<br />
tecnologici come Facebook, Twitter ed<br />
un sito appena rinnovato per essere sempre più<br />
al passo con i tempi. Anche nel cuore di Padova<br />
batte un cuore Subdued fatto di capi disegnati<br />
per rendere unico ed originale lo stile di ognuna<br />
con un abbigliamento semplice ma sempre di<br />
tendenza. All’interno del negozio ci sono molte<br />
linee come la Star Secrets con gli abiti chic da<br />
sera, raffinati e <strong>fashion</strong> pensati per vestire gli<br />
eventi mondani delle teenagers e stuzzicare<br />
il gusto anche di ragazze più adulte. Oppure<br />
la simpatica Subyou: la linea di intimo confortevole<br />
e divertente per ragazze romantiche e<br />
attente ai particolari. Senza tralasciare la linea<br />
Gossip Glam con milioni di accessori dove borse,<br />
collane e cinture alla moda, divengono dettagli<br />
importanti per rendere sempre <strong>fashion</strong> i propri<br />
outfit. Nella grande boutique di Padova sono<br />
appena arrivate le collezioni invernali ricche di<br />
capi d’abbigliamento caldi e confortevoli senza<br />
rinunciare alla femminilità e all’eleganza: sotto<br />
il clima autunnale sfila il bon-ton e la voglia di<br />
coprirsi e la ruvidezza dei tessuti si rinnova abbinandosi<br />
a trasparenze, chiffon e materiali leggeri<br />
che si mescolano alla consistenza delle lane<br />
morbide per dare vita ad un look sexy e un po’<br />
retrò che rimanda ad un’immagine di donna sofisticata,<br />
impeccabile e, soprattutto, trendy!<br />
KATIA ROSSI<br />
27
La Coupole a Padova<br />
LA COUPOLE<br />
UOMO & DONNA<br />
Via San Fermo 61 - Padova<br />
Tel. 049 8754105<br />
Il noto multimarca veneziano La Coupole, guidato dalla famiglia D’Ambrosio,<br />
da qualche mese è sbarcato a Padova con un nuovo punto vendita<br />
tutto da ammirare. Si tratta di una boutique dove ambientazione<br />
e capi, tra ricerca del particolare, armonia di luci<br />
e arte, sono un’esaltazione<br />
dell’eleganza.<br />
Uno spazio che si estende su due livelli per un totale<br />
di 250 metri quadri. La Coupole dopo anni di<br />
consolidato successo a Venezia, è sbarcato nella<br />
terra ferma. Ha scelto il cuore dello shopping padovano.<br />
In galleria Borromeo ha aperto un multibrand<br />
store, dedicato alle proposte uomo e donna<br />
di importanti griffe italiane e internazionali. Etro,<br />
Iceberg, MSGM, Armani, Agnona, Chloe, J Brand<br />
e molte altre. Il pianterreno ospita l’universo maschile<br />
in un ambiente ricercato e accogliente<br />
giocato su mobili in cristallo trasparente, con dettagli<br />
nei toni grigi e lucidi dell’acciaio. Le chiome<br />
d’albero riprese nelle decorazioni simboleggiano<br />
la lunga tradizione della famiglia D’Ambrosio e<br />
tutto quanto è fortemente radicato nello stile e<br />
nella moda. Una lussuosa scala in cristallo e granito<br />
nero conduce all’universo donna, nel livello<br />
sottostante: uno spazio ampio e luminoso, dove<br />
il rumore dell’acqua che sgorga da una fontana<br />
rende l’ambiente particolarmente rilassante. Qui<br />
dominano il colore cipria, il parquet in legno grigio<br />
e i decori a radici d’albero che si trasformano<br />
in sinuosi ricci. E di recente l’ apertura nel negozio<br />
adiacente del monomarca Blugirl, l’unico in città.<br />
MARTA LINETTI<br />
28
La Coupole a Padova<br />
LA COUPOLE<br />
UOMO & DONNA<br />
Via San Fermo 61 - Padova<br />
Tel. 049 8754105<br />
Il noto multimarca veneziano La Coupole, guidato dalla famiglia D’Ambrosio,<br />
da qualche mese è sbarcato a Padova con un nuovo punto vendita<br />
tutto da ammirare. Si tratta di una boutique dove ambientazione<br />
e capi, tra ricerca del particolare, armonia di luci<br />
e arte, sono un’esaltazione<br />
dell’eleganza.<br />
Uno spazio che si estende su due livelli per un totale<br />
di 250 metri quadri. La Coupole dopo anni di<br />
consolidato successo a Venezia, è sbarcato nella<br />
terra ferma. Ha scelto il cuore dello shopping padovano.<br />
In galleria Borromeo ha aperto un multibrand<br />
store, dedicato alle proposte uomo e donna<br />
di importanti griffe italiane e internazionali. Etro,<br />
Iceberg, MSGM, Armani, Agnona, Chloe, J Brand<br />
e molte altre. Il pianterreno ospita l’universo maschile<br />
in un ambiente ricercato e accogliente<br />
giocato su mobili in cristallo trasparente, con dettagli<br />
nei toni grigi e lucidi dell’acciaio. Le chiome<br />
d’albero riprese nelle decorazioni simboleggiano<br />
la lunga tradizione della famiglia D’Ambrosio e<br />
tutto quanto è fortemente radicato nello stile e<br />
nella moda. Una lussuosa scala in cristallo e granito<br />
nero conduce all’universo donna, nel livello<br />
sottostante: uno spazio ampio e luminoso, dove<br />
il rumore dell’acqua che sgorga da una fontana<br />
rende l’ambiente particolarmente rilassante. Qui<br />
dominano il colore cipria, il parquet in legno grigio<br />
e i decori a radici d’albero che si trasformano<br />
in sinuosi ricci. E di recente l’ apertura nel negozio<br />
adiacente del monomarca Blugirl, l’unico in città.<br />
MARTA LINETTI<br />
28
Senza Tempo Bellezza e lifestyle<br />
Nasce un nuovo concetto di centro estetico ideato da Marta Calore,<br />
da 15 anni nel settore beauty. Nuova sede anche per il salone,<br />
curato nei minimi dettagli dove concedersi momenti di relax<br />
e wellness. Parola d’ordine prendersi cura di sé affinché bellezza<br />
e benessere psicofisico diventino uno stile di vita. I trattamenti<br />
e i metodi sono tutti esclusivi e “praticati” solo con prodotti Guinot,<br />
noto cosmetico francese, a garanzia di tecnologia, qualità<br />
e professionalità per ritrovare la bellezza interna ed esterna.<br />
Diverse le combinazioni che danno la possibilità di avere maggior<br />
servizio e prodotto a minor prezzo. Da settembre è anche<br />
a disposizione la consulenza gratuita per viso e corpo eseguita<br />
da mani esperte che illustreranno il nuovo modo di fare estetica<br />
perché la cura del proprio corpo diventi un vero e proprio lifestyle!<br />
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<br />
SENZA TEMPO<br />
Via Alessandro Manzoni 166<br />
Tel. 049 651658<br />
www.zonelivingspa.com<br />
creativity & design<br />
Arese Creazioni di pelle<br />
La designer F. Arese, fervente addetta al lavoro della pelle<br />
con una lunga esperienza professionale, è un’ instancabile creatrice<br />
di oggetti legati al mondo della moda e del design a 360 gradi.<br />
L’artista grazie ad una buona dose di creatività e un tocco di fantasia,<br />
dà vita ad insoliti e divertenti complementi d’arredo per la casa<br />
tra cui tappeti, specchi, mobili ma anche e soprattutto, stravaganti<br />
borse dal mix di eleganza atemporale, dalle forme essenziali<br />
e all’ avanguardia. È nella piacevole atmosfera del suo atelier<br />
che F. Arese crea cinture, portachiavi e piccoli accessori ma anche<br />
tavoli, panche, pouf, letti. Ogni sua creazione è completamente<br />
personalizzabile ed è in grado di restaurare tutti i prodotti.<br />
La sua è una sperimentazione costante, in progress, con pellami<br />
di qualità che uniti alla creatività e l’esperienza permettono<br />
di realizzare pezzi unici ed originali, espressione di stile italiano.<br />
Lecasematte Les bijoux c’est moi!<br />
La favola comincia. Nella sua romantica boutique Michela Zorzan presenta cascate<br />
di orecchini, da mischiare, comporre e scomporre, con singolari bracciali,<br />
anelli e vistose collane. Sempre uniche, decisamente insolite. “Se c’è una cosa<br />
che non mi piace è tutto ciò che è fatto in serie, che non ha nulla che lo renda<br />
speciale, diverso, appunto unico” spiega Michela. Per questo gli oggetti di<br />
“LECASEMATTE” non conoscono l’usura del tempo: sono piccole opere d’arte,<br />
trionfi di artigianalità, al di là di ogni tendenza e moda che si esaurisce nello<br />
spazio di una stagione. Ognuno ha la propria personalità questi bijoux sembrano<br />
quasi gioielli. Alcuni sono vanitosi, alcuni sono classici ed alcuni romantici<br />
e un po’ retrò. Tra le creazioni più eleganti ci sono quelle di Giorgio Armani,<br />
Sharra Pagano e Sodini, molto richieste le filigrane d’epoca a tiratura limitata<br />
di Alcozer e Vintage, ricercatissimi gli oggetti di Les Gens du Sud dal sapore<br />
francese. Inoltre un dolce spazio è riservato a leggiadre profumazioni per l’ambiente<br />
e profumi per la donna per essere sempre glamour in ogni occasione.<br />
ARESE<br />
Via Jacopo Facciolati 10<br />
Tel. +39 340 9803643<br />
www.aresecreazioni.it<br />
LECASEMATTE<br />
Via Jacopo Facciolati 6<br />
Tel. 049 8033055<br />
30
Ci sono aree della città che presentano delle vere chicche tra boutique, centri estetici,<br />
laboratori artigianali, negozi vari. Come la seconda parte di Ponte Corvo, al di là della Porta.<br />
Un ottima ragione per andare a bere un caffè dal pasticcere Campione del Mondo, Biasetto,<br />
e curiosare tra pezzi di antiquariato, ricercati oggetti artigianali, centri professionali.<br />
HAIR DESIGN by<br />
DEVIS INTERNATIONAL<br />
Via Jacopo Facciolati 8<br />
Tel. 049 8020136<br />
LIVIANA IMMOBILIARE<br />
Via Jacopo Facciolati 6<br />
Tel. 049 8020900<br />
BOA ANTICHITA’<br />
Via Jacopo Facciolati 14/A<br />
Tel. 049 8024940<br />
Devis International Capelli perfetti<br />
In tema di tendenza capelli gli hair stylist Alberto e Valentina individuano<br />
i nuovi trends, eseguono i tagli più moderni ed il linea con le<br />
ultime mode. Alberto segue le novità sulle passerelle internazionali<br />
dove nascono e si sviluppano i nuovi look e recentemente ha partecipato<br />
a Next Talent Award, organizzato al Cosmoprof 2010, per offrire<br />
alle sue clienti acconciature da star. Lo staff del salone Hair Design by<br />
Devis International è sempre a stretto contatto con le novità in tema<br />
di capelli ed è preparato per indicare il look giusto fatto su misura per<br />
ogni cliente. Il tutto con la massima cura per le chiome individuando<br />
i prodotti giusti per il mantenimento e la vitalità dei capelli. Tantissimi<br />
i servizi che offre il parrucchiere: da “Hair Menù” con trattamenti adatti<br />
a qualsiasi tipo di esigenza ad uno sconto del 15% per i ragazzi under<br />
25 da martedì a giovedì. Per avere acconciature sempre alla moda!<br />
Liviana Immobiliare Dolce casa<br />
Competenza, cortesia e dinamicità sono le principali caratteristiche<br />
dell’agenzia Liviana immobiliare, che opera a Padova dal 1993. Cuore<br />
pulsante dell’agenzia sono Daniela Miola e Paola Marchi, che con<br />
professionalità ed esperienza immobiliare sono in grado di soddisfare<br />
le necessità della clientela, anche la più esigente. “La soddisfazione del<br />
cliente, attraverso l’instaurazione di un rapporto di fiducia rappresenta<br />
l’obiettivo primario dell’attività della nostra agenzia – spiegano le titolari<br />
- Accompagnare il cliente nella sua scelta personale, fornendogli<br />
ogni supporto professionale, con cortesia e disponibilità, è il nostro<br />
modo di operare nel delicato settore dell’intermediazione immobiliare”.<br />
Tra i suoi servizi è contemplata l’assistenza ai compratori anche postvendita,<br />
cercando di esaudire i desideri di tutti, da chi vuol acquistare<br />
una prima casa, a chi vuol fare un investimento, a chi, infine, ricerca appartamenti<br />
e attività, in affitto, in centro a Padova o in prima periferia.<br />
Flavio Boa Prestigiose antichità<br />
Flavio Boa ha un’esperienza trentennale nel campo dell’Antiquariato.<br />
Il piacere di ricercare oggetti rari, di qualità ed il restauro<br />
dell’oggetto sono sempre stati la ragione e lo scopo<br />
della sua attività. Manufatti e opere d’arte scelti con la massima<br />
attenzione per la particolarità e le condizioni di conservazione;<br />
mobili, dipinti, disegni ed oggetti italiani, ma non soltanto, di periodi<br />
e contesti differenti, spaziando dal ‘600 ai primi del ‘900. La ricerca<br />
e lo studio di queste ultime ha contraddistinto l’attività<br />
di Flavio Boa che si distingue per gentilezza, cortesia ma sopratutto<br />
per onestà, chiarezza e puntualità nella consegna del lavoro.<br />
Il restauro viene effettuato nel rispetto del mobile,<br />
con trattamento antitarlo garantito. Per Flavio Boa<br />
vivere tra e di cose antiche è una vera vocazione!<br />
flavioboa@virgilio.it<br />
31
Uno inconfondibile<br />
‘New chic’: tutto si abbina, si mescola, si mixa. Il<br />
giorno si confonde con la notte, perché i tempi<br />
cambiano. Il concetto di eleganza si trasforma,<br />
prende nuove sfumature, crea contrasti, si scontra,<br />
pur conservando uno stile inconfondibile.<br />
Questa è la moda di Michela Menato che nei suoi<br />
due negozi propone le nuove collezioni autunno<br />
- inverno 2010 frutto di una grande ricerca e di<br />
una passione enorme per il <strong>fashion</strong>. Le boutique<br />
sono due, molto vicine tra loro: “EMMA Coccolati<br />
di glamour” è un luogo raffinato dedicato<br />
all’universo femminile, la grande vetrina si affaccia<br />
su via San Fermo mostrando capi di tendenza<br />
e mille accessori. Mentre “EMMA UOMO” è un<br />
ambiente moderno realizzato per l’uomo più<br />
sofisticato ed è situato all’interno della galleria<br />
Passaggio San Fermo. Un mix eclettico di materiali<br />
e proporzioni: colori decisi e tessuti morbidi<br />
EMMA Coccolati di glamour!<br />
Via San Fermo 62 - Padova<br />
Tel. 049 652731<br />
32
Due negozi un unico look: eccole le novità<br />
uomo-donna per l’autunno inverno secondo Emma!<br />
<br />
<br />
ma anche maglie pesanti e dettagli in pelliccia.<br />
Per gli amanti dello stile “Emma”, tra i tanti stilisti<br />
presenti, propone per la donna la silhouette<br />
definita e strutturata di Alexander McQueen, i<br />
cappotti corti che si portano con i miniabiti di<br />
See by Chloé, la maglieria di <strong>Gotha</strong> e le combinazione<br />
eleganti di Hoss Intropia. Mentre per<br />
l’uomo sono accuratamente selezionati gli stili<br />
versatili di Paolo Pecora, si può scegliere tra il<br />
formale e lo sportswear con LBM 1911 e Mason’s,<br />
o i capi che offrono glamour e soprattutto<br />
relax di Mario Matteo e Robert Friedman.<br />
Linee più sportive e di tendenza sono affidate a<br />
Cycle, Crust e Roy Roger sia per lei che per lui.<br />
All’interno dei negozi le collaboratrici Fabiola,<br />
Giulia e Giorgia sono pronte ad accogliere e consigliare<br />
la clientela con professionalità cercando<br />
di farle sentire come a casa propria!<br />
EMMA UOMO<br />
Passaggio San Fermo - Padova<br />
