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interview holiday fashion party - Gotha Magazine

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<strong>holiday</strong><br />

<strong>fashion</strong><br />

PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 11 N. 03 - AUTUNNO 2012 - DISTR. GRATUITA graphic : Poste Italiana S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - CNS PD<br />

<strong>party</strong><br />

<strong>interview</strong>


gotha<br />

Editoriale<br />

Benvenuto autunno!<br />

In questo numero abbiamo tantissime cose da raccontarvi, sia dei mesi estivi appena<br />

trascorsi sia dei mesi autunnali in corso. Infatti, nonostante si respiri un’atmosfera nazionale ben<br />

poco entusiasmante, notiamo un grande impegno da parte dei nostri concittadini nel remare<br />

contro, con tutte le forze, una corrente negativa e disarmante. Nonostante tutto, il Veneto si presenta<br />

sempre effervescente e ricco di novità. Nel mondo dell’arte vi segnaliamo mostre uniche<br />

e di interesse internazionale. Nello shopping svariate attività hanno realizzato restyling a tempo<br />

di record, per affacciarsi all’autunno con un nuovo look, per accogliere sempre al meglio<br />

la propria clientela. Poiché essere in forma è un must irrinunciabile, nella nostra rubrica Salutissime<br />

vi raccontiamo tante novità per il Veneto, per la vostra salute e bellezza. E ancora, città dopo città,<br />

notizie e curiosità tra Padova, Vicenza, Verona, Treviso, Venezia e Cortina d’Ampezzo. Volti, news,<br />

feste, iniziative benefiche. Nonostante i tempi siano davvero difficili nulla ci ferma.<br />

Nella speranza di trasmettervi un po’ di ottimismo e di suscitare un sorriso.<br />

Buona lettura<br />

ALESSANDRA CICOGNA E LA REDAZIONE<br />

<strong>Gotha</strong> Focus 8<br />

G <br />

<strong>Gotha</strong> Salute & Bellezza 28<br />

<strong>Gotha</strong> Padova 34<br />

<strong>Gotha</strong> Vicenza 46<br />

<strong>Gotha</strong> Verona 50<br />

<strong>Gotha</strong> Treviso 54<br />

<strong>Gotha</strong> Venezia 58<br />

Rubriche 62<br />

R <br />

Registrato al Tribunale di Padova n. 2002<br />

Anno 11<br />

Numero 3<br />

AUTUNNO 2012<br />

Redazione<br />

Via Umberto I, 46 Int. 6<br />

35122 Padova<br />

tel. 049 8722979<br />

cell. 333 7361777<br />

info@gotha.veneto.it<br />

www.gotha.veneto.it<br />

Editore<br />

Ci.Co. Srl di A. Cicogna, S. Carraro, F. Dolcetta, K. Rossi.<br />

Direttore Responsabile<br />

Alessandra Cicogna<br />

Art Director<br />

Monica Jacopetti<br />

Hanno collaborato a questo numero<br />

Ines Thomas, Silvia Carraro, Francesca Dolcetta,<br />

Katia Rossi, Alessia Severin, Roberta Piccin,<br />

Simona Pahontu, Umberta Pergami<br />

Tipografia<br />

Chinchio Industria Grafica spa<br />

Via Pacinotti, 10/12 - 35030 Rubano (PD)<br />

Servizi fotografici<br />

Michela Gobbi<br />

Le foto pubblicate sono protette da copyright e non possono essere utilizzate.<br />

Segreteria organizzativa:<br />

Orianna Damiani, Simona Pahontu<br />

Marketing<br />

PADOVA<br />

Elena Bonafede<br />

Umberta Pergami<br />

VICENZA<br />

Francesca Dolcetta<br />

VERONA<br />

Roberta Piccin<br />

Numero copie 15.000<br />

Distribuzione Gratuita<br />

www.gotha.veneto.it<br />

gotha<br />

Info<br />

4


gotha art TIBET - Treviso Casa dei Carraresi 20 ottobre - 2 giugno 2013<br />

TIBET<br />

tesori dal tetto<br />

del mondo<br />

ECCEZIONALMENTE A TREVISO,<br />

PER LA PRIMA VOLTA AL MONDO,<br />

L’ARTE, LA STORIA E LA RELIGIONE DEL TIBET<br />

ATTRAVERSO 300 REPERTI CHE RACCONTANO<br />

LA STORIA DEL “POPOLO DELLE NEVI”<br />

La spettacolare mostra sul Tibet a Casa dei Carraresi<br />

dal 20 ottobre 2012 al 2 giugno 2013,<br />

costituirà la prima uscita in assoluto dal Tibet e<br />

dalla Cina di un corpo di oltre 300 preziosi reperti<br />

databili dal XIV secolo ai nostri tempi. Per<br />

la prima volta, infatti, una mostra sul Tibet viene<br />

allestita all’estero: si tratta di un evento di grande<br />

interesse, sia a livello nazionale sia a livello internazionale.<br />

Dopo oltre due anni di sopralluoghi<br />

nelle città tibetane di Lhasa, Shigatze e Gyantze,<br />

e nel Museo delle Nazionalità di Pechino, oltre<br />

che nelle collezioni imperiali custodite nella<br />

Città Proibita, Adriano Màdaro, curatore della<br />

mostra - che ha già in passato organizzato e curato,<br />

sempre a Treviso, le quattro mostre della<br />

serie LA VIA DELLA SETA, dedicate alla storia del<br />

Celeste Impero - ha scelto tutti i reperti secondo<br />

un itinerario espositivo che illustrerà le varie peculiarità<br />

storiche, religiose, artistiche ed etniche<br />

del Tibet e del suo popolo. Una sezione della mostra<br />

illustrerà la situazione storica nella quale si è<br />

venuto a trovare l’altopiano tibetano attraverso<br />

i secoli fin dai tempi nei quali Gengis Khan lo<br />

incluse nel grande Impero mongolo-cinese del<br />

XIII secolo. Tra i reperti esposti in questa sezione,<br />

oltre a mappe, carte geografiche e documenti<br />

storici di varie epoche, risulteranno di particolare<br />

interesse i doni che i vari Dalai Lama presentarono<br />

alla Corte imperiale di Pechino e le antiche<br />

statue del Buddismo tantrico al quale si erano<br />

convertiti gli imperatori Ming e Qing. Un’ampia<br />

sezione della rassegna sarà inoltre dedicata al<br />

grande numero di divinità buddiste tibetane e<br />

alla produzione di statue e dipinti religiosi a loro<br />

dedicati, così da poter spiegare ai visitatori le<br />

particolari specificità del Buddismo tantrico della<br />

setta dei Berretti Gialli, alla quale appartengono<br />

i Dalai Lama fin dall’inizio dell’istituzione della<br />

loro carica. Accanto all’incredibile statuaria, che<br />

raggiunge punti artistici di notevole valore, saranno<br />

esposti anche gli oggetti di culto tuttora<br />

usati nei monasteri e nei templi durante le cerimonie<br />

rituali. Tra questi, gli strumenti musicali<br />

ricavati da ossa umane, come è nella particolare<br />

tradizione del Tantrismo. Si tratterà di una autentica<br />

sorpresa per il pubblico occidentale poiché<br />

il Buddismo tibetano eccelle per l’uso di oggetti<br />

realizzati con ossa umane, compresa la tazza<br />

sacra costituita da una calotta cranica rivestita<br />

d’oro. Un’altra sezione sarà quella riservata alle<br />

“Tangke”, i famosi dipinti sacri che, oltre a rappresentare<br />

le storie del principe Siddharta (il Budda<br />

storico), celebrano la ritualità nei monasteri e nei<br />

templi con la raffigurazione dei Dalai Lama e dei<br />

monaci nelle loro attività religiose.<br />

8<br />

Per informazioni e prenotazioni: tel. 0422.513150


gotha art<br />

Raffaello<br />

verso Picasso<br />

Vicenza Basilica Palladiana 6 ottobre 2012 - 20 gennaio 2013<br />

Verona Palazzo Gran Guardia 2 febbraio -1 aprile 2013<br />

STORIE DI SGUARDI, VOLTI E FIGURE.<br />

LINEA D’OMBRA PRESENTA LA GRANDE<br />

MOSTRA, CHE INAUGURA DAPPRIMA A<br />

VICENZA PER POI APPRODARE A VERONA.<br />

La Basilica Palladiana di Vicenza, conclusi i restauri<br />

cui è stata sottoposta negli ultimi cinque anni, riapre<br />

al pubblico con la grande mostra “Raffaello<br />

verso Picasso, Storie di sguardi, volti e figure”<br />

dal 6 ottobre 2012 al 20 gennaio 2013. Il più importante<br />

architetto di ogni tempo, Andrea Palladio,<br />

il cui stile ha influenzato in modo indelebile<br />

la costruzione artistica ovunque nel mondo, darà<br />

idealmente a tutti i visitatori della grande mostra<br />

il suo benvenuto. La mostra non è, né vuole essere,<br />

una storia completa dell’arte del ritratto. E’<br />

una magnifica e ben circostanziata sequenza di<br />

opere-capolavoro che il curatore, Marco Goldin,<br />

ha scelto per raccontare, come gli è consueto, uno<br />

stimolante gioco di confronti, rimandi, assonanze<br />

tra artisti e soggetti, tra epoche e scuole, e non un<br />

percorso di successione cronologica. Una novantina<br />

di quadri straordinari, provenienti dai musei<br />

dei vari Continenti e da alcune gelose collezioni<br />

private sia europee che americane, raccontano la<br />

più grande storia che la pittura ricordi, quella dedicata<br />

al ritratto e alla figura. E non a caso il titolo<br />

scelto è Raffaello verso Picasso, cioè il lungo percorso<br />

che dal senso di una perfezione delle forme<br />

giunge fino alla rottura di quella stessa forma,<br />

con la ricerca cubista novecentesca. Il volto e il<br />

corpo rappresentati, dall’armonia rinascimentale<br />

fino all’inquietudine del XX secolo. Sviluppata in<br />

quattro ampie sezioni tematiche (Il sentimento<br />

religioso; La nobiltà del ritratto; Il ritratto quotidiano;<br />

Il Novecento; Lo sguardo inquieto), la mostra<br />

racconta quella vicenda attraverso immagini<br />

celebri. Che dai ritratti e dalle figure per esempio<br />

di Fra’ Angelico, Botticelli, Mantegna, Bellini, Giorgione,<br />

Raffaello, Tiziano, Veronese, Dürer, Cranach,<br />

Pontormo e poi ancora tra gli altri di Rubens, Caravaggio,<br />

Van Dyck, Rembrandt, Velázquez, El<br />

Greco, Goya, Tiepolo arriva fino agli Impressionisti<br />

da Manet a Van Gogh, da Renoir a Gauguin, da<br />

Cézanne a Monet e ai grandi pittori del XX secolo<br />

da Munch, Picasso, Matisse, Modigliani e Bonnard<br />

fino a Giacometti, Balthus, Bacon e Freud. Un percorso<br />

dedicato all’immagine universale dell’uomo<br />

tra sacro e profano. Tra vita quotidiana e celebrazione<br />

di sé nella regalità delle corti, tra sentimento<br />

religioso e rappresentazione della propria immagine<br />

negli autoritratti, soprattutto tra Ottocento e<br />

Novecento. Chiusa a Vicenza, solo due settimane<br />

dopo, e con un titolo modificato, la mostra riaprirà<br />

a Verona, Da Botticelli a Matisse, Volti e figure in<br />

un’altra sede prestigiosa come il Palazzo della<br />

Gran Guardia, proprio di fronte all’Arena, dal 2<br />

febbraio - 1 aprile 2013. Il cuore dell’esposizione<br />

resterà lo stesso e sempre un centinaio saranno le<br />

opere. E se alcune rientreranno nei musei di provenienza,<br />

altre, bellissime, giungeranno a sostituirle,<br />

come le strepitose e rare opere di Memling<br />

e Van Eyck, il riferimento italiano di Antonello da<br />

Messina, Monet e Gauguin. Ad accompagnare le<br />

due tappe non sarà il tradizionale catalogo, ma un<br />

intero libro scritto per l’occasione da Marco Goldin<br />

sul tema dell’esposizione.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

La voce delle immagini<br />

Venezia Palazzo Grassi<br />

François Pinault Foundation<br />

30 agosto 2012 - 13 gennaio 2013<br />

“La voce delle immagini” è la prima mostra di Palazzo<br />

Grassi – François Pinault Foundation dedicata<br />

alle immagini in movimento della Collezione<br />

François Pinault. Curata da Caroline Bourgeois,<br />

l’esposizione ha aperto le porte al pubblico in<br />

occasione della 69° Mostra internazionale d’arte<br />

cinematografica di Venezia e ha messo in risalto il<br />

forte legame tra la città lagunare e il cinema. “La<br />

voce delle immagini” riunisce circa 30 opere<br />

– film, video, installazioni – di 25 artisti. I lavori<br />

sono stati esposti all’interno dell’atrio e al primo<br />

piano nobile di Palazzo Grassi, lungo un percorso<br />

espositivo che mette in luce la grande diversità<br />

esistente tra i vari media, i differenti dispositivi di<br />

proiezione e le varie modalità di relazionarsi allo<br />

spazio e al tempo.Tra gli artisti presenti in mostra:<br />

Adel Abdessemed, Peter Aerschmann, Yael Bartana,<br />

Mohamed Bourouissa, Mircea Cantor, Paul<br />

Chan, Liu Da Hong, Yang Fudong, Cao Fei, Peter<br />

Fischli e David Weiss, Michel François, Abdulnasser<br />

Gharem, Johan Grimonprez, Hassan Khan,<br />

Taro Izumi, Cameron Jamie, Zoe Leonard, Bruce<br />

Nauman, Shirin Neshat, William Pope L., Anri Sala,<br />

Javier Tellez, Bill Viola e Mark Wallinger.


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gotha<br />

Holiday<br />

di ALESSSANDRA CICOGNA<br />

Cortina<br />

En Plain Air<br />

Cortina estate 2012. Tanti i protagonisti. In primis lo sport e la natura,<br />

grazie alle splendide giornate, con cielo blu e sole caldissimo.<br />

Tra passeggiate e arrampicate tanti sono stati gli<br />

appuntamenti. Il golf club, più verde che mai, il 7<br />

luglio ha ospitato l’unica tappa italiana del Best<br />

of the Alps, la competizione appartenente al circuito<br />

Golf Cup 2012 driven by BMW x Drive . E<br />

sul nove buche d’Ampezzo, il 18 settebre, la gara<br />

kids che ha chiuso la stagione della Cortina Golf<br />

School, il progetto didattico, nato nel 2011 con la<br />

consulenza del professionista Massimo Scarpa.<br />

C’è stato spazio per la cultura, nonostante sia<br />

stato cancellato l’appuntamento “Cortina Incontra”.<br />

Intrigante colui che può essere definito “ la<br />

voce storica di Radio Cortina”, il simpatico Andrea<br />

Gris, oggi romano d’adozione, che in agosto<br />

ha presentato libri e promosso, nell’ambito<br />

di Cortina in Croda, la mostra Flash Mob. Affascinante<br />

la mostra fotografica “Le radici profonde<br />

non gelano” presso Ikonos Art Gallery, con foto<br />

di Stefano Zardini, l’ artista famoso oltre che per<br />

i suoi reportage in 60 paesi al mondo, dove ha<br />

documentato guerre, situazioni di emergenza<br />

e problematiche sociali, per gli splendidi panorami<br />

dolomitici. Al Miramonti, per gli incontri<br />

organizzati da Rosanna Raffaelli Ghedina, è<br />

intervenuto Alessandro Sallusti, direttore de “Il<br />

Giornale”. Dopo sport e riposo, l’aperitivo è stato<br />

un must per tutti - sempre affollatissimo La suite<br />

- e tante le cene e le feste nelle ville private e<br />

nei rifugi. Ambitissimo l’invito diurno al Cortina<br />

Summer Party, e ancora le cene di Gala in occasione<br />

della Coppa d’Oro delle Dolomiti, che,<br />

ahimè, continua a incappare nel tempo sfavorevole.<br />

E ancora shopping, con l’inaugurazione<br />

del nuovo WP Store, sempre splendide ed elegantissime<br />

le proposte della boutique Le Noir.<br />

Le aziende emergenti scelgono Cortina come<br />

vetrina nel mondo: ha debuttato per 15 giorni<br />

il Temporay L Cashmere, un’occasione di shopping<br />

e marketing.<br />

Stefano Zardini<br />

Andrea Gris<br />

Al centro Alessandro Sallusti


Natura<br />

Colori e profumi, cielo terso e temperature<br />

tiepide: l’autunno all’aria<br />

aperta ha una magia del tutto particolare.<br />

Fino a novembre, Cortina<br />

d’Ampezzo si trasforma in una vera<br />

e propria palestra en plain air per<br />

scoprire il fascino dei Monti Pallidi in<br />

sella a una mountain-bike o scarponi ai<br />

piedi, perdendosi in uno dei tanti itinerari<br />

di hiking e trekking o sfidando le vertigini,<br />

in arrampicate e vie ferrate su rocce e guglie.<br />

Raggiungere luoghi incontaminati, tra boschi, laghi<br />

e cascate. Paradisi del silenzio, ideali per abbandonarsi<br />

in toto alla natura e alle sue forme. Un labirinto di percorsi<br />

dove l’unico rumore è quello di storie e leggende.<br />

PH Stefano Zardini<br />

PH Giacomo Pompanin<br />

PH Stefano Zardini<br />

PH Giacomo Pompanin<br />

PH Giacomo Pompanin<br />

La Club House del Golf Club<br />

PH Giacomo Pompanin<br />

Tutto il calore dell’autunno ampezzano<br />

È nei mesi autunnali che la Regina delle Dolomiti<br />

mostra il suo lato più romantico. Tra foliage<br />

e paesaggi che si tingono di rosso fuoco<br />

e giallo ocra e l’Enrosadira dolomitica a fare da<br />

sfondo, sono tante le attività pensate appositamente<br />

per una vacanza di coppia. Posto in<br />

prima fila per osservare alba e tramonto che,<br />

grazie a Dawn and Dusk, si trasformano in spettacolo<br />

privato: partenza all’alba in compagnia<br />

di una Guida Alpina, alla ricerca dei luoghi più<br />

incantati della Regina. Con la funivia Freccia<br />

nel Cielo si arriva a cima Tofana, a quota 3.244<br />

metri, dove, in rifugio, sarà servita la colazione<br />

al sorgere del sole. All’ora del tramonto, rotta<br />

verso il Rifugio Averau e il Rifugio Scoiattoli, che<br />

offriranno ai propri ospiti, oltre a un panorama<br />

mozzafiato, i piatti tradizione gastronomica<br />

ampezzana.<br />

13


gotha<br />

Holiday<br />

Temporary<br />

L Cashmere<br />

<strong>Gotha</strong> ha avuto il piacere di promuovere<br />

dal 15 agosto al 3 settembre una nuova<br />

iniziativa per Cortina: un Temporary, un<br />

negozio “apri e chiudi” nei momenti di<br />

maggiore affluenza di stagione. In due<br />

giorni, in via Battisti, dal nulla è sorta<br />

una boutique dell’azienda toscana L<br />

Cashmere- “L” come lei, “L” come Loveamore.<br />

E’ stata occasione per presentare<br />

direttamente dalla titolare Catiuscia Remolo,<br />

stilista e ideatrice del progetto, in<br />

anteprima l’intera collezione della prossima<br />

stagione invernale. Oltre 60 capi<br />

tutti esposti, da provare e conoscere<br />

per le linee molto femminili e ricercate.<br />

Ed è stato un buon successo di vendite<br />

con clienti da tutt’Italia, e non solo: New<br />

York, Barcellona, Parigi. A conferma<br />

dell’internazionalità della città ampezzana.<br />

WP Store<br />

Sabato 25 ha avuto luogo<br />

il Woolrich Cocktail, un<br />

frizzante aperitivo con la<br />

bellissima dj Sara arrivata<br />

per l’ occasione da Dubai.<br />

Prelibatezze a cura dello<br />

chef Graziano Prest del<br />

Ristorante Tivoli di Cortina.<br />

Il Woolrich Store di<br />

Cortina è stato rinnovato<br />

nel concept seguendo il<br />

nuovo format di Woolrich,<br />

Woolrich Goods, che W.P.<br />

sta lanciando in Italia e in<br />

Europa anche con le prossime<br />

aperture previste a<br />

Monaco, Lille, Goteborg,<br />

Maastrich e Seul, dopo<br />

quella di Londra.<br />

PH Bandion<br />

14


LIBERTÀ SENZA LIMITI<br />

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gotha<br />

Holiday<br />

Sport<br />

65esima edizione Coppa d’Oro delle Dolomiti. Oltre 110 auto d’epoca<br />

e un piccolo esercito di 600 persone hanno invaso Cortina nel week<br />

di fine agosto per l’attesissima Coppa d’Oro delle Dolomiti: equipaggi<br />

variegati, composti da coppie di amici, amiche, mariti e mogli, colleghi<br />

di lavoro, padri e figli o figlie, tutti naturalmente con al seguito famiglia,<br />

meccanici e immancabili sponsor. E poi pubblico di appassionati e<br />

addetti ai lavori, tra commissari di percorso (62), commissari sportivi e<br />

tecnici (5), addetti alla sicurezza, allestitori e naturalmente organizzatori,<br />

e giornalisti. Cena di Gala all’hotel Cristallo e cena di premiazione<br />

finale all’Hotel Miramonti. Vincitrice l’inossidabile coppia Cané-Galliani<br />

della Loro Piana Classic su Lancia Aprilia del 1938<br />

Party<br />

Un appuntamento imperdibile per<br />

le centinaia di persone che da intere<br />

generazioni raggiungono le loro abitazioni<br />

a Cortina. Lo fanno perché,<br />

come dice Elisabetta Illy: «ogni volta<br />

che raggiungi le Tofane ti rendi conto<br />

che i colori di ciò che vedi rendono<br />

lo stesso, meraviglioso panorama,<br />

ogni volta diverso. Cortina ha tantissimo<br />

da dare e, se devo esprimere un<br />

augurio, è quello che Cortina venga<br />

sempre più apprezzata e valutata<br />

non per quello che si dice di lei ma<br />

per la bellezza che è in grado di regalare,<br />

anche per il calore e la ricchezza<br />

umana che sa trasmettere». Nato da<br />

un’idea di Maurizio Zuliani, il Cortina<br />

Summer Party ha quindi confermato<br />

nuovamente la valle ampezzana<br />

come Regina della mondanità di<br />

grande stile. C’erano i presidenti dei<br />

più blasonati club ampezzani: dello<br />

Sci Club 18 Alvise Alverà con la moglie<br />

Carla, del Cortina Car Club Marco<br />

Franzoni, dell’Associazione per il Futuro<br />

di Cortina Rosanna Donà dalle<br />

Rose, oltre all’Associazione Cortina<br />

Golf e a Caterina Ciani, presidente<br />

dell’Associazione Dino Ciani. Una<br />

nutritissima rappresentanza delle<br />

storiche famiglie dell’imprenditoria<br />

italiana affezionate a Cortina, i Carraro,<br />

gli Zoppas, i Coin. E poi Furlanetto,<br />

Hausbrandt, Ferretti. Ancora,<br />

i grandi campioni di casa, Kristian<br />

Ghedina e il ciclista Dino Zandegù.<br />

Sul prato di Malga Peziè de Parù i<br />

più blasonati ristoranti di Cortina<br />

d’Ampezzo e dintorni – Toulà, Tivoli,<br />

Il Meloncino al Camineto, Birdie, Park<br />

Hotel Faloria, Hotel Cortina, la Suite<br />

e al Camin, Ciasa Salares e lo stellato<br />

St. Hubertus Rosa Alpina di San Cassiano<br />

– hanno allestito corner gastronomici<br />

capaci di soddisfare i palati<br />

più esigenti.<br />

I vincitori della Coppa D’oro delle Dolomiti<br />

PH Bandion


gotha <strong>interview</strong><br />

di SILVIA CARRARO<br />

Round Trip Un libro<br />

per Antonio Costato<br />

Presidente di Grandi Molini Italiani (GMI) dal 2000, azienda diventata il primo gruppo molitorio<br />

italiano e tra i principali in Europa. Tra il 2000 ed il 2003 è stato Presidente di Euroflour, l’Associazione<br />

degli Esportatori Europei di farina. Dal novembre 2006 al maggio 2008 ha ricoperto il ruolo<br />

di presidente di Confindustria Rovigo. Dal maggio 2007 è componente della Giunta Nazionale<br />

di Confindustria. Dal 2008 al 2012 in coincidenza con il mandato di Emma Marcegaglia<br />

ha ricoperto la carica di Vicepresidente di Confindustria con delega per l’Energia e il Mercato<br />

