interview holiday fashion party - Gotha Magazine
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holiday fashion PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 11 N. 03 - AUTUNNO 2012 - DISTR. GRATUITA graphic : Poste Italiana S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - CNS PD party interview
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<strong>holiday</strong><br />
<strong>fashion</strong><br />
PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 11 N. 03 - AUTUNNO 2012 - DISTR. GRATUITA graphic : Poste Italiana S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - CNS PD<br />
<strong>party</strong><br />
<strong>interview</strong>
gotha<br />
Editoriale<br />
Benvenuto autunno!<br />
In questo numero abbiamo tantissime cose da raccontarvi, sia dei mesi estivi appena<br />
trascorsi sia dei mesi autunnali in corso. Infatti, nonostante si respiri un’atmosfera nazionale ben<br />
poco entusiasmante, notiamo un grande impegno da parte dei nostri concittadini nel remare<br />
contro, con tutte le forze, una corrente negativa e disarmante. Nonostante tutto, il Veneto si presenta<br />
sempre effervescente e ricco di novità. Nel mondo dell’arte vi segnaliamo mostre uniche<br />
e di interesse internazionale. Nello shopping svariate attività hanno realizzato restyling a tempo<br />
di record, per affacciarsi all’autunno con un nuovo look, per accogliere sempre al meglio<br />
la propria clientela. Poiché essere in forma è un must irrinunciabile, nella nostra rubrica Salutissime<br />
vi raccontiamo tante novità per il Veneto, per la vostra salute e bellezza. E ancora, città dopo città,<br />
notizie e curiosità tra Padova, Vicenza, Verona, Treviso, Venezia e Cortina d’Ampezzo. Volti, news,<br />
feste, iniziative benefiche. Nonostante i tempi siano davvero difficili nulla ci ferma.<br />
Nella speranza di trasmettervi un po’ di ottimismo e di suscitare un sorriso.<br />
Buona lettura<br />
ALESSANDRA CICOGNA E LA REDAZIONE<br />
<strong>Gotha</strong> Focus 8<br />
G <br />
<strong>Gotha</strong> Salute & Bellezza 28<br />
<strong>Gotha</strong> Padova 34<br />
<strong>Gotha</strong> Vicenza 46<br />
<strong>Gotha</strong> Verona 50<br />
<strong>Gotha</strong> Treviso 54<br />
<strong>Gotha</strong> Venezia 58<br />
Rubriche 62<br />
R <br />
Registrato al Tribunale di Padova n. 2002<br />
Anno 11<br />
Numero 3<br />
AUTUNNO 2012<br />
Redazione<br />
Via Umberto I, 46 Int. 6<br />
35122 Padova<br />
tel. 049 8722979<br />
cell. 333 7361777<br />
info@gotha.veneto.it<br />
www.gotha.veneto.it<br />
Editore<br />
Ci.Co. Srl di A. Cicogna, S. Carraro, F. Dolcetta, K. Rossi.<br />
Direttore Responsabile<br />
Alessandra Cicogna<br />
Art Director<br />
Monica Jacopetti<br />
Hanno collaborato a questo numero<br />
Ines Thomas, Silvia Carraro, Francesca Dolcetta,<br />
Katia Rossi, Alessia Severin, Roberta Piccin,<br />
Simona Pahontu, Umberta Pergami<br />
Tipografia<br />
Chinchio Industria Grafica spa<br />
Via Pacinotti, 10/12 - 35030 Rubano (PD)<br />
Servizi fotografici<br />
Michela Gobbi<br />
Le foto pubblicate sono protette da copyright e non possono essere utilizzate.<br />
Segreteria organizzativa:<br />
Orianna Damiani, Simona Pahontu<br />
Marketing<br />
PADOVA<br />
Elena Bonafede<br />
Umberta Pergami<br />
VICENZA<br />
Francesca Dolcetta<br />
VERONA<br />
Roberta Piccin<br />
Numero copie 15.000<br />
Distribuzione Gratuita<br />
www.gotha.veneto.it<br />
gotha<br />
Info<br />
4
gotha art TIBET - Treviso Casa dei Carraresi 20 ottobre - 2 giugno 2013<br />
TIBET<br />
tesori dal tetto<br />
del mondo<br />
ECCEZIONALMENTE A TREVISO,<br />
PER LA PRIMA VOLTA AL MONDO,<br />
L’ARTE, LA STORIA E LA RELIGIONE DEL TIBET<br />
ATTRAVERSO 300 REPERTI CHE RACCONTANO<br />
LA STORIA DEL “POPOLO DELLE NEVI”<br />
La spettacolare mostra sul Tibet a Casa dei Carraresi<br />
dal 20 ottobre 2012 al 2 giugno 2013,<br />
costituirà la prima uscita in assoluto dal Tibet e<br />
dalla Cina di un corpo di oltre 300 preziosi reperti<br />
databili dal XIV secolo ai nostri tempi. Per<br />
la prima volta, infatti, una mostra sul Tibet viene<br />
allestita all’estero: si tratta di un evento di grande<br />
interesse, sia a livello nazionale sia a livello internazionale.<br />
Dopo oltre due anni di sopralluoghi<br />
nelle città tibetane di Lhasa, Shigatze e Gyantze,<br />
e nel Museo delle Nazionalità di Pechino, oltre<br />
che nelle collezioni imperiali custodite nella<br />
Città Proibita, Adriano Màdaro, curatore della<br />
mostra - che ha già in passato organizzato e curato,<br />
sempre a Treviso, le quattro mostre della<br />
serie LA VIA DELLA SETA, dedicate alla storia del<br />
Celeste Impero - ha scelto tutti i reperti secondo<br />
un itinerario espositivo che illustrerà le varie peculiarità<br />
storiche, religiose, artistiche ed etniche<br />
del Tibet e del suo popolo. Una sezione della mostra<br />
illustrerà la situazione storica nella quale si è<br />
venuto a trovare l’altopiano tibetano attraverso<br />
i secoli fin dai tempi nei quali Gengis Khan lo<br />
incluse nel grande Impero mongolo-cinese del<br />
XIII secolo. Tra i reperti esposti in questa sezione,<br />
oltre a mappe, carte geografiche e documenti<br />
storici di varie epoche, risulteranno di particolare<br />
interesse i doni che i vari Dalai Lama presentarono<br />
alla Corte imperiale di Pechino e le antiche<br />
statue del Buddismo tantrico al quale si erano<br />
convertiti gli imperatori Ming e Qing. Un’ampia<br />
sezione della rassegna sarà inoltre dedicata al<br />
grande numero di divinità buddiste tibetane e<br />
alla produzione di statue e dipinti religiosi a loro<br />
dedicati, così da poter spiegare ai visitatori le<br />
particolari specificità del Buddismo tantrico della<br />
setta dei Berretti Gialli, alla quale appartengono<br />
i Dalai Lama fin dall’inizio dell’istituzione della<br />
loro carica. Accanto all’incredibile statuaria, che<br />
raggiunge punti artistici di notevole valore, saranno<br />
esposti anche gli oggetti di culto tuttora<br />
usati nei monasteri e nei templi durante le cerimonie<br />
rituali. Tra questi, gli strumenti musicali<br />
ricavati da ossa umane, come è nella particolare<br />
tradizione del Tantrismo. Si tratterà di una autentica<br />
sorpresa per il pubblico occidentale poiché<br />
il Buddismo tibetano eccelle per l’uso di oggetti<br />
realizzati con ossa umane, compresa la tazza<br />
sacra costituita da una calotta cranica rivestita<br />
d’oro. Un’altra sezione sarà quella riservata alle<br />
“Tangke”, i famosi dipinti sacri che, oltre a rappresentare<br />
le storie del principe Siddharta (il Budda<br />
storico), celebrano la ritualità nei monasteri e nei<br />
templi con la raffigurazione dei Dalai Lama e dei<br />
monaci nelle loro attività religiose.<br />
8<br />
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0422.513150
gotha art<br />
Raffaello<br />
verso Picasso<br />
Vicenza Basilica Palladiana 6 ottobre 2012 - 20 gennaio 2013<br />
Verona Palazzo Gran Guardia 2 febbraio -1 aprile 2013<br />
STORIE DI SGUARDI, VOLTI E FIGURE.<br />
LINEA D’OMBRA PRESENTA LA GRANDE<br />
MOSTRA, CHE INAUGURA DAPPRIMA A<br />
VICENZA PER POI APPRODARE A VERONA.<br />
La Basilica Palladiana di Vicenza, conclusi i restauri<br />
cui è stata sottoposta negli ultimi cinque anni, riapre<br />
al pubblico con la grande mostra “Raffaello<br />
verso Picasso, Storie di sguardi, volti e figure”<br />
dal 6 ottobre 2012 al 20 gennaio 2013. Il più importante<br />
architetto di ogni tempo, Andrea Palladio,<br />
il cui stile ha influenzato in modo indelebile<br />
la costruzione artistica ovunque nel mondo, darà<br />
idealmente a tutti i visitatori della grande mostra<br />
il suo benvenuto. La mostra non è, né vuole essere,<br />
una storia completa dell’arte del ritratto. E’<br />
una magnifica e ben circostanziata sequenza di<br />
opere-capolavoro che il curatore, Marco Goldin,<br />
ha scelto per raccontare, come gli è consueto, uno<br />
stimolante gioco di confronti, rimandi, assonanze<br />
tra artisti e soggetti, tra epoche e scuole, e non un<br />
percorso di successione cronologica. Una novantina<br />
di quadri straordinari, provenienti dai musei<br />
dei vari Continenti e da alcune gelose collezioni<br />
private sia europee che americane, raccontano la<br />
più grande storia che la pittura ricordi, quella dedicata<br />
al ritratto e alla figura. E non a caso il titolo<br />
scelto è Raffaello verso Picasso, cioè il lungo percorso<br />
che dal senso di una perfezione delle forme<br />
giunge fino alla rottura di quella stessa forma,<br />
con la ricerca cubista novecentesca. Il volto e il<br />
corpo rappresentati, dall’armonia rinascimentale<br />
fino all’inquietudine del XX secolo. Sviluppata in<br />
quattro ampie sezioni tematiche (Il sentimento<br />
religioso; La nobiltà del ritratto; Il ritratto quotidiano;<br />
Il Novecento; Lo sguardo inquieto), la mostra<br />
racconta quella vicenda attraverso immagini<br />
celebri. Che dai ritratti e dalle figure per esempio<br />
di Fra’ Angelico, Botticelli, Mantegna, Bellini, Giorgione,<br />
Raffaello, Tiziano, Veronese, Dürer, Cranach,<br />
Pontormo e poi ancora tra gli altri di Rubens, Caravaggio,<br />
Van Dyck, Rembrandt, Velázquez, El<br />
Greco, Goya, Tiepolo arriva fino agli Impressionisti<br />
da Manet a Van Gogh, da Renoir a Gauguin, da<br />
Cézanne a Monet e ai grandi pittori del XX secolo<br />
da Munch, Picasso, Matisse, Modigliani e Bonnard<br />
fino a Giacometti, Balthus, Bacon e Freud. Un percorso<br />
dedicato all’immagine universale dell’uomo<br />
tra sacro e profano. Tra vita quotidiana e celebrazione<br />
di sé nella regalità delle corti, tra sentimento<br />
religioso e rappresentazione della propria immagine<br />
negli autoritratti, soprattutto tra Ottocento e<br />
Novecento. Chiusa a Vicenza, solo due settimane<br />
dopo, e con un titolo modificato, la mostra riaprirà<br />
a Verona, Da Botticelli a Matisse, Volti e figure in<br />
un’altra sede prestigiosa come il Palazzo della<br />
Gran Guardia, proprio di fronte all’Arena, dal 2<br />
febbraio - 1 aprile 2013. Il cuore dell’esposizione<br />
resterà lo stesso e sempre un centinaio saranno le<br />
opere. E se alcune rientreranno nei musei di provenienza,<br />
altre, bellissime, giungeranno a sostituirle,<br />
come le strepitose e rare opere di Memling<br />
e Van Eyck, il riferimento italiano di Antonello da<br />
Messina, Monet e Gauguin. Ad accompagnare le<br />
due tappe non sarà il tradizionale catalogo, ma un<br />
intero libro scritto per l’occasione da Marco Goldin<br />
sul tema dell’esposizione.<br />
FRANCESCA DOLCETTA<br />
La voce delle immagini<br />
Venezia Palazzo Grassi<br />
François Pinault Foundation<br />
30 agosto 2012 - 13 gennaio 2013<br />
“La voce delle immagini” è la prima mostra di Palazzo<br />
Grassi – François Pinault Foundation dedicata<br />
alle immagini in movimento della Collezione<br />
François Pinault. Curata da Caroline Bourgeois,<br />
l’esposizione ha aperto le porte al pubblico in<br />
occasione della 69° Mostra internazionale d’arte<br />
cinematografica di Venezia e ha messo in risalto il<br />
forte legame tra la città lagunare e il cinema. “La<br />
voce delle immagini” riunisce circa 30 opere<br />
– film, video, installazioni – di 25 artisti. I lavori<br />
sono stati esposti all’interno dell’atrio e al primo<br />
piano nobile di Palazzo Grassi, lungo un percorso<br />
espositivo che mette in luce la grande diversità<br />
esistente tra i vari media, i differenti dispositivi di<br />
proiezione e le varie modalità di relazionarsi allo<br />
spazio e al tempo.Tra gli artisti presenti in mostra:<br />
Adel Abdessemed, Peter Aerschmann, Yael Bartana,<br />
Mohamed Bourouissa, Mircea Cantor, Paul<br />
Chan, Liu Da Hong, Yang Fudong, Cao Fei, Peter<br />
Fischli e David Weiss, Michel François, Abdulnasser<br />
Gharem, Johan Grimonprez, Hassan Khan,<br />
Taro Izumi, Cameron Jamie, Zoe Leonard, Bruce<br />
Nauman, Shirin Neshat, William Pope L., Anri Sala,<br />
Javier Tellez, Bill Viola e Mark Wallinger.
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gotha<br />
Holiday<br />
di ALESSSANDRA CICOGNA<br />
Cortina<br />
En Plain Air<br />
Cortina estate 2012. Tanti i protagonisti. In primis lo sport e la natura,<br />
grazie alle splendide giornate, con cielo blu e sole caldissimo.<br />
Tra passeggiate e arrampicate tanti sono stati gli<br />
appuntamenti. Il golf club, più verde che mai, il 7<br />
luglio ha ospitato l’unica tappa italiana del Best<br />
of the Alps, la competizione appartenente al circuito<br />
Golf Cup 2012 driven by BMW x Drive . E<br />
sul nove buche d’Ampezzo, il 18 settebre, la gara<br />
kids che ha chiuso la stagione della Cortina Golf<br />
School, il progetto didattico, nato nel 2011 con la<br />
consulenza del professionista Massimo Scarpa.<br />
C’è stato spazio per la cultura, nonostante sia<br />
stato cancellato l’appuntamento “Cortina Incontra”.<br />
Intrigante colui che può essere definito “ la<br />
voce storica di Radio Cortina”, il simpatico Andrea<br />
Gris, oggi romano d’adozione, che in agosto<br />
ha presentato libri e promosso, nell’ambito<br />
di Cortina in Croda, la mostra Flash Mob. Affascinante<br />
la mostra fotografica “Le radici profonde<br />
non gelano” presso Ikonos Art Gallery, con foto<br />
di Stefano Zardini, l’ artista famoso oltre che per<br />
i suoi reportage in 60 paesi al mondo, dove ha<br />
documentato guerre, situazioni di emergenza<br />
e problematiche sociali, per gli splendidi panorami<br />
dolomitici. Al Miramonti, per gli incontri<br />
organizzati da Rosanna Raffaelli Ghedina, è<br />
intervenuto Alessandro Sallusti, direttore de “Il<br />
Giornale”. Dopo sport e riposo, l’aperitivo è stato<br />
un must per tutti - sempre affollatissimo La suite<br />
- e tante le cene e le feste nelle ville private e<br />
nei rifugi. Ambitissimo l’invito diurno al Cortina<br />
Summer Party, e ancora le cene di Gala in occasione<br />
della Coppa d’Oro delle Dolomiti, che,<br />
ahimè, continua a incappare nel tempo sfavorevole.<br />
E ancora shopping, con l’inaugurazione<br />
del nuovo WP Store, sempre splendide ed elegantissime<br />
le proposte della boutique Le Noir.<br />
Le aziende emergenti scelgono Cortina come<br />
vetrina nel mondo: ha debuttato per 15 giorni<br />
il Temporay L Cashmere, un’occasione di shopping<br />
e marketing.<br />
Stefano Zardini<br />
Andrea Gris<br />
Al centro Alessandro Sallusti
Natura<br />
Colori e profumi, cielo terso e temperature<br />
tiepide: l’autunno all’aria<br />
aperta ha una magia del tutto particolare.<br />
Fino a novembre, Cortina<br />
d’Ampezzo si trasforma in una vera<br />
e propria palestra en plain air per<br />
scoprire il fascino dei Monti Pallidi in<br />
sella a una mountain-bike o scarponi ai<br />
piedi, perdendosi in uno dei tanti itinerari<br />
di hiking e trekking o sfidando le vertigini,<br />
in arrampicate e vie ferrate su rocce e guglie.<br />
Raggiungere luoghi incontaminati, tra boschi, laghi<br />
e cascate. Paradisi del silenzio, ideali per abbandonarsi<br />
in toto alla natura e alle sue forme. Un labirinto di percorsi<br />
dove l’unico rumore è quello di storie e leggende.<br />
PH Stefano Zardini<br />
PH Giacomo Pompanin<br />
PH Stefano Zardini<br />
PH Giacomo Pompanin<br />
PH Giacomo Pompanin<br />
La Club House del Golf Club<br />
PH Giacomo Pompanin<br />
Tutto il calore dell’autunno ampezzano<br />
È nei mesi autunnali che la Regina delle Dolomiti<br />
mostra il suo lato più romantico. Tra foliage<br />
e paesaggi che si tingono di rosso fuoco<br />
e giallo ocra e l’Enrosadira dolomitica a fare da<br />
sfondo, sono tante le attività pensate appositamente<br />
per una vacanza di coppia. Posto in<br />
prima fila per osservare alba e tramonto che,<br />
grazie a Dawn and Dusk, si trasformano in spettacolo<br />
privato: partenza all’alba in compagnia<br />
di una Guida Alpina, alla ricerca dei luoghi più<br />
incantati della Regina. Con la funivia Freccia<br />
nel Cielo si arriva a cima Tofana, a quota 3.244<br />
metri, dove, in rifugio, sarà servita la colazione<br />
al sorgere del sole. All’ora del tramonto, rotta<br />
verso il Rifugio Averau e il Rifugio Scoiattoli, che<br />
offriranno ai propri ospiti, oltre a un panorama<br />
mozzafiato, i piatti tradizione gastronomica<br />
ampezzana.<br />
13
gotha<br />
Holiday<br />
Temporary<br />
L Cashmere<br />
<strong>Gotha</strong> ha avuto il piacere di promuovere<br />
dal 15 agosto al 3 settembre una nuova<br />
iniziativa per Cortina: un Temporary, un<br />
negozio “apri e chiudi” nei momenti di<br />
maggiore affluenza di stagione. In due<br />
giorni, in via Battisti, dal nulla è sorta<br />
una boutique dell’azienda toscana L<br />
Cashmere- “L” come lei, “L” come Loveamore.<br />
E’ stata occasione per presentare<br />
direttamente dalla titolare Catiuscia Remolo,<br />
stilista e ideatrice del progetto, in<br />
anteprima l’intera collezione della prossima<br />
stagione invernale. Oltre 60 capi<br />
tutti esposti, da provare e conoscere<br />
per le linee molto femminili e ricercate.<br />
Ed è stato un buon successo di vendite<br />
con clienti da tutt’Italia, e non solo: New<br />
York, Barcellona, Parigi. A conferma<br />
dell’internazionalità della città ampezzana.<br />
WP Store<br />
Sabato 25 ha avuto luogo<br />
il Woolrich Cocktail, un<br />
frizzante aperitivo con la<br />
bellissima dj Sara arrivata<br />
per l’ occasione da Dubai.<br />
Prelibatezze a cura dello<br />
chef Graziano Prest del<br />
Ristorante Tivoli di Cortina.<br />
Il Woolrich Store di<br />
Cortina è stato rinnovato<br />
nel concept seguendo il<br />
nuovo format di Woolrich,<br />
Woolrich Goods, che W.P.<br />
sta lanciando in Italia e in<br />
Europa anche con le prossime<br />
aperture previste a<br />
Monaco, Lille, Goteborg,<br />
Maastrich e Seul, dopo<br />
quella di Londra.<br />
PH Bandion<br />
14
LIBERTÀ SENZA LIMITI<br />
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gotha<br />
Holiday<br />
Sport<br />
65esima edizione Coppa d’Oro delle Dolomiti. Oltre 110 auto d’epoca<br />
e un piccolo esercito di 600 persone hanno invaso Cortina nel week<br />
di fine agosto per l’attesissima Coppa d’Oro delle Dolomiti: equipaggi<br />
variegati, composti da coppie di amici, amiche, mariti e mogli, colleghi<br />
di lavoro, padri e figli o figlie, tutti naturalmente con al seguito famiglia,<br />
meccanici e immancabili sponsor. E poi pubblico di appassionati e<br />
addetti ai lavori, tra commissari di percorso (62), commissari sportivi e<br />
tecnici (5), addetti alla sicurezza, allestitori e naturalmente organizzatori,<br />
e giornalisti. Cena di Gala all’hotel Cristallo e cena di premiazione<br />
finale all’Hotel Miramonti. Vincitrice l’inossidabile coppia Cané-Galliani<br />
della Loro Piana Classic su Lancia Aprilia del 1938<br />
Party<br />
Un appuntamento imperdibile per<br />
le centinaia di persone che da intere<br />
generazioni raggiungono le loro abitazioni<br />
a Cortina. Lo fanno perché,<br />
come dice Elisabetta Illy: «ogni volta<br />
che raggiungi le Tofane ti rendi conto<br />
che i colori di ciò che vedi rendono<br />
lo stesso, meraviglioso panorama,<br />
ogni volta diverso. Cortina ha tantissimo<br />
da dare e, se devo esprimere un<br />
augurio, è quello che Cortina venga<br />
sempre più apprezzata e valutata<br />
non per quello che si dice di lei ma<br />
per la bellezza che è in grado di regalare,<br />
anche per il calore e la ricchezza<br />
umana che sa trasmettere». Nato da<br />
un’idea di Maurizio Zuliani, il Cortina<br />
Summer Party ha quindi confermato<br />
nuovamente la valle ampezzana<br />
come Regina della mondanità di<br />
grande stile. C’erano i presidenti dei<br />
più blasonati club ampezzani: dello<br />
Sci Club 18 Alvise Alverà con la moglie<br />
Carla, del Cortina Car Club Marco<br />
Franzoni, dell’Associazione per il Futuro<br />
di Cortina Rosanna Donà dalle<br />
Rose, oltre all’Associazione Cortina<br />
Golf e a Caterina Ciani, presidente<br />
dell’Associazione Dino Ciani. Una<br />
nutritissima rappresentanza delle<br />
storiche famiglie dell’imprenditoria<br />
italiana affezionate a Cortina, i Carraro,<br />
gli Zoppas, i Coin. E poi Furlanetto,<br />
Hausbrandt, Ferretti. Ancora,<br />
i grandi campioni di casa, Kristian<br />
Ghedina e il ciclista Dino Zandegù.<br />
Sul prato di Malga Peziè de Parù i<br />
più blasonati ristoranti di Cortina<br />
d’Ampezzo e dintorni – Toulà, Tivoli,<br />
Il Meloncino al Camineto, Birdie, Park<br />
Hotel Faloria, Hotel Cortina, la Suite<br />
e al Camin, Ciasa Salares e lo stellato<br />
St. Hubertus Rosa Alpina di San Cassiano<br />
– hanno allestito corner gastronomici<br />
capaci di soddisfare i palati<br />
più esigenti.<br />
I vincitori della Coppa D’oro delle Dolomiti<br />
PH Bandion
gotha <strong>interview</strong><br />
di SILVIA CARRARO<br />
Round Trip Un libro<br />
per Antonio Costato<br />
Presidente di Grandi Molini Italiani (GMI) dal 2000, azienda diventata il primo gruppo molitorio<br />
italiano e tra i principali in Europa. Tra il 2000 ed il 2003 è stato Presidente di Euroflour, l’Associazione<br />
degli Esportatori Europei di farina. Dal novembre 2006 al maggio 2008 ha ricoperto il ruolo<br />
di presidente di Confindustria Rovigo. Dal maggio 2007 è componente della Giunta Nazionale<br />
di Confindustria. Dal 2008 al 2012 in coincidenza con il mandato di Emma Marcegaglia<br />
ha ricoperto la carica di Vicepresidente di Confindustria con delega per l’Energia e il Mercato<br />
nel primo biennio e per il Federalismo e le Autonomie nel secondo.<br />
Quale motivo l’ha spinta a scrivere questo<br />
libro?<br />
“Ho voluto raccogliere in un unico scritto gli interventi<br />
svolti in un quinquennio di attività in<br />
Confindustria per ringraziare gli amici colleghi<br />
del Nord Est. E anche perché resti traccia dell’esperienza<br />
che ho fatto a Roma. Una città che ti<br />
avvolge e che fa di tutto per cambiarti. Io le sono<br />
sopravvissuto e vorrei che così facessero anche<br />
gli altri che dal Veneto ci andranno per impegnarsi<br />
in politica o più banalmente nell’associazionismo<br />
o più pericolosamente per “affari”, che<br />
nella capitale sono sempre difficili da condurre,<br />
soprattutto se si vuole restare all’interno della linearità<br />
tipica della nostra matrice culturale”.<br />
Il libro è molto interessante, riesce a toccare<br />
temi molto delicati in modo semplice e divertente.<br />
Lei ha anche doti spiccate come<br />
“oratore”, ha mai pensato di debuttare in<br />
politica?<br />
“Gente che si agita in vista della prossima scadenza<br />
elettorale ce ne è già troppa e posso solo<br />
augurarmi che trovi soddisfazione la grande<br />
voglia di cambiamento che si respira un po’<br />
dappertutto. Tuttavia sono scettico circa la possibilità<br />
di mutare un sistema oramai perfetto nel<br />
perseguire il suo scopo, che non è però quello<br />
