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EXE <strong>UPDATE</strong>-LUG20<strong>11</strong>_Layout 1 02/08/<strong>11</strong> 16.02 Pagina 2<br />
<strong>UPDATE</strong> 2<strong>11</strong><br />
Il Customer Magazine di <strong>Phoenix</strong> Contact | Luglio 20<strong>11</strong><br />
04 Industria di processo<br />
I vantaggi <strong>del</strong> wireless<br />
06<br />
Acmi<br />
A tutta... Coca-Cola!<br />
12 Shell Nederland Chemie<br />
Revamping in un click<br />
15 Cataloghi<br />
Disponib<strong>il</strong>i ovunque
EXE <strong>UPDATE</strong>-LUG20<strong>11</strong>_Layout 1 02/08/<strong>11</strong> 16.02 Pagina 3<br />
02 L’Editoriale <strong>UPDATE</strong> 2|<strong>11</strong><br />
Editoriale<br />
02<br />
Francesco Lanzani<br />
L’intervista<br />
Francesco Lanzani<br />
Direttore Generale<br />
L’insolito motore <strong>del</strong>l’innovazione<br />
Gent<strong>il</strong>i lettori,<br />
La promessa più diffusa nel mondo <strong>del</strong>l’industria e <strong>del</strong>la tecnologia in genere, si esplicita<br />
con un sostantivo così tanto ut<strong>il</strong>izzato da diventare quasi una contraddizione in termini:<br />
“innovazione”. Chi voglia posizionare la propria attività in modo differenziante e distinguerla<br />
da chiunque altro si cimenti nello stesso settore, propone uno slogan, un ritornello<br />
o una pubblicità, al cui interno campeggia, spesso inesorab<strong>il</strong>e, la famigerata parola magica.<br />
Se molti pronunciano tale vocabolo, pochi lo vivono veramente.<br />
In una recente intervista, <strong>il</strong> fondatore di Geox, Mario Poletti Polegato, ha dichiarato di<br />
aver inventato <strong>il</strong> sistema traspirante ut<strong>il</strong>izzato nelle scarpe di sua produzione, in seguito<br />
ad una poco piacevole passeggiata in un luogo estremamente caldo ed umido. La<br />
volontà di ridurre gli effetti negativi di una suola di gomma di un normale paio di scarpe,<br />
è sfociata in una serie di buchi eseguiti manualmente, con un punteruolo. Così,<br />
banalmente, è nata l’innovazione più conosciuta in tema di calzature e che ha saputo<br />
creare un’industria da oltre 900 M<strong>il</strong>ioni di Euro nel giro di dieci anni. Da una personale<br />
frustrazione, all’intuizione più semplice, passando attraverso una geniale conduzione<br />
manageriale, si è arrivati ad una realtà industriale che vanta parecchi primati. In effetti,<br />
considerando quello che è l’iter tipico di creazione di un’idea di prodotto, anche<br />
all’interno <strong>del</strong>la nostra azienda, scopriamo che la mancata soddisfazione di un bisogno<br />
è di solito lo stimolo più grande verso una soluzione innovativa. Il problema a questo<br />
punto non è tanto quello di individuare le positive frustrazioni che ci accompagnano<br />
ogni giorno svolgendo la nostra funzione, ma la sistematica raccolta e la successiva<br />
presa in considerazione <strong>del</strong>le stesse; ciò che ci potrebbe permettere di trasformare le<br />
stesse in idee innovative.<br />
Lo slogan di <strong>Phoenix</strong> Contact, “Inspiring Innovations”, vuole essere un modo per sottolineare<br />
una nostra attitudine, un modo di approcciare le problematiche dei nostri clienti<br />
ma anche uno st<strong>il</strong>e di vita aziendale. Per essere credib<strong>il</strong>i e riuscire nell’intento differenziante<br />
<strong>del</strong>lo slogan, l’impegno che vogliamo metterci è ancor più grande ed è per<br />
questo che vorremmo avere la possib<strong>il</strong>ità di confrontarci con chiunque di voi abbia da<br />
sottoporci un’esigenza specifica in ambito di prodotto, servizio o processo produttivo,<br />
semplicemente scrivendoci per raccontarcela. Non abbiamo l’arroganza di pensare di<br />
poter risolvere tutti i problemi che potranno emergere ma sicuramente abbiamo la<br />
disponib<strong>il</strong>ità e <strong>il</strong> desiderio di ascoltarli per capire come trasformarli in una condivisa<br />
innovazione (flanzani@phoenixcontact.com).<br />
03<br />
04<br />
06<br />
12<br />
08<br />
10<br />
10<br />
<strong>11</strong><br />
<strong>11</strong><br />
14<br />
15<br />
15<br />
Award Ecohitech Automation<br />
In copertina<br />
Gestione <strong>del</strong> segnale<br />
WirelessHART per reti complesse<br />
Dal Campo<br />
Marcatura<br />
Siglatura per l’alimentare<br />
Connessioni industriali<br />
Shell sceglie la connessione QT<br />
Approfondimenti<br />
Connessioni per elettronica<br />
Il LED cresce<br />
Nuovi Prodotti<br />
Protezioni contro le sovratensioni<br />
Connessioni per elettronica<br />
Gestione <strong>del</strong> segnale<br />
Marcatura<br />
Attualità<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact in una App<br />
Appuntamento con le acque<br />
Servizio lettori<br />
Per ulteriori informazioni<br />
In copertina: Nelle reti<br />
WirelessHART è fondamentale<br />
disporre di gateway che<br />
garantiscano una connessione<br />
sicura e diano la possib<strong>il</strong>ità di<br />
creare cluster. Per questo<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact propone un<br />
gateway in grado di supportare<br />
WirelessHART e WLAN.<br />
Per maggiori informazioni si<br />
veda pag. 4 e 5.<br />
www.phoenixcontact.it
EXE <strong>UPDATE</strong>-LUG20<strong>11</strong>_Layout 1 02/08/<strong>11</strong> 16.02 Pagina 4<br />
<strong>UPDATE</strong> 2|<strong>11</strong> L’Intervista 03<br />
Un premio all’automazione green<br />
Nuovo premio dedicato ai progetti eco-friendly<br />
Award Ecohitech, lo storico riconoscimento che<br />
premia i più significativi risultati in tema di ecocompatib<strong>il</strong>ità<br />
ottenuti tramite tecnologie innovative,<br />
inaugura quest’anno la sua prima edizione<br />
“Speciale Automation”. Per approfondire l’iniziativa<br />
abbiamo incontrato alcuni membri <strong>del</strong> comitato<br />
tecnico-scientifico <strong>del</strong> premio, composto dall’ing.<br />
Carlo Marchisio, presidente Anipla sez. di<br />
M<strong>il</strong>ano, dal prof. Luca Ferrarini, Dipartimento<br />
Elettronica e Informazione <strong>del</strong> Politecnico di<br />
M<strong>il</strong>ano, dal dott. Franco Canna, giornalista e<br />
responsab<strong>il</strong>e <strong>del</strong> coordinamento editoriale di<br />
“Automazione e Strumentazione” (Edizioni Fiera<br />
M<strong>il</strong>ano), dall’ing. Antonio Mosca, electronic<br />
technical department manager di OCME e<br />
dall’ing. Abramo Monari, direttore di GISI.<br />
<strong>UPDATE</strong>: Nato inizialmente nei settori <strong>del</strong>l’elettronica<br />
e <strong>del</strong>l’ICT, l’Award si è poi esteso ad altri<br />
ambiti. Quali considerazioni vi hanno spinto a<br />
creare oggi un’edizione dedicata all’automazione?<br />
Prof. Ferrarini: Il tema energia è ormai molto diffuso.<br />
L’aumento e la volat<strong>il</strong>ità dei prezzi al consumo<br />
sono fattori che ogni singolo utente avverte<br />
nell’immediato, ma per <strong>il</strong> medio periodo è forte la<br />
consapevolezza che la produzione di gas serra e <strong>il</strong><br />
riscaldamento globale hanno raggiunto limiti non<br />
più superab<strong>il</strong>i. Le politiche nazionali ed europee<br />