Tel. 049 8301724<br />
33
Wellness House & Show club<br />
dove il benessere è di casa<br />
Venerdì 3 settembre 2010 si è svolta l’inaugurazione di<br />
Wellness House-Residenze Arca di Ceoldo Immobiliare,<br />
un’idea rivoluzionaria nata dall’incontro di competenze<br />
tra quest’ultima e Show Personal Training Club<br />
Padova. Ospite d’onore della serata è stato l’artista Elio<br />
Armano, autore di svariate opere presenti nella struttura<br />
residenziale sopra descritta. Da anni Ceoldo Immobiliare<br />
è impegnata nel progetto IMPRESE ATLETICHE (coordinato<br />
da Show Club) insieme a Spolverato HR, Fabris<br />
Edilecologia, Seep Srl, X Group, + Sport & Running, Vodafone<br />
On Air, Valigeria Roncato e Carrera. Questo progetto<br />
riunisce sotto un’unica bandiera le aziende con un<br />
approccio wellness-oriented, che desiderano comunicare<br />
il proprio brand e i propri servizi attraverso i sani valori<br />
dello sport e dell’attività fisica, attraverso eventi e iniziative<br />
di comunicazione dedicate. La collaborazione nel<br />
progetto Wellness House è una tappa importante del percorso<br />
costruito da Ceoldo e Show. Fin dall’inizio l’idea è<br />
stata quella di realizzare i desideri di chi ha una natura dinamica<br />
e ama prendersi cura del proprio benessere psicofisico.<br />
La struttura vuole essere punto di partenza e di<br />
arrivo per chi, in costante movimento, costruisce mattone<br />
dopo mattone il proprio cammino quotidiano. Dal punto<br />
di vista progettuale Ceoldo ha ricercato, come sempre,<br />
l’innovazione, rompendo gli schemi, creando nuovi paradigmi,<br />
ripensando le logiche, cambiando le prospettive,<br />
inserendo all’interno della struttura un nuovo spazio da<br />
vivere: la palestra. Per progettare quest’area, vero valore<br />
aggiunto dell’immobile, Ceoldo ha deciso di avvalersi<br />
della pluriennale esperienza di Show Club.<br />
Le Residenze Arca<br />
si trovano in Via Ruffini a Vigonza (PD)<br />
per info:<br />
Tel. 049.8939911<br />
info@ceoldo.com - www.ceoldo.com
Restyling Studio 15 Design<br />
L’hotel Ceffri di Monselice, nome storico nell’ospitalità padovana,<br />
ha ufficializzato la nuova proprietà con un elegante <strong>party</strong><br />
in piscina. A fare gli onori di casa l’ingegnere Eugenio Grassetto,<br />
imprenditore poliedrico della famiglia di costruttori padovani,<br />
maggior azionista della società Blue Dream.<br />
Hotel Ceffri<br />
diventa<br />
Blue Dream<br />
Hotel<br />
A soli 500 mt dall’uscita autostradale e contemporaneamente<br />
immerso nel verde di un ampio<br />
parco sui Colli Euganei, l’Hotel Ceffri occupa una<br />
posizione strategica nell’ospitalità ricettiva della<br />
splendida cittadina di Monselice al centro del<br />
triangolo industriale e culturale di Padova-Rovigo-Este.<br />
Da un paio d’anni l’hotel è diventato di<br />
proprietà della Blue Dream Spa, nota azienda<br />
di distribuzione padovana, importatrice ufficiale<br />
per l’Italia della multinazionale Canadese<br />
Bombardier Recreational products, e distributrice<br />
di marchi di abbigliamento di provenienza<br />
internazionale come Hello Kitty, che ha scelto<br />
così di diversificare i suoi investimenti riconoscendo<br />
nel Ceffri tutte le potenzialità di successo.<br />
Ad intraprendere questa nuova sfida imprenditoriale<br />
Eugenio Grassetto, terza generazione<br />
della famiglia padovana di costruttori Grassetto.<br />
Professionalità e passione per il bello sono i due<br />
elementi che intendono dare un nuovo slancio<br />
all’Hotel Ceffri. Già dalla scorsa estate si è potuto<br />
apprezzare la suggestiva cornice del parco, completamente<br />
rinnovato, ai piedi della splendida<br />
Rocca medievale e dell’incantevole Villa Duodo.<br />
Il rinnovo dell’area esterna è il primo obiettivo<br />
raggiunto dell’ambizioso piano di investimenti<br />
che nei prossimi 2 anni porteranno ad una progressiva<br />
ristrutturazione e valorizzazione del<br />
complesso, con la collaborazione di un team<br />
di consulenti tra i migliori del settore ricettivo<br />
che Blue Dream ha scelto quali partner in questo<br />
progetto. Un piano di sviluppo importante<br />
che restituirà ai monselicensi e alla provincia di<br />
Padova una struttura ricettiva del tutto rinnovata<br />
e modernamente collocata nel panorama<br />
dell’ospitalità locale. L’Hotel Ceffri che per l’ampiezza<br />
delle sue sale meeting, l’arredo elegante<br />
delle sue spaziose camere e la tradizione della<br />
sua rinomata attività ristorativa, si presta ottimamente<br />
sia all’accoglienza dell’ospite leisure che<br />
business, è la location ideale per l’organizzazione<br />
di eventi aziendali, incontri di rappresentanza,<br />
soggiorni benessere, ricevimenti, banchetti, ma<br />
anche romantiche cene a bordo piscina a lume<br />
di candela, e sarà dunque sempre più orientato<br />
nel breve periodo a soddisfare con semplicità e<br />
passione anche la clientela più raffinata.<br />
Il team della palestra @club<br />
Eugenio e Viviana Grassetto<br />
35
Show Personal Training Club rivoluziona il concetto di palestra<br />
e di allenamento tradizionale, ma cosa significa personal<br />
training? Significa praticare attività fisica in maniera<br />
corretta e raggiungere gli obiettivi prefissati in modo più veloce,<br />
più razionale, più sano e più coinvolgente. All’interno di<br />
Show Club il cliente è il centro assoluto: ogni soggetto viene<br />
seguito durante tutta la durata dell’allenamento dal proprio<br />
personal trainer, che elabora un protocollo di allenamento<br />
sulla base del traguardo da raggiungere e delle caratteristiche<br />
fisiche del soggetto, che vengono preliminarmente analizzate<br />
tramite test specifici. Grazie all’esperienza di trainer<br />
qualificati e alla stretta collaborazione con medici specialisti,<br />
Show garantisce la massima concretezza e professionalità.<br />
Lo stretto rapporto con l’istruttore dà infatti la possibilità<br />
di esprimere in tempo reale le proprie personali sensazioni<br />
riguardo l’allenamento e consente al trainer un monitoraggio<br />
continuo delle prestazioni e la risoluzione immediata di<br />
eventuali problematiche. Show ha trasformato la palestra in<br />
un’esperienza unica, personale e irrinunciabile, pensata per<br />
il cliente, perché questi possa ritrovare armonia nel corpo e<br />
nella mente affidandosi alle cure del personal trainer, insostituibile<br />
guida attraverso il percorso che lo porterà a raggiungere<br />
il proprio personal wellness. Chi sono i Personal<br />
Trainer di Show? Di seguito un loro breve profilo per conoscerli<br />
meglio.<br />
Show presenta<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
AMMINISTRATORI<br />
DOTT. GIORGIO LEO <br />
Nato a Monselice (PD) il 16 ottobre 1980 si laurea in Scienze<br />
Motorie indirizzo manageriale nel 2004. Nel 2005 con il<br />
socio Vito Stolfi fonda Show Personal Training Club di cui è<br />
Amministratore e Responsabile Commerciale.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
PROF. VITO STOLFI <br />
Nato a Bella (PZ) il 21 gennaio 1973 si diploma presso l’Isef<br />
di Napoli nel 2000. Nel 2005 con il socio Giorgio Leo fonda<br />
Show Personal Training Club di cui è Amministratore e Responsabile<br />
Tecnico.<br />
IL TEAM<br />
DOTT. ENRICO TONIN <br />
Nato ad Arzignano (VI) il 21 febbraio 1985 si laurea in Scienze<br />
Motorie a Padova nel 2008. Entra a far parte del team Show<br />
nel 2007. Dal 2010 è Club Manager della sede di Via Umberto<br />
I. È esperto di allenamento della forza.<br />
<br />
<br />
DOTT. ALBERTO CAMPANARO <br />
Nato a Padova il 17 dicembre 1986 si laurea in Scienze Motorie<br />
a Padova nel 2009. Entra a far parte del team Show nel<br />
2008. Dal 2010 è Club Manager della sede di Via Umberto I.<br />
È esperto di postura.<br />
ANDREA IPOSI <br />
Nato a Vicenza il 7 ottobre 1984. È laureando in Scienze Motorie<br />
a Padova. Nel 2009 entra a far parte del team Show. È<br />
esperto di functional training.<br />
DOTT. CARLO ALBERTO VICENTINI <br />
Nato a Mantova il 4 marzo 1986 si laurea in Scienze Motorie<br />
a Padova nel 2009. Nello stesso anno entra a far parte del<br />
team Show. Frequenta la scuola di osteopatia ed è esperto<br />
di postura.<br />
DOTT. ALESSANDRO MASUTTI <br />
Nato a Padova il 7 gennaio 1984 si laurea in<br />
Scienze Motorie a Padova nel 2006. Nel 2005<br />
entra a far parte del team Show di cui è Responsabile<br />
Scientifico.<br />
MARCO DA LOZZO <br />
Nato a Vittorio Veneto (TV) il 29 agosto 1984.<br />
È laureando in Scienze Motorie a Padova.<br />
Nel 2009 entra a far parte del team Show. È<br />
esperto di preparazione atletica ed attuale<br />
Preparatore Atletico della Pallavolo Padova<br />
(Serie A2).<br />
ALBERTO SPADA <br />
Nato a Padova il 13 maggio 1985. È laureando<br />
in Scienze Motorie a Padova. Nel 2009<br />
entra a far parte del team Show. È esperto di<br />
Kinesiologia.<br />
DOTT. GIANLUCA CURTOLO <br />
Nato a Vittorio Veneto (TV) il 28 maggio<br />
1983. Nel 2006 si laurea in Biologia Molecolare<br />
a Padova e nel 2009 in neurobiologia a<br />
Pavia. È laureando in medicina e Chirurgia a<br />
Padova. Nel 2010 entra a far parte del team<br />
Show. È esperto di fisiologia muscolare.<br />
36
il suo team<br />
DOTT. MARCO MUSUMECI <br />
Nato a Padova il 2 maggio 1988 si laurea in Scienze<br />
Motorie a Padova nel 2010. Nel 2009 entra a far parte<br />
del team Show di cui è vice-responsabile scientifico. È<br />
esperto di fitness metabolico.<br />
<br />
DOTT. ALBERTO GURIAN <br />
Nato a Camposampiero (PD) il 4 settembre 1984 si<br />
laurea in Scienze Motorie a Padova nel 2009. Nel 2010<br />
entra a far parte del team Show. È esperto di functional<br />
training.<br />
<br />
DAVIDE GOMIERO <br />
Nato a Conegliano (TV) il 9 agosto 1989. È laureando in<br />
Scienze Motorie a Padova. Nel 2010 entra a far parte del<br />
team Show. È esperto di allenamento della resistenza.<br />
<br />
<br />
<br />
DOTT. MATTEO NEGRI <br />
Nato a Ivrea (TO) il 20 febbraio 1981 si laurea in Scienze<br />
della Comunicazione a Padova nel 2005. Dal 2007<br />
collabora stabilmente con Show Club con il ruolo di<br />
Responsabile Marketing occupandosi di gestire la comunicazione<br />
aziendale .<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
DOTT.SSA GIOVANNA BENINI <br />
Nata a Verona il 23 novembre 1983 si laurea in Economia<br />
e Commercio Internazionale nel 2008 ed in Economia e<br />
Direzione Aziendale nel 2010. Nello stesso anno entra a<br />
far parte del team Show come assistente di direzione.<br />
ENRICO LEO <br />
Nato a Monselice (PD) l’8 luglio 1988. È laureando in<br />
Scienze della Comunicazione a Padova. Entra a far parte<br />
del team Show, di cui è Responsabile Comunicazione,<br />
nel 2010.<br />
<br />
GIORGIA ROCCO <br />
Nata a Padova il 27 gennaio 1984. Entra a far parte del<br />
team Show nel 2009 come Responsabile accoglienza e<br />
accounting.<br />
CATERINA CITTON <br />
Nata a Monselice (PD) il 2 novembre 1985. È laureanda<br />
in Scienze Motorie a Padova. Nel 2009 entra<br />
a far parte del team Show. È esperta di sport di<br />
danza.<br />
DOTT. RICCARDO BOVO <br />
Nato a Milano l’8 aprile 1983 si laurea in Scienze<br />
motorie a Padova nel 2008. Laureando in informatica.<br />
Frequenta il “Máster Profesional en Alto Rendimiento<br />
en Deportes de Equipo” della Fundació<br />
FC Barcelona y el Inefc. Entra nel team Show nel<br />
2010. Esperto di preparazione atletica nel calcio.<br />
SIMONE PAGLIOTTO <br />
Nato a Legnago (VR) il 27 aprile 1988. È laureando<br />
in Scienze Motorie a Padova. Nel 2009 entra a far<br />
parte del team Show. È esperto di preparazione<br />
atletica.<br />
DOTT. EROS D’ALPAOS <br />
Nato a Feltre (BL) il 16 febbraio 1985 si laurea in<br />
Scienze Motorie a Padova nel 2009. È laureando<br />
in Scienze e tecniche dell’attività motoria preventiva<br />
e adattata. Nel 2010 entra a far parte del team<br />
Show. È esperto di postura.<br />
Show Vi invita<br />
a testare<br />
la qualità del<br />
suo servizio e<br />
dei suoi trainer<br />
usufruendo di un “Exclusive<br />
Free Pass” comprendente 2 sedute<br />
di Personal Training gratuite.<br />
Per approfittare dell’offerta Vi basterà<br />
consegnare questo coupon<br />
presso una delle sedi di Padova:<br />
Via Umberto I, 29 o Vicolo Cigolo, 15.<br />
Show Vi aspetta.<br />
Via Umberto I, 29 • Padova<br />
Tel. 049 8161688 • info@showclub.it<br />
Vicolo Cigolo, 15 • Padova<br />
Tel. 049 8161686 • info2@showclub.it<br />
37
38<br />
Accendere il sorriso con denti bianchi e brillanti<br />
Giuseppe Molinari<br />
Medico Chirurgo<br />
Specialista in Odontostomatologia,<br />
Protesi Dentaria, Implantologo;<br />
Prof. a Contratto presso l’Università di Padova;<br />
Direttore Sanitario della Poliodontomedica Milano.<br />
POLIODONTOMEDICA MILANO<br />
Corso Milano, 32 - Padova - Tel. 049 663027<br />
www.poliodontomedicamilano.it<br />
Sbiancamento con Lampada al Plasma<br />
Prima del trattamento professionale<br />
Dopo il trattamento professionale<br />
Lo sbiancamento dei denti è stato per secoli il sogno di pazienti e dentisti. Oggi, grazie ai materiali<br />
e tecniche innovativi, è possibile realizzarlo in modo efficace e delicato al tempo stesso.<br />
Avere dei bellissimi denti bianchi contribuisce sicuramente<br />
ad illuminare un bel sorriso. Non meraviglia<br />
infatti che sempre più pazienti chiedano al<br />
proprio dentista di avere oltre che denti sani anche<br />
denti belli e bianchissimi.<br />
Perché i denti non sono tutti bianchi e frequentemente<br />
si macchiano e ingialliscono?<br />
Frequentemente denti, peraltro sani, possono<br />
avere una colorazione particolarmente scura, tale<br />
da provocare imbarazzo nel mostrarli. Tali diverse<br />
colorazioni possono essere costituzionali, cioè<br />
dipendere dalla qualità dello smalto e dalla struttura<br />
della dentina, oppure causate da traumi o<br />
agenti esterni, quali determinati farmaci, antibiotici.<br />
Anche le otturazioni canalari possono alterare<br />
la colorazione di un dente devitalizzato. Oltre al<br />
naturale ingiallimento fisiologico, a spegnere la<br />
naturale lucentezza dello smalto contribuiscono<br />
il fumo, l’assunzione frequente di cibi che contengono<br />
coloranti, come the, tisane, caffè e coca cola,<br />
rape, ciliegie, spinaci, liquirizia,l’utilizzo di collutori<br />
a base di clorexidina.<br />
Cosa differenzia uno sbiancamento “fai da te”<br />
con prodotti da banco da quello professionale<br />
