Notiziario_numero_1_anno_2011 - ULSS5

DOSSIER
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ra della pelle, già più calda per la lenta velocità di scorrimento
del sangue in vene varicose. Per non parlare poi
delle future mamme che trovano in acqua un habitat
ideale per non sentire tutto il peso della gravidanza.
Per l’arteriopatico la situazione ottimale è rappresentata
dall’esercizio di cammino in piano che migliora il
circolo di compenso.
Il bello dell’esporsi al sole e la necessità di farlo riguarda
la sintesi e l’assorbimento della vitamina D, il fissare
il calcio sulla matrice ossea.
L’aspetto abbronzato piace e piace di più del bianco
latte e favorisce rapporti sociali ed interpersonali, e
quando ci si piace… si va alla grande.
Senza contare che con l’abbronzatura anche le varici
reticolari si vedono solo tirando gli occhi, e chi le vede,
vuol dire che le vuol vedere…
L’estetica è oggi il motore nelle relazioni sociali, esasperate
dal business di integratori alimentari e/o creme
che si sostituiscono ad un fantomatico specchio
magico, ma che è molto lontano dalla concretezza
della patologia vascolare.
Inoltre gli amanti della montagna dovranno avere cura
di adottare le calzature adeguate, l’abbigliamento ido-
neo e non costrittivo per la circolazione sanguigna.
Anche in alta quota bisogna osservare molta attenzione
circa l’esposizione ai raggi solari, che risultano ancora
più intensi che al mare, vista la rarefazione dell’aria.
Da non dimenticare anche l’aspetto nutrizionale, visto
che la montagna invita alla buona tavola… poca soppressa,
poco formaggio e niente burro!!
Dimenticavo: al mare, chi ci va e soffre di gambe stanche,
sullo sdraio stia con le gambe un po’ più alte del
livello del cuore, si idrati adeguatamente e non copra
le gambe sotto l’ombrellone con asciugamani bagnati,
se no rischia uno stinco lesso… ops, scusate, cotto
a vapore.