del buon governo, ma la sua perpetuazione.<br />
Tutti troppo legati, collaterali, condizionati nel<br />
muoversi o anche solo a parlare. Temo quindi<br />
che la mutazione non potrà che essere indotta<br />
da eventi esterni. Sperando succeda presto.<br />
Anche se il sistema ha affinato l’abilità di procedere<br />
nello strangolamento lento, senza strappi,<br />
così da non fare avvertire troppo dolore nella<br />
gente della quale teme la reazione. Qualcosa<br />
di traumatico prima o poi accadrà. La corda è<br />
troppo tesa e l’incidente può accadere in ogni<br />
istante”.<br />
Secondo lei l’Italia riuscirà a salvarsi, nonostante<br />
la situazione drammatica dell’economia?<br />
“È tutto l’Occidente che ha perso la direzione<br />
da seguire. Se guardiamo l’eredità funesta di<br />
trent’anni di liberismo “deviato”, come lo chiamo<br />
io, ci accorgiamo che le medicine sono state<br />
somministrate prima alla finanza, ora agli Stati e<br />
presto sarà il turno delle utilities. Nessuno però<br />
si sta occupando delle persone. Salutiamo i vari<br />
provvedimenti “salva questo o salva quest’altro”<br />
senza renderci conto che, con la produzione in<br />
picchiata e con la disoccupazione in crescita<br />
continua, quanto si sta facendo è solo comprare<br />
tempo”.<br />
Avrebbe una ricetta per uscire da questa situazione<br />
economica di stallo?<br />
“Va fatta una grande operazione di verità. Raccontando<br />
che la democrazia della spesa ci ha portato<br />
al disastro e che il futuro, a cui sono state rimandate<br />
le cambiali sottoscritte per decenni, è ora. Va<br />
condiviso con la gente che un modello di società<br />
sostenibile esiste ed è quello che coltivavamo fino<br />
agli anni ’70. La vera differenza tra quegli anni e<br />
ora non è la globalizzazione e la competizione<br />
con i paesi emergenti, ma l’avere messo da parte<br />
il senso della morale e della comunità. Avere trovato<br />
nel fine da perseguire una giustificazione per<br />
qualsiasi nefandezza. Sia essa la bugia di un politico<br />
che vuole vincere le elezioni o il furto di una<br />
generazione ai danni di quella successiva. Il libro<br />
alla fine invoca la difesa del “capitale sociale” di cui<br />
il nostro Veneto è ancora ricco. È da lì che si deve<br />
partire. Fiducia dei mercati e compressione degli<br />
spread vengono poi di conseguenza”.<br />
Secondo lei cosa riserva il 2013 dal punto di<br />
vista economico?<br />
“Nessuno sa quello che riserva il futuro al nostro<br />
paese. O almeno non sa i tempi nei quali un<br />
cambiamento vero si consumerà. Per ripartire<br />
non abbiamo bisogno di una guida che guardi<br />
e parli solo ai mercati, come se fossero il termometro<br />
di tutto. O peggio ancora di tribuni che si<br />
rivolgano al popolo con argomenti stravaganti.<br />
Né tanto meno di istrioni o vecchi arnesi. Per<br />
voltare pagina veramente abbiamo bisogno che<br />
si creino le condizioni affinché si possa parlare<br />
al cuore della gente in termini chiari. E il giorno<br />
che a farlo sarà qualcuno di credibile le persone<br />
riceveranno quella speranza che occorre per ripartire<br />
sul serio”.<br />
Il libro è scaricabile gratuitamente sul sito www.<br />
antoniocostato.it in formato PDF oppure può essere<br />
acquistato online su Amazon.<br />
18
gotha<br />
Event<br />
NOTTI DA<br />
OSCAR<br />
a Venezia<br />
Cristiana Capotondi<br />
E’ festa in laguna per la sessantanovesima Mostra<br />
del Cinema, tra feste, moda e spettacolo, con ospiti<br />
d’eccezione, attori hollywoodiani e coppie glam.<br />
Kim Ki-Duk vincitore del Leone d’Oro<br />
Questa 69ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica<br />
segna il ritorno di Alberto Barbera<br />
come direttore artistico che ha chiamato molte<br />
personalità, a cominciare dalla Giuria, di cui facevano<br />
parte l’attrice francese Laetitia Casta,<br />
l’artista Marina Abramovic, il disc jockey francese<br />
Bob Sinclar, oltre al presidente Michael<br />
Mann. Nomi di grande prestigio nel concorso, in<br />
particolare Brian De Palma. E’ apparso sempre<br />
irresistibile Robert Redford, come l’ex agente<br />
segreto Pierce Brosnan e da segnalare i documentari<br />
di Spike Lee. Il vincitore del Leone d’Oro<br />
di quest’anno è stato il coreano Kim Ki Duk,<br />
con il suo film “Pietà”, mentre l’Italia ha vinto il<br />
Premio Marcello Mastroianni con un giovane<br />
attore emergente, Fabrizio Falco. A colorare la<br />
kermesse sono state le tantissime feste dedicate<br />
ai film. Chiacchieratissima quella di Vanity Fair<br />
che ha celebrato la pellicola più attesa in gara,<br />
The Master di Paul Thomas Anderson, con un<br />
<strong>party</strong> svoltosi nella suggestiva PalazzinaG dove<br />
gli ospiti hanno passato una serata fra bicchieri<br />
di champagne e luccicanti gioielli. Cena di gala<br />
nello splendido palazzo Ca Corner De La Regina,<br />
per gli ospiti di Miuccia Prada in onore dei quattro<br />
corti, Women’s Tales, prodotti dalla maison<br />
di moda e diretti da quattro giovani registe sul<br />
tema della creatività femminile. Una pioggia di<br />
rose all’Hotel Excelsior sono andate a sostegno<br />
del progetto di Jaeger-LeCoultre per Emergency<br />
con una cena di gala dove erano presenti Cristiana<br />
Capotondi e Riccardo Scamarcio. >><br />
20<br />
Spike Lee
PH La Biennale di Venezia ASAC - Image.net<br />
Riccardo Scamarcio<br />
Kate Hudson e Naomi Watts Pierce Brosnan Robert Redford<br />
21
gotha<br />
Event<br />
Il dj Bob Sinclar membro della giuria<br />
Laetitia Casta<br />
L’artista Marina Abramovic membro della giuria<br />
Charlotte Casiraghi<br />
>> La Maison Gucci ha presentato la nuova<br />
fragranza femminile, omaggio alle donne iconiche<br />
della vecchia Hollywood, ai più importanti<br />
giornalisti internazionali, con la cena esclusiva<br />
ai Granai dell’Hotel Cipriani, dove l’attrice Blake<br />
Lively ha interpretato la fragranza con un abito<br />
ornato da migliaia di paillettes dorate mentre<br />
ospite d’onore è stata la principessa Charlotte<br />
Casiraghi. Brindisi “limited edition” per festeggiare<br />
una nuova collezione di occhiali di Valentino<br />
dedicata a Venezia e al cinema, protagonista<br />
la madrina della mostra Kasia Smutniak. Infine<br />
Franca Sozzani si è imbarcata a bordo del M/S<br />
Dionea, lo yatch di Lapo Elkann per una cena<br />
esclusiva in onore della copertina del L’Uomo<br />
Vogue, tutta dedicata ai protagonisti della manifestazione.<br />
Per l’occasione attori e nomi della<br />
moda come Naomi Watts, Violante Placido e<br />
Renzo Rosso sono saliti a piedi nudi per festeggiare<br />
tutta la notte nella magica atmosfera di<br />
Venezia e della sua mostra del cinema.<br />
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Tra i relatori Licia Colò e Stefano Zecchi<br />
Festival delle Ville Venete<br />
le ville aperte al pubblico<br />
Anche quest’anno si è tenuta la quinta edizione<br />
del Festival delle Ville Venete, la kermesse culturale<br />
ideata dall’Istituto Regionale Ville Venete,<br />
che risponde all’obiettivo di realizzare azioni di<br />
sviluppo e promozione di uno straordinario e<br />
singolare sistema di 4.238 ville e dimore storiche<br />
che caratterizzano il Veneto e il Friuli Venezia<br />
Giulia. Dal 16 al 23 settembre 2012 le dimore<br />
storiche del Triveneto sono state protagoniste<br />
di un ciclo di incontri sul tema “I parchi, i giardini<br />
e la percezione della bellezza: l’armonia<br />
nel paesaggio” e, su iniziativa dell’Associazione<br />
Ville Venete, alcune di esse sono rimaste aperte<br />
al pubblico. In occasione poi di questa edizione<br />
per la prima volta in Italia, la statuaria veneta da<br />
giardino diventa oggetto di uno studio informatico<br />
e di catalogazione. L’ambizioso progetto<br />
nasce da un’idea dell’Istituto Regionale Ville Venete<br />
e della Fondazione Giorgio Cini di Venezia,<br />
ed è stato presentato lunedì 17 settembre nel<br />
corso di un convegno a Villa Corner della Regina<br />
a Vedelago in provincia di Treviso. L’incontro ha<br />
goduto del sostegno della Fondazione Giorgio<br />
Cini e della Fondazione Mazzotti, oltre che del<br />
patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri,<br />
della Regione del Veneto, del MiBAC, della<br />
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del<br />
Comune di Vedelago. Hanno contribuito anche<br />
l’Associazione Ville Venete, l’Associazione Dimore<br />
Storiche Italiane Sezione Veneto, l’Associazione<br />
Ville Venete e Castelli, il PalladioMuseum e Anci<br />
Veneto. Per maggiori informazioni consultare il<br />
sito www.villevenete.org.<br />
FRANCESCA DOLCETTA<br />
24<br />
Un’attrice per il Festival Show<br />
Serena Autieri ha condotto quest’estate nelle piazze venete la kermesse musicale<br />
promossa da Radio Birikina e Bella e Monella. L’abbiamo incontrata.<br />
Serena ci parli di musica.<br />
Il mio rapporto con la musica è assolutamente splendido. Ho iniziato a cantare<br />
fin da quando ero una bambina, inizialmente per hobby e per divertimento. Nel<br />
corso degli anni ho poi scoperto che la musica rappresentava per me una vera<br />
e propria passione che ho quindi voluto coltivare seriamente. Appena la voce si<br />
è formata, a circa 14 anni, ho iniziato a studiare canto dal maestro Antonio De<br />
Curtis, nipote del grandissimo Totò. Ancora oggi vado regolarmente a lezione di<br />
canto, un appuntamento importantissimo per me al quale non rinuncio nonostante<br />
i numerosi impegni.<br />
Il suo legame con il Veneto?<br />
Al Veneto non posso che essere legata: oltre ad essere una regione favolosa,<br />
dove per altro si mangia divinamente, gli impegni lavorativi mi portano almeno<br />
una volta l’anno nel capoluogo per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica<br />
di Venezia: una città che lascia senza fiato sotto tutti gli aspetti. E poi<br />
amo il Trentino – Alto Adige, uno dei miei luoghi preferiti anche d’estate per<br />
passare del tempo libero in pieno relax, e il Friuli Venezia Giulia, una regione che<br />
mi ha sempre attirata non solo per il suo travagliato passato storico, ma anche<br />
per la nota bellezza di alcuni luoghi come Grado, Lignano, oltre che per le sue<br />
montagne. Sono assolutamente convita che l’esperienza del Festival Show 2012<br />
sia stata positiva sotto tutti i profili: adoro la manifestazione, amo i giovani e il<br />
pubblico delle piazze ha dato il meglio per caricarci tutti!<br />
Paolo Baruzzo, organizzatore del Festival Show, l’ ha cercata per affidarle<br />
la presentazione della manifestazione; come ha reagito alla sua proposta?<br />
Appena ho ricevuto la telefonata di Paolo mi sono sentita molto lusingata. Il<br />
Festival Show è uno dei più importanti spettacoli canori del nostro Paese, non<br />
potevo che essere felice. Ero molto entusiasta e non vedevo l’ora di iniziare! Questo<br />
evento è un appuntamento importante per la musica italiana. Le selezioni<br />
per i giovani sono molto dure, quindi abbiamo visto sul palco grandi artisti accuratamente<br />
scelti dalla giuria e soprattutto tanti giovani, di cui la musica italiana<br />
ha davvero bisogno.<br />
SIMONA PAHONTU
****s
gotha<br />
Salute & Bellezza<br />
In questo numero abbiamo interpellato vari esperti di bellezza e salute.<br />
Ecco i consigli per affrontare l’autunno e recuperare la forma<br />
fisica, per sentirsi meglio con sé stessi e con gli altri. Inoltre vi presentiamo<br />
alcune novità rivoluzionarie approdate nella nostra regione.<br />
Sport for life<br />
MEDICA FERRI<br />
Via Bosco Papadopoli 4/a Padova<br />
Tel. 049 8626639<br />
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Dottoressa Maristella Rotundo<br />
Direttore sanitario Medica Ferri<br />
Laurea in medicina ed in chirurgia<br />
specialista in cardiologia<br />
La proposta autunno-inverno di Medica Ferri:<br />
come tenersi in forma in modo sicuro, con l’aiuto<br />
di medicina, attività fisica e prevenzione.<br />
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Allora senz’altro saprai quanto sia importante conoscere<br />
a fondo la propria forma fisica e le possibilità<br />
e i limiti del proprio corpo. Praticare sport<br />
in modo sicuro non è mai stato così facile: Medica<br />
Ferri, Centro di Medicina in zona Ferri a Padova ha<br />
ideato il Progetto SPORT FOR LIFE, un’ assoluta novità<br />
in esclusiva. Il percorso inizierà con un checkup<br />
medico eseguito da specialisti in cardiologia e<br />
in medicina sportiva che valuteranno il tuo stato di<br />
salute iniziale. Il secondo check-up sarà quello nutrizionale<br />
che permetterà all’ esperto in nutrizione<br />
di mettere a punto una terapia alimentare specifica,<br />
seguita da controlli periodici. Per tutto l’anno avrai<br />
un personal trainer che ti seguirà individualmente,<br />
in collaborazione con posturologo, fisioterapista e<br />
massoterapista che elaboreranno una scheda specifica<br />
per prevenire eventi traumatici e ottimizzare<br />
le sedute di allenamento. Inoltre, per gli sportivi professionisti,<br />
il progetto Sport for Life prevede anche<br />
i test metabolici per monitorare il miglioramento<br />
della performance. Il progetto ha una durata di un<br />
anno ed è adatto sia a chi desidera mantenersi in<br />
forma in palestra sia a chi pratica sport a livello agonistico<br />
e necessita di un monitoraggio costante del<br />
proprio stato di salute.<br />
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e salute al prezzo di un abbonamento in palestra!<br />
28
gotha<br />
Salute & Bellezza<br />
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Odontoiatria Estetica<br />
Il computer arriva anche in bocca<br />
Giuseppe Molinari<br />
Medico Chirurgo Specialista in<br />
Odontostomatologia,<br />
Protesi Dentaria, Implantologo;<br />
Docente Universitario; Direttore<br />
Sanitario della Poliodontomedica<br />
Milano e Implantologia Padova,<br />
entrambe in centro a Padova.<br />
Grazie a un rivoluzionario apparecchio che prima filma<br />
e poi scolpisce il nuovo dente in ceramica integrale.<br />
Una soluzione clinica ed estetica ideale per trattare gli infiniti<br />
difetti, anche estesi, che possono avere i denti, data dall’utilizzo<br />
di un materiale naturale del tutto simile allo smalto.<br />
Una telecamera riprende in bocca l’impronta ottica<br />
e il robot poi scolpisce il dente nuovo da un blocchetto<br />
di ceramica integrale free-metal<br />
Prima Dopo Intarsi<br />
Prima Dopo Faccette<br />
I notevoli progressi della tecnica hanno consentito l’applicazione<br />
del digitale anche in odontoiatria. Si possono<br />
realizzare elementi dentari completi o pezzi di denti<br />
mancanti mediante l’ausilio dell’elaborazione computerizzata<br />
dell’immagine e di un programma che guida<br />
un robot che scolpisce un blocco di ceramica pregiata<br />
del colore naturale dei denti, assolutamente biocompatibile,<br />
per ottenere un aspetto esteticamente perfetto<br />
e naturale. Abbiamo chiesto ulteriori informazioni al<br />
dott. Giuseppe Molinari, medico chirurgo specialista in<br />
Odontostomatologia e Protesi Dentaria, docente Cad-<br />
Cam, ISCD Trainer, Implantologo che opera a Padova e<br />
Venezia.<br />
In cosa consiste l’innovazione di questo rivoluzionario<br />
metodo di ricostruzione dei denti?<br />
L’odontoiatria ha scoperto una nuova dimensione grazie<br />
a questo modernissimo apparecchio chiamato CEREC<br />
3D. Si è introdotto un concetto assolutamente innovativo<br />
ed entusiasmante per noi dentisti moderni ma soprattutto<br />
per i pazienti, in quanto offre numerosi vantaggi<br />
fino a ieri impensabili. La salute e l’aspetto fisico oggi<br />
assumono sempre maggiore importanza. Sono sempre<br />
più numerosi i pazienti che richiedono un trattamento<br />
estetico al tempo stesso clinicamente tollerabile, disposti<br />
ad investire nei propri denti solo quando vedono che<br />
il servizio complessivo è all’altezza delle loro aspettative.<br />
Ricostruire i denti a volte può risultare estremamente<br />
complicato: numerose impronte, provvisori, e notevole<br />
dispendio di tempo. Ora tutto è molto più semplice. Il<br />
lavoro completo si realizza in un’unica seduta di un’ora al<br />
massimo. Dopo la preparazione il dente in esame viene<br />
ripreso con una telecamera elettronica tridimensionale<br />
direttamente nella bocca del paziente, operazione che<br />
può essere seguita su un monitor. Da questa impronta<br />
ottica si ricostruisce il dente che successivamente viene<br />
ricavato da un blocchetto di ceramica, molto pregiata<br />
e resistente, tramite un’unità di molaggio. Il paziente se<br />
lo desidera può assistere alla realizzazione del restauro<br />
ceramico direttamente dalla poltrona dentistica, pregustando<br />
così il piacere di un risultato perfetto, indistinguibile<br />
dai denti naturali.<br />
Quali sono i principali vantaggi rispetto alle procedure<br />
tradizionali di ricostruzione dei denti?<br />
La precisione della lavorazione computerizzata assicura<br />
la perfetta modellazione e la lunga durata di tale ricostruzione<br />
che si avvicina molto per capacità di carico allo<br />
smalto dentario, il materiale più resistente nel corpo<br />
umano. Il trattamento è di tipo conservativo, estetico,<br />
sicuro e duraturo, grazie ad un’altissima qualità clinicamente<br />
testata e supportata da numerose accademie<br />
nazionali e internazionali di tutto il mondo. Questa metodica<br />
offre sicurezza clinica, estetica immediata, qualità,<br />
velocità e precisione. In primo piano sono i vantaggi dati<br />
dall’utilizzo della ceramica che ha un’elevata resistenza,<br />
ha il colore dei denti naturali e che può essere personalizzato,<br />
è traslucida, biomimetica e biocompatibile, è<br />
priva di metalli e quindi non presenta problemi neppure<br />
in combinazione con precedenti trattamenti e non fa<br />
rischiare irritazioni e retrazioni della gengiva. Esteticamente<br />
la soluzione in ceramica è l’ideale perché non si<br />
presentano bordi metallici scoperti e non si intravedono<br />
strutture metalliche opache. Altro prezioso vantaggio<br />
per tutti i pazienti è la rapidità, dato che un restauro in<br />
ceramica Cerec 3D richiede un’unica seduta e non prevede,<br />
quindi, le impronte tradizionali e i provvisori.<br />
Per quali trattamenti è più indicata questa metodica?<br />
E’ il trattamento clinico ideale per tutti i tipi di riabilitazioni<br />
in cui si voglia ottenere il massimo risparmio di<br />
tessuto dentario e la massima estetica: faccette, intarsi,<br />
corone e ponti. L’impiego della ceramica al posto delle<br />
corone metalliche consente trattamenti decisamente<br />
più conservativi e nello stesso tempo stabilizzano il<br />
dente. Altri impieghi ideali vanno dalla sostituzione di otturazioni<br />
difettose con gli intarsi, al semplice rivestimento<br />
con faccette per correzioni prettamente estetiche fino<br />
alla progettazione, realizzazione e inserimento di corone<br />
complete per denti in modalità più conservativa. Sempre<br />
tutto in qualità, sicurezza e in una sola seduta. Notevole<br />
vantaggio anche per chi si sottopone ad un intervento di<br />
Implantologia poiché dopo che l’impianto è stato inserito<br />
correttamente nell’osso il nuovo dente in ceramica,<br />
indistinguibile da quello naturale, è subito pronto e può<br />
essere applicato sull’impianto.<br />
29
gotha<br />
Salute & Bellezza<br />
Le smorfie<br />
della salute<br />
SILVIA PENGO<br />
silviapengo@gmail.com<br />
www.fitnface.it<br />
Presentato nella terrazza di <strong>Gotha</strong> event il metodo<br />
rivoluzionario per l’eterna giovinezza del viso della wellness -<br />
trainer Silvia Pengo. Modelle d’eccezione Nuna e Fernanda<br />
dell’associazione Doc del <strong>fashion</strong> designer Mauro Belcaro.<br />
Un particolare ringraziamento alla fioreria Zaggia.<br />
Smorfie, meglio di un lifting per riacquistare la<br />
giovinezza e prevenire l’invecchiamento del viso. E’<br />
il metodo rivoluzionario messo a punto dalla wellness<br />
– trainer padovana Silvia Pengo, che attraverso<br />
la ginnastica mirata dei muscoli del viso, garantisce<br />
un volto levigato e tonico. Per contrastare rughe e<br />
pelle spenta, le “smorfie della salute”, agiscono con<br />
naturalezza. La modificazione nel tempo dell’aspetto<br />
del viso, dipende in gran parte dagli squilibri<br />
del sistema muscolare, con zone dove è poco attivo<br />
e altre dove è troppo contratto. Un buon metodo<br />
di allenamento permette un graduale rimodellamento<br />
del volto restituendo consistenza ai tessuti<br />
assottigliati e cadenti e riequilibrando le zone<br />
troppo contratte. Con il lavoro muscolare migliora<br />
l’irrogazione sanguigna, l’ossigenazione dei tessuti<br />
e il ricambio cellulare. Il primo seminario in Veneto<br />
si è svolto a settembre, per apprendere le basi del<br />
metodo di allenamento che assicura un volto sempre<br />
giovane, senza interventi di chirurgia. Obiettivo:<br />
il miglioramento del tono e dell’equilibrio muscolare<br />
del viso, del collo e della colonna vertebrale,<br />
per contrastare rughe, invecchiamento e tensioni.<br />
LA TECNICA: Con un allenamento quotidiano i<br />
primi risultati sono visibili già dopo due settimane.<br />
La ripresa degli allenamenti dopo una pausa, anche<br />
lunga, permette un recupero rapido della soglia di<br />
efficacia e il raggiungimento di risultati più avanzati.<br />
Esistono vari metodi di allenamento della muscolatura<br />
facciale, più o meno famosi, quasi tutti promossi<br />
da insegnanti che non hanno competenze specifiche<br />
nell’ambito del movimento e dell’allenamento muscolare.<br />
Tutti danno dei risultati, ma tutti possono presentare<br />
degli inconvenienti. Il metodo Silvia Pengo<br />
si basa invece su presupposti scientifici e nasce<br />
da un lavoro di ricerca, confronto e verifica che ha<br />
preso in esame tre metodiche utilizzate all’estero.<br />
Maschio<br />
o femmina?<br />
Un libro insegna come decidere il sesso dei figli in arrivo con metodi naturali: in pochi lo sanno, ma è<br />
possibile scegliere, nell’80-85% dei casi, il sesso dei nascituri. Il tutto con metodi assolutamente naturali.<br />
Valentina Pietrantoni, ha raccolto tutte le informazioni scientifiche esistenti finora in un libro appena<br />
uscito “Maschio o femmina? Decidi tu!” Come scegliere il sesso del tuo bebè.<br />
Il libro spiega come la natura umana selezioni il<br />
sesso del bambino che nascerà e propone una serie<br />
di procedimenti per ottenere il medesimo risultato<br />
senza dover andare in una clinica e spendere cifre<br />
importanti, non sempre disponibili in famiglia. I<br />
metodi raccolti si possono mettere in atto in casa e<br />
sono alla portata di tutti: in pratica, viene spiegato<br />
come calcolare il giorno in cui è più favorevole il<br />
