Barcelona & Catalunya City & Design Report 2005-2006
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<strong>Design</strong>er<br />
BARCELONA & CATALUNYA <strong>City</strong> & <strong>Design</strong> <strong>Report</strong> <strong>2005</strong> ~ <strong>2006</strong><br />
rcellona: eccoli, persone e opinioni<br />
i , come si promuovono, che cosa propongono<br />
3 . 5 6<br />
4 . Consulenza, naming, packaging, corporative image,<br />
branding, re t a i l<br />
5 . Attraverso i clienti, è il modo migliore<br />
6 . S e t t o re farmaceutico, alimentare, turistico, alberg<br />
h i e ro, immobiliare, istituzioni, loisir, infrastru t t u-<br />
re, distribuzione, sanità, banche<br />
7 . Stati Uniti, Regno Unito, Messico, Olanda, Francia,<br />
G e rmania, Svizzera, Portogallo, Polonia, Tu rc h i a ,<br />
Egitto, Israele, Grecia e Andorra. Fra gli altri: Frito-<br />
Lay/Pepsico a Dallas; Reckitt Benckiser a Londra;<br />
Henkel a Düsseldorf; Danone a Parigi; Novartis a<br />
Nyon, Svizzera; Nestlé a Ve v e y, Svizzera<br />
8 . L’ e s s e re la Catalogna da un lato culla del design<br />
spagnolo e dall’altro attore importante in questo<br />
campo; la presenza dei migliori designer in Spagna<br />
9 . L’atomizzazione del settore che col tempo andrà forzatamente<br />
riducendosi<br />
1 0 . Una presa di coscienza da parte delle imprese dell<br />
’ i m p o rtanza del marchio, fattore che influenza semp<br />
re più il consumatore<br />
1 1 . Non esistono ostacoli reali, quanto piuttosto la coscienza<br />
che per essere presenti all’estero bisogna<br />
a g i re sia nel rispetto delle tradizioni e della cultura<br />
di un altro paese sia della filosofia della Agencia de<br />
S e rvicios Integrales dello studio<br />
MOSTRA COMUNICACIÓ<br />
www. m o s t r a c o m u n i c a c i o . c o m<br />
1. 1998<br />
2. Ingeniería Cultural,<br />
S.A. a Barc e l l o n a ,<br />
studio associato<br />
3 . 4 designer in pianta<br />
stabile e subappalti<br />
a freelances o professionisti<br />
esterni<br />
Genís Tolosa<br />
4. Due linee di affari:<br />
una relativa all’immagine corporativa e alla sua comunicazione<br />
a livello grafico; l’altra relativa all’architettura<br />
effimera, dall’ideazione alla direzione lavori e<br />
produzione<br />
5. Per quanto riguarda il settore delle mostre, l’attività<br />
di promozione è indirizzata soprattutto all’amministrazione<br />
pubblica, con visite ai responsabili di questo<br />
tipo di progetti. Una buona pubblicità è fatta anche<br />
dagli stessi clienti dello studio<br />
6. Amministrazioni pubbliche e le fondazioni per quanto<br />
riguarda il settore mostre e quelli industriale e dei<br />
servizi per la comunicazione grafica<br />
7. No<br />
8 . Il superamento del formalismo dei primi anni novanta<br />
e l’off e rta di prodotti altamente funzionali e<br />
esteticamente belli; sviluppo di nuovi prodotti da<br />
p a rte delle imprese del settore industriale<br />
9 . La mancanza di un tessuto imprenditoriale significativo<br />
che fa sì che durante la loro formazione i designer<br />
non abbiano contatti col mondo della pro d u z i o n e<br />
10 . M i g l i o r a reil rapporto fra mondo dell’impresa e quello<br />
delle scuole grazie alla mediazione dell’amministrazione<br />
pubblica e forse, ancor più, un’azione del<br />
Ministerio de Industria attraverso i suoi strumenti per<br />
d i ff o n d e reil design e far compre n d e rei vantaggi app<br />
o rtati da una sua incorporazione all’interno dei processi<br />
di creazione di nuovi prodotti<br />
11 . Per quanto riguarda i progetti museografici e lemostre ,<br />
ilproblema deiprogetti di re s p i ro internazionale è ilcosto,<br />
che spinge alla ricerca di clienti nella zona in cui<br />
si lavora. Inoltre la linea d’impresa dello studio nel medio<br />
periodo è quella di rivolgersi al mercato nazionale<br />
NOVELL-PUIG DESIGN<br />
www. n o v e l l - p u i g d e s i g n . c o m<br />
Josep Novell e Josep Puig<br />
1 . 1 9 9 2<br />
