03.09.2014 Views

Filosofia e retorica

Filosofia e retorica

Filosofia e retorica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Filosofia</strong> e <strong>retorica</strong> 26<br />

tesi presentate in un discorso argomentativo, esse mirano ora a ottenere<br />

dall’uditorio un effetto puramente intellettuale, la disposizione ad ammettere<br />

la verità di una tesi, ora a provocare un’azione immediata o eventuale. Colui<br />

che argomenta non si rivolge a quelle che si sogliono considerare come<br />

facoltà, ad esempio la ragione, le emozioni, la volontà: l’oratore si rivolge<br />

all’uomo della sua totalità ma, secondo i casi, l’argomentazione cercherà<br />

di suscitare effetti diversi e utilizzerà ogni volta metodi appropriati sia<br />

all’oggetto del discorso che al tipo di uditorio sul quale si vuole agire. Così,<br />

un avvocato, perorando una causa commerciale o penale, politica o di diritto<br />

comune, di diritto privato o di diritto internazionale pubblico, e secondo il<br />

genere di tribunale che si tratta di convincere, non utilizzerà né lo stesso<br />

stile né lo stesso tipo di argomenti. L’unico consiglio, di ordine generale,<br />

che una teoria dell’argomentazione possa offrire in questo caso è chiedere<br />

all’oratore di adattarsi al suo uditorio.<br />

(tratto da: Il dominio retorico, Einaudi, Torino 1982, pp. 21–25)<br />

2.5 Perelman, Il dominio retorico<br />

A decidere il destino della <strong>retorica</strong> sono stati essenziali i suoi rapporti con la<br />

filosofia: mentre la <strong>retorica</strong> si sforza di far prevalere certe opinioni su altre<br />

concorrenti, la filosofia che primitivamente includeva le scienze particolari, è<br />

alla ricerca di verità impersonali. Contrapponendo nel suo celebre poema la<br />

via della verità, garantita dalla divinità, alla via dell’opinione, che è quella<br />

degli uomini, Parmenide dà inizio alla competizione fra filosofi e maestri<br />

di <strong>retorica</strong>. La risposta di Gorgia non si è fatta attendere: con una triplice<br />

argomentazione egli dimostra che l’Essere non è, che se esistesse, sarebbe<br />

inconoscibile e, se lo si conoscesse, tale conoscenza sarebbe incomunicabile;<br />

donde l’importanza della <strong>retorica</strong>, della tecnica psicologica che agisce sulla<br />

volontà dell’ascoltatore per ottenerne l’adesione. Analogamente, mostrando<br />

che, a proposito di ogni cosa, esistono due discorsi opposti, i δίσσοι λόγοι,<br />

Protagora nega l’esistenza di una verità unica. Poiché ogni proposizione è<br />

oggetto di controversia, in quanto si può sempre sostenere il pro e il contro,<br />

bisogna accordare la supremazia al retore, maestro dell’opinione.<br />

Al contrario, Platone, credendo nell’esistenza, in ogni campo, di una<br />

verità che il filosofo ha il dovere dí perseguire prima di ogni altra cosa,<br />

annette un ruolo di purificazione alla dialettica, che è una tecnica usata<br />

da Socrate per confutare le opinioni dell’avversario nella misura in cui<br />

è possibile metterne in evidenza le contraddizioni. Dal momento che si<br />

contraddicono, le opinioni non possono essere ammesse contemporaneamente<br />

e una di esse, almeno, deve essere abbandonata in nome della verità.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!