da tempo si sono orientate ad incentivare comportamenti<br />
virtuosi, premiare le aziende attente<br />
al proprio prof<strong>il</strong>o energetico, innescare nuove iniziative<br />
imprenditoriali e aprire nuovi mercati.<br />
Abbiamo dunque pensato di estendere l’Award ad<br />
ambiti più focalizzati nei temi ma di largo spettro<br />
applicativo e di ampia r<strong>il</strong>evanza mondiale. Un<br />
ruolo significativo nello scenario futuro di ecosostenib<strong>il</strong>ità<br />
<strong>del</strong>le attività umane, inclusa la produzione<br />
di beni e servizi, viene svolto dalle tecnologie<br />
<strong>del</strong>l’ICT e dall’automazione. L’ICT rappresenta<br />
le tecnologie ab<strong>il</strong>itanti una gestione efficiente<br />
<strong>del</strong>l’energia, mentre l’automazione è <strong>il</strong> settore che<br />
tradizionalmente sv<strong>il</strong>uppa soluzioni per <strong>il</strong> monitoraggio,<br />
controllo e gestione di impianti ed apparati.<br />
<strong>UPDATE</strong>: Il premio prevede diverse categorie, per<br />
far fronte ai diversi aspetti <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong>l’automazione.<br />
Potreste darci più informazioni su destinatari<br />
e modalità di partecipazione?<br />
Dott. Canna: Award Ecohitech – Speciale<br />
Automation è indirizzato a tutti i soggetti che<br />
hanno saputo sfruttare le opportunità offerte<br />
dall’automazione per migliorare le “prestazioni”<br />
ambientali ed energetiche. Il premio è rivolto<br />
sia ai fornitori di soluzioni di automazione<br />
(componenti e sistemi) sia a chi le ha effettivamente<br />
impiegate con successo (applicazioni).<br />
Per sottolineare le sfide poste dai diversi campi<br />
applicativi, saranno premiate sia le esperienze<br />
nei due tradizionali “settori” <strong>del</strong>l’automazione –<br />
factory e process – sia quelle in ambito bu<strong>il</strong>ding<br />
automation. Un premio a parte è dedicato agli<br />
operatori <strong>del</strong>la Pubblica Amministrazione, una<br />
categoria di ut<strong>il</strong>izzatori decisamente “speciali” i<br />
cui investimenti si riflettono direttamente sulla<br />
qualità di vita dei cittadini. Nella selezione<br />
<strong>del</strong>le candidature, la giuria presterà un’attenzione<br />
particolare al ruolo che <strong>il</strong> know-how italiano<br />
ha avuto nel progetto.<br />
Saranno infine assegnati dei riconoscimenti<br />
speciali alle piccole e medie imprese e alle<br />
microaziende che avranno dimostrato maggiore<br />
sensib<strong>il</strong>ità sul tema, oltre che ai protagonisti<br />
<strong>del</strong>la ricerca applicata.<br />
<strong>UPDATE</strong>: In base ai feedback raccolti finora, qual<br />
è la sensib<strong>il</strong>ità <strong>del</strong>le aziende sulla tematica <strong>del</strong>l’ecocompatib<strong>il</strong>ità?<br />
Ing. Mosca: La sensib<strong>il</strong>ità ambientale <strong>del</strong>le<br />
industrie è notevolmente cresciuta negli ultimi<br />
anni. Gli operatori internazionali associano<br />
sempre più spesso <strong>il</strong> rispetto per l’ambiente<br />
alla riduzione <strong>del</strong> TCO (total cost of ownership)<br />
<strong>del</strong>l’impianto. In questo scenario, l’Award<br />
Ecohitech esteso all’ambito <strong>del</strong>l’automazione<br />
industriale come naturale conseguenza <strong>del</strong>l’accresciuto<br />
interesse verso i problemi di compatib<strong>il</strong>ità<br />
ambientale, stimolerà tutti gli attori<br />
coinvolti a migliorarsi e rendere più vivib<strong>il</strong>e <strong>il</strong><br />
nostro pianeta, l’unico adatto alla vita.<br />
Abbiamo quindi ottime ragioni per ritenere che<br />
la gallery espositiva, che verrà allestita durante<br />
SAVE per far conoscere al pubblico tutti i progetti<br />
iscritti al premio, raccoglierà numerosi,<br />
interessanti contributi.<br />
ISCRIZIONI APERTE<br />
FINO AL<br />
30 SETTEMBRE 20<strong>11</strong><br />
www.awardecohitech.it<br />
Dott. Franco Canna<br />
Edizioni Fiera M<strong>il</strong>ano<br />
Prof. Luca Ferrarini<br />
Politecnico di M<strong>il</strong>ano<br />
Ing. Antonio Mosca<br />
OCME
EXE <strong>UPDATE</strong>-LUG20<strong>11</strong>_Layout 1 02/08/<strong>11</strong> 16.02 Pagina 5<br />
04 In Copertina <strong>UPDATE</strong> 2|<strong>11</strong><br />
Wireless per <strong>il</strong> settore <strong>del</strong> processo<br />
Il gateway che supporta WirelessHART e WLAN<br />
Negli impianti industriali le soluzioni wireless<br />
rappresentano alternative economicamente<br />
vantaggiose all’ut<strong>il</strong>izzo dei cavi tradizionali,<br />
soprattutto per i sensori diffic<strong>il</strong>mente raggiungib<strong>il</strong>i.<br />
In particolare, WirelessHART definisce la<br />
comunicazione wireless come <strong>il</strong> nuovo standard<br />
di trasferimento dati per l’automazione di<br />
processo.<br />
In tali reti <strong>il</strong> gateway riveste un ruolo fondamentale,<br />
rappresentando l’elemento di connessione<br />
tra i sensori di campo e <strong>il</strong> sistema per <strong>il</strong><br />
controllo: l’impiego di dispositivi intelligenti<br />
consente la creazione automatica <strong>del</strong>la rete<br />
wireless interconnessa (Mesh Network) e un<br />
processo di autoriparazione dei problemi.<br />
In caso di reti particolarmente ampie, inoltre,<br />
l’impiego di un gateway con interfaccia WLAN<br />
integrata, adatto a supportare <strong>il</strong> clustering<br />
<strong>del</strong>la rete WirelessHART, evita <strong>il</strong> rischio di congestioni<br />
e di conseguenti interruzioni <strong>del</strong> trasferimento<br />
dei dati.<br />
Possib<strong>il</strong>ità di collegare 250 moduli<br />
di campo<br />
Il gateway WirelessHART di <strong>Phoenix</strong> Contact è<br />
dotato di transceiver WLAN integrato a norma<br />
IEEE 802.<strong>11</strong>b/g. Il dispositivo, che può essere<br />
montato su una guida DIN ed è alloggiato in<br />
una custodia IP20, collega fino a 250 moduli di<br />
campo WirelessHART ed è costituito da un<br />
access point WirelessHART, un network manager<br />
e un’interfaccia Gateway con WLAN Client.<br />
Converte automaticamente i dati HART in<br />
Modbus/TCP, in modo tale che i moduli di<br />
campo possano essere fac<strong>il</strong>mente integrati in<br />
quasi tutti i sistemi di controllo.<br />
La codifica dei dati WLAN con lo standard<br />
IEEE-802.<strong>11</strong>i (WPA2 - Wi-Fi Protected Access 2) e<br />
con un AES (Advanced Encryption Standard) a<br />
128 bit garantisce un collegamento backhaul<br />
sicuro. Opzionalmente, è possib<strong>il</strong>e disattivare <strong>il</strong><br />
transceiver WLAN e collegare l‘host mediante<br />
Ethernet via cavo a 10/100 MBit/s. I moduli di<br />
campo presenti, connessi via cavo, possono<br />
inoltre essere integrati nel sistema HART tra-<br />
mite un adattatore WirelessHART. La configurazione<br />
può avvenire da PC mediante un browser<br />
standard, con cui accedere al web server integrato,<br />
oppure con un programmatore HART,<br />
attraverso una connessione modem HART.<br />
