Nota a sentenza del Tribunale di Vigevano, sezione penale ... - Rdes.it
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<strong>Nota</strong> a <strong>sentenza</strong> <strong>del</strong>la Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Torino, 14 <strong>di</strong>cembre 2005 43<br />
<strong>del</strong> reato <strong>di</strong> frode sportiva e <strong>di</strong> eserc<strong>it</strong>are l’azione <strong>penale</strong>.<br />
In sintesi, la vicenda processuale <strong>di</strong> cui sono stati protagonisti i vertici<br />
e le strutture san<strong>it</strong>arie <strong>del</strong> club bianconero ha rappresentato, sotto il profilo<br />
<strong>del</strong>l’esperienza giurisprudenziale <strong>del</strong> Paese, l’ultimo esempio, in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />
tempo, <strong>di</strong> come gli operatori <strong>del</strong> <strong>di</strong>r<strong>it</strong>to abbiano tentato <strong>di</strong> sopperire al vuoto<br />
legislativo vigente in materia <strong>di</strong> legislazione antidoping prima <strong>del</strong>la riforma<br />
<strong>del</strong> 2000.<br />
Negli anni, infatti, non sono stati spora<strong>di</strong>ci gli sforzi “interpretativi”<br />
tesi a far rientrare nelle previsioni <strong>del</strong>la l. n. 401/89 e <strong>del</strong>l’art. 445 c.p. le<br />
condotte integranti il nucleo centrale <strong>del</strong>la legge 376/2000, ovvero<br />
l’assunzione e/o la somministrazione <strong>di</strong> sostanze ovvero la sottoposizione a<br />
pratiche me<strong>di</strong>che vietate per alterare in modo artificioso — nonché pericoloso<br />
— le prestazioni sportive degli atleti.<br />
2 Il <strong>del</strong><strong>it</strong>to <strong>di</strong> frode sportiva: configurabil<strong>it</strong>à <strong>del</strong>la fattispecie in relazione<br />
alle condotte non rientranti nelle previsioni <strong>di</strong> cui alla l. 376/2000.<br />
Il <strong>del</strong><strong>it</strong>to <strong>di</strong> frode sportiva, in effetti, qualifica come illec<strong>it</strong>o <strong>penale</strong>, non solo<br />
l’offerta <strong>di</strong> denaro o <strong>di</strong> altra util<strong>it</strong>à ai partecipanti a competizioni sportive<br />
per raggiungere un risultato <strong>di</strong>verso da quello naturale, ma contempla anche<br />
il generico compimento <strong>di</strong> « altri atti fraudolenti volti al medesimo scopo »<br />
(art. 1). 15<br />
È un dato <strong>di</strong> fatto che, antecedentemente alla riforma <strong>del</strong> 2000, le<br />
Autor<strong>it</strong>à inquirenti, nella consapevolezza <strong>del</strong>la lacuna normativa esistente in<br />
materia <strong>di</strong> doping, hanno r<strong>it</strong>enuto <strong>di</strong> poter recuperare le ipotesi <strong>di</strong><br />
somministrazione <strong>di</strong> prodotti dopanti nell’amb<strong>it</strong>o <strong>del</strong>la previsione <strong>del</strong>l’art. 1<br />
<strong>del</strong>la legge 401/89, considerato che le stesse ben potevano configurarsi come<br />
____________________<br />
15<br />
L’art. 1 <strong>del</strong>la l. 401/89 prevede: « Chiunque offre o promette denaro o altra util<strong>it</strong>à o vantaggio<br />
a taluno dei partecipanti ad una competizione sportiva organizzata dalle federazioni riconosciute<br />
dal Com<strong>it</strong>ato olimpico nazionale <strong>it</strong>aliano (CONI), dall’Unione <strong>it</strong>aliana per l’incremento <strong>del</strong>le<br />
razze equine (UNIRE) o da altri enti sportivi riconosciuti dallo Stato e dalle associazioni ad essi<br />
aderenti, al fine <strong>di</strong> raggiungere un risultato <strong>di</strong>verso da quello conseguente al corretto e leale<br />
svolgimento <strong>del</strong>la competizione, ovvero compie altri atti fraudolenti volti al medesimo scopo, è<br />
pun<strong>it</strong>o con la reclusione da un mese ad un anno e con la multa da lire cinquecentomila a lire due<br />
milioni. Nei casi <strong>di</strong> lieve ent<strong>it</strong>à si applica la sola pena <strong>del</strong>la multa.<br />
Le stesse pene si applicano al partecipante alla competizione che accetta il denaro o altra util<strong>it</strong>à<br />
o vantaggio, o ne accoglie la promessa.<br />
Se il risultato <strong>del</strong>la competizione è influente ai fini <strong>del</strong>lo svolgimento <strong>di</strong> concorsi pronostici e<br />
scommesse regolarmente eserc<strong>it</strong>ati, i fatti <strong>di</strong> cui ai commi 1 e 2 sono pun<strong>it</strong>i con la reclusione da<br />
tre mesi a due anni e con la multa da lire cinque milioni a lire cinquanta milioni ».<br />
L’articolo menzionato, rubricato «frode in competizioni sportive», è appunto quello contestato<br />
agli imputati nel capo g) <strong>del</strong> decreto <strong>di</strong> c<strong>it</strong>azione a giu<strong>di</strong>zio.