eseguito dal dentista?<br />
Naturalmente l’approccio professionale è senza<br />
dubbio quello che alla lunga risulta il più valido e<br />
più sicuro rispetto ai cosiddetti sistemi “fai da te”,<br />
che spaziano dalle gomme da masticare contenenti<br />
xilitolo e sorbitolo ai dentifrici capaci di asportare<br />
le macchie esterne grazie all’azione abrasiva del<br />
bicarbonato di sodio, silice, fosfato tricalcico, o<br />
all’azione chimica sbiancante di sostanze come il<br />
monofluorofosfato e il tripolifosfato di sodio. Esistono<br />
poi i gel sbiancanti al perossido di idrogeno<br />
che si applicano mediante strisce adesive o applicatori<br />
tipo pennellino. Tali metodi presentano lo<br />
svantaggio degli effetti collaterali (ipersensibilità<br />
dentale, dolore, smalto danneggiato), del basso<br />
effetto sbiancante raggiungibile, intorno alle 4-6<br />
tonalità massimo, della bassa durata dell’effetto<br />
sbiancante (mesi) e tempi di applicazione lunghi.<br />
Ben altra cosa è il trattamento sbiancante eseguito<br />
in uno studio dentistico, caratterizzato dalla supervisione<br />
e monitoraggio continui del medico dentista,<br />
da più elevate percentuali di agenti sbiancanti,<br />
dalla garanzia di raggiungere fino a 15 tonalità in<br />
un tempo di applicazione minore e per una durata<br />
maggiore (anni).<br />
Come avviene lo sbiancamento dei denti?<br />
Il trattamento sbiancante si effettua con agenti<br />
specifici sbiancanti (perossido di idrogeno e perossido<br />
di carbamide) ricchi e saturi di ioni ossigeno<br />
che penetrano nello smalto e, raggiungendo la<br />
dentina, agiscono per reazione chimica riuscendo<br />
a distruggere le molecole dei pigmenti coloranti.<br />
Quali sono i metodi di sbiancamento professionali?<br />
Il paziente viene sottoposto ad una visita iniziale<br />
e ad una accurata seduta di igiene e pulizia con<br />
ablazione del tartaro, molto utile ad eliminare le<br />
pigmentazioni più superficiali. Dopo una diagnosi<br />
corretta il medico dentista individua il metodo più<br />
adatto, tra le numerose e complete combinazioni<br />
di prodotti e tecniche, anche tenendo conto delle<br />
esigenze del paziente. Sostanzialmente si distingue<br />
tra sbiancamento domiciliare rapido con<br />
mascherina personalizzata predisposta dal dentista,<br />
contenente il gel sbiancante, da indossare<br />
durante il sonno, e trattamenti eseguiti in studio<br />
sempre con mascherina o direttamente alla poltrona.<br />
I metodi più efficaci e veloci sono quelli alla<br />
poltrona, tradizionali o foto-attivati, dove c’è la<br />
possibilità di esporre il gel ad una sorgente luminosa<br />
(lampada al Plasma o allo Xenon o al Laser)<br />
in modo che la reazione prima descritta risulti accelerata.<br />
Con il Laser il processo di sbiancamento agisce<br />
fin nella dentina, quindi internamente al dente.<br />
Ciò dà una durata maggiore al risultato ottenuto<br />
rispetto all’impiego della luce al Plasma o allo Xeno<br />
che agiscono invece solo sullo smalto. Un altro metodo<br />
è quello dell’utilizzo di cucchiai individuali in<br />
alluminio con macchine sbiancanti che producono<br />
vapore. Nei casi più problematici, al trattamento<br />
sbiancante si associa una tecnica più sofisticata, il<br />
‘Veneering’, che permette di preparare il dente togliendo<br />
uno strato sottilissimo di smalto solo dalla<br />
parte anteriore, quella che si vede. Poi si saldano<br />
sul dente le cosiddette “faccette di ceramica” di<br />
spessore estremamente sottile, intorno al millimetro<br />
scarso. La ceramica usata è molto pregiata e la<br />
tecnica richiede l’uso del microscopio.<br />
Ci sono controindicazioni?<br />
Numerosi studi hanno dimostrato che lo smalto,<br />
la dentina, la superficie delle otturazioni e i materiali<br />
di rivestimento non vengono aggrediti, né si<br />
riscontrano lesioni a carico delle gengive dal momento<br />
che vengono sempre ben protette. La sensibilità<br />
dentinale che si può manifestare a seguito<br />
dei trattamenti più rapidi e intensi è assolutamente<br />
transitoria.<br />
Per quanto riguarda la durata dell’effetto sbiancante?<br />
Dipende essenzialmente dal paziente stesso. Se si<br />
assicura una buona igiene orale, soprattutto dopo<br />
aver consumato cibi e bevande che macchiano, il<br />
risultato potrebbe durare anche molti anni.
Terapie d’eccellenza al<br />
Poliambulatorio Parracelso<br />
Il Centro dispone di un team di professionisti altamente specializzati in grado di<br />
offrire servizi di qualità superiore senza ricorrere ad interventi chirurgici.<br />
Pier Francesco Parra<br />
Laurea in Medicina e Chirurgia<br />
Specializzazione in Chirurgia generale,<br />
in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso.<br />
PARRACELSO<br />
CENTRO AD ALTA SPECIALIZZAZIONE LASER<br />
Via Zamenhof, 803 - Vicenza<br />
Tel./Fax 0444 239590<br />
www.parracelso.it<br />
dott. Riccardo Dalle Grave<br />
Da più di un anno è attivo a Vicenza il Poliambulatorio<br />
ad Alta Specializzazione Laser Parracelso,<br />
un vero centro d’eccellenza nella Laserterapia<br />
ad alta potenza, specializzato nella cura, non<br />
invasiva, di patologie muscolari, tendinee, legamentose<br />
e nella cura delle discopatie, sotto<br />
la Direzione Sanitaria del dott. Adriano Zanon e<br />
la Direzione Scientifica del Prof. Pier Francesco<br />
Parra. Amministratore Unico del centro è Michele<br />
Zonin.<br />
Il Prof. Parra è riconosciuto come uno dei maggiori,<br />
se non addirittura il maggior esperto,<br />
nell’uso del Laser ad alta potenza per applicazioni<br />
mediche, tanto da essersi guadagnato il nome di<br />
Doctor Laser. Nell’ultimo anno quasi 400 pazienti<br />
hanno scongiurato l’intervento chirurgico grazie<br />
alla sua nuova metodologia, fra cui 75 tennisti<br />
professionisti e sportivi di fama internazionale<br />
del mondo dell’atletica, dello sci, del tennis, del<br />
calcio hanno voluto il Prof. Parra al loro fianco<br />
nei momenti significativi della loro carriera. Ultima,<br />
solo in ordine di tempo, la collaborazione<br />
richiesta al Professore dallo staff medico della<br />
Società Calcistica del Manchester United di Sir<br />
Alex Ferguson, che ha richiesto la consulenza e<br />
la professionalità del medico che il mondo intero<br />
ci invidia, per accelerare la guarigione di famosi<br />
campioni in vista degli appuntamenti più importanti<br />
della stagione sportiva.Il Centro Parracelso<br />
dispone anche di un settore fisioterapico, che<br />
offre un’assistenza qualificata per definire un<br />
percorso riabilitativo personalizzato: ionoforesi,<br />
magnetoterapia, massaggi, rieducazione funzionale<br />
e stimolazione muscolare.<br />
Opera nel Centro, in regime di libera professione,<br />
l’AIDAP (Associazione Italiana Disturbi<br />
dell’Alimentazione e del Peso), che annovera<br />
in tutt’Italia circa 40 sedi. Nella sede vicentina,<br />
il dott. Riccardo Dalle Grave, coadiuvato da<br />
un’equipe di dietologi e psicologi, si prende cura<br />
di coloro che necessitano questo tipo di assistenza.<br />
Accanto alla cura dell’alimentazione infine<br />
il reparto di chirurgia e medicina estetica,<br />
si occupa di eseguire i più accurati trattamenti<br />
viso-corpo grazie al continuo aggiornamento e<br />
formazione dei professionisti che operano nel<br />
Centro Parracelso. Vengono corretti inestetismi<br />
del viso e del corpo conseguenti ad invecchiamento,<br />
stili di vita non corretti, variazioni del<br />
peso corporeo, o patologie vere e proprie.<br />
Esterno Parracelso<br />
39
Chinchio Industria Grafica spa<br />
40 anni di esperienza<br />
nella Stampa Offset di qualità<br />
Stampiamo in carta FSC su richiesta<br />
Il marchio FSC identifica i prodotti contenenti<br />
legno proveniente da foreste gestite in maniera<br />
corretta e responsabile secondo rigorosi<br />
standard ambientali, sociali ed economici.<br />
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per tutta l’attività industriale<br />
dell’azienda viene utilizzata<br />
energia pulita al 100%<br />
L’energia pulita è generata da sole fonti<br />
sostenibili come sole, acqua, vento e terra.<br />
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di Silvia Carraro<br />
Di generazione<br />
in generazione<br />
Fabrizio Arengi si racconta.<br />
Parla del padre, il Cavaliere Ennio,<br />
nome chiave dell’azienda farmaceutica<br />
Fidia, mancato lo scorso 2009,<br />
fino a FidiaFin, azienda di cui Fabrizio è<br />
oggi presidente e AD.<br />
Lei oggi vive a New York, ma appena può torna<br />
a Padova. Per cosa le piacerebbe venisse ricordato<br />
suo padre, grande manager mancato nel<br />
2009?<br />
Vorrei che le persone ricordassero il suo impegno<br />
per la città e il suo desiderio di migliorarla. Sia<br />
come imprenditore sia come privato cittadino.<br />
Era un uomo carismatico con una grande personalità.<br />
Anche a detta di chi lo ha conosciuto, è<br />
stato un vero mecenate, e come tale ha promosso<br />
e finanziato molte iniziative nel settore della cultura,<br />
delle arti e della musica. Aveva sempre un<br />
atteggiamento positivo verso le cose, mantenuto<br />
anche nei momenti di difficoltà. Questa sua passione<br />
lo aveva portato a finanziare importanti<br />
opere quali la ristrutturazione del Teatro Anatomico<br />
e gli stemmi dell’Aula Magna del Bo; a donare<br />
importanti opere d’arte alla città di Padova,<br />
tra cui la stele di Giò Pomodoro; a sostenere associazioni<br />
musicali e civiche, come l’associazione<br />
Mario Volpato da lui fondata.<br />
Come fu l’escalation del Cavaliere in Fidia,<br />
un’azienda farmaceutica conosciuta a livelli<br />
internazionali?<br />
Fidia era stata rilevata da mio nonno Bentivoglio,<br />
clinico e pianista, con altri imprenditori negli anni<br />
’50. Mio padre vi rientrò come consulente legale,<br />
ne divenne prima consigliere, poi vicepresidente<br />
e infine presidente. Gli anni passati in Fidia furono<br />
decisamente i più intensi e appaganti, nonostante<br />
le difficoltà attraversate dall’azienda<br />
negli anni ’90. Ma nulla poté fermare la voglia di<br />
mio padre di fare, costruire e ricostruire. Con caparbietà<br />
e determinazione riuscì a far rinascere la<br />
Fidia, che oggi è una delle più importanti aziende<br />
farmaceutiche italiane. Quel periodo segnò l’inizio<br />
di un altro: FidiaFin, la finanziaria nata come<br />
holding capogruppo della FidiaFarmaceutici Spa<br />
e trasformatasi in holding di partecipazioni.<br />
Dopo il lavoro, che passioni aveva suo padre?<br />
Oltre a molte cariche in Confindustria e Farmindustria,<br />
nella sua vita ha sempre messo al primo<br />
posto la famiglia, il lavoro, le amicizie e le sue passioni,<br />
come quella per le corse e le auto d’epoca.<br />
Oltre all’arte, aveva anche una grande passione<br />
per il cibo e la poesia, che lo portò a pubblicare<br />
3 libri.<br />
Possiamo dire un uomo internazionale ma<br />
profondamente legato al suo territorio e a valori<br />
semplici?<br />
Pensi che una volta a Washington doveva andare<br />
a cena con l’allora Presidente del Consiglio,<br />
Giulio Andreotti. Preferì non fermarsi e rientrare<br />
a Padova per festeggiare il suo compleanno con<br />
i suoi amici.<br />
Oggi lei è ad e presidente di FidiaFin. Di cosa<br />
si tratta?<br />
Nata negli anni ottanti come holding capogruppo<br />
della Fidia Farmaceutici, FidiaFin si è trasformata<br />
negli ultimi due anni in vera e propria holding<br />
di partecipazioni impegnata in progetti di investimento<br />
sul mercato europeo e americano. Le<br />
partecipazioni attualmente in portafoglio sono<br />
nei settori alimentare, banche e immobiliare,ma<br />
siamo impegnati anche nelle energie alternative<br />
con FidiAmbiente, che opera nel settore fotovoltaico.<br />
Quali sono i vostri obiettivi?<br />
Il nostro obiettivo è quello di rafforzare la connotazione<br />
di società di investimenti attiva nei mercati<br />
internazionali, nell’individuazione, gestione<br />
e realizzazione di partecipazioni industriali e<br />
mobiliari. L’approccio di FidiaFin è quello di diventare<br />
partner attivo nelle società in cui investe,<br />
oltre a risorse finanziarie, anche competenze imprenditoriali<br />
e manageriali in grado di rafforzare<br />
il posizionamento finanziario delle società partecipate.<br />
Il che significa contribuire attivamente<br />
allo sviluppo industriale e alla realizzazione di<br />
progetti nel medio e lungo termine.<br />
Dopo tutti questi anni a New York si sente più<br />
italiano o americano?<br />
Assolutamente italiano, ho scelto di vivere negli<br />
Stati Uniti, ma il mio cuore e la mia cultura sono<br />
restano italiani.<br />
E suoi figli?<br />
I miei due gemelli di sette anni, nati e cresciuti a<br />
New York, si sentono americani e parlano in inglese,<br />
ma io gli rispondo sempre in italiano.<br />
Obama, agli occhi degli italiani, è un presidente<br />
very “cool”. Come è visto negli USA?<br />
Obama è un capace comunicatore, ha affascinato<br />
gli americani con il suo programma, ma soprattutto<br />
con il suo carisma. Del resto, dopo Bush,<br />
c’era voglia di cambiamento. Ma oggi Obama<br />
piace più agli europei. Negli Stati Uniti sta perdendo<br />
consensi. Dopo le grandi aspettative generate<br />
in campagna elettorale, sta scontentando<br />
un po’ tutti i ceti sociali. La sua politica, in questo<br />
momento, sta creando grandi incertezze tra gli<br />
investitori e le imprese, con l’effetto di rallentare<br />
la ripresa economica. Anche la riforma sanitaria<br />
non gli ha portato consenso, perché gli americani<br />
ragionano in maniera diversa dagli europei: non<br />
amano la presenza del pubblico nel privato, al<br />
percepiscono come un’invasione di campo, quasi<br />
una violazione del diritto all’autodeterminazione.<br />
Il sistema sta sostenendo cosi importanti, ma i<br />
benefici della riforma sugli americani , in termini<br />
di copertura sanitaria, si vedranno solo a partire<br />
dal 2013. Quindi i cittadini la vivono solo come<br />
un aggravio per l’economia.<br />
C’è molta differenza di qualità di vita tra gli<br />
Stati Uniti e l’Italia?<br />
L’Italia è un paese stupendo, ma per molte cose<br />
in America è tutto molto più semplice. New York<br />
è una città molto vibrante, dove le cose succedono<br />
in fretta, e questo è molto stimolante. Le<br />
faccio un esempio molto semplice, la prima al<br />
Metropolitan è accessibile a chiunque voglia acquistare<br />
il biglietto. Da noi, la prima alla Scala di<br />