nel primo biennio e per il Federalismo e le Autonomie nel secondo.<br />

Quale motivo l’ha spinta a scrivere questo<br />

libro?<br />

“Ho voluto raccogliere in un unico scritto gli interventi<br />

svolti in un quinquennio di attività in<br />

Confindustria per ringraziare gli amici colleghi<br />

del Nord Est. E anche perché resti traccia dell’esperienza<br />

che ho fatto a Roma. Una città che ti<br />

avvolge e che fa di tutto per cambiarti. Io le sono<br />

sopravvissuto e vorrei che così facessero anche<br />

gli altri che dal Veneto ci andranno per impegnarsi<br />

in politica o più banalmente nell’associazionismo<br />

o più pericolosamente per “affari”, che<br />

nella capitale sono sempre difficili da condurre,<br />

soprattutto se si vuole restare all’interno della linearità<br />

tipica della nostra matrice culturale”.<br />

Il libro è molto interessante, riesce a toccare<br />

temi molto delicati in modo semplice e divertente.<br />

Lei ha anche doti spiccate come<br />

“oratore”, ha mai pensato di debuttare in<br />

politica?<br />

“Gente che si agita in vista della prossima scadenza<br />

elettorale ce ne è già troppa e posso solo<br />

augurarmi che trovi soddisfazione la grande<br />

voglia di cambiamento che si respira un po’<br />

dappertutto. Tuttavia sono scettico circa la possibilità<br />

di mutare un sistema oramai perfetto nel<br />

perseguire il suo scopo, che non è però quello<br />

del buon governo, ma la sua perpetuazione.<br />

Tutti troppo legati, collaterali, condizionati nel<br />

muoversi o anche solo a parlare. Temo quindi<br />

che la mutazione non potrà che essere indotta<br />

da eventi esterni. Sperando succeda presto.<br />

Anche se il sistema ha affinato l’abilità di procedere<br />

nello strangolamento lento, senza strappi,<br />

così da non fare avvertire troppo dolore nella<br />

gente della quale teme la reazione. Qualcosa<br />

di traumatico prima o poi accadrà. La corda è<br />

troppo tesa e l’incidente può accadere in ogni<br />

istante”.<br />

Secondo lei l’Italia riuscirà a salvarsi, nonostante<br />

la situazione drammatica dell’economia?<br />

“È tutto l’Occidente che ha perso la direzione<br />

da seguire. Se guardiamo l’eredità funesta di<br />

trent’anni di liberismo “deviato”, come lo chiamo<br />

io, ci accorgiamo che le medicine sono state<br />

somministrate prima alla finanza, ora agli Stati e<br />

presto sarà il turno delle utilities. Nessuno però<br />

si sta occupando delle persone. Salutiamo i vari<br />

provvedimenti “salva questo o salva quest’altro”<br />

senza renderci conto che, con la produzione in<br />

picchiata e con la disoccupazione in crescita<br />

continua, quanto si sta facendo è solo comprare<br />

tempo”.<br />

Avrebbe una ricetta per uscire da questa situazione<br />

economica di stallo?<br />

“Va fatta una grande operazione di verità. Raccontando<br />

che la democrazia della spesa ci ha portato<br />

al disastro e che il futuro, a cui sono state rimandate<br />

le cambiali sottoscritte per decenni, è ora. Va<br />

condiviso con la gente che un modello di società<br />

sostenibile esiste ed è quello che coltivavamo fino<br />

agli anni ’70. La vera differenza tra quegli anni e<br />

ora non è la globalizzazione e la competizione<br />

con i paesi emergenti, ma l’avere messo da parte<br />

il senso della morale e della comunità. Avere trovato<br />

nel fine da perseguire una giustificazione per<br />

qualsiasi nefandezza. Sia essa la bugia di un politico<br />

che vuole vincere le elezioni o il furto di una<br />

generazione ai danni di quella successiva. Il libro<br />

alla fine invoca la difesa del “capitale sociale” di cui<br />

il nostro Veneto è ancora ricco. È da lì che si deve<br />

partire. Fiducia dei mercati e compressione degli<br />

spread vengono poi di conseguenza”.<br />

Secondo lei cosa riserva il 2013 dal punto di<br />

vista economico?<br />

“Nessuno sa quello che riserva il futuro al nostro<br />

paese. O almeno non sa i tempi nei quali un<br />

cambiamento vero si consumerà. Per ripartire<br />

non abbiamo bisogno di una guida che guardi<br />

e parli solo ai mercati, come se fossero il termometro<br />

di tutto. O peggio ancora di tribuni che si<br />

rivolgano al popolo con argomenti stravaganti.<br />

Né tanto meno di istrioni o vecchi arnesi. Per<br />

voltare pagina veramente abbiamo bisogno che<br />

si creino le condizioni affinché si possa parlare<br />

al cuore della gente in termini chiari. E il giorno<br />

che a farlo sarà qualcuno di credibile le persone<br />

riceveranno quella speranza che occorre per ripartire<br />

sul serio”.<br />

Il libro è scaricabile gratuitamente sul sito www.<br />

antoniocostato.it in formato PDF oppure può essere<br />

acquistato online su Amazon.<br />

18


gotha<br />

Event<br />

NOTTI DA<br />

OSCAR<br />

a Venezia<br />

Cristiana Capotondi<br />

E’ festa in laguna per la sessantanovesima Mostra<br />

del Cinema, tra feste, moda e spettacolo, con ospiti<br />

d’eccezione, attori hollywoodiani e coppie glam.<br />

Kim Ki-Duk vincitore del Leone d’Oro<br />

Questa 69ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica<br />

segna il ritorno di Alberto Barbera<br />

come direttore artistico che ha chiamato molte<br />

personalità, a cominciare dalla Giuria, di cui facevano<br />

parte l’attrice francese Laetitia Casta,<br />

l’artista Marina Abramovic, il disc jockey francese<br />

Bob Sinclar, oltre al presidente Michael<br />

Mann. Nomi di grande prestigio nel concorso, in<br />

particolare Brian De Palma. E’ apparso sempre<br />

irresistibile Robert Redford, come l’ex agente<br />

segreto Pierce Brosnan e da segnalare i documentari<br />

di Spike Lee. Il vincitore del Leone d’Oro<br />

di quest’anno è stato il coreano Kim Ki Duk,<br />

con il suo film “Pietà”, mentre l’Italia ha vinto il<br />

Premio Marcello Mastroianni con un giovane<br />

attore emergente, Fabrizio Falco. A colorare la<br />

kermesse sono state le tantissime feste dedicate<br />

ai film. Chiacchieratissima quella di Vanity Fair<br />

che ha celebrato la pellicola più attesa in gara,<br />

The Master di Paul Thomas Anderson, con un<br />

<strong>party</strong> svoltosi nella suggestiva PalazzinaG dove<br />

gli ospiti hanno passato una serata fra bicchieri<br />

di champagne e luccicanti gioielli. Cena di gala<br />

nello splendido palazzo Ca Corner De La Regina,<br />

per gli ospiti di Miuccia Prada in onore dei quattro<br />

corti, Women’s Tales, prodotti dalla maison<br />

di moda e diretti da quattro giovani registe sul<br />

tema della creatività femminile. Una pioggia di<br />

rose all’Hotel Excelsior sono andate a sostegno<br />

del progetto di Jaeger-LeCoultre per Emergency<br />

con una cena di gala dove erano presenti Cristiana<br />

Capotondi e Riccardo Scamarcio. >><br />

20<br />

Spike Lee


PH La Biennale di Venezia ASAC - Image.net<br />

Riccardo Scamarcio<br />

Kate Hudson e Naomi Watts Pierce Brosnan Robert Redford<br />

21


gotha<br />

Event<br />

Il dj Bob Sinclar membro della giuria<br />

Laetitia Casta<br />

L’artista Marina Abramovic membro della giuria<br />

Charlotte Casiraghi<br />

>> La Maison Gucci ha presentato la nuova<br />

fragranza femminile, omaggio alle donne iconiche<br />

della vecchia Hollywood, ai più importanti<br />

giornalisti internazionali, con la cena esclusiva<br />

ai Granai dell’Hotel Cipriani, dove l’attrice Blake<br />

Lively ha interpretato la fragranza con un abito<br />

ornato da migliaia di paillettes dorate mentre<br />

ospite d’onore è stata la principessa Charlotte<br />

Casiraghi. Brindisi “limited edition” per festeggiare<br />

una nuova collezione di occhiali di Valentino<br />

dedicata a Venezia e al cinema, protagonista<br />

la madrina della mostra Kasia Smutniak. Infine<br />

Franca Sozzani si è imbarcata a bordo del M/S<br />

Dionea, lo yatch di Lapo Elkann per una cena<br />

esclusiva in onore della copertina del L’Uomo<br />

Vogue, tutta dedicata ai protagonisti della manifestazione.<br />

Per l’occasione attori e nomi della<br />

moda come Naomi Watts, Violante Placido e<br />

Renzo Rosso sono saliti a piedi nudi per festeggiare<br />

tutta la notte nella magica atmosfera di<br />

Venezia e della sua mostra del cinema.<br />

KATIA ROSSI


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Tra i relatori Licia Colò e Stefano Zecchi<br />

Festival delle Ville Venete<br />

le ville aperte al pubblico<br />

Anche quest’anno si è tenuta la quinta edizione<br />

del Festival delle Ville Venete, la kermesse culturale<br />

ideata dall’Istituto Regionale Ville Venete,<br />

che risponde all’obiettivo di realizzare azioni di<br />

sviluppo e promozione di uno straordinario e<br />

singolare sistema di 4.238 ville e dimore storiche<br />

che caratterizzano il Veneto e il Friuli Venezia<br />

Giulia. Dal 16 al 23 settembre 2012 le dimore<br />

storiche del Triveneto sono state protagoniste<br />

di un ciclo di incontri sul tema “I parchi, i giardini<br />

e la percezione della bellezza: l’armonia<br />

nel paesaggio” e, su iniziativa dell’Associazione<br />

Ville Venete, alcune di esse sono rimaste aperte<br />

al pubblico. In occasione poi di questa edizione<br />

per la prima volta in Italia, la statuaria veneta da<br />

giardino diventa oggetto di uno studio informatico<br />

e di catalogazione. L’ambizioso progetto<br />

nasce da un’idea dell’Istituto Regionale Ville Venete<br />

e della Fondazione Giorgio Cini di Venezia,<br />

ed è stato presentato lunedì 17 settembre nel<br />

corso di un convegno a Villa Corner della Regina<br />

a Vedelago in provincia di Treviso. L’incontro ha<br />

goduto del sostegno della Fondazione Giorgio<br />

Cini e della Fondazione Mazzotti, oltre che del<br />

patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri,<br />

della Regione del Veneto, del MiBAC, della<br />

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del<br />

Comune di Vedelago. Hanno contribuito anche<br />

l’Associazione Ville Venete, l’Associazione Dimore<br />

Storiche Italiane Sezione Veneto, l’Associazione<br />

Ville Venete e Castelli, il PalladioMuseum e Anci<br />

Veneto. Per maggiori informazioni consultare il<br />

sito www.villevenete.org.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

24<br />

Un’attrice per il Festival Show<br />

Serena Autieri ha condotto quest’estate nelle piazze venete la kermesse musicale<br />

promossa da Radio Birikina e Bella e Monella. L’abbiamo incontrata.<br />

Serena ci parli di musica.<br />

Il mio rapporto con la musica è assolutamente splendido. Ho iniziato a cantare<br />

fin da quando ero una bambina, inizialmente per hobby e per divertimento. Nel<br />

corso degli anni ho poi scoperto che la musica rappresentava per me una vera<br />

e propria passione che ho quindi voluto coltivare seriamente. Appena la voce si<br />

è formata, a circa 14 anni, ho iniziato a studiare canto dal maestro Antonio De<br />

Curtis, nipote del grandissimo Totò. Ancora oggi vado regolarmente a lezione di<br />

canto, un appuntamento importantissimo per me al quale non rinuncio nonostante<br />

i numerosi impegni.<br />

Il suo legame con il Veneto?<br />

Al Veneto non posso che essere legata: oltre ad essere una regione favolosa,<br />

dove per altro si mangia divinamente, gli impegni lavorativi mi portano almeno<br />

una volta l’anno nel capoluogo per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica<br />

di Venezia: una città che lascia senza fiato sotto tutti gli aspetti. E poi<br />

amo il Trentino – Alto Adige, uno dei miei luoghi preferiti anche d’estate per<br />

passare del tempo libero in pieno relax, e il Friuli Venezia Giulia, una regione che<br />

mi ha sempre attirata non solo per il suo travagliato passato storico, ma anche<br />

per la nota bellezza di alcuni luoghi come Grado, Lignano, oltre che per le sue<br />

montagne. Sono assolutamente convita che l’esperienza del Festival Show 2012<br />

sia stata positiva sotto tutti i profili: adoro la manifestazione, amo i giovani e il<br />

pubblico delle piazze ha dato il meglio per caricarci tutti!<br />

Paolo Baruzzo, organizzatore del Festival Show, l’ ha cercata per affidarle<br />

la presentazione della manifestazione; come ha reagito alla sua proposta?<br />

Appena ho ricevuto la telefonata di Paolo mi sono sentita molto lusingata. Il<br />

Festival Show è uno dei più importanti spettacoli canori del nostro Paese, non<br />

potevo che essere felice. Ero molto entusiasta e non vedevo l’ora di iniziare! Questo<br />

evento è un appuntamento importante per la musica italiana. Le selezioni<br />

per i giovani sono molto dure, quindi abbiamo visto sul palco grandi artisti accuratamente<br />

scelti dalla giuria e soprattutto tanti giovani, di cui la musica italiana<br />

ha davvero bisogno.<br />

SIMONA PAHONTU


****s


gotha<br />

Salute & Bellezza<br />

In questo numero abbiamo interpellato vari esperti di bellezza e salute.<br />

Ecco i consigli per affrontare l’autunno e recuperare la forma<br />

fisica, per sentirsi meglio con sé stessi e con gli altri. Inoltre vi presentiamo<br />

alcune novità rivoluzionarie approdate nella nostra regione.<br />

Sport for life<br />

MEDICA FERRI<br />

Via Bosco Papadopoli 4/a Padova<br />

Tel. 049 8626639<br />

info@medicaferri.it<br />

Dottoressa Maristella Rotundo<br />

Direttore sanitario Medica Ferri<br />

Laurea in medicina ed in chirurgia<br />

specialista in cardiologia<br />

La proposta autunno-inverno di Medica Ferri:<br />

come tenersi in forma in modo sicuro, con l’aiuto<br />

di medicina, attività fisica e prevenzione.<br />

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Sei un atleta o desideri tornare ad esserlo?<br />

Pratichi sport a livello agonistico o amatoriale?<br />

Allora senz’altro saprai quanto sia importante conoscere<br />

a fondo la propria forma fisica e le possibilità<br />

e i limiti del proprio corpo. Praticare sport<br />

in modo sicuro non è mai stato così facile: Medica<br />

Ferri, Centro di Medicina in zona Ferri a Padova ha<br />

ideato il Progetto SPORT FOR LIFE, un’ assoluta novità<br />

in esclusiva. Il percorso inizierà con un checkup<br />

medico eseguito da specialisti in cardiologia e<br />

in medicina sportiva che valuteranno il tuo stato di<br />

salute iniziale. Il secondo check-up sarà quello nutrizionale<br />

che permetterà all’ esperto in nutrizione<br />

di mettere a punto una terapia alimentare specifica,<br />

seguita da controlli periodici. Per tutto l’anno avrai<br />

un personal trainer che ti seguirà individualmente,<br />

in collaborazione con posturologo, fisioterapista e<br />

massoterapista che elaboreranno una scheda specifica<br />

per prevenire eventi traumatici e ottimizzare<br />

le sedute di allenamento. Inoltre, per gli sportivi professionisti,<br />

il progetto Sport for Life prevede anche<br />

i test metabolici per monitorare il miglioramento<br />

della performance. Il progetto ha una durata di un<br />

anno ed è adatto sia a chi desidera mantenersi in<br />

forma in palestra sia a chi pratica sport a livello agonistico<br />

e necessita di un monitoraggio costante del<br />

proprio stato di salute.<br />

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e salute al prezzo di un abbonamento in palestra!<br />

28


gotha<br />

Salute & Bellezza<br />

POLIODONTOMEDICA MILANO<br />

in centro a Padova<br />

www.poliodontomedicamilano.it<br />

Odontoiatria Estetica<br />

Il computer arriva anche in bocca<br />

Giuseppe Molinari<br />

Medico Chirurgo Specialista in<br />

Odontostomatologia,<br />

Protesi Dentaria, Implantologo;<br />

Docente Universitario; Direttore<br />

Sanitario della Poliodontomedica<br />

Milano e Implantologia Padova,<br />

entrambe in centro a Padova.<br />

Grazie a un rivoluzionario apparecchio che prima filma<br />

e poi scolpisce il nuovo dente in ceramica integrale.<br />

Una soluzione clinica ed estetica ideale per trattare gli infiniti<br />

difetti, anche estesi, che possono avere i denti, data dall’utilizzo<br />

di un materiale naturale del tutto simile allo smalto.<br />

Una telecamera riprende in bocca l’impronta ottica<br />

e il robot poi scolpisce il dente nuovo da un blocchetto<br />

di ceramica integrale free-metal<br />

Prima Dopo Intarsi<br />

Prima Dopo Faccette<br />

I notevoli progressi della tecnica hanno consentito l’applicazione<br />

del digitale anche in odontoiatria. Si possono<br />

realizzare elementi dentari completi o pezzi di denti<br />

mancanti mediante l’ausilio dell’elaborazione computerizzata<br />

dell’immagine e di un programma che guida<br />

un robot che scolpisce un blocco di ceramica pregiata<br />

del colore naturale dei denti, assolutamente biocompatibile,<br />

per ottenere un aspetto esteticamente perfetto<br />

e naturale. Abbiamo chiesto ulteriori informazioni al<br />

dott. Giuseppe Molinari, medico chirurgo specialista in<br />

Odontostomatologia e Protesi Dentaria, docente Cad-<br />

Cam, ISCD Trainer, Implantologo che opera a Padova e<br />

Venezia.<br />

In cosa consiste l’innovazione di questo rivoluzionario<br />

metodo di ricostruzione dei denti?<br />

L’odontoiatria ha scoperto una nuova dimensione grazie<br />

a questo modernissimo apparecchio chiamato CEREC<br />

3D. Si è introdotto un concetto assolutamente innovativo<br />

ed entusiasmante per noi dentisti moderni ma soprattutto<br />

per i pazienti, in quanto offre numerosi vantaggi<br />

fino a ieri impensabili. La salute e l’aspetto fisico oggi<br />

assumono sempre maggiore importanza. Sono sempre<br />

più numerosi i pazienti che richiedono un trattamento<br />

estetico al tempo stesso clinicamente tollerabile, disposti<br />

ad investire nei propri denti solo quando vedono che<br />

il servizio complessivo è all’altezza delle loro aspettative.<br />

Ricostruire i denti a volte può risultare estremamente<br />

complicato: numerose impronte, provvisori, e notevole<br />

dispendio di tempo. Ora tutto è molto più semplice. Il<br />

lavoro completo si realizza in un’unica seduta di un’ora al<br />

massimo. Dopo la preparazione il dente in esame viene<br />

ripreso con una telecamera elettronica tridimensionale<br />

direttamente nella bocca del paziente, operazione che<br />

può essere seguita su un monitor. Da questa impronta<br />

ottica si ricostruisce il dente che successivamente viene<br />

ricavato da un blocchetto di ceramica, molto pregiata<br />

e resistente, tramite un’unità di molaggio. Il paziente se<br />

lo desidera può assistere alla realizzazione del restauro<br />

ceramico direttamente dalla poltrona dentistica, pregustando<br />

così il piacere di un risultato perfetto, indistinguibile<br />

dai denti naturali.<br />

Quali sono i principali vantaggi rispetto alle procedure<br />

tradizionali di ricostruzione dei denti?<br />

La precisione della lavorazione computerizzata assicura<br />

la perfetta modellazione e la lunga durata di tale ricostruzione<br />

che si avvicina molto per capacità di carico allo<br />

smalto dentario, il materiale più resistente nel corpo<br />

umano. Il trattamento è di tipo conservativo, estetico,<br />

sicuro e duraturo, grazie ad un’altissima qualità clinicamente<br />

testata e supportata da numerose accademie<br />

nazionali e internazionali di tutto il mondo. Questa metodica<br />

offre sicurezza clinica, estetica immediata, qualità,<br />

velocità e precisione. In primo piano sono i vantaggi dati<br />

dall’utilizzo della ceramica che ha un’elevata resistenza,<br />

ha il colore dei denti naturali e che può essere personalizzato,<br />

è traslucida, biomimetica e biocompatibile, è<br />

priva di metalli e quindi non presenta problemi neppure<br />

in combinazione con precedenti trattamenti e non fa<br />

rischiare irritazioni e retrazioni della gengiva. Esteticamente<br />

la soluzione in ceramica è l’ideale perché non si<br />

presentano bordi metallici scoperti e non si intravedono<br />

strutture metalliche opache. Altro prezioso vantaggio<br />

per tutti i pazienti è la rapidità, dato che un restauro in<br />

ceramica Cerec 3D richiede un’unica seduta e non prevede,<br />

quindi, le impronte tradizionali e i provvisori.<br />

Per quali trattamenti è più indicata questa metodica?<br />

E’ il trattamento clinico ideale per tutti i tipi di riabilitazioni<br />

in cui si voglia ottenere il massimo risparmio di<br />

tessuto dentario e la massima estetica: faccette, intarsi,<br />

corone e ponti. L’impiego della ceramica al posto delle<br />

corone metalliche consente trattamenti decisamente<br />

più conservativi e nello stesso tempo stabilizzano il<br />

dente. Altri impieghi ideali vanno dalla sostituzione di otturazioni<br />

difettose con gli intarsi, al semplice rivestimento<br />

con faccette per correzioni prettamente estetiche fino<br />

alla progettazione, realizzazione e inserimento di corone<br />

complete per denti in modalità più conservativa. Sempre<br />

tutto in qualità, sicurezza e in una sola seduta. Notevole<br />

vantaggio anche per chi si sottopone ad un intervento di<br />

Implantologia poiché dopo che l’impianto è stato inserito<br />

correttamente nell’osso il nuovo dente in ceramica,<br />

indistinguibile da quello naturale, è subito pronto e può<br />

essere applicato sull’impianto.<br />

29


gotha<br />

Salute & Bellezza<br />

Le smorfie<br />

della salute<br />

SILVIA PENGO<br />

silviapengo@gmail.com<br />

www.fitnface.it<br />

Presentato nella terrazza di <strong>Gotha</strong> event il metodo<br />

rivoluzionario per l’eterna giovinezza del viso della wellness -<br />

trainer Silvia Pengo. Modelle d’eccezione Nuna e Fernanda<br />

dell’associazione Doc del <strong>fashion</strong> designer Mauro Belcaro.<br />

Un particolare ringraziamento alla fioreria Zaggia.<br />

Smorfie, meglio di un lifting per riacquistare la<br />

giovinezza e prevenire l’invecchiamento del viso. E’<br />

il metodo rivoluzionario messo a punto dalla wellness<br />

– trainer padovana Silvia Pengo, che attraverso<br />

la ginnastica mirata dei muscoli del viso, garantisce<br />

un volto levigato e tonico. Per contrastare rughe e<br />

pelle spenta, le “smorfie della salute”, agiscono con<br />

naturalezza. La modificazione nel tempo dell’aspetto<br />

del viso, dipende in gran parte dagli squilibri<br />

del sistema muscolare, con zone dove è poco attivo<br />

e altre dove è troppo contratto. Un buon metodo<br />

di allenamento permette un graduale rimodellamento<br />

del volto restituendo consistenza ai tessuti<br />

assottigliati e cadenti e riequilibrando le zone<br />

troppo contratte. Con il lavoro muscolare migliora<br />

l’irrogazione sanguigna, l’ossigenazione dei tessuti<br />

e il ricambio cellulare. Il primo seminario in Veneto<br />

si è svolto a settembre, per apprendere le basi del<br />

metodo di allenamento che assicura un volto sempre<br />

giovane, senza interventi di chirurgia. Obiettivo:<br />

il miglioramento del tono e dell’equilibrio muscolare<br />

del viso, del collo e della colonna vertebrale,<br />

per contrastare rughe, invecchiamento e tensioni.<br />

LA TECNICA: Con un allenamento quotidiano i<br />

primi risultati sono visibili già dopo due settimane.<br />

La ripresa degli allenamenti dopo una pausa, anche<br />

lunga, permette un recupero rapido della soglia di<br />

efficacia e il raggiungimento di risultati più avanzati.<br />

Esistono vari metodi di allenamento della muscolatura<br />

facciale, più o meno famosi, quasi tutti promossi<br />

da insegnanti che non hanno competenze specifiche<br />

nell’ambito del movimento e dell’allenamento muscolare.<br />

Tutti danno dei risultati, ma tutti possono presentare<br />

degli inconvenienti. Il metodo Silvia Pengo<br />

si basa invece su presupposti scientifici e nasce<br />

da un lavoro di ricerca, confronto e verifica che ha<br />

preso in esame tre metodiche utilizzate all’estero.<br />

Maschio<br />

o femmina?<br />

Un libro insegna come decidere il sesso dei figli in arrivo con metodi naturali: in pochi lo sanno, ma è<br />

possibile scegliere, nell’80-85% dei casi, il sesso dei nascituri. Il tutto con metodi assolutamente naturali.<br />

Valentina Pietrantoni, ha raccolto tutte le informazioni scientifiche esistenti finora in un libro appena<br />

uscito “Maschio o femmina? Decidi tu!” Come scegliere il sesso del tuo bebè.<br />