3 . 5 più il personale commerciale e amministrativo<br />
4 . Piccoli elettrodomestici,attre z z a t u resanitarie e per installazioni,<br />
strumenti di controllo e medici, packaging<br />
e illuminazione<br />
5 . Attraverso un lavoro commerciale di localizzazione e<br />
visita delle imprese; pubblicazioni su rivistespecializzate;<br />
partecipazione alle iniziative di promozione organizzate<br />
da BC D, CI D E M, DD I, ecc.<br />
6 . Dal settore del consumo (packaging e elettro d o m e s t i-<br />
ci), a quello terziario (attre z z a t u re per installazioni) e<br />
domestico (illuminazione)<br />
7 . Un solo cliente, cinese, Mitco International Ltd.<br />
8. <strong>Design</strong> economicamente competitivo che favorisce il<br />
rapporto diretto con i clienti e che beneficia dell’«immagine<br />
di marca» che Barcellona ha diffuso a livello<br />
internazionale negli ultimi anni<br />
9 . Mancanza, tranne alcuni casi del product design e del<br />
packaging, di grandi aziende di livello intern a z i o n a l e ;<br />
la non volontà di competere nei mercati più dinamici<br />
e arr i v a re alle grandi multinazionali<br />
10. I n d i v i d u a rele imprese di recente creazione possibilmente<br />
dirette da giovani o quelle di seconda e terz a<br />
generazione a gestione familiare dirette da persone<br />
f o rmate nelle università, che puntino sul design per<br />
a c c re s c e re la competitività dei loro prodotti. Molti<br />
p roduttori sono ormai stati acquisiti da multinazionali<br />
o hanno delocalizzato la produzione nell’Est europeo<br />
o in Asia<br />
11. La mancanza di tradizione ed esperienza nella competizione<br />
internazionale, nonostante possa essere<br />
compensata dall’assunzione di professionisti giovani;<br />
gli stereotipi, largamente consolidati, sulle qualità<br />
tecniche del design catalano, e spagnolo in generale,<br />
in alcuni settori, in particolare l’arredamento, l’illuminazione<br />
e il product design. In quest’ultimo settore<br />
si riscontra una onnipresenza, presso i grandi<br />
centri produttivi, degli studi inglesi, tedeschi, italiani<br />
e nordamericani<br />
OSCAR TUSQUETS BLANCA<br />
www. t u s q u e t s . c o m<br />
1. 1964<br />
2 . Oscar TusquetsBlanca<br />
Arq u i t e c t u r a s<br />
3. 2<br />
4. Arredo per la casa e<br />
contract; arredo urbano<br />
5. Nessuna; lo studio è<br />
contattato dire t t a- Oscar Tusquets<br />
mente dai produttori<br />
6. Casa, contract, oggetti da regalo esclusivi<br />
7 . In ItaliaDriade, Alessi, La Murrina, Leucos, Cleto Munari,<br />
Arnolfo di Cambio, Olivari, Moroso, Rds-Kleis,<br />
VNason; in Germania Vo rwerk, Ritzenhoff, Eschenbach,<br />
Dornbracht; in Spagna (esclusa la Catalogna):<br />
Macaedis, Coinma, Makser, Publimedia, Saloni<br />
8. Presenza di buoni designer e buone scuole<br />
9 . Scarsità di aziende intraprendenti e riviste di<br />
q u a l i t à<br />
10 . La competitività della Cina dovrebbe convincere le imp<br />
rese che senza innovazione hanno i giorni contati<br />
11. Lo studio non desidera espandersi. È invece interessante<br />
lavorare per clienti stranieri se offrono possibilità<br />
e una libertà che non si trovano in Spagna<br />
QUIM LARREA & ASSOCIATES<br />
www.quimlarrea.com<br />
1 . 1982 pro f e s s i o n a l-<br />
mente, con la denominazione<br />
e stru t t u r a<br />
attuali dal 1997<br />
2. Xnf, Arquitectes; Dp<br />
56; Gonzalo Milá;<br />
Txema GarciaAmiano<br />
3. 3<br />
4. Industrial design, Quim Larrea<br />
grafica, architettura, consulenza alle imprese<br />
5 . P a s s a p a rola, ogni cliente ne attrae uno nuovo; pubblicazione<br />
dei progetti su riviste specializzate<br />
6. A rredamento, orologi e gioielleria, illuminazione,<br />
pietra naturale e porcellana<br />
7. Arredamento urbano, porcellana e artigianato<br />
8. Ottimo design<br />
9. Mancanza di finanziamenti, pubblici o privati, per fare<br />
tendenza<br />
VICTOR TEBAR<br />
THINKTANK<br />
1. 1981<br />
2. Montse Gabriel, architetto<br />
del paesaggio,<br />
