L'acuità visiva nella pratica optometrica - PO Professional Optometry
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Test acutezza <strong>visiva</strong> di risoluzione (metodo<br />
staircase interattivo)<br />
Un test di AV deve essere preciso (ripetibile)<br />
accurato (il risultato deve essere il più<br />
“oggettivo” possibile) sensibile (in grado di<br />
apprezzare piccole variazioni) di facile gestione<br />
e possibilmente veloce da eseguire.<br />
La procedura ora descritta riunisce queste<br />
caratteristiche come nessun altro test.<br />
Sul monitor viene visualizzata una sola mira:<br />
E di Snellen o C di Landolt con un<br />
orientamento assolutamente casuale che dovrà<br />
poi indicare il soggetto.<br />
La mira può essere presentata con o senza barre<br />
di affollamento e a tutti i livelli di contrasto.<br />
numero di presentazioni vicine al limite di AV.<br />
<strong>nella</strong> zona definita di transizione.<br />
Il software dà la possibilità di modificare le<br />
seguenti variabili:<br />
- il numero di presentazioni di mire<br />
- il range di visus<br />
- il contrasto<br />
- l’affollamento<br />
Le risposte vengono successivamente analizzate<br />
e visualizzate graficamente quantificando il<br />
livello di soglia di acutezza <strong>visiva</strong> che viene<br />
calcolato sulla media dei valori ottenuti<br />
<strong>nella</strong> zona di transizione, escludendo dal<br />
calcolo i dati che non sono significativi (zona<br />
sopraliminare).<br />
L’operatore non deve far altro che agire sul<br />
tasto “GO” del telecomando quando la risposta<br />
è corretta o sul tasto “BACK” quando è errata,<br />
il software memorizza le risposte e modulerà<br />
la successiva presentazione aumentando la<br />
dimensione quando viene data una risposta<br />
sbagliata o viceversa quando questa è esatta.<br />
Per velocizzare e ottimizzare la procedura<br />
si inizia visualizzando un livello intermedio<br />
di tutta la scala; se la risposta è corretta la<br />
difficoltà viene aumentata di 3 “livelli” e<br />
così fino al punto di inversione (cioè fino a<br />
quando viene oltrepassata la soglia di AV); da<br />
questo punto in poi si procede aumentando o<br />
diminuendo di un livello per volta.<br />
È evidente che in poche battute ci troveremo<br />
vicini a quella che possiamo definire come<br />
soglia critica; questo consente il maggior<br />
I vantaggi di questa particolare procedura<br />
sono:<br />
- nessuna possibilità di memorizzazione;<br />
- massima standardizzazione e ripetitività del test;<br />
- facilità di presentazione soprattutto con bambini<br />
perché è evidente che con la mira singola si evitano<br />
equivoci di ogni genere;<br />
- controllo del coefficiente di affollamento (le barre<br />
di affollamento possono essere a diverse distanze<br />
o assenti del tutto);<br />
- velocità di esecuzione;<br />
- le mire possono essere visualizzate a diverse condizioni<br />
di contrasto.<br />
In questo grafico l’asse orizzontale riporta<br />
il numero di presentazioni effettuate, l’asse<br />
verticale invece il valore di A.V. relativo.<br />
I punti verdi indicano le risposte esatte; i punti<br />
rossi quelle errate.<br />
dossier<br />
DOSSIER<br />
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