Affidab<strong>il</strong>ità <strong>del</strong> funzionamento in<br />
paralleo<br />
Il transceiver WLAN opera nel range di frequenza<br />
da 2,4 GHz a 2,4720 GHz. Oltre alla capacità<br />
di trasmissione, è possib<strong>il</strong>e selezionare 13 canali,<br />
con una separazione dei canali di 5 MHz. Il<br />
connettore femmina RP-SMA (female) consente<br />
l’installazione di due antenne esterne.<br />
La visualizzazione <strong>del</strong>la diagnostica di sistema<br />
avviene localmente oppure mediante <strong>il</strong> web<br />
server. Un relè libero da potenziale RF-Link<br />
indica se la connessione WLAN è presente.<br />
L’intensità <strong>del</strong> segnale WLAN può essere misurata<br />
come tensione analogica nel punto di controllo<br />
RSSI (Receiver Signal Strength Indicator),<br />
fac<strong>il</strong>itando la messa in servizio.<br />
Il range di frequenze <strong>del</strong>l’interfaccia<br />
WirelessHART è compreso tra 2,4000 GHz e<br />
2,4835 GHz. Qui sono disponib<strong>il</strong>i 15 canali con<br />
una separazione di canale di 5 MHz. La capacità<br />
di trasmissione può essere regolata da 0 dBm a<br />
10 dBm, con una sensib<strong>il</strong>ità di ricezione di<br />
-90 dBm. I LED di stato indicano se un dispositivo<br />
WirelessHART è collegato.<br />
Le due interfacce wireless di cui è dotato <strong>il</strong><br />
Reti WirelessHart con un elevato numero di utenti<br />
possono essere rese più affidab<strong>il</strong>i ed efficienti grazie<br />
alla creazione di cluster
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<strong>UPDATE</strong> 2|<strong>11</strong> In Copertina 05<br />
gateway WirelessHART garantiscono <strong>il</strong> funzionamento<br />
in parallelo <strong>del</strong>le tecnologie. La trasmissione<br />
a banda relativamente stretta consente<br />
infatti la cosiddetta “interferenza WLAN”,<br />
ovvero la sovrapposizione di due o più onde<br />
radio: l’interfaccia WLAN rimane inattiva fino a<br />
che <strong>il</strong> sistema di controllo richiede i dati o fino<br />
a che l’utente esegue la diagnostica di rete.<br />
Stab<strong>il</strong>ità di rete con la creazione di<br />
cluster<br />
La creazione di cluster nella rete WirelessHART<br />
consente notevoli vantaggi in termini di velocità<br />
di trasmissione, durata <strong>del</strong>le batterie e<br />
disponib<strong>il</strong>ità <strong>del</strong>la rete. Il gateway può comunicare<br />
con gli access point WLAN tradizionali:<br />
una rete wireless con molti utenti può essere<br />
suddivisa in piccoli segmenti dotati di un gateway<br />
ciascuno ed integrati nel sistema di controllo<br />
centrale mediante una struttura WLAN di<br />
livello superiore. Le unità così create sono quindi<br />
meno complesse e <strong>il</strong> fabbisogno di ripetitori<br />
si riduce sensib<strong>il</strong>mente, così come si riducono <strong>il</strong><br />
consumo di corrente e i costi di manutenzione<br />
dei componenti alimentati a batteria che fungono<br />
da ripetitori. L’utente può ut<strong>il</strong>izzare l’interfaccia<br />
WLAN anche per interventi di manutenzione<br />
tramite dispositivi mob<strong>il</strong>i, semplicemente<br />
collegando un notebook al gateway per<br />
<strong>il</strong> monitoraggio e la diagnosi dei dati di processo.<br />
In questo particolare scenario, <strong>il</strong> collegamento<br />
principale <strong>del</strong> gateway al sistema di<br />
controllo avviene mediante un cavo Ethernet in<br />
rame.<br />
Per la configurazione è possib<strong>il</strong>e assegnare alla<br />
porta WLAN e alla porta Ethernet a 10/100<br />
MBit/s un indirizzo IP specifico. Al collegamento<br />
wireless viene dunque assegnata una rete IP<br />
diversa rispetto al collegamento via cavo al<br />
sistema di controllo, così da garantire un’elevata<br />
sicurezza dei dati e <strong>del</strong>la rete.<br />
Comunicazione host ridondante<br />
Generalmente i gateway sono oggi dotati di un<br />
collegamento Ethernet in rame, attraverso cui<br />
comunicano tutti i moduli di campo<br />
WirelessHART. L'efficacia <strong>del</strong>la soluzione è<br />
determinata non soltanto da una rete di fac<strong>il</strong>e<br />
gestione, ma anche dalla flessib<strong>il</strong>ità e dalla<br />
funzionalità <strong>del</strong> gateway ut<strong>il</strong>izzato. Grazie<br />
all’interfaccia WLAN e Ethernet, <strong>il</strong> gateway<br />
WirelessHART di <strong>Phoenix</strong> Contact rende possib<strong>il</strong>e<br />
un backhaul ridondante verso l‘host:<br />
l’utente può quindi creare un collegamento via<br />
cavo diretto e un collegamento wireless con un<br />
access point WLAN collegato all’host, incrementando<br />
la disponib<strong>il</strong>ità <strong>del</strong>l’applicazione.<br />
Questa funzionalità riveste un ruolo particolare<br />
nelle reti WirelessHART ottimizzab<strong>il</strong>i<br />
mediante la creazione di cluster. Poiché infatti<br />
la tecnologia WirelessHART ha una portata<br />
ridotta, i gateway devono essere installati in<br />
prossimità dei moduli di campo e venire collegati<br />
al controllore centrale con cavi in rame o<br />
fibra ottica, con conseguente eliminazione di<br />
una porzione significativa <strong>del</strong> risparmio derivante<br />
dalla comunicazione wireless.<br />
L’ut<strong>il</strong>izzo di un collegamento backhaul<br />
WLAN consente quindi di abbattere<br />
i costi, ottenendo una maggiore<br />
flessib<strong>il</strong>ità.<br />
Riccardo Fabris<br />
Per maggiori informazioni<br />
contrassegnare la casella 1 nella<br />
sezione servizio lettori.<br />
L’interfaccia WLAN<br />
permette di collegare al<br />
gateway dispositivi<br />
mob<strong>il</strong>i, come i notebook,<br />
per interventi di<br />
manutenzione<br />
Grazie alla trasmissione a<br />
banda relativamente<br />
stretta, <strong>il</strong> gateway<br />
garantisce <strong>il</strong> funzionamento<br />
in parallelo <strong>del</strong>le<br />
tecnologie WirelessHART<br />
e WLAN
EXE <strong>UPDATE</strong>-LUG20<strong>11</strong>_Layout 1 02/08/<strong>11</strong> 16.02 Pagina 7<br />
06 Dal Campo <strong>UPDATE</strong> 2|<strong>11</strong><br />
I sistemi di pallettizzazione<br />
ACMI integrano le linee di<br />
produzione Coca-Cola<br />
La marcatura giusta per gli alimenti<br />
Bluemark sigla i fine linea di Coca-Cola<br />
Targhette per morsetti,<br />
conduttori e<br />
apparecchiature possono<br />
venire gestite in un unico<br />
formato schede,<br />
con UniCard<br />
Nel settore food & beverage è fondamentale che<br />
i sistemi elettrici, elettronici e meccanici inseriti<br />
negli impianti di lavorazione siano in grado di<br />
garantire non solo la massima igiene, ma anche<br />
una buona resistenza agli agenti potenzialmente<br />
dannosi contenuti nelle sostanze alimentari. Per<br />
questa ragione, Acmi Spa ha scelto di ut<strong>il</strong>izzare<br />
Bluemark di <strong>Phoenix</strong> Contact per la siglatura<br />
degli elementi elettrici destinati ai sistemi di fine<br />
linea di Coca-Cola Enterprise.<br />
La forza <strong>del</strong> made in Italy<br />
Acmi Spa viene fondata da quattro soci nel 1984<br />
