09.03.2014 Views

APPUNTI DI ISTOLOGIA aa 2007/2008 Giordano Perin - Istituto ...

APPUNTI DI ISTOLOGIA aa 2007/2008 Giordano Perin - Istituto ...

APPUNTI DI ISTOLOGIA aa 2007/2008 Giordano Perin - Istituto ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Giordano</strong> <strong>Perin</strong><br />

Microscopia<br />

o Primaria o spontanea.<br />

o Secondaria o indotta.<br />

In ogni caso dipende dal tipo di fluorocromo scelto.<br />

LE SEZIONI: la scelta della appropriata sezione di taglio è estremamente importante per una corretta<br />

osservazione del campione in questione, è inoltre importante tenere presente che una struttura<br />

tridimensionale tissutale può essere sezionata in modi molto diversi fra loro, può quindi risultare<br />

decisamente diversa da campione a campione, una cellula può essere sezionata:<br />

• LATERALMENTE e quindi il nucleo risulta invisibile.<br />

• A META’: e quindi essere completamente visibile.<br />

• SULLA MEMBRANA: e quindi risultare praticamente invisibile.<br />

Quando si ha a che fare con strutture più complesse le combinazioni aumentano molto.<br />

MICROSCOPIO ELETTRONICO: il microscopio elettronico è molto utilizzato in istologia per le sue<br />

capacità di risoluzione praticamente irraggiungibili con altri strumenti di livello simile; un microscopio di<br />

questo tipo deve essere mantenuto in situazioni ottimali per funzionare correttamente.<br />

MICROSCOPIO ELETTRONICO A TRASMISSIONE: un microscopio elettronico a trasmissione funziona grazie<br />

ad una differenza di potenziale estremamente elevata (80.000V) che accelera degli elettroni da un<br />

filamento di tungsteno lungo un tubo; questo flusso va ad attraversare una sezione sottilissima di campione<br />

fissato su un retino estremamente fine, l’immagine è infine ulteriormente ingrandita da un sistema di lenti.<br />

Il funzionamento SFRUTTA LA <strong>DI</strong>VERSA DENSITA’ DEI TESSUTI e quindi la <strong>DI</strong>VERSA RISPOSTA ALLA<br />

COLLISIONE CON IL FASCIO <strong>DI</strong> ELETTRONI ACCELERATI. Per garantire il corretto funzionamento del<br />

meccanismo:<br />

1. È necessario creare delle sezione piccolissime di tessuto: per poterlo fare si utilizza<br />

l’ULTRAMICROTOMO, uno strumento capace di creare sezioni di 80nm, uno spessore sufficiente a<br />

far passare gli elettroni; questo macchinario funziona grazie ad una lama estremamente tagliente e<br />

precisa che va spesso cambiata per garantire la sua efficienza, il campione cade in un pozzetto<br />

d’acqua da quale viene pescato con il retino metallico di sostegno stesso.<br />

2. Non si può utilizzare paraffina, altererebbe l’integrità dell’immagine, uso una resina epossidica<br />

come fissatore.<br />

3. Devo utilizzare un retino metallico di sostegno, non un vetrino.<br />

Velocità e correttezza delle operazioni sono essenziali per ottenere un buon campione.<br />

MICROSCOPIO ELETTRONICO A SCANSIONE: utilizzato per visualizzare parti di tessuto disidratate e<br />

ricoperte d’oro per far emergere dati dettagli.<br />

In generale per la MICROSCOPIA ELETTRONICA qualsiasi errore operativo compromette il campione in<br />

analisi.<br />

.<br />

4

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!