Milano è blindata…<br />
41
Vicenza<br />
Vicenzaoro Choice<br />
Appuntamento di fine estate con la fiera dell’oro di Vicenza, tenutasi<br />
dal 10 al 14 settembre e inaugurata dal Presidente della Regione<br />
Luca Zaia.<br />
Nonostante il momento difficile per il mondo<br />
dell’oro italiano ed internazionale, VICENZAORO<br />
Choice diventa sempre più importante, essenziale<br />
e strategica trovandosi a ridosso della stagione<br />
clou per il settore orafo. I quasi 1400 espositori<br />
ancora una volta non hanno mancato di riservare<br />
sorprese nelle nuove collezioni casual all’insegna<br />
di leggerezza e colore, pur non abbandonando<br />
il classico, elegante e amato gioiello. Stilisti e<br />
artisti hanno scelto di giocare sul contrasto perfetto<br />
tra bianco e nero, candido e tenebroso, un<br />
binomio intramontabile e sempre elegante. Ma i<br />
colori hanno fatto da padroni in questa edizione:<br />
le nuance “smoky”, l’oro rosa, le pietre neutre e<br />
scure sono i punti di forza di molte aziende che<br />
hanno proposto linee di elegante bon ton, che regalano<br />
uno stato d’animo rilassato e trasmettono<br />
il buonumore. A confronto e di gran successo<br />
sono le linee ispirate allo stile chic metropolitano<br />
e a “madre natura”. Colori metallici e forme geometriche<br />
dure, adatti ad affrontare le sfide quotidiane,<br />
da un lato, fiori, frutti, foglie e animali<br />
che interpretano elegantemente la potenza di<br />
una “regina del bosco”, dall’altro. Ma VICENZA-<br />
ORO Choice e’ anche il luogo delle celebrities.<br />
La terza giornata ha visto passare per i corridoi<br />
famosi testimonial e curiosi vip del mondo dello<br />
spettacolo italiano. Marta Marzotto, che con<br />
i suoi abiti dai colori caldi, ha curiosato tra i padiglioni,<br />
scrutando le novità e le proposte per la<br />
nuova stagione. Barbara D’Urso, testimonial di<br />
Artlinea e LIU JO Luxury, nei suoi jeans a uomo e<br />
la camicia bianca, ha scoperto in anteprima tutte<br />
le novità delle aziende che rappresenta; circondata<br />
e seguita da molti curiosi, prima di lasciare la<br />
fiera, ha concesso foto e autografi. Fabrizio Corona,<br />
scelto dall’azienda aretina Nardi Srl come<br />
testimonial della nuova linea “Bello e italiano” ha<br />
interpretato a perfezione il ruolo che da sempre<br />
interpreta: il personaggio dal fascino ribelle ha<br />
presentato la nuova collezione metropolitana di<br />
bracciali e collane in argento, pelle, cuoio e pietre<br />
dal design audace. Aida Yespica, accompagnata<br />
dal manager e amico Lele Mora, ha affascinato<br />
molti uomini. In abbigliamento semplice e casual,<br />
jeans scuri e top verde, circondata da fan e curiosi,<br />
si e’ intrattenuta con la stampa nel corner di Davide<br />
& Delucchi di cui e’ testimonial. Il giovane e<br />
già famoso Valerio Scanu, vincitore dell’ultima<br />
edizione del Festival di Sanremo, con il suo look<br />
semplice e i lunghi capelli raccolti in una coda, è<br />
stato ospite dello stand Bliss. VALENTINA FABRIS<br />
AAA Cercasi<br />
nuovo<br />
artigiano<br />
Grande successo per il festival<br />
dell’Artigianato, la due giorni<br />
(11-12 settembre) dedicata<br />
alla figura del nuovo artigiano,<br />
organizzata da Cna Vicenza<br />
in collaborazione con Fuoribiennale<br />
e Venice International University.<br />
Molteplici i momenti significativi di questa<br />
iniziativa, che ha analizzato da ottiche<br />
diverse, a Palazzo Valmarana Braga, la figura<br />
del nuovo artigiano, con il suo ruolo<br />
fondamentale nell’economia moderna e il<br />
suo rapporto col mondo dell’industria. Due<br />
tavole rotonde hanno visto confrontarsi<br />
rappresentanti delle istituzioni, del mondo<br />
dell’artigianato, del design, dell’università,<br />
da Ivan Malavasi (Presidente di CNA nazionale)<br />
ad Aldo Cibic di Cibic&Partners,<br />
da Stefano Micelli (Direttore di Venice International<br />
University) a Pierangelo Turri<br />
(Dirigente regionale Direzione Formazione<br />
Lavoro), da Marco Rainò (architetto) a Matteo<br />
Zauli (Direttore del Museo Carlo Zauli),<br />
coordinati e moderati da Cristiano Seganfreddo(<br />
Direttore di Fuoribiennale) e Marco<br />
Bettiol (Venice International University).<br />
Grande entusiasmo e partecipazione ha suscitato<br />
l’esposizione dei prototipi realizzati<br />
durante il workshop dagli artigiani in collaborazione<br />
con i designer internazionali. Il<br />
Festival si è concluso domenica sera con la<br />
sala principale di Palazzo Braga gremita di<br />
gente per la proiezione del documentario<br />
”Raccolto d’inverno” sulla vita dell’artistaartigiano<br />
Alessio Tasca, intervistato con<br />
grande vivacità da Antonio di Lorenzo, de<br />
il Giornale di Vicenza. Il successo dell’iniziativa<br />
è stato tale che il Festival dell’Artigianato<br />
si è spostato a Bassano, dal 24 al 26<br />
settembre con la mostra di prototipi a Palazzo<br />
Sturm.<br />
42
smart center TRIVELLATO<br />
Via Pola - Torri di Quartesolo (VI)<br />
Tel. 0444 268700<br />
Corso Stati Uniti 1/16 - Padova<br />
Tel. 049 7623300<br />
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Tel. 0445 380020<br />
Via Cartigliana 125<br />
Bassano del Grappa (VI)<br />
Tel. 0424 886000<br />
PH Dino Juliani<br />
www.trivellato.it/smart<br />
Vicenza, 10 settembre: allo Smart<br />
Center di Torri di Quartesolo<br />
la concessionaria ufficiale<br />
Mercedes-Benz e Smart Trivellato,<br />
prima tra i concessionari italiani,<br />
ha presentato la nuova<br />
Smart elettrica.<br />
<br />
<br />
La SMART ad emissioni zero<br />
in anteprima nazionale da Trivellato<br />
Un grande evento che ha visto la partecipazione<br />
di circa 900 ospiti, animato dalla presenza di Gip<br />
delle IENE, con la sua simpatia e la comicità delle<br />
sue gag, ed anche del gruppo del SOLIFONICA, 5<br />
giovani artisti formati all’Art Voice Academy, che<br />
propongono 5 generi musicali, 5 timbri, 5 personalità<br />
fusi in uno stile unico dato dalla convivenza<br />
di tutti e 5. Musica, spettacolo e divertimento per<br />
la nuova mission di SMART: il rispetto per l’ambiente<br />
non è più solo il futuro a cui guardare ma<br />
è, con Smart, una promessa mantenuta, è green<br />
economy realizzata. La Smart Electric Drive costituisce<br />
una vera e propria rivoluzione nell’ambito<br />
della mobilità eco-compatibile perché coniuga<br />
innovazione, prestazioni tecniche potenziate e tutela<br />
dell’ambiente. “Trivellato è orgogliosa di aver<br />
dato in anteprima esclusiva un assaggio di questa<br />
grande e importante novità, riservata al pubblico<br />
vicentino e padovano” ha dichiarato Luca Trivellato.<br />
Nei due giorni seguenti la presentazione,<br />
sabato 11 e domenica 12, Trivellato ha offerto a<br />
quanti interessati il test drive, la prova gratuita<br />
delle prestazioni e delle qualità della nuova Smart<br />
ad emissioni Zero. Le auto in prova sono state<br />
messe a disposizione dei clienti nelle due sedi del<br />
Gruppo Trivellato: a Padova, in Corso Stati Uniti<br />
1/16 e a Torri di Quartesolo, sempre presso lo<br />
Smart Center di Via Pola. La SMART Electric Drive<br />
ha una potenza di 30 KW (41 cv) e raggiunge una<br />
velocità massima di 100 km/h con una accelerazione<br />
0-60 km/h in 6,5 secondi. I tempi di ricarica<br />
completa vanno dalle 6 alle 8 ore per un’autonomia<br />
di 135 km. Ma il dato fondamentale è quello<br />
relativo alle emissioni di CO2: 0 g/km.<br />
FRANCESCA DOLCETTA<br />
43
La grande voce di<br />
Josè Carreras<br />
infiamma la piazza<br />
di Marostica<br />
Il maestro s’inventa la “Cavalleria.. Marosticana” e conquista<br />
il pubblico giunto da mezza Europa. Straordinaria Gladys Rossi<br />
Marostica 15 settembre. Carreras con una battuta<br />
s’è conquistato il pubblico: “ è un bellissimo<br />
pezzo questa Cavalleria….“marosticana”. Da qui<br />
in poi tre ore densissime di emozione con la voce<br />
e la presenza scenica del Maestro Josè Carreras,<br />
della straordinaria soprano Gladys Rossi, dell’Orchestra<br />
del Teatro Olimpico, diretti dalla brillante<br />
bacchetta del direttore David Gymenez. Uno<br />
spettacolo in costante crescendo fino al terzo bis<br />
con Carreras e Gladys Rossi impegnati nella coinvolgente<br />
“Libiamo nei lieti calici” e tutta la piazza<br />
degli Scacchi in piedi ad applaudire. Gran finale a<br />
sorpresa con una esplosione di fuochi pirotecnici<br />
e la cascata di fuoco sulla facciata del Castello<br />
inferiore. Il Maestro ha dedicato i momenti più<br />
toccanti alla “straordinaria collega per tanti anni<br />
e oggi grande amica” Katia Ricciarelli (sentimentalmente<br />
legata a Carreras in passato) che<br />
sedeva in prima fila tra le autorità, cantandole<br />
“Vurria” e dichiarando alla fine tra gli applausi<br />
di voler tornare a Marostica per la straordinaria<br />
Partita a Scacchi. Grande la soddisfazione delle<br />
autorità, a spettacolo finito, del Sindaco di Marostica,<br />
Gianni Scettro, entusiasta per questo<br />
evento unico che ha richiamato a Marostica un<br />
pubblico competente da mezza Europa (Italia,<br />
Spagna, Germania e Inghilterra), dell’Assessore<br />
al Turismo della Regione del Veneto, Marino Finozzi,<br />
che ha elogiato il successo di una iniziativa<br />
che conferma la crescita del turismo culturale in<br />
Veneto, non solo nelle grandi città d’arte, e che<br />
spinge a investire sempre più in occasioni d’eccellenza<br />
come questa, per sottolineare l’inestimabile<br />
valore del patrimonio costituito dai centri<br />
minori di questa regione. Il Sindaco di Marostica<br />
Gianni Scettro ha infine chiesto al Maestro Carreras<br />
di siglare con una penna d’oro e rubini,<br />
edizione speciale di Roberto Coin, il Libro d’Oro<br />
del Comune, donandogli anche il premio Città di<br />
Marostica, una sfera in vetro soffiato con all’interno<br />
una scacchiera, simbolo della città murata<br />
nel mondo.<br />
FRANCESCA DOLCETTA<br />
Vestirsi<br />
seguendo<br />
il cuore<br />
È curioso incontrare, nel cuore di Vicenza,<br />
un negozio che si presenta come una<br />
mostra, un’esposizione di capi d’abbigliamento,<br />
in cui tutto è esposto come se si<br />
trattasse di un’istallazione di opere d’arte.<br />
Ogni articolo ha un ruolo preciso e si trasforma<br />
in oggetto di culto femminile. È<br />
Contemporaneamente, un evento estivo<br />
che ha ottenuto un gran successo, nato<br />
dal desiderio di portare in città il negozio<br />
Gradiva di Thiene, aperto nel 2006 curato e<br />
realizzato dal genio di un caro amico architetto<br />
padovano. Rupert Sanderson, Michel<br />
Perry, Karl Lagerfeld, Les Prairies de Paris,<br />
Band of Outsiders sono alcuni dei nomi<br />
degli stilisti newyorkesi e francesi che Roberta,<br />
art director, ha scelto di portare nei<br />
suoi punti vendita. L’esperienza trimestrale<br />
di Contemporaneamente, che fa parte di<br />
un progetto di comunicazione più ampio<br />
e in via di sviluppo, che ha già affascinato<br />
alcune famose cantanti italiane, continuerà<br />
a vestire le donne vicentine nel prossimo<br />
autunno in un nuovo evento che acquisirà<br />
il nome dell’attività che le ha dato vita: Gradiva,<br />
che Roberta ha dedicato a Banilde e<br />
Kiki.<br />
VALENTINA FABRIS<br />
GRADIVA in “Contemporaneamente”<br />
Contrà S. Apostoli 8 - Vicenza<br />
44
L’evoluzione medica grazie al laser<br />
E’ arrivata anche a Vicenza la tecnologia laser Parracelso frutto dei ventennali studi del prof. Pier Francesco Parra,<br />
medico di fama mondiale che ha condiviso il progetto della famiglia Zonin di avviare, nella città del Palladio, un Centro<br />
ad alta specializzazione laser. Si chiama “Parracelso”, un neologismo che efficacemente unisce il nome<br />
del più famoso medico dell’antichità, Paracelso appunto, a quello di un indubbio luminare dei nostri tempi, il prof. Parra.<br />
Parracelso è il punto di riferimento di quanti desiderano risolvere<br />
i più comuni problemi legati all’attività fisica con le migliori tecnologie<br />
oggi disponibili, senza interventi chirurgici.<br />
Il centro è dotato delle più moderne attrezzature e macchine laser e mette a disposizione<br />
i più affermati medici professionisti per curare, principalmente:<br />
• CURA DI PATOLOGIE MUSCOLARI<br />
• CURA DIPATOLOGIE TENDINEE LIGAMENTOSE<br />
• CURA DI DISCOPATIE<br />
• CORREZIONE O ELIMINAZIONE DI INESTETISMI DEL VISO O DEL CORPO<br />
www.parracelso.it<br />
PARRACELSO srl<br />
Via Zamenhof, 803 - Vicenza<br />
Informazione e prenotazioni:<br />
0444 239590<br />
orari di apertura:<br />
da lunedì a sabato<br />
ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00
Venezia<br />
L’uva d’oro di Venezia<br />
Venezia ritrova e recupera<br />
le sue antiche radici<br />
enologiche.<br />
Dopo secoli d’oblio, venerdì 3 settembre, nella<br />
tenuta Venissa dell’isola di Mazzorbo, si è aperta<br />
la prima vendemmia dell’uva Dorona, antico vitigno<br />
della laguna veneziana, riscoperto e salvato<br />
dalla scomparsa grazie all’impegno di Veneto<br />
Agricoltura, del Centro di Ricerca per la Viticoltura<br />
di Conegliano e di imprenditori privati che<br />
hanno voluto scommettere sul Vino di Venezia.<br />
Vendemmiatori di assoluta eccezione il presidente<br />
del Veneto Luca Zaia e il sindaco Giorgio<br />
Orsoni, con il presidente della Biennale Paolo<br />
Baratta, gli imprenditori veneti del vino Gianluca<br />
Bisol, Raffaele Boscaini e Giorgio Cecchetto e i<br />
ragazzi con sindrome di down dell’Associazione<br />
Italiana Persone Down – Sezione della Marca Trevigiana.<br />
“Ringrazio di cuore le tantissime persone<br />
che hanno voluto essere presenti a questo evento<br />
– ha detto Zaia – che ha un rilievo di assoluta<br />
eccezionalità e costituisce un grande esempio<br />
di quella che io definisco agricoltura eroica”. La<br />
vendemmia dell’uva Dorona, infatti, non ha solo<br />
una valenza storico – culturale, ma vuole ribadire<br />
la ricchezza e la straordinarietà dell’enologia del<br />
Veneto, territorio unico al mondo per le radici<br />
identitarie e antiche della sua viticoltura, l’alta<br />
qualità e la varietà dei suoi vini, che coniugano al<br />
meglio tradizione e innovazione. “Il nostro obiettivo<br />
– ha spiegato Gianluca Bisol – è di produrre<br />
uno dei migliori vini bianchi al mondo. Le prime<br />
bottiglie, per collezionisti e amatori, nel 2012”.<br />
Ma nella splendida Tenuta Venissa non si trovano<br />
<br />
<br />