concepimento di un maschio o di una femmina.<br />
Il libro riassume tutte le procedure più importanti<br />
ed efficaci e le spiega nel modo più semplifice<br />
possibile. Il risultato è una metodologia naturale<br />
per selezionare il sesso del futuro bambino, concependolo<br />
in momenti molto specifici del periodo di<br />
ovulazione. La certezza al 100% di avere il sesso desiderato<br />
non esiste, però maggiore è l’accuratezza<br />
con cui verranno applicati questi metodi, maggiore<br />
sarà la probabilità di successo. Negli studi di questi<br />
scienziati americani la percentuale di successo<br />
è dell’80-85%. Valentina Pietrantoni, laureata in<br />
Chimica e Tecnologie Farmaceutiche a Padova, ha<br />
lavorato presso il C.R.I.B.I. Dipartimento di Biotecnologie<br />
di Padova e poi presso un laboratorio di dermatologia<br />
alla Harvard Medical School di Boston;<br />
già da quando viveva in America ha iniziato ad interessarsi<br />
alla genetica e alla fertilità, avendo conosciuto<br />
diversi ricercatori in questo campo. Questo<br />
libro nasce da un’esperienza personale, infatti la<br />
Dottoressa Pietrantoni ha tre figli di cui, gli ultimi<br />
due, avuti seguendo alla lettera i metodi descritti<br />
nel libro. “MASCHIO O FEMMINA? DECIDI TU!” di<br />
Valentina Pietrantoni, ARMANDO EDITORE, pp.111<br />
ROBERTA PICCIN<br />
30
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Viale delle Terme 86 - Terme di Galzignano - PD<br />
Tel. 049 9196000<br />
L’autunno è il momento per rafforzare il sistema immunitario.<br />
Abbiamo chiesto alcuni consigli al guru del benessere fisico, incontrato<br />
nel cuore di Galzignano, nella splendida sede Mességué. Una meta<br />
incantevole dove i più fortunati, che vi arrivano da ogni parte d’Italia<br />
e del mondo, possono trascorrere le famose settimane di cure rigeneranti.<br />
Ma da tutto il Veneto, essendo il centro così vicino, si può anche valutare<br />
di regalarsi un day spa oppure di recarsi per un pranzo o cena rigeneranti.<br />
Alain Mességué come affrontare l’autunno e le sue allergie e l’inverno con i mali di stagioni?<br />
“E’ necessario reintegrare soprattutto acqua, sali minerali, potassio e magnesio che abbiamo perso durante l’estate.<br />
Inoltre durante la stagione calda per rinfrescarci e per rilassarci abbiamo ingerito più zuccheri contenuti nei gelati e nei<br />
dolci, quindi ora l’ideale sarebbe consumare frutta fresca e verdura cruda di stagione, pesce di mare e limitare la pasta.<br />
Dobbiamo ricaricare il nostro sistema immunitario attraverso l’assunzione di elementi essenziali come gli amminoacidi<br />
che si trovano soprattutto nel mondo animale, vitamine, oligo elementi e antiossidanti.”<br />
Il primo benessere:<br />
MERLUZZO COME A ST. JEAN-DE-LUZ<br />
SULLA SUA GIARDINIERA<br />
DI VERDURE ESTIVE<br />
Valore calorico di una porzione:<br />
338 calorie e 48,5g di proteine<br />
<br />
<br />
PENNETTE INTEGRALI<br />
ALL’ ORTOLANA<br />
Valore calorico di una porzione:<br />
275 calorie e 9,6g di proteine<br />
“Le ortiche sono poco utilizzate in cucina,<br />
ma in realtà costituiscono una straordinaria <br />
fonte di Sali minerali, per il sapore,<br />
anche meno acido, per il valore nutritivo,<br />
sono paragonabili agli spinaci.”<br />
Alain Mességué<br />
<br />
INSALATA DI GRANCIPORRO<br />
Valore calorico di una porzione:<br />
110 calorie e 14g di proteine<br />
33
34<br />
Padova<br />
Grandi incontri<br />
per CulturaPadova<br />
Un ciclo di appuntamenti organizzati da CulturaPadova a scopo<br />
benefico. Dopo la scienziata Margherita Hack, il critico Vittorio<br />
Sgarbi, lo stilista Alviero Martini in arrivo Francesco Alberoni,<br />
Corrado Augias, Vittorio Feltri, Katia Ricciarelli, Mara Venier.<br />
Ha debuttato quest’estate “Cultura Padova”, il<br />
primo festival artistico culturale che promuove<br />
la ricerca con una formula innovativa di comunicazione,<br />
dove personaggi di spicco del panorama<br />
contemporaneo nazionale si raccontano<br />
e confrontano con il pubblico. Ideata e organizzata<br />
da Salvo Nugnes, questa manifestazione<br />
ha come testimonial Giulia Volpato, ventenne<br />
padovana affetta da una patologia malformativa<br />
congenita rarissima, la sindrome E.E.C (ectrodattilia-displasia<br />
ectodermica-palatoschisi,<br />
legata a mutazioni del gene p63 deputato<br />
alla produzione di una proteina essenziale per<br />
lo sviluppo). In prima linea per questa causa<br />
Cristina Bolzonella, presidente di E.E.C. Tanti i<br />
personaggi coinvolti in questa manifestazione:<br />
hanno destato molto interesse gli incontri con<br />
la scienziata Margherita Hack e poi con Vittorio<br />
Sgarbi, che ha parlato dell’ombra del divino<br />
nell’arte contemporanea. L’appuntamento con<br />
Silvana Giacobini, che ha presentato il libro “La<br />
settima anima”, è stata occasione per conferirle<br />
due premi, uno dalla città di Padova per il suo<br />
impegno giornalistico e uno dal Vice Prefetto di<br />
Padova. Si è parlato del mondo della monda con<br />
Alviero Martini, che ha raccontato “Un sogno:<br />
il mondo in valigia!”. Cultura Padova porterà a<br />
breve altri relatori famosi dando la possibilità<br />
al pubblico di ascoltare, incontrare e confrontarsi<br />
con il mondo della scienza e arte, tecnologia<br />
e politica, innovazione e musica. I prossimi<br />
ospiti di questa manifestazione sono Francesco<br />
Alberoni con i suoi racconti d’amore, Corrado<br />
Augias, Katia Ricciarelli, Vittorio Feltri con i suo<br />
“Vittorioso” e Mara Venier, madrina d’eccezione<br />
per la serata di gala conclusiva. Questo festival<br />
è nato dalla collaborazione dell’Agenzia Promoter<br />
con l’associazione P63 Sindrome E.E.C. International<br />
Onlus con l’intento di devolvere incassi<br />
e donazioni alla ricerca. Per info sulle offerte e<br />
sugli incontri futuri: www.culturapadova.it<br />
KATIA ROSSI<br />
Shock<br />
di Renato<br />
Pengo<br />
L’artista padovano in mostra<br />
ai Musei Civici degli Eremitani<br />
fino al 31 ottobre<br />
Una settantina di opere appartenenti al<br />
ciclo pittorico “Shock” degli anni Novanta<br />
installate accanto a una scelta di dipinti<br />
della Pinacoteca. Le tele di Pengo si alternano<br />
a elementi video realizzati dall’artista<br />
per questa personale. Il precursore dello<br />
“shock tecnologico”, la cui foriera intuizione<br />
è contenuta nel Manifesto firmato da Pierre<br />
Restany nel 1996, con questa mostra porta<br />
allo scoperto la sua poetica confrontandosi<br />
con il tempio dell’arte, il museo, per far ripartire<br />
un inedito dialogo tra storicizzazione<br />
artistica e arte contemporanea. In questa<br />
mostra Pengo diventa un hacker contemporaneo;<br />
l’intrusione artistica nei Musei Civici<br />
è l’origine concettuale necessaria al suo<br />
percorso creativo. Ciò che ne risulta è una<br />
originalissima mostra in cui il ciclo continuo<br />
dello “Shock” diventa lo strumento cruciale<br />
per fare hacking, mediante la ri-attivazione<br />
sensoriale, emotiva, intellettuale. Lo “Shock”<br />
non è il fine della mostra, piuttosto l’inizio:<br />
traccia il metodo per rianimare lo sguardo<br />
del visitatore. L’essenza della mostra ripropone<br />
senz’altro una cruciale tematica: dove<br />
condurrà il dilagare tecnologico? Pengo<br />
risponde con questa doppia intrusione, riunendo<br />
70 opere e portando il suo segno<br />
nelle sale del Museo.
Nuovo concept per Max Mara<br />
Uno spazio ancora più luminoso, dove atmosfere,<br />
colori e materiali richiamano l’entità del brand.<br />
Tutte le foto<br />
dell’evento su<br />
www.gotha.veneto.it<br />
20 settembre. La boutique in via S. Fermo<br />
ha brindato con cocktail, dj set e centinaia di<br />
ospiti al nuovo restyling progettato dallo studio<br />
Duccio Grassi Architects. Il linguaggio del negozio<br />
appare totalmente rinnovato: concepito<br />
come una scatola che dialoga con l’ambiente<br />
circostante, il nuovo spazio è dinamico e metamorfico<br />
per un’esperienza multisensoriale e<br />
un servizio personalizzato e altamente qualificato.<br />
Tutto studiato per enfatizzare collezioni<br />
pensate per donne di tre generazioni. Donne<br />
eleganti a tutte le età. Il negozio si sviluppa<br />
su due piani per circa 250 mq complessivi ed<br />
ospita tutte le principali collezioni, Max Mara e<br />
Sportmax. Uno spazio dove le atmosfere, i colori<br />
e i materiali richiamano l’identità del brand:<br />
colori tenui, legno, ferro e vetro artigianale accompagnati<br />
e arricchiti da nuovi elementi che<br />
rafforzano l’idea di eleganza con un richiamo<br />
sempre importante alla natura. Il legno è protagonista:<br />
rovere trattato a cenere, midollino<br />
e ipe lapacho proveniente dalle sedute di uno<br />
stadio argentino costruito duecento anni fa. A<br />
questo si accompagna il vetro trattato a foglia<br />
platino, puro e tagliente, e il metallo. Sparisce il<br />
bianco, in favore di tonalità calde, soffuse.<br />
Giovedì 18 ottobre si svolgerà<br />
al Golf Club di Frassanelle<br />
il Max Mara Ladies Cup.<br />
Aperte le iscrizioni.<br />
IN PALIO ACCESSORI MAX MARA<br />
Per info: Tel. 049 663500<br />
Tel. 049 9910722<br />
Terza da destra: la direttrice Chiara De Rossi con lo staff<br />
MAX MARA<br />
Via San Fermo 35/A - Padova<br />
Tel. 049 663500<br />
35
Il nuovo Mood<br />
Tanti look, molto cool, per chi ama il mondo<br />
della moda, ma a piccoli prezzi.<br />
Si trova di tutto e si fa shopping senza sensi<br />
di colpa: un autentico paradiso della moda. È<br />
Mood, dove Giorgia Caberlon ha donato nuova<br />
verve alla boutique portando a Padova il brand<br />
americano ONLY, che vanta tantissimi punti vendita<br />
in tutto il mondo. Mood propone collezioni<br />
facili, capi basic, ma anche prodotti di tendenza,<br />
per tutte le tasche. “Ho scelto questa casa di<br />
moda perché meglio delle altre abbraccia generazioni<br />
e tendenze diverse e offre un completo<br />
total look per ogni occasione - spiega la titolare<br />
- si possono abbinare capi e accessori impeccabili,<br />
di qualità e a basso prezzo: abbigliamento<br />
casual, vestiti da sera, giacche in pelle, cappottini<br />
eleganti, tute, borse, orecchini, cinture e<br />
innumerevoli dettagli che si rinnovano ogni settimana”.<br />
Inoltre tra le <strong>fashion</strong> addicted del negozio<br />
vengono scelte ogni mese, attraverso casting<br />
informali e divertenti, le modelle Mood, testimonial<br />
su Web e in passerella. Non resta allora che<br />
sbizzarrirsi con le idee, senza mai dimenticare la<br />
parola stile.<br />
KATIA ROSSI<br />
MOOD<br />
Riviera Tito Livio 13 - Padova<br />
Tel. 049 8761264<br />
www.facebook.com/MoodPD<br />
Rockweek<br />
Nuovo e-commerce made in<br />
Italy con brand famosi<br />
ed oggetti di ricerca.<br />
Una visione, una filosofia, che si è poi sviluppata<br />
attraverso la creazione di un sito e-<br />
commerce e un piccolo show-room a Padova<br />
in zona Savonarola. Rockweek è l’idea innovativa<br />
che si deve a tre giovani amici, Cecilia,<br />
Veronica e Lorenzo, che hanno cercato, e ancora<br />
cercano con grande cura e passione, il<br />
meglio dei prodotti di design, magari anche<br />
un po’ più di nicchia, per metterlo a portata di<br />
click. Da un anno online, propone una selezione<br />
di prodotti sofisticati provenienti dalle<br />
migliori aziende e boutique italiane, presentandosi<br />
come una vetrina per designer<br />
emergenti, che hanno così l’opportunità di<br />
vendere in esclusiva le proprie collezioni,<br />
ampliando la loro visibilità. Ci sono articoli<br />
che spaziano dall’abbigliamento a colorati<br />
accessori per uomo, donna e bambino che<br />
hanno prezzi giusti e proporzionati al proprio<br />
valore, tra i nuovi marchi più richiesti<br />
Bavardage, Freaky Fly, Geisha Love, Cecile<br />
Marguerite. Rockweek ha una navigazione<br />
facile, le transazioni sono affidabili e sicure,<br />
la spedizione e il reso garantiti, il servizio di<br />
customer care veloce e attento.<br />
Per info: www.rockweek.com<br />
Tel. 049 8722789<br />
36
A che target si rivolge Ergo Sum?<br />
Si possono scrivere storie personali o aziendali,<br />
della propria famiglia o di un antenato - anche<br />
della nonna o di uno zio - che magari si sono<br />
distinti per meriti professionali o umani e della<br />
cui storia si desidera lasciare una traccia. Ci sono<br />
figli che desiderano fare un regalo di compleanno<br />
ad un padre che ammirano e che magari<br />
trovano questo un modo speciale per dimostrare<br />
la propria considerazione o gratitudine. E<br />
ci sono padri che hanno un messaggio importante<br />
da lasciare ai propri figli o a chi semplicemente<br />
verrà dopo di loro, perché il proprio<br />
pensiero non venga smarrito o frainteso. Ma si<br />
raccontano anche storie di un luogo, nel nostro<br />
territorio non mancano certo esempi di magnifici<br />
castelli, palazzi e monumenti che possono<br />
raccontare le vicende di chi tra le proprie mura<br />
ha vissuto drammi, gioie, battaglie, intrighi,<br />
grandi amori; ma anche le storie di coloro che<br />
il castello lo hanno commissionato o costruito<br />
e decorato, grandi artisti e grandi personaggi.<br />
Questo è uno strumento molto utile per il turismo<br />
e per la promozione del sistema, del territorio<br />
e del sito in questione. I libri viaggiano e<br />
capitano nelle mani e nei posti più impensati.<br />
Chissà, magari un giorno in India, sorseggiando<br />
un tea, a delle curiose amiche capiterà di leggere<br />
la storia di un palazzo veneziano e dei suoi<br />
abitanti, in un libro che, per qualche imperscrutabile<br />
destino, hanno trovato sul sedile di un<br />
treno!<br />
Come succede che una storia diventi un<br />
libro?<br />
Ergo<br />
Sum<br />
arriva<br />
in Italia<br />
Nel mondo anglosassone è più che una tendenza,<br />
è una consolidata abitudine! Scrivere la propria storia personale,<br />
farsi fare un ritratto, è un desiderio, un piacere e talvolta<br />
una necessità. E Ergo sum è arrivato anche nel nostro paese,<br />
grazie a Pamela Ferlin, referente unica della società per l’Italia.<br />
Attraverso una redazione composta da professionalità italiane<br />
di primo livello e dalla conoscenza del mondo editoriale italiano,<br />
si possono avere i servizi di un’agenzia letteraria per chi desideri<br />
raccontare la propria biografia.<br />
Di solito si affianca il committente a un professionista<br />
della scrittura che può aiutare nello<br />
strutturare la vicenda fornendo consigli professionali<br />
e piccoli interventi su di un testo in<br />
formazione a cura dell’autore, oppure, ed è la<br />
situazione più comune, entra in gioco un ghost<br />
writer. La propria storia viene raccontata ad un<br />
professionista della scrittura che la traduce in<br />
parola scritta. Il nome del ghost ovviamente<br />
non appare mai nella pubblicazione, ma la relazione<br />
che instaura con il protagonista è importante,<br />
basata sulla fiducia e sull’empatia che<br />
i due saranno capaci di generare e sulle intuizioni<br />
che consentiranno alla storia di articolarsi<br />
con originalità e dando soddisfazione a chi si<br />
veda ”ritratto” e a chi - il lettore - si lasci sedurre<br />
da un racconto non solo autentico, ma anche<br />
avvincente.<br />
Per le storie aziendali?<br />
Non è molto diverso, tra l’altro nel nostro territorio<br />
le aziende spesso si fondono con le storie<br />
personali delle famiglie che le guidano o dei<br />
patron che le hanno fondate. Anche in questo<br />
caso si possono avere libri di solo testo o illustrati,<br />
oppure libri con intervista di una penna<br />
illustre o senza firma, e naturalmente data la<br />
nostra origine internazionale, provvediamo<br />
all’occorrenza a fornire anche i libri tradotti.<br />
Sono spesso strumenti di promozione e definizione<br />
di una certa immagine aziendale, strenne<br />
natalizie, utili per capire da dove si viene e per<br />
questo capaci di indicare anche ‘dove si va’.<br />
Info: ergosum@gmail.com<br />
Con il cuore e con la mente:<br />
ecco la strategia vincente<br />
per il matrimonio secondo<br />
Sposissimevolmente,<br />
non una delle solite fiere sposi<br />
ma un evento il cui fine<br />
è sicuramente lieto!<br />
Per un intero weekend gli storici saloni affrescati<br />
di Villa Foscarini Rossi si trasformeranno<br />
in una spettacolare vetrina dove trovare il<br />
meglio dei prodotti e dei servizi per il matrimonio,<br />
ma soprattutto dove conoscere<br />
di persona alcuni dei migliori professionisti<br />
della regione che vi aiuteranno a rendere il<br />
vostro giorno unico, magico e perfetto. Più<br />
di 90 espositori delle maggiori “firme” della<br />
moda sposi, delle location più suggestive,<br />
dei ristoranti più raffinati, degli studi fotografici<br />
più affermati fa di Sposissimevolmente<br />
non solo la cornice ideale per scoprire le<br />
anteprime di tendenza del 2013, ma anche<br />
un’occasione eccezionale per trovare nello<br />
stesso luogo e nello stesso momento infinite<br />
fonti di ispirazione per ogni sposa e per<br />
ogni budget. Offerte promozionali, proposte<br />
golose e un fantastico premio.<br />
VILLA FOSCARINI ROSSI<br />
Stra - Riviera del Brenta - VE<br />
www.sposissimevolmente.it<br />
38
Restyling per L’Albero<br />
l’Italia a Tavola<br />
L’ALBERO L’ITALIA A TAVOLA<br />
c/o C.C. Brentelle<br />
Via Della Provvidenza 1<br />
Sarmeola di Rubano - PD<br />
primo piano<br />
Da quest’estate “L’Albero l’Italia a tavola”, unito<br />
all’angolo pizzeria Tarantella che pizza! e alla<br />
caffetteria Caffè Diemme presso il centro Le<br />
Brentelle ha un nuovo look. Poche settimane<br />
di chiusura e ritmi serrati di lavoro per offrire in<br />
pochi giorni un ambiente completamente rinnovato,<br />
realizzato secondo una formula innovativa<br />
ed evolutiva che unisce al gusto per l’estetica<br />
anche l’attenzione all’ambiente utilizzando<br />
materiali biosostenibili come il bambù: un materiale<br />
naturale, bellissimo e molto resistente,<br />
una validissima alternativa al legno, per iniziare<br />
a salvaguardare appunto “l’albero”, simbolo della<br />
vita, della natura, linfa vitale per tutti noi. Attraverso<br />
un interessante accostamento di pietra e<br />
bambù, novità assoluta ed esclusiva del nuovo<br />
locale, ne risulta un ambiente estremamente<br />
raffinato ed elegante; spazi disegnati secondo<br />
una geometria chiara e lineare che esprime allo<br />
stesso tempo sobrietà e modernità. Un concept<br />
originale e di grande effetto per un’atmosfera<br />
confortevole e un locale accogliente, per pause<br />
di piacere, dal caffè, un pranzo veloce, una pizza<br />
appetitosa o un aperitivo in compagnia degli<br />
amici. Grande attenzione è rivolta anche alla<br />
selezione delle materie prime, sempre fresche<br />
e di prima qualità, prediligendo i prodotti della<br />
nostra terra, proposti con idee sfiziose anche per<br />
i gusti più esigenti.<br />
39
gotha event<br />
Novant’anni di storia<br />
e nuovi obiettivi<br />
Luca Trivellato<br />
Novant’anni di storia e nuovi obiettivi. È questo il 2012<br />
per il gruppo Trivellato che festeggia un traguardo così prestigioso<br />
con due importanti novità: l’inaugurazione della nuova sede<br />
e il “Detour. Festival Internazionale del Cinema di Viaggio”.<br />
Presente nella città del Santo dal 2006, lo scorso<br />
12 settembre il gruppo ha inaugurato la nuova<br />
sede di Padova in Via Settima Strada. Uno spazio<br />
importante con superficie complessiva, tra<br />
piazzali, showroom e officine, di oltre 15 mila<br />
metri quadrati. Nata nel 1922 e dal 1954 partner<br />
sul territorio di Mercedes-Benz, oggi la Trivellato,<br />
con sette filiali nelle province di Vicenza,<br />
Padova e Verona, è uno dei principali leader<br />
Mercedes-Benz a livello nazionale, operante<br />
nei segmenti delle autovetture (Mercedes-Benz<br />
e Smart) e dei veicoli commerciali e industriali.<br />
Il gruppo, che ha in forze oltre 200 addetti, ha<br />
chiuso il 2011 con un fatturato di oltre 112 milioni<br />
di euro. “In tempi di crisi per l’economia e<br />
di contrazione per il mercato dell’auto – spiega<br />
l’amministratore delegato Luca Trivellato – non<br />
abbiamo voluto rinunciare a due punti fermi<br />
della nostra visione: gli investimenti per il futuro<br />
e quelli nella produzione di progetti culturali a<br />
medio e lungo termine. Abbiamo investito su<br />
una nuova sede e sponsorizzato da main partner<br />
il lancio del Detour Festival: sono due scelte<br />
con cui vogliamo legarci sempre più al territorio<br />
di Padova, centrale in tutti i sensi a livello veneto”.<br />
“La realizzazione della nuova sede – continua<br />
Luca Trivellato – rappresenta per il nostro<br />
gruppo un investimento molto importante, non<br />
solo in termini economici. Sarà uno spazio in cui<br />
i nostri clienti potranno sperimentare al meglio<br />
la concretezza della nostra filosofia aziendale,<br />
concentrata sulla qualità non solo del prodotto,<br />
ma soprattutto del servizio al cliente”.<br />
La nuova sede è stata scelta come palcoscenico<br />
dell’inaugurazione del Detour Festival,<br />
in data 18 ottobre, a conferma che il gruppo<br />
pone particolare attenzione alla cultura, ricchezza<br />
da valorizzare che consente di costruire<br />
un forte legame con il territorio (come<br />
dimostrano i 17 anni di storia del Vicenza<br />
Jazz Festival di cui Trivellato è produttore e<br />
main sponsor dalla prima edizione).<br />
Special guest della serata inaugurale<br />
il dj Dimitri From Paris - uno<br />
dei nomi più grandi della scuola del<br />
French Touch - che ha intrattenuto gli<br />
ospiti fino a tarda sera con la sua eccezionale<br />
selezione musicale.<br />
40
Da sinistra: Francesco Trivellato - Presidente Gruppo Trivellato; Gian Luigi Riccioni -<br />
Direttore Commerciale Mercedes-Benz Italia; Dott. Fabio Samuelli - District<br />
Manager Mercedes-Benz Italia; Luca Trivellato - Amministratore Delegato Gruppo Trivellato<br />
Il suggestivo videomapping che ha svelato la nuova Classe A<br />
41
Isole Bahamas<br />
un modello sostenibile<br />
Studenti e ricercatori dell’Università di Padova a bordo di<br />
Jancris per osservare il “modello Bahamas”, un esempio<br />
unico di salvaguardia della biodiversità marina<br />
Nei primi mesi dei 2013 le Isole Bahamas si trasformeranno<br />
in uno straordinario laboratorio a<br />
cielo aperto per alcuni studenti italiani dell’Università<br />
di Padova e per i loro colleghi del<br />
College of the Bahamas. L’iniziativa, sostenuta<br />
dal Ministero del Turismo delle Isole Bahamas<br />
prevede l’organizzazione di una spedizione di<br />
due settimane a bordo della barca a vela Jancris<br />
dell’eco-scrittore Alfredo Giacon. Nel corso della<br />
