Incenerimento e salute umana - Greenpeace Italia
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inceneritori di RSU (Knox 2000) e da quelli per rifiuti ospedalieri (Knox e Gilman<br />
1998) suggerisce un effetto comune su coloro che nascono vicino agli impianti e<br />
l’insorgenza del cancro nei bambini. Secondo Knox (2000), tuttavia, è difficile<br />
stabilire se le apparenti minacce alla <strong>salute</strong> di tipo cancerogeno in prossimità di<br />
inceneritori possano derivare anche da altri pericoli presenti nell'ambiente<br />
circostante. A questo riguardo, nello studio gli inceneritori più “tossici” erano vicini<br />
a fonti industriali del tipo osservato nelle indagini precedenti. Per questa ragione,<br />
la conclusione dello studio era basata sul fatto che l’aumento della probabilità di<br />
contrarre il cancro durante l’infanzia derivava nel complesso dal vivere vicino ad<br />
impianti di combustione di grandi dimensioni, di cui gli inceneritori sono una<br />
componente (Knox 2000).<br />
3.2.2 EFFETTI SULLA RESPIRAZIONE<br />
Gli inceneritori, e in particolare i forni dei cementifici, emettono quantità considerevoli<br />
di SO 2 e NO2. È noto che l’esposizione a lungo termine a queste sostanze ha effetti<br />
negativi sulle funzioni respiratorie (vedi ad es. Ayres 1998). Allo stesso modo, gli<br />
inceneritori emettono materia particolare fine e molti studi hanno riportato che<br />
l’esposizione a lungo termine a questo particolato è associata ad effetti negativi sui<br />
sintomi dell’apparato respiratorio (vedi appendice A). Nonostante gli impatti<br />
potenzialmente avversi sull’apparato respiratorio causati dalle sostanze emesse dagli<br />
inceneritori, esiste un numero limitato di studi epidemiologici sugli effetti sull’apparato<br />
respiratorio in persone che vivono vicino agli impianti. Tra le ricerche realizzate,<br />
alcuni studi hanno suggerito impatti negativi sulle funzioni respiratorie, mentre in altri<br />
casi non è stato rilevato alcun effetto.<br />
Un vecchio studio di Zmirou (1984) riferiva un incremento dell’uso di medicinali per<br />
malattie respiratorie tra i residenti che vivevano vicino ad un inceneritore di RSU in un<br />
villaggio della Francia. L’indagine rivelava che le medicine per problemi respiratori come<br />
i broncodilatatori, gli espettoranti e le medicine per la tosse venivano acquistate in modo<br />
significativamente più frequente nei luoghi vicino all’impianto. I ricercatori hanno<br />
sottolineato che non è possibile prevedere un rapporto causa- effetto, ma hanno stabilito<br />
che l’osservazione fatta nello studio è coerente con l’ipotesi che l’inquinamento causato<br />
dall’inceneritore possa condurre a complicanze respiratorie (vedi Marty 1993).<br />
È stata condotta un’indagine sulla <strong>salute</strong> dei residenti vicino ad un inceneritore di<br />
rifiuti pericolosi nella Carolina del Nord occidentale, negli Stati Uniti, a seguito della<br />
insorgenza di malattie e di sintomi neurologici nei lavoratori impiegati nell’impianto<br />
(ATSDR 1993). Dopo aver considerato i fattori alteranti come l’età, il sesso, il fumo<br />
delle sigarette, lo studio ha trovato aumenti significativi nella prevalenza di sintomi<br />
respiratori dichiarati dagli stessi soggetti. Per esempio, i residenti vicino<br />
all’inceneritore dichiaravano sintomi ricorrenti d’asma e tosse nove volte di più<br />
rispetto ai residenti che vivevano lontano dall’impianto, e riportavano altri sintomi<br />
respiratori due volte di più. Inoltre, il dolore al petto, la scarsa coordinazione, le<br />
vertigini e sintomi irritativi erano tra i sintomi segnalati in misura significativa. In ogni<br />
caso, tra i due gruppi non è stata riportata alcuna differenza nella insorgenza di<br />
malattie diagnosticate dai medici e negli ospedali. Sebbene questo studio abbia<br />
trovato un aumento dei sintomi respiratori tra i residenti che vivevano vicino ad un<br />
inceneritore, secondo il Centro Nazionale delle Ricerche esistono diverse<br />
preoccupazioni su questa indagine che ne limitano l’interpretazione delle conclusioni.<br />
Per esempio, ci sono dubbi riguardo la natura retrospettiva dello studio (l’inceneritore<br />
ha operato dal 1977 al 1988 e la ricerca non è stata condotta fino al 1991) ed in<br />
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