solo vigneti, ma anche orti coltivati dai pensionati<br />
di Mazzorbo e di Burano con i tipici prodotti della<br />
Laguna Veneta e un ristorante a km 0 gestito dalla<br />
chef internazionale Paola Budel.<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
PH Nevio Doz<br />
Il dietro le<br />
quinte della<br />
chiesa di San<br />
Salvador<br />
E’ stato riportato alla luce un tesoro dell’arte<br />
gotica veneziana pressoché sconosciuto. E’<br />
una pala in argento dorato della metà del<br />
’300, posizionata fin dal ’500 sull’altare maggiore<br />
della chiesa di San Salvador a Venezia,<br />
ma «nascosta» da un dipinto di Tiziano raffigurante<br />
la Trasfigurazione di Cristo. Il Paliotto<br />
di San Salvador, inferiore per preziosità solo<br />
alla Pala d’oro della Basilica di San Marco, veniva<br />
mostrata solo tre volte all’anno in occasione<br />
di alcune festività liturgiche. Ai primi di<br />
maggio erano iniziati i lavori di restauro, grazie<br />
al finanziamento del Comitato Privato Venetian<br />
Heritage col sostegno di Louis Vuitton,<br />
nell’ambito del programma Unesco-Comitati<br />
Privati Internazionali per la Salvaguardia di<br />
Venezia. Con un’importante cerimonia la pala<br />
è stata presentata ad un selezionato pubblico<br />
intrattenuto da varie personalità tra cui Vittorio<br />
Sgarbi che ha esaltato il restauro delle<br />
figure rappresentanti i santi e i dottori della<br />
Chiesa. Ad Ottobre le viene dedicata una speciale<br />
esposizione al Bode Museum di Berlino<br />
dove è conservata una delle più importanti<br />
collezioni di scultura europea dal periodo tardoantico<br />
fino alla fine del Settecento.<br />
KATIA ROSSI<br />
46
Rinasce la Centrale Mazzoni<br />
La magia di Venezia negli spazi di uno storico edificio industriale<br />
Venezia è emozione, infinite sorprese, è la magia<br />
di una città unica sospesa sull’acqua, dove ogni<br />
scorcio racconta la genialità costruttiva dell’uomo<br />
attraverso i secoli e le diverse tradizioni. Per questo<br />
Venezia rimarrà sempre la città più amata e<br />
visitata del mondo, ed una casa a Venezia sarà<br />
sempre il sogno di tutti, italiani e stranieri. Il 25<br />
settembre apre le porte con un grande evento<br />
mondano il complesso abitativo Centrale Mazzoni<br />
, un edificio industriale dismesso progettato<br />
dall’architetto Angiolo Mazzoni, uno dei protagonisti<br />
dell’Architettura del Novecento, e costruito<br />
dal 1933 al 1937 per diventare la centrale termica<br />
della stazione ferroviaria S. Lucia. Il Gruppo<br />
Maltauro di Vicenza ed Estcapital sgr di Padova<br />
hanno voluto realizzarne il recupero, restituendo<br />
a Venezia questo importante complesso sotto<br />
forma di pregevoli alloggi, con un progetto che<br />
ha coniugato la necessità di conservare l’essenza<br />
architettonica, testimonianza di un preciso periodo<br />
storico, con l’esigenza di un utilizzo residenziale.<br />
La destinazione d’uso dell’edificio risulta<br />
evidente ancora oggi, per la composizione dei<br />
volumi interni, adatti alle esigenze tecnologiche<br />
e funzionali della centrale, che ha lasciato in eredità<br />
degli ampi spazi sui quali è stata eseguita una<br />
costruzione ex novo, creando, nei grandi volumi<br />
rimasti, un “edificio nell’edificio” con una struttura<br />
in acciaio e legno che conferisce leggerezza, una<br />
regola primaria a Venezia. Mentre l’esterno, per<br />
la sua importanza storica, è stato oggetto di un<br />
restauro filologico di grande rispetto. La scelta<br />
dei materiali e dell’impiantistica è stata guidata<br />
dai principi della bioarchitettura per residenze<br />
più naturali e sostenibili, con soluzioni di grande<br />
comfort ma a basso impatto in termini energetici.<br />
E per ritrovare il silenzio e i suoni di Venezia,<br />
Centrale Mazzoni ha mantenuto e restaurato un<br />
bellissimo giardino privato, un cortile coperto e<br />
terrazze a più di 20 metri di altezza da dove godersi<br />
i tetti, i campanili e le cupole, la laguna e le<br />
prealpi venete. Il piano terra propone uno spazio<br />
protetto adibito a centro benessere, con sauna<br />
finlandese di ultima generazione, una minipiscina<br />
con idromassaggio e una palestra attrezzata. Un<br />
intervento di grande prestigio in una posizione<br />
strategica, a due minuti dalla stazione ferroviaria,<br />
a cinque da piazzale Roma grazie al ponte della<br />
Costituzione sul Canal Grande progettato da Santiago<br />
Calatrava.<br />
FRANCESCA DOLCETTA<br />
47
Zushi conquista<br />
il Leone d’oro! Riapre<br />
E’ stata molto apprezzata la presenza di Zushi<br />
in occasione del Festival del cinema al Lido di<br />
Venezia. E ha destato scalpore la novità che in<br />
questo ristorante giapponese si potesse entrare<br />
solo a piedi scalzi. Nessuna eccezione, sia che i<br />
clienti fossero appassionati di film, oppure attori<br />
o anche registi. Ed è stato un grande successo<br />
per il marchio di cucina fusion, che dalle<br />
principali metropoli del mondo oggi è presente<br />
in varie città del nord Italia. Verona, Vicenza,<br />
Padova, Mantova, Brescia, Udine, Treviso, Bologna<br />
e da gennaio a Venezia in Strada Nuova.<br />
Molte altre aperture sono previste nei prossimi<br />
quattro anni. Zushi è un ristorante giapponese<br />
con cuochi orientali di gestione italiana. La sua<br />
caratteristica è che oltre ad offrire la possibilità<br />
di pranzare e cenare in modo squisito in un ambiente<br />
elegante e trendy, propone il comodo<br />
servizio take away, con box sempre pronti da<br />
portar via o consegnati direttamente a casa. Si<br />
può ordinare telefonicamente o dal sito internet<br />
www.zushi.eu.<br />
Il Cashmere<br />
Indiavolato<br />
il negozio a Venezia di Virginia Preo<br />
Cashmere dopo un restauro accurato che<br />
definisce lo stile unico ed elegante che da<br />
sempre ritroviamo nei suoi capi. La novità<br />
per il prossimo autunno inverno si chiama<br />
“l’indiavolato”, un tessuto realizzato in esclusiva<br />
per Virginia Preo Cashmere ottenuto<br />
“sparando” vari colori di filo in cashmere su<br />
un tessuto particolare che crea un effetto<br />
pizzo colorato unico nel suo genere, per essere<br />
chic ventiquattro ore su ventiquattro,<br />
dalle occasioni formali a quelle più casual<br />
senza perde di vista la cultura della lavorazione<br />
del migliore filato.<br />
MARTA LINETTI<br />
48
Campiello 2010<br />
Michela Murgia, classe 1972, vince la 48° edizione del Premio Letterario promosso da Confindustria.<br />
Il suo libro “Accabadora” ha raccolto 119 voti, superando l’altro super favorito dalla vigilia, Antonio<br />
Pennacchi (“Canale Mussolini” – Mondatori – 73 voti). Seguono poi Gianrico Carofiglio (“Le perfezioni<br />
provvisorie” – Sellerio – 62 voti), Gad lerner (“Scintille” – Feltrinelli - 21 voti) e Laura Pariani (“Milano è<br />
una selva oscura” – Einaudi – 13 voti).<br />
I trecento giurati hanno dunque espresso la<br />
loro preferenza per il testo della scrittrice sarda,<br />
incentrato sulle vicissitudini di Maria, bimba<br />
accolta in casa dalla vecchia sarta del paese,<br />
Bonaria Urrai, l’accabadora, colei che finisce donando<br />
una morte serena. La Murgia ha dedicato<br />
la vittoria a Sakineh, la donna islamica condannata<br />
alla lapidazione per adulterio. La scrittrice<br />
è la quarta donna negli ultimi anni a vincere il<br />
prestigioso premio. Premiata dal Presidente di<br />
Confindustria Emma Marcegaglia, la scrittrice<br />
ha detto che “la competitività con Pennacchi<br />
l’ha aiutata a vincere il Campiello, come ha sottolineato<br />
Bruno Vespa conduttore della serata, e<br />
Marcegaglia ha replicato: “Viva le donne. E’ solo<br />
l’inizio”. “Accabadora” è un libro che si legge d’un<br />
fiato e affascina proprio per le mezze verità che<br />
vi si raccontano. Bello anche il libro di Antonio<br />
Pennacchi, dato per vincente visto che tocca un<br />
tema sempre attuale, quello del fascismo, con<br />
dialoghi in dialetto molto divertenti. Gianrico<br />
Carofiglio scrive un libro sottilmente autobiografico<br />
ma che non colpisce al cuore. Gad Lerner la<br />
cinquina ce l’ha anche in platea con i suoi cinque<br />
inconfondibili figli a sostenerlo, ma non basta<br />
per guadagnare un posto tra i primi. Il suo libro<br />
parte benissimo ma finisce con il rivelarsi troppo<br />
complicato per noi comuni mortali. Laura Pariani<br />
racconta le vicissitudine di Dante un “senzatetto”,<br />
storia dei nostri giorni, un bel libro anche<br />
se non ha ottenuto molti voti. Bruno Vespa non<br />
smentisce la sua professionalità e riesce persino<br />
a sollevare una delle inutili polemiche per una<br />
battuta sull’avvenente Silvia Avallone, vincitrice<br />
dell’opera prima con il suo “Acciaio”, con un vestito<br />
decisamente scollato ma ben venga, bellezza<br />
e intelligenza per una volta prevalgono.<br />
Nel foyer tutti i nomi della dirigenza del nostro<br />
paese con l’elegantissima presidente Confindustria<br />
Emma Marcegaglia, accompagnata dal marito<br />
Roberto, Antonio e Luisa Costato, Andrea e<br />
Paola Tomat, Andrea e Pinuccia Riello, il sindaco<br />
di Venezia Orsoni, Giustina e il marito Nereo Destro,<br />
il ministro dell’agricoltura Giancarlo Galan<br />
la moglie Sandra e naturalmente Alessandra<br />
Pivato, presidente del Comitato di gestione del<br />
Premio Campiello assieme al marito Alberto<br />
Regis.<br />
SILVIA CARRARO<br />
PH Michela Gobbi<br />
Giuseppe Tornatore Michela Murgia Emma Marcegaglia e Andrea Tomat<br />
Emma Marcegaglia e Alessandra Pivato<br />
49
Treviso<br />
Clara Zanin<br />
nuovo <strong>fashion</strong> talent<br />
La giovane stilista si è messa in luce grazie alla mostra “Collecting<br />
Connecting” realizzata a Treviso a luglio dall’Università IUAV di Venezia.<br />
Una manifestazione che ha visto coinvolti tantissimi futuri talenti<br />
della moda che hanno esposto, alla fine del corso di laurea<br />
in <strong>fashion</strong> design, le loro proposte in varie location della città.<br />
Clara ha esposto nella boutique Al Duca d’Aosta. E appare<br />
nella rivista Vogue Talent di settembre.<br />
Le vetrine de Al Duca d’Aosta hanno ospitato il<br />
progetto di laurea di Maria Clara Zanin. Il tema<br />
della collezione da lei realizzata è stata da una<br />
parte la popolazione Maori e la loro cultura, e<br />
dall’altra l’impostazione simmetrica delle forme<br />
della scacchiera. L’immagine utilizzata per la comunicazione<br />
dell’evento è proprio quella di un<br />
suo capo. Dice Cristiano Ceccato, della famiglia<br />
titolare della catena di negozi di abbigliamento<br />
diffuso nel nord est Al Duca d’Aosta: “Abbiamo<br />
aderito al progetto dell’ Università della moda<br />
di Treviso con molto entusiasmo in quanto crediamo<br />
come azienda che sia importantissimo<br />
dare spazio alla” nuova creatività “ e alle forze<br />
che animeranno il futuro.” Il percorso che si snodava<br />
a Treviso ha visto 14 installazioni moda di<br />
14 migliori progetti di laurea di altrettanti nuovi<br />
talenti.<br />
ALESSANDRA CICOGNA<br />
I contenuti<br />
del progetto<br />
Luoghi di valore è una ricerca collettiva,<br />
promossa dalla Fondazione Benetton Studi<br />
Ricerche di Treviso, sul legame universale<br />
tra luogo e condizione umana, attraverso<br />
la quale si va componendo di anno in anno<br />
una nuova mappa del territorio trevigiano<br />
che comprende i luoghi segnalati da tutti<br />
i cittadini che con tanta generosità hanno<br />
risposto all’appello della Fondazione, mossi<br />
dalle più diverse motivazioni, e che hanno<br />
descritto i loro luoghi di valore, magari<br />
senza le conoscenze, le sensibilità e i gusti<br />
degli esperti in materia, ma illuminandoli<br />
con la luce di chi li vive, di chi ne fa parte.<br />
La Giuria del Premio Internazionale Carlo<br />
Scarpa per il Giardino, composta da Carmen<br />
Añón, Domenico Luciani, Monique Mosser,<br />
Lionello Puppi e Massimo Venturi Ferriolo,<br />
governa l’indirizzo scientifico e culturale<br />
dell’iniziativa, in tutte le sue articolazioni,<br />
ed è coadiuvata da un gruppo di lavoro<br />
appositamente costituito. Come sottolineato<br />
dal supervisore scientifico dell’iniziativa<br />
Domenico Luciani, «la sempre maggiore<br />
attenzione suscitata nel corso delle edizioni,<br />
si può misurare in ambito locale con<br />
la qualità dei dibattiti pubblici e con le quasi<br />
novemila persone che hanno visitato le tre<br />
mostre fin qui allestite. Ma un riscontro lo si<br />
può registrare anche sul piano nazionale e<br />
internazionale. Oltre al numero crescente di<br />
inviti che interlocutori prestigiosi, tra i quali<br />
il Salone dell’Arte, del Restauro e della Conservazione<br />
dei Beni Culturali e Ambientali<br />
di Ferrara, il Politecnico di Milano e l’Istituto<br />
Veneto di Scienze, Lettere e Arti di Venezia,<br />
ci rivolgono, alcune istituzioni intendono<br />
avviare iniziative analoghe in Italia e in altri<br />
paesi europei. Tra queste il progetto Lugares<br />
de valor, messo in cantiere dalla Municipalità<br />
di Granada, ma attualmente sospeso<br />
per avvicendamenti nell’amministrazione<br />
cittadina e in attesa di valutazione».<br />
50
Gioielli da favola<br />
Eccentrici, colorati e vistosi: sono i gioielli di Caterina<br />
Zangrando, giovane designer trevigiana ormai<br />
conosciuta in tutto il mondo. I suoi gioielli<br />
sembrano uscire direttamente dal mondo<br />
dalle favole, e pare che anche<br />
la storia di Caterina sia iniziata<br />
un po’ per magia,<br />
esattamente come<br />
succede nelle fiabe.<br />
Come nasce Caterina questa avventura?<br />
La mia avventura di designer sembra una favola,<br />
la stessa favola che è racchiusa in ogni mio gioiello.<br />
Appena laureata allo IULM di Milano in pubbliche<br />
relazioni mi trasferisco per qualche tempo<br />
a Parigi con il sogno di fare la stilista. Un giorno,<br />
mentre ero a colazione in un ristorante con mia<br />
madre, mi avvicina un personaggio di colore<br />
che sembra una rock star: alto, con una pelliccia<br />
lunghissima e delle scarpe d’oro. Mi ferma e mi<br />
chiede di chi fosse la collana che stavo indossando.<br />
“Ovviamente mia” gli ho risposto io che<br />
all’ora indossavo sempre bijoux creati da me per<br />
gioco. Quell’uomo era Andrè Leon Talley editor at<br />
large di Vogue America. “E’ fantastica: ti voglio a<br />
New York la prossima settimana per vedere la tua<br />
collezione”. Da quell’incontro e da quel colpo di<br />
fulmine con l’elegantissimo editor di Vogue America,<br />