missione gli studenti saranno impegnati nell’osservazione<br />
dell’ecosistema marino delle Isole Bahamas,<br />
diventato un vero e proprio modello di<br />
sostenibilità. Le Isole Bahamas, infatti, non sono<br />
solo una metà straordinaria per chi desidera vivere<br />
un’esperienza di benessere in un ambiente<br />
naturale incontaminato e protetto, ma rappresentano<br />
un “Hope spot”, un punto di speranza<br />
per l’ecosistema. Da qui il nome del Progetto<br />
BACH - Bahamas, a Coral reef Hope spot - messo<br />
a punto dalla Professoressa Maria Berica Rasotto<br />
del Dipartimento di Biologia dell’Università di<br />
Padova e mirato a divulgare l’efficacia delle misure<br />
messe in atto dal Governo bahamiano sin<br />
dal 1959 per la salvaguardia della biodiversità<br />
marina. Grazie alla loro ricchezza naturale, ma<br />
soprattutto grazie ad un incessante impegno<br />
nella difesa ambientale, le Isole Bahamas sono<br />
state recentemente definite da autorevoli testate<br />
internazionali un “ecosistema perfetto”.<br />
Eight & Bob<br />
Continua a stupire Celso Fadelli, instancabile<br />
ricercatore di fragranze eccellenti, ceo di Intertrade<br />
Europe, gruppo internazionale con sede a<br />
Padova che crea e progetta strategie di mercato<br />
per marchi di profumi haut de gamme. Quest’estate<br />
ha invitato a cena a bordo piscina giornalisti<br />
e amici presso il golf club Ca’ Della Nave per<br />
parlare e raccontare di questa nuova avventura.<br />
Ricreare il profumo che venne ideato per John<br />
Il Gruppo Maschio Gaspardo, leader nella produzione<br />
di macchine per la lavorazione del terreno<br />
e delle semina, ha inaugurato il nuovo stabilimento<br />
produttivo in India a Pune. Alla cerimonia<br />
di inaugurazione erano presenti l’Onorevole<br />
Ministro dell’Agricoltura del Governo Indiano<br />
Sharad Pawar, il Presidente del Gruppo Maschio<br />
Gaspardo, Egidio Maschio accompagnato dai<br />
figli Mirco e Andrea, le due giovani nipoti, figlie<br />
del vice Presidente Giorgio Maschio, Monica e<br />
Martina, Alessio Riulini, Managing Director della<br />
Maschio Gaspardo India, oltre che il Console Generale<br />
di Italia Gianpaolo Cutillo e numerosi rappresentanti<br />
delle istituzioni e dell’imprenditoria<br />
locali. In India è un fatto del tutto eccezionale<br />
gotha news<br />
Fitzgeral Kennedy. Una fragranza creata nel 1937<br />
da Albert Fouquet che conquistò tutta la famiglia<br />
Kennedy e viaggiò per anni dalla Francia<br />
agli Stati Uniti nascosta tra le pagine di un libro<br />
intagliato. Di qui l’originale packaging. Un storia<br />
affascinante, un tuffo in un passato diventato<br />
contemporaneo. Un progetto laborioso che Fadelli,<br />
ormai da diversi mesi, sta portando avanti<br />
viaggiando tra Italia e Stati Uniti.<br />
L’approdo Maschio e Gaspardo in India<br />
che il Ministro dell’Agricoltura abbia presenziato<br />
di persona alla cerimonia di inaugurazione di<br />
un’azienda straniera, evento seguito da tutte le<br />
televisioni e dalla stampa locale, a testimonianza<br />
dell’ottima reputazione che le aziende italiane<br />
hanno saputo guadagnarsi in questo paese. Il<br />
nuovo sito produttivo di Pune è stato realizzato<br />
in un tempo record di soli 12 mesi su una superficie<br />
di 25.000 mq. Attualmente lo stabilimento<br />
impiega 150 operai, tutti locali, che a regime arriveranno<br />
a 250 e per il primo anno sarà in grado<br />
di garantire una produzione di oltre 20.000 macchine<br />
(pari al 50% della capacità produttiva) con<br />
un fatturato previsto per il 2013 pari a 20 milioni<br />
di dollari.<br />
42
Autunno<br />
sempre verde<br />
Via Montecchia, 12<br />
Selvazzano Dentro - PADOVA<br />
Tel. 049 8055550<br />
www.golfmontecchia.it<br />
Il Golf della Montecchia si trova a soli 8 km dal centro di Padova,<br />
e a breve sarà ancora più veloce arrivare grazie alla nuova<br />
tangenziale che sbocca a un km.<br />
Al golf Montecchia le parole d’ordine sono tecnologia e innovazione. Questo al fine di mantenere un<br />
circolo sempre attivo, per il massimo comfort ad ogni età, puntando molto sui giovani. Per campioni<br />
junior e senior, ma anche soci goderecci che oltre allo sport amano la compagnia e la buona tavola.<br />
Grande soddisfazione al Golf della Montecchia,<br />
che grazie all’apertura della<br />
nuova tangenziale è da qualche mese vicinissimo<br />
al centro città e facilmente raggiungibile<br />
dall’autostrada. L’intervento<br />
di sostituzione del vecchio tappeto erboso<br />
con un nuovo tipo d’erba, la Bermudagrass,<br />
ora presente su tutte le 27<br />
buche del tracciato, quest’estate ha dato<br />
i suoi effetti positivi. Infatti, nonostante il<br />
grande caldo e la lunga siccità, il campo<br />
è rimasto sempre incredibilmente verde.<br />
Gare estive<br />
Quest’estate il Circolo ha ospitato importanti<br />
gare come l’Open Alps Tour in luglio ed il Campionato<br />
Nazionale Pallavicino Under 18. Si<br />
sono distinti con una grande prestazione i giovani<br />
campioni del Circolo Niccolò Quintarelli ed<br />
il 15enne promessa nazionale Guido Migliozzi.<br />
Nella foto a sinistra il Presidente Paolo Casati e Anmin<br />
Peng consegnano il Premio in occasione dell’Alps Tour<br />
Il ristorante Abc<br />
Molto apprezzata la ristrutturazione del ristorante<br />
al piano terra della Club House, l’Abc di Alajmo.<br />
Un ambiente elegante e informale dodici mesi<br />
all’anno, con un menu vario e accessibile, con piatti<br />
di carne e pesce, ottimi affettati, formaggi, verdure<br />
e anche pizza. Tutto all’insegna del gusto,<br />
della semplicità e dell’originalità.<br />
Feste d’autunno<br />
Molte le gare in calendario presso il circolo<br />
e due grandi feste sono già in programma:<br />
il 17 novembre si brinda al Club dei Giovani e<br />
il 24 novembre Cena Sociale di fine anno.<br />
Seguite tutti gli eventi nel sito<br />
www.golfmontecchia.it<br />
43
“Miti”<br />
Il debutto artistico di Monica Jacopetti<br />
SPAZIOFFICINA QUARNARO<br />
Via Quarnaro 1 - PD - www.spaziofficina.com<br />
L’ Associazione Culturale spaziOfficina “Quarnaro”<br />
ospita all’interno del proprio spazio dal<br />
4 al 20 ottobre, la mostra personale “Miti”<br />
dell’artista padovana Monica Jacopetti. Nella<br />
ricerca artistica di Monica Jacopetti troviamo<br />
una personale rivisitazione della pop art. Dalla<br />
corrente artistica della seconda metà del XX secolo,<br />
attinge l’attenzione ai miti della società dei<br />
consumi, al mondo esterno, al complesso degli<br />
stimoli visivi che circondano l’uomo contemporaneo.<br />
Ecco apparire stelle del cinema quali Sophia<br />
Loren, Marilyn Monroe e Steve Mcqueen,<br />
icone della musica come i Beatles o istantanee<br />
di cult movies del calibro di Star Wars, Rocky e<br />
Shining. Soggetti per tutti assolutamente noti<br />
e riconoscibili, tutti appunto “miti” del nostro<br />
tempo. Non troviamo invece traccia di critica<br />
dei nostri tempi, ma solo una rappresentazione.<br />
Nella pittura dell’artista grande attenzione viene<br />
dedicata alla scelta cromatica, accattivante e mai<br />
casuale. Le pennellate si fondono in una texture<br />
che crea profondità e che ci avvolge dando<br />
l’impressione di un tutt’uno, sembra di trovarsi<br />
di fronte ad un soggetto animato. Ci appare un<br />
mondo colorato, gigante che comunica allegria<br />
e spensieratezza e che ci invita ad immergerci<br />
nel profondo della fantasia di ognuno di noi. Le<br />
tele, tutte bordate a guisa di pellicola cinematografica,<br />
ci offrono una personale “proiezione” del<br />
mondo dei miti dell’artista.<br />
gotha art<br />
Dopo il Chiostro del Santuario di Monte Ortone<br />
ad Abano, Palazzo Moroni ospita dall’8 al 21<br />
ottobre la mostra itinerante “Padova e la sua provincia<br />
a inizio ‘900”, promossa dal Centro Studi<br />
Sebastiano Schiavon. Attraverso una rassegna di<br />
novanta immagini d’epoca scattate fra il 1900 e<br />
il 1910, la mostra racconta la storia e il costume<br />
dei padovani all’inizio del secolo scorso. Un periodo<br />
che rappresenta uno snodo fondamentale<br />
nella storia della provincia, che comincia allora<br />
a muovere i primi passi che trasformeranno una<br />
società contadina, dai riti antichi e per certi versi<br />
arcaici, in una realtà industriale. L’inizio di una<br />
“cavalcata” che, attraverso un secolo, la porterà<br />
a diventare il baricentro del Veneto produttivo.<br />
Una modernità che ha le sue radici in quel<br />
“mondo scomparso” d’inizio ‘900 che la mostra<br />
illustrerà attraverso cinque sezioni: “Padova e<br />
provincia”, “Casoni, abitazioni, pellagra”, “Svaghi<br />
e divertimenti” e “Scioperi e avvenimenti”. Un<br />
“Dai campi<br />
all’industria”<br />
percorso espositivo integrato da un catalogo<br />
dove sono presenti interventi di Francesco Jori,<br />
Giuliano Lenci, Giovanni Ponchio, Gian Paolo Romanato<br />
e Giovanni Zalin. Una novantina, come<br />
detto, le fotografie d’epoca provenienti dall’archivio<br />
documentale del Centro studi Sebastiano<br />
Schiavon, politico e sindacalista cattolico nato a<br />
Roncaglia di Ponte San Nicolò nel 1883, battagliero<br />
organizzatore dei primi sindacati “bianchi”,<br />
fra i fondatori, nel 1910, del Sindacato veneto dei<br />
lavoratori della terra e, nel 1919 con don Luigi<br />
Sturzo, del Partito popolare italiano. L’associazione,<br />
nata nel 2007 per volontà di Massimo<br />
Toffanin, autore della biografia “Sebastiano<br />
Schiavon lo Strappassasiori” (il soprannome che<br />
si guadagnò per l’atteggiamento intransigente<br />
verso i notabili dell’epoca), intende promuovere<br />
la conoscenza di un personaggio di grandissima<br />
caratura umana e politica purtroppo quasi dimenticato.<br />
Quattro anni di “Percorsi”<br />
L’Associazione Culturale Ars Now Seragiotto<br />
presenta fino al 12 novembre la mostra ”2008<br />
- 2012: Percorsi”. Con questa mostra collettiva,<br />
l’Associazione Culturale desidera ripercorrere i<br />
percorsi compiuti dalla propria nascita sino ad<br />
oggi. La sede espositiva in Via Petrarca 9 accoglierà<br />
opere di Rodolfo Aricò, Enrico Castellani,<br />
Carlo Ciussi, Dadamaino, Paolo De Cuarto, Riccardo<br />
De Marchi, Ben Grasso, Djoka Ivackovic,<br />
Igino Legnaghi, François Morellet, Mario Nigro,<br />
Bruno Querci, Andrew Schoultz, Nelio Sonego,<br />
Rolando Tessadri. Il 27 novembre vernissage per<br />
la mostra fotografica “Flowers”, la galleria dedicherà<br />
la serata, come ormai da tradizione, agli<br />
amici di Adamitullo, a favore di Padre Cesare e<br />
del suo grande impegno in Africa a favore dei<br />
bambini.<br />
44
La danza è<br />
tutta la mia vita<br />
Quando Caterina di Napoli parla di danza i suoi occhi<br />
splendono. Tra le sue frasi preferite quella di Rudolf<br />
Nureyev: “Esiste in me una predestinazione, uno spirito<br />
che non tutti hanno. Devo portare fino in fondo<br />
questo destino: intrapresa questa via non si può più<br />
tornare indietro. E’ la mia condanna, forse, ma anche<br />
la mia felicità. Se mi chiedessero quando smetterò<br />
di danzare, risponderei “quando finirò di vivere”.<br />
In punta di piedi, l’artista campana, ormai veneta<br />
d’adozione, ha fatto grandi passi nel mondo<br />
della danza in Italia e all’estero. Inizia la sua formazione<br />
in danza classica e moderna nel 1974<br />
a Napoli per poi perfezionarsi con maestri di<br />
fama internazionale. Danza in numerosi Balletti<br />
del repertorio classico. Dal 1986, per sei stagioni<br />
liriche, fa parte del corpo di ballo del Teatro<br />
Massimo Bellini di Catania, diventando solista e<br />
poi Prima Ballerina. E’ stata ospite del Balletto di<br />
Sicilia, della compagnia Astra Roma Ballet, della<br />
compagnia del Balletto del Teatro san Carlo di<br />
Napoli, del Balletto di Napoli. Ha partecipato<br />
alle rassegne “Festival Mediterraneo”, “Corpi<br />
Uscenti” e alle trasmissioni televisive “Scommettiamo<br />
Che?” e “Serata di Gala” di Rai 1, “Ragazze<br />
Vincenti” su Canale 5, “La Notte della Musica”<br />
ancora su Rai 1. Solista e prima ballerina in numerosi<br />
Teatri lirici, compagnie di danza e produzioni<br />
televisive, da più di dieci anni Caterina<br />
Di Napoli si occupa di formazione accademica<br />
della danza e di coreografia e regia di importanti<br />
eventi culturali. Personalità coinvolgente e dinamica<br />
è invitata a tenere stage in tutta Italia. Molti<br />
suoi allievi sono inseriti in compagnie di danza<br />
in Italia e all’estero. Dal 2007 è fondatrice, direttrice<br />
artistica e anima dell’A.s.d. Danza City, una<br />
scuola diventata punto di riferimento di prima<br />
grandezza nel panorama della danza in Veneto,<br />
e non solo. Competenza, disciplina, amore puro<br />
e vero per la Danza. Sono questi i pilastri su<br />
cui ha edificato la sua Scuola. Ed infatti dentro<br />
Danza City ci sono cuore e anima di questa artista<br />
che trasferisce a centinaia di allievi la sua<br />
passione, anno dopo anno, la sua grande professionalità<br />
e l’insegnamento più importante:<br />
quello di impegnarsi fino in fondo per raggiungere<br />
i propri obiettivi, sul palcoscenico come<br />
nella vita. La sede vanta uno spazio moderno e<br />
spazioso, comodo da raggiungere e dotato di<br />
un ampio parcheggio. Inoltre ha due grandi sale<br />
con vetrate che rendono l’ambiente molto luminoso<br />
e con un pavimento tecnico che permette<br />
agli allievi di muoversi e danzare con l’elasticità<br />
necessaria. Danza per passione, danza per tenersi<br />
in forma. Nella sua scuola si può scegliere<br />
tra danza classica, moderna, hip hop, contemporanea,<br />
ginnastica in musica, tango argentino<br />
e altre discipline. Ci sono corsi per giovanissime<br />
che sognano un giorno di diventare una stella<br />
della danza, e anche per mamme e amiche che<br />
invece continuano a divertirsi e a nutrire il loro<br />
spirito danzando. Il centro ospita spesso seminari<br />
e stage di maestri di fama internazionale.<br />
SUD-EST BALLETTO<br />
Caterina di Napoli ha creato la giovane compagnia<br />
di danza al suo debutto nel prestigioso festival<br />
di ABANO DANZA 2009, con uno spettacolo<br />
dal titolo “Il vento sotto la porta”, liberamente<br />
tratto da “La terra desolata” di T.S.Eliot. La compagnia<br />
ha al suo attivo 5 produzioni di danza ed<br />
è invitata ad esibirsi su palcoscenici prestigiosi<br />
riscuotendo consensi unanimi per la qualità e la<br />
ricerca coreografica e registica. Si avvale anche di<br />
preziose collaborazioni di attori professionisti in<br />
un sempre felice connubio danza-prosa.Numerosi<br />
sono gli spettacoli con musicisti di chiara fama<br />
come le partecipazioni in opere liriche e concerti<br />
sinfonici.<br />
DANZA CITY<br />
Via Breda 26 - Limena PADOVA<br />
Tel. 049 8842733<br />
Cell. 334 8463297<br />
www.danzacity.org<br />
info@danzacity.org<br />
45
Vicenza<br />
Estate al golf<br />
di Asiago<br />
gotha news<br />
Ricco di novità il Golf Club di Asiago, grazie al Presidente<br />
Irene Gemmo e di tutta la famiglia, impegnata<br />
a lanciare questa magica location a livello<br />
nazionale. Per promuovere il green dell’altopiano<br />
è stata organizzata una stagione ricca di incontri,<br />
tra sport, arte e degustazioni. Dapprima la Pro<br />
Am il 21 giugno, con ospiti speciali nel mondo del<br />
golf, come Edoardo Molinari e Andrea Pavan. Il<br />
21 luglio è stato il momento del taglio del nastro<br />
della nuova club house e del nuovo hotel, che<br />
diventa una seconda affascinante proposta per<br />
soggiornare, dopo l’apertura lo scorso inverno<br />
del Meltar, splendido hotel spa dove rigenerarsi.<br />
Il 4 agosto grande successo del dibattito dei cuochi<br />
stellati Cracco e Berton, ne è seguita una<br />
cena preparata dagli stessi. E dopo sport e delizie<br />
anche momenti culturali: il 7 agosto si è svolto<br />
l’excursus palladiano a cura del Cisa “Andrea Palladio:<br />
un nostro contemporaneo” .<br />
Il CISA<br />
inaugura<br />
il Palladium<br />
Museum<br />
Dal 4 ottobre a Palazzo Barbarano,<br />
nel cuore di Vicenza, non un Museo<br />
ma un Museum, il PalladioMuseum.<br />
Un luogo fisico e una presenza<br />
in rete che opera su più livelli<br />
per un pubblico italiano<br />
e internazionale (specialisti,<br />
studenti, università, appassionati).<br />
Abbandonata per sempre ogni polverosità<br />
legata al termine Museo, si è scelto di proporre<br />
ai visitatori italiani e stranieri un “intelligente<br />
viaggio emotivo”, pensato e costruito<br />
dall’architetto Alessandro Scandurra, Guido<br />
Beltramini, Howard Burns e da tutta l’equipe<br />
del CISA Andrea Palladio. Il CISA ha imboccato<br />
una strada che ha pochi precedenti in<br />
Italia: quella del museo che già nasce come<br />
luogo esperienziale, fisico e virtuale, dove il<br />
visitatore entra per condividere una storia.<br />
“Il PalladioMuseum - dichiara Amalia Sartori,<br />
presidente del CISA Andrea Palladio - è il<br />
compimento delle mostre del Cinquecentenario<br />
palladiano, che hanno portato Palladio<br />
in Europa e Stati Uniti. Da ottobre in avanti,<br />
il mondo che ama Palladio avrà la sua casa<br />
a Vicenza”.<br />
FRANCESCA DOLCETTA<br />
46<br />
Irene Gemmo con il Ministro Annamaria Cancellieri
Il fascino<br />
non ha taglia<br />
PH Francesco Zigliotto<br />
Un vero inno alla normalità contro tutti i disturbi alimentari. Elisa D’Ospina<br />
racconta il mondo della moda dal punto di vista Oversize.<br />
Elisa D’Ospina è un elogio all’ accettazione di<br />
sé, del proprio essere e del proprio corpo senza<br />
pregiudizi e senza preconcetti. Lo star bene significa<br />
viversi la vita al meglio, significa guardare<br />
il mondo con i propri occhi senza aver paura di<br />
mostrarsi, di mettersi in gioco, di amarsi. A raccontarlo<br />
è la vicentina Elisa, oggi una delle top-model<br />
più richieste a livello internazionale nel settore<br />
delle taglie comode. Da sempre impegnata nella<br />
lotta contro i disturbi alimentari, ha denunciato in<br />
questi anni ai media il proliferare di siti e blog proanoressia<br />
e pro-bulimia. “Viviamo in un mondo,<br />
dove l’essere se stessi e non omologati porta a<br />
uno scontro nella vita reale e in molti casi a emarginazioni<br />
e a disturbi psicologici. La società d’oggi<br />
propone modelli e immagini pubblicitarie che<br />
inneggiano a un concetto di forma fisica spesso<br />
distorto, che induce milioni di ragazzi e ragazze<br />
a dichiarare guerra al cibo – racconta la modella<br />
– Io mi batto da anni per dare spazio ai diversi canoni<br />
di fisicità, perché bellezza non significa solo<br />
magrezza. Spesso vado nelle scuole e racconto ai<br />
ragazzi il mondo della moda da un altro punto<br />
di vista, mostro come un’immagine pubblicitaria<br />
può essere ritoccata, dimostrando che non esiste<br />
la perfezione nemmeno nel <strong>fashion</strong> system. I giovani<br />
d’oggi vivono in un mondo fatto d’immagini,<br />
comunicano con le foto nei social network, ma bisogna<br />
spiegar loro che la realtà ha molto da offrire<br />
al contrario della society-image che si basa spesso<br />
su una finzione, su qualcosa che non esiste”. Elisa<br />
ha iniziato la carriera di modella nel 2007 con le<br />
prime sfilate e i primi cataloghi, nel 2009 è stata<br />
nominata dal Ministero della Salute testimonial<br />
nazionale per la “Tre giorni della salute”, e dal 2010<br />
è <strong>fashion</strong> blogger per Vogue Curvy, dove mostra<br />
come essere alla moda, belle ed eleganti anche<br />
con qualche chilo in più. “Il mio consiglio è accettarsi<br />
e continuerò attraverso la mia agenzia di comunicazione,<br />
le sfilate ed i blog a far conoscere il<br />
mondo curvy, per far capire che si può stare bene<br />
con se stessi a prescindere da che taglia si porta!”.<br />
KATIA ROSSI<br />
PH Alexander Papadopoulos<br />
Fuoriluogo<br />
In occasione di VICENZAORO Fall, Mostra internazionale<br />
di Oreficeria della Fiera di Vicenza<br />
è stata inaugurata la mostra FUORILUOGO:<br />
GIOIELLI+ARREDI INATTESI a cura di Gianna Sartori.<br />
L’evento è stato ospitato presso lo Spazio<br />
Bruschi di Corso Palladio, realtà consolidata<br />
della moda italiana a due passi dalla storica Basilica<br />
Palladiana. L’idea della mostra nasce dalla<br />
volontà di far dialogare due mondi distanti,<br />
quello del gioiello e dell’arredo, che attraverso<br />
la progettazione si compenetrano e si fondono.<br />
L’evoluzione degli stili di vita ha fatto sì che vi<br />
fosse una contaminazione fra le Arti e i saperi.<br />
Il gioco è di osare nuove mescolanze capaci di<br />
scardinare vecchi luoghi comuni in un nuovo<br />
stimolante contesto. Gianna Sartori è ideatrice<br />
e regista di artisti e designers in questa interessante<br />
iniziativa: presente la designer veronese<br />
Scilla Andrioli Stuart, con un gioiello, realizzato<br />
dall’artista Luigi Lovato, rappresentante la<br />
musica e il suono, e raffigurante il tasto di una<br />
tromba. Un gioiello che si stacca dall’opera e alla<br />
fine dell’uso si ripone nella scultura. Il risultato<br />
propone inattesi pezzi unici, spesso divertenti<br />
provocazioni che con la loro anima ironica suggeriscono<br />
stimoli vitali alla realtà produttiva. I<br />
progettisti hanno fatto compenetrare il gioiello<br />
nell’oggetto come reale elemento d’arredo, i<br />
monili sono comunque funzionali e vivono di<br />
vita propria come opera nell’opera.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
47
E’ nato DDMag<br />
diario digitale<br />
Isabella Morseletto è cresciuta nel mondo del design e dell’arte: la sua famiglia<br />
è un nome noto nel mondo del marmo e vanta collaborazioni con<br />
architetti di fama internazionale. Da pochi mesi ha creato il suo<br />
www.ddmag.it, un blog dove raccontare mode e tendenze.<br />
Isabella, da dove inizieresti a raccontare il progetto<br />
www.DDmag.it?<br />
Collaboro da anni con alcuni magazine seguendo<br />
percorsi che raccontano le tendenze del momento<br />
in fatto di moda, design, architettura e<br />
bien vivre, ma desideravo raccontarmi in uno spazio<br />
tutto mio. DDmag.it è nato come un blog, un<br />
diario digitale, in cui prendo nota dei luoghi affascinanti<br />
che visito, delle persone che incontro, dei<br />
consigli degli amici per viaggi, shopping, stile...<br />
E del nome, cosa ci dici?<br />
Proprio agli amici mi sono ispirata per la scelta<br />
del nome: DD è il mio soprannome da sempre!<br />
Ho solo aggiunto la parola “Mag”, il diminutivo di<br />
<strong>Magazine</strong>, con la speranza che i miei “appunti di<br />
stile” vengano letti da molte persone.<br />
Quanto spesso pubblichi nuovi articoli?<br />
Provo a scrivere cinque “post” (gli articoli del diario)<br />
a settimana. E’ un bell’impegno, ma mi dà<br />
anche molte soddisfazioni: le persone che cliccano<br />