con l’obiettivo di costruire sistemi di palettizzazione<br />
per l’industria alimentare e <strong>del</strong>le bevande. Da<br />
allora, la rapida e costante crescita <strong>del</strong> mercato e<br />
le buone scelte manageriali hanno permesso<br />
all’azienda di affermarsi a livello internazionale e<br />
di raggiungere una considerazione tale da potersi<br />
confrontare ben presto<br />
con i principali costruttori<br />
europei.<br />
Nel 2000 l’azienda ha<br />
trovato la sua collocazione<br />
definitiva a<br />
Fornovo, in provincia di<br />
Parma, dove sono state<br />
costituite altre tre unità<br />
produttive indipendenti,<br />
raggiungendo una<br />
dimensione ragguardevole se paragonata alla<br />
media <strong>del</strong>le imprese italiane. Nel frattempo,<br />
anche la rete commerciale ha subito un notevole<br />
sv<strong>il</strong>uppo, attraverso la creazione di f<strong>il</strong>iali commerciali<br />
con assistenza tecnica in Messico, Ingh<strong>il</strong>terra<br />
e Stati Uniti.<br />
Come risultato di tutto ciò, oggi Acmi è riconosciuta<br />
dalle più importanti multinazionali <strong>del</strong> settore<br />
food & beverage come un’azienda altamente<br />
dinamica e innovativa, in grado di gestire in qualità<br />
di main contractor la progettazione, la costruzione,<br />
l’installazione ed <strong>il</strong> collaudo di linee complete<br />
d’imbottigliamento e di confezionamento.<br />
A riprova di questo, Coca-Cola Enterprise - la divisione<br />
Europa di The Coca-Cola Company, attiva in<br />
Gran Bretagna, Francia, Benelux, Norvegia e<br />
Svezia - ha dato incarico a Acmi di provvedere alla<br />
realizzazione dei sistemi di fine linea da destinare<br />
ai suoi impianti nei Paesi di riferimento.<br />
A prova di agenti aggressivi<br />
L’inserimento in una linea di produzione di bevande<br />
come le cole comporta, tuttavia, <strong>il</strong> rischio che i<br />
componenti possano venire in contatto con agenti<br />
chimici e non (oli, zuccheri, acqua, polvere, ecc.)<br />
in grado di danneggiarli e rendere poco chiara la<br />
marcatura.<br />
Per questa realizzazione in particolare, Coca-Cola<br />
Enterprise ha quindi richiesto a capitolato che la<br />
siglatura dei cavi elettrici e di alcuni componenti
EXE <strong>UPDATE</strong>-LUG20<strong>11</strong>_Layout 1 02/08/<strong>11</strong> 16.02 Pagina 8<br />
<strong>UPDATE</strong> 2|<strong>11</strong> Dal Campo 07<br />
L’impiego di plastica liquida<br />
polimerizzata mediante uno speciale<br />
gruppo LED agli UV incrementa la<br />
resistenza <strong>del</strong>le siglature con Bluemark<br />
di esterno quadro elettrico venisse realizzata<br />
mediante targhette incise al laser, in grado di<br />
garantire una lunga durata nel tempo anche in<br />
ambienti gravosi. Questa soluzione, caratterizzata<br />
dall’essere in<strong>del</strong>eb<strong>il</strong>e e particolarmente resistente,<br />
si è tuttavia dimostrata anche di complessa<br />
realizzazione, in quanto tale tecnologia è<br />
generalmente piuttosto onerosa e non fac<strong>il</strong>mente<br />
reperib<strong>il</strong>e sul mercato, poiché resa disponib<strong>il</strong>e<br />
solo da pochi fornitori.Il sistema di siglatura<br />
Bluemark di <strong>Phoenix</strong> Contact ha rappresentato<br />
la soluzione ottimale alle esigenze di Acmi, sia<br />
per la dimensione e visib<strong>il</strong>ità internazionale <strong>del</strong>l’azienda<br />
fornitrice che per <strong>il</strong> tipo di soluzione<br />
proposta.<br />
L’impegno verso l’ambiente<br />
Coca-Cola Enterprise si è infatti dimostrata un<br />
cliente accorto ed esigente, analizzando in modo<br />
approfondito le soluzioni disponib<strong>il</strong>i, scartandone<br />
diverse già nella fase preliminare e sottoponendo<br />
le restanti ad attente prove di tenuta agli<br />
acidi e ai solventi chimici, realizzate tramite cicli<br />
di lavaggio ripetuti.<br />
Anche durante questi test eseguiti dall’ut<strong>il</strong>izzatore<br />
finale, la soluzione <strong>Phoenix</strong> Contact ha dato<br />
ottimi risultati per quello che riguarda l’attacco<br />
da agenti chimici. Benchè la stampante funzioni<br />
esattamente come quelle a getto d’inchiostro,<br />
infatti, l’impiego di una plastica liquida che viene<br />
polimerizzata mediante uno speciale gruppo LED<br />
agli UV anziché l’impiego di tradizionali inchiostri,<br />
permette di realizzare marcature altamente<br />
resistenti a sfregamento e a graffi. Un sim<strong>il</strong>e processo<br />
di stampa è inoltre caratterizzato da un<br />
minor impatto ambientale rispetto a quelli tradizionali<br />
in quanto ut<strong>il</strong>izza la tecnologia UV ecologica<br />
e priva di solventi e permette di produrre fino<br />
a 10.000 cartellini/ora, immediatamente ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i<br />
grazie alla siglatura a freddo.<br />
Acmi ha quindi adottato per i suoi impianti <strong>il</strong><br />
sistema di siglatura Bluemark con tecnologia LED<br />
e relative schede di siglatura UniCard, in grado di<br />
gestire targhette per morsetti, conduttori e apparecchiature<br />
in un solo formato schede.<br />
Contraddistinte da una buona<br />
capacità di isolamento, da un<br />
buon grado di auto estinguenza<br />
e dalla totale<br />
assenza di s<strong>il</strong>icone e alogenati<br />
al loro interno, le schede<br />
UniCard garantiscono<br />
inoltre <strong>il</strong> posizionamento perfetto<br />
<strong>del</strong>la stampa, grazie alla<br />
speciale forma <strong>del</strong> materiale di<br />
siglatura. La soluzione così realizzata<br />
ha dato ottimi risultati per quello che<br />
riguarda l’attacco da agenti chimici, permettendo<br />
inoltre a Acmi di rispondere<br />
alle richieste di Coca-Cola Enterprise.<br />
Cosimo Elefante<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare<br />
la casella 2 nella sezione servizio<br />
lettori.<br />
Il settore alimentare<br />
comporta requisiti di<br />
igiene e resistenza agli<br />
agenti chimici<br />
particolarmente elevati
EXE <strong>UPDATE</strong>-LUG20<strong>11</strong>_Layout 1 02/08/<strong>11</strong> 16.02 Pagina 9<br />
08 Approfondimenti <strong>UPDATE</strong> 2|<strong>11</strong><br />
Eccellenza in luce<br />
Connessioni su misura per i LED<br />
Con la connessione<br />
diretta a molla Push-In,<br />
<strong>il</strong> morsetto PTS permette<br />
un fac<strong>il</strong>e collegamento<br />
anche di conduttori<br />
flessib<strong>il</strong>i<br />
I miniconnettori PTSM<br />
possono gestire correnti<br />
fino a 6A con un passo di<br />
soli 2,5 mm e 5,0 mm di<br />
altezza<br />
Per <strong>il</strong> mondo <strong>del</strong>l’<strong>il</strong>luminazione a LED, in rapida<br />
ascesa nel mercato anche grazie alla sempre<br />
maggiore attenzione che gli ut<strong>il</strong>izzatori finali<br />
ripongono sul tema di risparmio energetico e<br />
<strong>del</strong> consumo orientato all’efficienza, <strong>Phoenix</strong><br />
Contact propone soluzioni innovative e<br />
all’avanguardia, in grado di rendere la connessione<br />
sempre più compatta ed <strong>il</strong> cablaggio<br />
ancora più rapido.<br />