è iniziato il mio lavoro e i miei gioielli hanno<br />
preso il volo e sono stati catapultati in tutto il<br />
mondo dal Giappone agli Stati Uniti, dalla Francia<br />
all’Australia.<br />
Una favola che diventa realtà?<br />
Proprio così, una favola che ho sempre sognato.<br />
Sin da bambina, infatti, sognavo di fare la stilista,<br />
amavo i gioielli. Vestivo le mie Barbie, le mie<br />
bambole. Gli studi poi mi hanno portata altrove,<br />
ma quando ho incontrato Andrè Leon Talley ho<br />
capito che questo era il mio destino.<br />
I tuoi gioielli ti assomigliano?<br />
Assolutamente sì. Rispecchiano pienamente la<br />
mia personalità, il mio carattere, la mia gioia di vivere.<br />
Non mi piaccioni i gioielli piccoli, non i piaccioni<br />
i vestiti sobri, non mi piace il bianco e nero,<br />
nel mio mondo non voglio il grigio.<br />
Tutti i tuoi gioielli sono eccentrici, colorati e vistosi:<br />
per quali tipi di donne vengono pensati?<br />
Le mie creazioni sono appariscenti, ricercate, rumorose<br />
e, naturalmente, giocose, con un’identità<br />
molto chiara e decisa, in cui la caratteristica principale<br />
è l’essere creati per donne speciali e uniche.<br />
Donne che si prendono sul serio ma che amano<br />
l’ironia, donne che amano i colori. Donne con una<br />
grande personalità, donne che hanno voglia di ridere.<br />
Sono ormai tantissime le star che hanno indossato<br />
i tuoi gioielli, ricordiamo tra tutte Scarlett<br />
Johansson, Naomi Campbell, Kate Moss, Eva<br />
Herzigova, Vanessa Kelly, Jennifer Aniston e<br />
Monica Bellucci. Il sogno nel cassetto?<br />
Senza dubbio vestire Madonna per un concerto.<br />
Cosa fa oggi e cosa farà domani Caterina Zangrando?<br />
Oggi Caterina Zangrando non vive più in italia,<br />
vive a Parigi perchè vuole trovare un’altra ispirazione,<br />
vivere un’altra favola. Collabora con altre<br />
aziende perchè ha voglia di crescere e di scoprire<br />
altre realtà.<br />
Il tuo legame con Treviso?<br />
Treviso è la mia città e la amo. Sono trevigiana e<br />
resterò sempre trevigiana nel cuore e nell’anima.<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
Centomiglia<br />
sulla Strada del Prosecco<br />
Con una splendida Healey Silverstone del 1950<br />
Carletto Tonutti ed Emanuela Zanin hanno vinto,<br />
sabato 4 settembre, la quinta edizione della Centomiglia<br />
sulla Strada del Prosecco, il suggestivo<br />
tour tra vigneti e borghi antichi sulle storiche<br />
colline di produzione del Cartizze e del Prosecco.<br />
La manifestazione, organizzata dall’associazione<br />
Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano<br />
Valdobbiadene e Club Ruote del Passato, è inserita<br />
nel Trofeo Marco Polo, circuito che racchiude<br />
gli eventi turistici per auto d’epoca più importanti<br />
d’Italia. Dalla Scuola Enologica di Conegliano le<br />
auto storiche hanno attraversato i piccoli borghi<br />
in pietra di Rolle, Zuel, Gai, Mura, Sottocroda, Revine,<br />
Nogarolo, Combai, Follo e Saccol. Un tour<br />
che ha fatto conoscere gli angoli più caratteristici<br />
della Strada del Prosecco, ma che ha proposto<br />
anche due interessanti visite culturali: il centro<br />
storico di Serravalle con il cinquecentesco Palazzo<br />
Minucci-De Carlo e il Castrum medioevale<br />
e la parrocchiale di Tovena dove il maestro Marco<br />
Sasso ha potuto incantare i presenti suonando<br />
un settecentesco organo Callido. Brindisi finale<br />
nella Piazza di Valdobbiadene dove ai vincitori<br />
dell’edizione 2010 è stata consegnata un’enorme<br />
bottiglia “Salmanazar” da 9 litri di spumante Conegliano<br />
Valdobbiadene Docg.<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
51
Marcandole a favore<br />
di Città della Speranza<br />
Tutti lo conoscono come “Ale delle Marcandole”.<br />
E’ il titolare di un ristorante di lunghissima tradizione<br />
nella provincia di Treviso, facilmente raggiungibile<br />
dall’uscita autostradale di Noventa di<br />
Piave. Di rientro dalle vacanze ha riunito tantissimi<br />
amici per divertirsi ma con una giusta causa.<br />
Ne è risultato un grandioso evento, con i dj che<br />
fanno ballare ma soprattutto che hanno fatto<br />
ballare tantissimo dagli anni ’90 ad oggi. Max Biraghi,<br />
Giuliano Veronese, Angelino, Alex Natale,<br />
Alfred Azzetto, Thomas Rotunno, Big Mama, Olderic,<br />
Alec Doll, Daniele De Marchi, Gilo e Mrs.<br />
Vanio. Presente la ricercatrice Dott. ssa Lara Mussolin,<br />
della clinica di Oncoematologia Pediatrica<br />
di Padova, alla quale sono stati devoluti i fondi<br />
raccolti a favore della Fondazione Città della<br />
Speranza.<br />
ALESSANDRA CICOGNA<br />
Fiorisce la<br />
solidarietà<br />
E’ stata un vero successo la festa che si è<br />
tenuta venerdì 10 settembre presso il ristorante<br />
Park Hotel Villa Fiorita a Monestier di<br />
Treviso per celebrare il quarto compleanno<br />
di “Children Future Project”, l’Associazione<br />
no profit da anni impegnata nello sviluppo<br />
di importanti progetti umanitari in<br />
Ucraina, uno dei paesi al mondo più colpiti<br />
dalla piaga dell’abbandono infantile (www.<br />
cfponlus.org). Oltre duecento le persone<br />
che hanno preso parte alla cena di beneficenza<br />
organizzata dal Presidente della<br />
Onlus Andrea Bianco con la collaborazione<br />
di Francesca Breda. Ed è già in programma<br />
il prossimo evento di solidarietà: il grande<br />
concerto della No Profit Blues Band che si<br />
terrà mercoledì 10 novembre presso il teatro<br />
Eden di Treviso.<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
52
Al Barco<br />
non solo ristorante<br />
La cucina del Barco è “moderna”, senza trascurare la tradizione ma con un occhio di riguardo<br />
per la scelta degli alimenti. Ne risultano piatti più leggeri, accompagnati da una ricca lista di<br />
vini- circa 800 etichette. Il piatto forte è il filetto di manzo cotto su sale grosso, per eliminare i<br />
grassi. I cuochi escono in sala a portare i piatti e a dare delucidazioni. La cucina e la sala sono<br />
un tutt’uno. Ma oltre alla buona cucina, il team organizza anche feste e eventi. I ragazzi sono<br />
disponibili per catering e feste private. E una grande festa in arrivo: un tributo agli anni d’oro<br />
del Bastian contrario. Collaborerà alla festa anche Roby dello Shiraz, compagno d’avventura<br />
del trio. Potrete avere tutte le informazioni nel sito Bastiancontrario.net e su Faceboook<br />
digitando “ Gli anni d’oro del Bastian”. Prossimamente...<br />
Conoscete Claudio Piol,<br />
Adriano Bazzichetto<br />
e Davide Milani ?<br />
Fondatori anni fa del<br />
“Bastian contrario” a Treviso,<br />
oggi si sono<br />
rilanciati in una nuova<br />
avventura gastronomica.<br />
Il Barco, inaugurato all’inizio<br />
estate e già con nuove idee<br />
per questo autunno inverno.<br />
Ristorante Il Barco Casa Balbi<br />
Via Montello 60 - Pieve di Soligo<br />
Chiuso Martedì<br />
AperiTime<br />
Last Nite Party!<br />
<br />
<br />
Una pioggia di stelle e una gigantesca “meringata”<br />
hanno salutato giovedì 9 settembre l’ultimo<br />
AperiTime dell’estate 2010 organizzato<br />
dallo Staff Time To Lose al Relais Monaco di<br />
Paderno di Ponzano, dando l’arrivederci alla primavera<br />
del prossimo anno. Tanti gli amici che<br />
si sono ritrovati nel magnifico parco secolare<br />
dell’Hotel e Country Club alle porte di Treviso<br />
per un ultimo drink all’aperto. Ricco ed sfizioso<br />
il buffet accompagnato da buona musica per un<br />
aperitivo che è durato fino a tarda notte.
Verona<br />
Notti magiche<br />
tra i padiglioni<br />
Il presidente di VeronaFiere Ettore Riello con Giancarlo Perbellini<br />
Vent’anni<br />
di Club 41<br />
Il Club 41 Verona ha festeggiato nella splendida<br />
cornice del Parc Hotel & Golf Resort a<br />
Peschiera del Garda i suoi primi 20 anni di<br />
attività. Presenti alla serata di gala molti<br />
soci dei club 41 provenienti da tutta Italia,<br />
nonchè il presidente nazionale Paolo Santaniello.<br />
Nel corso della serata sono stati<br />
consegnati i collari ricordo ai presidenti che<br />
si sono succeduti nel corso dei ven’anni del<br />
club. Successivamente è stata ufficializzata<br />
la nomina di presidente del club di Verona<br />
di Stefano Albrigi, con il passaggio delle<br />
consegne da parte di Giuseppe Giacomelli.<br />
Presenti la Round Table e il Ladies’ Circle di<br />
Verona e Vicenza.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
Atmosfera lounge, multivisioni, installazioni green<br />
e il ristorante d’autore di Giancarlo Perbellini per intrattenere<br />
ospiti e operatori anche di sera<br />
Notti magiche tra i padiglioni della fiera, con il<br />
design di pezzi unici e gli allestimenti di case di<br />
sogno: in occasione del venticinquennale, Abitare<br />
il Tempo ha aperto anche la sera, riservando<br />
agli ospiti momenti di intrattenimento e relax<br />
e un inedito sguardo sugli stand. In un’inedita<br />
location tra il piazzale e le esposizioni la mostra<br />
ha offerto la possibilità di trascorrere la serata<br />
in un’atmosfera lounge, all’insegna dell’arredamento<br />
“green outdoor” e delle multivisioni sincronizzate<br />
con la musica. All’interno del grande<br />
padiglione 1 anche una libreria specializzata in<br />
architettura e design e le prelibatezze enogastronomiche<br />
dello chef Giancarlo Perbellini.<br />
Un modo diverso e molto apprezzato dai visitatori,<br />
che ha permesso di presentare le ultime<br />
tendenze dell’arredamento e per concludere<br />
con charme e leggerezza la giornata espositiva.<br />
STEFANO TENEDINI<br />
54
Trend e Design<br />
ecco il made in italy<br />
<br />
<br />
Per la sua 25a edizione, Abitare<br />
il Tempo ha riunito VeronaFiere<br />
il meglio dell’arredamento e<br />
della creatività per conquistare<br />
i mercati di tutto il mondo<br />
Venticinque anni di successo per Abitare il<br />
Tempo, una delle più importanti manifestazioni<br />
espositive che si tengono a VeronaFiere, dedicata<br />
all’arredamento e al design di tendenza. La mostra,<br />
che si è affermata valorizzando la creatività<br />
del made in Italy, ha saputo affiancare armonicamente<br />
i settori dell’arredamento classico e contemporaneo,<br />
dell’alta decorazione, del design,<br />
dell’architettura e del contract, grazie a un’accurata<br />
selezione degli espositori ma anche al ricco<br />
panorama di incontri ed eventi, aperti anche<br />
alla città di Verona. Tutto questo con l’obiettivo<br />
di precorrere i tempi, di suggerire trend, tracciare<br />
percorsi inediti ed evocare nuovi orizzonti, con<br />
un’attenzione crescente ai temi della salvaguardia<br />
ambientale. Accanto al design di tendenza,<br />
l’edizione 2010 di Abitare il Tempo ha messo in<br />
scena l’ottimismo guardando già alla ripresa dei<br />
mercati e presentando esposizioni capaci di coprire<br />
tutta la gamma dell’offerta commerciale:<br />
dal mobile classico, griffato e contemporaneo<br />
alla cucina e al bagno, dall’outdoor all’illuminazione,<br />
agli imbottiti, ai tessuti per la casa, fino<br />
all’arte della tavola, ai complementi e ai rivestimenti.<br />
Il successo della mostra è testimoniato<br />
anche dalla presenza di decine di migliaia di<br />
operatori qualificati, molti dei quali stranieri, e<br />
dalle 14 delegazioni provenienti dai più importanti<br />
mercati mondiali: dati che sottolineano il<br />
livello di internazionalità di Abitare il Tempo,<br />
che ha visto la presenza di 600 espositori su una<br />
superficie di 100 mila metri quadrati. Questa<br />
vocazione cosmopolita è la filosofia di Abitare il<br />
Tempo, che in 25 anni ha attraversato mode e<br />
tendenze, selezionando solo ciò che ha saputo<br />
lasciare un segno identificativo nella storia del<br />
design e dell’arredamento.<br />
STEFANO TENEDINI<br />
Relax dopo-fiera ad Abitare il Tempo by night:<br />
un gruppo di ospiti con Alessandro Pigozzi<br />
(relazioni istituzionali di VeronaFiere)<br />
55
Quando il green<br />
diventa blu<br />
Un esclusivo resort sul Lago di Garda ha ospitato<br />
la Festa d’Estate del Gruppo Giovani di Confindustria<br />
Verona con gli amici di Brescia e Mantova<br />
Lo scenario suggestivo del Chervò Golf San<br />
Vigilio, immerso nel verde delle colline moreniche<br />
del Garda, a due passi da Sirmione e<br />
dalle sponde del lago, ha accolto quest’anno la<br />
Festa d’Estate del Gruppo Giovani Imprenditori<br />
di Confindustria Verona. La serata, organizzata<br />
con la consueta vivacità dalla vicepresidente<br />
Silvia Nicolis, ha richiamato anche gli amici di<br />
Mantova e Brescia, per un totale di quasi 300<br />
ospiti che si sono divisi tra il parco, la terrazza e<br />
gli accoglienti ambienti della club house. Prima<br />
della festa, mentre i più sportivi potevano approfittare<br />
del green cimentandosi in un combattuto<br />
torneo di golf Louisiana a coppie, per i neofiti di<br />
questo sport i maestri del club erano a disposizione<br />
per un mini-corso. Intanto i patiti della<br />
tintarella avevano la possibilità di anticipare le<br />
vacanze balneari nell’esclusiva piscina del resort:<br />
del resto, recitava l’invito, “Quando il green diventa<br />
blu”...<br />
Gli invitati sono stati accolti all’ingresso con<br />
omaggi e regali a sorpresa offerti dalle più note<br />
griffe locali e da una serie di iniziative culminate<br />
con l’elegante cena sul roof, seguita dalla<br />
discoteca all’aperto. Qui, grazie alla colonna sonora<br />
cui era impossibile resistere, creata con la<br />
supervisione di Paolo Piubelli, i balli sono proseguiti<br />
fino alle ore piccole con gli ospiti delle<br />
tre province, già abituati a divertirsi insieme<br />
negli appuntamenti istituzionali di Capri, Santa<br />
Margherita Ligure e Cortina. Il ricavato della serata,<br />
nel solco della tradizione di solidarietà dei<br />
Giovani di Confindustria, è stato devoluto alla<br />
Croce Rossa Italiana per iniziative di charity e<br />
assistenza.<br />
STEFANO TENEDINI<br />
Alla corte<br />
di Alessandro<br />
Borghese<br />
L’elegante e ricercata ambientazione dell’<br />
Hotel Veronesi La Torre è stata la cornice<br />
perfetta di un evento di grande successo<br />
come “Alla corte di Alessandro Borghese”.<br />
Alessandro Borghese, l’affascinante cuoco<br />
più famoso della televisione, ha regalato ai<br />
numerosi partecipanti uno Show Cooking<br />
esclusivo, che con la sua connotazione creativa<br />
rispecchia l’eccezionalità della location.<br />
Assaggiatore d’eccezione Sandro Veronesi,<br />