www.ddmag.it, che mi seguono e dialogano<br />
con me sui social network sono sempre di più!<br />
Dopo solo quattro mesi dalla messa online sono<br />
in molti a contattarmi per suggerimenti o commentare<br />
quello che scrivo. Alcuni di loro lo fanno<br />
tramite facebook, altri mi mandano una mail a<br />
isabella@ddmag.it<br />
Attico<br />
Summano<br />
A Schio uno spazio<br />
esclusivo per l’arte<br />
e per gli affari.<br />
Attico Summano – spazio per eventi diventa<br />
un nuovo punto di riferimento per quanti<br />
vogliano organizzare un evento privato o<br />
aziendale, Per scoprire le potenzialità di<br />
questo spazio avveniristico dotato di ogni<br />
confort, pur offrendo una riservatezza quasi<br />
domestica. Dalla presentazione di prodotti a<br />
conferenze, cocktail e ricevimenti esclusivi, la<br />
nuova location è l’ambiente ideale di design<br />
contemporaneo, attrezzato delle più sofisticate<br />
tecnologie con, in più, una vista mozzafiato<br />
a 360gradi sulle montagne dell’alto<br />
vicentino. L’ idea è dell’istrionico padrone di<br />
casa, l’imprenditore Roberto Costa, che ha<br />
realizzato negli ultimi due piani della torre C<br />
del Centro Direzionale Summano, nel cuore<br />
della zona industriale di Schio, il set ideale<br />
anche per il mondo della moda - la cui tradizione<br />
a Schio la fa da padrona - per ricevere i<br />
propri clienti o rappresentanti e farne showroom<br />
anche per più settimane, ambientarvi<br />
una sfilata, uno shooting fotografico o delle<br />
riprese cinematografiche.<br />
www.facebook.com/ddmag.it<br />
www.twitter.com/ddmag_it<br />
48<br />
Immagini tratte dal blog
Eimuntas Nekrosius<br />
al Teatro Olimpico<br />
65° Ciclo Spettacoli Classici, dal 21 settembre al 27 ottobre.<br />
Vicenza teatro del mondo. Quest’anno il Teatro<br />
Olimpico di Vicenza ha affidato la direzione artistica<br />
del suo 65° Ciclo di Spettacoli Classici al<br />
grande regista lituano Eimuntas Nekrosius: un<br />
progetto culturale di forte coerenza e spessore<br />
che lega uno dei più grandi maestri contemporanei<br />
di teatro a uno dei luoghi di spettacolo più<br />
famosi del mondo, protetto dall’Unesco per la<br />
sua meravigliosa architettura palladiana e sede<br />
dal 1934 di uno dei più antichi cicli teatrali di<br />
spettacoli classici. A settembre il programma<br />
ha proposto l’attesissima prima mondiale del<br />
Paradiso tratto dalla Divina Commedia di Dante.<br />
In scena l’opera per eccellenza della letteratura<br />
italiana, nella sua parte più complessa e ricca<br />
di implicazioni filosofiche e teologiche, “la più<br />
triste” secondo il maestro “mentre l’Inferno e il<br />
Purgatorio sono ricchi di vita. Meno racconto e<br />
più interiorità (rispetto alle cantiche precedenti,<br />
Inferno e Purgatorio, presentate a Brindisi e a<br />
Modena in primavera) meno incontri e una maggiore<br />
attenzione alle dinamiche dell’animo, e per<br />
di più dell’animo di un artista”.<br />
FRANCESCA DOLCETTA<br />
Al via la nuova Stagione Sinfonica del Teatro<br />
Comunale Città di Vicenza, realizzata in collaborazione<br />
con l’Orchestra del Teatro Olimpico di<br />
Vicenza. Novità assolute, in parte già annunciate<br />
dopo la nomina a fine aprile del Presidente Mander,<br />
ai vertici della Oto anche dal 2002 al 2008: un<br />
cambiamento completo nella programmazione<br />
in cui restano fisse le cinque date da fine novembre<br />
2012 a fine marzo 2013 del programma presentato<br />
a giugno, con il tradizionale Concerto<br />
di San Silvestro fuori abbonamento; diversi, e<br />
di riconosciuto valore artistico, sono anche gli<br />
interpreti e le scelte musicali che andranno a<br />
Novità per la stagione sinfonica<br />
VicenzaOro Fall<br />
connotare la stagione sinfonica, in cui il denominatore<br />
comune è rappresentato dalla valorizzazione<br />
dei grandi talenti italiani. Sarà proprio<br />
il Maestro Bisanti dal podio, ad inaugurare la<br />
nuova Stagione Sinfonica martedì 20 novembre,<br />
dirigendo l’Orchestra e due dei più prestigiosi artisti<br />
italiani delle ultime generazioni, la violinista<br />
Anna Tifu ed il pianista Roberto Cominati, in<br />
un programma che prevede musiche di Beethoven<br />
e Mendelssohn. E poi il 15 dicembre il “Concerto<br />
di Natale”, e il concerto del 31 dicembre,<br />
con il debutto di Andrea Battistoni, veronese,<br />
giovanissima rivelazione internazionale.<br />
Contenuti sempre più innovativi per la gioielleria e oreficeria<br />
Made in Italy e per la fine jewellery internazionale.<br />
Chiuso il 12 settembre l’appuntamento autunnale<br />
di VICENZAORO nelle sue declinazioni di<br />
VICENZAORO About J a Cortina e con il Salone<br />
di VICENZAORO Fall. L’attesa per l’edizione di<br />
settembre era altissima dato il peso della sua<br />
leadership: il settore cercava segnali positivi, di<br />
incoraggiamento e fiducia. E segnali positivi non<br />
sono mancati. Nei commenti della maggior parte<br />
degli espositori il Salone è andato bene: numericamente<br />
le presenze sono al livello dell’edizione<br />
dello scorso anno, ma con maggiore qualità e<br />
propensione all’acquisto dei buyer. Sono stati<br />
circa 1.400 gli espositori partner, provenienti<br />
da tutti i distretti del Made in Italy e da oltre 30<br />
paesi esteri. Oltre 20mila le presenze di operatori<br />
professionali in Fiera di Vicenza, complessivamente<br />
109 i paesi di provenienza dei buyer<br />
e della distribuzione in generale. Tema dell’edizione<br />
è stato CREATIVITY 5.0, cioè reinventare il<br />
saper fare con nuovi strumenti: innovazione di<br />
prodotto, di processo, di distribuzione, di comunicazione<br />
verso il consumatore evoluto.<br />
FRANCESCA DOLCETTA<br />
49
Verona<br />
Una luce<br />
per l’Emilia<br />
Con un raffinato cocktail nell’arcovolo dell’Arena,<br />
le Profumerie Douglas hanno presentato il<br />
progetto di solidarietà volto alla raccolta di fondi<br />
a sostegno del futuro dell’Emilia e delle terre<br />
recentemente colpite dal sisma, in occasione<br />
della rappresentazione della Tosca. Dress code:<br />
total black. E una lampadina distribuita a tutto il<br />
pubblico per illuminare la notte in Arena e condividere<br />
un momento carico di emozioni e di<br />
speranza, perchè la luce può davvero diventare<br />
il simbolo della speranza dei sogni che si realizzano.<br />
Tutto il Progetto è nato dal forte desiderio<br />
di mantenere alta l’attenzione sulle popolazioni<br />
colpite dal sisma contribuendo, come possibile,<br />
alla ripresa di una normale vita quotidiana. Il<br />
Presidente delle Profumerie Douglas Italia, Jörg<br />
Mingers, ha dichiarato: “Credo molto in questo<br />
progetto di solidarietà e speranza. Quale segno<br />
tangibile in favore di chi sta vivendo momenti<br />
di grande difficoltà, è stato disposto che parte<br />
del ricavato delle vendite delle Profumerie Douglas<br />
Italia relativo ai mesi di settembre e ottobre,<br />
venga devoluto a favore delle popolazioni emiliane”.<br />
A supporto di questo, all’interno dei punti<br />
vendita è stata esposta un’urna per la raccolta<br />
fondi. La Luce, “ life motive”, della campagna è<br />
il simbolo che permetterà a tutti di regalare una<br />
nuova speranza con cui guardare al futuro.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
Gio Ponti<br />
in Paris<br />
Rue de Verneuil, nel cuore di Saint Germain,<br />
si è trasformata in un salotto d’arte très chic<br />
con la partecipazione alla Galerie Lafon-<br />
Vosseler di DEPOSITO A dei veronesi Fabio<br />
Foroni e Alessandra Tavella, appassionati e<br />
collezionisti dei pezzi più ricercati di design<br />
del secolo scorso. Una retrospettiva di Gio<br />
Ponti (1891-1979) ha offerto una visione<br />
cronologica dell’evoluzione delle forme<br />
e degli stili più rappresentativi delle creazioni<br />
di questo grande maestro del design<br />
che tutt’oggi suscitano grande interesse di<br />
architetti, interior designers e collezionisti<br />
di tutto il mondo. La mostra ha racchiuso<br />
40 anni di creatività e inventiva, particolarmente<br />
per quanto riguarda le forme, i nuovi<br />
materiali e la tecnologia: mobili e lampade<br />
dal 1930 al 1970, tra i quali è stata esposta.<br />
L’ oramai ricercatissima sedia prodotta dalla<br />
Rima di Padova e nata dalla collaborazione<br />
di Gio Ponti con Gastone Rinaldi. Presenti al<br />
vernissage Gabriella Rinaldi e la figlia Lydia<br />
Barbini per celebrare questo storico pezzo<br />
tanto ammirato dai collezionisti.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
Daniela Guardigli, Cecilia Cavagna e Fabio<br />
Accettura - Responsabile Commerciale Douglas<br />
Jorg Mingers - Presidente Douglas Italia<br />
50
XXXI Premio Masi<br />
i cinque vincitori firmano la botte di amarone<br />
Andrea Battistoni Gian Antonio Stella Giovanni Radossi Kuki Gullmann Master of Wine Lynnes<br />
Valpolicella - Kuki Gallmann, Andrea Battistoni,<br />
Giovanni Radossi, Gian Antonio Stella e l’Institute<br />
of Masters of Wine. Sono i nomi dei cinque<br />
vincitori del Premio Masi, che da 31 anni in Valpolicella<br />
celebra la vitalità della cultura attraverso<br />
i suoi protagonisti più impegnati. E anche<br />
quest’anno la botte di Amarone che, come da<br />
tradizione, custodisce le firme dei vincitori, ha<br />
unito simbolicamente anche cinque diverse<br />
specialità culturali nelle quali si sono distinti i<br />
premiati: dal giornalismo all’ambiente, dal vino<br />
alla musica, alla lingua. Altro fil rouge determinante<br />
nelle scelte dei giurati della Fondazione<br />
Masi presieduta da Isabella Bossi Fedrigotti, è<br />
stato quest’anno il ruolo fondamentale della<br />
cultura in termini di impegno civile e di risposta<br />
all’avvitamento dell’economia mondiale. “Oggi<br />
più che mai – ha detto Isabella Bossi Fedrigotti<br />
- la cultura può generare un nuovo scatto di<br />
orgoglio, in grado di alimentare l’ingegno, l’estro<br />
creativo e le attitudini di cui siamo ancora<br />
capaci”. Da qui le scelte. Kuki Gallmann si aggiudica<br />
la sezione Grosso d’Oro Veneziano “per<br />
l’impegno della scrittrice di origine veneta nella<br />
salvaguardia dell’ecosistema africano e la ricerca<br />
di un’armoniosa convivenza tra uomo, animali e<br />
natura”. Tre i vincitori del premio Civiltà Veneta:<br />
Andrea Battistoni, veronese, classe 1987, che a<br />
soli 25 anni è già tra i grandi direttori d’orchestra<br />
del mondo; Giovanni Radossi (Rovigno–Istria),<br />
fondatore del Centro ricerche della Comunità<br />
italiana di Rovigno, impegnato a salvaguardare<br />
la memoria veneto-italiana in Istria; Gian Antonio<br />
Stella, il giornalista di Asolo (TV) che – cita<br />
la motivazione - “con le sue inchieste ha messo<br />
a nudo i vizi nazionali nella prospettiva di un<br />
nuovo riformismo”. Il Premio Internazionale<br />
Masi per la Civiltà del Vino, categoria riservata<br />
ai protagonisti dello sviluppo vitivinicolo, è andato<br />
quest’anno all’Institute of Masters of Wine,<br />
l’autorevole istituzione londinese (297 membri<br />
selezionati in tutto il mondo) che forma i più<br />
Isabella Bossi Fedrigotti<br />
qualificati ed influenti esperti internazionali di<br />
vino. “Produrre vino è sempre più una responsabilità<br />
anche in termini culturali, ancor più ora<br />
che è diventato un prodotto globale – ha detto<br />
il vicepresidente della Fondazione Masi e presidente<br />
Masi Agricola, Sandro Boscaini. Fare<br />
vino oggi significa in primis aver rispetto di un<br />
insieme di valori, da quelli ambientali paesaggistici<br />
a quelli legati al sapere, al lavoro, alla storia<br />
e alla salute. In una parola, significa fare cultura”.<br />
Premio per Maurizio Marcato<br />
International Photography Awards (IPA) ha<br />
svelato i nomi dei Vincitori della competizione<br />
2012, dove il veronese Maurizio Marcato è stato<br />
premiato con due menzioni d’onore: la prima in<br />
Fine Art - Categoria Nudi la seconda in People -<br />
Categoria Ritratti. L’IPA ha ricevuto più di 10.000<br />
opere durante questa speciale edizione che festeggia<br />
10 anni d’anniversario, all’interno delle<br />
quali la giuria, composta da più di 80 fotografi<br />
professionisti internazionali, ha selezionato le<br />
immagini dell’affermato fotografo veronese. Per<br />
la categoria Ritratti l’opera selezionata è stata<br />
“The Sky”, parte della mostra “Mother water”<br />
mentre, per la sezione Fine Art, l’immagine trionfante<br />
appartiene alla mostra “Forme immerse”.<br />
Due esposizioni completamente diverse fra loro,<br />
la prima dipinge l’acqua come madre di tutte le<br />
creature e fonte di vita denunciandone lo spreco<br />
attraverso immagini forti, ma allo stesso tempo<br />
ammalianti ed emozionanti, la seconda parla del<br />
legame innato fra arte e natura attraverso forme<br />
sinuose, curve eleganti e movimenti sensuali.<br />
51
Un taglio<br />
solidale<br />
Una giornata di solidarietà al piano nobile di<br />
Palazzo Benciolini in via Diaz, dove l’ hair stylist<br />
Rossano Ferretti titolare dell’omonimo marchio<br />
con 18 saloni nel mondo, è stato presente<br />
per un taglio d’autore il cui ricavato è destinato<br />
ai bambini della scuola materna “E. Muratori” di<br />
Concordia sulla Secchia (MO), località duramente<br />
colpita dal terremoto. Marzia Borasco, direttrice<br />
dell’elegante negozio veronese, il secondo dopo<br />
l’apertura di Parma, ha fatto l’en plein di prenotazioni<br />
per questo esclusivo evento, durante il<br />
quale i tagli sono stati eseguiti dalle abili mani di<br />
Rossano per la simbolica cifra di 300 euro, mentre<br />
nei negozi di Londra e Los Angeles sono stati<br />
eseguiti dei tagli rispettivamente a 1000 sterline<br />
e 1000 dollari sempre per cause benefiche. Molte<br />
le star clienti del maestro, da Sharon Stone a Michelle<br />
Pfeiffer, che si possono incontrare nei suoi<br />
eleganti negozi sparsi nel mondo (da Milano a<br />
Parigi, da Miami a Mumbai, da Roma a Madrid,<br />
da Venezia a New York, ecc.). Per l’occasione una<br />
raffinata degustazione dei vini Ancilla Lugana<br />
offerta da Luisella Benedetti, sempre puntuale in<br />
tutte le occasioni di solidarietà.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
In buca per<br />
un sorriso<br />
Dravet Italia Onlus ha presentato il nuovo<br />
progetto Dravet Diary nella cornice della<br />
PRO AM DI GOLF benefica a favore della ricerca<br />
sulla sindrome di Dravet. Testimonial<br />
d’eccezione il campione di golf Matteo Manassero,<br />
nella rinomata location Garda Golf<br />
& Country Club di Soianodel Lago (Brescia),<br />
per il secondo appuntamento con “In buca<br />
per un sorriso”. L’Associazione, presieduta da<br />
Isabella Brambilla, nasce con l’intento di agire<br />
attivamente per migliorare la qualità della<br />
vita dei bambini affetti da una grave e rara<br />
forma di epilessia associata a disturbi dello<br />
sviluppo neuropsicologico che insorge nel<br />
primo anno di vita, conosciuta con il nome di<br />
sindrome di Dravet. Dopo il successo riscosso<br />
nel 2011, grazie anche alla partecipazione di<br />
importanti nomi dello sport e personaggi<br />
dello spettacolo, la competizione golfistica<br />
“In buca per un sorriso” ha visto fronteggiarsi<br />
sul campo, anche per questa seconda<br />
edizione, professionisti e appassionati. Sono<br />
inoltre numerose le aziende che si sono dimostrate<br />
sensibili al tema, decidendo di<br />
essere in prima linea con un contributo concreto.<br />
Il primo sostenitore dell’iniziativa è il<br />
campione di golf Matteo Manassero, ambasciatore<br />
e amico della Onlus, padrino anche<br />
per quest’anno della competizione. “Sono<br />
felicissimo di dare il mio sostegno a questa<br />
associazione con l’obiettivo di ottenere fondi<br />
per la ricerca sulla sindrome di Dravet - ha<br />
dichiarato Matteo - sono sicuro che, con l’aiuto<br />
di tutti, si potranno raggiungere grandi<br />
risultati.”<br />
ROBERTA PICCIN<br />
Da sx Luisella Benedetti, Francesca Armellini, i sigg. Ferretti,<br />
la direttrice Marzia Borasco e Paola Nicodemo<br />
52
Quality Living il più innovativo<br />
Prestigioso riconoscimento per il negozio veronese<br />
conferito dal GLOBAL INNOVATOR AWARD 2012-2013<br />
L’edizione 2012-2013 del Global Innovator<br />
Award, contest internazionale riservato ai punti<br />
vendita di oggettistica e articoli per la casa, tableware<br />
& kitchenware che si distinguono per<br />
la capacità di introdurre elementi significativi di<br />
innovazione nelle modalità di esposizione, promozione<br />
e vendita dei prodotti, nonché nelle<br />
modalità di relazione con la clientela, ha eletto<br />
Quality Living il negozio più innovativo d’Italia<br />
con la seguente motivazione: “Punto vendita<br />
che è un vero luogo di esperienza, in cui i prodotti<br />
vivono in model unit abitative, vera location<br />
friendly, sede di eventi e corsi con biblioteca<br />
ed emeroteca.” La competizione internazionale,<br />
promossa in Italia da Casastile – rivista del<br />
Gruppo Il Sole 24 Ore specializzata in oggettistica<br />
e arredamento - ha visto la partecipazione<br />
per la finale italiana di 21 punti vendita nazionali.<br />
Una giuria di esperti ha decretato la vittoria<br />
del concept store di Verona durante il Primo<br />
Summit del settore “tavola – cucina – regalo” che<br />
si è tenuto, all’interno di Fiera Milano, in concomitanza<br />
con la prima giornata di Macef – la fiera<br />
internazionale dedicata alla casa. Quality Living,<br />
primo classificato italiano, parteciperà quindi, a<br />
marzo 2013, al Gran Galà internazionale di Chicago<br />
per rappresentare l’Italia alla finale del contest<br />
mondiale, in competizione con i vincitori<br />
delle selezioni degli altri 20 paesi partecipanti<br />
e provenienti dai cinque continenti. Nei cinque<br />
piani del palazzo d’epoca nel centro storico di<br />
Verona, Quality Living propone tutto ciò che è<br />
qualità dell’abitare e del vivere la casa. Un concept<br />
store all’avanguardia, grazie all’innovazione<br />
del processo di integrazione verticale, dove il<br />
cliente può essere informato e scegliere fra le<br />
proposte immobiliari più innovative ed esclusive,<br />
fra le soluzioni di arredo e design, sino all’<br />
oggettistica per la casa.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
Da sinistra:<br />
Walter Bongiorni - Amministratore Delegato<br />
di Villeroy & Boch;<br />
Mario Fedrigoli - Vice Presidente di Quality Living;<br />
Matteo Alessi - Direttore Trade Marketing Europa Alessi;<br />
Paolo Zanza - Presidente di Quality Living e<br />
Domenico Guzzini - Presidente e Direttore<br />
Marketing Guzzini<br />
Nuova sede Ing Direct firmata Alifor<br />
Come sono le filiali Ing Direct nell’era del web?<br />
Più simili a concept store che ad una filiale bancaria<br />
in senso classico, puntano sul self service,<br />
operazioni gratuite e consulenza. E sono paper<br />
less. Così ha illustrato Alifor, azienda veronese<br />
con sede a Villafranca di cui Maurizio Barcotto<br />
è presidente, nata nel 1989 dalla collaborazione<br />
tra professionisti specializzatisi nel settore<br />
dell’architettura d’interni. Un’azienda fortemente<br />
caratterizzata nella progettazione di spazi di lavoro,<br />
nella fornitura di arredi per uffici operativi<br />
e direzionali (su misura e di serie), a cui Ing Direct<br />
ha affidato l’arredo delle sue filiali in Italia.<br />
La prima aperta nel settembre 2011 a Bergamo,<br />
e di recente quella scaligera, inaugurata con un<br />
Cocktail di benvenuto per gli amici Olandesi. La<br />
collaborazione con il gruppo bancario prevede<br />
24 filiali su tutto il territorio nazionale. L’apertura<br />
della filiale di Verona è la dodicesima.<br />
Premio Emilio Salgari 2012<br />
SAN FLORIANO VALPOLICELLA . Marco Buticchi<br />
con il romanzo ‘’La voce del destino’’ (Longanesi)<br />
e’ il vincitore del Premio di Letteratura<br />
Avventurosa Emilio Salgari 2012. La cerimonia<br />
di premiazione dello scrittore spezzino si e’<br />
svolta nella Sala della Pieve Romanica di San<br />
Floriano, in Valpolicella. Nell’occasione e’ stato<br />
presentato il nascente concorso ‘’Emilio Salgari<br />
Short Stories’’ per racconti inediti avventurosi<br />
e di genere a cura dell’associazione e rivista ‘’Ilcorsaronero’’<br />
e Vivi la Valpolicella. Il romanzo “La<br />
voce del destino” racconta la storia avventurosa<br />
di un’anziana clochard, Luce de Bartolo, costretta<br />
a vivere nell’anonimato per sfuggire ai demoni<br />
che ancora la perseguitano. Dopo essere stata<br />
salvata da Oswald Breil e Sara Terracini, Luce de<br />
Bartolo inizia a raccontare la sua storia: da giovane<br />
era un’apprezzata soprano conosciuta da<br />
molti e amica di Evita Duarte, la futura moglie<br />
del colonnello Juan Domingo Perón. RP<br />
ALESSANDRA CICOGNA<br />
53
Treviso<br />
Il Ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera<br />
ha scelto il Veneto per lanciare il pacchetto<br />
di misure del governo in materia di innovazione,<br />
banda larga e start up. A ospitare l’evento H-Farm,<br />
l’incubatore tecnologico fondato da Riccardo<br />
Donadon a Roncade, Treviso. A soli 100 giorni<br />
dal primo incontro con Passera, giovedì 13 settembre,<br />
la task force di dodici professionisti (tra i<br />
quali lo stesso Donadon) istituita dal Ministro per<br />
studiare le proposte di sviluppo delle startup in<br />
Italia, ha presentato il Rapporto RESTART, ITALIA!<br />
di fronte ad una platea di oltre cinquecento tra<br />
imprenditori, startuppers e investitori. Un documento<br />
che racchiude moltissime proposte: dalla<br />
iSrl (dove la “i” sta per innovazione), una Srl semplificata<br />
da aprire online, con uno statuto “zero”,<br />
iscrivibile al registro delle imprese senza carte<br />
da bollo e diritti di segreteria, fino ad arrivare al<br />
crowdfunding, ovvero il finanziamento collettivo<br />
Il Ministro<br />
Passera<br />
a Treviso<br />
L’Italia riparta dai giovani,<br />
da Internet e dalla tecnologia.<br />
- magari tramite piattaforme digitali per la raccolta<br />
di capitale - con la possibilità di deduzione<br />
dal reddito imponibile per gli investimenti dei<br />
privati cittadini nelle startup. “Partiremo subito”,<br />
ha assicurato Passera, “entro l’autunno saranno<br />
approvate le norme del pacchetto crescita che<br />
comprendono anche quelle delle start-up”. A chi<br />
ha chiesto cosa accadrà una volta che l’esecutivo<br />
di Monti avrà esaurito il proprio mandato, il Ministro<br />
ha risposto che lui si impegnerà affinché in<br />
questa legislatura “vengano definite le norme primarie<br />
e secondarie, in modo che nessuna possa<br />
mettere zeppe all’attuazione”, ma sarà poi la “difesa<br />
e sollecitazione sociale a dover fare il resto”,<br />
