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APPUNTI DI ISTOLOGIA aa 2007/2008 Giordano Perin - Istituto ...

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<strong>Giordano</strong> <strong>Perin</strong><br />

embriologia 11: annessi embrionali<br />

In generale il trasporto selettivo si può riassumere in questo modo:<br />

MADRE → EMBRIONE<br />

•ossigeno.<br />

•acqua ed elettroliti.<br />

•nutrienti.<br />

•ormoni.<br />

•anticorpi.<br />

•virus e famaci.<br />

EMBRIONE → MADRE<br />

•anidride carbonica.<br />

•acqua e urea.<br />

•ormoni.<br />

•scorie.<br />

LACUNE DELLA PLACENTA: già nel corso della formazione del sincizio trofoblasto si erano formate delle<br />

lacune nelle zone più periferiche della struttura destinate ad ospitare il sangue materno per la futura<br />

comunicazione attiva fra madre e feto tramite i villi coriali arborizzati. Lo sviluppo di questa struttura<br />

coinvolge UNICAMENTE LA PARTE DELL’EMBRIONE CHE SI AFFACCIA VERSO LA DECIDUA BASALE. In linea<br />

generale si può descrivere la struttura funzionale allo scambio in questo modo:<br />

‣ ARTERIE E VENE OMBLEICALI sfioccano e si sviluppano nella struttura connettivale dei villi coriali.<br />

‣ I VILLI CORIALI terziari prima e arborizzati poi, si sviluppano verso la decidua basale nelle cavità<br />

della decidua stessa.<br />

‣ DALLE ARTERIE UTERINE SPIRALI il sangue scorre nelle cavità placentari ed entra in contatto con i<br />

villi coriali.<br />

Complessivamente: il sangue materno filtra nelle cavità, entra in contatto con i villi coriali che con la<br />

loro funzione di filtro selettivo riversano all’esterno le sostanze di scarto che arrivano dalle arterie<br />

ombelicali e contemporaneamente assorbono sostanze nutritive, a questo punto il sangue fluisce nelle<br />

vene uterine e torna alla circolazione materna. Dai villi coriali il sangue ossigenato tramite la vena<br />

ombelicale arriva a tutto l’embrione.<br />

Il villo coriale nel corso dello sviluppo dell’embrione subisce diverse modificazioni, in particolare:<br />

VILLO CORIALE TERZIARIO: si sviluppa nell’area placentare, penetra nella struttura del sincizio<br />

trofoblasto portando parte del citotrofoblasto con se, risulta quindi ricoperto da entrambe le<br />

strutture; il villo, nello sviluppo, ospita anche vasi sanguigni sia afferenti che efferenti.<br />

VILLO CORIALE ARBORIZZATO: nel corso dello sviluppo è necessario velocizzare ed ottimizzare gli<br />

scambi feto‐madre, il villo coriale terziario si sviluppa quindi in arborizzato: sparisce il<br />

CITOTROFOBLASTO e rimane solo il SINCIZIOTROFOBLASTO in misura minima, in questo modo le<br />

barriere che le sostanze in entrata ed uscita devono attraversare diminuiscono considerevolmente.<br />

Quindi la comunicazione:<br />

o È più facile.<br />

o È più veloce.<br />

o Richiede meno energia.<br />

Lo sviluppo dei villi coriali:<br />

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