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Notiziario_numero_1_anno_2011 - ULSS5

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Arriva il sole<br />

Le 10 regole per proteggere<br />

la pelle<br />

Massimo Mion<br />

Servizio di<br />

Dermatologia<br />

DOSSIER<br />

pagina 4<br />

regola 1i piccoli al ripar<br />

regola 2<br />

La bella stagione è ormai alle porte<br />

e si fa strada il desiderio di liberarsi del pallore invernale,<br />

ma attenzione, è importante non dimenticare alcune<br />

precauzioni prima di dedicarsi alla tintarella.<br />

Dal vostro rapporto con il sole dipende la salute della<br />

vostra pelle. Occorre, quindi, imparare a conoscere<br />

bene gli effetti del sole, godere dei suoi effetti benefici<br />

e proteggere la pelle dai suoi effetti negativi.<br />

Le radiazioni solari che arrivano sulla Terra sono composte<br />

da diversi tipi di raggi, ognuno con caratteristiche<br />

ed effetti particolari. I raggi che provocano effetti<br />

d<strong>anno</strong>si sulla nostra pelle sono:<br />

• raggi ultravioletti di tipo A (UVA): penetrano più in<br />

profondità e sono i principali responsabili dell’abbronzatura<br />

rapida, ma a loro è dovuto anche l’invecchiamento<br />

precoce della pelle (sono gli stessi tipi di raggi<br />

impiegati nelle lampade abbronzanti);<br />

• raggi ultravioletti di tipo B (UVB): sono raggi con maggiore<br />

energia e minor potere penetrante, determinano<br />

l’attivazione della melanina, ma purtroppo anche eritema<br />

(la cosidetta scottatura). Questi raggi possono<br />

essere molto pericolosi perché riescono a modificare<br />

il DNA cellulare e sono responsabili della comparsa di<br />

alcuni tumori cutanei.<br />

Per queste ragioni è consigliabile esporsi gradualmente<br />

e con giudizio ai raggi solari e proteggere la cute mediante<br />

creme. L’abbronzatura è in realtà una reazione<br />

naturale di difesa della pelle, che sintetizza melanina<br />

per proteggersi dalla radiazione solare.<br />

La suscettibilità alla luce solare e alle radiazioni ultraviolette<br />

e, quindi, le precauzioni che devono essere<br />

osservate, dipendono in gran parte dal tipo di pelle.<br />

Si riconoscono 6 tipi di pelle o meglio “fototipo” (insieme<br />

del colore della pelle, capelli e occhi), che manifestano<br />

diversa sensibilità e reazione all’esposizione<br />

solare (vedi tabella Fototipo).<br />

Le creme solari dotate di effetto schermo possono<br />

essere di due tipi: fotoassorbenti chimici e riflettenti<br />

fisici. I più moderni filtri solari sono per lo più dei fotoassorbenti<br />

organici che in qualche caso contengono<br />

anche formulazioni micronizzate di riflettenti fisici<br />

(ossido di zinco, biossido di titanio).<br />

L’impiego di creme solari con funzione di schermo<br />

consente di prolungare l’esposizione ma non influisce<br />

sull’effetto dei raggi UVA sull’invecchiamento<br />

della pelle. Le creme solari sono classificate secondo<br />

una scala che definisce il Fattore di Protezione (Sun<br />

Protective Factor o SPF). I prodotti con SPF tra 2 e<br />

12 offrono una protezione minima, SPF tra 12 e 30 una<br />

protezione moderata, mentre una protezione alta è<br />

offerta dai prodotti superiori a SPF 30. Le creme solari<br />

dovrebbero essere applicate almeno 30 minuti prima<br />

dell’esposizione al sole, ogni 2 ore e dopo ogni bagno<br />

o doccia.<br />

fototipo<br />

I<br />

II<br />

III<br />

IV<br />

V<br />

VI<br />

Capelli rossi, occhi chiari, carnagione chiara che non riesce ad abbronzarsi.<br />

Evitare l’esposizione diretta ai raggi solari e usare creme a fattore di protezione totale.<br />

Carnagione chiara, quasi lattea, capelli biondi, occhi chiari, facilità a scottarsi e difficoltà<br />

ad abbronzarsi. Utilizzare nei primi giorni creme a filtro totale e in seguito, prodotti<br />

con indice di protezione leggermente più basso.<br />

Carnagione chiara, capelli biondo-castano, occhi nocciola, possibilità di scottarsi,<br />

ma tendenza ad abbronzarsi. Fondamentale utilizzare creme con fattore di protezione<br />

elevato nei primi giorni.<br />

Carnagione olivastra che si scotta raramente, capelli bruni, occhi scuri, si abbronza<br />

facilmente. Nei primi giorni utilizzare un fattore di protezione relativamente alto<br />

da diminuire man mano che la pelle si scurisce.<br />

Carnagione olivastra, capelli neri, occhi scuri, si abbronza intensamente. Il rischio<br />

di scottarsi è basso, ma il fattore di protezione non dovrebbe mai scendere sotto i 10-12.<br />

Carnagione nera, capelli neri, occhi neri, non si scotta mai. Le creme solari servono solo<br />

per prevenire i danni provocati dai raggi UV.

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