per garantire il mantenimento di quanto realizzato.<br />
Passera ha chiuso il suo intervento facendo<br />
sua l’ultima frase del Rapporto: “Bisogna agire,<br />
non domani ma adesso”.<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
E’ nata<br />
NonaBox<br />
Fiocco rosa in H-Farm.<br />
Dalle mamme di oggi<br />
per le mamme di domani.<br />
Talento, intraprendenza e voglia di infrangere<br />
quel luogo comune che vede da<br />
sempre le donne di fronte al bivio “casa<br />
o lavoro”. Sono questi gli ingredienti che<br />
hanno spinto tre giovani mamme, Anna<br />
Minto, Elisa Bovo e Alessandra Marzatico a<br />
lanciarsi in un nuovo e stimolante progetto<br />
imprenditoriale tutto al femminile. Nella<br />
culla di H-FARM, l’incubatore di imprese<br />
hi-tech, nasce così Nonabox, una startup<br />
importata dalla Spagna con l’obiettivo<br />
di rendere la gravidanza e i primi mesi di<br />
vita del bimbo un periodo ancora più speciale,<br />
facilitando alle neo e future mamme<br />
il compito di scegliere i prodotti più adatti<br />
alle proprie esigenze. Ma cos’è Nonabox? È<br />
una preziosa “scatola a sorpresa” che arriva<br />
via posta una volta al mese con prodotti di<br />
qualità, bio e trendy per mamma e bimbo.<br />
E’ sufficiente registrarsi al sito www.nonabox.it<br />
per ricevere un box contenente<br />
prodotti di alta qualità di marchi importanti,<br />
personalmente selezionati dal team<br />
di mamme di Nonabox. “Quando sono diventata<br />
mamma - ha dichiarato Alessandra<br />
Marzatico, CEO di Nonabox - non avevo<br />
grandi consiglieri che potessero darmi supporto<br />
e opinioni, se non mamme - nonne<br />
di una altra generazione: con Nonabox<br />
vorremmo offrire una nuova esperienza di<br />
condivisione, legata proprio alla scoperta<br />
di nuovi prodotti, ma anche di coccole e<br />
attenzioni per la mamma.”<br />
ALESSIA SEVERIN<br />
54
Mikki More<br />
dedicato<br />
a Michela<br />
Una sua storia di amore<br />
e determinazione tutta<br />
da raccontare. Perché<br />
i momenti difficili<br />
possono cambiare<br />
la vita.<br />
La malattia contratta durante un viaggio in<br />
Africa. La voglia di guardare avanti, il desiderio<br />
di tornare a piacersi, e a piacere. L’amore e Mikki<br />
More. Michela Moresco, mamma trevigiana single,<br />
amante dei viaggi, scelse un tour dell’Africa<br />
per ripartire nel “viaggio” della vita dopo la fine<br />
di una relazione. Ma durante il viaggio contrae<br />
un’infezione batterica gravissima, la stessa che ha<br />
portato al decesso di diversi turisti. Michela lotta<br />
per un anno contro la malattia con grande forza.<br />
Non si arrende. Medicinali su medicinali, una terapia<br />
talmente invasiva che debilita il suo fisico, inducendola<br />
ad un inevitabile stress psico-emotivo.<br />
A risentirne in modo particolare furono i suoi capelli,<br />
una folta chioma color cioccolato. Con forza,<br />
grinta ed energia desidera riottenere i capelli di<br />
un tempo. Così comincia a cercare in internet una<br />
strada che la porti a ritrovare la sua femminilità<br />
e a dare una nuova opportunità ai suoi capelli.<br />
Ma nessuno prende in considerazione il suo problema,<br />
rimandandola a prodotti già esistenti sul<br />
mercato che non avrebbero potuto ridare vita<br />
ai suoi capelli. Finché finalmente alla richiesta<br />
di Michela risponde un uomo. Un businessman<br />
americano con esperienza ventennale nel settore<br />
cosmetico nelle aziende leader. La storia di<br />
Michela lo cattura, colpendo l’uomo prima che<br />
il professionista. Le telefona subito. Dopo un’ora<br />
e mezza di conversazione con Michela, Darian,<br />
questo il nome dell’uomo, sa esattamente quello<br />
che vuole fare. Decide subito di abbandonare<br />
tutti i progetti a cui stava lavorando per realizzare<br />
il sogno della giovane donna: mettere a punto il<br />
prodotto che salvi i capelli di Michela, e con essi,<br />
Michela stessa, la sua autostima, la sua grinta.<br />
Darian decide di volare in Italia per conoscere Michela<br />
di persona. E si rende conto che quel sentimento<br />
che sentiva nel cuore e che l’ha spinto a<br />
concentrarsi solo su questa donna, è amore. Brevetta<br />
così un prodotto a base di olio di noce di<br />
cocco di Tahiti, sul quale stava lavorando da circa<br />
3 anni, in grado, grazie al suo principio attivo, di<br />
ridare nuova linfa ai capelli. Per il compleanno di<br />
Michela a ottobre, Darian le porta i prodotti. A<br />
novembre i suoi capelli sono rigenerati. Darian<br />
inizia a questo punto una corsa contro il tempo<br />
fatta di turni di lavoro non stop. Il 23 novembre<br />
dello scorso anno un team di professionisti inizia<br />
a lavorare 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Prima di<br />
Natale è tutto pronto. Così è nata MikkiMore. La<br />
conquista di New York è veloce: a Times Square<br />
il volto di Michela è ovunque, su tutti i cartelloni<br />
pubblicitari. Ed è solo l’inizio. Appena lanciato nel<br />
mercato americano MikkiMore sta già ottenendo<br />
successi senza eguali. Ed ora anche in Italia e a<br />
breve in tutta Europa. Un miracolo d’amore ha<br />
portato la donna trevigiana a conquistare New<br />
York, ma Darian sa già che con il suo amore porterà<br />
MikkiMore a conquistare tutto il mondo.<br />
ALESSANDRA CICOGNA<br />
MED arriva in città<br />
L’autunno porta una gustosa novità nel<br />
panorama gastronomico trevigiano. Da<br />
ottobre, dopo Conegliano, sbarca anche<br />
a Treviso il ristorante MED, nella suggestiva<br />
cornice del Quartiere Latino. Il nuovo<br />
locale rappresenta la filosofia che già<br />
contraddistingue da un paio di anni Conegliano:<br />
un ristorante bello, piacevole,<br />
casual e raffinato allo stesso tempo, dove<br />
la ricerca e il rispetto delle materie prime<br />
sono una priorità, insieme a un’offerta<br />
molto ampia dei migliori vini italiani e del<br />
mondo. Al timone del MED, Andrea Finato,<br />
che dopo aver lasciato Vineria ha dato vita<br />
a questo nuovo progetto. A partire da novembre<br />
al ristorante sarà affiancata l’osteria,<br />
uno spazio dedicato all’aperitivo e ai<br />
pranzi veloci.<br />
MED<br />
CONEGLIANO<br />
Corso Vittorio<br />
Emanuele 13<br />
CONEGLIANO<br />
Tel. 0438.24997<br />
MED<br />
TREVISO<br />
Largo Umanesimo<br />
Latino 2<br />
TREVISO<br />
55
Il Cancello d’Oro<br />
di Villa Condulmer<br />
Golf Club<br />
Si è concluso domenica 16 settembre al Golf Club<br />
di Villa Condulmer Il Cancello d’Oro, uno dei più<br />
importanti trofei dell’anno riservato ai giocatori<br />
di buon handicap del Triveneto. La vittoria è andata<br />
al giovane atleta di casa Giovanni Dassù,<br />
figlio d’arte del memorabile Baldovino Dassù.<br />
Quest’anno la premiazione della gara è stata l’occasione<br />
per festeggiare tutti gli atleti dilettanti del<br />
team agonistico e i loro innumerevoli successi. La<br />
stagione 2012 è iniziata a febbraio quando il Golf<br />
Club Villa Condulmer ha ricevuto, da parte della<br />
Federazione Golf, il Seminatore d’Oro come riconoscimento<br />
degli importanti risultati ottenuti<br />
nel 2011. A questo si sono susseguite le vittorie<br />
in quattro titoli Nazionali da parte dei soci, che<br />
hanno gareggiato in prestigiose competizioni in<br />
Italia e all’estero. In marzo, al Parco di Roma, Stefania<br />
Avanzo ha vinto in finale contro la compagna<br />
di circolo Ludovica Farina il Campionato Femminile<br />
Match Play. In aprile a Poggio dei Medici,<br />
in Toscana,Tullia Calzavara, Bianca Fabrizio,<br />
Stefania Avanzo e Ludovica Farina hanno vinto<br />
gothanews<br />
Una festa per brindare<br />
ai successi dei dilettanti nella “Walk of fame”.<br />
il Campionato a squadre femminile. In giugno<br />
a Cherasco, in Piemonte in provincia di Cuneo,<br />
Emilie Paltronieri si è aggiudicato il Campionato<br />
Nazionale Baby. Dal 22 al 24 agosto al Montecchia,<br />
in provincia di Padova, Bianca Fabrizio, Sofia<br />
Molinaro e Ludovica Farina per il quarto anno<br />
consecutivo hanno vinto il Campionato a squadre<br />
femminile, Trofeo Emilio Pallavicino, record ineguagliabile.<br />
Ancora altre vittorie per le ragazze: in<br />
giugno Bianca Fabrizio ha vinto gli Internazionali<br />
di Slovenia e Giulia Molinaro in agosto ha messo in<br />
fila tutte le colleghe agli internazionali di Svizzera,<br />
e tanti splendidi piazzamenti della giovanissima<br />
squadra ragazzi con Andrea Gobbato, Giovanni<br />
Tendarini, Pietro Crema e Giovanni Dassù. Queste<br />
piccole stelle del golf stanno incidendo, anno<br />
dopo anno, i loro nomi con onore e merito nella<br />
“Walk of Fame” golfistica nazionale e internazionale.<br />
Con loro il Golf Club Villa Condulmer si riconferma<br />
con orgoglio sempre più vicino ai giovani<br />
e al loro futuro nel mondo del golf anche agonistico.<br />
La commessa<br />
ideale<br />
Ad ottobre il nome<br />
della vincitrice del concorso<br />
promosso da Antenna 3<br />
nel trevigiano.<br />
Celebrate nelle canzoni, immortalate nelle<br />
fiction e ora anche premiate in un concorso.<br />
Anzi, è il caso di dire premiati, perché<br />
il concorso “Commessa ideale”, promosso<br />
da Antennatre, è dedicato sia alle donne<br />
che agli uomini che lavorano nei negozi del<br />
centro. Per tutto il mese di settembre i telespettatori<br />
hanno votato i loro commessi<br />
preferiti. Valutata la regolarità delle oltre<br />
1000 segnalazioni pervenute, verbalizzata<br />
la graduatoria, è ora disponibile la classifica<br />
dei 15 commessi più votati. Si tratta di<br />
4 uomini e di 11 donne che hanno saputo<br />
conquistare il voto del pubblico grazie alla<br />
propria simpatia, professionalità, cortesia<br />
e disponibilità. I settori merceologici<br />
dei negozi nei quali lavorano sono i più<br />
vari: abbigliamento, calzature, alimentari,<br />
telefonia, fiori: insomma ce n’è davvero<br />
per tutti i gusti a sottolineare quanto importante<br />
sia per un negozio la figura di un<br />
commesso preparato, compente e gentile.<br />
La sfida conclusiva si giocherà a colpi di<br />
video, in cui le commesse e i commessi si<br />
racconteranno, grazie anche ad una serie di<br />
simpatiche incursioni in cui verranno svelati<br />
retroscena e curiosità. Nelle settimane<br />
di ottobre in onda, in pillole, i profili dei<br />
15 finalisti e verdetto finale il 21 ottobre.<br />
Tutto in diretta tivù: al primo classificato<br />
andrà un week end per due persone in<br />
una capitale europea; relax per il secondo<br />
e terzo classificato che si aggiudicheranno<br />
un week end beauty.<br />
56
Il basket<br />
non<br />
si ferma<br />
gothaSport<br />
Annunciato 18 mesi fa, è arrivato a fine giugno<br />
l’abbandono della Benetton in qualità di<br />
sponsor della Pallacanestro Treviso, la squadra<br />
che ha fatto sognare la Marca con 5 scudetti, 8<br />
coppe Italia, 4 supercoppa italiana, 2 Saporta<br />
Cup e 4 final four di Eurolega, e in cui hanno<br />
militato campioni del calibro di Kukoc, Del<br />
Negro, Woolridge, Garbajosa, Bargnani, Pittis<br />
e molti altri. Ma a Treviso non sono stati a<br />
guardare. Riccardo Pittis, lo storico capitano, un<br />
Forza Leoni<br />
nucleo di ex giocatori irriducibili e un “pool” di<br />
imprenditori appassionati, si sono rimboccati le<br />
maniche e nel giro di pochissimi giorni hanno<br />
dapprima costituito un Consorzio di imprese a<br />
supporto, e quindi una nuova Società, la Treviso<br />
Basket 2012, per mantenere l’affiliazione<br />
alla Federazione. Ripartendo dal campionato<br />
di Promozione con due forti squadre giovanili,<br />
Treviso Basket potrà quindi tentare l’anno prossimo<br />
di rientrare nella massima serie, nel caso<br />
in cui si liberasse un posto a causa di una delle<br />
(purtroppo) numerose defezioni verificatesi in<br />
questo periodo di crisi. Treviso Basket ha subito<br />
riscosso la simpatia e l’entusiasmo degli appassionati<br />
trevigiani, a cominciare da un’affollata<br />
conferenza di presentazione che si è tenuta i<br />
primi di luglio in Piazza dei Signori, e a continuare<br />
con le prime amichevoli precampionato.<br />
In bocca al lupo!<br />
UMBERTA PERGAMI<br />
E’ iniziata nel migliore dei modi la terza stagione di<br />
RaboDirect PRO12 per i Leoni del Benetton Rugby<br />
Treviso che, alla fine di agosto, si sono presentati alla<br />
città nel corso di una emozionante e vivace serata in<br />
Piazza Trentin a Treviso. Centinaia i tifosi che si sono<br />
dati appuntamento sotto il palco, dove hanno sfilato<br />
i 42 giocatori, lo staff tecnico, medico e dirigenziale.<br />
“Ho notato anch’io un maggiore entusiasmo rispetto<br />
al passato - ha dichiarato il Presidente Amerino Zatta<br />
- e questo fa ben sperare: Treviso ha sempre dato l‘anima<br />
per questo sport.” A tante aspettative corrisponderà<br />
però una pressione maggiore. “Ben venga, ci<br />
aiuta a capire che c’è interesse e voglia: siamo pronti<br />
per raccogliere anche questa sfida”. A chi gli chiede<br />
se firmerebbe per un nono posto, Zatta risponde: “Io<br />
credo che non dobbiamo porci dei limiti: in due anni<br />
abbiamo capito tante cose, credo che questa sarà una<br />
stagione che ci potrà dare tante soddisfazioni.” Entusiasta<br />
anche il sindaco di Treviso Gianpaolo Gobbo,<br />
ex giocatore. ”La squadra quest’anno compie 80 anni<br />
e li festeggiamo volentieri, anche perché il Benetton<br />
è rimasta la nostra unica in serie A”. Forza Leoni!<br />
GIUGNO - Al Marina Club di Jesolo, le trevigiane Cristina Fabrizio,<br />
Mariangela Bonamigo, Olga Brinobet, Flavia Poloni hanno<br />
organizzato la serata di gala dell’Associazione ART4, nata per<br />
sostenere economicamente e supportare a livello pratico e<br />
organizzativo le famiglie di bambini protesizzati, e quindi<br />
per permettere loro di giocare e divertirsi quotidianamente<br />
attraverso l’attività sportiva. Testimonial della serata Yoko Veronica<br />
Plebani e Benedetta Vio, per tutti Bebe la campionessa<br />
di scherma di Mogliano Veneto nonchè tedofora alle ultime<br />
paraolimpiadi di Londra.<br />
SILVIA CARRARO<br />
“Art4”<br />
una festa<br />
per Bebe<br />
e Yoko<br />
57
Venezia<br />
Nuovo concept<br />
per H&M di Mestre<br />
H&M, marchio svedese celebre per il suo business<br />
concept moda e qualità al miglior prezzo,<br />
ha rinnovato il punto vendita di Mestre,<br />
quello che sette anni fa fu il primo H&M nel Veneto.<br />
“Il Ritratto<br />
e la Bellezza”<br />
di Sephora<br />
Approdo a Venezia con doppia apertura.<br />
Così Sephora, la nota catena francese appartenente<br />
al gruppo LVMH ha inaugurato,<br />
tra fine maggio e fine giugno, ben due store<br />
a Venezia, a Cannaregio 5783- Ponte de l’<br />
Ogio e nella stazione di Santa Lucia. Lo ha<br />
fatto con una mostra dedicata alla bellezza<br />
e sponsorizzando due borse di studio per<br />
giovani talentuosi, in collaborazione l’Accademia<br />
di Belle Arti. Presente alla serata<br />
Luigino Rossi, presidente dell’Accademia.<br />
Durante la serata d’inaugurazione sono<br />
stati svelati i nomi dei due giovani e talentuosi<br />
artisti che hanno ricevuto in premio<br />
una borsa di studio sponsorizzata da<br />
Sephora. Nel corso dell’evento è stata organizzata<br />
un’esposizione che ha coinvolto<br />
altri 4 meritevoli studenti dell’Accademia<br />
che hanno esposto i loro quadri. l giovani<br />
artisti si sono ispirati alla ricerca della vera<br />
bellezza, la quale costituisce il comune denominatore<br />
che contraddistingue l’evoluzione<br />
della pittura veneziana e la mission<br />
di Sephora.<br />
“Dopo la chiusura temporanea, durante il mese<br />
di agosto, siamo davvero felici di accogliere la<br />
nostra clientela all’interno di uno spazio completamente<br />
rinnovato”, dichiara Giulia Salinari,<br />
PR Manager H&M Italia. Il restyling del punto<br />
vendita di Mestre, inaugurato nell’agosto del<br />
2005, è il primo realizzato in Veneto, una regione<br />
che conta ben quattordici punti vendita H&M su<br />
un totale di novantasei in Italia. L’arrivo di H&M<br />
in Veneto coincide proprio con l’apertura dello<br />
store di Mestre, sette anni fa. Negli anni successivi<br />
il marchio ha proseguito l’espansione inaugurando<br />
nuovi store a Padova, a Verona, a Bassano<br />
del Grappa e in altri centri ancora. Il 10 novembre<br />
2011 il marchio ha festeggiato l’apertura del<br />
primo store nel cuore di Venezia, in Campo San<br />
Luca e di recente, ad agosto 2012, ha raddoppiato<br />
la sua presenza a Vicenza con l’inaugurazione del<br />
secondo punto vendita in città. Lo store di Mestre<br />
si sviluppa su tre piani che ospitano le collezioni<br />
H&M per la donna, l’uomo e il bambino. La clientela<br />
femminile potrà scegliere tra capi perfetti<br />
per tutti i giorni e facili da mixare, proposte per<br />
il tempo libero, la collezione Denim e ancora la<br />
linea dedicata alle future mamme e quella per le<br />
taglie curvy.<br />
H&M<br />
Centro Commerciale Le Barche<br />
Piazza XXVII Ottobre - Mestre (VE)<br />
58
Mezzo secolo<br />
di Premio Campiello<br />
La 50° edizione, festeggiata alla Fenice di Venezia<br />
con una serata di gran gala, è stata vinta da Carmine<br />
Abate con “La collina del vento”; seconda<br />
classificata, Francesca Melandri con “Più alto<br />
del mare”; terzo, Marcello Fois con “Nel tempo<br />
di mezzo”; quarto, Marco Missiroli con “Il senso<br />
dell’ elefante”; quinto, Giovanni Montanaro con<br />
“Tutti i colori del mondo”. Il premio della Fondazione<br />
Il Campiello, riconoscimento alla carriera,<br />
è stato dato a Dacia Maraini che, davanti ad una<br />
standing ovation del pubblico in sala, è salita sul<br />
palco della Fenice, elegante e discreta in tailleur<br />
pantalone nero, con uno scialle del colore dei<br />
suoi occhi; a microfoni spenti, ha spiritosamente<br />
commentato il riconoscimento con un “si vede<br />
che sono diventata vecchia”. Il regista Roberto<br />
Andò ha ricevuto invece il premio “opera prima”<br />
per il libro “Il trono vuoto” mentre il Campiello<br />
Giovani è stato vinto da Martina Evangelisti.<br />
La serata è stata molto bella, sobria ma elegantissima,<br />
con uomini in smoking e signore adeguate<br />
all’occasione, vestite prevalentemente in<br />
corto. Politici, imprenditori, manager del Veneto<br />
hanno affollato il foyer del teatro veneziano, per<br />
l’occasione sfavillante e illuminato a giorno. Vestita<br />
con il consueto caftano, azzurro in ricami<br />
argentei, Marta Marzotto mentre Inge Feltrinelli<br />
aveva optato per una mise in chiffon dai<br />
colori accesi; sorridente e carinissima, Elisabetta<br />
Sgarbi che indossava orecchini in bachelite, disegnati<br />
da lei personalmente; in abito lungo,<br />
azzurro chiaro, la moglie del presidente Confindustria<br />
Veneto, Andrea Tomat, mentre la moglie<br />
del presidente del Premio Campiello Piero<br />
Luxardo ha scelto un abito in chiffon nero con<br />
ricami. Sul palco, a fianco di Bruno Vespa, l’attrice<br />
Anna Valle, in lungo bianco e la cantante<br />
Gigliola Cinguetti, in rosso accesissimo.<br />
INES THOMAS<br />
gothanews<br />
Glamour e charity<br />
al “Centurion Palace Hotel di Venezia”<br />
Settembre. In occasione della 69 a Mostra del Cinema<br />
di Venezia, l’hotel cinque stelle lusso della<br />
Sina hotel, ha ospitato l’ evento di beneficenza<br />
organizzato da Tiziana Rocca, in collaborazione<br />
con il Centurion Palace Hotel, il magazine “Diva<br />
e Donna”, il brand di calzature Carlo Pazolini,<br />
Don’t Cry Milan, Toobe Boccadamo. Il General<br />
Manager, Paolo Morra, ha accolto i tanti personaggi<br />
del mondo del cinema e dello sport riuniti<br />
al <strong>party</strong> di solidarietà a favore di ‘’Indifesa”,<br />
progetto umanitario internazionale, per “Terre<br />
des Hommes”, dedicato alle bambine di tutto<br />
il mondo per riuscire a garantire un miglioramento<br />
significativo della vita delle donne, in<br />
tutti i paesi in via di sviluppo. Oltre 100 gli invitati<br />
selezionati tra star del cinema italiano ed<br />
esponenti dell’imprenditoria italiana, nonché<br />
opinion leader uniti per la causa della raccolta<br />
fondi per le adozioni a distanza di bambini bisognosi<br />
di 22 paesi del mondo. Tra le celebrities<br />
ospiti Ornella Muti, Barbara De Rossi, Nicoletta<br />
Romanoff, il bello di “Sex & City” Jason Lewis, il<br />
campione olimpico Daniele Molmenti, medaglia<br />
d’oro e orgoglio nazionale alle ultime Olimpiadi<br />
di Londra, il nuotatore Massimiliano Rosolino, Tiziana<br />
Rocca con il marito attore e regista Giulio<br />
Base, Beppe Convertini e Gianluca Mech, ideatore<br />
della dieta Tisanoreica.<br />
59
Riprodurre i colori<br />
della natura<br />
e ’<br />
la nostra passione<br />
Chinchio Industria Grafica spa<br />
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63
Lo sbarco<br />
trionfale<br />
di Pandora<br />
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Il colosso della gioielleria danese, secondo gruppo del settore<br />
al mondo, a giugno ha iniziato ad aprire i propri concept<br />
store monomarca in Italia, e come primo punto vendita ha<br />
scelto Venezia, a conferma della fama mondiale della città<br />
lagunare. Dopo il taglio del nastro della boutique a due passi<br />
da piazza San Marco, la serata è proseguita con un <strong>party</strong> ai<br />
Granai della Giudecca al quale hanno preso parte oltre 400<br />
ospiti selezionati. Madrina della serata l’attrice Carolina Crescentini,<br />
che, dopo il taglio della torta, ha fatto volare una<br />
piccola mongolfiera carica dei bigliettini raccolti nella serata<br />
con espressi i desideri dei presenti. L’ evento è stato realizzato<br />
da <strong>Gotha</strong> event - Fair Play - F. e MC Marzari.<br />
Una Bond girl per Omega<br />
Omega è sbarcato a Venezia, dopo Milano<br />
e Roma, con una boutique monomarca a<br />
due passi da Piazza San Marco. Il presidente<br />
Stephen Urquhart ha fatto gli onori di casa<br />
tagliando il nastro rosso insieme all’amministratore<br />
delegato di Swatch Group Italia,<br />
Laura Burdese. Al <strong>party</strong>, nella splendida terrazza<br />
panoramica a Ca’ Vendramin, Stephen<br />
Urquhart è arrivato a braccetto di un ospite<br />
molto speciale: la nuova Bond girl Berenice<br />
Marlohe, protagonista del nuovo 007, Skyfall,<br />
nonché ambasciatrice del brand.<br />
SILVIA CARRARO<br />
61
Grazie Alex!<br />
La scorsa estate in parecchi lo hanno visto sfrecciare<br />
sulla sua hand bike sui Colli Euganei, dove<br />
spesso Alex Zanardi, bolognese con moglie padovana,<br />
si allena. Oggi, dopo le tre medaglie<br />
olimpiche di Londra (oro nella handbike 16 chilometri<br />
a cronometro, oro nella 64 chilometri<br />
su strada, oltre ad un argento a squadre) è per<br />
tutti un grande esempio di rinascita, per come<br />
