Luca Sanguinetti Luogo di nascita: Empoli (FI) - Dipartimento di ...
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quin<strong>di</strong> impiegare la stima <strong>di</strong> canale ottenuta nella tratta uplink per pre<strong>di</strong>storcere il segnale nella<br />
successiva fase downlink.<br />
L’attività <strong>di</strong> ricerca svolta si è articolata in più fasi <strong>di</strong>stinte. La prima è stata de<strong>di</strong>cata allo<br />
stu<strong>di</strong>o e all’analisi <strong>di</strong> tecniche <strong>di</strong> prefiltraggio lineare già impiegate nel downlink e nell’uplink <strong>di</strong><br />
sistemi MC-CDMA [C3], [J2]. Un importante contributo è stato lo sviluppo <strong>di</strong> una nuova tecnica<br />
<strong>di</strong> prefiltraggio basata sulla minimizzazione <strong>di</strong> un’opportuna funzione costo pari alla somma<br />
degli inversi dei rapporti segnale-rumore più interferente (SINR) [J4]. L’analisi condotta ha<br />
evidenziato che lo schema proposto migliora le prestazioni rispetto ad altri algoritmi noti in<br />
letteratura. Durante la seconda fase dell’attività <strong>di</strong> ricerca ci siamo concentrati sulla sola tratta<br />
downlink. Lo stu<strong>di</strong>o ha portato alla definizione <strong>di</strong> un algoritmo <strong>di</strong> pre-filtraggio lineare basato sul<br />
criterio della minimizzazione dell’errore quadratico me<strong>di</strong>o. In particolare, questa tecnica mira a<br />
mitigare l’effetto <strong>di</strong>storcente del canale sulle sequenze <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce ricevute sfruttando sia la<br />
conoscenza del canale trasmissivo sia quella dello schema SU impiegato al terminale mobile per<br />
la ricezione del segnale [C4]. Ciò ha evidenziato un sensibile miglioramento delle prestazioni del<br />
sistema rispetto a quelle <strong>di</strong> sistemi MC-CDMA convenzionali in cui sono utilizzate le sole<br />
tecniche SU (senza alcun prefiltraggio). L’ultima fase dell’attività <strong>di</strong> ricerca si è infine focalizzata<br />
sull’analisi <strong>di</strong> tecniche <strong>di</strong> prefiltraggio <strong>di</strong> tipo non lineare. In particolare, le tecniche già impiegate<br />
nei sistemi MIMO-SU (Multiple-Input Multiple-Output-SU) sono state oppurtanamente estese e<br />
applicate ai sistemi MC-CDMA [C9], [C11], [J9] e [J10]. Dall’analisi condotta è emerso che gli<br />
schemi <strong>di</strong> pre-filtraggio <strong>di</strong> tipo non-lineare offrono prestazioni decisamente migliori <strong>di</strong> quelli<br />
lineari. Sono stati proposti due <strong>di</strong>versi algoritmi [C9]. Il primo è basato sul criterio ZF (Zero<br />
Forcing) e mira a rimuovere completamente l’interferenza a ciascun terminale mobile rispettando<br />
sia il vincolo sulla potenza trasmessa che la qualità del servizio richiesta da ciascun terminale. Il<br />
secondo è basato invece sul criterio della minimizzazione dell’errore quadratico me<strong>di</strong>o e si è<br />
rivelato <strong>di</strong> gran lunga più efficiente degli algoritmi <strong>di</strong> pre-filtraggio tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> tipo lineare.<br />
Inoltre, ha consentito un confronto <strong>di</strong> prestazioni tra due <strong>di</strong>versi schemi <strong>di</strong> accesso multiplo<br />
proposti per future applicazioni multime<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> quarta generazione, ovvero OFDMA<br />
(Orthogonal Frequency-Division Multiple-Access) e MC-CDMA [J10]. Dall’analisi condotta è<br />
emerso che i sistemi OFDMA sono più effcienti ed offrono un ottimo compromesso tra<br />
prestazioni e complessità.<br />
3. Stima <strong>di</strong> canale per sistemi a singola portante con equalizzazione nel dominio della<br />
frequenza<br />
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