Il libro spiega come la natura umana selezioni il<br />

sesso del bambino che nascerà e propone una serie<br />

di procedimenti per ottenere il medesimo risultato<br />

senza dover andare in una clinica e spendere cifre<br />

importanti, non sempre disponibili in famiglia. I<br />

metodi raccolti si possono mettere in atto in casa e<br />

sono alla portata di tutti: in pratica, viene spiegato<br />

come calcolare il giorno in cui è più favorevole il<br />

concepimento di un maschio o di una femmina.<br />

Il libro riassume tutte le procedure più importanti<br />

ed efficaci e le spiega nel modo più semplifice<br />

possibile. Il risultato è una metodologia naturale<br />

per selezionare il sesso del futuro bambino, concependolo<br />

in momenti molto specifici del periodo di<br />

ovulazione. La certezza al 100% di avere il sesso desiderato<br />

non esiste, però maggiore è l’accuratezza<br />

con cui verranno applicati questi metodi, maggiore<br />

sarà la probabilità di successo. Negli studi di questi<br />

scienziati americani la percentuale di successo<br />

è dell’80-85%. Valentina Pietrantoni, laureata in<br />

Chimica e Tecnologie Farmaceutiche a Padova, ha<br />

lavorato presso il C.R.I.B.I. Dipartimento di Biotecnologie<br />

di Padova e poi presso un laboratorio di dermatologia<br />

alla Harvard Medical School di Boston;<br />

già da quando viveva in America ha iniziato ad interessarsi<br />

alla genetica e alla fertilità, avendo conosciuto<br />

diversi ricercatori in questo campo. Questo<br />

libro nasce da un’esperienza personale, infatti la<br />

Dottoressa Pietrantoni ha tre figli di cui, gli ultimi<br />

due, avuti seguendo alla lettera i metodi descritti<br />

nel libro. “MASCHIO O FEMMINA? DECIDI TU!” di<br />

Valentina Pietrantoni, ARMANDO EDITORE, pp.111<br />

ROBERTA PICCIN<br />

30


Vieni a scoprire<br />

un nuovo canone<br />

di bellezza.<br />

Nuova apertura in ottobre<br />

del centro di estetica risolutiva<br />

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nell’uso di apparecchiature hi tech.<br />

Primo in Italia.<br />

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Nei mesi di novembre e dicembre potrai partecipare<br />

agli Open Day. Giornate promozionali durante le quali<br />

il nostro personale specializzato è a disposizione<br />

per fornire tutte le informazioni su trattamenti<br />

e proposte di percorsi personalizzati.<br />

Per info: dott.sa Anna Voltolina (referente Open Day)<br />

tel. 392.3066617 e-mail: info@bodyinnovation.it<br />

Body Innovation, Vicolo Ponte Molino 12, Padova<br />

L’EVOLUZIONE TECNOLOGICA DELL’ESTETICA


gotha<br />

Salute & Bellezza<br />

Le ricette di<br />

Alain Mességué<br />

ALAIN MESSÉGUÉ HOTEL SPA<br />

Viale delle Terme 86 - Terme di Galzignano - PD<br />

Tel. 049 9196000<br />

L’autunno è il momento per rafforzare il sistema immunitario.<br />

Abbiamo chiesto alcuni consigli al guru del benessere fisico, incontrato<br />

nel cuore di Galzignano, nella splendida sede Mességué. Una meta<br />

incantevole dove i più fortunati, che vi arrivano da ogni parte d’Italia<br />

e del mondo, possono trascorrere le famose settimane di cure rigeneranti.<br />

Ma da tutto il Veneto, essendo il centro così vicino, si può anche valutare<br />

di regalarsi un day spa oppure di recarsi per un pranzo o cena rigeneranti.<br />

Alain Mességué come affrontare l’autunno e le sue allergie e l’inverno con i mali di stagioni?<br />

“E’ necessario reintegrare soprattutto acqua, sali minerali, potassio e magnesio che abbiamo perso durante l’estate.<br />

Inoltre durante la stagione calda per rinfrescarci e per rilassarci abbiamo ingerito più zuccheri contenuti nei gelati e nei<br />

dolci, quindi ora l’ideale sarebbe consumare frutta fresca e verdura cruda di stagione, pesce di mare e limitare la pasta.<br />

Dobbiamo ricaricare il nostro sistema immunitario attraverso l’assunzione di elementi essenziali come gli amminoacidi<br />

che si trovano soprattutto nel mondo animale, vitamine, oligo elementi e antiossidanti.”<br />

Il primo benessere:<br />

MERLUZZO COME A ST. JEAN-DE-LUZ<br />

SULLA SUA GIARDINIERA<br />

DI VERDURE ESTIVE<br />

Valore calorico di una porzione:<br />

338 calorie e 48,5g di proteine<br />

<br />

<br />

PENNETTE INTEGRALI<br />

ALL’ ORTOLANA<br />

Valore calorico di una porzione:<br />

275 calorie e 9,6g di proteine<br />

“Le ortiche sono poco utilizzate in cucina,<br />

ma in realtà costituiscono una straordinaria <br />

fonte di Sali minerali, per il sapore,<br />

anche meno acido, per il valore nutritivo,<br />

sono paragonabili agli spinaci.”<br />

Alain Mességué<br />

<br />

INSALATA DI GRANCIPORRO<br />

Valore calorico di una porzione:<br />

110 calorie e 14g di proteine<br />

33


34<br />

Padova<br />

Grandi incontri<br />

per CulturaPadova<br />

Un ciclo di appuntamenti organizzati da CulturaPadova a scopo<br />

benefico. Dopo la scienziata Margherita Hack, il critico Vittorio<br />

Sgarbi, lo stilista Alviero Martini in arrivo Francesco Alberoni,<br />

Corrado Augias, Vittorio Feltri, Katia Ricciarelli, Mara Venier.<br />

Ha debuttato quest’estate “Cultura Padova”, il<br />

primo festival artistico culturale che promuove<br />

la ricerca con una formula innovativa di comunicazione,<br />

dove personaggi di spicco del panorama<br />

contemporaneo nazionale si raccontano<br />

e confrontano con il pubblico. Ideata e organizzata<br />

da Salvo Nugnes, questa manifestazione<br />

ha come testimonial Giulia Volpato, ventenne<br />

padovana affetta da una patologia malformativa<br />

congenita rarissima, la sindrome E.E.C (ectrodattilia-displasia<br />

ectodermica-palatoschisi,<br />

legata a mutazioni del gene p63 deputato<br />

alla produzione di una proteina essenziale per<br />

lo sviluppo). In prima linea per questa causa<br />

Cristina Bolzonella, presidente di E.E.C. Tanti i<br />

personaggi coinvolti in questa manifestazione:<br />

hanno destato molto interesse gli incontri con<br />

la scienziata Margherita Hack e poi con Vittorio<br />

Sgarbi, che ha parlato dell’ombra del divino<br />

nell’arte contemporanea. L’appuntamento con<br />

Silvana Giacobini, che ha presentato il libro “La<br />

settima anima”, è stata occasione per conferirle<br />

due premi, uno dalla città di Padova per il suo<br />

impegno giornalistico e uno dal Vice Prefetto di<br />

Padova. Si è parlato del mondo della monda con<br />

Alviero Martini, che ha raccontato “Un sogno:<br />

il mondo in valigia!”. Cultura Padova porterà a<br />

breve altri relatori famosi dando la possibilità<br />

al pubblico di ascoltare, incontrare e confrontarsi<br />

con il mondo della scienza e arte, tecnologia<br />

e politica, innovazione e musica. I prossimi<br />

ospiti di questa manifestazione sono Francesco<br />

Alberoni con i suoi racconti d’amore, Corrado<br />

Augias, Katia Ricciarelli, Vittorio Feltri con i suo<br />

“Vittorioso” e Mara Venier, madrina d’eccezione<br />

per la serata di gala conclusiva. Questo festival<br />

è nato dalla collaborazione dell’Agenzia Promoter<br />

con l’associazione P63 Sindrome E.E.C. International<br />

Onlus con l’intento di devolvere incassi<br />

e donazioni alla ricerca. Per info sulle offerte e<br />

sugli incontri futuri: www.culturapadova.it<br />

KATIA ROSSI<br />

Shock<br />

di Renato<br />

Pengo<br />

L’artista padovano in mostra<br />

ai Musei Civici degli Eremitani<br />

fino al 31 ottobre<br />

Una settantina di opere appartenenti al<br />

ciclo pittorico “Shock” degli anni Novanta<br />

installate accanto a una scelta di dipinti<br />

della Pinacoteca. Le tele di Pengo si alternano<br />

a elementi video realizzati dall’artista<br />

per questa personale. Il precursore dello<br />

“shock tecnologico”, la cui foriera intuizione<br />

è contenuta nel Manifesto firmato da Pierre<br />

Restany nel 1996, con questa mostra porta<br />

allo scoperto la sua poetica confrontandosi<br />

con il tempio dell’arte, il museo, per far ripartire<br />

un inedito dialogo tra storicizzazione<br />

artistica e arte contemporanea. In questa<br />

mostra Pengo diventa un hacker contemporaneo;<br />

l’intrusione artistica nei Musei Civici<br />

è l’origine concettuale necessaria al suo<br />

percorso creativo. Ciò che ne risulta è una<br />

originalissima mostra in cui il ciclo continuo<br />

dello “Shock” diventa lo strumento cruciale<br />

per fare hacking, mediante la ri-attivazione<br />

sensoriale, emotiva, intellettuale. Lo “Shock”<br />

non è il fine della mostra, piuttosto l’inizio:<br />

traccia il metodo per rianimare lo sguardo<br />

del visitatore. L’essenza della mostra ripropone<br />

senz’altro una cruciale tematica: dove<br />

condurrà il dilagare tecnologico? Pengo<br />

risponde con questa doppia intrusione, riunendo<br />

70 opere e portando il suo segno<br />

nelle sale del Museo.


Nuovo concept per Max Mara<br />

Uno spazio ancora più luminoso, dove atmosfere,<br />

colori e materiali richiamano l’entità del brand.<br />

Tutte le foto<br />

dell’evento su<br />

www.gotha.veneto.it<br />

20 settembre. La boutique in via S. Fermo<br />

ha brindato con cocktail, dj set e centinaia di<br />

ospiti al nuovo restyling progettato dallo studio<br />

Duccio Grassi Architects. Il linguaggio del negozio<br />

appare totalmente rinnovato: concepito<br />

come una scatola che dialoga con l’ambiente<br />

circostante, il nuovo spazio è dinamico e metamorfico<br />

per un’esperienza multisensoriale e<br />

un servizio personalizzato e altamente qualificato.<br />

Tutto studiato per enfatizzare collezioni<br />

pensate per donne di tre generazioni. Donne<br />

eleganti a tutte le età. Il negozio si sviluppa<br />

su due piani per circa 250 mq complessivi ed<br />

ospita tutte le principali collezioni, Max Mara e<br />

Sportmax. Uno spazio dove le atmosfere, i colori<br />

e i materiali richiamano l’identità del brand:<br />

colori tenui, legno, ferro e vetro artigianale accompagnati<br />

e arricchiti da nuovi elementi che<br />

rafforzano l’idea di eleganza con un richiamo<br />

sempre importante alla natura. Il legno è protagonista:<br />

rovere trattato a cenere, midollino<br />

e ipe lapacho proveniente dalle sedute di uno<br />

stadio argentino costruito duecento anni fa. A<br />

questo si accompagna il vetro trattato a foglia<br />

platino, puro e tagliente, e il metallo. Sparisce il<br />

bianco, in favore di tonalità calde, soffuse.<br />

Giovedì 18 ottobre si svolgerà<br />

al Golf Club di Frassanelle<br />

il Max Mara Ladies Cup.<br />

Aperte le iscrizioni.<br />

IN PALIO ACCESSORI MAX MARA<br />

Per info: Tel. 049 663500<br />

Tel. 049 9910722<br />

Terza da destra: la direttrice Chiara De Rossi con lo staff<br />

MAX MARA<br />

Via San Fermo 35/A - Padova<br />

Tel. 049 663500<br />

35


Il nuovo Mood<br />

Tanti look, molto cool, per chi ama il mondo<br />

della moda, ma a piccoli prezzi.<br />

Si trova di tutto e si fa shopping senza sensi<br />

di colpa: un autentico paradiso della moda. È<br />

Mood, dove Giorgia Caberlon ha donato nuova<br />

verve alla boutique portando a Padova il brand<br />

americano ONLY, che vanta tantissimi punti vendita<br />

in tutto il mondo. Mood propone collezioni<br />

facili, capi basic, ma anche prodotti di tendenza,<br />

per tutte le tasche. “Ho scelto questa casa di<br />

moda perché meglio delle altre abbraccia generazioni<br />

e tendenze diverse e offre un completo<br />

total look per ogni occasione - spiega la titolare<br />

- si possono abbinare capi e accessori impeccabili,<br />

di qualità e a basso prezzo: abbigliamento<br />

casual, vestiti da sera, giacche in pelle, cappottini<br />

eleganti, tute, borse, orecchini, cinture e<br />

innumerevoli dettagli che si rinnovano ogni settimana”.<br />

Inoltre tra le <strong>fashion</strong> addicted del negozio<br />

vengono scelte ogni mese, attraverso casting<br />

informali e divertenti, le modelle Mood, testimonial<br />

su Web e in passerella. Non resta allora che<br />

sbizzarrirsi con le idee, senza mai dimenticare la<br />

parola stile.<br />

KATIA ROSSI<br />

MOOD<br />

Riviera Tito Livio 13 - Padova<br />

Tel. 049 8761264<br />

www.facebook.com/MoodPD<br />

Rockweek<br />

Nuovo e-commerce made in<br />

Italy con brand famosi<br />

ed oggetti di ricerca.<br />

Una visione, una filosofia, che si è poi sviluppata<br />

attraverso la creazione di un sito e-<br />

commerce e un piccolo show-room a Padova<br />

in zona Savonarola. Rockweek è l’idea innovativa<br />

che si deve a tre giovani amici, Cecilia,<br />

Veronica e Lorenzo, che hanno cercato, e ancora<br />

cercano con grande cura e passione, il<br />

meglio dei prodotti di design, magari anche<br />

un po’ più di nicchia, per metterlo a portata di<br />

click. Da un anno online, propone una selezione<br />

di prodotti sofisticati provenienti dalle<br />

migliori aziende e boutique italiane, presentandosi<br />

come una vetrina per designer<br />

emergenti, che hanno così l’opportunità di<br />

vendere in esclusiva le proprie collezioni,<br />

ampliando la loro visibilità. Ci sono articoli<br />

che spaziano dall’abbigliamento a colorati<br />

accessori per uomo, donna e bambino che<br />

hanno prezzi giusti e proporzionati al proprio<br />

valore, tra i nuovi marchi più richiesti<br />

Bavardage, Freaky Fly, Geisha Love, Cecile<br />

Marguerite. Rockweek ha una navigazione<br />

facile, le transazioni sono affidabili e sicure,<br />

la spedizione e il reso garantiti, il servizio di<br />

customer care veloce e attento.<br />

Per info: www.rockweek.com<br />

Tel. 049 8722789<br />

36


A che target si rivolge Ergo Sum?<br />

Si possono scrivere storie personali o aziendali,<br />

della propria famiglia o di un antenato - anche<br />

della nonna o di uno zio - che magari si sono<br />

distinti per meriti professionali o umani e della<br />

cui storia si desidera lasciare una traccia. Ci sono<br />

figli che desiderano fare un regalo di compleanno<br />

ad un padre che ammirano e che magari<br />

trovano questo un modo speciale per dimostrare<br />

la propria considerazione o gratitudine. E<br />

ci sono padri che hanno un messaggio importante<br />

da lasciare ai propri figli o a chi semplicemente<br />

verrà dopo di loro, perché il proprio<br />

pensiero non venga smarrito o frainteso. Ma si<br />

raccontano anche storie di un luogo, nel nostro<br />

territorio non mancano certo esempi di magnifici<br />

castelli, palazzi e monumenti che possono<br />

raccontare le vicende di chi tra le proprie mura<br />

ha vissuto drammi, gioie, battaglie, intrighi,<br />

grandi amori; ma anche le storie di coloro che<br />

il castello lo hanno commissionato o costruito<br />

e decorato, grandi artisti e grandi personaggi.<br />

Questo è uno strumento molto utile per il turismo<br />

e per la promozione del sistema, del territorio<br />

e del sito in questione. I libri viaggiano e<br />

capitano nelle mani e nei posti più impensati.<br />

Chissà, magari un giorno in India, sorseggiando<br />

un tea, a delle curiose amiche capiterà di leggere<br />

la storia di un palazzo veneziano e dei suoi<br />

abitanti, in un libro che, per qualche imperscrutabile<br />

destino, hanno trovato sul sedile di un<br />

treno!<br />

Come succede che una storia diventi un<br />

libro?<br />

Ergo<br />

Sum<br />

arriva<br />

in Italia<br />

Nel mondo anglosassone è più che una tendenza,<br />

è una consolidata abitudine! Scrivere la propria storia personale,<br />

farsi fare un ritratto, è un desiderio, un piacere e talvolta<br />

una necessità. E Ergo sum è arrivato anche nel nostro paese,<br />

grazie a Pamela Ferlin, referente unica della società per l’Italia.<br />

Attraverso una redazione composta da professionalità italiane<br />

di primo livello e dalla conoscenza del mondo editoriale italiano,<br />

si possono avere i servizi di un’agenzia letteraria per chi desideri<br />

raccontare la propria biografia.<br />

Di solito si affianca il committente a un professionista<br />

della scrittura che può aiutare nello<br />

strutturare la vicenda fornendo consigli professionali<br />

e piccoli interventi su di un testo in<br />

formazione a cura dell’autore, oppure, ed è la<br />

situazione più comune, entra in gioco un ghost<br />

writer. La propria storia viene raccontata ad un<br />

professionista della scrittura che la traduce in<br />

parola scritta. Il nome del ghost ovviamente<br />

non appare mai nella pubblicazione, ma la relazione<br />

che instaura con il protagonista è importante,<br />

basata sulla fiducia e sull’empatia che<br />

i due saranno capaci di generare e sulle intuizioni<br />

che consentiranno alla storia di articolarsi<br />

con originalità e dando soddisfazione a chi si<br />

veda ”ritratto” e a chi - il lettore - si lasci sedurre<br />

da un racconto non solo autentico, ma anche<br />

avvincente.<br />

Per le storie aziendali?<br />

Non è molto diverso, tra l’altro nel nostro territorio<br />

le aziende spesso si fondono con le storie<br />

personali delle famiglie che le guidano o dei<br />

patron che le hanno fondate. Anche in questo<br />

caso si possono avere libri di solo testo o illustrati,<br />

oppure libri con intervista di una penna<br />

illustre o senza firma, e naturalmente data la<br />

nostra origine internazionale, provvediamo<br />

all’occorrenza a fornire anche i libri tradotti.<br />

Sono spesso strumenti di promozione e definizione<br />

di una certa immagine aziendale, strenne<br />

natalizie, utili per capire da dove si viene e per<br />

questo capaci di indicare anche ‘dove si va’.<br />

Info: ergosum@gmail.com<br />

Con il cuore e con la mente:<br />

ecco la strategia vincente<br />

per il matrimonio secondo<br />

Sposissimevolmente,<br />

non una delle solite fiere sposi<br />

ma un evento il cui fine<br />

è sicuramente lieto!<br />

Per un intero weekend gli storici saloni affrescati<br />

di Villa Foscarini Rossi si trasformeranno<br />

in una spettacolare vetrina dove trovare il<br />

meglio dei prodotti e dei servizi per il matrimonio,<br />

ma soprattutto dove conoscere<br />

di persona alcuni dei migliori professionisti<br />

della regione che vi aiuteranno a rendere il<br />

vostro giorno unico, magico e perfetto. Più<br />

di 90 espositori delle maggiori “firme” della<br />

moda sposi, delle location più suggestive,<br />

dei ristoranti più raffinati, degli studi fotografici<br />

più affermati fa di Sposissimevolmente<br />

non solo la cornice ideale per scoprire le<br />

anteprime di tendenza del 2013, ma anche<br />

un’occasione eccezionale per trovare nello<br />

stesso luogo e nello stesso momento infinite<br />

fonti di ispirazione per ogni sposa e per<br />

ogni budget. Offerte promozionali, proposte<br />

golose e un fantastico premio.<br />

VILLA FOSCARINI ROSSI<br />

Stra - Riviera del Brenta - VE<br />

www.sposissimevolmente.it<br />

38


Restyling per L’Albero<br />

l’Italia a Tavola<br />

L’ALBERO L’ITALIA A TAVOLA<br />

c/o C.C. Brentelle<br />

Via Della Provvidenza 1<br />

Sarmeola di Rubano - PD<br />

primo piano<br />

Da quest’estate “L’Albero l’Italia a tavola”, unito<br />

all’angolo pizzeria Tarantella che pizza! e alla<br />

caffetteria Caffè Diemme presso il centro Le<br />

Brentelle ha un nuovo look. Poche settimane<br />

di chiusura e ritmi serrati di lavoro per offrire in<br />

pochi giorni un ambiente completamente rinnovato,<br />

realizzato secondo una formula innovativa<br />

ed evolutiva che unisce al gusto per l’estetica<br />

anche l’attenzione all’ambiente utilizzando<br />

materiali biosostenibili come il bambù: un materiale<br />

naturale, bellissimo e molto resistente,<br />

una validissima alternativa al legno, per iniziare<br />

a salvaguardare appunto “l’albero”, simbolo della<br />

vita, della natura, linfa vitale per tutti noi. Attraverso<br />

un interessante accostamento di pietra e<br />

bambù, novità assoluta ed esclusiva del nuovo<br />

locale, ne risulta un ambiente estremamente<br />

raffinato ed elegante; spazi disegnati secondo<br />

una geometria chiara e lineare che esprime allo<br />

stesso tempo sobrietà e modernità. Un concept<br />

originale e di grande effetto per un’atmosfera<br />

confortevole e un locale accogliente, per pause<br />

di piacere, dal caffè, un pranzo veloce, una pizza<br />

appetitosa o un aperitivo in compagnia degli<br />

amici. Grande attenzione è rivolta anche alla<br />

selezione delle materie prime, sempre fresche<br />

e di prima qualità, prediligendo i prodotti della<br />

nostra terra, proposti con idee sfiziose anche per<br />

i gusti più esigenti.<br />

39


gotha event<br />

Novant’anni di storia<br />

e nuovi obiettivi<br />

Luca Trivellato<br />

Novant’anni di storia e nuovi obiettivi. È questo il 2012<br />

per il gruppo Trivellato che festeggia un traguardo così prestigioso<br />

con due importanti novità: l’inaugurazione della nuova sede<br />

e il “Detour. Festival Internazionale del Cinema di Viaggio”.<br />

Presente nella città del Santo dal 2006, lo scorso<br />

12 settembre il gruppo ha inaugurato la nuova<br />

sede di Padova in Via Settima Strada. Uno spazio<br />

importante con superficie complessiva, tra<br />

piazzali, showroom e officine, di oltre 15 mila<br />

metri quadrati. Nata nel 1922 e dal 1954 partner<br />

sul territorio di Mercedes-Benz, oggi la Trivellato,<br />

con sette filiali nelle province di Vicenza,<br />

Padova e Verona, è uno dei principali leader<br />

Mercedes-Benz a livello nazionale, operante<br />

nei segmenti delle autovetture (Mercedes-Benz<br />

e Smart) e dei veicoli commerciali e industriali.<br />

Il gruppo, che ha in forze oltre 200 addetti, ha<br />

chiuso il 2011 con un fatturato di oltre 112 milioni<br />

di euro. “In tempi di crisi per l’economia e<br />

di contrazione per il mercato dell’auto – spiega<br />

l’amministratore delegato Luca Trivellato – non<br />

abbiamo voluto rinunciare a due punti fermi<br />

della nostra visione: gli investimenti per il futuro<br />

e quelli nella produzione di progetti culturali a<br />

medio e lungo termine. Abbiamo investito su<br />

una nuova sede e sponsorizzato da main partner<br />

il lancio del Detour Festival: sono due scelte<br />

con cui vogliamo legarci sempre più al territorio<br />

di Padova, centrale in tutti i sensi a livello veneto”.<br />

“La realizzazione della nuova sede – continua<br />

Luca Trivellato – rappresenta per il nostro<br />

gruppo un investimento molto importante, non<br />

solo in termini economici. Sarà uno spazio in cui<br />

i nostri clienti potranno sperimentare al meglio<br />

la concretezza della nostra filosofia aziendale,<br />

concentrata sulla qualità non solo del prodotto,<br />

ma soprattutto del servizio al cliente”.<br />

La nuova sede è stata scelta come palcoscenico<br />

dell’inaugurazione del Detour Festival,<br />

in data 18 ottobre, a conferma che il gruppo<br />

pone particolare attenzione alla cultura, ricchezza<br />

da valorizzare che consente di costruire<br />

un forte legame con il territorio (come<br />

dimostrano i 17 anni di storia del Vicenza<br />

Jazz Festival di cui Trivellato è produttore e<br />

main sponsor dalla prima edizione).<br />

Special guest della serata inaugurale<br />

il dj Dimitri From Paris - uno<br />

dei nomi più grandi della scuola del<br />

French Touch - che ha intrattenuto gli<br />

ospiti fino a tarda sera con la sua eccezionale<br />

selezione musicale.<br />

40


Da sinistra: Francesco Trivellato - Presidente Gruppo Trivellato; Gian Luigi Riccioni -<br />

Direttore Commerciale Mercedes-Benz Italia; Dott. Fabio Samuelli - District<br />

Manager Mercedes-Benz Italia; Luca Trivellato - Amministratore Delegato Gruppo Trivellato<br />

