bisogni educativi speciali - VivoScuola
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PREMESSA<br />
La scuola della nostra Provincia ha una consolidata tradizione d’innovazione e sperimentazioni:<br />
molti progetti sono stati attuati in risposta ai diversi nuovi <strong>bisogni</strong> <strong>educativi</strong> ed alle domande<br />
che le nuove generazioni pongono costantemente. Ciò ha consentito la diffusione di una<br />
competenza pedagogica che ha trovato nella Legge provinciale sulla scuola (LP. 5/2006) un<br />
riconoscimento istituzionale. Mediante l’autonomia finanziaria, amministrativa, di sviluppo e<br />
ricerca si è potuto favorire l’avvio di risposte in forma sistemica.<br />
In particolare, il Regolamento adottato per favorire l’integrazione e l’inclusione degli studenti<br />
con <strong>bisogni</strong> <strong>educativi</strong> <strong>speciali</strong>, in attuazione dell’art. 74 della Legge provinciale sulla scuola, ha<br />
consentito il pieno diritto all’istruzione ed alla formazione di tale tipologia di studenti, garantendone<br />
l'integrazione e l'inclusione a partire dalla scuola dell'infanzia fino all'istruzione superiore.<br />
Ciò premesso ritengo sia importante consolidare e valorizzare il patrimonio già messo in atto in<br />
questo campo, ma al contempo mantenere alto il livello di attenzione e di interesse verso la<br />
ricerca e lo sviluppo di nuove proposte educativo/pedagogiche rivolte agli studenti con BES.<br />
In quest’ottica le Linee guida, che qui presento, sono un contributo per la divulgazione ed interpretazione<br />
della normativa vigente, che a distanza di quattro anni dalla sua approvazione,<br />
trova in questo lavoro un momento di sintesi, frutto di una collaborazione con le altre componenti<br />
istituzionali che si occupano di integrazione e di inclusione scolastica. Sappiamo quanto<br />
sia importante per attuare una vera inclusione che il concetto di risorsa sia allargato e “guardi<br />
oltre” la Comunità scolastica. L’alleanza educativa è essenziale; solo favorendo una responsabilità<br />
condivisa e collettiva possiamo pensare ad una vera inclusione scolastica.<br />
Queste Linee guida, elaborate dall’area BES del Dipartimento della Conoscenza, costituiscono<br />
così il risultato di un lavoro a cui tanti hanno partecipato e ciò ha contribuito al rafforzamento di<br />
una responsabilità condivisa dando significato ad un lavoro di rete costruito negli anni.<br />
Ciascuna delle componenti interessate ha aiutato a focalizzare la tematica dell’integrazione ed<br />
inclusione, rendendo possibile la stesura di un documento con cui si è cercato di coniugare ed<br />
integrare le diverse prospettive e specificità professionali, andando a consolidare anche l’uso<br />
di un linguaggio comune. Tutto ciò è il frutto e la testimonianza della lunga e positiva collaborazione<br />
fra diversi soggetti istituzionali presenti nella nostra Provincia. Per questo ritengo<br />
doveroso ringraziare, per le osservazioni e le istanze presentate, la Sanità, il Glip (Gruppo di<br />
lavoro interistituzionale provinciale), il Consiglio delle Autonomie scolastiche e formative,<br />
l’Iprase, il Centro di formazione di Rovereto, il Consolida, l’Università di Bolzano, nonché tutti i<br />
servizi interni del Dipartimento della Conoscenza.<br />
Sono certa che questo strumento potrà rappresentare un aiuto concreto per insegnanti, operatori<br />
e famiglie dando ulteriore slancio all’impegno su una tematica delicata, quella dell’inclusione,<br />
che ci sollecita ad esser sempre pronti a rispondere attraverso la collaborazione e lo scambio<br />
reciproco di competenze per il bene dei nostri studenti.<br />
Marta Dalmaso<br />
Assessore all’Istruzione e sport<br />
Area BES - Linee Guida 2012 7