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Incenerimento e salute umana - Greenpeace Italia

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professionale alle diossine sia considerevole rispetto a quella a cui è sottoposta tutta<br />

la popolazione. Nel 1992, l’Istituto Nazionale per la Sicurezza e la Salute<br />

Professionale (NIOSH) ha esaminato tre inceneritori di rifiuti urbani a New York,<br />

stabilendo che le concentrazioni aeree di diossine durante una procedura di pulizia<br />

(della camera inferiore) erano così alte da superare la capacità di protezione delle<br />

attrezzature indossate dai lavoratori durante questa operazione (NIOSH 1995).<br />

Kitamura et al. (2000) hanno dimostrato che le concentrazioni medie di diossine nel<br />

sangue dei lavoratori erano 3,7 volte più alte rispetto a quelle trovate negli abitanti<br />

vicino ad un inceneritore in Giappone. Questo impianto è stato in funzione tra il 1988<br />

e il 1997, anno in cui fu chiuso a causa delle alte emissioni di diossine dal camino e<br />

della contaminazione del suolo. Durante l’indagine sono state misurate le<br />

concentrazioni di diossine nel sangue di 94 lavoratori: il livello nei campioni di sangue<br />

variava da 13,3 a 805,8 parti per trilione (ppt) TEQ, con un valore medio di 93,5 ppt<br />

TEQ (basi lipidiche). I lavoratori che erano stati addetti alle operazioni di pulizia<br />

interna degli inceneritori presentavano livelli di diossine elevatissimi. Inoltre, il<br />

contatto con le ceneri volanti è stato identificato come un fattore importante sulle<br />

concentrazioni di diossine riscontrate nel sangue; i lavoratori che non avevano avuto<br />

un contatto diretto con le ceneri volanti presentavano livelli ematici più bassi (di 34,2<br />

ppt TEQ). In confronto, la concentrazione media di diossine riscontrata nel sangue<br />

dei residenti che vivevano entro due km dall’inceneritore era di 25,3 ppt TEQ. Nello<br />

studio sono stati anche controllati i valori dei PCB (policlorobifenili). Alcuni lavoratori<br />

mostravano livelli elevati anche di questi composti (da 3,1 a 54,2 ppt TEQ) e<br />

dall’indagine è emersa la necessità di effettuare una misurazione ambientale dei PCB.<br />

Gli impatti sulla <strong>salute</strong> osservati nei lavoratori da questo studio saranno trattati nella<br />

sez. 2.2.2.<br />

In uno studio condotto su un inceneritore di rifiuti urbani in Germania sono stati<br />

prelevati 56 campioni di sangue di lavoratori di sesso maschile ed il livello di diossine<br />

é stato misurato in un campione di sangue raggruppato (combinato) (Schecter et al.<br />

1991). Questo campione é stato messo a confronto con un altro attinto da un gruppo<br />

di controllo di sesso maschile, mai esposto a materiali tossici. I risultati hanno<br />

dimostrato che i lavoratori dell’inceneritore avevano un livello di diossine (totale TEQ)<br />

nel sangue del 30% più alto rispetto al gruppo di controllo. I dibenzofurani erano<br />

particolarmente elevati: 103 ppt nei lavoratori contro 47 ppt nel gruppo di controllo.<br />

Inoltre, il profilo dei congeneri (modello riguardo ai livelli dei differenti congeneri delle<br />

diossine) nel sangue dei lavoratori era simile a quello presente nelle ceneri prodotte<br />

dall’inceneritore. Ciò implicava una evidente esposizione professionale alle diossine,<br />

dato i livelli elevati di questi composti riscontrati nel sangue dei lavoratori. Queste<br />

indagini hanno portato alla realizzazione nell’impianto di metodi di protezione dei<br />

lavoratori più rigorosi (Schecter et al.1994).<br />

Uno studio condotto in Giappone su due lavoratori di sesso maschile, che erano stati<br />

impiegati per oltre otto anni in un impianto obsoleto di combustione di rifiuti urbani,<br />

ha mostrato che i livelli ematici di diossine erano ancora elevati dopo diversi anni<br />

dalla interruzione dell’attività lavorativa (Schecter et al. 1999). Le concentrazioni di<br />

diossine nel sangue dei lavoratori erano molto alte (360 ppt TEQ e 278 ppt TEQ, basi<br />

lipidiche) rispetto a quelle riscontrate nella media giapponese, pari a 24 ppt TEQ, tali<br />

che i livelli nei due soggetti campionati erano rispettivamente di 15 e di 11,5 volte<br />

maggiori di quelli riferiti alla popolazione generale. Inoltre la maggior parte del TEQ<br />

era dovuta alla presenza dei dibenzofurani, che sono i composti frequenti ad alte<br />

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