Il suggestivo videomapping che ha svelato la nuova Classe A<br />

41


Isole Bahamas<br />

un modello sostenibile<br />

Studenti e ricercatori dell’Università di Padova a bordo di<br />

Jancris per osservare il “modello Bahamas”, un esempio<br />

unico di salvaguardia della biodiversità marina<br />

Nei primi mesi dei 2013 le Isole Bahamas si trasformeranno<br />

in uno straordinario laboratorio a<br />

cielo aperto per alcuni studenti italiani dell’Università<br />

di Padova e per i loro colleghi del<br />

College of the Bahamas. L’iniziativa, sostenuta<br />

dal Ministero del Turismo delle Isole Bahamas<br />

prevede l’organizzazione di una spedizione di<br />

due settimane a bordo della barca a vela Jancris<br />

dell’eco-scrittore Alfredo Giacon. Nel corso della<br />

missione gli studenti saranno impegnati nell’osservazione<br />

dell’ecosistema marino delle Isole Bahamas,<br />

diventato un vero e proprio modello di<br />

sostenibilità. Le Isole Bahamas, infatti, non sono<br />

solo una metà straordinaria per chi desidera vivere<br />

un’esperienza di benessere in un ambiente<br />

naturale incontaminato e protetto, ma rappresentano<br />

un “Hope spot”, un punto di speranza<br />

per l’ecosistema. Da qui il nome del Progetto<br />

BACH - Bahamas, a Coral reef Hope spot - messo<br />

a punto dalla Professoressa Maria Berica Rasotto<br />

del Dipartimento di Biologia dell’Università di<br />

Padova e mirato a divulgare l’efficacia delle misure<br />

messe in atto dal Governo bahamiano sin<br />

dal 1959 per la salvaguardia della biodiversità<br />

marina. Grazie alla loro ricchezza naturale, ma<br />

soprattutto grazie ad un incessante impegno<br />

nella difesa ambientale, le Isole Bahamas sono<br />

state recentemente definite da autorevoli testate<br />

internazionali un “ecosistema perfetto”.<br />

Eight & Bob<br />

Continua a stupire Celso Fadelli, instancabile<br />

ricercatore di fragranze eccellenti, ceo di Intertrade<br />

Europe, gruppo internazionale con sede a<br />

Padova che crea e progetta strategie di mercato<br />

per marchi di profumi haut de gamme. Quest’estate<br />

ha invitato a cena a bordo piscina giornalisti<br />

e amici presso il golf club Ca’ Della Nave per<br />

parlare e raccontare di questa nuova avventura.<br />

Ricreare il profumo che venne ideato per John<br />

Il Gruppo Maschio Gaspardo, leader nella produzione<br />

di macchine per la lavorazione del terreno<br />

e delle semina, ha inaugurato il nuovo stabilimento<br />

produttivo in India a Pune. Alla cerimonia<br />

di inaugurazione erano presenti l’Onorevole<br />

Ministro dell’Agricoltura del Governo Indiano<br />

Sharad Pawar, il Presidente del Gruppo Maschio<br />

Gaspardo, Egidio Maschio accompagnato dai<br />

figli Mirco e Andrea, le due giovani nipoti, figlie<br />

del vice Presidente Giorgio Maschio, Monica e<br />

Martina, Alessio Riulini, Managing Director della<br />

Maschio Gaspardo India, oltre che il Console Generale<br />

di Italia Gianpaolo Cutillo e numerosi rappresentanti<br />

delle istituzioni e dell’imprenditoria<br />

locali. In India è un fatto del tutto eccezionale<br />

gotha news<br />

Fitzgeral Kennedy. Una fragranza creata nel 1937<br />

da Albert Fouquet che conquistò tutta la famiglia<br />

Kennedy e viaggiò per anni dalla Francia<br />

agli Stati Uniti nascosta tra le pagine di un libro<br />

intagliato. Di qui l’originale packaging. Un storia<br />

affascinante, un tuffo in un passato diventato<br />

contemporaneo. Un progetto laborioso che Fadelli,<br />

ormai da diversi mesi, sta portando avanti<br />

viaggiando tra Italia e Stati Uniti.<br />

L’approdo Maschio e Gaspardo in India<br />

che il Ministro dell’Agricoltura abbia presenziato<br />

di persona alla cerimonia di inaugurazione di<br />

un’azienda straniera, evento seguito da tutte le<br />

televisioni e dalla stampa locale, a testimonianza<br />

dell’ottima reputazione che le aziende italiane<br />

hanno saputo guadagnarsi in questo paese. Il<br />

nuovo sito produttivo di Pune è stato realizzato<br />

in un tempo record di soli 12 mesi su una superficie<br />

di 25.000 mq. Attualmente lo stabilimento<br />

impiega 150 operai, tutti locali, che a regime arriveranno<br />

a 250 e per il primo anno sarà in grado<br />

di garantire una produzione di oltre 20.000 macchine<br />

(pari al 50% della capacità produttiva) con<br />

un fatturato previsto per il 2013 pari a 20 milioni<br />

di dollari.<br />

42


Autunno<br />

sempre verde<br />

Via Montecchia, 12<br />

Selvazzano Dentro - PADOVA<br />

Tel. 049 8055550<br />

www.golfmontecchia.it<br />

Il Golf della Montecchia si trova a soli 8 km dal centro di Padova,<br />

e a breve sarà ancora più veloce arrivare grazie alla nuova<br />

tangenziale che sbocca a un km.<br />

Al golf Montecchia le parole d’ordine sono tecnologia e innovazione. Questo al fine di mantenere un<br />

circolo sempre attivo, per il massimo comfort ad ogni età, puntando molto sui giovani. Per campioni<br />

junior e senior, ma anche soci goderecci che oltre allo sport amano la compagnia e la buona tavola.<br />

Grande soddisfazione al Golf della Montecchia,<br />

che grazie all’apertura della<br />

nuova tangenziale è da qualche mese vicinissimo<br />

al centro città e facilmente raggiungibile<br />

dall’autostrada. L’intervento<br />

di sostituzione del vecchio tappeto erboso<br />

con un nuovo tipo d’erba, la Bermudagrass,<br />

ora presente su tutte le 27<br />

buche del tracciato, quest’estate ha dato<br />

i suoi effetti positivi. Infatti, nonostante il<br />

grande caldo e la lunga siccità, il campo<br />

è rimasto sempre incredibilmente verde.<br />

Gare estive<br />

Quest’estate il Circolo ha ospitato importanti<br />

gare come l’Open Alps Tour in luglio ed il Campionato<br />

Nazionale Pallavicino Under 18. Si<br />

sono distinti con una grande prestazione i giovani<br />

campioni del Circolo Niccolò Quintarelli ed<br />

il 15enne promessa nazionale Guido Migliozzi.<br />

Nella foto a sinistra il Presidente Paolo Casati e Anmin<br />

Peng consegnano il Premio in occasione dell’Alps Tour<br />

Il ristorante Abc<br />

Molto apprezzata la ristrutturazione del ristorante<br />

al piano terra della Club House, l’Abc di Alajmo.<br />

Un ambiente elegante e informale dodici mesi<br />

all’anno, con un menu vario e accessibile, con piatti<br />

di carne e pesce, ottimi affettati, formaggi, verdure<br />

e anche pizza. Tutto all’insegna del gusto,<br />

della semplicità e dell’originalità.<br />

Feste d’autunno<br />

Molte le gare in calendario presso il circolo<br />

e due grandi feste sono già in programma:<br />

il 17 novembre si brinda al Club dei Giovani e<br />

il 24 novembre Cena Sociale di fine anno.<br />

Seguite tutti gli eventi nel sito<br />

www.golfmontecchia.it<br />

43


“Miti”<br />

Il debutto artistico di Monica Jacopetti<br />

SPAZIOFFICINA QUARNARO<br />

Via Quarnaro 1 - PD - www.spaziofficina.com<br />

L’ Associazione Culturale spaziOfficina “Quarnaro”<br />

ospita all’interno del proprio spazio dal<br />

4 al 20 ottobre, la mostra personale “Miti”<br />

dell’artista padovana Monica Jacopetti. Nella<br />

ricerca artistica di Monica Jacopetti troviamo<br />

una personale rivisitazione della pop art. Dalla<br />

corrente artistica della seconda metà del XX secolo,<br />

attinge l’attenzione ai miti della società dei<br />

consumi, al mondo esterno, al complesso degli<br />

stimoli visivi che circondano l’uomo contemporaneo.<br />

Ecco apparire stelle del cinema quali Sophia<br />

Loren, Marilyn Monroe e Steve Mcqueen,<br />

icone della musica come i Beatles o istantanee<br />

di cult movies del calibro di Star Wars, Rocky e<br />

Shining. Soggetti per tutti assolutamente noti<br />

e riconoscibili, tutti appunto “miti” del nostro<br />

tempo. Non troviamo invece traccia di critica<br />

dei nostri tempi, ma solo una rappresentazione.<br />

Nella pittura dell’artista grande attenzione viene<br />

dedicata alla scelta cromatica, accattivante e mai<br />

casuale. Le pennellate si fondono in una texture<br />

che crea profondità e che ci avvolge dando<br />

l’impressione di un tutt’uno, sembra di trovarsi<br />

di fronte ad un soggetto animato. Ci appare un<br />

mondo colorato, gigante che comunica allegria<br />

e spensieratezza e che ci invita ad immergerci<br />

nel profondo della fantasia di ognuno di noi. Le<br />

tele, tutte bordate a guisa di pellicola cinematografica,<br />

ci offrono una personale “proiezione” del<br />

mondo dei miti dell’artista.<br />

gotha art<br />

Dopo il Chiostro del Santuario di Monte Ortone<br />

ad Abano, Palazzo Moroni ospita dall’8 al 21<br />

ottobre la mostra itinerante “Padova e la sua provincia<br />

a inizio ‘900”, promossa dal Centro Studi<br />

Sebastiano Schiavon. Attraverso una rassegna di<br />

novanta immagini d’epoca scattate fra il 1900 e<br />

il 1910, la mostra racconta la storia e il costume<br />

dei padovani all’inizio del secolo scorso. Un periodo<br />

che rappresenta uno snodo fondamentale<br />

nella storia della provincia, che comincia allora<br />

a muovere i primi passi che trasformeranno una<br />

società contadina, dai riti antichi e per certi versi<br />

arcaici, in una realtà industriale. L’inizio di una<br />

“cavalcata” che, attraverso un secolo, la porterà<br />

a diventare il baricentro del Veneto produttivo.<br />

Una modernità che ha le sue radici in quel<br />

“mondo scomparso” d’inizio ‘900 che la mostra<br />

illustrerà attraverso cinque sezioni: “Padova e<br />

provincia”, “Casoni, abitazioni, pellagra”, “Svaghi<br />

e divertimenti” e “Scioperi e avvenimenti”. Un<br />

“Dai campi<br />

all’industria”<br />

percorso espositivo integrato da un catalogo<br />

dove sono presenti interventi di Francesco Jori,<br />

Giuliano Lenci, Giovanni Ponchio, Gian Paolo Romanato<br />

e Giovanni Zalin. Una novantina, come<br />

detto, le fotografie d’epoca provenienti dall’archivio<br />

documentale del Centro studi Sebastiano<br />

Schiavon, politico e sindacalista cattolico nato a<br />

Roncaglia di Ponte San Nicolò nel 1883, battagliero<br />

organizzatore dei primi sindacati “bianchi”,<br />

fra i fondatori, nel 1910, del Sindacato veneto dei<br />

lavoratori della terra e, nel 1919 con don Luigi<br />

Sturzo, del Partito popolare italiano. L’associazione,<br />

nata nel 2007 per volontà di Massimo<br />

Toffanin, autore della biografia “Sebastiano<br />

Schiavon lo Strappassasiori” (il soprannome che<br />

si guadagnò per l’atteggiamento intransigente<br />

verso i notabili dell’epoca), intende promuovere<br />

la conoscenza di un personaggio di grandissima<br />

caratura umana e politica purtroppo quasi dimenticato.<br />

Quattro anni di “Percorsi”<br />

L’Associazione Culturale Ars Now Seragiotto<br />

presenta fino al 12 novembre la mostra ”2008<br />

- 2012: Percorsi”. Con questa mostra collettiva,<br />

l’Associazione Culturale desidera ripercorrere i<br />

percorsi compiuti dalla propria nascita sino ad<br />

oggi. La sede espositiva in Via Petrarca 9 accoglierà<br />

opere di Rodolfo Aricò, Enrico Castellani,<br />

Carlo Ciussi, Dadamaino, Paolo De Cuarto, Riccardo<br />

De Marchi, Ben Grasso, Djoka Ivackovic,<br />

Igino Legnaghi, François Morellet, Mario Nigro,<br />

Bruno Querci, Andrew Schoultz, Nelio Sonego,<br />

Rolando Tessadri. Il 27 novembre vernissage per<br />

la mostra fotografica “Flowers”, la galleria dedicherà<br />

la serata, come ormai da tradizione, agli<br />

amici di Adamitullo, a favore di Padre Cesare e<br />

del suo grande impegno in Africa a favore dei<br />

bambini.<br />

44


La danza è<br />

tutta la mia vita<br />

Quando Caterina di Napoli parla di danza i suoi occhi<br />

splendono. Tra le sue frasi preferite quella di Rudolf<br />

Nureyev: “Esiste in me una predestinazione, uno spirito<br />

che non tutti hanno. Devo portare fino in fondo<br />

questo destino: intrapresa questa via non si può più<br />

tornare indietro. E’ la mia condanna, forse, ma anche<br />

la mia felicità. Se mi chiedessero quando smetterò<br />

di danzare, risponderei “quando finirò di vivere”.<br />

In punta di piedi, l’artista campana, ormai veneta<br />

d’adozione, ha fatto grandi passi nel mondo<br />

della danza in Italia e all’estero. Inizia la sua formazione<br />

in danza classica e moderna nel 1974<br />

a Napoli per poi perfezionarsi con maestri di<br />

fama internazionale. Danza in numerosi Balletti<br />

del repertorio classico. Dal 1986, per sei stagioni<br />

liriche, fa parte del corpo di ballo del Teatro<br />

Massimo Bellini di Catania, diventando solista e<br />

poi Prima Ballerina. E’ stata ospite del Balletto di<br />

Sicilia, della compagnia Astra Roma Ballet, della<br />

compagnia del Balletto del Teatro san Carlo di<br />

Napoli, del Balletto di Napoli. Ha partecipato<br />

alle rassegne “Festival Mediterraneo”, “Corpi<br />

Uscenti” e alle trasmissioni televisive “Scommettiamo<br />

Che?” e “Serata di Gala” di Rai 1, “Ragazze<br />

Vincenti” su Canale 5, “La Notte della Musica”<br />

ancora su Rai 1. Solista e prima ballerina in numerosi<br />

Teatri lirici, compagnie di danza e produzioni<br />

televisive, da più di dieci anni Caterina<br />

Di Napoli si occupa di formazione accademica<br />

della danza e di coreografia e regia di importanti<br />

eventi culturali. Personalità coinvolgente e dinamica<br />

è invitata a tenere stage in tutta Italia. Molti<br />

suoi allievi sono inseriti in compagnie di danza<br />

in Italia e all’estero. Dal 2007 è fondatrice, direttrice<br />

artistica e anima dell’A.s.d. Danza City, una<br />

scuola diventata punto di riferimento di prima<br />

grandezza nel panorama della danza in Veneto,<br />

e non solo. Competenza, disciplina, amore puro<br />

e vero per la Danza. Sono questi i pilastri su<br />

cui ha edificato la sua Scuola. Ed infatti dentro<br />

Danza City ci sono cuore e anima di questa artista<br />

che trasferisce a centinaia di allievi la sua<br />

passione, anno dopo anno, la sua grande professionalità<br />

e l’insegnamento più importante:<br />

quello di impegnarsi fino in fondo per raggiungere<br />

i propri obiettivi, sul palcoscenico come<br />

nella vita. La sede vanta uno spazio moderno e<br />

spazioso, comodo da raggiungere e dotato di<br />

un ampio parcheggio. Inoltre ha due grandi sale<br />

con vetrate che rendono l’ambiente molto luminoso<br />

e con un pavimento tecnico che permette<br />

agli allievi di muoversi e danzare con l’elasticità<br />

necessaria. Danza per passione, danza per tenersi<br />

in forma. Nella sua scuola si può scegliere<br />

tra danza classica, moderna, hip hop, contemporanea,<br />

ginnastica in musica, tango argentino<br />

e altre discipline. Ci sono corsi per giovanissime<br />

che sognano un giorno di diventare una stella<br />

della danza, e anche per mamme e amiche che<br />

invece continuano a divertirsi e a nutrire il loro<br />

spirito danzando. Il centro ospita spesso seminari<br />

e stage di maestri di fama internazionale.<br />

SUD-EST BALLETTO<br />

Caterina di Napoli ha creato la giovane compagnia<br />

di danza al suo debutto nel prestigioso festival<br />

di ABANO DANZA 2009, con uno spettacolo<br />

dal titolo “Il vento sotto la porta”, liberamente<br />

tratto da “La terra desolata” di T.S.Eliot. La compagnia<br />

ha al suo attivo 5 produzioni di danza ed<br />

è invitata ad esibirsi su palcoscenici prestigiosi<br />

riscuotendo consensi unanimi per la qualità e la<br />

ricerca coreografica e registica. Si avvale anche di<br />

preziose collaborazioni di attori professionisti in<br />

un sempre felice connubio danza-prosa.Numerosi<br />

sono gli spettacoli con musicisti di chiara fama<br />

come le partecipazioni in opere liriche e concerti<br />

sinfonici.<br />

DANZA CITY<br />

Via Breda 26 - Limena PADOVA<br />

Tel. 049 8842733<br />

Cell. 334 8463297<br />

www.danzacity.org<br />

info@danzacity.org<br />

45


Vicenza<br />

Estate al golf<br />

di Asiago<br />

gotha news<br />

Ricco di novità il Golf Club di Asiago, grazie al Presidente<br />

Irene Gemmo e di tutta la famiglia, impegnata<br />

a lanciare questa magica location a livello<br />

nazionale. Per promuovere il green dell’altopiano<br />

è stata organizzata una stagione ricca di incontri,<br />

tra sport, arte e degustazioni. Dapprima la Pro<br />

Am il 21 giugno, con ospiti speciali nel mondo del<br />

golf, come Edoardo Molinari e Andrea Pavan. Il<br />

21 luglio è stato il momento del taglio del nastro<br />

della nuova club house e del nuovo hotel, che<br />

diventa una seconda affascinante proposta per<br />

soggiornare, dopo l’apertura lo scorso inverno<br />

del Meltar, splendido hotel spa dove rigenerarsi.<br />

Il 4 agosto grande successo del dibattito dei cuochi<br />

stellati Cracco e Berton, ne è seguita una<br />

cena preparata dagli stessi. E dopo sport e delizie<br />

anche momenti culturali: il 7 agosto si è svolto<br />

l’excursus palladiano a cura del Cisa “Andrea Palladio:<br />

un nostro contemporaneo” .<br />

Il CISA<br />

inaugura<br />

il Palladium<br />

Museum<br />

Dal 4 ottobre a Palazzo Barbarano,<br />

nel cuore di Vicenza, non un Museo<br />

ma un Museum, il PalladioMuseum.<br />

Un luogo fisico e una presenza<br />

in rete che opera su più livelli<br />

per un pubblico italiano<br />

e internazionale (specialisti,<br />

studenti, università, appassionati).<br />

Abbandonata per sempre ogni polverosità<br />

legata al termine Museo, si è scelto di proporre<br />

ai visitatori italiani e stranieri un “intelligente<br />

viaggio emotivo”, pensato e costruito<br />

dall’architetto Alessandro Scandurra, Guido<br />

Beltramini, Howard Burns e da tutta l’equipe<br />

del CISA Andrea Palladio. Il CISA ha imboccato<br />

una strada che ha pochi precedenti in<br />

Italia: quella del museo che già nasce come<br />

luogo esperienziale, fisico e virtuale, dove il<br />

visitatore entra per condividere una storia.<br />

“Il PalladioMuseum - dichiara Amalia Sartori,<br />

presidente del CISA Andrea Palladio - è il<br />

compimento delle mostre del Cinquecentenario<br />

palladiano, che hanno portato Palladio<br />

in Europa e Stati Uniti. Da ottobre in avanti,<br />

il mondo che ama Palladio avrà la sua casa<br />

a Vicenza”.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

46<br />

Irene Gemmo con il Ministro Annamaria Cancellieri


Il fascino<br />

non ha taglia<br />

PH Francesco Zigliotto<br />

Un vero inno alla normalità contro tutti i disturbi alimentari. Elisa D’Ospina<br />

racconta il mondo della moda dal punto di vista Oversize.<br />

Elisa D’Ospina è un elogio all’ accettazione di<br />

sé, del proprio essere e del proprio corpo senza<br />

pregiudizi e senza preconcetti. Lo star bene significa<br />

viversi la vita al meglio, significa guardare<br />

il mondo con i propri occhi senza aver paura di<br />

mostrarsi, di mettersi in gioco, di amarsi. A raccontarlo<br />

è la vicentina Elisa, oggi una delle top-model<br />

più richieste a livello internazionale nel settore<br />

delle taglie comode. Da sempre impegnata nella<br />

lotta contro i disturbi alimentari, ha denunciato in<br />

questi anni ai media il proliferare di siti e blog proanoressia<br />

e pro-bulimia. “Viviamo in un mondo,<br />

dove l’essere se stessi e non omologati porta a<br />

uno scontro nella vita reale e in molti casi a emarginazioni<br />

e a disturbi psicologici. La società d’oggi<br />

propone modelli e immagini pubblicitarie che<br />

inneggiano a un concetto di forma fisica spesso<br />

distorto, che induce milioni di ragazzi e ragazze<br />

a dichiarare guerra al cibo – racconta la modella<br />

– Io mi batto da anni per dare spazio ai diversi canoni<br />

di fisicità, perché bellezza non significa solo<br />

magrezza. Spesso vado nelle scuole e racconto ai<br />

ragazzi il mondo della moda da un altro punto<br />

di vista, mostro come un’immagine pubblicitaria<br />

può essere ritoccata, dimostrando che non esiste<br />

la perfezione nemmeno nel <strong>fashion</strong> system. I giovani<br />

d’oggi vivono in un mondo fatto d’immagini,<br />

comunicano con le foto nei social network, ma bisogna<br />

spiegar loro che la realtà ha molto da offrire<br />

al contrario della society-image che si basa spesso<br />

su una finzione, su qualcosa che non esiste”. Elisa<br />

ha iniziato la carriera di modella nel 2007 con le<br />

prime sfilate e i primi cataloghi, nel 2009 è stata<br />

nominata dal Ministero della Salute testimonial<br />

nazionale per la “Tre giorni della salute”, e dal 2010<br />

è <strong>fashion</strong> blogger per Vogue Curvy, dove mostra<br />

come essere alla moda, belle ed eleganti anche<br />

con qualche chilo in più. “Il mio consiglio è accettarsi<br />

e continuerò attraverso la mia agenzia di comunicazione,<br />

le sfilate ed i blog a far conoscere il<br />

mondo curvy, per far capire che si può stare bene<br />

con se stessi a prescindere da che taglia si porta!”.<br />

KATIA ROSSI<br />

PH Alexander Papadopoulos<br />

Fuoriluogo<br />

In occasione di VICENZAORO Fall, Mostra internazionale<br />

di Oreficeria della Fiera di Vicenza<br />

è stata inaugurata la mostra FUORILUOGO:<br />

GIOIELLI+ARREDI INATTESI a cura di Gianna Sartori.<br />

L’evento è stato ospitato presso lo Spazio<br />

Bruschi di Corso Palladio, realtà consolidata<br />

della moda italiana a due passi dalla storica Basilica<br />

Palladiana. L’idea della mostra nasce dalla<br />

volontà di far dialogare due mondi distanti,<br />

quello del gioiello e dell’arredo, che attraverso<br />

la progettazione si compenetrano e si fondono.<br />

L’evoluzione degli stili di vita ha fatto sì che vi<br />

fosse una contaminazione fra le Arti e i saperi.<br />

Il gioco è di osare nuove mescolanze capaci di<br />

scardinare vecchi luoghi comuni in un nuovo<br />

stimolante contesto. Gianna Sartori è ideatrice<br />

e regista di artisti e designers in questa interessante<br />

iniziativa: presente la designer veronese<br />

Scilla Andrioli Stuart, con un gioiello, realizzato<br />

dall’artista Luigi Lovato, rappresentante la<br />

musica e il suono, e raffigurante il tasto di una<br />

tromba. Un gioiello che si stacca dall’opera e alla<br />

fine dell’uso si ripone nella scultura. Il risultato<br />

propone inattesi pezzi unici, spesso divertenti<br />

provocazioni che con la loro anima ironica suggeriscono<br />

stimoli vitali alla realtà produttiva. I<br />

progettisti hanno fatto compenetrare il gioiello<br />

nell’oggetto come reale elemento d’arredo, i<br />

monili sono comunque funzionali e vivono di<br />

vita propria come opera nell’opera.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

47


E’ nato DDMag<br />

diario digitale<br />

Isabella Morseletto è cresciuta nel mondo del design e dell’arte: la sua famiglia<br />