presidente del gruppo Calzedonia e Intimissimi,<br />
che con tutti i partecipanti ha potuto<br />
assaporare a fine serata le delizie di Alessandro<br />
e un’esclusiva degustazione di vini scelti<br />
per accompagnare le sue creazioni.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
PH Paolo Castagnedi<br />
A dx Silvia Nicolis, vicepresidente<br />
del Gruppo Giovani<br />
di Confindustria Verona<br />
con Beatrice Dal Colle<br />
A sx Andrea Pernigo, vicepresidente del<br />
Gruppo Giovani di Confindustria Verona,<br />
con Carlo De Paoli, oggi vicepresidente<br />
senior di Confindustria Verona<br />
Paolo Piubelli, “anima” musicale<br />
della dance night che ha concluso<br />
la festa<br />
56
Modern Pastimes<br />
Byblos Art Gallery annuncia un cambio nella propria denominazione: da settembre 2010<br />
la galleria ha assunto il nome di FaMa Gallery, acronimo di Facchini Masha Gallery. Dal 18 settembre<br />
al 20 novembre presenta una personale dedicata all’artista inglese Mat Collishaw a cura<br />
di Danilo Eccher, in cui saranno esposti lavori inediti appositamente realizzati per questa occasione.<br />
MAT COLLISHAW propone lavori inediti sviluppando un progetto<br />
che prende ispirazione dalla storia dell’arte: immagini appartenenti al retaggio<br />
culturale occidentale che l’artista utilizza e trasforma attraverso l’uso della<br />
tecnologia moderna e grazie a questa rielaborazione, riflette su paure e limiti<br />
della contemporaneità, così come suggerisce il titolo stesso della mostra.<br />
Il cambiamento rappresenta una naturale evoluzione<br />
dell’esperienza avviata nel 2005 in sinergia<br />
con l’universo creativo legato al marchio di moda<br />
Byblos, rispondendo alla esigenza di comunicare<br />
in modo più esplicito ed incisivo l’identità autonoma<br />
di un progetto artistico affermatosi come<br />
centro di cultura contemporanea di importanza<br />
strategica sul territorio veronese e non solo. La<br />
galleria, fondata e diretta da Masha Facchini,<br />
intende così valorizzare la propria mission di<br />
ricerca indipendente rivolta esclusivamente al<br />
settore dell’arte contemporanea, in cui sin dagli<br />
inizi si orienta verso la scoperta delle tendenze<br />
più interessanti ed originali del mercato internazionale,<br />
collaborando con artisti già affermati e<br />
puntando sul talento di giovani emergenti. La<br />
metodologia di lavoro continuerà a svilupparsi<br />
sulla linea programmatica di una dimensione<br />
progettuale condivisa a diretto contatto con gli<br />
artisti per la produzione di nuovi lavori, aprendo<br />
alle forme espressive contemporanee nella loro<br />
più ampia varietà, dalla pittura alla scultura, dalla<br />
fotografia alla videoarte. FaMa Gallery mantiene<br />
la propria sede in Corso Cavour 25/27, dove uno<br />
spazio espositivo di 600 metri quadri articolato<br />
su due livelli e strutturato in vari ambienti polifunzionali,<br />
rappresenta una vetrina di forte visibilità<br />
nel centro storico di Verona. Uno spazio<br />
ideale per esprimere il concept di una living gallery<br />
intesa non solo come contenitore di mostre<br />
ma anche come piattaforma sperimentale per<br />
promuovere iniziative divulgative come letture,<br />
incontri, conferenze e performance ideate in<br />
un’ottica di avvicinamento del pubblico verso<br />
l’arte contemporanea.<br />
57
4 luglio 2010<br />
24° Maratona dles Dolomites<br />
Alla partenza dell’edizione numero 24 si è concretizzata<br />
una storia d’amore di una coppia unita<br />
da anni anche dalla passione per il ciclismo. Monica<br />
Fantoli e Carlo Ruchetta, di Verbania, sono<br />
stati uniti in matrimonio sabato 3 luglio in Comune<br />
a Badia dal sindaco Giacomo Freinademetz<br />
(lo stesso che ha celebrato di recente le<br />
nozze del ministro degli esteri Franco Frattini<br />
con Stella Coppi) e poi la domenica mattina si<br />
è ripetuta la cerimonia prima della partenza.<br />
Monica si è presentata al via della gara con un<br />
costume da ciclista, ovviamente bianco con decorazioni<br />
dorate; lui è arrivato con un completino<br />
nero caratterizzato dal disegno di un frac,<br />
un quarto d’ora dopo sono partiti assieme agli<br />
altri oltre 8 mila ciclisti. I novelli sposi, uno a<br />
fianco dell’altra, hanno percorso il Sella Ronda (il<br />
tragitto con i passi Campolongo, Pordoi, Sella e<br />
Gardena) impiegando meno di 4 ore per completarlo.<br />
Molti vip ed imprenditori erano alla<br />
partenza: James Murdoch, presidente di News<br />
Corporation e di Sky Italia, ma soprattutto erede<br />
dell’impero media creato dal padre, Rodolfo De<br />
Benedetti, amministratore delegato di Cir e Cofide;<br />
Vittorio Colao, numero uno di Vodafone;<br />
Mario Greco, amministratore delegato di Zurich<br />
Life; Peter Thun, il re delle porcellane, e Alberto<br />
Sorbini di Enervit. Non potevano mancare i big<br />
dello sport, tra i quali Giuliano Razzoli, Mario Cipollini,<br />
Manfred Mölgg, Alessandro Pittin, Fabrizio<br />
Ravanelli, Iuri Chechi, Antonio Rossi, Cristian<br />
Zorzi, Filippo Magnini, Pietro Piller Cottrer, Karen<br />
Putzer, Massimiliano Lelli, Maurizia Cacciatori,<br />
Isolde Kostner, Francesco Graziani e Rossano<br />
Galtarossa. Una giornata baciata dal sole con<br />
una lunga diretta tivù, assieme al patron Michil<br />
Costa, che in collegamento televisivo con Mauro<br />
Corona, “guru” delle montagne che per l’occasione<br />
ha indossato la maglia della Maratona<br />
Dles Dolomites, si sono alternati a distribuire pillole<br />
di saggezza e provocazione. Trionfatore del<br />
percorso lungo è stato Michele Maccanti team<br />
Phonix Sintesi, con il tempo di 4h32’20”. Al secondo<br />
posto con 4h35’52” il vicentino Dainius<br />
I campioni italiani Children<br />
Finale da “palpitation” per il giovane cavaliere<br />
padovano Alberto Violante, 14 anni, il nuovocampione<br />
italiano Children. Titolo conquistato<br />
al Campionato Italiano di salto ostacoli che si è<br />
svolto dall’8 al 12 settembre all’Horses Riviera Resort<br />
di Cattolica. Al termine di una prova molto<br />
combattuta, l’unica posizione del podio sicura<br />
era la terza, conquistata da Alice Lazzaroni su<br />
Avril J. Mentre, per i primi due posti, si sono sfidati<br />
in un barrage mozzafiato Matias Alvaro (Elitloppet)<br />
ed Alberto Violante (Omar). Ha vinto l’oro<br />
con un percorso perfetto il binomio Violante-<br />
Omar, grazie a tanta dedizione ed ai consigli dell’<br />
istruttoreNicola Rango. Anche la Scuderia del<br />
Santo, allenata da Sante Bertolla, ha conquistato<br />
la medaglia d’oro e quella di bronzo nella categoria<br />
Young Riders. Prima assoluta Ludovica Minoli<br />
in sella a Loisir du Bocage mentre Alberto Zorzi<br />
con Carlotta si è guadagnato il terzo posto.<br />
Kairelis mentre terzo si è classificato il fiorentino<br />
Andrea Beconcini con il tempo di 4h35’57”. Nella<br />
stessa categoria femminile ha vinto l’anconetana<br />
Barbara Lancioni, team Sintesi-Vittoria alla<br />
sua quarta vittoria alla Maratona con il tempo<br />
di 5h09’29” che ha preceduto la belga Edith Van<br />
Den Brande con 5h15’02” terza l’americana Waaijer<br />
Leontien con 5h16’32”. A proposito di concorrenti:<br />
8864 al via e 8762 all’arrivo di Corvara.<br />
Ma la Maratona è stata anche occasione di gesta<br />
di solidarietà. Due sostanziosi assegni sono stati<br />
consegnati a Sporthilfe di Bolzano che sostiene<br />
veri talenti sportivi, ragazzi che non hanno la<br />
possibilità di finanziarsi le competizioni, e all’Associazione<br />
Gruppi di Belluno «Insieme si può»<br />
Onlus/Ong per il progetto. “Acqua Pulita” che si<br />
attuerà in Uganda. L’anno prossimo si festeggeranno<br />
i 25 anni di questa maratona, un successo<br />
crescente, paragonabile a quello della Maratona<br />
di New York, forse ancora più bello visto l’impagabile<br />
spettacolo di queste montagne, patrimonio<br />
dell’umanità.<br />
<br />
<br />
58
La festa dello Stadio Euganeo<br />
La XXIV edizione del Meeting di Padova va in archivio con due nuovi record della manifestazione,<br />
sotto gli occhi di RaiSport e del presidente della Fidal Arese.<br />
Il presidente de’ Stefani: «Grande<br />
successo di pubblico nonostante<br />
la partita dell’Italia: l’atletica<br />
ha battuto il calcio». Emozioni dai<br />
giovani con il Campus Nike<br />
e i bambini che invadono la pista<br />
PH Antonio Muzzolon<br />
PH Antonio Muzzolon<br />
Padova 04.09.10. Due record del Meeting e l’entusiasmo<br />
di migliaia di persone, accorse allo Stadio<br />
Euganeo per ammirare i campioni dell’atletica<br />
internazionale. La XXIV edizione del Città di Padova<br />
va in archivio così, con le emozioni regalate<br />
dal ritorno di Justin Gatlin che vince i 100 metri,<br />
con i primati della manifestazione siglati dalla diciassettenne<br />
keniana Purity Cherotich Rionoripo<br />
nei 3.000 (8’47”41, con ben quattro atlete sotto<br />
agli 8’50”), e dalla tedesca Christina Obergfoll,<br />
argento a Barcellona, nel giavellotto femminile<br />
(63.39). Ma soprattutto, va in archivio con l’ennesima<br />
dimostrazione di calore del pubblico di casa.<br />
“Mi fa piacere rimarcare che Padova ha risposto<br />
ancora una volta nel migliore dei modi all’invito<br />
dell’atletica e lo ha fatto nonostante ci fosse la<br />
concorrenza della partita di calcio dell’Italia in<br />
contemporanea con l’evento. Per dirlo con una<br />
battuta, l’atletica ha battuto il calcio.”, afferma<br />
Federico de’ Stefani, presidente di Assindustria<br />
Sport, la società che organizza il Meeting con il<br />
prezioso sostegno del Comune, della Camera di<br />
Commercio di Padova, di Confindustria Padova<br />
e di Fischer e Nike. “Segno che la passione per la<br />
regina degli sport è radicata nella nostra realtà,<br />
come dimostrano anche gli stessi numeri, con<br />
oltre 2.300 tesserati alla Fidal nella nostra provincia.<br />
Tutto l’appuntamento è stato trasmesso in<br />
diretta su RaiSport Uno e in differita di un’ora su<br />
Rai Sport Due, mentre nel pomeriggio su Rai Tre:<br />
mi piace rimarcarlo, perché solo pochi altri eventi<br />
riescono a regalare a Padova una vetrina televisiva<br />
così importante”. In tribuna, per l’occasione,<br />
anche il presidente della Fidal Franco Arese,<br />
accompagnato dal Dt Francesco Uguagliati. In<br />
campo, tra le immagini più belle, ci sono state invece<br />
quelle regalate dai ragazzi. “Indubbiamente<br />
– continua de’ Stefani – penso alle promesse del<br />
mezzofondo italiano coinvolte nel Campus Nike<br />
grazie al contributo delle Fiamme Gialle e penso<br />
ai tanti bambini che hanno invaso la pista quando<br />
abbiamo aperto i cancelli, al termine della manifestazione.<br />
Vedere un campione olimpico come<br />
Justin Gatlin che si ferma sorridente a firmare autografi<br />
e vedere i bambini che provano il salto in<br />
lungo o uno sprint alla partenza dei 100 metri fa<br />
capire quanto il Meeting sia importante nel fare<br />
da traino per avvicinare i più giovani all’atletica.<br />
Ancora una volta viene dai bambini la fotografia<br />
che meglio esprime le emozioni della serata”.<br />
Presentazione della<br />
squadra del Petrarca<br />
Il nuovo Petrarca è stato presentato il 10 settembre<br />
in Comune a Padova alla presenza dell’assessore<br />
allo sport Zampierie e del presidente<br />
del Coni Dino Ponchio. “In questo nuovo torneo<br />
– ha detto il presidente del Petrarca Rugby Enrico<br />
Toffano – senza Treviso e Viadana, che come<br />
è noto parteciperanno ad un altro campionato<br />
con le squadre europee, noi abbiamo le carte<br />
in regola per imporci fin da subito. Su di noi c’è<br />
grande aspettativa, non ci nasconderemo e cercheremo<br />
di lottare per il titolo”. Quest’anno sarà<br />
ricco anche di contorno con il museo dedicato<br />
alla storia del Petrarca Rugby al San Gaetano, che<br />
sarà allestito nel periodo tra marzo e aprile 2011”.<br />
Tra i nuovi giocatori anche Scott Palmer (terza<br />
linea, classe ’77, 4 scudetti col Benetton, dal 2008<br />
a Venezia Mestre, 12 caps con l’Italia, ha giocato<br />
anche negli All-Blacks, bello e simpatico, vanta<br />
anche un “love affair” con Elisabetta Canalis), Michele<br />
Sutto (24 anni, seconda linea, ultime 4 stagioni<br />
alla Benetton), Laert Naka (pilone, classe<br />
90) entrambi del Benetton, Diog Kungi, terza<br />
linea, classe 1976, principe dell’isola Waiuku in<br />
Nuova Zelanda. Abbiamo chiesto come vede<br />
la prossima stagione il capitano della squadra<br />
Nicola Bezzati, terza linea, 28 anni, cresciuto<br />
nel vivaio del Petrarca: “Siamo carichi e concentrati<br />
per fare bene, abbiamo obiettivi molto alti”.<br />
Niente tessera dello sportivo come per il calcio,<br />
per accedere a una partita di rugby: “Il nostro<br />
mondo ha una cultura diversa, con grandi valori,<br />
non avremo mai bisogno della tessera”. Dopo gli<br />
ultimi mondiali di calcio, visti gli errori (umani..)<br />
anche di arbitri internazionali, si è tanto parlato<br />
di introdurre la moviola, uno strumento che nel<br />
rugby già esiste. “Sarebbe giusto oltre che utile.”<br />
59
Tra le rose di<br />
Monica Ghedini<br />
Nella casa di campagna, Monica Ghedini, da più<br />
di 15 anni, coltiva e colleziona rose: ne ha più di<br />
mille che “controlla” personalmente. Per questo<br />
ha ideato un inventario, aggiornato anche con<br />
la collocazione precisa di ogni specie di rosa nel<br />
giardino. E’ riuscita a creare, nella campagna<br />
che circonda la villa, uno spazio bellissimo, profumato,<br />
incantato, dove passeggiare è un piacere<br />
degli occhi. Il parco è diventato un luogo<br />
rasserenante per lo spirito, perché la vista dei<br />
colori, del verde, delle siepi di rose, crea una<br />
sensazione di piacevole benessere. “Il mese per<br />
vederle nel loro splendore è soprattutto maggio-<br />
ha spiegato la bella signora, lasciandosi<br />
andare ad uno smagliante sorriso- non ho una<br />
rosa preferita perché mi piacciono tutte; certo,<br />
alcune sono più interessanti di altre ma ognuna<br />
di esse ha un carattere proprio, intenso, reso<br />
manifesto dal portamento, dal vigore, dalla resistenza<br />
alle malattie. Le rose che amo di più<br />
sono forse quelle più forti ma pur sempre discrete<br />
come ad esempio la “Dainty Bess”, una<br />
rosa carnicino a fiore semplice dal portamento<br />
eretto ed elegante”. Il mondo delle rose, ha<br />
raccontato la signora Ghedini, è affascinante<br />
e misterioso, ricco di storia e di emozione. Per<br />