Capostipite <strong>del</strong>la proposta per questo<br />
settore è la famiglia di morsetti<br />
e connettori <strong>del</strong>la serie PT, comprendente<br />
<strong>il</strong> più piccolo morsetto a molla<br />
<strong>del</strong> mondo. Con essa, tutta una<br />
vasta gamma di prodotti dedicati al<br />
mondo dei LED.<br />
Connettori compatti per<br />
punti luce e ballast<br />
Per un rapido collegamento orizzontale<br />
<strong>del</strong> conduttore, la connessione<br />
dei punti luce LED e quella relativa<br />
ai ballast necessari a controllare <strong>il</strong><br />
flusso di corrente attraverso i LED<br />
possono venire effettuate in modo<br />
efficace grazie al morsetto PTS.<br />
Questo tipo di connettore è caratterizzato<br />
da dimensioni più contenute<br />
rispetto a quelle dei prodotti messi<br />
a disposizione dai restanti produttori<br />
e dalla disponib<strong>il</strong>ità di “test point”<br />
per le verifiche elettriche. PTS si contraddistingue<br />
per l'elevata praticità<br />
d'uso e <strong>il</strong> collegamento veloce <strong>del</strong> conduttore<br />
con connessione diretta a molla Push-In con<br />
pulsante di r<strong>il</strong>ascio azionab<strong>il</strong>e senza utens<strong>il</strong>i,<br />
semplicemente ut<strong>il</strong>izzando le dita. Diventa così<br />
possib<strong>il</strong>e anche <strong>il</strong> collegamento senza problemi<br />
di conduttori flessib<strong>il</strong>i.<br />
Miniconnettori per le striscie LED<br />
Grazie ai miniconnettori a molla per circuito<br />
stampato PTSM, particolarmente ut<strong>il</strong>i nella<br />
connessione di strisce LED, è possib<strong>il</strong>e gestire<br />
correnti fino a 6A con un passo di soli 2,5 mm e<br />
5,0 mm di altezza. Tali dimensioni permettono<br />
ai miniconnettori PTSM di adattarsi in modo<br />
ottimale all’impiego con schede per circuiti<br />
stampati metal core rivestite su un lato, come<br />
quelle normalmente in uso tra i produttori di<br />
sistemi LED. Essi sono inoltre disponib<strong>il</strong>i sia<br />
nella versione SMT, per <strong>il</strong> montaggio verticale<br />
superficiale, che in quella THR per tecnologie di<br />
saldatura reflow.<br />
A complemento, oltre al morsetto PTSM, la<br />
gamma Combicon di <strong>Phoenix</strong> Contact comprende<br />
poi anche prese base adatte al processo di<br />
saldatura SMT o THR e disponib<strong>il</strong>i in versione<br />
orizzontale e verticale. Per una maggiore praticità,<br />
tutti i morsetti e connettori <strong>del</strong>le serie PTSM<br />
sono confezionati in bobine ed equipaggiati per<br />
l’impiego in linee di saldatura automatizzate.<br />
Il cablaggio di conduttori rigidi e flessib<strong>il</strong>i fino a<br />
0,75 mm2 si realizza con un’operazione di inserzione<br />
diretta grazie all’ut<strong>il</strong>izzo <strong>del</strong>l’innovativa<br />
tecnologia PIT (Push In Technology) a molla,<br />
senza che si rendano necessarie preparazioni<br />
preventive o l’ut<strong>il</strong>izzo di utens<strong>il</strong>i particolari.<br />
Molto ut<strong>il</strong>e nel mondo LED, ma non solo, è<br />
anche <strong>il</strong> morsetto per circuito stampato PTQ a<br />
due poli. Caratterizzato dalle dimensioni estremamente<br />
contenute, con un’altezza complessiva<br />
di soli 8 mm, questo componente è stato<br />
sv<strong>il</strong>uppato appositamente per l’impiego in pro-
EXE <strong>UPDATE</strong>-LUG20<strong>11</strong>_Layout 1 02/08/<strong>11</strong> 16.03 Pagina 10<br />
<strong>UPDATE</strong> 2|<strong>11</strong> Approfondimenti 09<br />
Con un’altezza complessiva<br />
di soli 8 mm, <strong>il</strong> morsetto<br />
PTQ permette <strong>il</strong><br />
collegamento sicuro dei<br />
conduttori a coppie<br />
cessi di saldatura THR<br />
automatizzati. Il morsetto<br />
PTQ rende realizzab<strong>il</strong>e in modo<br />
particolarmente agevole e sicuro <strong>il</strong> collegamento<br />
dei conduttori a coppie, grazie all’impiego<br />
<strong>del</strong>la tecnica a perforazione di isolante: in questo<br />
modo non è richiesto l’ut<strong>il</strong>izzo di alcun<br />
utens<strong>il</strong>e specifico, né per le operazioni di collegamento,<br />
né per quelle di sblocco <strong>del</strong> conduttore<br />
cablato, attuab<strong>il</strong>i mediante un’apposita<br />
leva. I morsetti PTQ consentono dunque all’ut<strong>il</strong>izzatore<br />
notevoli risparmi in termini di tempo<br />
ed una maggiore efficienza di produzione,<br />
anche tramite <strong>il</strong> confezionamento in bobine e<br />
la perfetta adeguatezza all’impiego in processi<br />
di assemblaggio completamente automatizzati.<br />
Connessione rapida per <strong>il</strong><br />
cablaggio dei faretti<br />
Ma l’attenzione all’esigenza di rendere più<br />
rapidi, pratici ed automatici i processi è una<br />
costante <strong>del</strong>le proposte <strong>Phoenix</strong> Contact in<br />
tutte le fasi di vita <strong>del</strong> LED, indipendentemente<br />
dal fatto che si tratti di produzione o di installazione.<br />
Per far fronte alle esigenze di semplificazione<br />
dei processi di cablaggio, nel campo<br />
dei LED ed in particolare per la connessione dei<br />
faretti, può quindi trovare un ut<strong>il</strong>e impiego <strong>il</strong><br />
sistema Quickon QPD. Questo dispositivo di<br />
connessione rapida è disponib<strong>il</strong>e in versione<br />
“passaparete”, per montaggio diretto sul faretto,<br />
oppure in versione “giunto”<br />
per la realizzazione di connessioni volanti.<br />
Grazie alla tecnologia di connessione Quickon,<br />
basata sul principio <strong>del</strong>la perforazione d’isolante,<br />
si riduce <strong>il</strong> numero di operazioni da effettuare<br />
per procedere al cablaggio di conduttori<br />
e si ottiene un cablaggio rapido e senza utens<strong>il</strong>i.<br />
Per realizzare <strong>il</strong> contatto diviene quindi sufficiente<br />
inserire <strong>il</strong> conduttore a scatto nell’alloggiamento<br />
predisposto, tagliarlo e avvitare la<br />
custodia: durante <strong>il</strong> serraggio <strong>del</strong> dado, la lama<br />
perfora l’isolamento <strong>del</strong> cavo e crea un collegamento<br />
elastico, resistente alle vibrazioni e a<br />
tenuta di gas.<br />
Roberto Falaschi<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare la<br />
casella 3 nella sezione servizio lettori.<br />
Il morsetto PTQ non richiede<br />
l’ut<strong>il</strong>izzo di alcun utens<strong>il</strong>e<br />
specifico ed è adatto a<br />
processi di assemblaggio<br />
completamente<br />
automatizzati<br />
Il sistema Quickon QPD<br />
crea un collegamento<br />
elastico, resistente alle<br />
vibrazioni e a tenuta di gas
EXE <strong>UPDATE</strong>-LUG20<strong>11</strong>_Layout 1 02/08/<strong>11</strong> 16.03 Pagina <strong>11</strong><br />
10 Nuovi Prodotti <strong>UPDATE</strong> 2|<strong>11</strong><br />
Cassette pre-assemblate per fotovoltaico<br />
Le nuove soluzioni massimizzano la redditività <strong>del</strong>l’impianto<br />
La realizzazione di un impianto fotovoltaico<br />
dipende normalmente dalla valutazione di due<br />