è un nome noto nel mondo del marmo e vanta collaborazioni con<br />

architetti di fama internazionale. Da pochi mesi ha creato il suo<br />

www.ddmag.it, un blog dove raccontare mode e tendenze.<br />

Isabella, da dove inizieresti a raccontare il progetto<br />

www.DDmag.it?<br />

Collaboro da anni con alcuni magazine seguendo<br />

percorsi che raccontano le tendenze del momento<br />

in fatto di moda, design, architettura e<br />

bien vivre, ma desideravo raccontarmi in uno spazio<br />

tutto mio. DDmag.it è nato come un blog, un<br />

diario digitale, in cui prendo nota dei luoghi affascinanti<br />

che visito, delle persone che incontro, dei<br />

consigli degli amici per viaggi, shopping, stile...<br />

E del nome, cosa ci dici?<br />

Proprio agli amici mi sono ispirata per la scelta<br />

del nome: DD è il mio soprannome da sempre!<br />

Ho solo aggiunto la parola “Mag”, il diminutivo di<br />

<strong>Magazine</strong>, con la speranza che i miei “appunti di<br />

stile” vengano letti da molte persone.<br />

Quanto spesso pubblichi nuovi articoli?<br />

Provo a scrivere cinque “post” (gli articoli del diario)<br />

a settimana. E’ un bell’impegno, ma mi dà<br />

anche molte soddisfazioni: le persone che cliccano<br />

www.ddmag.it, che mi seguono e dialogano<br />

con me sui social network sono sempre di più!<br />

Dopo solo quattro mesi dalla messa online sono<br />

in molti a contattarmi per suggerimenti o commentare<br />

quello che scrivo. Alcuni di loro lo fanno<br />

tramite facebook, altri mi mandano una mail a<br />

isabella@ddmag.it<br />

Attico<br />

Summano<br />

A Schio uno spazio<br />

esclusivo per l’arte<br />

e per gli affari.<br />

Attico Summano – spazio per eventi diventa<br />

un nuovo punto di riferimento per quanti<br />

vogliano organizzare un evento privato o<br />

aziendale, Per scoprire le potenzialità di<br />

questo spazio avveniristico dotato di ogni<br />

confort, pur offrendo una riservatezza quasi<br />

domestica. Dalla presentazione di prodotti a<br />

conferenze, cocktail e ricevimenti esclusivi, la<br />

nuova location è l’ambiente ideale di design<br />

contemporaneo, attrezzato delle più sofisticate<br />

tecnologie con, in più, una vista mozzafiato<br />

a 360gradi sulle montagne dell’alto<br />

vicentino. L’ idea è dell’istrionico padrone di<br />

casa, l’imprenditore Roberto Costa, che ha<br />

realizzato negli ultimi due piani della torre C<br />

del Centro Direzionale Summano, nel cuore<br />

della zona industriale di Schio, il set ideale<br />

anche per il mondo della moda - la cui tradizione<br />

a Schio la fa da padrona - per ricevere i<br />

propri clienti o rappresentanti e farne showroom<br />

anche per più settimane, ambientarvi<br />

una sfilata, uno shooting fotografico o delle<br />

riprese cinematografiche.<br />

www.facebook.com/ddmag.it<br />

www.twitter.com/ddmag_it<br />

48<br />

Immagini tratte dal blog


Eimuntas Nekrosius<br />

al Teatro Olimpico<br />

65° Ciclo Spettacoli Classici, dal 21 settembre al 27 ottobre.<br />

Vicenza teatro del mondo. Quest’anno il Teatro<br />

Olimpico di Vicenza ha affidato la direzione artistica<br />

del suo 65° Ciclo di Spettacoli Classici al<br />

grande regista lituano Eimuntas Nekrosius: un<br />

progetto culturale di forte coerenza e spessore<br />

che lega uno dei più grandi maestri contemporanei<br />

di teatro a uno dei luoghi di spettacolo più<br />

famosi del mondo, protetto dall’Unesco per la<br />

sua meravigliosa architettura palladiana e sede<br />

dal 1934 di uno dei più antichi cicli teatrali di<br />

spettacoli classici. A settembre il programma<br />

ha proposto l’attesissima prima mondiale del<br />

Paradiso tratto dalla Divina Commedia di Dante.<br />

In scena l’opera per eccellenza della letteratura<br />

italiana, nella sua parte più complessa e ricca<br />

di implicazioni filosofiche e teologiche, “la più<br />

triste” secondo il maestro “mentre l’Inferno e il<br />

Purgatorio sono ricchi di vita. Meno racconto e<br />

più interiorità (rispetto alle cantiche precedenti,<br />

Inferno e Purgatorio, presentate a Brindisi e a<br />

Modena in primavera) meno incontri e una maggiore<br />

attenzione alle dinamiche dell’animo, e per<br />

di più dell’animo di un artista”.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

Al via la nuova Stagione Sinfonica del Teatro<br />

Comunale Città di Vicenza, realizzata in collaborazione<br />

con l’Orchestra del Teatro Olimpico di<br />

Vicenza. Novità assolute, in parte già annunciate<br />

dopo la nomina a fine aprile del Presidente Mander,<br />

ai vertici della Oto anche dal 2002 al 2008: un<br />

cambiamento completo nella programmazione<br />

in cui restano fisse le cinque date da fine novembre<br />

2012 a fine marzo 2013 del programma presentato<br />

a giugno, con il tradizionale Concerto<br />

di San Silvestro fuori abbonamento; diversi, e<br />

di riconosciuto valore artistico, sono anche gli<br />

interpreti e le scelte musicali che andranno a<br />

Novità per la stagione sinfonica<br />

VicenzaOro Fall<br />

connotare la stagione sinfonica, in cui il denominatore<br />

comune è rappresentato dalla valorizzazione<br />

dei grandi talenti italiani. Sarà proprio<br />

il Maestro Bisanti dal podio, ad inaugurare la<br />

nuova Stagione Sinfonica martedì 20 novembre,<br />

dirigendo l’Orchestra e due dei più prestigiosi artisti<br />

italiani delle ultime generazioni, la violinista<br />

Anna Tifu ed il pianista Roberto Cominati, in<br />

un programma che prevede musiche di Beethoven<br />

e Mendelssohn. E poi il 15 dicembre il “Concerto<br />

di Natale”, e il concerto del 31 dicembre,<br />

con il debutto di Andrea Battistoni, veronese,<br />

giovanissima rivelazione internazionale.<br />

Contenuti sempre più innovativi per la gioielleria e oreficeria<br />

Made in Italy e per la fine jewellery internazionale.<br />

Chiuso il 12 settembre l’appuntamento autunnale<br />

di VICENZAORO nelle sue declinazioni di<br />

VICENZAORO About J a Cortina e con il Salone<br />

di VICENZAORO Fall. L’attesa per l’edizione di<br />

settembre era altissima dato il peso della sua<br />

leadership: il settore cercava segnali positivi, di<br />

incoraggiamento e fiducia. E segnali positivi non<br />

sono mancati. Nei commenti della maggior parte<br />

degli espositori il Salone è andato bene: numericamente<br />

le presenze sono al livello dell’edizione<br />

dello scorso anno, ma con maggiore qualità e<br />

propensione all’acquisto dei buyer. Sono stati<br />

circa 1.400 gli espositori partner, provenienti<br />

da tutti i distretti del Made in Italy e da oltre 30<br />

paesi esteri. Oltre 20mila le presenze di operatori<br />

professionali in Fiera di Vicenza, complessivamente<br />

109 i paesi di provenienza dei buyer<br />

e della distribuzione in generale. Tema dell’edizione<br />

è stato CREATIVITY 5.0, cioè reinventare il<br />

saper fare con nuovi strumenti: innovazione di<br />

prodotto, di processo, di distribuzione, di comunicazione<br />

verso il consumatore evoluto.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

49


Verona<br />

Una luce<br />

per l’Emilia<br />

Con un raffinato cocktail nell’arcovolo dell’Arena,<br />

le Profumerie Douglas hanno presentato il<br />

progetto di solidarietà volto alla raccolta di fondi<br />

a sostegno del futuro dell’Emilia e delle terre<br />

recentemente colpite dal sisma, in occasione<br />

della rappresentazione della Tosca. Dress code:<br />

total black. E una lampadina distribuita a tutto il<br />

pubblico per illuminare la notte in Arena e condividere<br />

un momento carico di emozioni e di<br />

speranza, perchè la luce può davvero diventare<br />

il simbolo della speranza dei sogni che si realizzano.<br />

Tutto il Progetto è nato dal forte desiderio<br />

di mantenere alta l’attenzione sulle popolazioni<br />

colpite dal sisma contribuendo, come possibile,<br />

alla ripresa di una normale vita quotidiana. Il<br />

Presidente delle Profumerie Douglas Italia, Jörg<br />

Mingers, ha dichiarato: “Credo molto in questo<br />

progetto di solidarietà e speranza. Quale segno<br />

tangibile in favore di chi sta vivendo momenti<br />

di grande difficoltà, è stato disposto che parte<br />

del ricavato delle vendite delle Profumerie Douglas<br />

Italia relativo ai mesi di settembre e ottobre,<br />

venga devoluto a favore delle popolazioni emiliane”.<br />

A supporto di questo, all’interno dei punti<br />

vendita è stata esposta un’urna per la raccolta<br />

fondi. La Luce, “ life motive”, della campagna è<br />

il simbolo che permetterà a tutti di regalare una<br />

nuova speranza con cui guardare al futuro.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

Gio Ponti<br />

in Paris<br />

Rue de Verneuil, nel cuore di Saint Germain,<br />

si è trasformata in un salotto d’arte très chic<br />

con la partecipazione alla Galerie Lafon-<br />

Vosseler di DEPOSITO A dei veronesi Fabio<br />

Foroni e Alessandra Tavella, appassionati e<br />

collezionisti dei pezzi più ricercati di design<br />

del secolo scorso. Una retrospettiva di Gio<br />

Ponti (1891-1979) ha offerto una visione<br />

cronologica dell’evoluzione delle forme<br />

e degli stili più rappresentativi delle creazioni<br />

di questo grande maestro del design<br />

che tutt’oggi suscitano grande interesse di<br />

architetti, interior designers e collezionisti<br />

di tutto il mondo. La mostra ha racchiuso<br />

40 anni di creatività e inventiva, particolarmente<br />

per quanto riguarda le forme, i nuovi<br />

materiali e la tecnologia: mobili e lampade<br />

dal 1930 al 1970, tra i quali è stata esposta.<br />

L’ oramai ricercatissima sedia prodotta dalla<br />

Rima di Padova e nata dalla collaborazione<br />

di Gio Ponti con Gastone Rinaldi. Presenti al<br />

vernissage Gabriella Rinaldi e la figlia Lydia<br />

Barbini per celebrare questo storico pezzo<br />

tanto ammirato dai collezionisti.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

Daniela Guardigli, Cecilia Cavagna e Fabio<br />

Accettura - Responsabile Commerciale Douglas<br />

Jorg Mingers - Presidente Douglas Italia<br />

50


XXXI Premio Masi<br />

i cinque vincitori firmano la botte di amarone<br />

Andrea Battistoni Gian Antonio Stella Giovanni Radossi Kuki Gullmann Master of Wine Lynnes<br />

Valpolicella - Kuki Gallmann, Andrea Battistoni,<br />

Giovanni Radossi, Gian Antonio Stella e l’Institute<br />

of Masters of Wine. Sono i nomi dei cinque<br />

vincitori del Premio Masi, che da 31 anni in Valpolicella<br />

celebra la vitalità della cultura attraverso<br />

i suoi protagonisti più impegnati. E anche<br />

quest’anno la botte di Amarone che, come da<br />

tradizione, custodisce le firme dei vincitori, ha<br />

unito simbolicamente anche cinque diverse<br />

specialità culturali nelle quali si sono distinti i<br />

premiati: dal giornalismo all’ambiente, dal vino<br />

alla musica, alla lingua. Altro fil rouge determinante<br />

nelle scelte dei giurati della Fondazione<br />

Masi presieduta da Isabella Bossi Fedrigotti, è<br />

stato quest’anno il ruolo fondamentale della<br />

cultura in termini di impegno civile e di risposta<br />

all’avvitamento dell’economia mondiale. “Oggi<br />

più che mai – ha detto Isabella Bossi Fedrigotti<br />

- la cultura può generare un nuovo scatto di<br />

orgoglio, in grado di alimentare l’ingegno, l’estro<br />

creativo e le attitudini di cui siamo ancora<br />

capaci”. Da qui le scelte. Kuki Gallmann si aggiudica<br />

la sezione Grosso d’Oro Veneziano “per<br />

l’impegno della scrittrice di origine veneta nella<br />

salvaguardia dell’ecosistema africano e la ricerca<br />

di un’armoniosa convivenza tra uomo, animali e<br />

natura”. Tre i vincitori del premio Civiltà Veneta:<br />

Andrea Battistoni, veronese, classe 1987, che a<br />

soli 25 anni è già tra i grandi direttori d’orchestra<br />

del mondo; Giovanni Radossi (Rovigno–Istria),<br />

fondatore del Centro ricerche della Comunità<br />

italiana di Rovigno, impegnato a salvaguardare<br />

la memoria veneto-italiana in Istria; Gian Antonio<br />

Stella, il giornalista di Asolo (TV) che – cita<br />

la motivazione - “con le sue inchieste ha messo<br />

a nudo i vizi nazionali nella prospettiva di un<br />

nuovo riformismo”. Il Premio Internazionale<br />

Masi per la Civiltà del Vino, categoria riservata<br />

ai protagonisti dello sviluppo vitivinicolo, è andato<br />

quest’anno all’Institute of Masters of Wine,<br />

l’autorevole istituzione londinese (297 membri<br />

selezionati in tutto il mondo) che forma i più<br />

Isabella Bossi Fedrigotti<br />

qualificati ed influenti esperti internazionali di<br />

vino. “Produrre vino è sempre più una responsabilità<br />

anche in termini culturali, ancor più ora<br />

che è diventato un prodotto globale – ha detto<br />

il vicepresidente della Fondazione Masi e presidente<br />

Masi Agricola, Sandro Boscaini. Fare<br />

vino oggi significa in primis aver rispetto di un<br />

insieme di valori, da quelli ambientali paesaggistici<br />

a quelli legati al sapere, al lavoro, alla storia<br />

e alla salute. In una parola, significa fare cultura”.<br />

Premio per Maurizio Marcato<br />

International Photography Awards (IPA) ha<br />

svelato i nomi dei Vincitori della competizione<br />

2012, dove il veronese Maurizio Marcato è stato<br />

premiato con due menzioni d’onore: la prima in<br />

Fine Art - Categoria Nudi la seconda in People -<br />

Categoria Ritratti. L’IPA ha ricevuto più di 10.000<br />

opere durante questa speciale edizione che festeggia<br />

10 anni d’anniversario, all’interno delle<br />

quali la giuria, composta da più di 80 fotografi<br />

professionisti internazionali, ha selezionato le<br />

immagini dell’affermato fotografo veronese. Per<br />

la categoria Ritratti l’opera selezionata è stata<br />

“The Sky”, parte della mostra “Mother water”<br />

mentre, per la sezione Fine Art, l’immagine trionfante<br />

appartiene alla mostra “Forme immerse”.<br />

Due esposizioni completamente diverse fra loro,<br />

la prima dipinge l’acqua come madre di tutte le<br />

creature e fonte di vita denunciandone lo spreco<br />

attraverso immagini forti, ma allo stesso tempo<br />

ammalianti ed emozionanti, la seconda parla del<br />

legame innato fra arte e natura attraverso forme<br />

sinuose, curve eleganti e movimenti sensuali.<br />

51


Un taglio<br />

solidale<br />

Una giornata di solidarietà al piano nobile di<br />

Palazzo Benciolini in via Diaz, dove l’ hair stylist<br />

Rossano Ferretti titolare dell’omonimo marchio<br />

con 18 saloni nel mondo, è stato presente<br />

per un taglio d’autore il cui ricavato è destinato<br />

ai bambini della scuola materna “E. Muratori” di<br />

Concordia sulla Secchia (MO), località duramente<br />

colpita dal terremoto. Marzia Borasco, direttrice<br />

dell’elegante negozio veronese, il secondo dopo<br />

l’apertura di Parma, ha fatto l’en plein di prenotazioni<br />

per questo esclusivo evento, durante il<br />

quale i tagli sono stati eseguiti dalle abili mani di<br />

Rossano per la simbolica cifra di 300 euro, mentre<br />

nei negozi di Londra e Los Angeles sono stati<br />

eseguiti dei tagli rispettivamente a 1000 sterline<br />

e 1000 dollari sempre per cause benefiche. Molte<br />

le star clienti del maestro, da Sharon Stone a Michelle<br />

Pfeiffer, che si possono incontrare nei suoi<br />

eleganti negozi sparsi nel mondo (da Milano a<br />

Parigi, da Miami a Mumbai, da Roma a Madrid,<br />

da Venezia a New York, ecc.). Per l’occasione una<br />

raffinata degustazione dei vini Ancilla Lugana<br />

offerta da Luisella Benedetti, sempre puntuale in<br />

tutte le occasioni di solidarietà.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

