O - Dipartimento di Filosofia
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Nel rispondere a questa domanda Popper opera una<br />
preliminare e importante <strong>di</strong>stinzione tra due momenti della<br />
conoscenza scientifica,<br />
“il processo che consiste nel concepire una nuova idea” e<br />
“i meto<strong>di</strong> e i risultati dell’esaminarla logicamente”,<br />
<strong>di</strong>ventata nota come la <strong>di</strong>stinzione tra il contesto della<br />
scoperta e il contesto della giustificazione.<br />
Il punto fondamentale, per Popper, è che il compito<br />
dell’epistemologia o “logica della conoscenza” riguarda solo il<br />
secondo momento del processo conoscitivo, quello della<br />
giustificazione:<br />
“esso consiste unicamente nell’investigare i meto<strong>di</strong> impiegati<br />
in quei controlli sistematici ai quali dev’essere sottoposta ogni<br />
nuova idea che si debba prendere seriamente in considerazione”.<br />
Mentre la ricostruzione dei processi che caratterizzano il<br />
primo momento nel formarsi <strong>di</strong> una teoria, quello della scoperta<br />
o “congettura” <strong>di</strong> nuove idee, non sono il compito della logica<br />
ma bensì della psicologia della conoscenza.<br />
Secondo Popper infatti “non esiste nessun metodo logico per<br />
aver nuove idee”, in quanto “ogni scoperta contiene un<br />
‘elemento irrazionale’ o ‘un’intuizione creativa’ ”.<br />
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