parametri fondamentali: la redditività <strong>del</strong> sistema<br />
ed <strong>il</strong> tempo di ammortamento <strong>del</strong>l’investimento.<br />
Per questo motivo <strong>Phoenix</strong> Contact ha<br />
ideato <strong>del</strong>le soluzioni pre-assemblate per <strong>il</strong> collegamento<br />
e la protezione degli impianti fotovoltaici.<br />
Queste cassette, appositamente create<br />
per massimizzare la disponib<strong>il</strong>ità <strong>del</strong>l’impianto,<br />
garantiscono <strong>il</strong> continuo funzionamento <strong>del</strong><br />
sistema ed una sua maggiore redditività nel<br />
tempo.<br />
Le soluzioni pre-assemblate sono inoltre già<br />
testate e certificate e pertanto consentono l’immediato<br />
ut<strong>il</strong>izzo nell’impianto, agevolandone<br />
quindi la realizzazione, grazie ad un notevole<br />
contenimento dei tempi di scelta e di installazione<br />
dei componenti.<br />
Ogni impianto fotovoltaico può essere suddiviso<br />
in due parti ben distinte, fisicamente separate<br />
dall’inverter e caratterizzate da differenti requisiti<br />
sia per quanto riguarda le modalità di connessione<br />
sia per le prestazioni di protezione<br />
richieste. Per questa ragione, <strong>Phoenix</strong> Contact<br />
ha predisposto tre famiglie di cassette: i quadri<br />
di connessione e protezione sul lato DC - per la<br />
connessione e la protezione <strong>del</strong>le stringhe e <strong>del</strong>l’inverter<br />
sul lato DC degli impianti fotovoltaici, i<br />
quadri di connessione e protezione sul lato AC -<br />
per la protezione sul lato AC e la connessione<br />
degli Inverter Fotovoltaici al punto di consegna,<br />
ed i quadri di connessione e protezione sul lato<br />
DC + AC – per la protezione <strong>del</strong>l’Inverter sia sul<br />
lato in continua che sul lato in alternata.<br />
L’impiego di Policarbonato o Polistirene resistenti<br />
ai raggi UV, la progettazione e realizzazione<br />
basata su di una rigorosa osservanza <strong>del</strong>le indicazioni<br />
contenute nella CEI 82-25 ed un grado di<br />
protezione IP65 rendono poi le cassette adatte<br />
all’impiego in installazioni sia indoor che outdoor<br />
in zona riparata.<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare la<br />
casella 4 nella sezione servizio lettori.<br />
Collegamento di 76 A senza utens<strong>il</strong>i<br />
PLH16 permette collegamenti Push-Lock o Push-In<br />
PLH 16 è <strong>il</strong> morsetto di potenza per c.s. proposto<br />
da <strong>Phoenix</strong> Contact che sfrutta <strong>il</strong> sistema<br />
“leva a una mano”. L’esclusiva molla Push-Lock<br />
brevettata consente di collegare fac<strong>il</strong>mente e<br />
senza l’aus<strong>il</strong>io di utens<strong>il</strong>i conduttori fino a 16<br />
mm 2 , con e senza capocorda.<br />
Il conduttore, rigido o flessib<strong>il</strong>e, viene semplicemente<br />
introdotto nel punto di connessione già<br />
aperto e collegato in modo sicuro agendo sulla<br />
leva di apertura/chiusura mediante la molla<br />
Push-Lock. In alternativa, i conduttori possono<br />
essere inseriti direttamente con leva chiusa<br />
anche mediante la tecnica Push-In.<br />
Particolarmente interessante dal punto di vista<br />
<strong>del</strong>l'ingombro è <strong>il</strong> pinning a zig zag con passo<br />
da 10 mm, dotato di un’omologazione dei componenti<br />
<strong>il</strong>limitata UL per 600 V (1000 V secondo<br />
VDE). Per garantire una connessione corretta,<br />
c'è inoltre la possib<strong>il</strong>ità di codificare cromaticamente<br />
i morsetti.<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare la<br />
casella 5 nella sezione servizio lettori.
EXE <strong>UPDATE</strong>-LUG20<strong>11</strong>_Layout 1 02/08/<strong>11</strong> 16.03 Pagina 12<br />
<strong>UPDATE</strong> 2|<strong>11</strong> Nuovi Prodotti <strong>11</strong><br />
Isolatori galvanici Ex-i<br />
I nuovi isolatori funzionano con alimentazione a range esteso<br />
La serie MACX Analog Ex di isolatori galvanici<br />
Ex-i di <strong>Phoenix</strong> Contact è stata ampliata<br />
con gli isolatori galvanici Ex-i per segnali<br />
digitali d’ingresso a doppio canale.<br />
L’alimentazione a range esteso da 24…230V<br />
AC/DC (-20%...+10%, 50…60Hz), che ne consente<br />
l’impiego universale nelle reti senza elementi<br />
aggiuntivi, è la novità di questi dispositivi.<br />
L’apparecchio, con una larghezza di soli 17,5 mm,<br />
è stato studiato appositamente per la gestione<br />
a sicurezza intrinseca di sensori di prossimità<br />
installati in aree Ex a norma<br />
EN 60947-5-6 e di contatti liberi da potenziale<br />
e resistivi. Sui circuiti d’ingresso si controllano<br />
eventuali guasti di linea come la rottura e <strong>il</strong><br />
cortocircuito. Per ciascun canale è disponib<strong>il</strong>e<br />
un relè con contatto di scambio come uscita<br />
segnale. I Dip-Switch a bordo <strong>del</strong> dispositivo<br />
permettono di configurare <strong>il</strong> comportamento<br />
dei contatti d’uscita.<br />
Come tutti i moduli MACX Analog, l’isolatore<br />
galvanico si contraddistingue per un isolamento,a<br />
tre vie. Un innovativo design <strong>del</strong> circuito<br />
garantisce una trasmissione precisa con bassa<br />
dissipazione di potenza. La praticità di connessione<br />
è garantita da morsetti di connessione a<br />
innesto e codificati, a scelta nella versione a<br />
vite o PIT.<br />
Gli apparecchi sono omologati in base alle<br />
norme ATEX e IECEx per l’installazione nella<br />
zona Ex 2 e per i circuiti Ex-i fino alla zona Ex 0<br />
(gas) e 20 (polvere).<br />
Le omologazioni SIL come da norma IEC 61508<br />
ne permettono l’impiego in applicazioni di<br />
sicurezza fino a SIL2.<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare la<br />
casella 6 nella sezione servizio lettori.<br />
Siglatura a ridotto consumo energetico<br />
La tecnologia LED-UV riduce <strong>il</strong> consumo energetico <strong>del</strong> 90%<br />
Con l’introduzione <strong>del</strong>la potente, duratura ed<br />
ecologica tecnologia LED-UV nella stampante<br />
Bluemark LED di <strong>Phoenix</strong> Contact, è possib<strong>il</strong>e<br />
ridurre <strong>il</strong> consumo energetico fino al 90%<br />
rispetto alle stampanti tradizionali.<br />
Grazie alla tecnica a LED, la stampante non<br />
richiede tempi di riscaldamento ed è quindi<br />
immediatamente pronta per l’uso.<br />
L’eliminazione <strong>del</strong>la ventola, rende la macchina<br />
ancor più s<strong>il</strong>enziosa.<br />
La luce UV solidifica rapidamente <strong>il</strong> liquido ut<strong>il</strong>izzato<br />
per la siglatura, garantendo una stampa<br />
di alta qualità, resistente allo sfregamento e<br />
alle sostanze chimiche.<br />
La siglatura dei cartellini in plastica è semplice<br />
come la stampa su carta. La stampante<br />
Bluemark LED stampa materiali di siglatura in<br />
formato UniCard.<br />
Le targhette UniCard sono disponib<strong>il</strong>i in diverse<br />
varianti, colori e dimensioni per tutte le<br />
applicazioni di siglatura di morsetti, conduttori<br />
