Notiziario_numero_1_anno_2011 - ULSS5

Tintarella in gravidanza
Si può fare, ma seguendo
alcune regole d’oro
Andrea Chiari
U.O.C. Ostetricia
e Ginecologia
Arzignano
DOSSIER
pagina 8
la pelle con una c
Durante la gravidanza la situazione
ormonale cambia e una delle conseguenze è
una maggiore produzione di melanina a livello cutaneo
(la sostanza che rende la pelle scura). Tuttavia questo
cambiamento non avviene su tutto il corpo in maniera
uniforme, bensì solo in alcune zone, come le areole
mammarie e la linea tra ombelico e pube (la cosiddetta
linea alba), che infatti nel corso dei nove mesi di gravidanza
diventano più scure.
Anche il viso però può essere coinvolto: in particolare
possono formarsi delle macchie scure su fronte, zigomi,
mento e parte superiore delle labbra, dando origine
ad un inestetismo che è chiamato maschera gravidica,
o melasma o cloasma gravidico. Per evitare la comparsa
della maschera gravidica, bisogna stare attenti
all’esposizione solare: i raggi ultravioletti (UV), infatti,
stimolano il sistema melanocitario a produrre melanina,
ed in un periodo in cui i melanociti sono già “in fermento”,
il sole potrebbe peggiorare la situazione.
Per evitare il formarsi di questo inestetismo, la prima
precauzione è quella di prendere il sole con gradualità
e con moderazione, evitando di crogiolarsi al sole senza
freno.
La seconda precauzione è quella di andare al mare
nelle prime ore del mattino, fino alle 11, per poi ritornare
in spiaggia dopo le ore 16: nelle ore centrali infatti
il sole è più aggressivo e troppo forte per la donna in
gravidanza.
Terza regola: proteggere sempre la pelle con una crema
con filtro solare elevato, soprattutto sul viso, soggetto
alle macchie. Il colore naturale della pelle (pelle
chiara, pelle scura, etc.), al contrario di quello che si
potrebbe pensare, non è un vantaggio e le donne più
a rischio sono proprio quelle con un fototipo scuro.
Questo perché la loro pelle è geneticamente predisposta
a produrre più melanina.
Insomma, in questo periodo devono stare attente al
sole proprio tutte: le donne con pelle chiara perchè
possono scottarsi, quelle con pelle scura perché sono
maggiormente predisposte all’antipatico cloasma.
Pertanto, il consiglio di usare una crema protettiva
vale per tutte le carnagioni, anche se è possibile ridurre
il fattore di protezione della crema man mano che la
pelle si abbronza, scendendo ad una protezione media;
ma sul viso è opportuno continuare ad applicare
un fattore alto anche quando si è abbronzate.
Non si deve dimenticare inoltre che le creme contengono
sostanze idratanti ed antiossidanti, che mantengono
la pelle elastica e preservano dalla formazione di