raccogliere le specie più rare, non si risparmia<br />
viaggi all’estero e per far partecipi della sua<br />
passione anche le amiche, organizza corsi di<br />
potatura con prove dirette in giardino. Inoltre,<br />
essendo anche un’ottima cuoca, è riuscita a realizzare<br />
delle originali marmellate con la “Duc de<br />
Cambridge”. Come per le donne più glamour,<br />
non può mancare quella a lei dedicata: una rosa<br />
moderna, come è Monica Ghedini.<br />
Giovanni e Alessandra Da Schio<br />
Giovanni ed Alessandra da Schio<br />
hanno ricevuto gli ospiti nella villa<br />
di famiglia a Castelgomberto, con<br />
molto calore. L’occasione era il<br />
gala di beneficenza, in favore de “Il<br />
sogno di Stefano”, l’associazione a<br />
livello nazionale, di cui il conte da<br />
Schio è presidente, che si occupa<br />
dei bambini con malattie renali;<br />
nella cornice della splendida villa<br />
da poco rinnovata, i circa 200<br />
ospiti si sono stretti attorno ai<br />
padroni di casa per favorire un’associazione<br />
che si sta allargando<br />
sempre più. Dopo la cena, Gelasio<br />
Gaetani d’Aragona Lovatelli, scrittore<br />
di libri sul vino, ha battuto<br />
un’asta di vini per raccogliere fondi<br />
di beneficenza. Il ricavato, euro<br />
10.000, ha sottolineato la generosità<br />
dei presenti, sempre pronti a<br />
dire di sì quando si deve dare una<br />
mano a chi soffre. Raffinata eleganza,<br />
glamour ma anche simpatia<br />
e allegria hanno caratterizzato la<br />
festa de “Il sogno di Stefano”.<br />
60
Optical<br />
firmato Makola<br />
<br />
<br />
Ferragosto<br />
a Cortina con il<br />
Rufus Club<br />
E’ bianco e nero, svasato, al ginocchio, con manica<br />
corta da usare anche con un maglioncino sotto:<br />
l’ultima linea di “Makola” si ispira agli abiti anni<br />
’60, di stile optical con inserti neri su stoffa di lana<br />
bianca. L’abito, ideato da Ilaria Macola, ha fatto<br />
il suo ingresso ufficiale nella boutique di Cortina;<br />
è già nelle vetrine del negozio di New York<br />
e di Padova per traghettare la signora che ama<br />
vestire, nel 2011.<br />
Ludovica<br />
architetto superstar!<br />
IL sole ha baciato, tra le nuvole, il ferragosto<br />
cortinese ed ha permesso una tregua al brutto<br />
tempo: giusto quello che ci voleva per non<br />
perdere le buone abitudini. Grazie a Francesco<br />
De Santis, intrepido, coraggioso, perseverante<br />
presidente del “Rufus Club”, nella baita della<br />
club house, a Pocol, ha avuto luogo il consueto<br />
pic-nic a base di porchetta, salami, formaggi<br />
e tanti dolci. Tra i soci, milanesi, trevigiani, veneziani,<br />
padovani, romani, la domanda era:<br />
chi sarà il “mister” e chi la “miss” 2010? Al suonare<br />
del gong, è stato dato l’annuncio delle<br />
elezioni, vinte da Vincenzo Fontana e Lucia<br />
Gotti Barbieri. Lunghi e affettuosi applausi<br />
hanno incoronato i vincitori, premiati dal vicepresidente<br />
Stefano Becich, da Pietro Bonaiti,<br />
dalla miss 2009, Marina Bianchini d’Alberigo<br />
Ugalde mentre Alberto Passi, con savoir faire,<br />
cucinava gli spiedini per tutti.<br />
Ricordate la giovane Ludovica Leone che,<br />
l’anno scorso, aveva attraversato lo stretto di<br />
Messina, con mamma Giulia Lanfranchi? Bene,<br />
a luglio, ha preso la laurea magistrale in Architettura<br />
a Roma, con la tesi sulla “Biblioteca e<br />
parco urbano al Mandrione”. I festeggiamenti<br />
si sono svolti in spiaggia, nello stabilimento di<br />
Fregene, dalle 17 del pomeriggio fino a notte<br />
inoltrata: naturalmente, la festeggiata è finita<br />
in acqua piuttosto svestita, seguita dagli amici,<br />
arrivati dal “Nord” per divertirsi e fare le ore<br />
piccole, in una serata di luglio calda e romana.<br />
Un olio toscano che ha unito due cuori<br />
Alessandra<br />
Allaria<br />
e Maurizio<br />
Rossi<br />
Lui un avvocato, lei una PR; insieme, per amore,<br />
hanno dato vita ad un olio dal marchio “Quercialta”,<br />
classificato tra i 10 migliori extra-vergine.<br />
L’ottima qualità di olio, che all’inizio regalavano<br />
agli amici, e la possibilità di entrare nel mercato,<br />
nazionale e non solo, hanno spinto Maurizio e<br />
Alessandra a fare il salto di qualità. Impegnandosi<br />
nell’azienda toscana, quasi a tempo pieno,<br />
sono riusciti a creare un’azienda che ha ormai<br />
un nome. 300 gli olivi che vengono piantati ogni<br />
anno e con la raccolta 2010, l’olio “Quercialta”<br />
otterrà la certificazione IGP. “La nostra è stata<br />
una sfida ed un gioco. Abbiamo rimesso a posto<br />
un’azienda in rovina che aveva una vecchia oliveta<br />
con 120 piante. Ora ce ne sono più di 2000.<br />
Il nostro olio- ha spiegato Alessandra, incontrata<br />
a Cortina, bella, sorridente, simpatica, felice vicino<br />
a Maurizio-ha un’acidità nulla, è un fruttato<br />
medio che va bene con le insalate e i piatti saporiti.<br />
Ci fa piacere vederlo ormai nei ristoranti e nei<br />
negozi e non solo a casa di amici”.<br />
61
White <strong>party</strong><br />
per Richard Meier & Partners<br />
Grande festa per accogliere<br />
il noto architetto Richard<br />
Meier arrivato a Jesolo per<br />
visionare il suo The Beach<br />
Houses, seconda fase di<br />
Jesolo Lido Village. Questa<br />
destinazione di spicco sulla<br />
costa adriatica rappresenta<br />
il primo progetto<br />
residenziale di Meier in<br />
Italia. Raffinato e moderno,<br />
il design di questo edificio<br />
ha appena vinto due<br />
rinomati riconoscimenti:<br />
il Premio Internazionale<br />
Dedalo Minosse per<br />
la Committenza di<br />
Architettura e il Real Estate<br />
Award 2010 per il “Miglior<br />
progetto di sviluppo”.<br />
La grande festa in bianco<br />
ha riunito l’architetto<br />
vincitore del Premio<br />
Pritzker e l’imprenditore<br />
Peter Reichegger CEO<br />
di Hobag, insieme<br />
ad un gruppo selezionato<br />
di invitati per festeggiare<br />
il nuovo edificio di 10 piani,<br />
il cui completamento<br />
è previsto per il 2011.<br />
KATIA ROSSI<br />
Nella prestigiosa cornice<br />
del Castello di Lispida di<br />
Monselice ha avuto luogo<br />
la raffinata cena di gala<br />
organizzata dall’azienda<br />
Zapi, leader in Italia per<br />
il mercato amatoriale<br />
della cura del giardino<br />
e della produzione e<br />
distribuzione di bioacidi<br />
per uso professionale. Tra<br />
brindisi e sorrisi il cavaliere<br />
Pietro Zambotto, attuale<br />
Presidente della Società<br />
ha ricordato la nascita<br />
dell’azienda padovana<br />
nel 1970 ed ha celebrato<br />
i primi 40 anni, con una<br />
serie di novità importanti<br />
frutto della più tradizionale<br />
capacità imprenditoriale<br />
veneta, di passione,<br />
inventiva e lungimiranza.<br />
KATIA ROSSI<br />
Passione per il verde<br />
da 40 anni<br />
62
Doppio compleanno a Tarvisio<br />
Maria Giovanna Elmi<br />
e il marito Gabriele<br />
Massarutti hanno<br />
festeggiato il loro<br />
compleanno ravvicinato<br />
a fine agosto, nella<br />
loro casa in Friuli con<br />
centinaia di amici. Una<br />
occasione per riunire il trio<br />
storico delle “signorine<br />
buona sera”, ossia, oltre<br />
all’indimenticabile “fatina”<br />
della televisione, anche<br />
Rosanna Vaudetti e<br />
Nicoletta Orsomando,<br />
oggi donne mature, ma<br />
sempre ricche di charme.<br />
In più Idris, Toni Capuozzo,<br />
e moltissimi imprenditori.<br />
Maria Giovanna Elmi con Nicoletta Orsomando,<br />
Rosanna Vaudetti e Idris<br />
Summer Birthday<br />
Il regista Enrico Lando e<br />
l’imprenditore Massimo Zannini<br />
anche quest’anno hanno brindato<br />
con gli amici al loro compleanno,<br />
nella casa sui colli Euganei a<br />
Tramonte . Con uno splendido clielo<br />
stellato di luglio, tanti mojito<br />
e balli fino all’alba.<br />
Compleanno in musica<br />
Compleanno<br />
ampezzano per la spumeggiante<br />
Jennifer Sanavio, figlia del manager degli artisti.<br />
A fare da sfondo ad una serata<br />
colorata e divertente l’elegante paesaggio<br />
montanaro. Per la simpatica occasione tanti<br />
gli amici che hanno brindato insieme alla<br />
festeggiata tra note esagerate e balli scatenati.<br />
63
Si sono sposati tra<br />
le incantate colline<br />
bolognesi Greta Menon<br />
e Simone Borrelli nella<br />
piccola chiesa di Casaglia.<br />
Tantissimi gli amici<br />
ed i parenti presenti tra<br />
cui i loro due angioletti<br />
Ginevra di tre anni e<br />
Carloalberto di appena un<br />
anno. Gli sposi hanno poi<br />
accolto gli invitati nella<br />
loro splendida dimora<br />
del’400 tra l’affetto e la<br />
commozione di tutti.<br />
Fiori d’arancio<br />
Una serata...<br />
intima<br />
Lo stilista Mauro Belcaro<br />
ha organizzato una serata<br />
ricca di colpi di scena per<br />
presentare la sua prima linea<br />
di lingerie e la sfilata Haute<br />
Couture by “RosyGarbo”.<br />
A far da presentatrice<br />
è stata Chiara Sgarbossa,<br />
Miss Veneto 2003 mentre<br />
madrina dell’evento è stata<br />
Elena Kuletskaya arrivata<br />
terza a Miss Mondo 2009.<br />
La serata è proseguita con<br />
performances del gruppo<br />
storico “I ricchi e poveri”<br />
e con un gruppo mexicano<br />
di ballerini aztechi<br />
e si è conclusa con<br />
festeggiamenti e taglio<br />
torta per il compleanno<br />
di Francesco Belcaro, atterrato<br />
direttamente da New York;<br />
con lui sono arrivati anche<br />
dj internazionali e tutto<br />
lo staff del “MadeinItalyNYC”<br />
che hanno animato la nottata.<br />
KATIA ROSSI<br />
64
Tra i libri<br />
al mare<br />
Piero<br />
Buscaroli<br />
“Dalla parte dei vinti.<br />
Memorie e verità<br />
del mio novecento”<br />
Novella<br />
Papafava<br />
A Caorle parla<br />
del suo libro<br />
Venerdì 23 luglio, sulla sabbia davanti<br />
ad uno scenografico tramonto, i 5<br />
finalisti del Premio Campiello 2010<br />
hanno presentato le loro opere presso<br />
la Pagoda dell’hotel Gallia di Punta Ala.<br />
L’evento è stato introdotto da Piero<br />
Luxardo, alla presenza di molti veneti,<br />
dai padovani Luca e Gabriella Barbini<br />
per Confindustria Veneto, ai veronesi<br />
dott. Pierluigi Oreglia e signora Anna,<br />
ai veneziani Mario e Kristine Donati.<br />
Presenti molti volti noti anche al grande<br />
schermo, tra i quali il giornalista Gianni<br />
Minoli e il fratello Marco del comitato<br />
Punta Ala. A seguire, un cocktail très<br />
chic sur la plage....<br />
ROBERTA PICCIN<br />
Piero Buscaroli scrittore e critico<br />
musicale bolognese, ha presentato a<br />
Padova l’opus magnum che Mondadori<br />
annunciava da molto tempo. Dopo la<br />
conferenza tenutasi a Palazzo Zabarella,<br />
ne è seguito un momento ludico a casa<br />
dell’amico Antonio Carraro.<br />
La serata si è conclusa con il taglio<br />
della torta: un bellissimo dolce della<br />
pasticceria Racca che raffigurava tale<br />
e quale, il libro. Molto più grande e<br />
delizioso! Una sorpresa che ha quasi<br />
commosso l’autore.<br />
“Dopo di te il diluvio”, un libro dal titolo<br />
forte, dirompente che fa intuire un<br />
rapporto tra il tempo e il nulla. Dove c’è<br />
un prima è un poi, ed è in questo spazio<br />
che sta il valore del romanzo inteso<br />
come gioco d’arte in funzione della<br />
verità dell’autore, dal momento che la<br />
verità non si manifesta se non nel gioco<br />
del suo consegnarsi ad una determinata<br />
forma. La serata del 4 agosto ha visto<br />
un notevole pubblico nella bellissima<br />
piazza Vescovado a Caorle. Una<br />
piacevole conversazione con l’autrice, la<br />
contessa Novella Papafava dei Carraresi,<br />
su alcuni temi del libro, quali il suo<br />
rapporto con la natura, con i bambini,<br />
su alcuni temi esistenziali come l’amore,<br />
il senso della vita, e su alcune questioni<br />
stilistiche del romanzo.<br />
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Voglia di trekking<br />
Il padovano Nicola Tagliapietra, nel cuore della Toscana, presenta<br />
l’iniziativa “Toscana Trekking camp” dal 12 al 14 novembre.<br />
Un’occasione per visitare un posto magico.<br />
<br />
<br />
Un ritrovo conviviale per praticanti di trekking,<br />
passeggiate e mountain bike ed accompagnatori<br />
inframezzato da workshop ed incontri su<br />
temi inerenti il trekking e le attività outdoor, degustazioni<br />
eno-gastronomiche nella splendida<br />
cornice dell’Abbazia di Spineto. Toscana Trekking<br />
Camp è un iniziativa inserita nel progetto<br />
“Stradebianche”che mira alla valorizzazione del<br />
territorio e della gastronomia locale, vuole divenire<br />
appuntamento fisso per chi ama la natura,<br />
l’ambiente, la buona tavola, raffinato ed esclusivo<br />
ritrovo per appassionati dell’attività all’aria<br />
aperta sia a livello amatoriale che agonistico<br />
e che vogliano coniugare l’attività fisica con la<br />
natura, il sociale ed il buon vivere. Il programma<br />
prevede un ricco palinsesto di attività outdoor<br />
con la possibilità di percorrere 3 diversi anelli in<br />
mountain bike (rispettivamente da 45 Km. HARD,<br />
35 Km. MEDIUM e 20 Km. SOFT) accompagnati da<br />
esperte guide dello Staff oppure di dedicarsi ai 3<br />
percorsi e diverse tipologie di trekking (anche<br />
in questo caso di livello e difficoltà variabili accompagnati<br />
dalle guide ambientali, da esperti<br />
istruttori di Nordic Walking e da camminatori<br />
ed esploratori del calibro di Franco Michieli e<br />
Gianfranco Bracci. Nei momenti di relax serale<br />
sarà possibile accedere all’ AREA WORKSHOP<br />
dove relatori, testimonial e addetti ai lavori si<br />
alterneranno in seminari, mostre, conferenze ed<br />
incontri su tematiche ambientali e relative ad<br />
attività all’aria aperta. Sono previsti anche programmi<br />
diversivi per accompagnatori “sedentari”<br />
e in particolare una visita guidata al borgo<br />
e alle Cantine di Montepulciano e una giornata<br />
di relax alle Terme Sensoriali di Chianciano e una<br />
mezza giornata di Outlet Shopping. E’ prevista<br />
la sistemazione in camera doppia (tutte camere<br />
con bagno privato interno) con trattamento di<br />
pensione completa. L’evento si svolgerà nella<br />
millenaria Abbazia di Spineto www.abbaziadispineto.com<br />
all’interno dell’omonima tenuta di<br />
oltre 880 ettari che si affaccia sul Parco della Val<br />
d’Orcia. La proprietà comprende 11 ville esclusive<br />
e appartate, ognuna con la sua piscina privata,<br />
un allevamento di cavalli in attività, oliveti<br />
per la produzione di olio extravergine d’oliva<br />
biologico ed un allevamento di Cinte Senesi.<br />
info@stradebianche.com