Numero 4 â Novembre 2009 - Il Giullare
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agenda<br />
Addio Massimo Bechelli, hai raccontato il calcio<br />
di casa nostra con amore e professionalità<br />
Pistoia - 19 novembre<br />
Nelle scorse settimane, mentre mi trovavo a Londra (come accade spesso nella mia vita da un anno) una collega, una grande amica, mi ha<br />
comunicato la notizia della scomparsa di Massimo Bechelli, 53 anni, storico collaboratore de La Nazione, ex allenatore di calcio ed esperto<br />
come pochi dello sport che più degli altri ha amato e ha raccontato sulle pagine del giornale. Ammetto che la sua morte mi ha lasciato senza<br />
parole, come quando, quasi imbarazzato non sai cosa dire e nemmeno cosa pensare, anche perché sapevo che non sarei potuto andare al suo<br />
funerale. Massimo per me è stato un collega preziosissimo, dato che nessuno come lui conosceva la carriera e i nomi di tutti i calciatori della<br />
provincia di Pistoia o che, anche per un solo periodo, avevano calcato i nostri campi di calcio. Ma soprattutto nessuno come lui aveva un’enorme<br />
banca dati di numeri di telefono che, con una capacità fuori dal normale, teneva tutti memorizzati nel cervello. Tante volte mi ha salvato quando<br />
cercavo i tabellini delle partite dei campionati dilettanti e non riuscivo a trovare i dirigenti delle società, e per questo sempre l’ho ringraziato per<br />
quella sua immensa bontà e profedssionalità. Come quando<br />
dovevamo organizzare il “Top 11”, una sua creatura, il<br />
concorso dei migliori giocatori di tutta la provincia che per<br />
noi giornalisti, divisi in due redazioni, quelle di Pistoia e di<br />
Montecatini, era diventata quasi una sfida. Per anni lui si è<br />
occupato delle “convocazioni” della formazione pistoiese,<br />
io invece sceglievo quella della Valdinievole in base alle statistiche<br />
della stagione. <strong>Il</strong> confronto era sempre bello, leale,<br />
simpatico e così lo rendeva Massimo, sempre con la battuta<br />
pronta e quel vocione inconfondibile. E’ stato anche uno<br />
dei primi ad accogliermi con gentilezza quando per un anno<br />
ho lavorato nella redazione di Pistoia. “Spadoni è meglio se<br />
continui a fare il giornalista, tanto a giocare a pallone non<br />
sei bravo”, questo il suo consiglio il giorno che mi ha visto<br />
sedere sulla scrivania in quella che era la “sua” redazione<br />
e dove passava intere mattinate a parlare di calcio di tutte<br />
le categorie, lo sport che amava, i personaggi che<br />
amava e raccontava tutti o giorni sulle pagine del<br />
giornale. Ciao Beck...per piacere.<br />
Andrea Spadoni<br />
<strong>Il</strong> mondo del ciclismo<br />
piange Antony Orsani<br />
Montecatini - 24 novembre<br />
La morte del diciottenne Antony Orsani è stata una grande<br />
tragedia che ha gettato nel dolore e nello sconforto tantissima<br />
gente. Per primi i familiari che perdono un ragazzo d’oro,<br />
per gli amici e per il ciclismo. Orsani era da tutti considerato<br />
una grande promessa dello sport a due ruote. Nella prossima<br />
stagione avrebbe corso nella squadra dilettanti del Mastromarco.<br />
Proprio domenica mattina aveva iniziato gli allenamenti<br />
con la nuova squadra. Tra qualche giorno sarebbe<br />
partito per il Venezuela dove avrebbe partecipato ad un’importante<br />
corsa. Antony Osani era un campione predestinato<br />
delle due ruote, correva nel Mastromarco. A Larciano è stato<br />
proclamato il lutto cittadino. <strong>Il</strong> presidente del Team Mastromarco<br />
Bruno Malucchi, conosceva molto bene Antony: “Un<br />
dolore grandissimo. Antony era un bravo ragazzo. Era felicissimo<br />
di venire a correre nel Mastromarco. Aveva grandi potenzialità<br />
di corridore. E’ un momento triste della nostra storia<br />
della società Mastromarco. Tutto il mondo del ciclismo è in<br />
lutto. Come presidente e padre - conclude Bruno Malucchi<br />
- mi avvicino al dolore dei familiari, esprimendo<br />
davvero profonde e sentite condoglianze”. Questo<br />
ha dichiarato a “La Nazione”.<br />
Al via il festival<br />
“Pistoia Corto”<br />
Pistoia - 13 dicembre<br />
E’ al via il Pistoia corto film festival, evento nazionale, nato da un ‘idea<br />
di Roberta Mucci e Roberto Rongioletti. La manifestazione realizzata<br />
in collaborazione con l’Endas (dipartimento arte e spettacolo) è un evento nato<br />
per coinvolgere tutti i filmaker che nascono artisti nella provincia di Pistoia, dando<br />
loro l’opportunità di farsi conoscere nel mondo cinematografico. Per tutti i<br />
registi, autori e produttori indipendenti, associazioni culturali che hanno delle<br />
opere da mettere in concorso, facciamo presente che la partecipazione è gratuita<br />
e che possono scaricare il bando di concorso dal sito www.pistoiacortofilmfestival.it.<br />
Le proiezioni si alterneranno a momenti di spettacolo da parte di<br />
artisti conosciuti a livello nazionale. Tantissimi sono i cortometraggi provenienti<br />
da giovani registi di tutta Italia, segno dell’interesse che questo festival, sia pur<br />
giovanissimo, ha saputo comunicare tra gli addetti ai lavori. Nelle precedenti<br />
edizioni sono stati presenti in giuria personaggi del calibro di Rolando D’angeli,<br />
noto produttore discografico, il regista e produttore cinematografico Michele<br />
Massimo Tarantini, ad attori del film Milano<br />
Palerno il ritorno,uscito nelle sale cinematografiche<br />
in tutto il mondo e girato quasi<br />
per intero a Montecatini Terme. <strong>Il</strong> Festival si<br />
svolgerà il 13 Dicembre nella splendida<br />
cornice dell’ Hotel Villa Resort.<br />
La serata avrà inizio alle ore 14,30.<br />
Per ulteriori informazioni, leggere il<br />
sito: www.pistoiacortofilmfestival.it.