In buca per<br />

un sorriso<br />

Dravet Italia Onlus ha presentato il nuovo<br />

progetto Dravet Diary nella cornice della<br />

PRO AM DI GOLF benefica a favore della ricerca<br />

sulla sindrome di Dravet. Testimonial<br />

d’eccezione il campione di golf Matteo Manassero,<br />

nella rinomata location Garda Golf<br />

& Country Club di Soianodel Lago (Brescia),<br />

per il secondo appuntamento con “In buca<br />

per un sorriso”. L’Associazione, presieduta da<br />

Isabella Brambilla, nasce con l’intento di agire<br />

attivamente per migliorare la qualità della<br />

vita dei bambini affetti da una grave e rara<br />

forma di epilessia associata a disturbi dello<br />

sviluppo neuropsicologico che insorge nel<br />

primo anno di vita, conosciuta con il nome di<br />

sindrome di Dravet. Dopo il successo riscosso<br />

nel 2011, grazie anche alla partecipazione di<br />

importanti nomi dello sport e personaggi<br />

dello spettacolo, la competizione golfistica<br />

“In buca per un sorriso” ha visto fronteggiarsi<br />

sul campo, anche per questa seconda<br />

edizione, professionisti e appassionati. Sono<br />

inoltre numerose le aziende che si sono dimostrate<br />

sensibili al tema, decidendo di<br />

essere in prima linea con un contributo concreto.<br />

Il primo sostenitore dell’iniziativa è il<br />

campione di golf Matteo Manassero, ambasciatore<br />

e amico della Onlus, padrino anche<br />

per quest’anno della competizione. “Sono<br />

felicissimo di dare il mio sostegno a questa<br />

associazione con l’obiettivo di ottenere fondi<br />

per la ricerca sulla sindrome di Dravet - ha<br />

dichiarato Matteo - sono sicuro che, con l’aiuto<br />

di tutti, si potranno raggiungere grandi<br />

risultati.”<br />

ROBERTA PICCIN<br />

Da sx Luisella Benedetti, Francesca Armellini, i sigg. Ferretti,<br />

la direttrice Marzia Borasco e Paola Nicodemo<br />

52


Quality Living il più innovativo<br />

Prestigioso riconoscimento per il negozio veronese<br />

conferito dal GLOBAL INNOVATOR AWARD 2012-2013<br />

L’edizione 2012-2013 del Global Innovator<br />

Award, contest internazionale riservato ai punti<br />

vendita di oggettistica e articoli per la casa, tableware<br />

& kitchenware che si distinguono per<br />

la capacità di introdurre elementi significativi di<br />

innovazione nelle modalità di esposizione, promozione<br />

e vendita dei prodotti, nonché nelle<br />

modalità di relazione con la clientela, ha eletto<br />

Quality Living il negozio più innovativo d’Italia<br />

con la seguente motivazione: “Punto vendita<br />

che è un vero luogo di esperienza, in cui i prodotti<br />

vivono in model unit abitative, vera location<br />

friendly, sede di eventi e corsi con biblioteca<br />

ed emeroteca.” La competizione internazionale,<br />

promossa in Italia da Casastile – rivista del<br />

Gruppo Il Sole 24 Ore specializzata in oggettistica<br />

e arredamento - ha visto la partecipazione<br />

per la finale italiana di 21 punti vendita nazionali.<br />

Una giuria di esperti ha decretato la vittoria<br />

del concept store di Verona durante il Primo<br />

Summit del settore “tavola – cucina – regalo” che<br />

si è tenuto, all’interno di Fiera Milano, in concomitanza<br />

con la prima giornata di Macef – la fiera<br />

internazionale dedicata alla casa. Quality Living,<br />

primo classificato italiano, parteciperà quindi, a<br />

marzo 2013, al Gran Galà internazionale di Chicago<br />

per rappresentare l’Italia alla finale del contest<br />

mondiale, in competizione con i vincitori<br />

delle selezioni degli altri 20 paesi partecipanti<br />

e provenienti dai cinque continenti. Nei cinque<br />

piani del palazzo d’epoca nel centro storico di<br />

Verona, Quality Living propone tutto ciò che è<br />

qualità dell’abitare e del vivere la casa. Un concept<br />

store all’avanguardia, grazie all’innovazione<br />

del processo di integrazione verticale, dove il<br />

cliente può essere informato e scegliere fra le<br />

proposte immobiliari più innovative ed esclusive,<br />

fra le soluzioni di arredo e design, sino all’<br />

oggettistica per la casa.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

Da sinistra:<br />

Walter Bongiorni - Amministratore Delegato<br />

di Villeroy & Boch;<br />

Mario Fedrigoli - Vice Presidente di Quality Living;<br />

Matteo Alessi - Direttore Trade Marketing Europa Alessi;<br />

Paolo Zanza - Presidente di Quality Living e<br />

Domenico Guzzini - Presidente e Direttore<br />

Marketing Guzzini<br />

Nuova sede Ing Direct firmata Alifor<br />

Come sono le filiali Ing Direct nell’era del web?<br />

Più simili a concept store che ad una filiale bancaria<br />

in senso classico, puntano sul self service,<br />

operazioni gratuite e consulenza. E sono paper<br />

less. Così ha illustrato Alifor, azienda veronese<br />

con sede a Villafranca di cui Maurizio Barcotto<br />

è presidente, nata nel 1989 dalla collaborazione<br />

tra professionisti specializzatisi nel settore<br />

dell’architettura d’interni. Un’azienda fortemente<br />

caratterizzata nella progettazione di spazi di lavoro,<br />

nella fornitura di arredi per uffici operativi<br />

e direzionali (su misura e di serie), a cui Ing Direct<br />

ha affidato l’arredo delle sue filiali in Italia.<br />

La prima aperta nel settembre 2011 a Bergamo,<br />

e di recente quella scaligera, inaugurata con un<br />

Cocktail di benvenuto per gli amici Olandesi. La<br />

collaborazione con il gruppo bancario prevede<br />

24 filiali su tutto il territorio nazionale. L’apertura<br />

della filiale di Verona è la dodicesima.<br />

Premio Emilio Salgari 2012<br />

SAN FLORIANO VALPOLICELLA . Marco Buticchi<br />

con il romanzo ‘’La voce del destino’’ (Longanesi)<br />

e’ il vincitore del Premio di Letteratura<br />

Avventurosa Emilio Salgari 2012. La cerimonia<br />

di premiazione dello scrittore spezzino si e’<br />

svolta nella Sala della Pieve Romanica di San<br />

Floriano, in Valpolicella. Nell’occasione e’ stato<br />

presentato il nascente concorso ‘’Emilio Salgari<br />

Short Stories’’ per racconti inediti avventurosi<br />

e di genere a cura dell’associazione e rivista ‘’Ilcorsaronero’’<br />

e Vivi la Valpolicella. Il romanzo “La<br />

voce del destino” racconta la storia avventurosa<br />

di un’anziana clochard, Luce de Bartolo, costretta<br />

a vivere nell’anonimato per sfuggire ai demoni<br />

che ancora la perseguitano. Dopo essere stata<br />

salvata da Oswald Breil e Sara Terracini, Luce de<br />

Bartolo inizia a raccontare la sua storia: da giovane<br />

era un’apprezzata soprano conosciuta da<br />

molti e amica di Evita Duarte, la futura moglie<br />

del colonnello Juan Domingo Perón. RP<br />

ALESSANDRA CICOGNA<br />

53


Treviso<br />

Il Ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera<br />

ha scelto il Veneto per lanciare il pacchetto<br />

di misure del governo in materia di innovazione,<br />

banda larga e start up. A ospitare l’evento H-Farm,<br />

l’incubatore tecnologico fondato da Riccardo<br />

Donadon a Roncade, Treviso. A soli 100 giorni<br />

dal primo incontro con Passera, giovedì 13 settembre,<br />

la task force di dodici professionisti (tra i<br />

quali lo stesso Donadon) istituita dal Ministro per<br />

studiare le proposte di sviluppo delle startup in<br />

Italia, ha presentato il Rapporto RESTART, ITALIA!<br />

di fronte ad una platea di oltre cinquecento tra<br />

imprenditori, startuppers e investitori. Un documento<br />

che racchiude moltissime proposte: dalla<br />

iSrl (dove la “i” sta per innovazione), una Srl semplificata<br />

da aprire online, con uno statuto “zero”,<br />

iscrivibile al registro delle imprese senza carte<br />

da bollo e diritti di segreteria, fino ad arrivare al<br />

crowdfunding, ovvero il finanziamento collettivo<br />

Il Ministro<br />

Passera<br />

a Treviso<br />

L’Italia riparta dai giovani,<br />

da Internet e dalla tecnologia.<br />

- magari tramite piattaforme digitali per la raccolta<br />

di capitale - con la possibilità di deduzione<br />

dal reddito imponibile per gli investimenti dei<br />

privati cittadini nelle startup. “Partiremo subito”,<br />

ha assicurato Passera, “entro l’autunno saranno<br />

approvate le norme del pacchetto crescita che<br />

comprendono anche quelle delle start-up”. A chi<br />

ha chiesto cosa accadrà una volta che l’esecutivo<br />

di Monti avrà esaurito il proprio mandato, il Ministro<br />

ha risposto che lui si impegnerà affinché in<br />

questa legislatura “vengano definite le norme primarie<br />

e secondarie, in modo che nessuna possa<br />

mettere zeppe all’attuazione”, ma sarà poi la “difesa<br />

e sollecitazione sociale a dover fare il resto”,<br />

per garantire il mantenimento di quanto realizzato.<br />

Passera ha chiuso il suo intervento facendo<br />

sua l’ultima frase del Rapporto: “Bisogna agire,<br />

non domani ma adesso”.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

E’ nata<br />

NonaBox<br />

Fiocco rosa in H-Farm.<br />

Dalle mamme di oggi<br />

per le mamme di domani.<br />

Talento, intraprendenza e voglia di infrangere<br />

quel luogo comune che vede da<br />

sempre le donne di fronte al bivio “casa<br />

o lavoro”. Sono questi gli ingredienti che<br />

hanno spinto tre giovani mamme, Anna<br />

Minto, Elisa Bovo e Alessandra Marzatico a<br />

lanciarsi in un nuovo e stimolante progetto<br />

imprenditoriale tutto al femminile. Nella<br />

culla di H-FARM, l’incubatore di imprese<br />

hi-tech, nasce così Nonabox, una startup<br />

importata dalla Spagna con l’obiettivo<br />

di rendere la gravidanza e i primi mesi di<br />

vita del bimbo un periodo ancora più speciale,<br />

facilitando alle neo e future mamme<br />

il compito di scegliere i prodotti più adatti<br />

alle proprie esigenze. Ma cos’è Nonabox? È<br />

una preziosa “scatola a sorpresa” che arriva<br />

via posta una volta al mese con prodotti di<br />

qualità, bio e trendy per mamma e bimbo.<br />

E’ sufficiente registrarsi al sito www.nonabox.it<br />

per ricevere un box contenente<br />

prodotti di alta qualità di marchi importanti,<br />

personalmente selezionati dal team<br />

di mamme di Nonabox. “Quando sono diventata<br />

mamma - ha dichiarato Alessandra<br />

Marzatico, CEO di Nonabox - non avevo<br />

grandi consiglieri che potessero darmi supporto<br />

e opinioni, se non mamme - nonne<br />

di una altra generazione: con Nonabox<br />

vorremmo offrire una nuova esperienza di<br />

condivisione, legata proprio alla scoperta<br />

di nuovi prodotti, ma anche di coccole e<br />

attenzioni per la mamma.”<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

54


Mikki More<br />

dedicato<br />

a Michela<br />

Una sua storia di amore<br />

e determinazione tutta<br />

da raccontare. Perché<br />

i momenti difficili<br />

possono cambiare<br />

la vita.<br />

La malattia contratta durante un viaggio in<br />

Africa. La voglia di guardare avanti, il desiderio<br />

di tornare a piacersi, e a piacere. L’amore e Mikki<br />

More. Michela Moresco, mamma trevigiana single,<br />

amante dei viaggi, scelse un tour dell’Africa<br />

per ripartire nel “viaggio” della vita dopo la fine<br />

di una relazione. Ma durante il viaggio contrae<br />

un’infezione batterica gravissima, la stessa che ha<br />

portato al decesso di diversi turisti. Michela lotta<br />

per un anno contro la malattia con grande forza.<br />

Non si arrende. Medicinali su medicinali, una terapia<br />

talmente invasiva che debilita il suo fisico, inducendola<br />

ad un inevitabile stress psico-emotivo.<br />

A risentirne in modo particolare furono i suoi capelli,<br />

una folta chioma color cioccolato. Con forza,<br />

grinta ed energia desidera riottenere i capelli di<br />

un tempo. Così comincia a cercare in internet una<br />

strada che la porti a ritrovare la sua femminilità<br />

e a dare una nuova opportunità ai suoi capelli.<br />

Ma nessuno prende in considerazione il suo problema,<br />

rimandandola a prodotti già esistenti sul<br />

mercato che non avrebbero potuto ridare vita<br />

ai suoi capelli. Finché finalmente alla richiesta<br />

di Michela risponde un uomo. Un businessman<br />

americano con esperienza ventennale nel settore<br />

cosmetico nelle aziende leader. La storia di<br />

Michela lo cattura, colpendo l’uomo prima che<br />

il professionista. Le telefona subito. Dopo un’ora<br />

e mezza di conversazione con Michela, Darian,<br />

questo il nome dell’uomo, sa esattamente quello<br />

che vuole fare. Decide subito di abbandonare<br />

tutti i progetti a cui stava lavorando per realizzare<br />

il sogno della giovane donna: mettere a punto il<br />

prodotto che salvi i capelli di Michela, e con essi,<br />

Michela stessa, la sua autostima, la sua grinta.<br />

Darian decide di volare in Italia per conoscere Michela<br />

di persona. E si rende conto che quel sentimento<br />

che sentiva nel cuore e che l’ha spinto a<br />

concentrarsi solo su questa donna, è amore. Brevetta<br />

così un prodotto a base di olio di noce di<br />

cocco di Tahiti, sul quale stava lavorando da circa<br />

3 anni, in grado, grazie al suo principio attivo, di<br />

ridare nuova linfa ai capelli. Per il compleanno di<br />

Michela a ottobre, Darian le porta i prodotti. A<br />

novembre i suoi capelli sono rigenerati. Darian<br />

inizia a questo punto una corsa contro il tempo<br />

fatta di turni di lavoro non stop. Il 23 novembre<br />

dello scorso anno un team di professionisti inizia<br />

a lavorare 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Prima di<br />

Natale è tutto pronto. Così è nata MikkiMore. La<br />

conquista di New York è veloce: a Times Square<br />

il volto di Michela è ovunque, su tutti i cartelloni<br />

pubblicitari. Ed è solo l’inizio. Appena lanciato nel<br />

mercato americano MikkiMore sta già ottenendo<br />

successi senza eguali. Ed ora anche in Italia e a<br />

breve in tutta Europa. Un miracolo d’amore ha<br />

portato la donna trevigiana a conquistare New<br />

York, ma Darian sa già che con il suo amore porterà<br />

MikkiMore a conquistare tutto il mondo.<br />

ALESSANDRA CICOGNA<br />

MED arriva in città<br />

L’autunno porta una gustosa novità nel<br />

panorama gastronomico trevigiano. Da<br />

ottobre, dopo Conegliano, sbarca anche<br />

a Treviso il ristorante MED, nella suggestiva<br />

cornice del Quartiere Latino. Il nuovo<br />

locale rappresenta la filosofia che già<br />

contraddistingue da un paio di anni Conegliano:<br />

un ristorante bello, piacevole,<br />

casual e raffinato allo stesso tempo, dove<br />

la ricerca e il rispetto delle materie prime<br />

sono una priorità, insieme a un’offerta<br />

molto ampia dei migliori vini italiani e del<br />

mondo. Al timone del MED, Andrea Finato,<br />

che dopo aver lasciato Vineria ha dato vita<br />

a questo nuovo progetto. A partire da novembre<br />

al ristorante sarà affiancata l’osteria,<br />

uno spazio dedicato all’aperitivo e ai<br />

pranzi veloci.<br />

MED<br />

CONEGLIANO<br />

Corso Vittorio<br />

Emanuele 13<br />

CONEGLIANO<br />

Tel. 0438.24997<br />

MED<br />

TREVISO<br />

Largo Umanesimo<br />

Latino 2<br />

TREVISO<br />

55


Il Cancello d’Oro<br />

di Villa Condulmer<br />

Golf Club<br />

Si è concluso domenica 16 settembre al Golf Club<br />

di Villa Condulmer Il Cancello d’Oro, uno dei più<br />

importanti trofei dell’anno riservato ai giocatori<br />

di buon handicap del Triveneto. La vittoria è andata<br />

al giovane atleta di casa Giovanni Dassù,<br />

figlio d’arte del memorabile Baldovino Dassù.<br />

Quest’anno la premiazione della gara è stata l’occasione<br />

per festeggiare tutti gli atleti dilettanti del<br />

team agonistico e i loro innumerevoli successi. La<br />

stagione 2012 è iniziata a febbraio quando il Golf<br />

Club Villa Condulmer ha ricevuto, da parte della<br />

Federazione Golf, il Seminatore d’Oro come riconoscimento<br />

degli importanti risultati ottenuti<br />

nel 2011. A questo si sono susseguite le vittorie<br />

in quattro titoli Nazionali da parte dei soci, che<br />

hanno gareggiato in prestigiose competizioni in<br />

Italia e all’estero. In marzo, al Parco di Roma, Stefania<br />

Avanzo ha vinto in finale contro la compagna<br />

di circolo Ludovica Farina il Campionato Femminile<br />

Match Play. In aprile a Poggio dei Medici,<br />

in Toscana,Tullia Calzavara, Bianca Fabrizio,<br />

Stefania Avanzo e Ludovica Farina hanno vinto<br />

gothanews<br />

Una festa per brindare<br />

ai successi dei dilettanti nella “Walk of fame”.<br />

il Campionato a squadre femminile. In giugno<br />

a Cherasco, in Piemonte in provincia di Cuneo,<br />

Emilie Paltronieri si è aggiudicato il Campionato<br />

Nazionale Baby. Dal 22 al 24 agosto al Montecchia,<br />

in provincia di Padova, Bianca Fabrizio, Sofia<br />

Molinaro e Ludovica Farina per il quarto anno<br />

consecutivo hanno vinto il Campionato a squadre<br />

femminile, Trofeo Emilio Pallavicino, record ineguagliabile.<br />

Ancora altre vittorie per le ragazze: in<br />

giugno Bianca Fabrizio ha vinto gli Internazionali<br />

di Slovenia e Giulia Molinaro in agosto ha messo in<br />

fila tutte le colleghe agli internazionali di Svizzera,<br />

e tanti splendidi piazzamenti della giovanissima<br />

squadra ragazzi con Andrea Gobbato, Giovanni<br />

Tendarini, Pietro Crema e Giovanni Dassù. Queste<br />

piccole stelle del golf stanno incidendo, anno<br />

dopo anno, i loro nomi con onore e merito nella<br />

“Walk of Fame” golfistica nazionale e internazionale.<br />

Con loro il Golf Club Villa Condulmer si riconferma<br />

con orgoglio sempre più vicino ai giovani<br />

e al loro futuro nel mondo del golf anche agonistico.<br />

La commessa<br />

ideale<br />

Ad ottobre il nome<br />

della vincitrice del concorso<br />

promosso da Antenna 3<br />

nel trevigiano.<br />

Celebrate nelle canzoni, immortalate nelle<br />

fiction e ora anche premiate in un concorso.<br />

Anzi, è il caso di dire premiati, perché<br />

il concorso “Commessa ideale”, promosso<br />

da Antennatre, è dedicato sia alle donne<br />

che agli uomini che lavorano nei negozi del<br />

centro. Per tutto il mese di settembre i telespettatori<br />

hanno votato i loro commessi<br />

preferiti. Valutata la regolarità delle oltre<br />

1000 segnalazioni pervenute, verbalizzata<br />

la graduatoria, è ora disponibile la classifica<br />

dei 15 commessi più votati. Si tratta di<br />

4 uomini e di 11 donne che hanno saputo<br />

conquistare il voto del pubblico grazie alla<br />

propria simpatia, professionalità, cortesia<br />

e disponibilità. I settori merceologici<br />

dei negozi nei quali lavorano sono i più<br />

vari: abbigliamento, calzature, alimentari,<br />

telefonia, fiori: insomma ce n’è davvero<br />

per tutti i gusti a sottolineare quanto importante<br />

sia per un negozio la figura di un<br />

commesso preparato, compente e gentile.<br />

La sfida conclusiva si giocherà a colpi di<br />

video, in cui le commesse e i commessi si<br />

racconteranno, grazie anche ad una serie di<br />

simpatiche incursioni in cui verranno svelati<br />

retroscena e curiosità. Nelle settimane<br />

di ottobre in onda, in pillole, i profili dei<br />

15 finalisti e verdetto finale il 21 ottobre.<br />

Tutto in diretta tivù: al primo classificato<br />

andrà un week end per due persone in<br />

una capitale europea; relax per il secondo<br />

e terzo classificato che si aggiudicheranno<br />

un week end beauty.<br />

56


Il basket<br />

non<br />

si ferma<br />

gothaSport<br />

Annunciato 18 mesi fa, è arrivato a fine giugno<br />

l’abbandono della Benetton in qualità di<br />

sponsor della Pallacanestro Treviso, la squadra<br />

che ha fatto sognare la Marca con 5 scudetti, 8<br />

coppe Italia, 4 supercoppa italiana, 2 Saporta<br />

Cup e 4 final four di Eurolega, e in cui hanno<br />

militato campioni del calibro di Kukoc, Del<br />

Negro, Woolridge, Garbajosa, Bargnani, Pittis<br />

e molti altri. Ma a Treviso non sono stati a<br />

guardare. Riccardo Pittis, lo storico capitano, un<br />

Forza Leoni<br />

nucleo di ex giocatori irriducibili e un “pool” di<br />

imprenditori appassionati, si sono rimboccati le<br />

maniche e nel giro di pochissimi giorni hanno<br />

dapprima costituito un Consorzio di imprese a<br />

supporto, e quindi una nuova Società, la Treviso<br />

Basket 2012, per mantenere l’affiliazione<br />

alla Federazione. Ripartendo dal campionato<br />

di Promozione con due forti squadre giovanili,<br />

Treviso Basket potrà quindi tentare l’anno prossimo<br />

di rientrare nella massima serie, nel caso<br />

in cui si liberasse un posto a causa di una delle<br />

(purtroppo) numerose defezioni verificatesi in<br />

questo periodo di crisi. Treviso Basket ha subito<br />

riscosso la simpatia e l’entusiasmo degli appassionati<br />

trevigiani, a cominciare da un’affollata<br />

conferenza di presentazione che si è tenuta i<br />

primi di luglio in Piazza dei Signori, e a continuare<br />

con le prime amichevoli precampionato.<br />

In bocca al lupo!<br />

UMBERTA PERGAMI<br />

E’ iniziata nel migliore dei modi la terza stagione di<br />

RaboDirect PRO12 per i Leoni del Benetton Rugby<br />

Treviso che, alla fine di agosto, si sono presentati alla<br />

città nel corso di una emozionante e vivace serata in<br />

Piazza Trentin a Treviso. Centinaia i tifosi che si sono<br />

dati appuntamento sotto il palco, dove hanno sfilato<br />

i 42 giocatori, lo staff tecnico, medico e dirigenziale.<br />

“Ho notato anch’io un maggiore entusiasmo rispetto<br />

al passato - ha dichiarato il Presidente Amerino Zatta<br />

- e questo fa ben sperare: Treviso ha sempre dato l‘anima<br />

per questo sport.” A tante aspettative corrisponderà<br />

però una pressione maggiore. “Ben venga, ci<br />

aiuta a capire che c’è interesse e voglia: siamo pronti<br />

per raccogliere anche questa sfida”. A chi gli chiede<br />

se firmerebbe per un nono posto, Zatta risponde: “Io<br />

credo che non dobbiamo porci dei limiti: in due anni<br />

abbiamo capito tante cose, credo che questa sarà una<br />

stagione che ci potrà dare tante soddisfazioni.” Entusiasta<br />

anche il sindaco di Treviso Gianpaolo Gobbo,<br />

ex giocatore. ”La squadra quest’anno compie 80 anni<br />

e li festeggiamo volentieri, anche perché il Benetton<br />

è rimasta la nostra unica in serie A”. Forza Leoni!<br />

GIUGNO - Al Marina Club di Jesolo, le trevigiane Cristina Fabrizio,<br />

Mariangela Bonamigo, Olga Brinobet, Flavia Poloni hanno<br />

organizzato la serata di gala dell’Associazione ART4, nata per<br />

sostenere economicamente e supportare a livello pratico e<br />

organizzativo le famiglie di bambini protesizzati, e quindi<br />

per permettere loro di giocare e divertirsi quotidianamente<br />

attraverso l’attività sportiva. Testimonial della serata Yoko Veronica<br />

Plebani e Benedetta Vio, per tutti Bebe la campionessa<br />

di scherma di Mogliano Veneto nonchè tedofora alle ultime<br />

paraolimpiadi di Londra.<br />

SILVIA CARRARO<br />

“Art4”<br />

una festa<br />

per Bebe<br />

e Yoko<br />

57


Venezia<br />

Nuovo concept<br />

per H&M di Mestre<br />

H&M, marchio svedese celebre per il suo business<br />

concept moda e qualità al miglior prezzo,<br />

ha rinnovato il punto vendita di Mestre,<br />

quello che sette anni fa fu il primo H&M nel Veneto.<br />

“Il Ritratto<br />

e la Bellezza”<br />

di Sephora<br />

Approdo a Venezia con doppia apertura.<br />

Così Sephora, la nota catena francese appartenente<br />

al gruppo LVMH ha inaugurato,<br />

tra fine maggio e fine giugno, ben due store<br />

a Venezia, a Cannaregio 5783- Ponte de l’<br />

Ogio e nella stazione di Santa Lucia. Lo ha<br />

fatto con una mostra dedicata alla bellezza<br />

e sponsorizzando due borse di studio per<br />

giovani talentuosi, in collaborazione l’Accademia<br />

di Belle Arti. Presente alla serata<br />

Luigino Rossi, presidente dell’Accademia.<br />

Durante la serata d’inaugurazione sono<br />

stati svelati i nomi dei due giovani e talentuosi<br />

artisti che hanno ricevuto in premio<br />

una borsa di studio sponsorizzata da<br />

Sephora. Nel corso dell’evento è stata organizzata<br />

un’esposizione che ha coinvolto<br />

altri 4 meritevoli studenti dell’Accademia<br />

che hanno esposto i loro quadri. l giovani<br />

artisti si sono ispirati alla ricerca della vera<br />

bellezza, la quale costituisce il comune denominatore<br />

che contraddistingue l’evoluzione<br />

della pittura veneziana e la mission<br />

di Sephora.<br />

“Dopo la chiusura temporanea, durante il mese<br />

di agosto, siamo davvero felici di accogliere la<br />

nostra clientela all’interno di uno spazio completamente<br />

rinnovato”, dichiara Giulia Salinari,<br />

PR Manager H&M Italia. Il restyling del punto<br />

vendita di Mestre, inaugurato nell’agosto del<br />

2005, è il primo realizzato in Veneto, una regione<br />

che conta ben quattordici punti vendita H&M su<br />

un totale di novantasei in Italia. L’arrivo di H&M<br />

in Veneto coincide proprio con l’apertura dello<br />

store di Mestre, sette anni fa. Negli anni successivi<br />

il marchio ha proseguito l’espansione inaugurando<br />

nuovi store a Padova, a Verona, a Bassano<br />

del Grappa e in altri centri ancora. Il 10 novembre<br />

2011 il marchio ha festeggiato l’apertura del<br />

primo store nel cuore di Venezia, in Campo San<br />

Luca e di recente, ad agosto 2012, ha raddoppiato<br />

la sua presenza a Vicenza con l’inaugurazione del<br />

secondo punto vendita in città. Lo store di Mestre<br />

si sviluppa su tre piani che ospitano le collezioni<br />

H&M per la donna, l’uomo e il bambino. La clientela<br />

femminile potrà scegliere tra capi perfetti<br />

per tutti i giorni e facili da mixare, proposte per<br />

il tempo libero, la collezione Denim e ancora la<br />

linea dedicata alle future mamme e quella per le<br />

taglie curvy.<br />

H&M<br />

Centro Commerciale Le Barche<br />

Piazza XXVII Ottobre - Mestre (VE)<br />

58


Mezzo secolo<br />

di Premio Campiello<br />

La 50° edizione, festeggiata alla Fenice di Venezia<br />

con una serata di gran gala, è stata vinta da Carmine<br />

Abate con “La collina del vento”; seconda<br />

classificata, Francesca Melandri con “Più alto<br />

del mare”; terzo, Marcello Fois con “Nel tempo<br />

di mezzo”; quarto, Marco Missiroli con “Il senso<br />

dell’ elefante”; quinto, Giovanni Montanaro con<br />

“Tutti i colori del mondo”. Il premio della Fondazione<br />

Il Campiello, riconoscimento alla carriera,<br />

è stato dato a Dacia Maraini che, davanti ad una<br />

standing ovation del pubblico in sala, è salita sul<br />

palco della Fenice, elegante e discreta in tailleur<br />

pantalone nero, con uno scialle del colore dei<br />

suoi occhi; a microfoni spenti, ha spiritosamente<br />

commentato il riconoscimento con un “si vede<br />

che sono diventata vecchia”. Il regista Roberto<br />

Andò ha ricevuto invece il premio “opera prima”<br />

per il libro “Il trono vuoto” mentre il Campiello<br />

Giovani è stato vinto da Martina Evangelisti.<br />

La serata è stata molto bella, sobria ma elegantissima,<br />

con uomini in smoking e signore adeguate<br />

all’occasione, vestite prevalentemente in<br />

corto. Politici, imprenditori, manager del Veneto<br />

hanno affollato il foyer del teatro veneziano, per<br />

l’occasione sfavillante e illuminato a giorno. Vestita<br />

con il consueto caftano, azzurro in ricami<br />

argentei, Marta Marzotto mentre Inge Feltrinelli<br />

aveva optato per una mise in chiffon dai<br />

colori accesi; sorridente e carinissima, Elisabetta<br />

Sgarbi che indossava orecchini in bachelite, disegnati<br />

da lei personalmente; in abito lungo,<br />

azzurro chiaro, la moglie del presidente Confindustria<br />

Veneto, Andrea Tomat, mentre la moglie<br />

del presidente del Premio Campiello Piero<br />

Luxardo ha scelto un abito in chiffon nero con<br />

ricami. Sul palco, a fianco di Bruno Vespa, l’attrice<br />

Anna Valle, in lungo bianco e la cantante<br />

Gigliola Cinguetti, in rosso accesissimo.<br />

INES THOMAS<br />

gothanews<br />

Glamour e charity<br />

al “Centurion Palace Hotel di Venezia”<br />

Settembre. In occasione della 69 a Mostra del Cinema<br />

di Venezia, l’hotel cinque stelle lusso della<br />

Sina hotel, ha ospitato l’ evento di beneficenza<br />

organizzato da Tiziana Rocca, in collaborazione<br />

con il Centurion Palace Hotel, il magazine “Diva<br />

e Donna”, il brand di calzature Carlo Pazolini,<br />

Don’t Cry Milan, Toobe Boccadamo. Il General<br />

Manager, Paolo Morra, ha accolto i tanti personaggi<br />

del mondo del cinema e dello sport riuniti<br />

al <strong>party</strong> di solidarietà a favore di ‘’Indifesa”,<br />

progetto umanitario internazionale, per “Terre<br />

des Hommes”, dedicato alle bambine di tutto<br />

il mondo per riuscire a garantire un miglioramento<br />

significativo della vita delle donne, in<br />

tutti i paesi in via di sviluppo. Oltre 100 gli invitati<br />

selezionati tra star del cinema italiano ed<br />

esponenti dell’imprenditoria italiana, nonché<br />

opinion leader uniti per la causa della raccolta<br />

fondi per le adozioni a distanza di bambini bisognosi<br />

di 22 paesi del mondo. Tra le celebrities<br />

ospiti Ornella Muti, Barbara De Rossi, Nicoletta<br />

Romanoff, il bello di “Sex & City” Jason Lewis, il<br />

campione olimpico Daniele Molmenti, medaglia<br />

d’oro e orgoglio nazionale alle ultime Olimpiadi<br />

di Londra, il nuotatore Massimiliano Rosolino, Tiziana<br />

Rocca con il marito attore e regista Giulio<br />

Base, Beppe Convertini e Gianluca Mech, ideatore<br />

della dieta Tisanoreica.<br />

59


Riprodurre i colori<br />

della natura<br />

e ’<br />

la nostra passione<br />

Chinchio Industria Grafica spa<br />

40 anni di esperienza<br />

nella Stampa Offset di qualità<br />

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63


Lo sbarco<br />

trionfale<br />

di Pandora<br />

Tutte le foto<br />

dell’evento su<br />

www.gotha.veneto.it<br />

Il colosso della gioielleria danese, secondo gruppo del settore<br />

al mondo, a giugno ha iniziato ad aprire i propri concept<br />

store monomarca in Italia, e come primo punto vendita ha<br />

scelto Venezia, a conferma della fama mondiale della città<br />

lagunare. Dopo il taglio del nastro della boutique a due passi<br />

da piazza San Marco, la serata è proseguita con un <strong>party</strong> ai<br />

