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Special ComfortClass 500 - Setra

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14 | <strong>Setra</strong> <strong>ComfortClass</strong> <strong>500</strong><br />

<strong>Setra</strong> <strong>ComfortClass</strong> <strong>500</strong> | 15<br />

A<br />

Rovaniemi, in Finlandia, il termometro<br />

indicava quasi 40 gradi sotto<br />

zero, quando Andreas Dingler,<br />

capo collaudo, e il suo team sono scesi<br />

dall’aereo. L’aria gelida fa ghiacciare il respiro<br />

e i polmoni bruciano. Ma il freddo<br />

polare è il senso del suo lavoro qui: la<br />

prova su strada a temperature estremamente<br />

basse del nuovo <strong>ComfortClass</strong> <strong>500</strong>.<br />

Test dell’alce nella neve<br />

Sull’area per i test invernali in Lappponia,<br />

Finlandia, i prototipi del <strong>ComfortClass</strong> <strong>500</strong><br />

di <strong>Setra</strong> sono stati sottoposti a procedure<br />

su modello di reali e durissime situazioni di<br />

guida. A temperature estremamente basse,<br />

devono rimanere sempre in carreggiata<br />

anche durante repentini cambi di direzione,<br />

proprio come per evitare l’impatto con un<br />

alce, oppure in caso di curve strette e<br />

frenate d’emergenza. E questo non è tutto:<br />

per due giorni e due notti, l’autobus è rimasto<br />

esposto al freddo con i portelli aperti,<br />

fino a quando anche l’ultimo serbatoio contenente<br />

liquidi è stato completamente ghiacciato.<br />

Uno scenario non proprio realistico.<br />

“Ma è proprio questo quello di cui si tratta”,<br />

ha detto Andreas Dingler, capo collaudo<br />

che, insieme al suo team di 120 persone,<br />

si è occupato per tre anni dei test di prova<br />

del <strong>ComfortClass</strong> <strong>500</strong>. “Durante i test,<br />

l’autobus deve superare condizioni ben più<br />

dure di quelle reali. Solo allora possiamo<br />

dire che è pronto per affrontare il suo percorso.<br />

Danzando sul ghiaccio<br />

Quando gli autobus hanno superato gli strapazzi<br />

nella neve finlandese, allora si prosegue<br />

per la Svezia. Al contrario delle strade<br />

innevate e ghiacciate prima, ora, per i<br />

test di controllo dei sistemi di regolazione<br />

dell’assetto e di assistenza conducente,<br />

l’autobus deve affrontare condizioni stradali<br />

che probabilmente non incontrerà mai.<br />

Ma si può parlare di condizioni stradali?<br />

Perché ora la guida è su laghi ghiacciati.<br />

Anche sul ghiaccio, il sistema ESP ® deve<br />

garantire che, in caso di frenata, l’autobus<br />

mantenga la stabilità. I laghi in Svezia, nella<br />

comunità di Arjeplog, sono ricoperti da uno<br />

strato di ghiaccio di 80 cm da febbraio fino<br />

a marzo, ma volere guidare un autobus di<br />

24 tonnellate su un lago ghiacciato sembra<br />

ugualmente un’impresa molto rischiosa.<br />

Michael Reis, che segue i test per la documentazione<br />

tecnica, è assolutamente tranquillo.<br />

Lo strato di ghiaccio è assolutamente sufficiente<br />

per potere reggere il peso di un autobus.<br />

Lui lo dovrà pur sapere, visto che ha<br />

accompagnato spesso prove del genere:<br />

“Quando un autobus viaggia su un lago<br />

ghiacciato, il veicolo solleva davanti a sé<br />

un’onda di prua sotto il ghiaccio, così che<br />

quest’ultimo si alza leggermente. Certo,<br />

all’inizio, quando si è sul ghiaccio, si può<br />

avere una sensazione di disagio.”<br />

Sul lago, lo spettacolo alla fine è sensazionale.<br />

I “re degli Elfi”, come vengono chiamati<br />

i prototipi, viaggiano su una superficie ghiacciata<br />

assolutamente liscia eseguendo manovre<br />

secondo il robot di guida. Ma perché<br />

abbiamo bisogno dell’alta tecnologia, perché<br />

al volante non è seduta una persona? “Le<br />

persone sono “umane” anche nell’autobus.<br />

Noi ci avvaliamo di tutti questi sistemi tecnologici<br />

perché con i robot di guida vogliamo<br />

assicurare che gli autobus percorrano percorsi<br />

e curve assolutamente identici, sempre<br />

gli stessi, in modo che sul veicolo influiscano<br />

sempre le stesse forze che ci forniscono<br />

parametri di riferimento utili e riproducibili.<br />

“Noi testiamo gli autobus in modo tale che poi, possibilmente,<br />

non si verifichino più problemi tecnici.”<br />

Andreas Dingler, capo collaudo<br />

“Viaggiare con un autobus di 24 tonnellate su un lago ghiacciato<br />

richiede una certa pratica ed esperienza.”<br />

Michael Reis, redattore tecnico di Daimler Buses

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