ha saputo affrontare la nuova vita dopo l’incidente<br />
automobilistico di Formula1 nel 2001 che<br />
gli ha tranciato le gambe. Zanardi, oggi 46 anni,<br />
lascia sbalorditi quando non esita a dire davanti<br />
alle telecamere che la sua seconda vita gli ha<br />
riservato emozioni tali da non desiderare di tornare<br />
indietro, prima del giorno dell’incidente. E<br />
nel vedere la sua serenità negli occhi, la battuta<br />
sempre pronta, la voglia di vivere, viene spontaneo<br />
dire “Grazie Alex per l’esempio unico che<br />
hai saputo dare a tutto il mondo. E auguri per<br />
tante altre vittorie”. Una grande soddisfazione,<br />
come sottolinea, è l’aver dimostrato, assieme<br />
a molti altri atleti, che “Il nostro sudore non e’<br />
diverso da quello della Pellegrini o di altre star<br />
dello sport. Il pubblico ha smesso di guardarci<br />
con commozione e lo fa più con ammirazione.<br />
Per questo dobbiamo prendere esempio dagli<br />
inglesi. I miei risultati? Molto lo devo ai miei genitori,<br />
che mi hanno trasmesso i valori che non<br />
fanno arrendere mai.”<br />
Rugby Petrarca la nuova stagione<br />
Settembre, Palazzo Moroni, Padova. Ecco la<br />
nuova squadra del Petrarca Rugby, che presenta<br />
una rosa decisamente ringiovanita e un nuovo<br />
staff tecnico. La squadra “parla” decisamente<br />
padovano, con 22 giocatori su 36 cresciuti nel<br />
vivaio bianconero, o comunque nelle società<br />
cittadine. L’età media dei giocatori del Petrarca<br />
di quest’anno é di poco superiore ai 24 anni. Il<br />
nuovo responsabile tecnico é Andrea Moretti, extallonatore<br />
del Petrarca prima di intraprendere<br />
la carriera di allenatore a Viadana e agli Aironi.<br />
Il suo assistente é Rocco Salvan, ex-capitano del<br />
Petrarca e compagno di squadra di Moretti, che<br />
dopo aver appeso le scarpe al chiodo ha fatto<br />
parte dello staff tecnico delle Accademie Federali<br />
e delle Fiamme Oro. Immancabile l’assessore<br />
allo sport Umberto Zampieri, affezionato tifoso<br />
del Petrarca Rugby di cui segue regolarmente<br />
le partite. “Una squadra giovane, che ha tutte<br />
le caratteristiche per arrivare nei primi quattro<br />
posti – dichiara il presidente Enrico Toffano – Una<br />
squadra che ha voglia di correre, di giocare. E<br />
una società che vuole condividere con la città la<br />
passione per il rugby tanto che, ispirata dall’esperienza<br />
di Londra in occasione dei giochi olimpici,<br />
sta cercando volontari: persone innamorate del<br />
rugby e del Petrarca che vogliano vivere questo<br />
sport da protagonisti dedicando il tempo che<br />
possono offrire per promuovere la squadra, per<br />
collocare la cartellonistica in occasione delle partite,<br />
o semplicemente per condividere la passione<br />
per questo sport. Siamo già a quota 30!”.<br />
62
26 a Maratona dles Dolomites<br />
Enel Race 2012, la pedalata più bella del mondo<br />
Corvara, 11 luglio 2012. A dare il via il presidente del Comitato<br />
della maratona, Michil Costa, accompagnato dallo scrittore,<br />
alpinista friulano, Mauro Corona. Ben 9000 i ciclisti, di cui 746<br />
donne, su 30mila richieste, ad affrontare i leggendari passi Campolongo,<br />
Sella, Pordoi, Gardena, Giau, Falzarego e Valparola,<br />
con i tradizionali tre percorsi 55, 106 e 138. Tra i numerosi Vip,<br />
il grande campione Miguel Indurain che, fra il suo eccezionale<br />
palmares, vanta cinque vittorie al Tour de France e due al Giro<br />
d’Italia, ha pedalato nel percorso lungo assieme al figlio Miguel<br />
junior promessa del ciclismo spagnolo.Alla griglia di partenza,<br />
anche il pilota di Formula 1 Jarno Trulli, il presidente della Rai<br />
Garimberti, il vice direttore Comanducci, il dj Linus e grandi atleti<br />
che hanno onorato (e che continuano a farlo) lo sport azzurro:<br />
Stefano Gross, Manfred Moelgg, Mario Cipollini, Fabrizio<br />
Ravanelli, Juri Chechi, Antonio Rossi, Maria Canins, Christian<br />
Zorzi oltre ad industriali famosi come Fausto Pinarello, Rodolfo<br />
De Benedetti, Peter Thun, Gian Luigi Rana. Nel percorso lungo<br />
ha trionfato Jamie Burrow, di Arezzo, che bissa il successo conquistato<br />
nel 2009 facendo il vuoto alle sue spalle. Tra le donne<br />
ha invece fatto il bis, la belga Edith Van den Brande. 55 km Uomini.<br />
1. Massimo Sargenti in1.53.04. Donne Debora Agreiter<br />
(La Villa) in 2.11.11,7. 106 km Uomini 1. Roberto Napolitano,<br />
in 3.30,Donne 1. Astrid Schartmuller, in 3.58, nella 138 Uomini<br />
1.Jamie Barrow ( Arezzo) e Donne 1. Edith Van den Brande (<br />
Belgio) in 5.19.39. Grande risultato anche per la veneta Elisabetta<br />
Checchi Bertagni, nata a Padova ma residente a Treviso,<br />
che pedala per i colori del “Pastificio Bolognese” ed ha vinto nel<br />
percorso lungo, categoria femminile 55 e oltre, con il tempo di<br />
6 ore e 55, un grande risultato per la ciclista, già campionessa<br />
regionale 2011.<br />
100 anni di<br />
Tennis Club Padova<br />
Un libro<br />
per il “Club Amici<br />
di Rovolon”<br />
Padova, Rovolon. “Ho sempre<br />
amato lo sport ed ho cercato di<br />
condividere questa mia passione<br />
con i miei amici. Per questo motivo<br />
ho pensato di raccogliere in<br />
questo volume più di trent’anni<br />
di gioie, emozioni e momenti piacevoli<br />
passati in compagnia delle<br />
persone che amo”. Così dice Walter<br />
Destro, che dopo 36 anni del Club<br />
amici di Rovolon ha realizzato<br />
un libro con tante foto storiche<br />
di una vita di sport e “sfide” sul<br />
campo da tennis.<br />
Un anniversario speciale festeggiato con una giornata da ricordare. Di giorno<br />
l’ incontro di doppio tra miti del tennis italiano mondiale del calibro di Nastase,<br />
Diego Nargiso, l’indimenticabile Adriano Panatta e Omar Camporese, da<br />
quest’anno allenatore in forze al tennis club Padova. E di sera la cena di gala,<br />
con la presentazione del libro del centenario. Panatta e Camporese hanno<br />
vinto il long set di esibizione per 9-6, ma al di là del punteggio è stato grande<br />
spettacolo e grande divertimento per il numerosissimo pubblico (più di un<br />
migliaio di spettatori) che hanno assistito all’incontro di queste leggende del<br />
tennis. Orgoglioso del prestigioso traguardo il presidente del circolo Sandro<br />
Martina della Sweden & Martina, “deux et machina” dei festeggiamenti ma<br />
anche della rinascita del Tennis Club, che dopo anni di crisi e di stasi, oggi<br />
vanta una struttura nuova e super accessoriata, e sta vivendo una seconda<br />
giovinezza grazie all’aiuto di nuovi collaboratori che insegnano a ben 270<br />
bambini, pur avendo un occhio di riguardo per tutte le fasce di età.<br />
63
Con l’arte nel cuore<br />
Niccolò Piccolomini, instancabile e attento osservatore<br />
della realtà, viaggiatore infaticabile e<br />
curioso, custode della memoria del territorio, ha<br />
sempre guardato, durante i frequenti viaggi in<br />
ogni parte del mondo, “dal finestrino” come ha<br />
spiegato lui stesso, immagazzinando situazioni<br />
ed immagini, che non sono passate senza lasciar<br />
traccia; d’altra parte, ha passato la sua giovinezza<br />
tra Roma, Siena dove è nato ed il Friuli Venezia<br />
Giulia dove c’è la casa di famiglia, e di paesaggi,<br />
negli spostamenti in macchina e in treno, ne<br />
ha visti tanti con gli occhi di chi è riuscito a<br />
leggere oltre la quotidianità dei ritmi familiari.<br />
Appassionato del disegno, della carta e dei colori,<br />
fin da piccolo ha dipinto molto, soprattutto<br />
ad acquerello ed oggi con i suoi disegni gira il<br />
mondo. Negli ultimi anni, infatti, Niccolò Piccolomini<br />
ha ripreso in mano il pennello per portare<br />
sulla carta le vedute di paesaggi, vulcani, mari,<br />
finestre e panorami: “sono i miei paesaggi dell’anima-<br />
ha spiegato- cerco pace e serenità in sfere<br />
poste a livelli superiori. Vorrei fossimo tutti più<br />
introspettivi e più attenti a non farci condizionare<br />
e plagiare dalle circostanze dell’esistenza,<br />
ma essere aperti al nuovo e pronti nell’istante.<br />
Questo è ciò che spesso e spontaneamente<br />
sogno mentre disegno”. Spinto dalla mai sopita<br />
passione del dipingere, una dote naturale,<br />
irresistibile, spontanea, ha trovato nel foglio di<br />
carta il modo per riflettere e contagiare chi nel<br />
mondo dell’arte e tra gli amici, lo riconosce come<br />
un artista raffinato, attento, sensibile: sono panorami<br />
che sfumano in macchie di colore ridente,<br />
punte aguzze di vette alpine che si spingono<br />
verso l’alto, sensazioni sospese nell’aria, oggetti<br />
che volano nel colore. L’ultima mostra è stata a<br />
Cortina con il titolo “Sfumature ed orizzonti”; la<br />
prossima, all’Abbazia di Spineto in Toscana a dicembre.<br />
N.Y. City Ballet<br />
a Bassano<br />
del Grappa<br />
La manifestazione Operaestate Festival Veneto,<br />
alla XXXII edizione, anche quest’anno<br />
ha offerto un cartellone di eccellenza. Ad<br />
Agosto sono saliti sul palco i Principals Dancers<br />
del New York City Ballet con un omaggio<br />
al loro fondatore, George Balanchine. La<br />
compagnia di danza americana, leggendaria<br />
per l’altissima qualità dei suoi danzatori, ha<br />
interpretato il gala omaggio al coreografo,<br />
unendo tecnica altissima e lirismo scenico, in<br />
una sintesi perfetta come raramente si vede.<br />
Al gala di Bassano si sono esibiti i danzatori<br />
più in vista della celebre compagnia di danza,<br />
virtuosi e raffinati interpreti, ormai leggendari<br />
in tutto il mondo. Hanno portato in scena una<br />
serie di coreografie di Balanchine, tra cui il famosissimo<br />
“Stars and stripes”, un’ inusuale silata,<br />
capolavoro del grande coreografo che ha<br />
rinnovato il linguaggio della danza moderna.<br />
Una serata bellissima tra i volteggi dei solisti e i<br />
pas de deux, eseguiti come raramente si vede.<br />
Villa Valcorba Duse Masin<br />
ieri e oggi<br />
E’ un amore che dura da una vita, quello tra il<br />
giovane conte padovano Jacopo Duse Masin e la<br />
villa di famiglia, a Stroppare di Pozzonovo (RO).<br />
“La mia passione oggi è una bellissima vecchia signora-<br />
ha spiegato Jacopo con quell’ironia e simpatia<br />
che non gli difettano: d’altra parte, come<br />
figlio di Manola, l’intraprendete signora della<br />
moda vintage, e di Paolo, manager a tutto tondo,<br />
non poteva che crescere così. “Da bambino, giocavo<br />
nell’immenso giardino e nell’aia dove si essiccava<br />
il frumento; nel granaio si poteva trovare<br />
qualsiasi cosa, dal letto del bisnonno alle casette<br />
per le tortore”. Ma la vecchia signora, ultimamente,<br />
cominciava ad invecchiare, a mostrare le<br />
rughe. “L’anno scorso, è stata riportata all’antico<br />
splendore, anche utilizzando i tessuti ottocenteschi<br />
che erano custoditi nelle soffitte: entrando<br />
nelle camere e nei salotti, si ha l’impressione di<br />
tornare indietro nel tempo”. Da giovane qual è,<br />
Jacopo ha lasciato la sua impronta di modernità<br />
trasformando le stalle in una sala da ballo che<br />
con i saloni e la barchessa, possono ospitare più<br />
di 300 persone: matrimoni, feste da ballo, ricorrenze<br />
ma anche riunioni, cene o pranzi di lavoro.<br />
La location è ideale perché accogliente, elegante,<br />
confortevole: arrivarci è semplice, a 10 minuti da<br />
Rovigo, a 20 da Padova. (www.villavalcorba.it).<br />
64
di Ines Thomas<br />
MORTE AL MANEGGIO<br />
Short Thriller Story<br />
Nella baita di montagna, il puledro Ermanno era l’attrazione<br />
dell’estate: bambini e adulti arrivavano a metà salita<br />
e si avvicinavano per guardarlo e per accarezzarlo un po’.<br />
Quella sera, tremava, nitriva, scalpitava: la biada che lo<br />
aspettava dentro la stalla era più fresca e migliore. Strano,<br />
però, che quel giorno non venissero a riprenderlo. I tre di<br />
casa, Herman, il padrone, la moglie Tilde, il giovane Hans e<br />
i due stallieri che d’estate diventavano quattro, erano<br />
scomparsi. Louis e Herbert lavoravano nella fattoria e accudivano<br />
ai cavalli; in estate, i proprietari prendevano sempre<br />
qualche aiutante in più, il lavoro da fare aumentava, c’era<br />
da badare anche alla fattoria e alla gente. Così erano arrivati<br />
Bedun e Harim, due studenti stranieri che avevano<br />
scelto di fare i garzoni di fattoria per raccimolare qualche<br />
soldo. Bedun era un cavallerizzo provetto; Harim invece<br />
teneva pulita la stalla e la casa. Erano ormai le sette di sera<br />
e a parte Ermanno, non si vedeva nessuno, né dentro né<br />
fuori. La notte calò sulla casa come uno scrigno a custodire<br />
un segreto ed Ermanno passò la notte all’aperto. La mattina<br />
dopo, l’ispettore Jean in vacanza per qualche giorno,<br />
aveva deciso di arrivare fin lassù per godersi il paesaggio e<br />
fare due chiacchiere con i proprietari. Si guardò perplesso<br />
intorno, si avvicinò alla stalla ma non vide nessuno. Si avvicinò<br />
alla casa e bussò ma non ebbe risposta. “Ehi, c’è qualcuno<br />
in casa- urlò con forza. Intanto si accese un sigaro<br />
mentre si guardava intorno. Si avvicinò al cavallo e lo accarezzò<br />
ma capì che era nervoso. “Strano- pensò- troppo<br />
strano. La situazione qui su non mi convince, c’è qualcosa<br />
che non va”. Entrò nella stalla e mentre si aggirava tra i cavalli,<br />
si accorse di una gamba che spuntava, immobile, da<br />
una balla di fieno, accostata tra il pavimento e l’abbeveratoio.<br />
Con cautela si avvicinò, la toccò con la punta del piede<br />
ma già sapeva che era un corpo morto. Mosse la balla, la<br />
spostò quanto poteva e vide tra il fieno, il corpo di un giovane,<br />
inerte, con una profonda ferita sul volto. Il sangue era<br />
già rappreso, ma gli occhi erano ancora aperti come se<br />
fosse stato sorpreso da quel colpo che l’aveva ucciso. Con<br />
il cellulare, chiamò i carabinieri della valle. Nel frattempo, si<br />
guardò meglio intorno: “ma dove sono quelli che abitano<br />
qui, sono tutti spariti?”. Girava intorno a quel corpo, cercando<br />
qualche indizio, un’idea che potesse aiutarlo. Si inginocchiò<br />
vicino, spostò il mucchio di fieno che lo copriva e<br />
lo liberò dal peso. Gli apparve un giovane, abbronzato,<br />
biondo, gli occhi azzurri, la bocca delicata. Chi poteva aver<br />
voluto la sua morte? Si chiedeva mentre metteva le mani<br />
nelle tasche del morto. Trovò il portafoglio, con qualche<br />
euro e la carta di identità: si chiamava Harim, aveva 21<br />
anni, era nato in Tunisia, di professione studente. La morte,<br />
che risaliva a qualche ora prima, era dovuta ad un colpo<br />
sferrato in testa, con forza, con un corpo duro ma non contundente:<br />
“sembra che sia stato colpito da un vaso o da<br />
uno sgabello- pensò Jean – ma non ci sono colpi di coltello<br />
in nessuna parte del corpo, almeno così a prima vista.<br />
Emorragia cerebrale, direi, una morte lenta ma ha perso<br />
conoscenza subito”. Sentì una macchina arrivare, erano i<br />
carabinieri del posto, subito accorsi. Spiegò l’accaduto, si<br />
fermarono a guardare il corpo, mostrò il documento che<br />
aveva trovato e aspettò che facessero i rilievi del caso. Si<br />
avvicinò alla casa, la porta era socchiusa, fece il giro intorno<br />
e trovò un balcone accostato. Lo aprì e guardò dentro:<br />
decise di entrare da lì. Si muoveva con circospezione<br />
per paura di compromettere eventuali indagini. Senz’altro,<br />
si nascondeva qualche segreto, ma anche qualcosa di peggio.<br />
Un mattarello insanguinato era posato sul tavolo della<br />
cucina come se chi l’aveva usato, avesse deciso di lasciare<br />
un segnale. Si trovò una porta chiusa davanti e dopo aver<br />
inspirato, l’aprì. Vide un pianerottolo, le scale sulla destra,<br />
un altro vano davanti a lui. Si diresse verso quello che doveva<br />
essere il salotto di casa ed entrò. Le finestre erano<br />
chiuse ma l’inconfondibile odore del sangue lo nauseò.<br />
Accese la luce e fu colpito dallo spettacolo raccapricciante<br />
che gli si presentò davanti: quattro corpi, immobili giacevano<br />
per terra. La donna no, lei era riversa su una poltrona,<br />
con il cranio fracassato; un uomo era vicino, steso supino,,<br />
colpito anche lui nella testa. A terra altri due corpi, pieni di<br />
sangue. “E’ stato un massacro- pensò Jean, affrettandosi a<br />
vedere se c’era qualcuno ancora vivo. Ma la loro immobilità<br />
era già una risposta. Uscì in fretta dalla porta principale e<br />
chiamò i carabinieri che erano dentro la stalla. Conoscevano<br />
bene quella famiglia e si accorsero subito che mancavano<br />
il figlio, Hans ed il giovane Herbert. Cercarono nella<br />
altre stanze, al piano di sopra ma fu chiaro che di quei due<br />
non c’era traccia. Chiamarono la centrale e spiegarono il<br />
caso. Diramarono gli identikit dei due giovani perché bisognava<br />
trovarli, non c’era dubbio che erano implicati in<br />
quell’assassinio familiare. Il giovane Hans aveva 14 anni,<br />
era un ragazzo biondo, robusto e forte, ricordarono i carabinieri<br />
che lo conoscevano. Dell’altro sapevano poco, che<br />
lavorava come dipendente da Ermanno e su di lui, non avevano<br />
nulla da dire. Jean chiese notizie del padrone di casa:<br />
“Chi era? Cosa faceva?”. Lo informarono che su Herman<br />
circolavano voci contrastanti, chi ne parlava come di una<br />
persona perbene, che dava sempre una mano quando<br />
c’era da aiutare qualcuno, chi ne parlava con disprezzo,<br />
come di un usuraio che prestava soldi a tassi elevati. Per i<br />
carabinieri era pulito, non avevano mai avuto nessun problema<br />
con lui, sapevano dei prestiti che faceva a chi chiedeva<br />
soldi ma nessuno mai aveva chiacchierato più del<br />
dovuto. L’ispettore Jean tornò nella stalla, il corpo di Harim<br />
era stato coperto ma scostò il lenzuolo che ne copriva il<br />
viso e si fermò a guardarlo. IL medico aveva chiuso gli occhi<br />
del giovane e gli disse quello che già sapeva: aveva ricevuto<br />
un colpo fortissimo in testa ed era praticamente<br />
morto sul colpo. “Bisogna ritrovare i due giovani scomparsi-<br />
disse Jean ai carabinieri- o sono loro gli assassini o<br />
sono scappati e hanno visto cosa succedeva. Credo che il<br />
matterello sia l’arma mortale”. Intanto la voce del massacro<br />
si era sparsa nella valle, e qualche vicino era già arrivato per<br />
vedere cosa era successo: pur rimanendo lontano dalla<br />
casa, all’ispettore Jean si avvicinò una signora e chiese se<br />
poteva parlargli. “Questa notte ho visto due persone muoversi<br />
verso il bosco, sopra la mia casa. Non è lontano da qui.<br />
Mi chiedevo chi fossero, forse quelli che state cercando”.<br />
“Grazie, indagheremo anche verso quella parte- rispose<br />
Jean, chiamando la centrale perché mandassero una pattuglia<br />
a perlustrare la zona. Il medico lo chiamò dentro: “c’è<br />
qualcosa che non mi convince: se sono stati i due ragazzi a<br />
fare questo macello, come è stato possibile uccidere così<br />
tante persone ? e perché? e quel giovane in stalla? Cosa<br />
c’entrava con la famiglia, forse aveva visto qualcosa che<br />
non doveva vedere o è scappato e l’hanno raggiunto, ma<br />
non sono sicuro. Dentro in casa, sono stati tutti uccisi con<br />
un colpo di mattarello: chi l’ha fatto, li ha colpiti uno alla<br />
volta, mentre entravano, forse la donna no, lei era seduta,<br />
ignara e colpita da dietro. Poi è entrato il marito e i due ragazzi.<br />
Come se fossero stati colpiti all’improvviso, senza<br />
potersi difendere, quindi forse conoscevano l’assassino”.<br />
Arrivò la scientifica per prendere foto e le impronte nel<br />
luogo dei due delitti; l’ispettore si sedette fuori, riprese la<br />
pipa in mano e cominciò a pensare a quello che era successo<br />
lì. Erano stati tutti uccisi con quel mattarello che<br />
aveva trovato in cucina: bisognava prendere le impronte e<br />
capire a chi appartenevano. Probabilmente, il ragazzo<br />
morto in stalla era riuscito a fuggire ma la furia dell’assassino<br />
l’aveva raggiunto. Il tecnico della scientifica gli spiegò<br />
che così, ad un primo esame, le impronte sull’arma del delitto<br />
appartenevano a due o più persone. Non era passata<br />
un’ora che arrivò la macchina dei carabinieri con due giovani<br />
a bordo: erano Hans ed Herbert, il figlio della coppia e<br />
il giovane stalliere.Li avevano trovati infreddoliti, in mezzo<br />
al bosco, vicino al torrente. Non avevano fatto molta strada<br />
ma si capiva anche che non volevano fuggire, solo allontanarsi<br />
da lì. Jean li portò dentro in casa, li fece sedere in<br />
entrata: erano visibilmente impauriti, stanchi, sofferenti.<br />
“Cosa mi dite- chiese l’ispettore- Cosa è successo qui dentro?<br />
Perché siete scappati”. “Per paura- disse Hans- paura e<br />
orrore, i miei genitori morti, uccisi e anch’io sarei morto se<br />
non fosse stato per Herbert”. “Siamo scappati per paura,<br />
perché ci avrebbero accusato degli omicidi, perché eravamo<br />
sconvolti. Harim, è stato lui ad uccidere i padroni e<br />
Louis e Bedun”. “Perché l’avrebbe fatto?- incalza Jean; “perché<br />
Harim ricattava mio padre, lui era suo figlio- rispose<br />
Hans- era il mio fratellastro. Herman lo sapeva, l’aveva portato<br />
qui lui, sembrava un bravo ragazzo, mia madre aveva<br />
accettato la situazione. Conosceva la storia già da tempo,<br />
era nato da una relazione di mio padre prima che sposasse<br />
mia madre e quando il ragazzo aveva chiesto di lavorare<br />
qui da noi in estate ,aveva accettato ma è stato un errore.<br />
Dietro quel giovane delicato si nascondeva un essere rabbioso<br />
e rancoroso. Chiedeva continuamente soldi a mio<br />
padre, lo ricattava per i prestiti che sapeva lui faceva ad<br />
altre persone, insomma aveva rovinato la tranquillità della<br />
nostra casa”. “Ma perché ammazzare tutti- continuò Jean.<br />
“Era stato lui a far comperare il cavallo Ermanno- continuò<br />
Hans- aveva tanto insistito che mio padre l’aveva accontentato.<br />
Tra l’altro, a lui non piacevano i cavalli ma aveva avuto<br />
una percentuale nella trattativa. Anche questo mio padre<br />
lo sapeva ma quando aveva scoperto che nascondeva<br />
della droga nel box di Ermanno, gli aveva detto di andarsene,<br />
che non voleva più averci a che fare. A quel punto, si<br />
è scatenato come una furia, io ero fuori e ho sentito un<br />
gran trambusto e le urla di mia padre. Non so cosa sia successo<br />
dentro perché Bedun e Louis sono corsi dentro seguiti<br />
da Herbert. E’ successo tutto in pochi minuti, ho visto<br />
uscire di corsa Herbert seguito da Harim. Sono corso dentro<br />
e ho visto quel massacro. Poi, sono andato in stalla , il<br />
matterello era caduto per terra, l’ho preso in mano ed ho<br />
colpito Harim che stava lottando con Herbert, l’ho ucciso.<br />
Siamo passati per la casa, in cucina ho lasciato quell’arnese<br />
mortale e siamo fuggiti nel bosco”.