e apparecchiature.<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare la<br />
casella 7 nella sezione servizio lettori.<br />
QUESTO PRODOTTO<br />
PARTECIPA A:
EXE <strong>UPDATE</strong>-LUG20<strong>11</strong>_Layout 1 02/08/<strong>11</strong> 16.03 Pagina 13<br />
12 Dal Campo <strong>UPDATE</strong> 2|<strong>11</strong><br />
Senza soluzioni di continuità<br />
Shell rinnova gli impianti con <strong>il</strong> sistema a connessione rapida<br />
La connessione di cavi<br />
prevede la separazione e<br />
la rimozione automatica<br />
<strong>del</strong>la parte isolante <strong>del</strong><br />
cavo, che viene collegato<br />
a tenuta di gas<br />
e su vasta superficie<br />
Modernizzare 160 quadri elettrici in soli quattro<br />
mesi: questa è l’impresa realizzata presso la<br />
Shell Nederland Chemie B.V. Per riuscirvi, l’azienda<br />
ha scelto i morsetti componib<strong>il</strong>i con sistema<br />
a connessione rapida che consentono di risparmiare<br />
<strong>il</strong> 60 percento <strong>del</strong> tempo di montaggio<br />
rispetto al morsetto a vite. Shell è la prima<br />
azienda ad impiegare questa innovativa tecnologia<br />
di collegamento nella tecnica di processo.<br />
Royal Dutch Shell - abbreviato “Shell“ - è una <strong>del</strong>le<br />
più grandi fornitrici di energia al mondo, attiva a<br />
livello mondiale con 101.000 dipendenti<br />
in 90 paesi. L’amministrazione<br />
centrale <strong>del</strong>l’azienda, che produce<br />
quotidianamente 3,1 m<strong>il</strong>ioni di bar<strong>il</strong>i<br />
di petrolio e gas, ha sede a L’Aia.<br />
Shell Nederland Chemie B.V., f<strong>il</strong>iale di<br />
Shell nei Paesi Bassi, è stata fondata<br />
nel 1968 ed impiega attualmente 850<br />
dipendenti.<br />
L’azienda gestisce nella<br />
propria sede di Moerdijk,<br />
vicino a Rotterdam, uno<br />
dei più grandi impianti di<br />
produzione di etene (et<strong>il</strong>ene),<br />
ossido di et<strong>il</strong>ene,<br />
etino (acet<strong>il</strong>ene) e<br />
butadiene in Europa.<br />
Queste sostanze di<br />
base servono alla produzione<br />
di numerosi<br />
idrocarburi con cui, tra<br />
l’altro, vengono prodotte<br />
plastiche, componenti<br />
per auto, detergenti o<br />
colori e lattice.<br />
60.000 morsetti sostituiti in soli<br />
quattro mesi<br />
Nell’impianto di Moerdijk vengono raccolti<br />
15.000 segnali di sensori/attuatori attraverso le<br />
morsettiere – le cosiddette Junction box.<br />
Tali segnali vengono poi elaborati in due sale di<br />
comando e una centrale di controllo.<br />
Le sale di comando con morsetti componib<strong>il</strong>i<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact avevano svolto la propria funzione<br />
in modo affidab<strong>il</strong>e per un periodo di 30<br />
anni. Tuttavia, a causa dei requisiti sempre più<br />
elevati dal punto di vista normativo, ambientale<br />
e di sicurezza e <strong>del</strong>l’esigenza di una maggiore<br />
velocità di processo, nel 2007 Shell ha intrapreso<br />
un progetto di modernizzazione.<br />
A tale scopo erano necessari, tra l’altro, anche<br />
60.000 morsetti componib<strong>il</strong>i.<br />
La sfida <strong>del</strong> progetto di modernizzazione consisteva<br />
nel rinnovare l’intero impianto in un<br />
periodo di soli quattro mesi, mantenendolo in<br />
esercizio: un’interruzione <strong>del</strong>la produzione non<br />
sarebbe infatti stata possib<strong>il</strong>e poichè <strong>il</strong> costo di<br />
un'eventuale arresto <strong>del</strong>l'impianto per un giorno<br />
raggiunge fac<strong>il</strong>mente <strong>il</strong> m<strong>il</strong>ione di Euro.<br />
Giro di vite ai vecchi sistemi di<br />
connessione<br />
Per la modernizzazione <strong>del</strong>l’impianto Shell a<br />
Moerdijk, erano disponib<strong>il</strong>i inizialmente due<br />
soluzioni di morsetti componib<strong>il</strong>i: da un lato <strong>il</strong><br />
sistema di connessione a vite, più comune nella<br />
tecnica di processo, e dall’altro <strong>il</strong> sistema a connessione<br />
rapida QT. Shell ha scelto <strong>il</strong> sistema di<br />
connessione rapido QT di <strong>Phoenix</strong> Contact<br />
soprattutto perché <strong>il</strong> tempo necessario al
EXE <strong>UPDATE</strong>-LUG20<strong>11</strong>_Layout 1 02/08/<strong>11</strong> 16.03 Pagina 14<br />
<strong>UPDATE</strong> 2|<strong>11</strong><br />
Dal Campo<br />
13<br />
cablaggio, rispetto alla classica tecnica di connessione<br />
a vite, si riduce <strong>del</strong> 60 percento. Un<br />
vantaggio di questa tecnica risiede nel fatto che<br />
è possib<strong>il</strong>e rinunciare ad isolare e crimpare i<br />
cavi da collegare. Il morsetto dispone di due<br />
stati di collegamento e la connessione stab<strong>il</strong>e<br />
ed adeguata è riconoscib<strong>il</strong>e dal clic. In questo<br />
modo, <strong>il</strong> collegamento nel punto di connessione<br />
viene realizzato a tenuta di gas.<br />
Come tutti i morsetti <strong>Phoenix</strong> Contact, anche la<br />
tecnica di connessione QT non necessita di<br />
alcuna manutenzione.<br />
A norma e regola<br />
Per Shell, un altro importante criterio per la<br />
modernizzazione <strong>del</strong>l’impianto era rappresentato<br />
dalla conformità agli attuali standard.<br />
Anche in questo caso, i morsetti QT soddisfano<br />
totalmente gli obiettivi prefissati: omologazioni<br />
specifiche di settore come Ex e, Ex i a norma<br />
IEC/EN 60079-7/-<strong>11</strong> e omologazioni offshore<br />
IEC Ex come GL, NK o Bureau Veritas – sono<br />
determinanti per i morsetti QT. Naturalmente,<br />
essi soddisfano anche la norma sui morsetti<br />
componib<strong>il</strong>i IEC 60947-7-1/2, come provato e<br />
certificato da un laboratorio accreditato. A questo<br />
punto, niente avrebbe ostacolato <strong>il</strong> progetto<br />
di modernizzazione.<br />
Per portare a compimento con successo l’attività<br />
in breve tempo, tutti gli addetti al montaggio<br />
che hanno preso parte al progetto hanno<br />
potuto ricevere una formazione in occasione di<br />
un seminario "Lunch & Learn" sul sistema di<br />
connessione QT, presso <strong>il</strong> centro di formazione<br />
di Rijswijk a L’Aia.<br />
In totale è stato sostituito <strong>il</strong> cablaggio di 160<br />
quadri elettrici – i cosiddetti „Marshalling<br />
Cabinets“. A tale scopo, a seconda <strong>del</strong>l’applicazione,<br />
sono state montate morsettiere QT con<br />
morsetti componib<strong>il</strong>i passanti, a due e quattro<br />
piani, e morsetti con sezionatore a coltello.<br />
Queste morsettiere sono state installate successivamente<br />
sopra alle vecchie morsettiere già<br />
presenti mediante una staffa di sovrastruttura.<br />
Successivamente ogni morsettiera è stata<br />
cablata in modo ridondante. Infine, dopo la<br />
commutazione <strong>del</strong>l'impianto sulle nuove morsettiere,<br />
la vecchia sottostruttura di morsetti a<br />
vite è stata semplicemente rimossa.<br />
All’avanguardia nel<br />
settore <strong>del</strong> processo<br />
Il tempo di cablaggio ridotto<br />
<strong>del</strong> 60 percento rispetto alla<br />
