Luca Sanguinetti Luogo di nascita: Empoli (FI) - Dipartimento di ...
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L’applicazione delle tecniche <strong>di</strong> rivelazione SU e MU richiede la conoscenza della risposta in<br />
frequenza del canale dei vari utenti attivi. Parte dell’attività <strong>di</strong> ricerca si è quin<strong>di</strong> concentrata sul<br />
problema della stima <strong>di</strong> canale per il downlink e l’uplink <strong>di</strong> sistemi MC-CDMA [J6], [J1], [C1] e<br />
[C6]. Nella tratta downlink il segnale multiplex trasmesso dalla stazione base arriva alla generica<br />
stazione mobile passando attraverso un unico canale. La stima <strong>di</strong> canale è stata pertanto effettuata<br />
con gli stessi meto<strong>di</strong> impiegati nei sistemi OFDM [J8]. Nella tratta uplink il canale <strong>di</strong><br />
propagazione è <strong>di</strong>verso da utente a utente, e la stazione base deve stimare un numero <strong>di</strong> parametri<br />
maggiore che nel downlink [J6], [C6]. Lo stimatore <strong>di</strong> canale proposto si articola in due fasi<br />
<strong>di</strong>stinte, quella <strong>di</strong> acquisizione e quella <strong>di</strong> tracking. Per l’acquisizione si è impiegata la tecnica dei<br />
minimi quadrati (Least Squares, LS) ammettendo che blocchi <strong>di</strong> simboli noti siano trasmessi<br />
all’inizio <strong>di</strong> ciascuna trama. Nella fase <strong>di</strong> tracking le stime <strong>di</strong> canale vengono aggiornate attraverso<br />
tecniche <strong>di</strong> tipo LMS (Least Mean Square) o RLS (Recursive Least Square). Per la rivelazione dei<br />
simboli trasmessi si sono utilizzati ricevitori MU lineari e non lineari, le cui prestazioni si sono<br />
rivelate fortemente <strong>di</strong>pendenti dall’accuratezza ottenuta nella stima <strong>di</strong> canale [C1]. L’applicazione<br />
e l’analisi delle tecniche proposte ha infine portato alla definizione <strong>di</strong> una <strong>di</strong>versa tecnica <strong>di</strong> stima<br />
<strong>di</strong> canale in grado <strong>di</strong> utilizzare proficuamente la correlazione frequenziale del canale, garantendo<br />
così un sensibile miglioramento della precisione <strong>di</strong> stima [J6], [C6].<br />
Parte dell’attività <strong>di</strong> ricerca svolta per la tratta uplink è stata inoltre de<strong>di</strong>cata allo stu<strong>di</strong>o e<br />
all’analisi <strong>di</strong> algoritmi per la stima <strong>di</strong> canale in sistemi MC-CDMA con pre-equalizzazione [J7]. Si<br />
tratta <strong>di</strong> sistemi in cui i terminali mobili sfruttano la conoscenza del canale trasmissivo per<br />
allocare la potenza <strong>di</strong>sponibile sulle sole sottoportanti utili (quelle cioè caratterizzate da un<br />
guadagno abbastanza elevato) così da garantire (in assenza <strong>di</strong> MAI) una migliore ricezione del<br />
segnale trasmesso. D’altra parte, in uno scenario multi utente come quello MC-CDMA, un<br />
approccio <strong>di</strong> questo tipo è destinato ad esaltare la MAI alla stazione base limitando fortemente le<br />
prestazioni del sistema. Al fine <strong>di</strong> mitigarne l’effetto sono state impiegate tecniche avanzate <strong>di</strong><br />
tipo MU. L’applicazione <strong>di</strong> queste tecniche richiede la conoscenza della risposta in frequenza del<br />
canale pre-equalizzato dei vari utenti attivi. Sono stati dunque proposti due <strong>di</strong>versi algoritmi basati<br />
su un approccio LS [J7]. Entrambi i meto<strong>di</strong> sfruttano la struttura della risposta pre-equalizzata del<br />
canale e richiedono un certo numero <strong>di</strong> simboli pilota posti all’inizio <strong>di</strong> ciascuna trama. L’analisi<br />
condotta ha evidenziato un sensibile miglioramento delle prestazioni e una notevole riduzione<br />
dell’overhead rispetto ad algoritmi convenzionali per la stima <strong>di</strong> canale in sistemi MC-CDMA. Le<br />
tecniche proposte sono state infine estese a sistemi MC-CDMA pre-equalizzati in presenza <strong>di</strong> un<br />
non perfetto recupero del sincronismo <strong>di</strong> timing [C7].<br />
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