esperta in percezione/leggi<br />
della<br />
Gestalt; Alex & Christophe<br />
Tebar, Industrial<br />
& Graphic <strong>Design</strong>ers<br />
a Stoccarda<br />
Victor Tebar<br />
3. Numero variabile, quelli necessari per un’efficace realizzazione<br />
dei progetti<br />
4 . Nell’ambito dello Yacht <strong>Design</strong>: creazione di nuove unità<br />
per armatori o cantieri; refit parziali o totali e trasformazioni<br />
di navi militari, commerciali; esterni e interni di<br />
yacht. Nell’ambito della ricerca e sviluppo: concept design<br />
per cre a re nuovi concetti per nuove nicchie di mercato<br />
e, quindi, per nuove forme di business e pro f i t s<br />
5. Il passaparola dei clienti<br />
6. Proprietari o direttori di diverse imprese, alcune multinazionali,<br />
e appartengono a quasi tutti i settori industriali.<br />
Attualmente un gran peso hanno i Grandi<br />
Costruttori e Real State Managers<br />
7. Sí<br />
8. Creatività, serietà e talvolta innovazione<br />
9. Mancanza di know how nei nuovi processi di fabbricazione,<br />
con nuove tecnologie, nuovi materiali e capacità<br />
di creare i nuovi design partendo dal dominio<br />
di queste conoscenze<br />
10. Nuove riviste specializzate in industrial design che<br />
arrivino a tutte le imprese per stabilire un legame fra<br />
designer e imprenditori; creazione di una fiera a Barcellona<br />
sull’industrial design; innovazione delle imprese<br />
basata sul miglior design (attualmente, fra l’altro,<br />
responsabile della maggior parte delle vendite)<br />
11. Nessuno; è dall’estero che vengono a cercare il buon<br />
design in Catalogna<br />
TORRES & TORRES<br />
www.torresbcn.com<br />
1. 1990<br />
4. 1 architetto, 3 architetti<br />
d’interni, 2 industrial<br />
designer<br />
5 . A rredamento d’interni,<br />
retail, arc h i t e t t u r a<br />
e product design<br />
6 . Attraverso la pagina<br />
web, alcune pubblicazioni<br />
del setto-<br />
Jordi Torres<br />
re e la buona pubblicità dovuta al passaparola dei<br />
clienti<br />
7 . Fra gli altri, settori alberg h i e ro (catene alberg h i e reBarceló);<br />
della ristorazione (ristoranti Toc); del loisir (discoteche);<br />
dell’ottica (Visionlab, Ulloa, Soloptical, Visualis);<br />
dei trasporti (Calsina Carré); agenzie di pubblicità<br />
(Cathedral, The Farm, Odisea); del commercio (Joyería<br />
Oh!, El Mundo de Drim); consumo/alimentazione<br />
(contenitori Eva, Martini); sanitari (Sanitas) e liberi professionisti<br />
(Sol Muntañola & Asociados, Barc e l a w )<br />
8. Madrid, Malaga, Palma de Mallorca, Castellón, Lecumberri<br />
(San Sebastián) e in Italia (Bisazza) Germania<br />
(Axor-Hansgrohe)<br />
9 . L’incapacità delle aziende e dei professionisti di lavor<br />
a re in modo interd i s c i p l i n a re;scarso valore attribuito<br />
alla creatività; assenza dal mercato intern a z i o n a l e<br />
10 . P romozione della cultura del design nella società; alle<br />
imprese non si deve trasmettere nulla e peggio per<br />
quelle che non ritengono importante la creatività; la<br />
realizzazione del Museu del Disseny<br />
11 . La produttività della Spagna, di molto inferiore a quella<br />
europea; gli scarsi investimenti economici nel campo<br />
del design che si ripercuotono anche sugli studi<br />
TRESSERRA COLLECTION<br />
www.tresserra.com<br />
1. 1987<br />
3. 4<br />
4. <strong>Design</strong>, pro d u z i o n e<br />
e commerc i a l i z z a-<br />
zione di pezzi da collezione<br />
e speciali;<br />
mobili per la casa e<br />
per l’ufficio, occasionalmente<br />
anche Jaume Tresserra<br />
per i settori alberghiero<br />
e della ristorazione<br />
5. Lo studio non fa pubblicità in modo diretto, promuove<br />
la sua attività attraverso articoli di giornale e fiere internazionali<br />
6. Economicamente e/o culturalmente di livello elevato,<br />
a causa del costo del prodotto<br />
7. I clienti si trovano principalmente al di fuori della Catalogna.<br />
Lo studio esporta l’80% della sua produzione<br />
in tutto il mondo<br />