Granai della Giudecca al quale hanno preso parte oltre 400<br />

ospiti selezionati. Madrina della serata l’attrice Carolina Crescentini,<br />

che, dopo il taglio della torta, ha fatto volare una<br />

piccola mongolfiera carica dei bigliettini raccolti nella serata<br />

con espressi i desideri dei presenti. L’ evento è stato realizzato<br />

da <strong>Gotha</strong> event - Fair Play - F. e MC Marzari.<br />

Una Bond girl per Omega<br />

Omega è sbarcato a Venezia, dopo Milano<br />

e Roma, con una boutique monomarca a<br />

due passi da Piazza San Marco. Il presidente<br />

Stephen Urquhart ha fatto gli onori di casa<br />

tagliando il nastro rosso insieme all’amministratore<br />

delegato di Swatch Group Italia,<br />

Laura Burdese. Al <strong>party</strong>, nella splendida terrazza<br />

panoramica a Ca’ Vendramin, Stephen<br />

Urquhart è arrivato a braccetto di un ospite<br />

molto speciale: la nuova Bond girl Berenice<br />

Marlohe, protagonista del nuovo 007, Skyfall,<br />

nonché ambasciatrice del brand.<br />

SILVIA CARRARO<br />

61


Grazie Alex!<br />

La scorsa estate in parecchi lo hanno visto sfrecciare<br />

sulla sua hand bike sui Colli Euganei, dove<br />

spesso Alex Zanardi, bolognese con moglie padovana,<br />

si allena. Oggi, dopo le tre medaglie<br />

olimpiche di Londra (oro nella handbike 16 chilometri<br />

a cronometro, oro nella 64 chilometri<br />

su strada, oltre ad un argento a squadre) è per<br />

tutti un grande esempio di rinascita, per come<br />

ha saputo affrontare la nuova vita dopo l’incidente<br />

automobilistico di Formula1 nel 2001 che<br />

gli ha tranciato le gambe. Zanardi, oggi 46 anni,<br />

lascia sbalorditi quando non esita a dire davanti<br />

alle telecamere che la sua seconda vita gli ha<br />

riservato emozioni tali da non desiderare di tornare<br />

indietro, prima del giorno dell’incidente. E<br />

nel vedere la sua serenità negli occhi, la battuta<br />

sempre pronta, la voglia di vivere, viene spontaneo<br />

dire “Grazie Alex per l’esempio unico che<br />

hai saputo dare a tutto il mondo. E auguri per<br />

tante altre vittorie”. Una grande soddisfazione,<br />

come sottolinea, è l’aver dimostrato, assieme<br />

a molti altri atleti, che “Il nostro sudore non e’<br />

diverso da quello della Pellegrini o di altre star<br />

dello sport. Il pubblico ha smesso di guardarci<br />

con commozione e lo fa più con ammirazione.<br />

Per questo dobbiamo prendere esempio dagli<br />

inglesi. I miei risultati? Molto lo devo ai miei genitori,<br />

che mi hanno trasmesso i valori che non<br />

fanno arrendere mai.”<br />

Rugby Petrarca la nuova stagione<br />

Settembre, Palazzo Moroni, Padova. Ecco la<br />

nuova squadra del Petrarca Rugby, che presenta<br />

una rosa decisamente ringiovanita e un nuovo<br />

staff tecnico. La squadra “parla” decisamente<br />

padovano, con 22 giocatori su 36 cresciuti nel<br />

vivaio bianconero, o comunque nelle società<br />

cittadine. L’età media dei giocatori del Petrarca<br />

di quest’anno é di poco superiore ai 24 anni. Il<br />

nuovo responsabile tecnico é Andrea Moretti, extallonatore<br />

del Petrarca prima di intraprendere<br />

la carriera di allenatore a Viadana e agli Aironi.<br />

Il suo assistente é Rocco Salvan, ex-capitano del<br />

Petrarca e compagno di squadra di Moretti, che<br />

dopo aver appeso le scarpe al chiodo ha fatto<br />

parte dello staff tecnico delle Accademie Federali<br />

e delle Fiamme Oro. Immancabile l’assessore<br />

allo sport Umberto Zampieri, affezionato tifoso<br />

del Petrarca Rugby di cui segue regolarmente<br />

le partite. “Una squadra giovane, che ha tutte<br />

le caratteristiche per arrivare nei primi quattro<br />

posti – dichiara il presidente Enrico Toffano – Una<br />

squadra che ha voglia di correre, di giocare. E<br />

una società che vuole condividere con la città la<br />

passione per il rugby tanto che, ispirata dall’esperienza<br />

di Londra in occasione dei giochi olimpici,<br />

sta cercando volontari: persone innamorate del<br />

rugby e del Petrarca che vogliano vivere questo<br />

sport da protagonisti dedicando il tempo che<br />

possono offrire per promuovere la squadra, per<br />

collocare la cartellonistica in occasione delle partite,<br />

o semplicemente per condividere la passione<br />

per questo sport. Siamo già a quota 30!”.<br />

62


26 a Maratona dles Dolomites<br />

Enel Race 2012, la pedalata più bella del mondo<br />

Corvara, 11 luglio 2012. A dare il via il presidente del Comitato<br />

della maratona, Michil Costa, accompagnato dallo scrittore,<br />

alpinista friulano, Mauro Corona. Ben 9000 i ciclisti, di cui 746<br />

donne, su 30mila richieste, ad affrontare i leggendari passi Campolongo,<br />

Sella, Pordoi, Gardena, Giau, Falzarego e Valparola,<br />

con i tradizionali tre percorsi 55, 106 e 138. Tra i numerosi Vip,<br />

il grande campione Miguel Indurain che, fra il suo eccezionale<br />

palmares, vanta cinque vittorie al Tour de France e due al Giro<br />

d’Italia, ha pedalato nel percorso lungo assieme al figlio Miguel<br />

junior promessa del ciclismo spagnolo.Alla griglia di partenza,<br />

anche il pilota di Formula 1 Jarno Trulli, il presidente della Rai<br />

Garimberti, il vice direttore Comanducci, il dj Linus e grandi atleti<br />

che hanno onorato (e che continuano a farlo) lo sport azzurro:<br />

Stefano Gross, Manfred Moelgg, Mario Cipollini, Fabrizio<br />

Ravanelli, Juri Chechi, Antonio Rossi, Maria Canins, Christian<br />

Zorzi oltre ad industriali famosi come Fausto Pinarello, Rodolfo<br />

De Benedetti, Peter Thun, Gian Luigi Rana. Nel percorso lungo<br />

ha trionfato Jamie Burrow, di Arezzo, che bissa il successo conquistato<br />

nel 2009 facendo il vuoto alle sue spalle. Tra le donne<br />

ha invece fatto il bis, la belga Edith Van den Brande. 55 km Uomini.<br />

1. Massimo Sargenti in1.53.04. Donne Debora Agreiter<br />

(La Villa) in 2.11.11,7. 106 km Uomini 1. Roberto Napolitano,<br />

in 3.30,Donne 1. Astrid Schartmuller, in 3.58, nella 138 Uomini<br />

1.Jamie Barrow ( Arezzo) e Donne 1. Edith Van den Brande (<br />

Belgio) in 5.19.39. Grande risultato anche per la veneta Elisabetta<br />

Checchi Bertagni, nata a Padova ma residente a Treviso,<br />

che pedala per i colori del “Pastificio Bolognese” ed ha vinto nel<br />

percorso lungo, categoria femminile 55 e oltre, con il tempo di<br />

6 ore e 55, un grande risultato per la ciclista, già campionessa<br />

regionale 2011.<br />

100 anni di<br />

Tennis Club Padova<br />

Un libro<br />

per il “Club Amici<br />

di Rovolon”<br />

Padova, Rovolon. “Ho sempre<br />

amato lo sport ed ho cercato di<br />

condividere questa mia passione<br />

con i miei amici. Per questo motivo<br />

ho pensato di raccogliere in<br />

questo volume più di trent’anni<br />

di gioie, emozioni e momenti piacevoli<br />

passati in compagnia delle<br />

persone che amo”. Così dice Walter<br />

Destro, che dopo 36 anni del Club<br />

amici di Rovolon ha realizzato<br />

un libro con tante foto storiche<br />

di una vita di sport e “sfide” sul<br />

campo da tennis.<br />

Un anniversario speciale festeggiato con una giornata da ricordare. Di giorno<br />

l’ incontro di doppio tra miti del tennis italiano mondiale del calibro di Nastase,<br />

Diego Nargiso, l’indimenticabile Adriano Panatta e Omar Camporese, da<br />

quest’anno allenatore in forze al tennis club Padova. E di sera la cena di gala,<br />

con la presentazione del libro del centenario. Panatta e Camporese hanno<br />

vinto il long set di esibizione per 9-6, ma al di là del punteggio è stato grande<br />

spettacolo e grande divertimento per il numerosissimo pubblico (più di un<br />

migliaio di spettatori) che hanno assistito all’incontro di queste leggende del<br />

tennis. Orgoglioso del prestigioso traguardo il presidente del circolo Sandro<br />

Martina della Sweden & Martina, “deux et machina” dei festeggiamenti ma<br />

anche della rinascita del Tennis Club, che dopo anni di crisi e di stasi, oggi<br />

vanta una struttura nuova e super accessoriata, e sta vivendo una seconda<br />

giovinezza grazie all’aiuto di nuovi collaboratori che insegnano a ben 270<br />

bambini, pur avendo un occhio di riguardo per tutte le fasce di età.<br />

63


Con l’arte nel cuore<br />

Niccolò Piccolomini, instancabile e attento osservatore<br />

della realtà, viaggiatore infaticabile e<br />

curioso, custode della memoria del territorio, ha<br />

sempre guardato, durante i frequenti viaggi in<br />

ogni parte del mondo, “dal finestrino” come ha<br />

spiegato lui stesso, immagazzinando situazioni<br />

ed immagini, che non sono passate senza lasciar<br />

traccia; d’altra parte, ha passato la sua giovinezza<br />

tra Roma, Siena dove è nato ed il Friuli Venezia<br />

Giulia dove c’è la casa di famiglia, e di paesaggi,<br />

negli spostamenti in macchina e in treno, ne<br />

ha visti tanti con gli occhi di chi è riuscito a<br />

leggere oltre la quotidianità dei ritmi familiari.<br />

Appassionato del disegno, della carta e dei colori,<br />

fin da piccolo ha dipinto molto, soprattutto<br />

ad acquerello ed oggi con i suoi disegni gira il<br />

mondo. Negli ultimi anni, infatti, Niccolò Piccolomini<br />

ha ripreso in mano il pennello per portare<br />

sulla carta le vedute di paesaggi, vulcani, mari,<br />

finestre e panorami: “sono i miei paesaggi dell’anima-<br />

ha spiegato- cerco pace e serenità in sfere<br />

poste a livelli superiori. Vorrei fossimo tutti più<br />

introspettivi e più attenti a non farci condizionare<br />

e plagiare dalle circostanze dell’esistenza,<br />

ma essere aperti al nuovo e pronti nell’istante.<br />

Questo è ciò che spesso e spontaneamente<br />

sogno mentre disegno”. Spinto dalla mai sopita<br />

passione del dipingere, una dote naturale,<br />

irresistibile, spontanea, ha trovato nel foglio di<br />

carta il modo per riflettere e contagiare chi nel<br />

mondo dell’arte e tra gli amici, lo riconosce come<br />

un artista raffinato, attento, sensibile: sono panorami<br />

che sfumano in macchie di colore ridente,<br />

punte aguzze di vette alpine che si spingono<br />

verso l’alto, sensazioni sospese nell’aria, oggetti<br />

che volano nel colore. L’ultima mostra è stata a<br />

Cortina con il titolo “Sfumature ed orizzonti”; la<br />

prossima, all’Abbazia di Spineto in Toscana a dicembre.<br />

N.Y. City Ballet<br />

a Bassano<br />

del Grappa<br />

La manifestazione Operaestate Festival Veneto,<br />

alla XXXII edizione, anche quest’anno<br />

ha offerto un cartellone di eccellenza. Ad<br />

Agosto sono saliti sul palco i Principals Dancers<br />

del New York City Ballet con un omaggio<br />

al loro fondatore, George Balanchine. La<br />

compagnia di danza americana, leggendaria<br />

per l’altissima qualità dei suoi danzatori, ha<br />

interpretato il gala omaggio al coreografo,<br />

unendo tecnica altissima e lirismo scenico, in<br />

una sintesi perfetta come raramente si vede.<br />

Al gala di Bassano si sono esibiti i danzatori<br />

più in vista della celebre compagnia di danza,<br />

virtuosi e raffinati interpreti, ormai leggendari<br />

in tutto il mondo. Hanno portato in scena una<br />

serie di coreografie di Balanchine, tra cui il famosissimo<br />

“Stars and stripes”, un’ inusuale silata,<br />

capolavoro del grande coreografo che ha<br />

rinnovato il linguaggio della danza moderna.<br />

Una serata bellissima tra i volteggi dei solisti e i<br />

pas de deux, eseguiti come raramente si vede.<br />

Villa Valcorba Duse Masin<br />

ieri e oggi<br />

E’ un amore che dura da una vita, quello tra il<br />

giovane conte padovano Jacopo Duse Masin e la<br />

villa di famiglia, a Stroppare di Pozzonovo (RO).<br />

“La mia passione oggi è una bellissima vecchia signora-<br />

ha spiegato Jacopo con quell’ironia e simpatia<br />

che non gli difettano: d’altra parte, come<br />

figlio di Manola, l’intraprendete signora della<br />

moda vintage, e di Paolo, manager a tutto tondo,<br />

non poteva che crescere così. “Da bambino, giocavo<br />

nell’immenso giardino e nell’aia dove si essiccava<br />

il frumento; nel granaio si poteva trovare<br />

qualsiasi cosa, dal letto del bisnonno alle casette<br />

per le tortore”. Ma la vecchia signora, ultimamente,<br />

cominciava ad invecchiare, a mostrare le<br />

rughe. “L’anno scorso, è stata riportata all’antico<br />

splendore, anche utilizzando i tessuti ottocenteschi<br />

che erano custoditi nelle soffitte: entrando<br />

nelle camere e nei salotti, si ha l’impressione di<br />

tornare indietro nel tempo”. Da giovane qual è,<br />

Jacopo ha lasciato la sua impronta di modernità<br />

trasformando le stalle in una sala da ballo che<br />

con i saloni e la barchessa, possono ospitare più<br />

di 300 persone: matrimoni, feste da ballo, ricorrenze<br />

ma anche riunioni, cene o pranzi di lavoro.<br />

La location è ideale perché accogliente, elegante,<br />

confortevole: arrivarci è semplice, a 10 minuti da<br />

Rovigo, a 20 da Padova. (www.villavalcorba.it).<br />

64


di Ines Thomas<br />

MORTE AL MANEGGIO<br />

Short Thriller Story<br />

Nella baita di montagna, il puledro Ermanno era l’attrazione<br />

dell’estate: bambini e adulti arrivavano a metà salita<br />

e si avvicinavano per guardarlo e per accarezzarlo un po’.<br />

Quella sera, tremava, nitriva, scalpitava: la biada che lo<br />

aspettava dentro la stalla era più fresca e migliore. Strano,<br />

però, che quel giorno non venissero a riprenderlo. I tre di<br />

casa, Herman, il padrone, la moglie Tilde, il giovane Hans e<br />

i due stallieri che d’estate diventavano quattro, erano<br />

scomparsi. Louis e Herbert lavoravano nella fattoria e accudivano<br />

ai cavalli; in estate, i proprietari prendevano sempre<br />

qualche aiutante in più, il lavoro da fare aumentava, c’era<br />

da badare anche alla fattoria e alla gente. Così erano arrivati<br />

Bedun e Harim, due studenti stranieri che avevano<br />

scelto di fare i garzoni di fattoria per raccimolare qualche<br />

soldo. Bedun era un cavallerizzo provetto; Harim invece<br />

teneva pulita la stalla e la casa. Erano ormai le sette di sera<br />

e a parte Ermanno, non si vedeva nessuno, né dentro né<br />

fuori. La notte calò sulla casa come uno scrigno a custodire<br />

un segreto ed Ermanno passò la notte all’aperto. La mattina<br />

dopo, l’ispettore Jean in vacanza per qualche giorno,<br />

aveva deciso di arrivare fin lassù per godersi il paesaggio e<br />

fare due chiacchiere con i proprietari. Si guardò perplesso<br />

intorno, si avvicinò alla stalla ma non vide nessuno. Si avvicinò<br />

alla casa e bussò ma non ebbe risposta. “Ehi, c’è qualcuno<br />

in casa- urlò con forza. Intanto si accese un sigaro<br />

mentre si guardava intorno. Si avvicinò al cavallo e lo accarezzò<br />

ma capì che era nervoso. “Strano- pensò- troppo<br />

strano. La situazione qui su non mi convince, c’è qualcosa<br />

che non va”. Entrò nella stalla e mentre si aggirava tra i cavalli,<br />

si accorse di una gamba che spuntava, immobile, da<br />

una balla di fieno, accostata tra il pavimento e l’abbeveratoio.<br />

Con cautela si avvicinò, la toccò con la punta del piede<br />

ma già sapeva che era un corpo morto. Mosse la balla, la<br />

spostò quanto poteva e vide tra il fieno, il corpo di un giovane,<br />

inerte, con una profonda ferita sul volto. Il sangue era<br />

già rappreso, ma gli occhi erano ancora aperti come se<br />

fosse stato sorpreso da quel colpo che l’aveva ucciso. Con<br />

il cellulare, chiamò i carabinieri della valle. Nel frattempo, si<br />

guardò meglio intorno: “ma dove sono quelli che abitano<br />

qui, sono tutti spariti?”. Girava intorno a quel corpo, cercando<br />

qualche indizio, un’idea che potesse aiutarlo. Si inginocchiò<br />

vicino, spostò il mucchio di fieno che lo copriva e<br />

lo liberò dal peso. Gli apparve un giovane, abbronzato,<br />

biondo, gli occhi azzurri, la bocca delicata. Chi poteva aver<br />

voluto la sua morte? Si chiedeva mentre metteva le mani<br />

nelle tasche del morto. Trovò il portafoglio, con qualche<br />

euro e la carta di identità: si chiamava Harim, aveva 21<br />

anni, era nato in Tunisia, di professione studente. La morte,<br />

che risaliva a qualche ora prima, era dovuta ad un colpo<br />

sferrato in testa, con forza, con un corpo duro ma non contundente:<br />

“sembra che sia stato colpito da un vaso o da<br />

uno sgabello- pensò Jean – ma non ci sono colpi di coltello<br />

in nessuna parte del corpo, almeno così a prima vista.<br />

Emorragia cerebrale, direi, una morte lenta ma ha perso<br />

conoscenza subito”. Sentì una macchina arrivare, erano i<br />

carabinieri del posto, subito accorsi. Spiegò l’accaduto, si<br />

fermarono a guardare il corpo, mostrò il documento che<br />

aveva trovato e aspettò che facessero i rilievi del caso. Si<br />

avvicinò alla casa, la porta era socchiusa, fece il giro intorno<br />

e trovò un balcone accostato. Lo aprì e guardò dentro:<br />

decise di entrare da lì. Si muoveva con circospezione<br />

per paura di compromettere eventuali indagini. Senz’altro,<br />

si nascondeva qualche segreto, ma anche qualcosa di peggio.<br />

Un mattarello insanguinato era posato sul tavolo della<br />

cucina come se chi l’aveva usato, avesse deciso di lasciare<br />

un segnale. Si trovò una porta chiusa davanti e dopo aver<br />

inspirato, l’aprì. Vide un pianerottolo, le scale sulla destra,<br />

un altro vano davanti a lui. Si diresse verso quello che doveva<br />

essere il salotto di casa ed entrò. Le finestre erano<br />

chiuse ma l’inconfondibile odore del sangue lo nauseò.<br />

Accese la luce e fu colpito dallo spettacolo raccapricciante<br />

che gli si presentò davanti: quattro corpi, immobili giacevano<br />

per terra. La donna no, lei era riversa su una poltrona,<br />

con il cranio fracassato; un uomo era vicino, steso supino,,<br />

colpito anche lui nella testa. A terra altri due corpi, pieni di<br />

sangue. “E’ stato un massacro- pensò Jean, affrettandosi a<br />

vedere se c’era qualcuno ancora vivo. Ma la loro immobilità<br />

era già una risposta. Uscì in fretta dalla porta principale e<br />

chiamò i carabinieri che erano dentro la stalla. Conoscevano<br />

bene quella famiglia e si accorsero subito che mancavano<br />

il figlio, Hans ed il giovane Herbert. Cercarono nella<br />

altre stanze, al piano di sopra ma fu chiaro che di quei due<br />

non c’era traccia. Chiamarono la centrale e spiegarono il<br />

caso. Diramarono gli identikit dei due giovani perché bisognava<br />

trovarli, non c’era dubbio che erano implicati in<br />

quell’assassinio familiare. Il giovane Hans aveva 14 anni,<br />

era un ragazzo biondo, robusto e forte, ricordarono i carabinieri<br />

che lo conoscevano. Dell’altro sapevano poco, che<br />

lavorava come dipendente da Ermanno e su di lui, non avevano<br />

nulla da dire. Jean chiese notizie del padrone di casa:<br />

“Chi era? Cosa faceva?”. Lo informarono che su Herman<br />

circolavano voci contrastanti, chi ne parlava come di una<br />

persona perbene, che dava sempre una mano quando<br />

c’era da aiutare qualcuno, chi ne parlava con disprezzo,<br />

come di un usuraio che prestava soldi a tassi elevati. Per i<br />

carabinieri era pulito, non avevano mai avuto nessun problema<br />

con lui, sapevano dei prestiti che faceva a chi chiedeva<br />

soldi ma nessuno mai aveva chiacchierato più del<br />

dovuto. L’ispettore Jean tornò nella stalla, il corpo di Harim<br />

era stato coperto ma scostò il lenzuolo che ne copriva il<br />

viso e si fermò a guardarlo. IL medico aveva chiuso gli occhi<br />

del giovane e gli disse quello che già sapeva: aveva ricevuto<br />

un colpo fortissimo in testa ed era praticamente<br />

morto sul colpo. “Bisogna ritrovare i due giovani scomparsi-<br />

disse Jean ai carabinieri- o sono loro gli assassini o<br />

sono scappati e hanno visto cosa succedeva. Credo che il<br />

matterello sia l’arma mortale”. Intanto la voce del massacro<br />

si era sparsa nella valle, e qualche vicino era già arrivato per<br />

vedere cosa era successo: pur rimanendo lontano dalla<br />

casa, all’ispettore Jean si avvicinò una signora e chiese se<br />

poteva parlargli. “Questa notte ho visto due persone muoversi<br />

verso il bosco, sopra la mia casa. Non è lontano da qui.<br />

Mi chiedevo chi fossero, forse quelli che state cercando”.<br />

“Grazie, indagheremo anche verso quella parte- rispose<br />

Jean, chiamando la centrale perché mandassero una pattuglia<br />

a perlustrare la zona. Il medico lo chiamò dentro: “c’è<br />

qualcosa che non mi convince: se sono stati i due ragazzi a<br />

fare questo macello, come è stato possibile uccidere così<br />

tante persone ? e perché? e quel giovane in stalla? Cosa<br />

c’entrava con la famiglia, forse aveva visto qualcosa che<br />

non doveva vedere o è scappato e l’hanno raggiunto, ma<br />

non sono sicuro. Dentro in casa, sono stati tutti uccisi con<br />

un colpo di mattarello: chi l’ha fatto, li ha colpiti uno alla<br />

volta, mentre entravano, forse la donna no, lei era seduta,<br />

ignara e colpita da dietro. Poi è entrato il marito e i due ragazzi.<br />

Come se fossero stati colpiti all’improvviso, senza<br />

potersi difendere, quindi forse conoscevano l’assassino”.<br />

Arrivò la scientifica per prendere foto e le impronte nel<br />

luogo dei due delitti; l’ispettore si sedette fuori, riprese la<br />

pipa in mano e cominciò a pensare a quello che era successo<br />

lì. Erano stati tutti uccisi con quel mattarello che<br />

aveva trovato in cucina: bisognava prendere le impronte e<br />

capire a chi appartenevano. Probabilmente, il ragazzo<br />

morto in stalla era riuscito a fuggire ma la furia dell’assassino<br />

l’aveva raggiunto. Il tecnico della scientifica gli spiegò<br />

che così, ad un primo esame, le impronte sull’arma del delitto<br />

appartenevano a due o più persone. Non era passata<br />

un’ora che arrivò la macchina dei carabinieri con due giovani<br />

a bordo: erano Hans ed Herbert, il figlio della coppia e<br />

il giovane stalliere.Li avevano trovati infreddoliti, in mezzo<br />

al bosco, vicino al torrente. Non avevano fatto molta strada<br />

ma si capiva anche che non volevano fuggire, solo allontanarsi<br />

da lì. Jean li portò dentro in casa, li fece sedere in<br />

entrata: erano visibilmente impauriti, stanchi, sofferenti.<br />

“Cosa mi dite- chiese l’ispettore- Cosa è successo qui dentro?<br />

Perché siete scappati”. “Per paura- disse Hans- paura e<br />

orrore, i miei genitori morti, uccisi e anch’io sarei morto se<br />

non fosse stato per Herbert”. “Siamo scappati per paura,<br />

perché ci avrebbero accusato degli omicidi, perché eravamo<br />

sconvolti. Harim, è stato lui ad uccidere i padroni e<br />

Louis e Bedun”. “Perché l’avrebbe fatto?- incalza Jean; “perché<br />

Harim ricattava mio padre, lui era suo figlio- rispose<br />

Hans- era il mio fratellastro. Herman lo sapeva, l’aveva portato<br />

qui lui, sembrava un bravo ragazzo, mia madre aveva<br />

accettato la situazione. Conosceva la storia già da tempo,<br />

era nato da una relazione di mio padre prima che sposasse<br />

mia madre e quando il ragazzo aveva chiesto di lavorare<br />

qui da noi in estate ,aveva accettato ma è stato un errore.<br />

Dietro quel giovane delicato si nascondeva un essere rabbioso<br />

e rancoroso. Chiedeva continuamente soldi a mio<br />

padre, lo ricattava per i prestiti che sapeva lui faceva ad<br />

altre persone, insomma aveva rovinato la tranquillità della<br />

nostra casa”. “Ma perché ammazzare tutti- continuò Jean.<br />

“Era stato lui a far comperare il cavallo Ermanno- continuò<br />

Hans- aveva tanto insistito che mio padre l’aveva accontentato.<br />

Tra l’altro, a lui non piacevano i cavalli ma aveva avuto<br />

una percentuale nella trattativa. Anche questo mio padre<br />

lo sapeva ma quando aveva scoperto che nascondeva<br />

della droga nel box di Ermanno, gli aveva detto di andarsene,<br />

che non voleva più averci a che fare. A quel punto, si<br />

è scatenato come una furia, io ero fuori e ho sentito un<br />

gran trambusto e le urla di mia padre. Non so cosa sia successo<br />

dentro perché Bedun e Louis sono corsi dentro seguiti<br />

da Herbert. E’ successo tutto in pochi minuti, ho visto<br />

uscire di corsa Herbert seguito da Harim. Sono corso dentro<br />

e ho visto quel massacro. Poi, sono andato in stalla , il<br />

matterello era caduto per terra, l’ho preso in mano ed ho<br />

colpito Harim che stava lottando con Herbert, l’ho ucciso.<br />

Siamo passati per la casa, in cucina ho lasciato quell’arnese<br />

mortale e siamo fuggiti nel bosco”.