gotha<br />
Charity Il progetto di solidarietà<br />
Sos Bambino e Cariverona in aiuto ai bambini poveri<br />
di Santo Domingo. Duecento interventi di chirurgia ricostruttiva<br />
su piccoli con gravi malformazioni.<br />
66<br />
L’associazione vicentina Sos Bambino International<br />
Adoption Onlus e la Fondazione Cariverona,<br />
insieme, per risolvere i problemi di salute<br />
dei bambini poveri di Santo Domingo. Un’azione<br />
umanitaria che è stata portata avanti sia con l’acquisto<br />
di strumenti medici e presidi per la chirurgia<br />
ricostruttiva, sia con l’invio attraverso Surgery<br />
for Children di Vicenza, di chirurghi, anestesisti e<br />
infermieri volontari per operare i piccoli con malformazioni<br />
congenite. Il progetto di solidarietà<br />
ha previsto un finanziamento di 100 mila euro da<br />
Cariverona e di 60 mila euro dall’associazione Sos<br />
Bambino, grazie a cui sono stati donati all’ospedale<br />
pubblico infantile San Lorenzo de los Mina<br />
gothacharity<br />
di Santo Domingo e al Centro Medico di Cibao<br />
(Santiago), strumentazione per chirurgia laparoscopica<br />
pediatrica e per la chirurgia ricostruttiva e<br />
altri materiali medico-sanitari. A Santo Domingo,<br />
infatti, il 30% della popolazione vive sotto la soglia<br />
di povertà, le strutture sanitarie pubbliche sono<br />
poche e carenti e le cure sono accessibili solo a chi<br />
ha la possibilità di pagarle. I molti bambini profughi<br />
arrivati da Haiti, poi, sono spesso in condizioni<br />
di abbandono e povertà estrema. Quasi 200 in un<br />
anno gli interventi di chirurgia ricostruttiva a causa<br />
di malformazioni svolti su bambini poveri dominicani<br />
e haitiani dai medici volontari che hanno partecipato<br />
al progetto. L’associazione Sos Bambino<br />
International Adoption Onlus, con sede a Vicenza,<br />
si occupa di adozioni internazionali e di sostegno<br />
a distanza in Russia, Ucraina, Kazakistan, Colombia,<br />
Messico, Bolivia, Repubblica Dominicana, Haiti e<br />
Tanzania.<br />
Per informazioni: Loreta Egles Bozzo Presidente<br />
Sos Bambino International Adoption Onlus – Vicenza<br />
Via Monteverdi 2/a tel. 0444 570309 www.<br />
sosbambino.org<br />
11 a Giornata<br />
Nazionale del Sollievo<br />
A fine maggio si è svolta l’ 11 a edizione della Giornata<br />
Nazionale del Sollievo, su iniziativa del Ministero<br />
della Salute e della Regione del Veneto. La<br />
giornata ha per obiettivo la promozione di una<br />
cultura del sollievo, anche in tema di terapia del<br />
dolore, intesa come liberazione dalla sofferenza<br />
fisica e morale. La sofferenza fisica colpisce oltre 6<br />
cittadini su 10, con età media 58 anni, ed è originata<br />
in più del 6% dei casi da tumore. L’iniziativa<br />
L’impegno dello I.O.V.<br />
per un ospedale senza dolore<br />
vede il forte sostegno dell’Osservatorio Nazionale<br />
sulla salute della Donna - O.N.Da, che ha recentemente<br />
riconosciuto lo IOV tra le strutture ospedaliere<br />
italiane che maggiormente si distinguono per<br />
l’attenzione alla salute della donna, conferendo i<br />
tre Bollini rosa, il massimo riconoscimento dell’Osservatorio,<br />
per il biennio 2012-2013. Un’azione di<br />
sensibilizzazione dunque rivolta anche alla popolazione<br />
femminile sul tema del dolore mirato alle<br />
diverse patologie. Per sottolineare l’importanza<br />
della Giornata del Sollievo Mario di Natale, Presidente<br />
della Nazionale Piloti, ha consegnato allo<br />
IOV il ricavato della partita svoltasi ad Abu Dhabi<br />
contro l’International Sports Stars, finanziando una<br />
borsa di studio annuale destinata allo IOV per attività<br />
assistenziale e di ricerca proprio nell’ambito<br />
della terapia antalgica.<br />
Nuova Sede<br />
per Guardian<br />
Angels Padova<br />
Sabato 8 settembre alle ore 11, alla presenza<br />
delle autorità cittadine e provinciali e con la<br />
partecipazione importantissima del Rotary Club<br />
Abano Terme Montegrotto e Lions Club Padova<br />
Antenore, è stata inaugurata la sede operativa<br />
del volontariato di strada d’emergenza con l’Associazione<br />
Internazionale GUARDIAN ANGELS.<br />
Il progetto nasce nell’ ex Bar Capa sotto al Cavalcavia<br />
Borgomagno. Struttura che i Guardian<br />
Angels hanno potuto sistemare grazie l’aiuto dei<br />
due Clubs sopra citati che hanno fermamente<br />
creduto nel loro operato solidale. I Guardian<br />
Angels sono volontari d’emergenza di strada, in<br />
prima linea nella notte e nelle zone più disagiate<br />
per portare aiuto a chiunque si trovi in difficoltà.<br />
L’associazione conta venti volontari preparati<br />
per l’emergenza. Nelle loro uscite notturne incontrano<br />
senzatetto, tossicodipendenti, alcolisti,<br />
persone vittima di violenze e cittadini in difficoltà,<br />
il loro compito è portare aiuto immediato<br />
ed indirizzare queste persone verso le strutture<br />
adatte per il loro accoglimento. Utile la deterrenza<br />
visiva che i Guardian Angels fanno in una<br />
location così degradata come la stazione ed il Cavalcavia<br />
Borgomagno.Il gruppo sta crescendo in<br />
attesa che molti altri si uniscano a loro per poter<br />
coprire più aree della città e portare sempre più<br />
aiuti. Ci sono molte cose di cui i Guardian Angels<br />
hanno bisogno, tra queste 6 city bikes per poter<br />
coprire più distanze possibili. Guardian Angels è<br />
un’associazione internazionale, conta 120 sedi in<br />
tutto il mondo con oltre 5000 volontari in strada.<br />
In Italia ci sono già otto sedi operative.<br />
www.italy.guardianangels.org
Presentazione ufficiale di Omapec<br />
Sabato 30 giugno 2012, all’hotel BHR Treviso, è<br />
stata una serata di beneficenza storica per l’associazione<br />
Onlus denominata Organizzazione<br />
Mondiale degli Adoratori e delle Persone Eleganti<br />
Cristiane (OMAPEC). La Presidente Diane<br />
Lionelle Bagayogo, nell’occasione del lancio ufficiale<br />
dell’associazione ha voluto, con una cena intima<br />
e raffinata animata da uno spettacolo di balli<br />
e canti gospel presentare ai suoi illustri ospiti, tra<br />
cui commercialisti, imprenditori, manager, liberi<br />
professionisti, obiettivi e progetti di questa iniziativa<br />
full optional in Cristo, che senz’altro è una<br />
cosa nuova nell’ambito religioso. OMAPEC Onlus:<br />
un’ispirazione del Signor Gesù per garantire un<br />
aiuto indiscriminato ed efficace a tutti i Suoi figli<br />
bisognosi (orfani, ammalati, poveri, vittime di<br />
abusi,analfabeti, disperati) ovunque essi siano e<br />
glorificare il Suo nome. Tutti i fondi raccolti durante<br />
la serata sono stati devoluti in beneficenza a<br />
favore dei bambini orfani in Burkina Faso. OMAPEC<br />
Onlus è un’associazione riconosciuta nata in Burkina<br />
Faso nel mese di febbraio 2012 con il compito<br />
di raggruppare tutti i credenti cristiani che sono<br />
sicuri di avere ricevuto delle grandi benedizioni<br />
e che vogliono testimoniare la gloria e l’amore<br />
di Dio facendo opere di beneficenza. Chi più del<br />
cristiano elegante (benedetto) dovrebbe fare sempre<br />
del bene? Gesù era ed è ancora un benefattore<br />
ineguagliabile. Lo slogan dell’associazione è il versetto<br />
uno di Ecclesiaste undici: “Getta il tuo pane<br />
sulle acque, perché con il tempo lo ritroverai”.<br />
La presidente ha dichiarato: “OMAPEC desidera offrire<br />
in più dei beni di prima necessità come cibo,<br />
acqua, vestiti, medicinali, la possibilità a ogni assistito<br />
di avere un domani migliore seguendolo con<br />
degli insegnamenti, un sostegno, delle formazioni<br />
professionali”.<br />
Per informazioni: omapec@gmail.com.<br />
Non occorre essere cristiani per aiutare il prossimo.<br />
KitoSchool<br />
Il gusto della ricerca<br />
www.ilgustoperlaricerca.it<br />
Continua l’impegno dei grandi chef a fine benefico.<br />
I fratelli Alajmo, gli amici chef italiani, gli amici<br />
veneziani, gli amici del mondo del vino, gli amici<br />
della musica, gli amici…tutti uniti e l’unione ha<br />
dato il suo risultato. E’ stato consegnato l’assegno<br />
di 151.300 euro a:<br />
- 75.650 alla Fondazione Città della Speranza, rappresentata<br />
dal suo nuovo presidente, Stefania Fochesato,<br />
- 37.825 al Dipartimento di Pediatria “Salus Pueri”<br />
dell’Azienda Ospedaliera di Padova, rappresentata<br />
da Giorgio Perilongo,<br />
- 18.912,50 euro alla onlus “Life Line” , rappresentata<br />
da Patrizia Drago,<br />
- 18.912,50 euro alla Casa Famiglia “Pio X” di Venezia,<br />
rappresentata da Piero Martinengo e Chiara<br />
Farnea<br />
“Siamo un grande team che diventa sempre<br />
più forte e coeso”, commenta Raffaele Alajmo.<br />
“Quest’anno, grazie al contributo di tanti amici,<br />
soprattutto veneziani, siamo riusciti a mettere in<br />
moto un’esemplare organizzazione che ha consentito<br />
la perfetta riuscita dell’evento”. In questi<br />
nove anni di attività la onlus “Il Gusto per la ricerca”<br />
ha raccolto quasi un milione e mezzo di<br />
euro (1.430.105 euro), devoluti al 100% in beneficenza<br />
a favore della ricerca scientifica e a opere di<br />
sussistenza destinate all’infanzia.<br />
Una scuola mobile per<br />
l’emergenza by Paola Vecchiato<br />
In occasione della 13 Mostra Internazionale di<br />
Architettura la Biennale di Venezia, la Gervasuti<br />
Foundation ha presentato “Kito-School” un progetto<br />
di Paola Vecchiato. Si tratta della creazione<br />
di uno spazio autosufficiente dedicato all’educazione.<br />
Un progetto umanitario che ci accomuna,<br />
che va oltre distinzioni geopolitiche e che si concentra<br />
sulle realtà drammatiche dello sviluppo<br />
geo sismico e dei disastri naturali del nostro<br />
pianeta. Un progetto umanitario architettonico<br />
rivolto alle giovani generazioni di tutto il mondo<br />
e concepito per salvaguardare i programmi<br />
educativi internazionali anche nelle situazioni<br />
al limite della sopravvivenza. L’Architetto Paola<br />
Vecchiato, forte delle esperienze vissute in paesi<br />
dalle condizioni abitative delicate e problematiche,<br />
ha saputo reinterpretare la sua professionalità<br />
proponendo, in situazioni di estrema<br />
emergenza, risposte concrete all’esigenze primarie<br />
della popolazione. La soluzione adottata<br />
da Paola Vecchiato è Kito-School: una piccola<br />
struttura scolastica temporanea e auto-sostenibile<br />
in grado di fornire funzionalità, accessibilità<br />
e sicurezza laddove vi sia bisogno di instaurare o<br />
ripristinare un sistema scolastico efficiente.<br />
Per informazioni:<br />
www.gervasutifoundation.com<br />
www.kitoonlus.org<br />
67
gotha<br />
Charity<br />
Tennis per il Kenya<br />
Sport, amicizia e solidarietà: nei campi rossi, gentilmente<br />
concessi dal Tennis Club Padova si è svolto<br />
il I° torneo di tennis Watoto Kenya Onlus che ha<br />
visto gareggiare, dalla mattina alla sera, in doppio<br />
misto, 48 coppie di amici. L’iniziativa è nata per<br />
supportare, con il ricavato, i progetti dell’associazione,<br />
impegnata ad aiutare i bambini e i ragazzi di<br />
Malindi. Sponsor della giornata sportiva: Ceccato<br />
Motors e Argenteria Greggio. Ad aggiudicarsi il torneo,<br />
la coppia Sonia Brondin e Vito Russo. Watoto<br />
Kenya nasce nel 2004 per volontà di un gruppo di<br />
amici che hanno fatto del Kenya la loro nuova casa.<br />
La conoscenza del Paese e l’esperienza maturata<br />
negli anni li ha spinti a iniziare questo progetto<br />
che, come spiega il nome stesso (Watoto significa<br />
bambini) mira al sostegno dei più piccoli abitanti<br />
di Malindi.<br />
INES THOMAS<br />
“Se si sogna da soli, è solo un sogno,<br />
se sogniamo in tanti,<br />
è una realtà che comincia”<br />
Watoto Kenya onlus<br />
Via Carlo Poma 2 - ROMA<br />
Cod. Fisc. 97342070584<br />
“dona il tuo 5 x mille”<br />
www.watotokenya.com<br />
Golf a favore della<br />
Fondazione Zorzi<br />
Sailing<br />
Campus<br />
PH Paolo Gamelli & Riccardo Scalise<br />
La Fondazione Zorzi ha ideato, quest’anno, una<br />
nuova iniziativa mirata ad una raccolta fondi benefica<br />
ma anche alla valorizzazione nei giovani di<br />
uno sport che grazie alla sua disciplina può essere<br />
d’aiuto nella vita. “Abbiamo realizzato la 1^ PRO-<br />
AM Fondazione Zorzi Golf Cup, una gara composta<br />
da squadre di 4 amatori ed un professionista che<br />
si sono sfidati su un percorso di 18 buche – racconta<br />
il responsabile organizzativo Christian Vio<br />
– il mondo del golf ha delle regole molto ferree,<br />
ognuno è arbitro di sé stesso e deve rispettare<br />
principi comportamentali importanti. Per questo<br />
ci è piaciuta l’idea di avvicinare i giovani a questo<br />
sport, poiché possono applicare questi valori nella<br />
vita di tutti i giorni!”. Quest’idea è stata sviluppata<br />
grazie alla disponibilità del golf club Ca’ della<br />
Nave di Martellago Venezia che ha ospitato prima<br />
la gara e poi l’elegante serata di gala. Durante la<br />
serata sono avvenute le premiazioni ed è stato<br />
consegnato il ricavato dell’iniziativa all’equipe del<br />
Dott. Gion, dell’Ospedale all’Angelo di Venezia Mestre,<br />
per sostenere la ricerca allo studio delle cellule<br />
tumorali con particolare attenzione al tumore<br />
nel seno delle Donne.<br />
KATIA ROSSI<br />
L’Associazione ONLUS “Lo Spirito di Stella” nella<br />
stagione estiva ha organizzato vari Campus in<br />
collaborazione con la sezione locale della Lega Navale<br />
Italiana. Un’ avventura nuova, come racconta il<br />
presidente Andrea Stella: “Dopo gli appuntamenti<br />
organizzati per anni a bordo del catamarano accessibile,<br />
quest’estate abbiamo creato delle possibilità<br />
nuove di vivere il mare, scegliendo barche Access<br />
303, a due posti. Abbiamo organizzato nuovi appuntamenti,<br />
nelle città di Trieste, Caldonazzo, Savona,<br />
per promuove l’attività velica per le persone<br />
abili e disabili insieme, consentendo a tutti, indipendentemente<br />
dalle proprie condizioni fisiche,<br />
di avvicinarsi a questo sport. Il risultato è stato<br />
ottimo.” I Sailing Campus promossi da “Lo Spirito<br />
di Stella” sono sponsorizzati da “Il gioco del Lotto”<br />
mentre quelli di Savona sono abbinati al progetto<br />
“Velabile 2012” con cui i Lions Club di Albissola<br />
Marina e di Albisola Superiore “Alba Docilia” sostengono<br />
l’attività velica per disabili. Grazie a questi<br />
due sponsor è stato possibile offrire quattro giorni<br />
di scuola vela a condizioni particolarmente vantaggiose,<br />
anche per il vitto e alloggio. Nella tappa<br />
ligure è intervenuta l’attrice Antonella Ferrari.<br />
68
Art Speed<br />
per i Giovani<br />
Imprenditori<br />
VILLA DA SCHIO - Castelgomberto- 6 luglio. Alziamo la<br />
mano! Siamo ad un’asta di beneficenza. Con questo slogan<br />
il Consiglio regionale dei Giovani Imprenditori del Veneto<br />
ha promosso Art Speed Date, l’asta di beneficenza di opere<br />
d’arte di artisti veneti e non solo, il cui ricavato è stato<br />
devoluto per aiutare la popolazione emiliana colpita dal<br />
terremoto. Undici i lavori che hanno composto l’asta, per<br />
altrettanti artisti contemporanei, giovani e quotati: Massimo<br />
Casagrande, Luca Desienna, Loris Drago, Bobo Ivancich De<br />
La Torriente, Federico Meneghello, Raffaele Minotto, Carla<br />
Mura, Alessandro Rinaldi, Salvatore Scafiti, Pierantonio Tanzola,<br />
Nadia Volpi. A questi sono state affiancate delle opere di<br />
alcuni grandi Maestri nazionali e internazionali del ‘900, quali<br />
Piero Dorazio, Bernard Aubertin, Paul Jenkins, Enzo Cacciola,<br />
Gérard Ernest Schneider, Roberto Crippa. Il ricavato dell’asta<br />
è stato consegnato al presidente dei Giovani Imprenditori<br />
dell’Emilia Romagna e contribuirà alla ricostruzione di uno<br />
degli asili distrutti dal sisma. Projet manager di Art Speed<br />
Date, il vicepresidente Confindustria Veneto Vittorio Pavin.<br />
25 anni d’amore!<br />
VERONA - Con la solita atmosfera easy e friendly Lodovica e Wolfi Lindemann<br />
hanno voluto vicino gli amici più cari, gli amici della loro vita. I loro amici e gli<br />
amici dei figli, nonché i figli degli amici, insomma, tutti, proprio tutti quanti<br />
hanno vissuto gli attimi più significativi di questi 25 anni di matrimonio,<br />
festeggiati con la classica torta a 3 piani e due mega-sposini che<br />
troneggiavano sopra. Il tutto condito da disco music e danze scatenate<br />
proprio come solitamente accade in casa Lindemann!<br />
ROBERTA PICCIN<br />
Meravigliosi anta<br />
VERONA - Avvolta nel suo abito da sera Cristiana Bianchi, personal shopper<br />
dei vip di passaggio in città, ha voluto brindare in una magica notte d’estate.<br />
Tanti amici, grandi e piccini, per festeggiare i suoi splendidi 40 anni!<br />
E poi danze nella cornice del Casino di Caccia, nobile residenza<br />
di campagna sulle colline moreniche di Custoza, alle porte di Verona.<br />
ROBERTA PICCIN<br />
70
Compleanno a La suite<br />
CORTINA D’ AMPEZZO -<br />
Aperitivo all’insegna del<br />
gusto al bar La Suitè per<br />
l’imprenditore veneziano<br />
Renato Carrain e la moglie<br />
Francesca, in compagnia dei<br />
loro splendidi bimbi Brenno<br />
e Lapo. E’ bastato un sms con<br />
“ Ti aspetto stasera per un<br />
aperitivo” e Renato è stato<br />
circondato dai più cari amici in<br />
vacanza in montagna, ben lieti<br />
di auguragli personalmente<br />
felice 47esimo compleanno!<br />
Un brindisi<br />
a Venezia!<br />
VENEZIA - Quale migliore occasione di sorseggiare<br />
un Bellini a bordo di uno splendido Riva?<br />
Anche gli attori de Festival del cinema ne<br />
vanno pazzi, quindi l’azienda Canella,<br />
produttrice dell’aperitivo famoso nel mondo,<br />
li ha accontentati. Ecco Pierce Brosnan e<br />
Kasia Smutniak mentre brindano!<br />
Golf Club<br />
di Jesolo by night<br />
JESOLO - Un’ estate di feste, dal Green Party a Tutto champagne, e<br />
ancora “Dinner sotto le stelle” con semifinale di Fotomodella dell’anno<br />
e grande festa di Ferragosto con l’appuntamento gourmet con ospite<br />
ai fornelli il giovane e talentuoso chef Giuliano Baldessari, vincitore<br />
ad Identità Golose del premio Birra Moretti. Nella splendida terrazza<br />
ventilata a ridosso del rilassante green, il Ristorante Golf Club ha<br />
ospitato nell’arco dell’estate vari eventi, che hanno coniugato<br />
elegantemente mondanità, divertimento e buona tavola.<br />
Dalle serate Green Party, promosse da Aldo De Luca, a “A tutto<br />
Champagne”, esclusiva cena gourmet nel corso della quale gli ospiti<br />
hanno degustato oltre 15 etichette dei più pregiati Champagne<br />
prodotti da piccoli artigiani del vino abbinati ai grandi piatti della<br />
cucina. Regista della serata Alessandro Mazzone. Degustazioni e<br />
bollicine ascoltando un sottofondo di avvolgenti sonorità lounge<br />
dal vivo. Ospite della serata La Confrérié du Sabre d’Or.<br />
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Magia del<br />
Red Carpet<br />
VENEZIA - Sfilano gli abiti di Patty Farinelli ispirati ai film<br />
di Fellini, Kubrick e alla Carmen di Bizet in occasione della<br />
69esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica<br />
Un’occasione importante per Patty Farinelli, stilista veneta<br />
dedicatasi con passione a vestire i personaggi e i protagonisti<br />
del mondo del cinema e che proprio al 69esimo Festival<br />
Internazionale del Cinema di Venezia, è riuscita a proporre le<br />
sue collezioni. In questa cornice internazionale Patty Farinelli,<br />
designer di alta moda e creatrice di abiti da sera per lo<br />
spettacolo e la televisione, ha presentato più di 40 abiti<br />
delle sue collezioni. Le giovani modelle hanno percorso<br />
il red carpet indossando la collezione Diva, dedicata<br />
al cinema degli anni ‘50, che ricordando gli abiti della Dolce<br />
Vita, i foulard di Grace Kelly o gli sguardi misteriosi ispirati<br />
al film di Kubrick. Ha presentato con grande carisma<br />
e professionalità la sfilata Matteo Tosi, modello e attore<br />
di successo, famoso per le sue interpretazioni nelle fiction<br />
di Incantesimo e Cento Vetrine.<br />
KATIA ROSSI<br />
Omaggio a Venezia<br />
VENEZIA - 29 agosto. Un red carpet all’Excelsior per aprire i dieci giorni di<br />
eventi sulla terrazza più glamour della Mostra del Cinema di Venezia. Ha<br />
sfilato la collezione di alta moda “Venice” realizzata dalla stilista Rosy Garbo<br />
dedicata proprio alla Mostra del Cinema: le tele del Canaletto come motivi di<br />
ispirazione per la collezione, impreziosita da materiali particolari come vetro e<br />
trame d’acciaio. Testimonial della sfilata Rosy Garbo, Brigitta “Gitta” Schelling,<br />
icona dell’alta moda negli anni 50, contesa dai migliori fotografi e dalle griffe<br />
dell’epoca, musa di Chanel, che ritorna in passerella dopo trent’anni. L’evento<br />
è stato organizzato dall’associazione Doc (Departement of Communication)<br />
del <strong>fashion</strong> designer padovano Mauro Belcaro. Modelle, hostess, artisti e dj<br />
dell’associazione Doc sono stati protagonisti dell’animazione sulla terrazza<br />
dell’hotel Excelsior al Lido per tutta la durata della Mostra del Cinema.<br />
722<br />
Be Red<br />
TREVISO - Una festa tutta in rosso<br />
quella per il compleanno di Virgina<br />
Preo, dove tutto ricordava il colore<br />
di un fuoco scintillante: rossa era<br />
l’acqua della sua grande piscina, rosse<br />
erano le tovaglie, i bicchieri e persino<br />
i pesciolini che sguazzavano in grandi<br />
bolle al centro delle tavole. Red carpet<br />
d’obbligo per i tantissimi amici che<br />
hanno partecipato al lieto evento,<br />
brindando e festeggiando Virgina<br />
fino a tarda notte.<br />
KATIA ROSSI
gotha<br />
Wedding<br />
Nozze<br />
in Val Badia<br />
... Finalmente dopo 9 anni insieme, due proposte rimandate, due<br />
meravigliose figlie fortemente volute.... Nicola Scarpa ha detto a<br />
Barbara Carraro: “Sposiamoci“. E lei senza pensarci troppo si è organizzata.<br />
Risultato? Subito Barbara ha abbandonato il pensierio di<br />
un matrimonio in “pompa magna” (anche se alla fine ne è risultato<br />
un trionfo di dettagli di gusto, raffinatezza ed eleganza) e la scelta<br />
è caduta sull‘ Hotel La Perla di Corvara in Val Badia. Un luogo magico<br />
che lascia il segno a chi lo frequenta. Un posto che era sempre<br />
stato nell’ immaginario della sposa. Così il matrimonio è stato come<br />
l’aveva sempre sognato! In compagnia delle figlie, dei familiari e<br />
degli amici più cari. Con una torta finale da urlo, un pensiero super<br />
che Gianni e Monica della pasticceria Racca hanno fatto recapitare<br />
agli sposi. In un mese hanno organizzato quel che di solito si fa in<br />
un anno, eppure il risultato è stato sorprendente.<br />
PH Stefano Zardini<br />
“Si” da sogno a Trissino<br />
Un matrimonio da favola, è il caso di dirlo, quello di Sara Maule e Vittorio Marzotto. Dopo la cerimonia<br />
nella chiesa di Sant’Andrea a Trissino i 300 ospiti si sono recati a piedi nell’adiacente Villa Trissino<br />
Marzotto. Dapprima il sontuoso buffet, poi il taglio della torta, accompagnato<br />
da fuochi d’artificio. Brindisi con bollicine Cà del Bosco e grande festa fino alle<br />
4 di mattina.<br />
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sorriso