8. La freschezza del design, in parte ancora libero dai<br />
grandi condizionamenti industriali<br />
9. Scarsa padronanza del marketing<br />
10. Strumento fondamentale sono premi, informazione,<br />
concorsi e sovvenzioni; per le imprese convertirsi al<br />
design per non affondare è una necessità assoluta e<br />
in parte molte lo hanno già fatto<br />
11. La disinformazione assoluta degli organi ufficiali e lo<br />
scetticismo conservatore dei produttori<br />
UMD/C*<br />
Uli Marchesteiner<br />
1. 1993<br />
3. 1 + collaborazioni<br />
esterne<br />
4. S c e n e g g i a t u re e montaggidiprodotticulturali<br />
(mostre, pre s e n t a-<br />
zioni e showrooms);<br />
industrial design nel<br />
s e t t o re dell’illuminazione<br />
e dell’arredo<br />
5. Con la pubblicità dei propri progetti; è in progetto<br />
un’antologica del lavoro dello studio dal 1995 al <strong>2005</strong><br />
in Spagna e Austria<br />
6. Istituzioni culturali, imprese del settore dell’arredo<br />
7. Non in questo momento<br />
8. Buon design<br />
9. A volte cattivo rapporto fra qualità prezzo e distribuzione<br />
limitata<br />
1 0 . U n ’ i m p o rtante fiera del design come quella di<br />
M i l a n o<br />
1 1 . In questo momento lo studio non vuole espand<br />
e r s i<br />
VARIS ARQUITECTES<br />
1. 1972 con Vi c e n t e<br />
Miranda, dal 1982<br />
con Eulàlia González<br />
e dal 1992 con Vicenç<br />
Bou<br />
2. J&G Asociados<br />
(Juan Gallostra); Boma<br />
(Robert Brufau);<br />
Dani Freixes<br />
Fca (Ignacio Forteza,<br />
Jordi Carbonell); Gao lletres (Eulàlia Bosch); Angí<br />
Folch & Associats (Pep Anglí)<br />
3. Da 10 a 20, fra designer e architetti<br />
4. Architettura, mostre, museografia, architetture effimere<br />
e architettura d’interni<br />
5. Attraverso pubblicazioni su riviste specializzate, conferenze<br />
in scuole di design, università e prossimamente<br />
grazie alla pagina web in preparazione<br />
6. Musei, centri culturali, luoghi di loisir del settore<br />
pubblico e privato; imprese del settore alberghiero e<br />
promotori del settore privato<br />
7. Strutture per il loisir nella zona di Bari e nelle Asturie;<br />
progetti per architetture d’interni e mostre a Madrid;<br />
museo della vita rurale a Maiorca<br />
8 . Grande capacità di riflessione; originalità e rigore<br />
9. Mancanza di diffusione; scarsa capacità di rischio per<br />
quel che riguarda i prodotti innovativi<br />
10. Premi con ripercussioni nell’ambito mediatico ed<br />
economico (sgravi fiscali sui prodotti sostenibili e<br />
d’interesse pubblico) assegnati da un’ampia giuria<br />
mista (pubblica e privata)<br />
11. Non aver ancora approfittato dei canali di diffusione<br />
che permettono le attuali tecnologie; il costo eccessivo<br />
dei concorsi che non permettono grandi investimenti<br />
da parte dei piccoli studi<br />
BA R CE LL O NA I N TE R N A Z I O N A LE<br />
Un catalano in Te s t a<br />
Ge rmán Silva è nato a Barcellona nel 1970.<br />
È d i re t t o regenerale creativo della Arm a n d o<br />
Testa, la principale agenzia di pubblicità in<br />
Italia con sede principale a Torino.<br />
Fino al 2003, Germán Silva è stato il massimo<br />
responsabile creativo della agenzia Young<br />
& Rubicam, a Madrid. Ha al suo attivo più di<br />
300 premi e menzioni in festival e competizioni<br />
c reative ed è uno dei tre creativi spagnoli<br />
con il maggior numero di premi EF I, assegnati<br />
dalla Asociación Española de anunciantes<br />
alle campagne più efficaci.<br />
È m e m b rodel prestigioso One Club americano<br />
e del D&Ad, il club dei designer e art dire c t o r<br />
di Londra, membro fondatore del Club de<br />
C reativos de España, membro della Asociación<br />
de Diseñadores gráficos y dire c t o res de arte<br />
del FA D e membro del Col.legi de Plublicitaris<br />
i Relacions Publiques de <strong>Catalunya</strong>.<br />
Recentemente è stato invitato a unirsi<br />
come membro a pieno titolo nel Art dire c t o r s<br />
club italiano.<br />
11