gotha<br />

Charity Il progetto di solidarietà<br />

Sos Bambino e Cariverona in aiuto ai bambini poveri<br />

di Santo Domingo. Duecento interventi di chirurgia ricostruttiva<br />

su piccoli con gravi malformazioni.<br />

66<br />

L’associazione vicentina Sos Bambino International<br />

Adoption Onlus e la Fondazione Cariverona,<br />

insieme, per risolvere i problemi di salute<br />

dei bambini poveri di Santo Domingo. Un’azione<br />

umanitaria che è stata portata avanti sia con l’acquisto<br />

di strumenti medici e presidi per la chirurgia<br />

ricostruttiva, sia con l’invio attraverso Surgery<br />

for Children di Vicenza, di chirurghi, anestesisti e<br />

infermieri volontari per operare i piccoli con malformazioni<br />

congenite. Il progetto di solidarietà<br />

ha previsto un finanziamento di 100 mila euro da<br />

Cariverona e di 60 mila euro dall’associazione Sos<br />

Bambino, grazie a cui sono stati donati all’ospedale<br />

pubblico infantile San Lorenzo de los Mina<br />

gothacharity<br />

di Santo Domingo e al Centro Medico di Cibao<br />

(Santiago), strumentazione per chirurgia laparoscopica<br />

pediatrica e per la chirurgia ricostruttiva e<br />

altri materiali medico-sanitari. A Santo Domingo,<br />

infatti, il 30% della popolazione vive sotto la soglia<br />

di povertà, le strutture sanitarie pubbliche sono<br />

poche e carenti e le cure sono accessibili solo a chi<br />

ha la possibilità di pagarle. I molti bambini profughi<br />

arrivati da Haiti, poi, sono spesso in condizioni<br />

di abbandono e povertà estrema. Quasi 200 in un<br />

anno gli interventi di chirurgia ricostruttiva a causa<br />

di malformazioni svolti su bambini poveri dominicani<br />

e haitiani dai medici volontari che hanno partecipato<br />

al progetto. L’associazione Sos Bambino<br />

International Adoption Onlus, con sede a Vicenza,<br />

si occupa di adozioni internazionali e di sostegno<br />

a distanza in Russia, Ucraina, Kazakistan, Colombia,<br />

Messico, Bolivia, Repubblica Dominicana, Haiti e<br />

Tanzania.<br />

Per informazioni: Loreta Egles Bozzo Presidente<br />

Sos Bambino International Adoption Onlus – Vicenza<br />

Via Monteverdi 2/a tel. 0444 570309 www.<br />

sosbambino.org<br />

11 a Giornata<br />

Nazionale del Sollievo<br />

A fine maggio si è svolta l’ 11 a edizione della Giornata<br />

Nazionale del Sollievo, su iniziativa del Ministero<br />

della Salute e della Regione del Veneto. La<br />

giornata ha per obiettivo la promozione di una<br />

cultura del sollievo, anche in tema di terapia del<br />

dolore, intesa come liberazione dalla sofferenza<br />

fisica e morale. La sofferenza fisica colpisce oltre 6<br />

cittadini su 10, con età media 58 anni, ed è originata<br />

in più del 6% dei casi da tumore. L’iniziativa<br />

L’impegno dello I.O.V.<br />

per un ospedale senza dolore<br />

vede il forte sostegno dell’Osservatorio Nazionale<br />

sulla salute della Donna - O.N.Da, che ha recentemente<br />

riconosciuto lo IOV tra le strutture ospedaliere<br />

italiane che maggiormente si distinguono per<br />

l’attenzione alla salute della donna, conferendo i<br />

tre Bollini rosa, il massimo riconoscimento dell’Osservatorio,<br />

per il biennio 2012-2013. Un’azione di<br />

sensibilizzazione dunque rivolta anche alla popolazione<br />

femminile sul tema del dolore mirato alle<br />

diverse patologie. Per sottolineare l’importanza<br />

della Giornata del Sollievo Mario di Natale, Presidente<br />

della Nazionale Piloti, ha consegnato allo<br />

IOV il ricavato della partita svoltasi ad Abu Dhabi<br />

contro l’International Sports Stars, finanziando una<br />

borsa di studio annuale destinata allo IOV per attività<br />

assistenziale e di ricerca proprio nell’ambito<br />

della terapia antalgica.<br />

Nuova Sede<br />

per Guardian<br />

Angels Padova<br />

Sabato 8 settembre alle ore 11, alla presenza<br />

delle autorità cittadine e provinciali e con la<br />

partecipazione importantissima del Rotary Club<br />

Abano Terme Montegrotto e Lions Club Padova<br />

Antenore, è stata inaugurata la sede operativa<br />

del volontariato di strada d’emergenza con l’Associazione<br />

Internazionale GUARDIAN ANGELS.<br />

Il progetto nasce nell’ ex Bar Capa sotto al Cavalcavia<br />

Borgomagno. Struttura che i Guardian<br />

Angels hanno potuto sistemare grazie l’aiuto dei<br />

due Clubs sopra citati che hanno fermamente<br />

creduto nel loro operato solidale. I Guardian<br />

Angels sono volontari d’emergenza di strada, in<br />

prima linea nella notte e nelle zone più disagiate<br />

per portare aiuto a chiunque si trovi in difficoltà.<br />

L’associazione conta venti volontari preparati<br />

per l’emergenza. Nelle loro uscite notturne incontrano<br />

senzatetto, tossicodipendenti, alcolisti,<br />

persone vittima di violenze e cittadini in difficoltà,<br />

il loro compito è portare aiuto immediato<br />

ed indirizzare queste persone verso le strutture<br />

adatte per il loro accoglimento. Utile la deterrenza<br />

visiva che i Guardian Angels fanno in una<br />

location così degradata come la stazione ed il Cavalcavia<br />

Borgomagno.Il gruppo sta crescendo in<br />

attesa che molti altri si uniscano a loro per poter<br />

coprire più aree della città e portare sempre più<br />

aiuti. Ci sono molte cose di cui i Guardian Angels<br />

hanno bisogno, tra queste 6 city bikes per poter<br />

coprire più distanze possibili. Guardian Angels è<br />

un’associazione internazionale, conta 120 sedi in<br />

tutto il mondo con oltre 5000 volontari in strada.<br />

In Italia ci sono già otto sedi operative.<br />

www.italy.guardianangels.org


Presentazione ufficiale di Omapec<br />

Sabato 30 giugno 2012, all’hotel BHR Treviso, è<br />

stata una serata di beneficenza storica per l’associazione<br />

Onlus denominata Organizzazione<br />

Mondiale degli Adoratori e delle Persone Eleganti<br />

Cristiane (OMAPEC). La Presidente Diane<br />

Lionelle Bagayogo, nell’occasione del lancio ufficiale<br />

dell’associazione ha voluto, con una cena intima<br />

e raffinata animata da uno spettacolo di balli<br />

e canti gospel presentare ai suoi illustri ospiti, tra<br />

cui commercialisti, imprenditori, manager, liberi<br />

professionisti, obiettivi e progetti di questa iniziativa<br />

full optional in Cristo, che senz’altro è una<br />

cosa nuova nell’ambito religioso. OMAPEC Onlus:<br />

un’ispirazione del Signor Gesù per garantire un<br />

aiuto indiscriminato ed efficace a tutti i Suoi figli<br />

bisognosi (orfani, ammalati, poveri, vittime di<br />

abusi,analfabeti, disperati) ovunque essi siano e<br />

glorificare il Suo nome. Tutti i fondi raccolti durante<br />

la serata sono stati devoluti in beneficenza a<br />

favore dei bambini orfani in Burkina Faso. OMAPEC<br />

Onlus è un’associazione riconosciuta nata in Burkina<br />

Faso nel mese di febbraio 2012 con il compito<br />

di raggruppare tutti i credenti cristiani che sono<br />

sicuri di avere ricevuto delle grandi benedizioni<br />

e che vogliono testimoniare la gloria e l’amore<br />

di Dio facendo opere di beneficenza. Chi più del<br />

cristiano elegante (benedetto) dovrebbe fare sempre<br />

del bene? Gesù era ed è ancora un benefattore<br />

ineguagliabile. Lo slogan dell’associazione è il versetto<br />

uno di Ecclesiaste undici: “Getta il tuo pane<br />

sulle acque, perché con il tempo lo ritroverai”.<br />

La presidente ha dichiarato: “OMAPEC desidera offrire<br />

in più dei beni di prima necessità come cibo,<br />

acqua, vestiti, medicinali, la possibilità a ogni assistito<br />

di avere un domani migliore seguendolo con<br />

degli insegnamenti, un sostegno, delle formazioni<br />

professionali”.<br />

Per informazioni: omapec@gmail.com.<br />

Non occorre essere cristiani per aiutare il prossimo.<br />

KitoSchool<br />

Il gusto della ricerca<br />

www.ilgustoperlaricerca.it<br />

Continua l’impegno dei grandi chef a fine benefico.<br />

I fratelli Alajmo, gli amici chef italiani, gli amici<br />

veneziani, gli amici del mondo del vino, gli amici<br />

della musica, gli amici…tutti uniti e l’unione ha<br />

dato il suo risultato. E’ stato consegnato l’assegno<br />

di 151.300 euro a:<br />

- 75.650 alla Fondazione Città della Speranza, rappresentata<br />

dal suo nuovo presidente, Stefania Fochesato,<br />

- 37.825 al Dipartimento di Pediatria “Salus Pueri”<br />

dell’Azienda Ospedaliera di Padova, rappresentata<br />

da Giorgio Perilongo,<br />

- 18.912,50 euro alla onlus “Life Line” , rappresentata<br />

da Patrizia Drago,<br />

- 18.912,50 euro alla Casa Famiglia “Pio X” di Venezia,<br />

rappresentata da Piero Martinengo e Chiara<br />

Farnea<br />

“Siamo un grande team che diventa sempre<br />

più forte e coeso”, commenta Raffaele Alajmo.<br />

“Quest’anno, grazie al contributo di tanti amici,<br />

soprattutto veneziani, siamo riusciti a mettere in<br />

moto un’esemplare organizzazione che ha consentito<br />

la perfetta riuscita dell’evento”. In questi<br />

nove anni di attività la onlus “Il Gusto per la ricerca”<br />

ha raccolto quasi un milione e mezzo di<br />

euro (1.430.105 euro), devoluti al 100% in beneficenza<br />

a favore della ricerca scientifica e a opere di<br />

sussistenza destinate all’infanzia.<br />

Una scuola mobile per<br />

l’emergenza by Paola Vecchiato<br />

In occasione della 13 Mostra Internazionale di<br />

Architettura la Biennale di Venezia, la Gervasuti<br />

Foundation ha presentato “Kito-School” un progetto<br />

di Paola Vecchiato. Si tratta della creazione<br />

di uno spazio autosufficiente dedicato all’educazione.<br />

Un progetto umanitario che ci accomuna,<br />

che va oltre distinzioni geopolitiche e che si concentra<br />

sulle realtà drammatiche dello sviluppo<br />

geo sismico e dei disastri naturali del nostro<br />

pianeta. Un progetto umanitario architettonico<br />

rivolto alle giovani generazioni di tutto il mondo<br />

e concepito per salvaguardare i programmi<br />

educativi internazionali anche nelle situazioni<br />

al limite della sopravvivenza. L’Architetto Paola<br />

Vecchiato, forte delle esperienze vissute in paesi<br />

dalle condizioni abitative delicate e problematiche,<br />

ha saputo reinterpretare la sua professionalità<br />

proponendo, in situazioni di estrema<br />

emergenza, risposte concrete all’esigenze primarie<br />

della popolazione. La soluzione adottata<br />

da Paola Vecchiato è Kito-School: una piccola<br />

struttura scolastica temporanea e auto-sostenibile<br />

in grado di fornire funzionalità, accessibilità<br />

e sicurezza laddove vi sia bisogno di instaurare o<br />

ripristinare un sistema scolastico efficiente.<br />

Per informazioni:<br />

www.gervasutifoundation.com<br />

www.kitoonlus.org<br />

67


gotha<br />

Charity<br />

Tennis per il Kenya<br />

Sport, amicizia e solidarietà: nei campi rossi, gentilmente<br />

concessi dal Tennis Club Padova si è svolto<br />

il I° torneo di tennis Watoto Kenya Onlus che ha<br />

visto gareggiare, dalla mattina alla sera, in doppio<br />

misto, 48 coppie di amici. L’iniziativa è nata per<br />

supportare, con il ricavato, i progetti dell’associazione,<br />

impegnata ad aiutare i bambini e i ragazzi di<br />

Malindi. Sponsor della giornata sportiva: Ceccato<br />

Motors e Argenteria Greggio. Ad aggiudicarsi il torneo,<br />

la coppia Sonia Brondin e Vito Russo. Watoto<br />

Kenya nasce nel 2004 per volontà di un gruppo di<br />

amici che hanno fatto del Kenya la loro nuova casa.<br />

La conoscenza del Paese e l’esperienza maturata<br />

negli anni li ha spinti a iniziare questo progetto<br />

che, come spiega il nome stesso (Watoto significa<br />

bambini) mira al sostegno dei più piccoli abitanti<br />

di Malindi.<br />

INES THOMAS<br />

“Se si sogna da soli, è solo un sogno,<br />

se sogniamo in tanti,<br />

è una realtà che comincia”<br />

Watoto Kenya onlus<br />

Via Carlo Poma 2 - ROMA<br />

Cod. Fisc. 97342070584<br />

“dona il tuo 5 x mille”<br />

www.watotokenya.com<br />

Golf a favore della<br />

Fondazione Zorzi<br />

Sailing<br />

Campus<br />

PH Paolo Gamelli & Riccardo Scalise<br />

La Fondazione Zorzi ha ideato, quest’anno, una<br />

nuova iniziativa mirata ad una raccolta fondi benefica<br />

ma anche alla valorizzazione nei giovani di<br />

uno sport che grazie alla sua disciplina può essere<br />

d’aiuto nella vita. “Abbiamo realizzato la 1^ PRO-<br />

AM Fondazione Zorzi Golf Cup, una gara composta<br />

da squadre di 4 amatori ed un professionista che<br />

si sono sfidati su un percorso di 18 buche – racconta<br />

il responsabile organizzativo Christian Vio<br />

– il mondo del golf ha delle regole molto ferree,<br />

ognuno è arbitro di sé stesso e deve rispettare<br />

principi comportamentali importanti. Per questo<br />

ci è piaciuta l’idea di avvicinare i giovani a questo<br />

sport, poiché possono applicare questi valori nella<br />

vita di tutti i giorni!”. Quest’idea è stata sviluppata<br />

grazie alla disponibilità del golf club Ca’ della<br />

Nave di Martellago Venezia che ha ospitato prima<br />

la gara e poi l’elegante serata di gala. Durante la<br />

serata sono avvenute le premiazioni ed è stato<br />

consegnato il ricavato dell’iniziativa all’equipe del<br />

Dott. Gion, dell’Ospedale all’Angelo di Venezia Mestre,<br />

per sostenere la ricerca allo studio delle cellule<br />

tumorali con particolare attenzione al tumore<br />

nel seno delle Donne.<br />

KATIA ROSSI<br />

L’Associazione ONLUS “Lo Spirito di Stella” nella<br />

stagione estiva ha organizzato vari Campus in<br />

collaborazione con la sezione locale della Lega Navale<br />

Italiana. Un’ avventura nuova, come racconta il<br />

presidente Andrea Stella: “Dopo gli appuntamenti<br />

organizzati per anni a bordo del catamarano accessibile,<br />

quest’estate abbiamo creato delle possibilità<br />

nuove di vivere il mare, scegliendo barche Access<br />

303, a due posti. Abbiamo organizzato nuovi appuntamenti,<br />

nelle città di Trieste, Caldonazzo, Savona,<br />

per promuove l’attività velica per le persone<br />

abili e disabili insieme, consentendo a tutti, indipendentemente<br />

dalle proprie condizioni fisiche,<br />

di avvicinarsi a questo sport. Il risultato è stato<br />

ottimo.” I Sailing Campus promossi da “Lo Spirito<br />

di Stella” sono sponsorizzati da “Il gioco del Lotto”<br />

mentre quelli di Savona sono abbinati al progetto<br />

“Velabile 2012” con cui i Lions Club di Albissola<br />

Marina e di Albisola Superiore “Alba Docilia” sostengono<br />

l’attività velica per disabili. Grazie a questi<br />

due sponsor è stato possibile offrire quattro giorni<br />

di scuola vela a condizioni particolarmente vantaggiose,<br />

anche per il vitto e alloggio. Nella tappa<br />

ligure è intervenuta l’attrice Antonella Ferrari.<br />

68


Art Speed<br />

per i Giovani<br />

Imprenditori<br />

VILLA DA SCHIO - Castelgomberto- 6 luglio. Alziamo la<br />

mano! Siamo ad un’asta di beneficenza. Con questo slogan<br />

il Consiglio regionale dei Giovani Imprenditori del Veneto<br />

ha promosso Art Speed Date, l’asta di beneficenza di opere<br />

d’arte di artisti veneti e non solo, il cui ricavato è stato<br />

devoluto per aiutare la popolazione emiliana colpita dal<br />

terremoto. Undici i lavori che hanno composto l’asta, per<br />

altrettanti artisti contemporanei, giovani e quotati: Massimo<br />

Casagrande, Luca Desienna, Loris Drago, Bobo Ivancich De<br />

La Torriente, Federico Meneghello, Raffaele Minotto, Carla<br />

Mura, Alessandro Rinaldi, Salvatore Scafiti, Pierantonio Tanzola,<br />

Nadia Volpi. A questi sono state affiancate delle opere di<br />

alcuni grandi Maestri nazionali e internazionali del ‘900, quali<br />

Piero Dorazio, Bernard Aubertin, Paul Jenkins, Enzo Cacciola,<br />

Gérard Ernest Schneider, Roberto Crippa. Il ricavato dell’asta<br />

è stato consegnato al presidente dei Giovani Imprenditori<br />

dell’Emilia Romagna e contribuirà alla ricostruzione di uno<br />

degli asili distrutti dal sisma. Projet manager di Art Speed<br />

Date, il vicepresidente Confindustria Veneto Vittorio Pavin.<br />

25 anni d’amore!<br />

VERONA - Con la solita atmosfera easy e friendly Lodovica e Wolfi Lindemann<br />

hanno voluto vicino gli amici più cari, gli amici della loro vita. I loro amici e gli<br />

amici dei figli, nonché i figli degli amici, insomma, tutti, proprio tutti quanti<br />

hanno vissuto gli attimi più significativi di questi 25 anni di matrimonio,<br />

festeggiati con la classica torta a 3 piani e due mega-sposini che<br />

troneggiavano sopra. Il tutto condito da disco music e danze scatenate<br />

proprio come solitamente accade in casa Lindemann!<br />

ROBERTA PICCIN<br />

Meravigliosi anta<br />

VERONA - Avvolta nel suo abito da sera Cristiana Bianchi, personal shopper<br />

dei vip di passaggio in città, ha voluto brindare in una magica notte d’estate.<br />

Tanti amici, grandi e piccini, per festeggiare i suoi splendidi 40 anni!<br />

E poi danze nella cornice del Casino di Caccia, nobile residenza<br />

di campagna sulle colline moreniche di Custoza, alle porte di Verona.<br />

ROBERTA PICCIN<br />

70


Compleanno a La suite<br />

CORTINA D’ AMPEZZO -<br />

Aperitivo all’insegna del<br />

gusto al bar La Suitè per<br />

l’imprenditore veneziano<br />

Renato Carrain e la moglie<br />

Francesca, in compagnia dei<br />

loro splendidi bimbi Brenno<br />

e Lapo. E’ bastato un sms con<br />

“ Ti aspetto stasera per un<br />

aperitivo” e Renato è stato<br />

circondato dai più cari amici in<br />

vacanza in montagna, ben lieti<br />

di auguragli personalmente<br />

felice 47esimo compleanno!<br />

Un brindisi<br />

a Venezia!<br />

VENEZIA - Quale migliore occasione di sorseggiare<br />

un Bellini a bordo di uno splendido Riva?<br />

Anche gli attori de Festival del cinema ne<br />

vanno pazzi, quindi l’azienda Canella,<br />

produttrice dell’aperitivo famoso nel mondo,<br />

li ha accontentati. Ecco Pierce Brosnan e<br />

Kasia Smutniak mentre brindano!<br />

Golf Club<br />

di Jesolo by night<br />

JESOLO - Un’ estate di feste, dal Green Party a Tutto champagne, e<br />

ancora “Dinner sotto le stelle” con semifinale di Fotomodella dell’anno<br />

e grande festa di Ferragosto con l’appuntamento gourmet con ospite<br />

ai fornelli il giovane e talentuoso chef Giuliano Baldessari, vincitore<br />

ad Identità Golose del premio Birra Moretti. Nella splendida terrazza<br />

ventilata a ridosso del rilassante green, il Ristorante Golf Club ha<br />

ospitato nell’arco dell’estate vari eventi, che hanno coniugato<br />

elegantemente mondanità, divertimento e buona tavola.<br />

Dalle serate Green Party, promosse da Aldo De Luca, a “A tutto<br />

Champagne”, esclusiva cena gourmet nel corso della quale gli ospiti<br />

hanno degustato oltre 15 etichette dei più pregiati Champagne<br />

prodotti da piccoli artigiani del vino abbinati ai grandi piatti della<br />

cucina. Regista della serata Alessandro Mazzone. Degustazioni e<br />

bollicine ascoltando un sottofondo di avvolgenti sonorità lounge<br />

dal vivo. Ospite della serata La Confrérié du Sabre d’Or.<br />

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Magia del<br />

Red Carpet<br />

VENEZIA - Sfilano gli abiti di Patty Farinelli ispirati ai film<br />

di Fellini, Kubrick e alla Carmen di Bizet in occasione della<br />

69esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica<br />

Un’occasione importante per Patty Farinelli, stilista veneta<br />

dedicatasi con passione a vestire i personaggi e i protagonisti<br />

del mondo del cinema e che proprio al 69esimo Festival<br />

Internazionale del Cinema di Venezia, è riuscita a proporre le<br />

sue collezioni. In questa cornice internazionale Patty Farinelli,<br />

designer di alta moda e creatrice di abiti da sera per lo<br />

spettacolo e la televisione, ha presentato più di 40 abiti<br />

delle sue collezioni. Le giovani modelle hanno percorso<br />

il red carpet indossando la collezione Diva, dedicata<br />

al cinema degli anni ‘50, che ricordando gli abiti della Dolce<br />

Vita, i foulard di Grace Kelly o gli sguardi misteriosi ispirati<br />

al film di Kubrick. Ha presentato con grande carisma<br />

e professionalità la sfilata Matteo Tosi, modello e attore<br />

di successo, famoso per le sue interpretazioni nelle fiction<br />

di Incantesimo e Cento Vetrine.<br />

KATIA ROSSI<br />

Omaggio a Venezia<br />

VENEZIA - 29 agosto. Un red carpet all’Excelsior per aprire i dieci giorni di<br />

eventi sulla terrazza più glamour della Mostra del Cinema di Venezia. Ha<br />

sfilato la collezione di alta moda “Venice” realizzata dalla stilista Rosy Garbo<br />

dedicata proprio alla Mostra del Cinema: le tele del Canaletto come motivi di<br />

ispirazione per la collezione, impreziosita da materiali particolari come vetro e<br />

trame d’acciaio. Testimonial della sfilata Rosy Garbo, Brigitta “Gitta” Schelling,<br />

icona dell’alta moda negli anni 50, contesa dai migliori fotografi e dalle griffe<br />

dell’epoca, musa di Chanel, che ritorna in passerella dopo trent’anni. L’evento<br />

è stato organizzato dall’associazione Doc (Departement of Communication)<br />

del <strong>fashion</strong> designer padovano Mauro Belcaro. Modelle, hostess, artisti e dj<br />

dell’associazione Doc sono stati protagonisti dell’animazione sulla terrazza<br />

dell’hotel Excelsior al Lido per tutta la durata della Mostra del Cinema.<br />

722<br />

Be Red<br />

TREVISO - Una festa tutta in rosso<br />

quella per il compleanno di Virgina<br />

Preo, dove tutto ricordava il colore<br />

di un fuoco scintillante: rossa era<br />

l’acqua della sua grande piscina, rosse<br />

erano le tovaglie, i bicchieri e persino<br />

i pesciolini che sguazzavano in grandi<br />

bolle al centro delle tavole. Red carpet<br />

d’obbligo per i tantissimi amici che<br />

hanno partecipato al lieto evento,<br />

brindando e festeggiando Virgina<br />

fino a tarda notte.<br />

KATIA ROSSI


gotha<br />

Wedding<br />

Nozze<br />

in Val Badia<br />

... Finalmente dopo 9 anni insieme, due proposte rimandate, due<br />

meravigliose figlie fortemente volute.... Nicola Scarpa ha detto a<br />

Barbara Carraro: “Sposiamoci“. E lei senza pensarci troppo si è organizzata.<br />

Risultato? Subito Barbara ha abbandonato il pensierio di<br />

un matrimonio in “pompa magna” (anche se alla fine ne è risultato<br />

un trionfo di dettagli di gusto, raffinatezza ed eleganza) e la scelta<br />

è caduta sull‘ Hotel La Perla di Corvara in Val Badia. Un luogo magico<br />

che lascia il segno a chi lo frequenta. Un posto che era sempre<br />

stato nell’ immaginario della sposa. Così il matrimonio è stato come<br />

l’aveva sempre sognato! In compagnia delle figlie, dei familiari e<br />

degli amici più cari. Con una torta finale da urlo, un pensiero super<br />

che Gianni e Monica della pasticceria Racca hanno fatto recapitare<br />

agli sposi. In un mese hanno organizzato quel che di solito si fa in<br />

un anno, eppure il risultato è stato sorprendente.<br />

PH Stefano Zardini<br />

“Si” da sogno a Trissino<br />

Un matrimonio da favola, è il caso di dirlo, quello di Sara Maule e Vittorio Marzotto. Dopo la cerimonia<br />

nella chiesa di Sant’Andrea a Trissino i 300 ospiti si sono recati a piedi nell’adiacente Villa Trissino<br />

Marzotto. Dapprima il sontuoso buffet, poi il taglio della torta, accompagnato<br />

da fuochi d’artificio. Brindisi con bollicine Cà del Bosco e grande festa fino alle<br />

4 di mattina.<br />

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sorriso

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