Luca Sanguinetti Luogo di nascita: Empoli (FI) - Dipartimento di ...
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. Ricevitore a cancellazione <strong>di</strong> interferenza a complessità ridotta<br />
L’ attività <strong>di</strong> ricerca è stata inoltre de<strong>di</strong>cata all’analisi <strong>di</strong> ricevitori per sistemi MC-CDMA con<br />
controllo <strong>di</strong> potenza. Si tratta <strong>di</strong> sistemi in cui la stazione base alloca la potenza <strong>di</strong>sponibile a<br />
ciascun terminale mobile in funzione della sua posizione all’interno della cella. In queste<br />
circostanze, se da un lato si riesce a garantire una buona ricezione del segnale anche agli utenti<br />
posizionati ai bor<strong>di</strong> della cella, dall’altro si espone gli utenti vicini alla stazione base ad una forte<br />
interferenza che limita in maniera drastica le prestazioni <strong>di</strong> ricevitori tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> tipo lineare e<br />
a singolo utente. Per ovviare a questo problema ci siamo concentrati su ricevitori non lineari <strong>di</strong><br />
tipo PIC e, in particolare, sullo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> tesi a migliorarne le prestazioni e a ridurne la<br />
complessità [J8], dal momento che il terminale mobile <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> risorse <strong>di</strong> calcolo limitate<br />
rispetto a quelle della stazione base. L’idea base <strong>di</strong> un PIC convenzionale è quella <strong>di</strong> stimare la<br />
MAI e <strong>di</strong> cancellarla dal segnale ricevuto in parallelo per ciascun utente. La statistica <strong>di</strong> decisione<br />
è poi calcolata applicando sul segnale ripulito la tecnica <strong>di</strong> ricombinazione a massimo rapporto<br />
segnale-rumore (MRC). Ciò è motivato dal fatto che in assenza <strong>di</strong> MAI (ovvero quando la<br />
cancellazione degli utenti interferenti è perfetta) la tecnica MRC fornisce le migliori prestazioni.<br />
Si può quin<strong>di</strong> capire che ricevitori <strong>di</strong> questo tipo hanno buone prestazioni a patto che le<br />
decisioni <strong>di</strong> tentativo utilizzate per la cancellazione della MAI siano adeguatamente accurate.<br />
D’altra parte, in uno scenario multi utente con controllo <strong>di</strong> potenza, il segnale destinato agli<br />
utenti posizionati in prossimità della stazione base è mascherato da quelli destinati ad utenti più<br />
lontani. Questo implica che le corrispondenti decisioni risultano poco affidabili. Sulla base <strong>di</strong><br />
queste considerazioni, si è così pensato ad un ricevitore a due sta<strong>di</strong> che opera nel modo<br />
seguente. Il primo sta<strong>di</strong>o è un ricevitore <strong>di</strong> tipo MMSE-SU, il quale fornisce una prima stima dei<br />
dati dei vari utenti. Nel secondo sta<strong>di</strong>o il segnale ricevuto viene poi ripulito dal contributo dei<br />
soli utenti interferenti il cui livello <strong>di</strong> potenza è maggiore <strong>di</strong> quello del segnale utile. Ciò conduce<br />
ad un sensibile miglioramento delle prestazioni rispetto ai ricevitori convenzionali, pur<br />
mantenendo un basso carico computazionale.<br />
c. Stima dei parametri per i ricevitori a cancellazione d’interferenza<br />
L’utilizzo <strong>di</strong> tecniche a cancellazione d’interferenza richiede la conoscenza del numero degli<br />
utenti attivi e delle sequenze <strong>di</strong> sprea<strong>di</strong>ng ad essi assegnate, informazioni <strong>di</strong> cui il generico utente<br />
<strong>di</strong> solito non <strong>di</strong>spone. A tal fine un contributo importante è stato lo sviluppo <strong>di</strong> algoritmi<br />
computazionalmente efficienti in grado <strong>di</strong> fornire le informazioni richieste sulla base della stima<br />
<strong>di</strong> potenza assegnata alle sequenze <strong>di</strong> sprea<strong>di</strong>ng <strong>di</strong> ciascun utente [C8], [J8]. Nel far questo<br />
abbiamo assunto che la trasmissione sia organizzata in trame e che ciascuna trama sia preceduta<br />
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