tecnica classica di connessione<br />
a vite ha convinto Shell<br />
Nederland Chemie B.V. a scegliere<br />
<strong>il</strong> sistema di connessione<br />
rapida QT di <strong>Phoenix</strong> Contact.<br />
Anche ulteriori interventi di modernizzazione<br />
e futuri ampliamenti <strong>del</strong>l’impianto<br />
potranno dunque essere eseguiti in<br />
modo rapido ed efficiente senza bisogno di isolamento<br />
né di crimpatura.<br />
Shell è una <strong>del</strong>le prime aziende che impiega <strong>il</strong><br />
sistema di connessione rapida in un impianto di<br />
tecnica di processo. Aziende come questa rappresentano<br />
i precursori <strong>del</strong>la tecnologia e già<br />
appare chiaro che non solo la Shell Eastern<br />
Petroleum Ltd. di Singapore, ma anche altre<br />
rinomate organizzazioni seguiranno l’esempio<br />
olandese. Infatti, oltre agli aspetti legati alla<br />
sicurezza e all’ambiente, anche la riduzione dei<br />
tempi di montaggio e <strong>il</strong> mantenimento <strong>del</strong>la<br />
disponib<strong>il</strong>ità <strong>del</strong>l’impianto, grazie a prodotti<br />
innovativi ed affidab<strong>il</strong>i, rappresentano al momento<br />
temi centrali nella tecnica di processo.<br />
Stefano Sivieri<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare la<br />
casella 8 nella sezione servizio lettori.<br />
Senza isolamento e<br />
crimpatura, <strong>il</strong> cavo viene<br />
bloccato a scatto,<br />
facendo leva con un<br />
utens<strong>il</strong>e, nel contatto a<br />
taglio <strong>del</strong> morsetto<br />
L’ut<strong>il</strong>izzo di morsetti QT<br />
ha reso possib<strong>il</strong>e<br />
modernizzare in soli<br />
quattro mesi tutti i 160<br />
quadri elettrici senza mai<br />
spegnere l’impianto
EXE <strong>UPDATE</strong>-LUG20<strong>11</strong>_Layout 1 02/08/<strong>11</strong> 16.03 Pagina 15<br />
14 Attualità <strong>UPDATE</strong> 2|<strong>11</strong><br />
I cataloghi sbarcano su iTunes<br />
Diffusa la prima App dedicata ai prodotti <strong>Phoenix</strong> Contact<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact rende disponib<strong>il</strong>e a tutti gli<br />
ut<strong>il</strong>izzatori di iPhone, iPad e la nuova <strong>Phoenix</strong><br />
Contact Catalogue App, <strong>il</strong> modo più comodo per<br />
avere sempre a disposizione tutte le informazioni<br />
sui prodotti <strong>del</strong>l’azienda.<br />
Questa App, scaricab<strong>il</strong>e gratuitamente da iTunes<br />
Store, permette di consultare comodamente i<br />
cataloghi <strong>Phoenix</strong> Contact da ovunque ci si<br />
trovi, ricercando le informazioni di proprio interesse<br />
con poche, semplici mosse.<br />
Con <strong>Phoenix</strong> Contact Catalogue App è possib<strong>il</strong>e<br />
selezionare gli articoli attraverso l’indicazione<br />
<strong>del</strong> loro codice, se noto, oppure sceglierli tra<br />
l’ampia piattaforma di prodotti <strong>del</strong>l’azienda<br />
mediante una descrizione.<br />
Per ciascun articolo viene presentata una pagina<br />
dettagliata di riep<strong>il</strong>ogo dei dati principali ed è<br />
possib<strong>il</strong>e creare un documento <strong>pdf</strong> con tutte le<br />
caratteristiche tecniche d’interesse.<br />
Tramite la App è inoltre possib<strong>il</strong>e inviare richieste<br />
di informazione a <strong>Phoenix</strong> Contact mediante<br />
pratiche ma<strong>il</strong> precomp<strong>il</strong>ate oppure creare una<br />
wishlist di articoli.<br />
Il funzionamento tramite internet garantisce <strong>il</strong><br />
costante aggiornamento di tutti i contenuti <strong>del</strong><br />
catalogo, assicurando all’utente di poter disporre<br />
di tutte le informazioni sui nuovi prodotti<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact.<br />
L’applicazione, resa disponib<strong>il</strong>e in concomitanza<br />
con l’ultima edizione <strong>del</strong>la fiera di Hannover, è<br />
disponib<strong>il</strong>e ad oggi in tedesco o inglese e può<br />
venire scaricata dal sito<br />
http://itunes.apple.com/.<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare la<br />
casella 9 nella sezione servizio lettori.
EXE <strong>UPDATE</strong>-LUG20<strong>11</strong>_Layout 1 02/08/<strong>11</strong> 16.03 Pagina 16<br />
<strong>UPDATE</strong> 2|<strong>11</strong> Attualità 15<br />
Come creare reti intelligenti<br />
L’automazione è di casa a Telecontrollo<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact torna a darvi appuntamento<br />
<strong>il</strong> 3-4 novembre prossimi al Centro Congressi<br />
Lingotto di Torino per la 12° edizione di<br />
Telecontrollo, appuntamento biennale organizzato<br />
da AssoAutomazione-ANIE in collaborazione<br />
con Gruppo Italia Energia.<br />
Dopo la precedente edizione, focalizzata principalmente<br />
sulle reti intelligenti, <strong>il</strong> convegno sarà<br />
dedicato quest’anno al tema “A SMARTER ITALY.<br />
Automazione ed Efficienza <strong>del</strong>le Infrastrutture<br />
per un Progresso Sostenib<strong>il</strong>e”.<br />
Oggi infatti i progetti di reti intelligenti si allargano<br />
fino a riguardare intere regioni, città, province,<br />
isole “intelligenti”, e <strong>il</strong> consumo di beni quali<br />
acqua, energia e materie prime viene associato a<br />
una maturazione comportamentale <strong>del</strong>l’utente.<br />
Vi è dunque una maggiore “intelligenza” nell’interazione<br />
tra <strong>il</strong> processo di produzione e quello di<br />
consumo, necessaria per ragioni di convenienza<br />
economica o sensib<strong>il</strong>ità ambientale.<br />
Gli esperti <strong>Phoenix</strong> Contact saranno a vostra<br />
disposizione durante la kermesse per guidarvi<br />
alla scoperta <strong>del</strong>le soluzioni dedicate al mondo<br />
<strong>del</strong> telecontrollo e <strong>del</strong>l’automazione degli<br />
impianti, dalle tecnologie wireless ai sistemi<br />
Profinet.<br />
Redazione<br />
<strong>UPDATE</strong> 3I<strong>11</strong><br />
uscirà a<br />
Novembre 20<strong>11</strong><br />
<strong>Phoenix</strong> Contact S.p.A.<br />
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Per ricevere maggiori informazioni, si prega di contrassegnare gli<br />
argomenti di interesse e inoltrare copia <strong>del</strong> presente modulo via fax:<br />
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... oppure inviare una e-ma<strong>il</strong> all’indirizzo di posta<br />
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Servizio lettori<br />
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ai soggetti che svolgono le attività necessarie all’espletamento <strong>del</strong>la presente richiesta.<br />
(In mancanza <strong>del</strong> consenso la registrazione non potrà essere eseguita).<br />
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Sempre in buone mani<br />
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Foundation e Profibus PA<br />
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secondo la norma IEC 61508<br />
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Switch e Router industriali)<br />
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